Associazione di Ricerca Culturale e Artistica
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Rivista mensile a diffusione nazionale - anno VI - num. 08/09 - Agosto/Settembre 2010
Il polittico di Senise
La Deposizione di Annigoni
Angeli
Eventi
II Quadri Plastici in scena ad Avigliano di Fiorella Fiore
Anche quest’anno ha avuto luogo ad Avigliano la suggestiva rappresentazione vivente dei Quadri Plastici, come sempre organizzata dalla Pro Loco del paese, capitanata da Nicola Summa. L’evento ha avuto come tema portante la Disputa, ispirata al brano evangelico di Gesù tra i Dottori (Luca, 2, 41-52), e rappresentata nei dipinti di Gaspare Landi (1817), conservata nei Musei Civici di Palazzo Farnese a Piacenza, messa in scena dal gruppo “Spazio Ragazzi”; di Giuseppe Ribera, detto lo Spagnoletto, opera del 1783 ora al Kunsthistorisches Museum di Vienna e interpretata dal gruppo "Aviliart"; e inine nell'opera di Dick Van Baburen, artista di ascendenza caravaggesca, rappresentata dal gruppo “Basso la terra”. Il fascino di questa manifestazione non è solo nella lunga storia che vanta, e che vede le prime notizie certe a partire dagli anni Venti, per divenire poi un appuntamento isso durante le celebrazioni della Madonna del Carmine. I caratteri del successo dei Quadri Plastici risiedono anche e soprattutto nel valore educativo di cui sono portatori: infatti, in essi non rivive solo un fotogramma di indubbio fascino
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di opere già di per sé di indiscussa bellezza; ma lo studio attento, curato, non solo dei caratteri più supericiali eppure fondamentali dell’opera, quali le vesti, il trucco e le acconciature, si estende anche ad una vera e propria conoscenza dello studio compositivo della scena, della luce che in essa si rilette, di uno stile, di un periodo, di un’arte, insomma, che gli attori devono anche saper trasmettere al pubblico. È questa capacità che il comitato scientiico, nella persona del docente di antropologia culturale dell’Università di Basilicata Angelo Lucano Larotonda, l’architetto Michele Graziadei, gli artisti Massimo Lovisco e Marcello Samela, e lo studioso d’arte Don Vito Telesca, ha dovuto guardare e valutare per premiare il vincitore di quest’anno, il gruppo Aviliart, di cui ha colpito l’aderenza al soggetto originale, la scenograia, le luci, l’aderenza ai valori cromatici oltre che la rigidità dei personaggi per tutto il tempo di esposizione. Il tema della Disputa, al di là delle considerazioni religiose, ha voluto condurre ad una rilessione che investe la nostra contemporaneità, in riferimento ai valori di educazione e famiglia, sul ruolo della
responsabilità dei giovani, sull’abbandono dei ragazzi lasciati a cattive guide e maestre, e sull’angoscia che questo provoca nei genitori, temi attuali ora come 2000 anni fa. Anche nella comprensione di questi aspetti sta il valore educativo di questa manifestazione, che ha il
merito di far emozionare non solo per la suggestiva atmosfera ricreata dalla musica e da un cielo stellato che ha fatto da quinta allo spettacolo, ma anche perché riesce a far riappropriare un pubblico sempre meno abituato all’arte, all’incanto e alla bellezza che in essa risiede.
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