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BAJA 1000 2020
COME IN TANTE ALTRE CATEGORIE DEL MOTORSPORT ANCHE IL CAMPIONATO SCORE WORLD DESERT SI È VISTO COSTRETTO A SIGNIFICATIVI CAMBIAMENTI PER ADATTARSI ALLA REALTÀ DELLA PANDEMIA COVID. QUESTO NON HA PERÒ IMPEDITO A 185 EQUIPAGGI DI PARTECIPARE ALLA CLASSICA MESSICANA DI NOVEMBRE
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di Niccolò Gargiulo Photo SCORE / Art Eugenio
Protocolli di sicurezza, personale ridotto, niente pubblico nella zona di partenza e arrivo. A causa dell’emergenza coronavirus, come accaduto in tante discipline dello sport e delle corse automobilistiche, anche gli organizzatori del campionato SCORE World Desert Championship hanno dovuto modificare i propri piani per l’anno 2020, senza però rinunciare alla gara più importante del calendario: la Baja 1000, in assoluto la desert race più famosa del mondo. In gara, a fine novembre, soprattutto mezzi a quattro ruote (con in testa la classe regina dei pickup “Unlimited Custom Trucks”) ma anche tanti quad e motociclette.
DANIEL MCMILLIN / JUSTIN SMITH (CHEVY C1500 - MASON), UNA DELLE COPPIE FAVORITE PER LA VITTORIA ASSOLUTA, SONO STATI COSTRETTI AL RITIRO PER GUAI TECNICI A METÀ GARA
La Baja 1000 di quest’anno si è affiancata all’unica altra gara del campionato SCORE (la versione più corta della classica messicana, la Baja 500), condividendone parte del tracciato portando tutto lo spettacolo della guida fuoristrada nella regione di Ensenada nella Bassa California.
Tra i 185 equipaggi partecipanti ben 22 erano iscritti nella classe regina SCORE Trophy Truck, mostri da corsa con più di 900 cavalli capaci di completare il durissimo percorso di 1.445 Km in poco più di 19 ore.
CODY E BRIAN PARKHOUSE (JIMCO – CHEVY) – VINCITORI DELLA CATEGORIA CLASS 1, LA CATEGORIA PIU’ COMPETITIVA DOPO QUELLA RISERVATA AGLI SCORE TROPHY TRUCK
Il prototipo Bronco R Race, pilotato da Cameron Steele, Shelby Hall e un team di piloti veterani ha concluso la gara in Classe 2 in poco più 32 ore. Complessivamente, la prima generazione di Bronco aveva ottenuto cinque vittorie di classe Baja 1000 (1967, ‘69, ‘69, ‘71 e ‘72) e due vittorie nella Baja 500 nel 1970 e 1973. Il modello successivo (1978-95) continuò la leggendaria serie di vittorie di Classe 3 nella Baja 500 dal 2004 al 2015 e ottenne 15 vittorie di Classe 3 nella Baja 1000 tra il 2002 e il 2019. Quest’anno però, nella classe 2, il Bronco è stato però sonoramente battuto dal prototipo Baja Boot SCG
La velocità media in gara del vincitore, circa 74 chilometri orari, può sembrare un dato non particolarmente impressionante, ma si tenga presente che ai velocissimi tratti nel deserto si alternano impervi tratti ricchi di ostacoli e dislivelli, che hanno reso il talento e l’esperienza dei singoli piloti ancora più fondamentali.
Primo sul traguardo, dopo 19 ore e 10 minuti, è stato Luke McMillin che ha preceduto altri 110 mezzi capaci di tornare a Ensenada. Luke, fiero rappresentante dell’esperta famiglia di fuoristradisti Made in USA, era affiancato sul pickup Ford F-150 Racer dal veterano Larry Roeseler.
