Florence is You! ®
ISSN 2283-835X
it's not a place, it's a feeling...
September - October 2015
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By Anna Balzani Editor in chief
By Cosimo Ceccuti Chairman of the Fondazione Spadolini
@AnnaBalzani After the summer vacations, fortunate those who have managed to find a few days to relax, it is during the month of September when projects and activities, previously undertaken, seem to flourish and move forward with a new boost. I wish that while you are flipping each page of Florence is You! you will find new ideas and interesting Continued on page 16
Elisa Tozzi Piccini By Anna Balzani Continued on page 4
Adi Da Samraj
David Gilmour
By Giulia Gasparini Th By Giulia Gasparini
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By Anna Balzani
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Fu l’avvento della capitale del regno a Firenze, nel 1865, a far sentire la necessità nel nostro paese di un periodico di cultura politica che consentisse un dibattito aperto e qualificato – al di sopra delle polemiche parlamentari e della frettolosità dei quotidiani – sui grandi temi e problemi dell’Italia, unita politicamente (mancavano Venezia e Roma) ma ancora da unificare in tante altre questioni. La tradizione, a Firenze, era prestigiosa. Fra 1821 e 1832 la “Antologia” di Gian Pietro Vieusseux, Gino Capponi e Niccolò Tommaseo, aveva contribuito - fino alla soppressione ordinata dalla censura - alla formazione della coscienza nazionale, imponendosi a livello europeo nella battaglia per il progresso della società civile, per l’emancipazione delle classi più deboli, l’educazione delle donne, l’istruzione dei contadini, il miglioramento delle condizioni economiche attraverso il risparmio. L’occasione per Firenze, divenuta capitale, era irripetibile: si sarebbero trovati insieme a Palazzo Vecchio, nelle redazioni dei giornali, nei caffè e nei salotti letterari, leader politici, giornalisti e intellettuali provenienti dalle varie regioni italiane. Promotori dell’iniziativa Bettino Ricasoli, il “barone di ferro” che aveva voluto l’unità politica della nazione e impegnato nel superamento degli interessi regionali e dei rancori municipali; Felice Le Monnier, l’editore francese giunto Continued on page 22
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Florence is You! L’Umano danza alla Pergola ep em er - c o er 20
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The Free Newspaper in English and Italian of Florence N.11, Vol. III September - October 2015 Two-monthly ISSN 2283-835X
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Editor in chief Anna Balzani anna@florenceisyou.com
The activities of our Association Acontemporaryart is made possible by the many volunteers engaged in first person in the valorisation of the beauty of Florence. You can support our association Acontemporaryart and become part of our initiatives even with a small contribution. Thank you for supporting us and welcome your feedback on how you would like to see us evolve. L’attività della nostra Associazione Acontemporaryart è resa possibile dall’impegno di molti volontari impegnati in prima persona nella valorizzazione della bellezza di Firenze. Puoi sostenere la nostra associazione Acontemporaryart e divenire parte delle nostre iniziative anche con un piccolo contributo. Grazie di cuore per il tuo sostegno da tutti noi e sarà benvenuto ogni tuo consiglio per migliorare insieme.
Editor assistant Edward Christie, Sophie Tobin Editor Ela Vasilescu Graphic designer Manuela Ranfagni Social media strategist Cristiano Imperiali di Francavilla Photos Claudio Fantuzzi, Antonio Nieddu, Andrea Ristori, Dorin Vasilescu Translations Eduarda Liz Klaser Colvara, Ela Vasilescu Concept & Logo Anna Balzani Cristiano Imperiali di Francavilla Contributors Martina Antenore, Anna Balzani, Ornella Casazza, Cosimo Ceccuti, Edward Christie, Eduarda Liz Klaser Colvara, Viviana del Bianco, Lucia Evangelisti Roster, Giulia Gasparrini, Pasquale Ielo, Niccolò Lucarelli, Samuele Magri, Mihaela Pavel, Claudia Porrello, Lavinia Rinaldi, Niccolò Rinaldi, Laura Thompson, Sophie Tobin, Ela Vasilescu
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Rocco Casaluci Photographer, 2015 The 2015-16 season symbols an unprecedented collaboration between the Tuscany Theater Foundation run by Marco Giorgetti and The Production Center for dance run by Virgilio Sieni. From October 14 until October 31 the Pergola Theater and Cango, headquarters of two different companies accredited for drama and dance at the regional level, will host together with other spaces in Oltrarno, the first edition of UMANO – international shipyards on body language and dance, thus establishing – under the sign of a multidisciplinary approach that makes a clear cultural proposal – a productive and projectable synergy of the triennial. Among the appointments of UMANO, at the Pergola Theater there will be presented Plage Romantique choreographed by Emanuel Gat (25 October) and two performances by Sieni: La sagra della primavera by Igor Stravinskij (22-23 October) and the new creation Angelus Novus (27-29 October) inspired by
the essay written by Walter Benjamin on the famous painting by Paul Klee. If the Berlin philosopher was projecting allegorically the angelic figure in the tragedy of History, the Florentine choreographer lays out a landscape of rubbles where the bodies of anonymous messengers are captured in a moment of suspense, which precedes the announcement of a new humanity. Italiano La Stagione 2015-16 sigla un’inedita collaborazione tra la Fondazione Teatro della Toscana diretta da Marco Giorgetti e il Centro di produzione per la danza diretto da Virgilio Sieni. Dal 14 al 31 ottobre il Teatro della Pergola e Cango, sedi delle due realtà istituzionalmente più accreditate per la prosa e la danza a livello regionale, ospiteranno, insieme ad altri spazi in Oltrarno, la prima edizione di UMANO - cantieri internazionali sui linguaggi del corpo e della
danza, sancendo così – sotto il segno di una multidisciplinarietà che si fa concreta proposta culturale – una sinergia progettuale e produttiva dal respiro triennale. Tra gli appuntamenti di UMANO al Teatro della Pergola: Plage Romantique con la coreografia di Emanuel Gat (25 ottobre) e due spettacoli di Sieni: La sagra della primavera di Igor Stravinskij (22-23 ottobre) e la nuova creazione Angelus Novus (27-29 ottobre) ispirata al saggio di Walter Benjamin sul celebre quadro di Paul Klee. Se il filosofo berlinese proiettava allegoricamente la figura angelica nella tragicità della Storia, il coreografo fiorentino prepara un paesaggio di macerie in cui i corpi di anonimi messaggeri sono colti nell’attimo di sospensione che precede l’annuncio di una nuova umanità.
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Cosa fa la nostra associazione? Persegue esclusivamente finalità culturali e di solidarietà sociale, non ha fini di lucro, favorisce il dialogo fra studenti italiani e stranieri al fine di promuovere la conoscenza delle differenti culture e la valorizzazione della cultura italiana ed europea. Ti chiediamo di prendere in considerazione l’idea di donare quello che puoi per sostenere la nostra Associazione e diventare parte delle nostre iniziative anche con un piccolo contributo. Grazie di cuore per il tuo sostegno da tutti noi e sarà benvenuto ogni tuo consiglio per migliorare insieme. Grazie. Eventi e mostre d’arte Pubblicazioni a carattere divulgativo Ufficio Stampa Siti web Social media Graphic design Grafica Editoriale www.acontemporaryart.org info@acontemporaryart.org
Intern With Us Florence is You! is currently seeking outgoing and motivated candidates for its internship program. Interns will be exposed to all facets of weekly production, including news writing, photography, layout, advertising, public relations, circulation and graphic arts. Students currently studying art history, communications, journalism, marketing, advertising, public relations or graphic design are encouraged to apply. Interns take Italian lessons and have the opportunity to be fully immersed in an Italian work environment. Please submit resume and writing samples to: info@florenceisyou.com Mobile 338 7053915 Phone 055 9060126
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Vogue Fashion Night Out Florence Edition
See more at vfno2015.vogue.it #VFNO2015 Credits: Gioconda Rafanelli e August Kaciuruba
By Mihaela Pavel Writer & Fashion and Traveling lover Started in 2009, the Vogue Fashion’s Night Out is an annual event happening in the coolest places across the world. This year, the event takes places in two Italian cities: Florence (17th of September) and Milan (22nd of September). What you should expect from the Vogue Fashion’s Night Out is people dancing on the main streets of the city center, free drinks, good music, great vibes and a fresh atmosphere. This year event is the third time in the history of Florence when the city is hosting the event. The purpose is to promote fashion and to boost the local economy. As a tradition, part of the proceedings will go to charity. The collected funds of this year will go to the Foundation of the European Institute of Oncology and to the Meyer Pediatric Hospital of Flor-
ence. “We are particularly happy to hold the Vogue Fashion's Night Out in Florence. Even if it is a traditional city, it always got involved with enthusiasm in this event together with big names of the Made in Italy. We are proud to keep giving our support to the fashion industry, one of the most important economic sectors of our country. At the same time, it is also the perfect occasion to help real projects that will benefit the community” said Franca Sozzani, Editor in chief of Vogue Italy. The entire city center will be partying and celebrating fashion. The event will cover the area starting from Piazza della Signoria and Piazza Duomo to via Tosinghi. You can enjoy shops and street parties, cocktails and DJs. And it’s the only night in the year when you can do late night shopping as shops will be
open until 23:00. Brands and designers will make special items for this event, and there will be many discounts and gifts to enjoy. If you have always wanted to see Florence from a different perspective and you have dreamt of open-air fashion parties in the city center, you should definitely take part. Italiano Inaugurata nel 2009, la Vogue Fashion’s Night Out ha luogo ogni anno nelle città più cool del mondo. Quest’anno, le città italiane coinvolte sono due: Firenze (17 settembre) e Milano (22 settembre). Cosa dovrete aspettarvi da questo evento? Gente che balla nelle strade del centro, drink offerti dai negozi, ottima musica, un
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good vibe e un’atmosfera nuova. Firenze ospita l’evento per la terza volta. L’obiettivo è promuovere la moda e contribuire al rilancio dell’economia locale. Come da tradizione, una parte dei ricavati andrà in beneficienza, alla Fondazione dell’Istituto Europeo di Oncologia e all’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. “Siamo particolarmente contenti di far rivivere la magia della Vogue Fashion’s Night Out a una città dalla tradizione antica come Firenze che ha sempre risposto con entusiasmo alla serata e dove sono presenti molte eccellenze del made in Italy” - dice Franca Sozzani, Direttore di Vogue Italia “Siamo orgogliosi di continuare a dare il nostro sostegno al mercato della moda che rappresenta uno dei settori economici più importan-
ti, in particolare nel nostro Paese. È anche l’occasione per sostenere progetti concreti a favore della collettività”. L’intero centro città sarà coinvolto dalla festa per celebrare il mondo della moda. L’evento si terrà su tutta l’area da Piazza della Signoria e Piazza Duomo fino a via Tosinghi. I party saranno sia all’interno dei negozi che nelle strade, dove troverete DJs e cocktail. Potrete anche approfittare dell’apertura straordinaria dei negozi, che chiuderanno solo alle 23:00. I principali brand e designer prepareranno creazioni speciali per questo evento, e troverete sconti e regali per voi. Se avete sempre voluto vedere Firenze da una diversa prospettiva e avete sognato feste fashion all’aria aperta nel centro della città, non potete perdervi questa serata.
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A few words with Elisa Tozzi Piccini
A woman with a great personality at the reigns of the prestigious Florentine Maison of fine Jewelry By Anna Balzani When you imagine the CEO of a great company, with more than a hundred years of history and international success, you may be expecting something different, but then you meet Elisa and she surprises with each word she says. Comfortable in her jeans and T-shirt, taking a ride on the Harley Davidson, she looks perfect when she wears in a impeccable way the stunning jewelry from the family collection; she does everything in a very natural way, because this is how Elisa is: fascinating, curious, kind, passionate about her work and her family, thorough in any project she undertakes and that she personally supervises. Elisa has sparkling eyes. Her family is important, but she speaks with the simplicity of a person who works on a daily basis to honor her heritage with a vivid gaze, looking forward to the future: “Our family is big, we used to reunite by gathering around big lunches and dinners, grandparents, uncles; in our house art is breathed, it’s in our DNA and this kind of work has also outlined our family history. I was raised like this, in the middle of art and jewelry, but for me it represented normality”. Even if it is a normal family, Elisa’s family has something special. In 1936, Armando Piccini, Elisa’s uncle, famous goldsmith and engraver, pupil of Master Libero Andreotti, won the top prize at the Venice Biennale with the fourteen precious gems engraved by hand, which the family donated to the city of Florence in 1993 and now they are kept in the Museo degli Argenti inside Palazzo Pitti. Twice, in 1952 in New York and 1958 in Buenos Aires, they won the first prize at the International Diamond Award. As a testimony for their close relationship with Art and the city of Florence, in 2003, to celebrate 100 years from the opening of the historic shop on Ponte Vecchio, in 1903 at the hands of Pirro Piccini, Fratelli Piccini financed the restoration of the precious panel painting “La Carita” by Piero del Pollaiolo, dating back to 1469, preserved by the Uffizi Gallery in Florence, the only one of the seven Virtù to be wearing a jewel. In 2010, the exhibition of timepieces collection held at the Museum of Palazzo Vecchio and finally, in 2015, the participation as “Benefactor” at the restoration of the Loggia of the Pazzi Chapel in Santa Croce. You are the CEO of Fratelli Piccini and you’re also an expert gemologist. What was the path that led
Where do you get your inspiration from? I am a curious person, I find inspiration into unexpected things or circumstances, from travels...; the idea, the form that you were looking for, comes at a certain moment and takes shape. I love colored gems, emeralds, rubies, sapphires... I am fascinated by the diversity of their nuances depending on the place they come from and the latitude from which they are seen. I love colors in general, not only those of precious gems, but also those of semiprecious stones. Maybe it’s because I have always had a passion for the American Indians and for their jewelry. I have often visited Indian reservations and was amazed by their pride and the pride in their eyes, even if that gaze who could see far into the distance was very much in contrast with the fact that they were enclosed in a reserve. But, sometime, contrasts are necessary and productive. Especially when it comes to creativity. I avoid condescension, I do not consider it positive.
