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Progetto di Restauro - Angela Squassina
Il corso di restauro si è diviso in due parti a seconda dei semestri: nel primo è stata affrontata per lo più la base teorica dei fodamenti del restauro architettonico, nel secondo semestre invece si sono messe in atto le regole e i pensieri studiati attraverso l’analisi di un edificio dal carattere storico. In questo caso è stata presa come esempio significativo Casa della Dogana, a Padova, sulla strada che conduce al Duomo. L’edificio apparentemente poco significativo, nonostante il forte carattere storico, si è rivelato una delle case romaniche dai caratteri più antichi presenti a
Padova. Studiare casa della Dogana si è rivelato particolarmente interessante, perchè le numerose osservazioni hanno portato alla luce informazioni riguardo alle fasi costruttive di questo edificio dalla storia particolarmente travagliata. La volontà iniziale di operare attraverso un semplice restauro stilistico è stata completamente rivalutata man mano che comparivano nuovi segni sulla superficie della facciata. “La percepibilità della storia vissuta dall’edificio costituisce il suo principale appeal, fondato su un sentire più complesso ed articolato rispetto al vedere che si limita a paragonare l’oggetto con
L’icona del suo stato integro. La percepibilità della storia, dunque, molto spesso è bellezza dell’opera, dove la storia non è solo ciò che consente il resoconto documentato degli accaduti del tempo, ma è prima di tutto un racconto di tutto questo, in cui le ambiguità, le sospensioni, i rinvii enigmatici sono importanti quanto i fatti narrati”. L’obiettivo principale del nostro progetto di restauro è stato quello di eliminare l’intonaco dell’ultimo restauro degli anni ‘70, per riportare alla luce un segno stratigrafico importante, ormai completamente cancellato, e per rendere più armoniosa la figura dell’edificio.