“È stata una giornata fantastica - ha dichiarato Luke a fine gara - Larry ha fatto un lavoro straordinario… non per niente Larry ha vinto questa corsa 13 volte. Mi ha passato l’auto in perfetto ordine, eravamo terzi… proprio lì con i migliori, quando è toccato a me. Stavamo solo aspettando che i primi commettessero un errore. Poi Ampudia ha bucato gomma a terra e io stavo seguendo mio fratello (Dan McMillin, n. 23)… allora lui mi ha lasciato andare, da quel grande compagno di squadra che è. La gara è stata serrata tutto
L’unico altro prototipo iscritto nella categoria Classe 2, contro il Ford Bronco ufficiale, era il Baja Boot della Scuderia Cameron Glickenhaus nr.2022. La vettura aveva mosso i suoi primi passi proprio alla Baja 1000 dello scorso anno e quest’anno ha mostrato un netto miglioramento., Spinta da motore GM V8 da 6,2 litri (capace di 650 cavalli), era guidata da Darren Skilton e John Krellwitz, che sono riusciti a conquistare la vittoria di classe con 27 minuti di vantaggio sul Ford Bronco nonostante un cappottamento e una foratura che non hanno però compromesso la meccanica
Con la sua vittoria McMillin ha anche guadagnato 25.000 dollari, premio offerto dagli sponsor SCORE e BFGoodrich Tires. La casa di pneumatici ha tra l’altro messo a segno la 31esima vittoria assoluta in questa gara. Oltre al suo defunto nonno Corky, i membri della famiglia McMillin che hanno mietuto successi in questa specialità includono suo fratello Daniel, suo padre Mark, lo zio Scott e i cugini Andy e Jessica. Come famiglia, i McMillins hanno ora ottenuto un record di 13 vittorie complessive nello SCORE Baja 1000. Luke McMillin ha conquistato quest’anno il suo primo successo assoluto, suo padre Mark ne vanta cinque, mentre il cugino Andy e lo zio Scott hanno vinto due volte questa corsa leggendaria
TIM HERBST / PAT DEAN (FORD F-150 – HERBST-SMITH), QUINTI AL TRAGUARDO
LUKE MCMILLIN / LARRY ROESELER (FORD F-150 – RACER), VINCITORI ASSOLUTI DELLA BAJA 1000 2020 il giorno tra Dan, Ampudia e Rob Mac Cachren e me. È difficile aumentare il ritmo in una gara di 1.000 miglia senza rischiare di picchiare duro quindi abbiamo cercato di essere strategici su questo: si è trattato di una gara dura ma il percorso era ottimo”.
McMillin è quindi riuscito a battere il fratello Daniel (vincitore della Baja 500 ma ritiratosi nella Baja 1000) ma soprattutto è riuscito a prevalere su Rob Mac Cachren (su Ford F-150 – Geiser), detentore del più alto numero di vittore con gli SCORE TrophyTrucks. Mac Cachren si è classificato secondo con undici minuti di ritardo, mancando così di pochissimo la sua quinta vittoria nella Baja 1000.
Sul terzo gradino del podio la coppia composta da Bryce Menzies e Andy McMillin (cugino di Luke) in ritardo di poco più di mezz’ora dal vincitore a bordo di un Ford Raptor - Mason.
Va infine sottolineato il dominio Ford, con ben 6 pickup ai primi sei posti. Per trovare il primo veicolo di un’altra marca bisogna risalire sino a quella vecchia volpe che risponde al nome di Robby Gordon, settimo con il suo Chevy Silverado.
WAYNE MATLOCK / JOSHROW (POLARIS RZR XP4 TURBO) PROTAGONISTI NELLA CATEGORIA PRO UTV FI
ROB MACCACHREN / JOSH DANIEL, QUATTRO VOLTE VINCITORI DELLA BAJA 1000, NON SONO RIUSCITI A RIPETERE L’IMPRESA DEL 2016 ACCONTENTANDOSI DEL SECONDO POSTO