Elisa Tozzi Piccini you here? I had the chance to have a complete artist for an uncle, not only a goldsmith engraver but also a collector of paintings and sculptures, one of the founders of the Compagnia del Paiolo, passionate painter, who loved to go and paint in Baratti, at the seaside. A man capable of being naturally fascinating in everything he did. I think that my “artistic path” has started with him without even being aware of it. Ever since I was a child I have always had a great passion for painting and luckily I was naturally gifted with a great manual dexterity. From “playing” to deciding to study at the most renowned school of gemology in the world was only a short step. Thus, at eighteen years old, I finished high school and left to the United States of America where I have been awarded the diploma of Graduate Gemologist at GIA (Gemological Institute of America) in Los Angeles. We had weekly exams aimed towards the analysis and identification of gems; not only diamonds, but also colored stones that are the more difficult to analyses and for which the microscope tests did not allow margins of error. A difficult challenge with only one accepted result, 100 in 100: pleochroism, refractive index, specific gravity, inclusions, those were the
keys to determine if a gem was natural or synthetic, if it was a ruby or just a simple corundum, an emerald or a reproduction. Looking back now, I realize that my experience in the United States has been the conclusion of a predestined path. The “games” I used to play with my uncle have allowed me to know the art of gold, the tools, the ancient and modern techniques, and in time together with my cumulated experience, the GIA has allowed me to learn about matter, about gems in their essence. Even today, when I can allow myself to stay a bit longer in our laboratory under the Vasari Corridor, I find myself in a dimension very dear to me, that reminds me of times when my uncle taught me about dry point cuts or how to use the hand engraving tools.... I consider myself an artist trapped in the role of the CEO. What memories do you have from that period? It was one of the happiest times in my life. I remember the wonderful beaches in Venice, Beverly Hills, the California you see in the movies, a world completely different than what I knew and also, because I was away from home and everybody else, I was finally in control of my own life. I learnt a lot, thanks to the experience of sharing every day
Collezione Tetti di Firenze: “Orecchini in oro giallo 18K malachite e diamanti”
Collezione Lulù: Anello in oro giallo 18 Kt lapislazzulo e diamanti
the same passion and interests with people from all around the world. I have created important connections in that period that still last today after thirty years. A lasting memory from those times is living the experience of feeling an earthquake, something common in Los Angeles. For me it was the first time I was experiencing it and the shock was so strong that it bounced me out of bed. I remember that my housemate and I rushed terrified in our pajamas in the middle of the street. We were alone...obviously for everyone else this was a shock like any other. We called 911 to ask for directions on what to do and as soon as the operator understood we were not hurt, ordered us to go to bed!!! What distinguishes the jewelry of Fratelli Piccini? Fratelli Piccini is a company with a great “traditional” background for its way of work, its clients and also for the type of gems we use. Our craftsmen work with us for decades, some of them were students of uncle Armando, who has opened an outside laboratory from our own where he taught and transmitted his art to eighteen goldsmith apprentices, and some of them are their sons. Even the companies that we represent have similar characteristics to our own: a strong family connotation, a long tradition behind them and their gaze into the future. This is why when I talk about my company I like to define it as “112 years young” and not “old”. Thus, what distinguishes our jewelry for 112 years is its uniqueness: creative and manufacturing. Jewelry with a strong identity. Whoever comes to us, knows exactly what they want, they do not need a brand. They will wear the jewel with their own personality and style, because it is the one who wears it to give value to the jewel, not the other way around. Our clients are fantastic, people who live life manifesting their own way of being. I will mention only one: a splendid sixty years old woman, who during the weekends is not playing the role of a successful business woman, dresses in leather from head to toe, gets on her “Panhead” and away... on the road. This way of living represents “Younique” the philosophy that is behind each of our creations.
Fratelli Piccini has an international reputation. What is your relationship with foreign customers? Historically we have a strong relationship with the United States but we also have clients that come from all around the world and for a few years we also have a lot of Russian and Chinese customers, but the ones we mostly work with are Americans. I would say it is a sort of elective affinity. A testimony to our historic relationship with the United States is having third generation customers. Our jewelry has marked and still marks the most important moments in their families’ lives. It is a personal relationship based on trust. Often it becomes like an extended family, true friendship relationship are being created that go beyond the Client-Customer relationship. A thought for the future of Fratelli Piccini. At the moment Fratelli Piccini is formed by three women: my mother Laura, my sister Cristina and myself. I’d like to think that the fifth generation to run Fratelli Piccini will be formed by our three sons, three men again, like it has been for uncle Armando, uncle Tebaldo and my grandfather, Renzo Piccini. Italiano Quando immagini l’amministratore delegato di una grande azienda con più di 100 anni di storia e di successo internazionale, pensi forse a qualcosa di diverso da Lei, poi incontri Elisa e ti sorprende ad ogni parola. A suo agio in jeans e maglietta per un giro in Harley Davidson e perfetta quando indossa in modo impeccabile i gioielli mozzafiato della collezione di famiglia, fa tutto con estrema naturalezza, perché Elisa è così: affascinante, curiosa, gentile, appassionata del suo lavoro e della sua famiglia, meticolosa in ogni progetto che intraprende e che cura personalmente. Elisa ha occhi che brillano. La sua è una famiglia importante, ma lei la racconta con la semplicità di chi lavora quotidianamente per rendere onore alla sua storia con lo sguardo vivace e proteso al futuro: “La nostra è una grande famiglia, ci riunivamo intorno a grandi tavolate, i nonni, gli zii; a casa nostra l’arte si è sempre respirata, è nel nostro DNA e il lavoro ha delineato anche la nostra storia familiare. Io sono cresciuta così, in mezzo all’arte e ai gioielli, per me era tutto normale”. Sarà anche una famiglia normale quella di Elisa, ma ha molto di speciale. Nel 1936 Armando Piccini,
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zio di Elisa e famoso orafo incisore allievo prediletto del Maestro Libero Andreotti, ha vinto il primo premio alla Biennale di Venezia con le quattordici preziose gemme incise a mano che nel 1993 la famiglia ha donato alla città di Firenze e che ora sono custodite nel Museo degli Argenti a Palazzo Pitti. Per ben due volte, nel 1952 a New York e nel 1958 a Buenos Aires, hanno vinto il primo premio all’International Diamond Award. A testimonianza del sempre stretto rapporto con l’Arte e con la città di Firenze, nel 2003, per celebrare i 100 anni dall’apertura dello storico atelier su Ponte Vecchio ad opera di Pirro Piccini nel 1903, Fratelli Piccini ha finanziato il restauro del prezioso dipinto su tavola “La Carità” di Piero del Pollaiolo, risalente al 1469 e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze, l’unica delle sette Virtù che indossa un gioiello. Nel 2010, la mostra di segnatempo da collezione realizzata al Museo di Palazzo Vecchio ed infine, nel 2015, la partecipazione in qualità di “Patron” al restauro della Loggia della Cappella de’ Pazzi in Santa Croce. Sei l’amministratore delegato di Fratelli Piccini e sei anche un’esperta gemmologa. Qual è stato il tuo percorso? Ho avuto la fortuna di avere uno zio artista a tutto tondo, non solo orafo incisore ma anche collezionista di quadri e sculture, uno dei fondatori della Compagnia del Paiolo, pittore appassionato che amava andare a dipingere a Baratti, sul mare. Un uomo capace di essere naturalmente affascinante in tutto quello che faceva. Penso che il mio “percorso artistico” sia iniziato con lui, senza che me ne accorgessi. Fin da quando ero bambina ho sempre avuto una grande passione per la pittura e fortunatamente ero naturalmente dotata di una grande manualità. Dal “giocare” al decidere di frequentare la più rinomata scuola di gemmologia al mondo, il passo è stato breve. Così, a diciotto anni, finito il Liceo, sono partita per gli USA dove ho conseguito il diploma di Graduate Gemologist al GIA (Gemological Institute of America) di Los Angeles. Facevamo esami settimanali volti all’analisi e all’identificazione delle pietre; non solo diamanti, ma anche pietre di colore che sono le più difficili da analizzare e per le quali il test al microscopio non ammetteva margini di errore. Una prova difficile con un unico risultato ammesso, 100 su 100: pleocroismo, indice di rifrazione, peso specifico, inclusioni, erano le chiavi per determinare se una pietra era naturale o sintetica, se era un rubino oppure un semplice corindone, uno smeraldo oppure una doppietta. Guardandomi indietro adesso mi rendo conto che l’esperienza negli States è stata la conclusione di un percorso predestinato. I “giochi” con lo zio mi hanno permesso di conoscere l’arte orafa, gli strumenti, le tecniche antiche e moderne affinate poi nel tempo con l’esperienza, il GIA mi ha permesso di conoscere la materia, cioè le pietre, nella sua essenza. Ancora oggi, quando riesco a trattenermi un po’ più a lungo nel nostro laboratorio sotto al Corridoio Vasariano mi ritrovo in una dimensione a me cara che mi ricorda di quando lo zio mi insegnava le incisioni a punta secca oppure ad usare le ciappole... mi ritengo un’artista intrappolata nel ruolo di amministratore delegato. Che ricordi hai di quel periodo? Uno dei periodi più felici della mia vita. Ricordo le spiagge meravigliose a Venice, Beverly Hills, la California che vedi nei film, un mondo completamente diverso da quello che conoscevo e poi soprattutto lontano da casa e da tutti ero finalmente padrona della mia vita. Ho imparato tanto anche grazie all’esperienza di condividere quotidianamente con persone provenienti da tutto il mondo la stessa passione e gli stessi interessi. In quel periodo ho costruito legami importanti che durano ancora oggi a distanza di trent’anni. Un ricordo indelebile di quel periodo è anche l’esperienza
Elisa Tozzi Piccini con la sua famiglia
Collezione Urbe: “Cameo topazi e brillanti” del terremoto che a Los Angeles è di casa. Per me era la prima volta e la scossa fu così forte da svegliarmi perché rimbalzavo sul letto. Ricordo che io e la mia compagna di casa ci precipitammo terrorizzate in mezzo di strada in pigiama. Eravamo sole.. evidentemente per tutti gli altri era una scossa come tante. Chiamammo il 911 chiedendo istruzioni sul da farsi e l’operatore, una volta accertatosi che non eravamo né ferite né in pericolo, ci ordinò di andare a letto!!! Cosa contraddistingue il gioiello Fratelli Piccini? Fratelli Piccini è un’azienda di grande “tradizione” per modalità, per clientela ed anche per tipologia di gioiello. I nostri artigiani sono insieme a noi da decenni, alcuni di essi sono stati addirittura allievi dello zio Armando che aveva aperto un laboratorio esterno al nostro atelier dove insegnava e tramandava la sua arte a diciotto apprendisti orafi, altri ancora sono i loro figli. Anche le aziende che rappresentiamo hanno caratteristiche simili alle nostre: una forte connotazione familiare, una lunga tradizione alle spalle e lo sguardo rivolto al futuro. Per questo quando parlo della mia azienda amo definirla “112 years young” e non “old”. E da 112 anni ciò che
Collezione Urbe: “Collana in oro giallo 18 Kt e corniole incise a mano” contraddistingue i nostri gioielli è l’unicità: creativa e manifatturiera. Gioielli con una forte identità. Chi viene da noi sa esattamente cosa vuole, non ha bisogno di un marchio, anzi. Indosserà il gioiello con la sua personalità ed il suo stile, perché è chi lo indossa che valorizza il gioiello, non il contrario. Le nostre clienti sono fantastiche, sono persone che vivono manifestando il proprio modo di essere. Ne cito solo una: una splendida sessantenne che nei weekend, smessi i panni di super imprenditrice di successo, si veste di pelle dalla testa ai piedi monta sul suo “Panhead” e via... on the road. Questo modo di essere rappresenta “Younique”, la filosofia alla base di ogni nostra creazione. Da cosa trai ispirazione? Sono una persona curiosa, trovo ispirazione da cose e circostanze inattese, dai viaggi…; l’idea, la forma che stavi cercando, ad un certo punto arriva e prende corpo. Amo molto le pietre di colore, smeraldi, rubini, zaffiri.. mi affascina la diversità delle sfumature del loro colore a seconda del luogo da cui provengono e delle latitudini a cui le si guardano. Amo però i colori in generale, non solo quelli delle pietre preziose ma anche quelli delle pietre dure. Probabilmente perché
ho sempre avuto una grande passione per gli Indiani d’America e per i loro gioielli. Ho visitato spesso le riserve indiane e sono rimasta affascinata dalla fierezza e dall’orgoglio dei loro occhi anche se quello sguardo che vedeva lontano contrastava molto con l’essere rinchiusi in una riserva. Ma i contrasti, a volte, sono necessari e produttivi. Soprattutto quando si parla di creatività. Rifuggo la condiscendenza, non la considero positiva. Fratelli Piccini gode di un prestigio internazionale. Quale è il rapporto con i clienti stranieri? Storicamente abbiamo un fortissimo rapporto con gli Stati Uniti ma abbiamo clienti provenienti da tutto il mondo e da qualche anno anche molti russi e cinesi sebbene il cliente estero con cui lavoriamo di più è americano. Una sorta di affinità elettiva direi. A testimoniare la storicità della nostra relazione con gli Stati Uniti abbiamo Clienti anche di terza generazione. I nostri gioielli hanno segnato e segnano tutt’oggi i momenti più importanti delle loro famiglie. È un rapporto personale imperniato sulla fiducia. Spesso si diventa una famiglia allargata creando rapporti di sincera amicizia che vanno al di là del rapporto Cliente - Fornitore.
Un tuo pensiero sul futuro di Fratelli Piccini. Attualmente Fratelli Piccini è composta da tre donne: mia mamma Laura, mia sorella Cristina ed io. Mi piace pensare che la quinta generazione alla guida di Fratelli Piccini sarà composta dai nostri tre figli, di nuovo tre maschi, come è stato con lo zio Armando, lo zio Tebaldo e mio nonno, Renzo Piccini.
Fratelli Piccini SpA Ponte Vecchio 21/23 R 50125 Firenze Phone 055.294768 - 055.2396296 Fax 055.280479 Email: fp@fratellipiccini.com www.fratellipiccini.com
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Hello Students!
