Franco La Guidara
La mia turchia
QUADRANTE - Rivista delle Forze Armate anno XXIII - n. 19-20 - 16/30 novembre 1988
Nella foto in alto: interno del palazzo Dolmabahçe. È il primo palazzo di stile europeo a Istanbul, fu costruito dal Sultano Abdul Mejid I tra il 1843 e il 1856. È situato nella parte europea della città, affacciato al Bosforo. Il palazzo fu il principale centro amministrativo dell'Impero Ottomano. Dal 1984 è un museo che ripercorre la storia dell'Impero ottomano e della nuova repubblica. In basso: l’interno di un harem nel Palazzo di Topkapi. Il palazzo fu costruito nel 1453 in seguito alla presa di Costantinopoli da parte di Maometto il Conquistatore, che vi abitò fino alla sua morte, poi vi abitarono 26 dei 36 sultani dell’Impero Ottomano. La capitale è Ankara, una delle tre grandi città insieme a Smirne e İstanbul; quest'ultima è
la più grande metropoli del paese, nonché il maggior centro industriale e commerciale. Il paese ha una estensione di 783.562 km², divisi tra Europa e Asia dallo Stretto del Bosforo, dal Mar di Marmara e dallo Stretto dei Dardanelli. Il territorio della Turchia è quindi vasto oltre due volte e mezzo quello l'Italia. L'ultimo censimento ufficiale è stato effettuato nel 2012 e ha registrato una popolazione totale di 75.627.384 abitanti, per lo più musulmani, ma sono presenti anche piccole minoranze cristiane (ortodosse e cattoliche) ed ebraiche, mentre poco diffuso è l'ateismo. Secondo i dati della registrazione delle nascite quasi tre quarti della popolazione vive in città.
QUADRANTE - anno XXIII n.21-22 - 1/15 dicembre 1988
Due continenti s’incontrano sul Bosforo
Foto in alto: il Cevahir, il centro commerciale più grande d'Europa, nel quartiere Sislil a Istanbul. È stato costruito su 672.000 m² terreno ed è stato inaugurato nell’ottobre del 2005. Sui sei piani ci sono 343 negozi, 34 fast food e 14 ristoranti esclusivi, 12 sale cinematografiche, un grande palcoscenico per importanti eventi, un teatro privato e un cinema per bambini, una sala bowling, una piccola montagna russa e numerose altre strutture di intrattenimento. L'edificio ha il tetto in vetro su cui è stato posto il secondo orologio più grande del mondo (tre metri di altezza). Il parcheggio, su quattro piani, ha oltre 2.500 posti auto. In basso: il gran bazar (il Covered) sempre a Istanbul. Il
nucleo del mercato, venne realizzato dal Sultano Maometto II dopo la conquista di Costantinopoli e fu completato intorno al 1461. Il bazar è sopravvissuto a numerosi terremoti, incendi e ad ogni crisi politica. Nel corso dei secoli ha attratto sempre più persone ed oggi il bazar è diventato il più grande mercato, i turchi lo chiamano «Kapali Carsi», che significa «mercato coperto». Una recente stima ha stabilito che vi sono più di 4.000 imprese in 64 strade e vicoli e che dà lavoro a 25 mila persone. Dal 1985 le aree storiche di Istanbul fanno parte della lista UNESCO dei patrimoni dell'umanità. La città è candidata ad ospitare i Giochi Olimpici Estivi del 2020.
QUADRANTE- anno XXVI n.5 - 1/31 maggio 1991
Foto in alto: Ölüdeniz all'interno della Turchia (letteralmente significa Mar Morto, per le sue acque calme anche durante le tempeste) è un piccolo villaggio e la spiaggia del Fethiye rimane una delle più fotografate del Mediterraneo. La spiaggia è a ciottoli. ma è considerata una delle migliori 5 spiagge del mondo. La laguna è una riserva naturale nazionale. Il mare di Oludeniz è famoso per le sue tonalità di turchese e acquamarina. Al centro: veduta di Kas nella provincia di Adalia. In basso: un «cafe» a Bodrum che è diventata, a partire dagli anni ‘60 un centro turistico grazie agli sforzi dello scrittore Cevat Şakir, romanziere ed etnografo turco, conosciuto sotto il nome di Pescatore di Alicarnasso (1890-1973).
QUADRANTE - anno XXVI n.6 - 1/30 giugno 1991
Foto in alto: Smirne (in turco Izmir) passeggiata Kordon. Smirne è una città di 3,5 milioni di abitanti della Turchia centro-occidentale, la terza del paese per numero di abitanti dopo Istanbul e Ankara. È anche un grande ed efficiente porto situato sull'omonimo golfo, nel Mar Egeo. Smirne è la città natale del poeta antico Bione ed è tra le località che si contendono l'onore di essere il luogo natìo del leggendario poeta Omero. In basso: Kekova, al centro del fiume una tomba licia. Kekova è chiamata anche Caravola, è un'isola turca a meno di tre chilometri dalla costa, ma nel 1912, durante la guerra italo-turca, gli abitanti chiesero all’Ammiraglio Ameglio, comandante delle forze italiane d’occupazione, che la loro isola fosse annessa all’Italia. Dopo altalenanti vicende anche con la Francia, nel 1921 finalmente venne assegnata all’Italia ma nel 1932 la convenzione tra l'Italia e la Turchia la riassegnò a quest’ultima. A quel tempo Kekova era abitata solo in estate per la raccolta della legna.
Franco La Guidara si recò per la prima volta in Turchia nel 1955 e incominciò la sua collaborazione come inviato con «Il Corriere di Trieste». Il Corriere di Trieste era un quotidiano pubblicato a Trieste nel periodo che va dal 9 giugno 1945 al 15 novembre 1960. Il suo primo direttore fu Alberto Paulin. Uno dei soci fondatori, fu lo scrittore e poeta Carolus Cergoly e uno dei suoi principali collaboratori fu lo storico Fabio Cusin. Era di orientamento indipendentista, sosteneva cioè la costituzione del Territorio libero di Trieste sebbene fosse accusato dagli italiani di essere sovvenzionato dalla Jugoslavia. Quando il quotidiano sospese le pubblicazioni La Guidara scrisse per «Il Piccolo» il giornale fondato da Teodoro Mayer nel 1881 e diretto da Chino Alessi.