Welcome in Florence with... a soundtrack
Antonio Nieddu Photographer By Eduarda Liz Klaser Colvara Student at Florence & Blogger September is coming around and Florence is getting ready to receive students from all over the world. Whether you are new here or are coming back for another year do not miss all the amazing events around town that are featured in this edition of Florence is You. I will start university in September as well but because I have been here since last January, I can share with you a few of the things that I love about Florence. Florence hosts a few marathons throughout the year and if you want help getting in shape for them, all you have to do is join the Firenze Corre team. Meetings start taking place in October and go on throughout the year until June. It happens once a week and leaves from in front of the store Universo Sport, right at the Duomo Square. If you are close enough to
your classes that you can get there by riding a bike, I strongly suggest that you do so. It will be a fun extra exercise and it will also save you time. Better yet if you get one with a basket, it will be a great relieve for your back to have somewhere to carry your books in. Finding a good, cheap, second-hand bike can be a hassle though. I found mine at cooperativaulisse.it under the menu Ulisse Bike/Vendita Biciclette. While riding your bike, the bus or walking around, Florence can be easy to get lost in. It is actually a really easy city to get around in but in the beginning it can be a bit confusing. Make sure to give yourself an orientation walk to and from your classes, a supermarket, a pharmacy, an after hours convenience store and specific spots you may need to reach in your daily routine. If you will be in the center it’s a good idea to learn how to get to Santa Maria Novella Station, the Duomo, Piazza Repubblica, Palazzo
Vecchio, Galleria degli Uffizi and the Arno river. Once you understand where these monuments and places are in relation to each other and the many routes between them, you will not only get places a lot faster but also discover a lot of cool streets and businesses along the way. Don’t miss all the art and culture that Florence has to offer. Some of the exhibitions are quite large and will take a whole day, so make sure you pack a snack and always research the opening hours for the season you will be visiting in. On the first Sunday of every month, state museums are free in all cities of Italy by the way - just in case you feel like hoping on a train every now and then. Florence offers a wide range of libraries where you can find research material and sit quietly to study. A favorite among them is Oblate on Via dell’Oriuolo, in the center, it offers a silent study area, computers, wireless internet and the hours are just great. With
the exceptions of Mondays when it opens from 2:00 pm to 10:00 pm, Oblate’s regular hours are Tuesday through Saturday from 9:00 am to Midnight. Another place I quite enjoy is the bookstore La Feltrinelli in Piazza della Repubblica, that has a caffè on the ground floor. The prices for coffee and pastry are reasonable and you will see a lot of other people on their computers too. Feltrinelli also has great hours - opening everyday from 9:30 am to 11:00 pm. In the rare moments when you will have some time off from studying, the best thing you can do in Florence to relax and at absolutely no cost, is to walk around the city and listen up. Yes, life in Florence has a soundtrack and it is a beautiful one. At the moment that I am writing this article, the soundtrack of my life is sung by a very talented woman, with a beautiful opera voice. I always find her at Piazza Santa Trinita, right in front of the Colonna della Giustizia and a few
steps away from a beautiful sunset on the bridge. When I want to flip the record, I head to Piazza della Repubblica where a variety of very talented artists share the spot throughout the week. They will make your jaw drop. Further ahead, in Piazza Signoria and Galleria degli Uffizi, more beautiful music will be waiting and on the way between them, often a hand harmonica will be playing for you. While you are enjoying your new life full of beauty and music here in Florence don’t forget to check out La Prosciutteria and All’Antico Vinaio - both on Via dei Neri - for the best, less expensive, sandwiches in town. A must for newcomers is also the sunset at Piazzale Michelangelo and on your way back down, look for the Aperitivos and parties on Via dei Benci at the heart of the Santa Croce neighbourhood. Welcome Students Florence is waiting for you!
The Mercato Centrale
A fabulous setting in the heart of Florence and pizza, to fish or meat, freshly made mozzarella, typical Tuscan lampredotto (of the tripe family), and even ice cream! Everything is made out of ingredients found in the Mercato itself, ensuring freshness and authenticity in a fabulous setting where everyone can gather around a single table and enjoy a meal of choice in the purest Italian tradition. Italiano
By Sophie Tobin Student at King’s College London Entering the Mercato Centrale in Florence is like delving into the heart of Italian and Florentine gastronomy. The complex was first built in the 1870s to house the city’s most important market after the Old Market in what is now Piazza della Repubblica had been scheduled for demolition. It was designed by famous architect Giuseppe Mengoni, who also built
the Galleria Vittorio Emanuele II in Milan. Mengoni took his inspiration from Les Halles in Paris, and following the industrial trend of the time, used iron and glass as his main materials. For over a hundred years the building continued in use as a market, but it began slowly sliding downhill after the city’s central wholesale market was moved out to Novoli, near the
airport. Then in 2014 an innovative project was hatched to boost the vitality of the place. Umberto Montano renovated the first floor of the complex and created a gastronomic centre where customers can shop for high-quality ingredients, but also stop and enjoy a delicious meal! The food on offer is very varied, and the many different stands offer all kinds of food, from pasta
Entrare nel Mercato Centrale a Firenze è come immergersi nel cuore della gastronomia italiana e fiorentina. Il complesso fu costruito nel 1870 per ospitare il mercato più importante della città, dopo che fu programmata la demolizione del Mercato Vecchio, l’odierna Piazza della Repubblica. Fu progettato dal celebre architetto Giuseppe Mengoni, anche autore della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano. Mengoni si ispirò a Les Halles di Parigi e, seguendo la moda dell’epoca, usò il ferro e il vetro come materiali principali. Per più di cento anni, l’edificio continuò ad essere usato come mercato, ma dopo lo spostamento del mercato all’ingrosso a Novoli, vicino all’aeroporto, iniziò un lento degrado. Nel 2014 prese corpo un progetto innovativo per Mercato Centrale Firenze Phone +39 055 2399798 Opened every day from 10 am to midnight info@mercatocentrale.it www.mercatocentrale.it
rilanciare la vitalità del luogo. Umberto Montano rinnovò il primo piano del complesso, creando un centro enogastronomico dove i clienti possono acquistare ingredienti di alta qualità, ma anche fermarsi per un ottimo spuntino o un pasto completo! L’offerta è molto varia e i diversi stand propongono tanti cibi diversi, dalla pasta alla pizza, dalla carne al pesce, alla mozzarella fresca, e persino il tipico lampredotto toscano (una sorta di trippa), per non parlare del gelato! Tutto è fatto con prodotti provenienti dal mercato stesso, garantendo freschezza e autenticità in un ambiente stupendo, dove ci si può riunire intorno ad un tavolo e godersi un pasto scelto in base alla più pura tradizione italiana.
Florence is You!
Excellence in Tuscany
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September - October 2015
“Bite into Florence”, or “Firenze a bocconi” By Anna Balzani How many times were you suddenly surprised by a chain of pleasant memories brought by a random feeling, a smell or flavor? Just like the flavor of the madeleine for Marcel Proust, the taste of a dish or drink is capable to immerse oneself into the past, transforming it into the present. To paraphrase the famous French gastronome and philosopher Brillat-Savarin in his “Fisiologia del gusto” from 1825, we can state “tell me what you eat and I will tell you where you are”. Following this thread, manager Gerri Martinuzzi, responsible with promotion within Florence’s Chamber of Commerce, has inaugurated a new way to promote food products from the territory of Florence among the foreign consumers who visit Florence, most of all students. In fact, for almost a year, Martinuzzi and his staff have tried to intercept this particular segment of consumption in places dedicated to the study of the Italian language and culture, schools for foreigners that count almost 50 in the city Florence. Moreover, the fact that culture also passes through the table is not something new: food is part of the vision that people have of the world, its social structure and its history; food becomes, sometimes unconsciously, the bearer of an enormous information luggage that is passed down from generation to generation. Through guided and thought of wine and oil tastings, of certified quality (other products are part of the agenda too, like the chestnut of Mugello, the so-called “marrone”) the experienced personnel from Florence’s Chamber of Commerce, tells the story of the territory and the culture of food, bringing to light the nutritional and organoleptic qualities of the food products, which are certified for many years through its tasting committees and its chemical analysis Laboratory. “The particular period of life in which these students are when they come to visit Florence gives the possibility to appreciate wine and food in the right way”, says Martinuzzi, “these can be two strong factors capable to gain the loyalty of these potential future consumers of quality products, turning them into convinced spokesmen once they return to their country of origin”. Bite into Florence, or “Firenze a bocconi” is a cultural educational project of disclosure, in collaboration with the Consortiums under the tutelage of Vino Chianti DOCG, of Chianti Classico DOCG wine and oil and Toscano IGP extra virgin olive oil that provide the products to be tasted. The tasting sessions can take place either in the annotated schools or at the Chamber of Commerce headquarters; visits to the producing companies can also be integrated. “Besides being totally free for the schools and students, the project” Martinuzzi outlines “is also interesting from the legal and protection of health point of view, because it contributes to bring more awareness to the consumption of alcohol products by students who are visiting the city. Our goal is to leave these students with a tangible reminder of what they have learned, creating more awareness to concepts like quality, origins, tradition and recognition of the Florentine basket”. In October and November there are already planned Chianti Classico DOCG and Chianti DOCG wine tastings, and of Toscano IGP extra virgin olive oil at the Richmond University in Florence, but other Institutes are starting to welcome the initiative these days. The schools and students that want to join the initiative can
Gerri Martinuzzi send an email, even from abroad at agricoltura@fi.camcom.it, not forgetting to point out the institute they have frequented in Florence or the one they intend to register to. More information can be found on the Facebook and Twitter pages of Florence’s Chamber of Commerce or by phone at +39 055 2750428. Italiano Quante volte attraverso una sensazione casuale, un odore o un sapore, tornano in mente all’improvviso una catena di ricordi piacevoli? Una persona, una giornata particolare, un luogo, un viaggio? Come il sapore della madeleine per Marcel Proust, il gusto di un cibo o di una bevanda è capace di rituffarci nel passato che diventa così presente. Parafrasando il famoso filosofo e gastronomo francese Brillat-Savarin nel suo trattato “Fisiologia del gusto” del 1825, potremmo dire “dimmi cosa mangi e ti dirò dove sei”. Su questo filo conduttore Gerri Martinuzzi, responsabile della promozione in Camera di Commercio di Firenze, ha inaugurato un nuovo modo di promuovere i prodotti agroalimentari del territorio di Firenze tra i consumatori stranieri che visitano Firenze, in particolare gli studenti. Da circa un anno, infatti, Martinuzzi ed il suo staff hanno provato ad intercettare questo particolare segmento di consumo nei luoghi deputati allo studio della lingua e cultura italiana, le scuole per stranieri che a Firenze sono quasi 50. Del resto, il fatto che la cultura passi anche dalla tavola non è cosa nuova: il cibo è parte integrante della visione che un popolo ha del mondo, della sua struttura sociale e anche della sua storia; il cibo diventa, talvolta in modo inconsapevole, portatore di un enorme bagaglio di informazioni che si tramanda di generazione in generazione. Attraverso degustazioni guidate e ragionate di vino e olio a qualità certificata (ma altri prodotti sono in programma, come la castagna del Mugello, il cosiddetto “marrone”) personale esperto della Camera di Commercio di Firenze racconta il suo territorio e la cultura dell’alimentazione, mettendo in luce le qualità nutrizionali e organolettiche dei prodotti agroalimentari, che essa stessa certifica da molti anni attraverso le proprie commissioni di assaggio ed il proprio Laboratorio di analisi chimiche. “Il particolare periodo della vita in cui questi ragazzi si trovano a visitare Firenze e la possibilità di apprezzarne in modo corretto vino e cibo”, dice Martinuzzi, “possono essere due forti
fattori capaci di fidelizzare questi potenziali consumatori del futuro ai prodotti di qualità, facendoli diventare convinti testimonial una volta rientrati nel loro paese di origine”. Bite into Florence, ovvero “Firenze a bocconi” è un progetto di divulgazione culturale-educativa avviato in collaborazione con i Consorzi di tutela del Vino Chianti DOCG, del vino e olio del Chianti Classico DOCG e dell’olio extravergine d’oliva Toscano IGP che mettono a disposizione i prodotti in degustazione. Le sessioni di degustazione ragionata possono svolgersi sia presso le scuole, che presso la sede della Camera di Commercio e possono essere integrate anche da visite presso le aziende produttrici. “Il progetto oltre ad essere totalmente gratuito per gli studenti e le scuole” ci tiene a sottolineare Martinuzzi, “riveste interesse anche dal punto di vista della legalità e della tutela della salute, perché contribuisce ad un consumo più consapevole dei prodotti alcoolici da parte degli studenti in visita nella città. Il nostro scopo è di lasciare a questi ragazzi un ricordo tangibile di quanto appreso, creando in loro la consape-
volezza di concetti come qualità, origine, tradizione, riconoscibilità del paniere fiorentino”. In ottobre e novembre sono già in programma degustazioni di vino Chianti DOCG, Chianti Classico DOCG e olio extra vergine di oliva Toscano IGP presso Richmond University in Florence, ma altri Istituti stanno accogliendo con favore l’iniziativa proprio in questi giorni. Le scuole e gli studenti che vogliono aderire possono inviare una mail a agricoltura@fi.camcom.it
anche dall’estero, avendo cura di segnalare l’istituto frequentato in Firenze o quello al quale intendono iscriversi.
Maggiori informazioni sulle pagine Facebook e Twitter della Camera di Commercio di Firenze oppure telefonando allo +39 055 2750428.
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Florence is You!
Art exhibitions in Florence
ep em er - c o er 20 Adi Da Samraj. L’Ascesa di Orfeo Adi Da Samraj. The Ascent of Orpheus dal 09 luglio 2015 al 11 ottobre 2015 from July 9 2015 to October 11 2015 Museo Nazionale del Bargello Bargello National Museum Info:+39 055 294883 www.polomuseale.firenze.it
Magnificent dal 01 maggio 2015 al 31 ottobre 2015 from May 1 2015 to October 31 2015 Sala d’Arme di Palazzo Vecchio Info:+39 055 2768203 www.magnificentfirenze.it
Lapislazzuli. Magia del blu Lapis lazuli. The magic of Blue dal 09 giugno 2015 al 11 ottobre 2015 from June 9 2015 to October 11 2015 Museo degli Argenti The Medici Treasury Info:+39 055 294883 www.unannoadarte.it Hero a Firenze. Omaggio al David : Saracino interpreta Michelangelo Hero in Florence: Saracino interprets Michelangelo dal 04 maggio 2015 al 20 settembre 2015 from May 4 2015 to September 20 2015 Galleria dell’Accademia Accademia Gallery Info:+39 055 290832 www.polomuseale.firenze.it
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Antony Gormley. Human dal 26 aprile 2015 al 27 settembre 2015 from April 26 2015 to September 27 2015 Forte Belvedere Info:+39 055 2768224 www.gormleyfirenze.it
Un palazzo e la sua città A palace and the city dal 08 giugno 2015 al 03 aprile 2016 from June 8 2015 to April 3 2016 Museo Ferragamo, Palazzo Spini Feroni Ferragamo Museum, Palazzo Spini Feroni Info:+39 055 3562813 +39 055 3562846 museoferragamo@ferragamo.com www.ferragamo.com
Carlo Dolci dal 30 giugno 2015 al 15 novembre 2015 from June 30 2015 to November 15 2015 Palazzo Pitti, Galleria Palatina Pitti Palace, Palatine Gallery Info:+39 055 2388616 +39 055 294883 www.unannoadarte.it
La Bibbia amiatina. Storia di un cimelio The Amiatina Bible. History of a relic dal 29 giugno 2015 al 03 ottobre 2015 from June 29 2015 to October 3 2015 Biblioteca Medicea Laurenziana Laurentian Library Info:+39 055 210760 www.bmlonline.it
Piero di Cosimo dal 22 giugno 2015 al 27 settembre 2015 from June 22 2015 to September 27 2015 Galleria degli Uffizi Uffizi Gallery Info:+39 055 294883 www.unannoadarte.it
The Language of Flowers dal 13 marzo 2015 al 20 settembre 2015 from March 13 2015 to September 20 2015 Museo Gucci Gucci Museum Info:+39 055 75923302 www.guccimuseo.com/it/gucciarte/the-language-of-flowers
L’arte di Francesco Capolavori d’arte e terre d’Asia dal XIII al XV secolo The Art of Francis. Masterpieces of art and lands of Asia from the thirteenth to the fifteenth century dal 31 marzo 2015 al 11 ottobre 2015 from March 31 2015 to October 11 2015 Galleria dell’Accademia Accademia Gallery Info:+39 055 290832 www.unannoadarte.it
Bellezza divina tra Van Gogh Chagall e Fontana Divine Beauty from van Gogh, Chagall to Fontana dal 24 settembre 2015 al 24 gennaio 2016 from September 24 2015 to January 24 2016 Palazzo Strozzi Info:+39 055 2645155 +39 055 2469600 www.palazzostrozzi.org
I materiali naturali: sperimentazione e costruzione estetica secondo Roberto Capucci Natural materials: Experiment and esthetic construction according to Roberto Capucci dal 14 maggio 2015 al 14 maggio 2016 from May 14 2015 to May 14 2016 Villa Bardini Info:+39 055 2638599 +39 055 20066206 www.fondazionerobertocapucci.com
Nel segno dei Medici. Tesori sacri della devozione granducale Sacred Treasures of the Medici Family devotion dal 21 aprile 2015 al 03 novembre 2015 from April 21 2015 to November 3 2015 Museo delle Cappelle Medicee Museum of Medici Chapels Info:+39 055 2388602 +39 055 294883 www.polomuseale.firenze.it
I frutti della terra. Natura in posa. Arturo Tosi ed altri The Fruits of the Earth. Still life by Arturo Tosi and others dal 21 settembre 2015 al 08 novembre 2015 from September 21 2015 to November 8 2015 Palazzo Pitti, Galleria d’Arte Moderna Pitti Palace, Gallery of Modern Art Info:+39 055 294883 www.polomuseale.firenze.it
La forza del mito. I progetti per la facciata della Basilica di San Lorenzo a Firenze, da Michelangelo al Concorso del 1900 The power of myth. The plans for the facade of the Basilica of San Lorenzo in Florence, from Michelangelo to the Competition of 1900 dal 08 luglio 2015 al 15 novembre 2015 from July 8 2015 to November 15 2015 Casa Buonarroti Info:+39 055 241752 www.casabuonarroti.it
Dalì meets Dante dal 02 luglio 2015 al 27 settembre 2015 from July 2 2015 to September 27 2015 Palazzo Medici Riccardi, Galleria delle Carrozze Galleria delle Carrozze Info:+39 055 2760340 +39 0289356256 www.thedaliuniverse.com
Fredrik Vaesrlev e Betty Goodman dal 26 settembre 2015 al 28 novembre 2015 from September 26 2015 to November 28 2015 Museo Marino Marini Marino Marini Museum Info:+39 055 219432 www.museomarinomarini.it
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Art
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September - October 2015
Adi Da Samraj
The Ascent of Orpheus Between and Beyond Representation and Abstraction By Anna Balzani For the first time in its 150-year rateness into the feeling of “prior history, the Bargello National Muunity.” His artistic output includes seum hosts a solo contemporary drawings, paintings, sculptures, art exhibition, The Ascent Of Orand a large body of groundbreakpheus: Between and Beyond Reping photographic, videographic, resentation and Abstraction, by and digitally composed work. Adi the American-born artist Adi Da Da’s work appeared as an official Samraj. In an unusual bridging of solo collateral exhibition at the ancient myth and digitally com2007 Venice Biennale, in a solo posed large-scale fabrications, the show in the historic Cenacolo di exhibition is Adi Da’s sweeping Ognissanti (Florence), and in galand at times demanding retelling lery and art shows in New York, of the famous Orpheus and EuryLos Angeles, Miami, London, and dice myth. Amsterdam. It is a not-to-be-missed exhibition of this important international artPeter Weibel, Chairman of ZKM ist and his novel use of “aperspecCenter for Art and Media (Karlstival” art as way of understanding ruhe), notes that “Adi Da’s pursuit the participatory relationship beof the spiritual paths found in eartween viewer and artwork beyond ly abstraction, from Kandinsky to the merely perceptual and concepMondrian, and [his] translation of tual. It is fitting that the exhibition that pursuit into the digital age, reis in Florence, for centuries a censtore a transcendental spirituality tre of artistic innovation including to the materialism of the machine one of the most important breakaesthetic”. Art critic Donald Kuspit throughs of the Renaissance - linhas written, “Protean and unified ear perspective. The exhibition at once, Adi Da’s ever-changing also offers an at times challenging images become all-pervasive ‘big dialogue with the permanent colscreen’ experiences, perceptually lection in the Bargello and the city riveting, indeed, sometimes excrugior ragione perché la mostra è a of Florence. ciatingly intense, but always balFirenze, per secoli centro di innoThe exhibition runs in two galanced and even sublime sensory vazione artistica tra cui una delle leries of the Bargello courtyard. experiences”. In addition to being scoperte più importanti del RinaThrough the nine large-scale pieca prolific artist, Adi Da Samraj is a scimento - la prospettiva lineare. es and the multimedia projection widely recognized spiritual teachLa mostra offre anche una sfida in the exhibition, Adi Da demoner who produced many volumes incentrata nel dialogo con la collestrates his radical approach to of literary, poetic, practical, philozione permanente del Bargello e la “aperspectival” art. Drawn from sophical, and spiritual writings. città di Firenze. his Orpheus One La mostra è allestita and Linead One nelle due gallerie che suites created Lo scopo vero (e tradizionale) dell'Arte si affacciano sul cortile in 2007, the digdel Bargello. Con i suoi é quello di coinvogere l'essere umano nella sfera itally composed nove grandi pannelli works, some nevdell'esperienza estetica in cui e le proiezioni multier shown publicly before, demon- l'intero complesso del cervello e del sistema nervoso, mediali della mostra, e persino l'intero corpo-mente e la vita attiva, Adi Da ci presenta un strate the artist’s approccio artistico e reach beyond the si trovano in profonda sintonia radicale, “a-prospetlinear perspective con la Realtà, la Verità e la Bellezza. tico”. Tratte dalle sue and individual Orpheus One e Linead “point of view” that have domAdi Da Samraj One, create nel 2007, le opere composte diinated Western gitalmente, alcune mai art since the Reesibite al pubblico fino ad ora, naissance. The exhibition is also a Italiano concludono il percorso dell’artista testament to Adi Da’s advance in con un traguardo raggiunto che va what he considered to be the unoltre la prospettiva lineare e oltre finished modernist project of the Per la prima volta nei suoi centoil “punto di vista” individuale, carearly 20th-century avant-garde. cinquant’anni di storia, il Museo dini dominanti dell’arte visiva sin Achille Bonito Oliva, the internaNazionale del Bargello ospita una dal periodo del Rinascimento. La tionally acclaimed Italian art critic mostra personale di un artista mostra si propone anche come teand historian who curated Adi Da contemporaneo: L’ascesa di Orfeo. stamento conclusivo del progetto Samraj’s official collateral exhibiFra e Oltre la Rappresentazione e artistico, mai finito, dei modernition at the 2007 Venice Biennale, l’Astrazione, di Adi Da Samraj, arsti, iniziato con l’avant-garde agli notes in his essay in the Ascent of tista di origine americana. Con un albori del ventesimo secolo. Orpheus exhibition catalog: “The insolito dialogo fra mito antico e Achille Bonito Oliva, critico d’arte abstraction of Adi Da Samraj is animmagini digitali fabbricate su lare storico riconosciuto a livello inti-rhetorical and aspires to restore ga scala, la mostra di Adi Da rivisiternazionale, ha curato la mostra humanity to a state of contemplata e a volte racconta nuovamente il collaterale di Adi Da Samraj alla tion and reflection… His abstract famoso mito di Orfeo ed Euridice. Biennale di Venezia 2007 e ha scritimages look upon the world from La mostra di questo importante arto sul catalogo della mostra L’Abeyond any point of view”. Adi tista internazionale è decisamente scesa di Orfeo: “L’Astrazione di Adi Da Samraj (1939 - 2008) created da non perdere e la sua arte “aproDa Samraj è del tutto antiretorica visual, literary, and performance spettica” rappresenta un modo di ed aspira a restaurare nell’umanità art for more than forty years with intendere il rapporto partecipatilo stato di contemplazione e riflesa single intention: to create works vo tra osservatore e opere d’arte sione….. Le sue immagini astratte of art that would draw the viewer al di là di ciò che è meramente guardano al mondo al di là di ogni beyond the feeling of egoic sepapercettivo e concettuale. A mag-
Adi Da Samraj punto di vista”. Adi Da Samraj (1939 – 2008) ha creato arte visiva, letteratura e performance art per oltre quarant’anni con una sola intenzione: creare opere d’arte che conducessero chi osserva oltre il proprio senso di separazione egotistica fino a raggiungere una profonda percezione della propria “unità a priori”. Le sue opere includono disegni, pitture, sculture, una grande produzione fotografica, videografica e digitale. Le sue opere sono state esposte ad una mostra personale collaterale alla Biennale di Venezia 2007, ad una mostra personale nello storico Cenacolo di Ognissanti a Firenze e in gallerie e mostre a New York, Los Angeles, Miami, Londra e Amsterdam. Peter Weibel, Chairman dello ZKM – Centro di Arte e Media
(Karlsruhe) scrive che “I primi movimenti artistici nella ricerca spirituale proposti con le prime astrazioni, da Kandinsky a Mondrian, vengono ripresi e conclusi da Adi Da nell’era del digitale con la restaurazione della spiritualità trascendentale versus la macchina estetica del materialismo”. Il critico Donald Kuspit scrive “Mutevoli e al tempo stesso unificate, le sempre cangianti immagini di Adi Da si trasformano in esperienze omni-pervasive ‘da grande schermo’, percettivamente affascinanti, talvolta terribilmente intense, ma sempre equilibrate e sublimi ai sensi”. Oltre al fatto di essere un artista molto prolifico, Adi Da é ampiamente riconosciuto come maestro spirituale che ha scritto un numero rilevante di volumi su letteratura, poesia, filosofia, vita pratica, e spiritualità.
La Discesa Spirituale della Bicicletta Si Trasforma in Seconda Nascita del Volo: Sesta Parte – VII, da Orfeo Uno
Euridice Uno: La Illusoria Caduta della Bicicletta Nei Mondi Sub-Atomici e Paralleli dei Colori Primari e del Punto di Vista - Terza Parte: La Narrativa Astratta in Geome e Linead (Scena Seconda ) - III, I (trittico), da Linead Uno
Museo Nazionale del Bargello Via del Proconsolo 4, Firenze 9 July/Luglio 11 October/Ottobre, 2015 Museum hours/orario: 8.15 - 17.00 Siti Web TheAscentofOrpheus.org DaPlastique.com
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Culture
ep em er - c o er 20
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The more years pass, the more beautiful it gets… It’s the Biannual Antiques Fair From September 26 to October 4 at the Corsini Palace By Pasquale Ielo Journalist It’s almost sixty-six years old, it shows its age, but that’s not a problem. In fact, it should be proud of its age and with each edition it aims to be more beautiful and interesting than before. Over the years it knew how to cultivate and increase the already high level achieved with the stirs of its first edition in 1959. Those where the years when Florence, only recently coming out from the disaster of the war, seemed to successfully sew back together the threads of its history that, since the Renaissance, was seen as an indisputable leader on the international scene as a cultural capital and guardian of beauty. An ideal place, where creative intelligence could be explained, the “good life” and bargains could be explained. This was a vocation, that even in the recent past, has brought to settle in the city of Giglio a cultural elite of foreigners such as Stibbert, Horne, Olschki, Loeser, Berenson – to name a few – and has also helped emerge indigenous people of great importance like antiquarian Bardini. To this vocation and characters like this, Florence owes a lot. But let’s return to the present. The 29th edition of the Biannual Antiques Fair will be open to the public, after the official ceremonies, from September 26 to October 4 in the sumptuous frame of the seventeenth century Corsini Palace, that shows off its beautiful baroque facade over the river: a prestigious venue for its interiors of great architec-
Palazzo Corsini ture, prepared for the occasion by Pier Luigi Pizzi, an authority in the matter. The antiques world is important not only from a cultural, educational and informative point of view, but also from an economic one: if we only take in consideration that each antique shop refers to an average of 5 specialists, artisans or restorers and that around the Antique business can revolve at least a hundred activities from different sectors. The Florentine Biannual Antiques Fair is the most influential one for its diligence in selecting the exhibitions and one of the largest worldwide. A not to be missed event!
Italiano Ha quasi sessant’anni, li dimostra, ma non è un problema. Anzi, va orgogliosa della sua età e ad ogni edizione si ripropone più bella e interessante di prima. Nel corso del tempo ha saputo coltivare ed accrescere il livello già altissimo col quale prese le mosse con la prima edizione del 1959. Erano anni nei quali Firenze, da poco uscita dal disastro della guerra, cercò con successo di ricucire i fili della sua storia che, a partire dal Rinascimento, l’aveva vista protagonista indiscussa nel pano-
rama internazionale quale capitale della cultura, fucina e custode del bello. Un luogo ideale per l’esplicarsi dell’intelligenza creativa ma, cosa non secondaria, anche del “bel vivere” e dei buoni affari. Era una vocazione, questa, che anche nel passato recente aveva portato a stabilirsi nella città del Giglio un’élite culturale di stranieri del calibro di Stibbert, Horne, Olschki, Loeser, Berenson – per citarne solo alcuni – e aveva anche fatto emergere personaggi autoctoni di grande rilievo come l’antiquario Bardini. A questa vocazione e a personaggi come questi Firenze, e il suo antiquariato, devono molto. Ma veniamo all’oggi. La 29a edizione della Biennale, dopo le cerimonie ufficiali, sarà aperta al pubblico dal 26 settembre al 4 ottobre nella sontuosa cornice del seicentesco Palazzo Corsini, che sfoggia la sua bella facciata barocca sui lungarni: una sede prestigiosa anche per gli interni di grande architettura, allestiti per l’occasione dal regista-scenografo Pier Luigi Pizzi, una autorità in materia. Il mondo antiquario è importante non solo sotto il profilo culturale, educativo e divulgativo, ma anche economico: basti pensare che ogni bottega antiquaria fa riferimento in media a 5 specialisti, artigiani o restauratori, e che attorno all’Antiquariato ruotano almeno un centinaio di attività dei diversi settori. La Biennale fiorentina, per la scrupolosità nella selezione delle opere esposte, è la più autorevole in Italia ed è una delle maggiori a livello mondiale. Da non perdere!
The Frilli Gallery
A temple to the perfect copy originali come bronzo o marmo. Così, oltre a soddisfare clienti che desiderano abbellire giardini e salotti di case con copie di modelli famosi su ordinazione ed esporre una continua varietà di pezzi classici, da questo laboratorio sono uscite anche le copie esatte della Porta Santa di San Pietro in Vaticano, della Porta di Santa Maria Maggiore a Roma, e, addirittura, della Porta del Battistero a Firenze. Così, visitando la galleria, capita di imbattersi in statue che riproducono perfettamente la Venere del Botticelli o il Perseo, le une quasi ammassate alle altre nella moltitudine di copie presenti. Si notino anche le colonne dei locali, dove sono a tratti visibili i segni del livello raggiunto dall’Arno nel 1966.
Frilli Gallery Via dei Fossi, 28 R Phone 055 210212 www.frilligallery.com By Niccolò Rinaldi Writer and author of “Firenze insolita e segreta” (Edizioni Jonglez) Housed in the six vaulted spaces of what used to be a stable for horsedrawn carriages, the Frilli Gallery provides a remarkable overview of the history of Florentine sculpture. The whole gallery, created with a refined clientele in mind, consists of copies of greater and lesser masterpieces. But these are not mass-produced copies, they are the product of a long tradition of craft skills applied to such fine materials as bronze and marble. The gallery not only works to commis-
sion for clients who want to embellish a garden or room with a copy of a famous sculpture, it also keeps a permanent exhibition of a range of famous masterpieces. For example, its workshops have produced perfect copies of the Porta Santa in St Peter’s (Rome), the door to Santa Maria Maggiore (Rome) and even the door of the Florence Baptistery. Wandering around these rooms you encounter such works as Botticelli’s Venus or Benvenuto Cellini’s Perseus, all crowded together among the statues on display. If you look carefully you’ll also see some columns that still bear the mark showing how high the waters
of the Arno reached during the flood of November 1966. Italiano Una visita alle sei grandi stanze a volta della Galleria Frilli, ospitata in un ex deposito di carrozze, è un piccolo viaggio nella storia della scultura fiorentina e non solo. Qui, infatti, si copiano per una clientela ricercata grandi e piccoli capolavori del passato. Non sono copie cinesi, bensì frutto d’una grande tradizione artigianale che ricorre a una puntigliosa lavorazione a mano ed a materiali
Filippo Lippi (Firenze 1406 circa – Spoleto 1469) Madonna col Bambino Tempera su tavola, 52 x 32,5 cm. Biennale internazionale dell’Antiquariato di Firenze Via di Parione, 11, 50123 Firenze Phone: 055 282635 www.biaf.it
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Armida “Pupa” Nardi
The versatile Florentine artist inaugurates her new Art Studio Italiano A settembre, Armida “Pupa” Nardi, poliedrica artista fiorentina, inaugura il nuovo Studio d’Arte nel cuore di Firenze, in Piazza dei Giudici 4/5 r, di fronte al Museo Galileo e vicino agli Uffizi. Uno studio d’artista che vuole essere luogo di Cultura e Bellezza, un raffinato e intimo salotto dove saranno ospitati incontri e conferenze su tematiche artistiche, storiche e sociali. Pupa ha da sempre un rapporto “viscerale” con Firenze a cui si sente legatissima, e lei stessa afferma: “sono nata nella splendida Firenze ed ho avuto la fortuna di respirare l’Arte in tutte le sue forme. La mia passione per l’Arte, e la Pittura in particolare, è cresciuta con me e l’ho sempre coltivata, insieme alla passione per il teatro, lo studio delle lingue straniere ed i viaggi”. E una volta varcata la soglia del suo studio, vi sembrerà di ripercorrere insieme a lei il suo viaggio, un sentiero che si declina attraverso le tematiche del suo linguaggio artistico. Accanto ai lussuArmida “Pupa” Nardi Fiori di Arancio - Painting, 90x90 cm, 2008
By Anna Balzani
In September, Armida “Pupa” Nardi, versatile Florentine artist, inaugurates her new Art Studio in the heart of Florence, in Piazza dei Giudici 4/5 r, in front of the Galileo Museum and next to Uffizi. An artist’s studio that wants to be a place of Culture and Beauty, a refined and intimate lounge where meetings and conferences on artistic, historic and social themes will be hosted. Pupa has always had a “visceral” relationship with Florence, a city to which she feels very attached, stating: “I was born in the splendid Florence and have had the fortune to breathe Art in all its forms. My passion for Art and Painting in particular, has grown alongside with me and I always cultivated it, together with my passion for theater, the study of foreign languages and travelling”. And once crossed the threshold of her studies, you are
Fiori di Cactus - Painting, 90x90 cm, 2008
reggianti Fiori, la sensuale orchidea, la rosa “white rose”, i fiori di cactus che sbocciano alla stregua di gemme preziose, gli assolati limoni “mano di Buddha”, le arance dei Giardini di Boboli, si incontrano i paesaggi misteriosi, avvolgenti e onirici dei Canyon americani, di forte impatto visivo ed emotivo, che rappresentano come un “percorso analitico nella profondità della mia anima” e nei quali l’elemento cromatico sembra prevalere sulla forma senza per questo sacrificare l’equilibrio estetico e compositivo. Infine, la sua sfida nella rappresentazione dell’Uomo, l’attenzione rivolta al corpo umano, soprattutto il nudo maschile che dipinge su grandi tele e da cui nasce la serie intrigante dei Bodies.
bound to follow her on her journey, a trail that is based on the themes of her artistic language. Alongside the luxuriant Flowers, sensual orchid, the pink “white roses”, the cactus flowers that bloom the same as precious gems, the sunny lemon “Buddha hand”, oranges of the Boboli Gardens, you can find mysterious, wrapping, dreamlike landscapes, between the American Canyon, with a strong visual and emotional impact, representing as an “analytical path in the depth of my soul”, where the chromatic element seems to prevail in its form without sacrificing the aesthetic and composition equilibrium. Finally, her challenge in the representation of the Man, the attention given to the human body, especially the male nude that she paints on large canvases and from which it arises the series of intriguing Bodies.
Studio Pupart Piazza dei Giudici 4/5 Firenze Phone: 338 6306628 - 055 9060126 www.armidapupanardi.it
Cosimo de’ Medici, Pater Patriae By Ela Vasilescu Writer
Cosimo de’ Medici also knows as Pater Patriae was born on September 27, 1389, during a prosperous period for Florence. Inheriting the influence of his father, Giovanni di Bicci de’ Medici, he was to become a great art collector, business leader and historian. He represented the Medici bank, managed the papacy’s finances and became the wealthiest man of his time. Cautious like his father but ruling with a firmer hand, his speech and actions were well balanced. Although he inherited a fortune from his father, Cosimo managed to increase his inheritance ten times through profitable banking operations, holding almost 16 banks on his name or the names of his clients. Cosimo’s influence was so great that Henric IV, king of England at the time, was grateful to him for helping to rectify the financial issues that England faced. Such power was sufficient to set the oligarchy against him. The Albizzi, one of the other leading families, attempted a takeover accusing him for committing the capital crime “of having sought to elevate himself higher than others”, asking for his death. Instead of seeking refuge in Bologna, Cosimo chose to let himself be incarcerated in a small dungeon in
the Palazzo Vecchio, where his enemy would discover that his power extends far beyond the cell walls, failing to kill him, obtaining only his exile. Without Cosimo, the capital of Tuscany seemed heartless and the money and prosperity disappeared along with his departure. A year later, a sudden and unexpected move by the Medici, in which they doctored elections, gave
them back the signoria (council of government). Cosimo triumphantly reentered the city and his enemies went into exile, never to return. He left the revenge in the hands of his supporters and went straight back to business, thus starting a new flourishing era for Florence. Cosimo de’ Medici died in August 1464, in his villa of Careggi, leaving behind a city filled with palaces, churches and works
Cosimo Il Vecchio Portrait by Jacopo Carucci detto il Pontormo. 1519-1520 Brunelleschi e Ghiberti presentano a Cosimo il modello della chiesa di San Lorenzo, Marco da Faenza su disegno di Giorgio Vasari, 1556 -1558 Palazzo Vecchio, Sala di Cosimo il Vecchio of art that he helped build. During his time arts and science have known immense progress through Donatello, Brunelleschi, Masaccio and many more. His passion for building can still be seen on the
streets of Florence and in the surrounding towns. Cosimo de Medici was without any doubt one of the mainsprings of Humanism, an art lover and a man with a great thirst for knowledge and beauty.
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Culture
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A few words with Stefania Ippoliti A new season rich of beautiful cinema
Stefania Ippoliti By Giulia Gasparrini
Stefania Ippoliti is a splendid, fascinating lady, admired by all for her charm but also for her intelligence and versatility in various cultural fields where she has always been distinguished. Her professional career is very interesting and it is with extreme simplicity that she tells me about her life. “My parents have taught me to consider life as a school, a long process of growth, and they have always encouraged me to read a lot; thus, from a young age when I was coming home from school, I loved to read texts written by authors from all countries, curious about how the world has been built. By nature I am inclined towards communication and dialogue and I have understood that I love life and people. It’s true that as a child I read everything, but while growing up I became more selective. I love American literature (Fitzgerald, Roth...) and Israeli literature after I met my husband Giorgio Van Straten who has introduced me to
the Hebrew cultural world, animated by poets and writers”. She seems to abandon herself on an intimate memory lane: “When I was President of Florence’s Confesercenti during the Social Forum, there were difficult and panic moments...” and for a second she seems far away and I almost feel like an intruder. She feels my embarrassment and continues: “Sometimes in life things happen by chance”. I note that it is very difficult for me to picture this sophisticated woman in the role of President of the Confesercenti and we both burst into laughter thinking how strange are some circumstances in life, because, like in a movie, Stefania has become an active part in the Florentine and international cultural life today, and she plays the role of responsible for the cinematic area of Fondazione Sistema Toscana and president of the Italian Film Commission. “It is a service that has been recently introduced, around ten
years ago, which aims to build in different territories the best professional logistic, economic and technique conditions for film, TV series, fiction, documentaries and video clip production, focusing most of all to promote the young generation”. In these last few years, the situation of the Florentine cinematic landscape has changed, reserving positive surprises: “It is like that in fact! We have started searching to build a dialogue through various international Florentine festivals, reuniting them in a unique frame called “50 Days”. With courage, 9 years ago she has created a unique experience in the international and national cultural landscape. “Yes, it is true, 50 Days have given a great impulse, great promotion and communication with the major initiatives planned, offering each year a season rich of beautiful cinema. In all these years, each edition has recalled more than 50.000 viewers attracted to the programming consisting of feature films, short films, documentary-fiction, art videos, previews, meetings with authors, debates, social occasions, programming that has been prolonged for several years inside the Florentine Summer. I always wanted the seventh art to have a place of its own, that a point of reference would be created for Tuscany with a culture value of the utmost importance: 50 Days will be held at Cinema Odeon for the last time and starting 2016 the new hall will be inaugurated in via Cavour designed to host the festival, exhibitions...the “Company” finally found its home”. I wonder if she has any free time or what she does to relax. “I don’t have any free time” – she answers laughing – “but obviously whenever I can I go to the cinema!”. Italiano Steania Ippoliti è una splendida, affascinante signora ammirata da tutti per il suo charme ma anche per la sua intelligenza e la sua versatilità nei vari campi della cultura dove si è sempre distinta. Il suo percorso professionale è quanto mai interessante ed è con estrema semplicità che mi racconta la sua vita. “I miei genitori mi hanno insegnato a considerare la vita come
una scuola, un lungo percorso di crescita e mi hanno sempre incoraggiato a leggere molto; quindi fin da piccola, quando tornavo da scuola, amavo leggere i testi di tanti autori di ogni paese, curiosa di comprendere come è fatto il mondo. Io, per natura, sono portata alla comunicazione e al dialogo ed ho capito che la vita e le persone mi piacciono moltissimo. È vero, da piccola leggevo di tutto, crescendo sono diventata più selettiva. Amo molto la letteratura americana (Fitzgerald, Roth ) e israeliana, dopo l’incontro con mio marito Giorgio Van Straten che mi ha introdotta nel mondo culturale ebraico, animato da poeti e scrittori”. Sembra abbandonarsi all’onda di ricordi intimi: “Quando ero Presidente della Confesercenti di Firenze durante il Social Forum, erano momenti di panico e difficili…” e per un momento mi appare lontana e mi sento quasi un’intrusa. Lei avverte il mio imbarazzo e riprende: “Nella vita spesso le cose accadono per circostanze fortuite”. Osservo che mi è molto difficile immaginare questa sofisticata signora nei panni della presidente di Confesercenti e scoppiamo tutte e due a ridere considerando quanto sono strani i casi della vita perché, come in un film, Stefania oggi è divenuta parte attiva della vita culturale fiorentina e internazionale, per il ruolo che ricopre come responsabile area cinema della Fondazione Sistema Toscana e presidente dell’Italian Film Commission. “È un servizio di recente istituzione, circa dieci anni, che si pone l’obiettivo di costruire nei diversi territori le migliori condizioni logistiche, professionali, economiche e tecniche per la produzione di film, telefilm, fiction, documentari e videoclip rivolti soprattutto alla promozione dei giovani”. In questi ultimi anni, nel panorama cinema-
tografico fiorentino, la situazione è molto cambiata, riservando sorprese positive: “In effetti è cosi! Abbiamo cominciato dal cercare di costruire un dialogo tra i vari festival internazionali fiorentini, riunendoli in un’unica cornice chiamata “50 giorni”. Con coraggio ha creato 9 anni fa un’esperienza unica nel panorama culturale nazionale e internazionale. “Sì, è vero, la 50 giorni ha dato un forte impulso è una forte promozione e comunicazione alle importanti iniziative in programma offrendo ogni anno una stagione ricca di bellissimo cinema. In tutti questi anni, ogni edizione ha richiamato più di 50.000 spettatori attratti da una programmazione composta da lungometraggi, cortometraggi, docufiction, video d’artista, anteprime, incontri con gli autori, dibattiti, momenti conviviali, programmazione che si è prolungata da qualche anno all'interno dell'Estate Fiorentina. Ho sempre desiderato che la settima arte avesse un luogo tutto suo, che si creasse un punto di riferimento per tutta la Toscana con un valore culturale di estrema importanza: la 50 giorni sarà, per l’ultimo anno, al Cinema Odeon e, a partire dal 2016, verrà inaugurata in via Cavour la nuova sala destinata ad ospitare i festival, le rassegne… la “Compagnia” trova finalmente casa. Mi chiedo se ha del tempo libero e cosa fa per rilassarsi. “Non ho tempo libero” – mi risponde ridendo – “ma naturalmente appena posso vado al cinema!”.
Via San Gallo, 25 Phone: 055 27 19 050 50129, Firenze info@50giornidicinema.it www.50giornidicinema.it
The beauty of San Gimignano By Ela Vasilescu Writer
San Gimignano is a small, medieval town in the province of Siena, Tuscany. Driving from Florence, the thousand-year old towers of the city, wink from behind the hills, sending out an invitation to step into a perfectly preserved medieval world. The foundation of San Gimignano dates back to ancient times, the first historical document mentioning the name of the town dating from August 929, when Ugo di Provenza donated to the Bishop of Volterra the so-called Mount of the Tower “prope Sancto Geminiano adiacente”. During the bitter political dispute between the Guelfs and the Ghibellines, the Commune developed and prospered in agricultural activities from the production of saffron, Greek wine, and Vernaccia, to the commerce of wool, and finally fell into decline after the plague of 1348, when two thirds of the population was decimated. Nowadays, San Gimignano is one of the most popular, touristic places in Tuscany, enchanting the visitors with its cobblestone, nar-
row streets, historic churches and beautiful, cozy piazzas. The most beautiful square in town is by far Piazza della Cisterna, hosting many shops and taverns. The name of the square comes from the octagonal fountain placed in the middle, built in 1273, the main source of water at the time, now the perfect place to sit and admire the towers and buildings surrounding it. The setting of the square takes tourists back in time, to a magical place, when the walls of the town hosted an ancient world, filled with traditions and habits that can still be felt in the atmosphere. The “Historic Centre of San Gimignano”, is a UNESCO World Heritage Site, a place not to be missed when visiting Tuscany, where history abounds from every corner through architecture, handmade decorative pieces sold in every street shop, or through the enticing flavors of the local products. The town is the perfect place to escape and breath in the medieval air for a few hours, eat an exquisite gelato, and get lost into the charm of the streets.
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Il BARONE, Vegan restaurant
A restaurant with no sign and without business cards Closed Mondays and Tuesdays For reservation call 055 2335132 Italiano
In 1980, Luciano Salucci, the current owner, opens Il Barone di Porta Romana, with a goal that goes far beyond the management of a commercial activity, but rather the realization of a genuine living room, a “branch” of his own house, where he could share a gastronomic journey with his guests through local and surrounding countries specialties. This journey of culinary delights started many years ago with zuppa lombarda, transmitted to the Florentines during the Renaissance from the comacini stonecutters, introducing specialties from countries far away as well as local ones, with interesting references about their origins and nutritious values. Today, this tasting tour took us to a gastronomic world where nature, with its simplicity, is the chef of the kitchen imposing the exclusive use of the fruits that the earth can pro-
vide, without the use of any animal products. The delightful combinations and the careful presentation of the dishes, with vegetables from Km 0 and with other high in value nutritious products coming from other countries, have determined the success of this intimate restaurant. In the Menu we find quinoa, “chisiya mama” that in the quechua language means “mother of all seeds”, an amazing gluten free dish, source of numerous vegetal proteins; the chia seeds (also gluten free) that in the Maya language means power, beneficent plant rich in vitamins, containing omega 3, vegetal antioxidants fibers and the capacity to absorb water, thus indicated for the cleanse of the intestine, the Amaranto (gluten free) with an increased fiber content. Sweets and bread are also a homemade delicacy. In this atmosphere,
decorated with antique furniture, you will find wrought iron, paintings illuminated by dim candles, scents and flavors that can satisfy not only those who follow a vegan diet. The Menu features a selection of dishes that are changed frequently, in addition the tasting menu at € 17.50, has several courses that will invite you try the best specialties. The drinks menu is also assorted, with a biological tendency and a choice of wines with no added sulfites. The inside garden, situated under the trees from the Boboli garden, completes the scenario of this charming meeting point. The restaurant is open only during evenings based on reservations only. The kitchen closes at 10.30 pm
Nel 1980 Luciano Salucci, l’attuale proprietario, apre Il Barone di Porta Romana, con un proposito che va ben al di là della gestione di un’attività commerciale, ma semmai la realizzazione di un vero e proprio salotto, una “succursale” della sua casa dove poter condividere con gli ospiti un percorso gastronomico ricercato e genuino attraverso specialità, locali e dei paesi che ci circondano. Questo viaggio di proposte gastronomiche, iniziato tanti anni fa con la zuppa lombarda, trasmessa ai fiorentini nel rinascimento degli scalpellini comacini, ha fatto conoscere specialità regionali e di altri paesi lontani, con interessanti riferimenti sulle loro origini e proprietà nutritive. Oggi, questa degustazione itinerante ci ha trasportato in un mondo gastronomico dove la natura, con la sua semplicità, fa da padrona in cucina, imponendo l’utilizzo esclusivo dei frutti che la terra offre, senza prodotti di derivazione animale. I felici accostamenti e la curata presentazione dei piatti, con verdure a Km zero e con prodotti di alto valore nutrizionale provenienti da altri paesi, hanno determinato il successo di questo intimo ristorante. Nella Carta Menu troviamo la quinoa, “chisiya mama” che in lingua quechua vuol dire “madre di tutti i semi”, ottimo alimento gluten free e fonte di numerose proteine vegetali; i semi di chia (anche questi gluten free) che in lingua Maya significa forza, benefica pianta ricca di vitamine contenente omega 3, fibre vegetali antiossidanti e la capacità di assorbire acqua, quindi indicata per pulire l’intestino, l’Amaranto (gluten free) con elevato conte-
nuto di fibre. Anche i dolci ed il pane di produzione propria sono una prelibatezza. Troverete, in questa atmosfera fatta di arredi antichi, ferro battuto, affreschi, illuminati da tenue candele, sapori e profumi in grado di accontentare non solo chi segue un’alimentazione vegana. La Carta Menu presenta una selezione di pietanze che vengono cambiate frequentemente, oltre al Menu Degustazione a € 17,50 che con varie portate vi farà provare le migliori specialità. Assortita anche la carta delle bevande, tendenzialmente biologiche e la scelta di vini privi di solfiti aggiunti. Il giardino interno sotto gli alberi di Boboli completa lo scenario di questo incantevole punto di ritrovo. Il ristorante è aperto solo la sera con prenotazione. La cucina chiude alle 22:30. Chiuso il Lunedi e Martedi. Per prenotare 055 2335132
Il Barone
Via Romana, 123, 50125 Firenze Phone: 055 233 5132
Via Bernardino Telesio, 17 (Piazza Oberdan) - Phone +39 335 5362501 - beatricevettori@email.it Biancheria Fine per Casa, Signora e Bambino
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Happy birthday Duomo!
Behind the scenes of The Medici Dynasty Show
By Anna Balzani
The Basilica di Santa Maria del Fiore is the main church of Florence, Italy. Il Duomo di Firenze, as it is ordinarily called, is a marvel.
By Ela Vasilescu Writer The Cathedral of Santa Maria del Fiore also known as Il Duomo di Firenze is one of the main touristic attractions in Florence. Its beauty and uniqueness seem like a never ending story, an endless row of details just waiting to be discovered by curious eyes. The Florentines have decided to lay the cornerstone of the Cathedral on September 8, 1296, the feast of the Nativity of the Virgin Mary, building this architectural mastodon in her honor. The construction was first designed in a Gothic style by Arnolfo di Cambio and completed structurally in 1436 by Filippo Brunelleschi who designed the dome. The basilica is one of Italy’s largest churches, and up until the development of new structural materials in the modern era, the dome was the largest in the world. It still remains the largest brick dome ever constructed. From the
amazingly decorated façade to the frescoes of the cupola and monuments inside, Il Duomo is one of Florence’s wonders, a place that will keep calling tourists back, hypnotizing their gaze, their feelings, their thoughts. Each year on September 8, to celebrate the birth of Virgin Mary, the terrace around the base of the Cathedral’s cupola is open to visitors who are free to walk around and get a 360° view of Florence’s rooftops and surrounding hills. The terrace is open from 10 a.m. through 4:30 p.m. and admission is free. Another amazing thing to do on this date is a chance to visit the workshop of the Opera del Duomo, usually closed to the public, where the art work of the cathedral, bell tower and baptistery is preserved. The entrance to the Duomo complex is free for all the residents of Florence. Happy Birthday Duomo!
What was the motivation behind the birth of the project? The project is born from a reflection on the possibility to continue to work in the theater, a field in which Italy is a leading Master, and especially a reflection on the possibility to be able to show it in Florence, valorizing the resources that the city has to offer and the cultural-artistic heritage that more and more foreign visitors want to know about. We decided to speak to an international audience, thus creating a quality theatric product in English, deepening their knowledge about Florence’s and Tuscany’s history, uniting culture with entertainment. How did you unite your skills? We share the passion for Florence, for its riches, and the desire to promote it through theater, a form of expression that conveys emotions and knowledge. We want to develop something innovative through a contemporary interpretation about the story of the city because we strongly believe in the New Humanism that has its roots in the history of Florence and that evolves thanks to its international and multidisciplinary character.
What do you believe in? I believe in the creation of an international, professional group coming from different areas of expertise and in a Florence as a cultural entertainment capital; in the development of new shows that would propose the same concept in other Italian cities that have a great cultural and artistic heritage. I believe in living each day as it comes, trying to do our best and learning from the interaction we have with our audience. It is in fact them, who give us ideas and suggestions to improve every day. Italiano Quali sono le motivazioni che hanno fatto nascere il progetto? Il progetto nasce da una riflessione sulla possibilità di continuare a lavorare nel teatro, di cui l’Italia è tradizionalmente Maestra, alla luce dei drastici ed incessanti tagli dei finanziamenti pubblici degli ultimi anni, e precisamente sulla possibilità di poterlo fare a Firenze, valorizzando le risorse che la città offre ed il patrimonio artistico-culturale che sempre più visitatori stranieri desiderano conoscere. Abbiamo deciso di rivolgerci ad un pubblico internazionale, creando un prodotto
teatrale di qualità in lingua inglese, approfondendo la conoscenza della storia di Firenze e della Toscana, unendo cultura ed intrattenimento . Come avete unito le vostre competenze? Ci accomuna la passione per Firenze, per le sue ricchezze ed il desiderio di veicolarle tramite il teatro in quanto forma espressiva che trasmette emozioni e conoscenza. Volevamo sviluppare qualcosa di innovativo tramite un’interpretazione contemporanea della storia della città perché crediamo fortemente nel Nuovo Umanesimo che ha radici nella storia di Firenze e che si evolve grazie al suo carattere internazionale e multidisciplinare. In cosa credete? Nella creazione di un gruppo di professionisti a livello internazionale provenienti da vari settori ed in una Firenze capitale dell’intrattenimento culturale; nello sviluppo di nuovi show proponendo lo stesso concept in altre città italiane che vantano un grande patrimonio artistico culturale. Nel vivere giorno per giorno cercando di fare del nostro meglio ed imparando dall’interazione con i nostri spettatori. Sono proprio loro che ogni giorno ci danno spunti ed idee per migliorarci.
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In this issue Florence is...
Donatello Geremia, allestimento del nuovo Museo dell'Opera del Duomo Firenze, foto Claudio Giovannin Continued from page 1 By Anna Balzani Editor in chief suggestions. In Florence, the construction site that never stops is without any doubt that of Opera del Duomo, where feverish constructions are taking place for the building of the new Museum, its opening for the public being scheduled on October 29, 2015. It will be a spectacular setting, worthy of welcoming the works of art from the most important collection in the world regarding sacred, medieval sculpture and Florentine Renaissance, masterpieces by Donatello, Michelangelo, Lorenzo Ghiberti, Luca della Robbia, Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano and many others. A joy for the eyes and soul. Other small sites take shape in Florence, more and more precious yards of ideas; this September, Florence is you! participates at Firenze RiVista, a project that intends to unite the 11 journals present on the Florentine territory and present them to the public, each with their own specific nature, in a common effort to tell the story of our territory because “Journals are the eyes and the ears of society...But they are themselves
Welcome Day organizzato dall’Associazione Toscana Usa (Tuscan American Association Onlus, www.taaonlus.org)
Da Zap Zona Aromatica Protetta in Vicolo di Santa Maria Maggiore n.1. fragile, exposed to the winds of crisis, to the scarcity of cultural investments, now structural in Italy”. Our purpose is to “work together to become stronger”. The appointment with Firenze RiVista will take place on the 10th, 11th, and 12th of September at Fortezza in Off Bar, while on the 19th, 25th and 26th of September all the journals will be present at Zap Zona Aromatica Protetta in Vicolo of Santa Maria Maggiore n.1. Every year in September, Florence gathers foreign students who have decided to spend a period of their studies in the city, and traditionally, the welcoming meeting with the American students who begin their academic semester in one of the American Universities based in Florence or Tuscany, is Welcome Day organized for twenty years by the Associazione Toscana Usa (Tuscan American Association Onlus, www.taaonlus.org). The ceremony will take place on October 13 at 5 pm in the Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. There will be present the U.S. Consul General in Florence Abigail M. Rupp, Eugenio Giani, President of the Regional Council of Tuscany, Dario Nardella, Mayor of Florence and Co-Chairmen of the TAA, Andrea
Davis and Federico Frediani. After the ceremony, refreshments and tastings of the local products will be offered to the students in the Salone delle Armi. This is a particularly favorable moment for contemporary art and if at the Bargello Museum until October 31, you can visit the captivating exhibit of Adi Da Samraj (page 9), Jeff Koons will exhibit in Palazzo Vecchio and Palazzo Pitti (page 20), with the occasion of the International Biannual Antiques Fair (page 10). Many of you have asked to participate to our ancient and contemporary art classes. I can confirm that the classes will start in November and will be held in Piazza Dei Giudici, 4/5r in Florence, at the art studio of painter Armida “Pupa” Nardi (page 11). For information about the themes or about the schedule of the classes please call or write at the following address info@florenceisyou.com. Italiano Dopo le vacanze estive, fortunato chi è riuscito a ritagliarsi qualche giorno di riposo, è con il mese di settembre che i progetti e le attività precedentemente intraprese
The “Giardino delle Rose” A fragment of urban heaven
sembrano rifiorire e procedere con rinnovato impulso. Sfogliando ogni pagina di Florence is You! mi auguro troverete nuove idee e suggerimenti interessanti. A Firenze, il cantiere che non si ferma mai è senza dubbio quello dell’Opera del Duomo, dove fervono i lavori per la realizzazione del nuovo Museo la cui apertura al pubblico è prevista il 29 ottobre 2015. Sarà un allestimento spettacolare, degno di accogliere le opere della più importante collezione al mondo di scultura sacra medievale e rinascimentale fiorentina, con capolavori di Donatello, Michelangelo, Lorenzo Ghiberti, Luca della Robbia, Arnolfo di Cambio, Andrea Pisano e molti altri. Una gioia per gli occhi e per l’anima. A Firenze prendono corpo anche altri piccoli cantieri, sono i sempre più preziosi cantieri di idee; questo settembre Florence is You! partecipa a Firenze RiVista, un progetto che intende unire le 11 riviste presenti sul territorio fiorentino e presentarle al pubblico, ognuna con la propria specificità, nello sforzo comune di raccontare il nostro territorio perché “Le riviste sono occhi e orecchie della società... Ma sono, loro stesse, fragili, esposte ai venti della crisi, alla a part of the Florentine panorama. Here, groups of tourists stopped and, politely, asked passers-by for a photo. Under this terrace, an enchanted place was revealed, a garden populated by intellectuals, tourists, romantic people, elderly people, students, an oasis of peace in the caotic Florence. Everyone choose a small part of greenery to lie down and contemplate the panorama of the city. Duomo, Campanile di Giotto and Palazzo Vecchio outlined the urban scenery. The roses, the real protagonists of this fragment of urban heaven, multiplied and showed themselves in different colours and shapes. Their presence enriched that sense of interior peace, result of the meditation in the botanic oasis, realised by the Japenese architect Yasuo Kitayama. I was impressed by that small garden, realised in the far 1865 by the architect Giuseppe Poggi. The visit to the Giardino delle Rose is recommended between the months of May and September, from 9 am to 8 pm. It remains open all year long, from Monday to Sunday, except for the months of December and January. Entrance is free. Italiano
By Martina Antenore Linguist There is a place in the splendid Florence wrapped by an atmosphere of strange magic, a sort of
enchanted garden, located under Piazzale Michelangelo. The simple chance made me discover this urban heaven. It had been a boring day. I decided to end it walking until Piazzale Michelangelo. I never reached the goal I had
set, at halfway I stopped near a terrace. There were some little benches very pleasant. On one of these a bronze man was sat, work of Jean-Michel Folon. On the right side, exactly in front of Folon man, there was a frame which enclosed
Esiste un luogo nella splendida Firenze avvolto da un’atmosfera di strana magia, una sorta di giardino incantato, situato al di sotto di Piazzale Michelangelo. La semplice casualità mi fece scoprire questo paradiso cittadino. Era stata una giornata uggiosa, decisi di concluderla con una passeggiata fino al Piazzale. Non raggiunsi mai la
scarsità di investimenti culturali ormai strutturale in Italia”. Il nostro proposito è “lavorare insieme per essere più forti”. L’appuntamento con Firenze RiVista è il 10, 11 e 12 settembre in Fortezza all’Off Bar, mentre il 19, 25 e il 26 settembre tutte le riviste saranno presenti da Zap Zona Aromatica Protetta in Vicolo di Santa Maria Maggiore n.1. Ogni anno, a settembre, Firenze accoglie gli studenti stranieri che hanno deciso di trascorrere in città un periodo di studio e, tradizionalmente, l’incontro di benvenuto con gli studenti americani che iniziano il loro semestre accademico in una delle università americane con sede a Firenze o in Toscana è il Welcome Day organizzato dall’Associazione Toscana Usa (Tuscan American Association Onlus, www. taaonlus.org) da ormai venti anni. La cerimonia si svolgerà il 13 ottobre alle ore 17.00 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. Sarà presente il Console Generale degli Stati Uniti a Firenze, Abigail M. Rupp, il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella ed i Copresidenti della TAA, Andrea Davis e Federico Frediani. Dopo la cerimonia, nel Salone delle Armi, sarà offerto un rinfresco agli studenti con degustazione di prodotti locali. Questo è un momento particolarmente favorevole anche per l’arte contemporanea e se al Museo del Bargello fino al 31 ottobre è visitabile l’accattivante mostra di Adi Da Samraj (pag. 9), in Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti esporrà Jeff Koons (pag. 20), in occasione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato (pag. 10). In molti ci avete chiesto di partecipare ai nostri corsi di arte antica e contemporanea, vi confermo che i corsi inizieranno a novembre e si terranno in Piazza De’ Giudici, 4/5 r. a Firenze presso lo Studio d’Arte della pittrice Armida “Pupa” Nardi (pag. 11). Per informazioni su tematiche ed orari dei corsi telefonateci o scrivete a info@florenceisyou.com. meta preposta, a metà cammino mi fermai in prossimità di una terrazza. C’erano delle piccole panchine molto accoglienti. Su una di esse sedeva un uomo di bronzo, opera di Jean-Michel Folon. Sul lato destro, esattamente davanti all’uomo di Folon, vi era una cornice che racchiudeva una parte del panorama fiorentino. Qui, gruppi di turisti si fermavano e chiedevano gentilmente una foto ai passanti. Al di sotto di questa terrazza, si svelava un luogo incantato, un giardino popolato da intellettuali, turisti, romantici, anziani, studenti, un’oasi di pace all’interno della caotica Firenze. Ognuno di loro sceglieva una piccola parte di verde su cui sdraiarsi per contemplare il panorama della città. Duomo, Campanile di Giotto e Palazzo Vecchio delineavano lo scenario cittadino. Le rose, vere protagoniste di questo frammento di paradiso urbano, si moltiplicavano e manifestavano in diversi colori e forme. Con la loro presenza si arricchiva quel senso di pace interiore, frutto della meditazione all’interno dell’oasi botanica dell’architetto giapponese Yasuo Kitayama. Rimasi impressionata da quel piccolo giardino, realizzato nel lontano 1865 dall’architetto Giuseppe Poggi. La visita al Giardino delle Rose è consigliata fra i mesi di Maggio e Settembre con orario di apertura dalle 9.00 alle 20.00. Rimane aperto tutto l’anno dal lunedi alla domenica, esclusi i mesi di dicembre e gennaio. L’entrata è gratuita.
Information: Viale Poggi n° 2 Phone 055 2342426; 055 240115 stefano.cerchiarini@comune.fi.it
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“Magnificent” and “La Divina Bellezza” Two works of modern art By Lucia Evangelisti Roster Journalist It is not to establish a list that will encourage ancient rivalry between Florence and Siena that we speak about in this article, but about two videos, wonders of technology applied through art, Magnificent of Florence and La Divina Bellezza of Siena. Even if they were both born from the need to draw to Tuscany direct visitors at the Expo Milan, they are designed to be featured longer in the Exhibition itself. There are discussions about making them permanent installations, because they chose to narrate two different stories, both of them using projected works of art, in a synthesis that recalls and revitalizes the meaning of paintings, architecture and sculptures from distant centuries. “Magnificent. The incredible story about beauty that has revolutionized the world”, digital work created by Felice Limosani uses in the Italian version, the recited voice of Maestro Andrea Bocelli. The subtitle also hints the argument that Limosani has pursued, where he sustains that “we need to guide the young generation to cherish beauty”. When was it born and what does Beauty represent? Magnificent is a visual and sound experience close to the new forms of expression, which use the animation of the author and immerses the viewer in a world of accessible artistic works of art in such detail, which could not be understood in museums or churches. A full, astonishing immersion, that answers the question, including historical events and anecdotes illustrated by famous painters who are contextualized in the story. The exhibit will be hosted until October 31 at Palazzo Vecchio, in the Sala d’Arme where the walls will become projection screens that will take hold of the viewer, requested on several sides of the building with images commented in a meaningful text, but deliberately simplified in order to be understood by children and teenagers. “Did you know that the young generation doesn’t go to Uffizi anymore?” – asks Limosani with a sad expression. “I have thought of Magnificent because I am convinced of the importance for the new generation to know about the beauty created in the past and that they will pursue it in the present as a lifeline for the lack of values in the society they live in”. Magnificent will be projected every 30 minutes, spacing the Italian and English version, Monday to Sunday from 10 am to 8 pm (last show begins at 7,30 pm). The price of a ticket is 8€ (5€ reduced; free for Firenze Card possessors).
of this unique movie theater is grand, where the screen itself is part of the narration. The effort to create images of such extraordinary density is also enormous, more than 6 million pixels, to overcome the roughness of the 800 square meters of Facciatone that receives the images and that from time to time, with the help of light games, seems to dismember and reassemble itself again. Until September 30 a 3D video will revive the history of Siena and Duomo, travelling through time and emotions, through myth and beauty. (Information and reservations at 0577-286300). Italiano Non è per stabilire una graduatoria che fomenterebbe antiche rivalità fra Firenze e Siena che si parla in questo articolo di due video, prodigi della tecnologia applicata alle arti, Magnificent di Firenze e La Divina Bellezza di Siena. Seppur scaturite entrambe dall’intento di richiamare in Toscana i visitatori diretti all’Expo di Milano, sono destinate a durare nel tempo più a lungo dell’Esposizione stessa. Si parla di renderle installazioni permanenti, perché hanno scelto di narrare due storie diversissime avvalendosi entrambe di opere d’arte proiettate, in una sintesi che rianima e rivitalizza il significato di quadri, architetture e sculture di secoli lontani. “Magnificent. L’incredibile storia della bellezza che ha rivoluzionato il mondo”, opera digitale creata da Felice Limosani si avvale, nella versione italiana, della voce recitante del Maestro Andrea Bocelli. Lo stesso sottotitolo fa intuire la tesi perseguita dal Limosani il quale sostiene che “bisogna guidare
“La Divina Bellezza - Discovering Siena” narrates the highlight points in the history of Siena in a never done before way, namely by projecting scenes, instead of on a normal screen, on the so-called Facciatone, the only element built from a grandiose project to create an enormous Duomo that the survivors of the plague of the years 1348-35 wanted to create to thank the gods. The charm
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Giorgio Vannini is a refined clothing boutique, placed in the heart of Florence. Since 1982 Giorgio personally selects for its cherished customers, Italian and foreign, clothing of great taste, produced exclusively in Italy. At the Giorgio Vannini boutique, you can discover a strong sense of color, excellent clothing manufacturing and a fabric quality that can satisfy your every whim. Giorgio Vannini è una raffinata boutique di abbigliamento nel cuore di Firenze. Dal 1982 Giorgio sceglie personalmente per le sue affezionate clienti, italiane e straniere, capi d’abbigliamento di grande gusto e prodotti esclusivamente in Italia. Presso la boutique Giorgio Vannini potrete trovare spiccato senso del colore, eccellente manifattura degli abiti e qualità dei tessuti in grado di soddisfare ogni vostro capriccio.
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Magnificent i giovani ad apprezzare la bellezza”. Quando è nata e cosa rappresenta la Bellezza? Magnificent è un’esperienza visiva e sonora vicina ai nuovi linguaggi espressivi, che utilizza l’animazione d’autore e immerge lo spettatore in un mondo di opere artistiche fruibili con un dettaglio che non è dato di cogliere nei musei o nelle chiese. Una full immersion da capogiro, che risponde alla domanda con l’inserimento di vicende storiche e aneddoti illustrati da dipinti famosi che vengono contestualizzati nel racconto. Sarà ospitata fino al 31 ottobre 2015 a Palazzo Vecchio, nella Sala d’Arme le cui paLa Divina Bellezza
reti saranno schermi della proiezione che avvolge lo spettatore, sollecitato su più lati dell’edificio da immagini commentate da un testo pieno di significati, ma reso volutamente semplice per essere compreso da bambini e adolescenti. “Lo sa che i giovani non vanno più agli Uffizi?” - mi dice accorato Limosani. “Ho pensato a Magnificent perché sono convinto dell’importanza che le nuove generazioni sappiano della bellezza creata nel passato e che la perseguano nel presente come àncora di salvezza dalla povertà di valori della società in cui si trovano a vivere”. Magnificent viene proiettata ogni 30 minuti, intervallando la versione italiana e quella inglese, dal lunedì alla domenica con orario 10-20 (ultimo spettacolo ore 19.30). Il prezzo del biglietto è 8€ (ridotto 5€; gratuito con Firenze Card). “La Divina Bellezza - Discovering Siena” narra i punti salienti della storia di Siena in un modo mai fatto prima, ovvero proiettando le scene, invece che su di un normale schermo, sul cosiddetto Facciatone, l’unico elemento costruito del grandioso progetto di un enorme Duomo che i sopravvissuti allo sterminio della peste negli anni 1348-53 volevano creare in ringraziamento alla divinità. Grande la suggestione di questa sala cinematografica unica, il cui schermo è esso stesso parte integrante della narrazione. E grande lo sforzo di creare immagini di densità straordinaria, oltre 6 milioni di pixel, per superare la scabrosità degli 800 mq del Facciatone che riceve le immagini, e che a tratti, complici i giochi di luce, si smembra e si ricompone. Fino al 30 settembre un video in 3D farà rivivere la storia di Siena e del Duomo, in un viaggio nel tempo e nelle emozioni, nel mito e nella bellezza. (Informazioni e prenotazioni 0577-286300).
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Luxury
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On September 27 Florence runs in “pink” “Corri la vita” is a not to be missed event for the city ly around cultural, sporting and solidarity values. Whoever wants to participate (and we highly recommend it) can find all the necessary information on the website: www. corrilavita.it Italiano Il 28 settembre 2014 arrivo al Duomo con un po’ di anticipo, ma la piazza è già gremita di una folla animata e garbatamente festante. Tra mille palloncini colorati, persone di tutte le età: bimbi, genitori, nonni, tantissimi giovani e, cosa non trascurabile, tanti fedeli amici a quattro zampe. È la partenza della cosiddetta “passeggiata”, il percorso non agonistico di circa 5 Km che si snoda per le vie di Firenze a passo d’uomo, ideale partecipazione a “Corri la vita” per chi come me non ha velleità sportive e il tempo preferisce fissarlo con l’occhio dell’in-
By Pasquale Ielo Journalist On September 28 I arrive at Duomo in advance, but the Piazza is already packed with a lively and graceful, festive crowd. Among thousands of colored balloons, people of all ages: children, parents, grandparents, many young people and, last but not least, so many faithful four-legged friends. It’s the departure of the so-called “walk”, the path of the non-competitive 5 km that goes on through the streets of Florence at a normal pace, an ideal participation in “Corri la vita” for people like me who do not have sporting ambitions and prefer to document their time, always with a camera at hand. The route, sprinkled with places of great cultural interest, offers many opportunities to stop and visit museums and prestigious buildings for free. The finish line is in Piazza della Signoria. An exciting experience, that should definitely be repeated on September 27, for the 2015 edition. This year the walk foresees stops at the
separabile fotocamera. Il percorso, punteggiato da luoghi di grande interesse culturale, offre diverse possibilità di sosta e visite gratuite a musei e prestigiosi palazzi. La conclusione in Piazza della Signoria. Un’esperienza emozionante, da ripetere senz’altro il prossimo 27 settembre per l’edizione 2015. Quest’anno la passeggiata prevede soste al Museo del Bigallo, Orsanmichele, i palazzi Ricasoli, Rinuccini e Antinori, il Convento di Santo Spirito; poi il ritorno in centro passando per Boboli e Forte Belvedere. Una novità è il concorso fotografico abbinato all’evento. Le iscrizioni, anche per chi vuole affrontare il percorso atletico di 13 Km, sono aperte a partire dal 1° settembre, (contributo minimo 10 euro). A tutti gli iscritti verrà consegnata la maglietta ufficiale, come sempre firmata da Salvatore Ferragamo, che quest’anno è color rosa-fucsia. La
manifestazione, nata nel 2003 per volontà di Bona Frescobaldi allo scopo di raccogliere risorse per la lotta al tumore del seno, è passata dai 5.500 partecipanti della prima edizione ai 32.000 del 2014. Un successo enorme, soprattutto una vera festa di popolo nella quale una comunità – non solo fiorentina – si raccoglie con entusiasmo attorno ai valori sportivi, culturali e di solidarietà. Chi desidera partecipare (e lo consigliamo vivamente) troverà tutte le informazioni sul sito: www.corrilavita.it.
Orsanmichele and Bigallo museums, to the Ricasoli, Rinuccini and Antinori Palaces, the Santo Spirito church; then, the return to the center of the city, passing by the Boboli Gardens and Forte Belvedere. A novelty is represented by the photography contest, added this year to the event. The registrations, for those who also want to face the athletic route of 13 km, are opened starting September 1st (minimum fee of 10 euros). An official T-shirt will be given to all those registered, signed by Salvatore Ferragamo as usual, T-shirt that will be pink-fuchsia this year. The event, founded in 2003 by the will of Bona Frescobaldi with the purpose of raising funds to sustain the fight against breast cancer, has increased the number of participants from 5.500 in the first edition to 32.000 in 2014. The event represents a great success and most of all a true celebration of the people, where a community – not only Florentine – gathers eager-
Stefano Alinari
His models are unique and unrepeatable By Ornella Casazza Art historian and former director of the Museo degli Argenti at Palazzo Pitti in Florence Stefano Alinari is an artist with solid training as a goldsmith, a training that he began in Florence at the Art Institute of Porta Romana and then matured under the guidance of excellent teachers. In 1988 he is ready to open his shop in via San Zanobi, n. 24/r, where he develops his artistic research “devoted to Beauty” and meets artists and writers in a place that has become a lively and active cultural center. In this laboratory are born precious jewels, unique pieces that focus on asymmetric fragmentation of the elements assembled into a harmonious, original whole, testifying to the conceptual designed unity. The artist is able to “agglomerate”, as he himself says, materials, formal elements and different aesthetics: in his work there are found references and quotes pertaining to different disciplines and exotic European cultures that flow into works full of explicit meanings, and often born from a chaotic imagination. His models are unique and unrepeatable and take shape from the desire and the personality of the wearer, reproducing through the object the feeling of remembrance and of the future; that’s why the “Alinari” jewels are never the same, as are the people and experiences of life, moving or occupying space in a
sculptural way. The Museo degli Argenti from Palazzo Pitti, holds in a permanent exhibition since 2007, in the Contemporary Jewellery section, three of his jewels. Italiano Stefano Alinari è un artista di solida formazione orafa iniziata a Firenze all’Istituto d’Arte di Porta Romana e maturata poi sotto la guida di validi maestri. Nel 1988 è pronto ad aprire in via San Zanobi, n. 24/r una sua bottega dove sviluppare la propria ricerca artistica “votata alla Bellezza” ed incontrare artisti e letterati in un luogo che è divenuto vivace ed operoso centro culturale. In questo laboratorio nascono preziosi gioielli, pezzi unici incentrati sulla frammentazione asimmetrica degli elementi assemblati in un insieme armonico originale che testimonia un’unità concettuale e progettuale. L’artista riesce ad “agglomerare”, come lui stesso dice, materiali, elementi formali ed estetici diversi: nella sua opera si ritrovano richiami e citazioni afferenti alle più disparate discipline e culture europee ed esotiche che confluiscono in opere ricche di significati espliciti o spesso occulti che ordinano la sua fervida, e spesso caotica, immaginazione. I suoi modelli unici ed
irripetibili nascono dal desiderio e dalla personalità di chi li indossa, riproducendo nell’oggetto la sensazione del ricordo e del futuro; è per questo che i gioielli “Alinari” non sono mai uguali, cosi come le persone e le esperienze della vita, si muovono realmente girando su se stessi oppure occupando in maniera scultorea lo spazio. Al Museo degli Argenti a Palazzo Pitti, nella sezione del Gioiello Contemporaneo, dal 2007, in un’esposizione permanente si ammirano tre dei suoi gioielli.
Stefano Alinari Jewelry Via San Zanobi, 24, 50129 Firenze Phone 055 238 2318
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Art in Florence and Milan
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Jeff Koons, contemporary humanist
Palazzo Pitti in occasion of the International Biennial of Antiques, which will take place from September 26 to October 4, 2015. Italiano
Jeff Koons
By Niccolò Lucarelli In the technological chaos that increasingly takes over the most intimate dimension of the human being, even art, such logic tempts to often exchange the use of technology as an ending and not as a means. A beautiful exception is represented by American, Jeff Koons. Originally from New York, Pennsylvania, a dynamic reality of the American steel industry (the scenes from The Deer Hunter are unforgettable), since childhood he has shown a profound sense of aesthetics together with an acute observing capacity to the surrounding reality. In fact the profound American artist reflects through the great dimensions of his sculptures and his bright color paintings, at the “oversized dimension” that characterizes the feelings of his people who are always used to think, build, have fun and plan on a large-scale. If we were to analyze his works from a purely metaphysical point of view, we could state that the art of Koons is a faithful mirror, sometimes an ironic one, of the attitude of a society. However, the loyalty of the artist regarding the reality which he observes is so tight that can result in being uncritical, far from histrionic or provocative attitudes. An approach that places Koons as the prophet of the contemporary humanism art is the fact that he uses technology as a means and not an ending. An uncritical that doesn’t take away from his artistic stature, thus placing him alongside
Nel caos tecnologico che sempre più prende il sopravvento sulla dimensione più intima dell’essere umano, anche l’arte, troppo spesso, soccombe a una tale logica, scambiando la tecnologia per un fine e non per un mezzo. Una felice eccezione è costituita dallo statunitense Jeff Koons. Originario di York, in Pennsylvania, dinamica realtà industriale americana del settore siderurgico (indimenticabili le scene di The Deer Hunter), sin dall’infanzia ha dimostrato un profondo senso estetico unito a un’acuta capacità di osservazione della realtà circostante. È infatti artista profondamente americano, che nelle grandi dimen-
sculptors like Benvenuto Cellini and Lorenzo Bartolini, not only for his style, but for his conceptuality. In fact, Koons is too an attentive and innovating singer, not deprived of the colorful poetry, of a constantly evolving society, and characterized by an innovating composition technique. Plastic flowers synthetizing well taken care of gardens of the middle class, comfortable surrounding houses overflowing with appliances, kitchens that are overflowing with food and drinks. An America who passionately follows the NBA basketball league, so much so that the legendary ball Spalding becomes a work of art itself, “magically” suspended in a glass case. In ‘89, Koons creates the multifaceted series Made in Heaven, with a strong sexual matrix having as protagonists the artist and Ilona Staller; a homage brought to Courbet and his Origin of the World, from which he takes up the ineffable life energy. With their explicit poses, the couple wants to symbolize the concept of love and sex behind the nineties, a time when the traditional sentimental frame became lost, and everyone looked to the purely materialistic and physical side. A physical marred by frailty, a subtle recurring aspect in Koon’s work that brings him closer to Salvador Dali – his acknowledged master – also a frequenter of painful times.
sioni delle sue sculture e delle sue tele dai colori sgargianti, riflette la “sovradimensionalità” caratterizzante il sentire del suo popolo, da sempre abituato a pensare, costruire, divertirsi, programmare, su vasta scala. Volendo analizzare le sue opere da un’ottica puramente metafisica, si può affermare che l’arte di Koons è specchio fedele e a tratti anche ironico, dell’attitudine di una società. Tuttavia, la fedeltà dell’artista nei riguardi della realtà che osserva, è così aderente da risultare acritica, lontana da atteggiamenti istrionici o provocatori. Un approccio che fa di Koons il profeta di un umanesimo artistico contemporaneo, e per il quale la tecnologia è soltanto un mezzo, e non un fine. Un’acriticità che nulla toglie alla sua statura artistica, anzi ne fa un esponente dell’arte pura, ponendolo al fianco di scultori quali Benvenuto Cellini e Lorenzo Bartolini, non tanto per stile, quanto per concettualità. Anche Koons, infatti, alla loro stregua, è attento e innovativo cantore, non privo di colorata poesia, di una società in costante evoluzione, e caratterizzato da un’innovativa tecnica compositiva. Fiori di plastica che sintetizzano i giardini ben curati della middle class, che circondano confortevoli villette strapiene di elettrodomestici, e cucine strabordanti di cibi e bevande. Un’America che segue con passione il campionato di basket dell’NBA, al punto che la mitica palla Spalding diviene essa stessa un’opera d’arte, “magicamente” sospesa in una teca di cristallo. Nell’89, Koons realizza la multiforme serie Made in Heaven, dalla spiccata matrice sessuale, protagonisti l’artista e Ilona Staller; un omaggio a Courbet e alla sua Origine del Mondo, della quale riprende l’ineffabile energia vitale. Con le sue pose esplicite, la coppia vuole simboleggiare la concezione dell’amore e del sesso a ridosso degli anni Novanta, quando ormai si è persa la tradizionale cornice sentimentale, e si guarda al lato puramente materialistico e fisico. Fisicità viziata dalla caducità, un aspetto sottilmente ricorrente nell’opera di Koons, e che lo avvicina a Salvador Dalì - suo riconosciuto maestro -, anch’egli frequentatore di atmosfere dolorose. Jeff Koons esporrà in autunno a Firenze, in Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti in occasione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato, che si svolgerà dal 26 settembre al 4 ottobre 2015.
Jeff Koons will exhibit this autumn in Florence, at Palazzo Vecchio and
Giotto, l’Italia. Da Assisi a Milano
From September 2, 2015 until January 10, 2016 at the Palazzo Reale The exhibition Giotto, l’Italia. Da Assisi a Milano (from Assisi to Milan) at the Palazzo Reale in Milan follows the footsteps of Giotto through the early decades of the 14th century and represents the major exhibition that will conclude the semester of Expo 2015. The exhibition, under the patronage of the President of the Italian Republic, promoted by the Ministry of Heritage and Culture and Tourism and the City of Milan, with the patronage of the Lombardy Region, is produced and organized by Palazzo Reale and by the publishing house Electa. The scholarly project is by Peter Petraroia and Serena Romano who are also the exhibition curators. Giotto di Bondone (1266-1337) was an Italian painter and architect, born in Florence. He is considered to be the first of many great artists who contributed to the Italian Renaissance. His works can be found all over Italy, from frescoes in Franciscan churches at Assisi, Rimini and Padua to altarpieces for the St. Peter’s in Rome and the Baroncelli Chapel in Santa Croce, Florence. Towards the end of his life, Giotto also spent time in Milan. The exhibition
is guided by a prestigious Scholarly Committee comprising the directors of Italian institutions that over the years have contributed to the preservation and protection of Giotto’s works and have also to a very remarkable degree enlarged our knowledge and scholarly and technical understanding of the master’s painting. The Committee consists of the president Antonio Paolucci and Cristina Acidini, Davide Banzato, Giorgio Bonsanti, Caterina Bon Valsassina, Gisella Capponi, Marco Ciatti, Luigi Ficacci, Cecilia Frosinini, Marica Mercalli and Angelo Tartuferi. Italiano La mostra Giotto, l’Italia. Da Assisi a Milano a Palazzo Reale di Milano segue le orme di Giotto attraverso i primi decenni del 14° secolo e rappresenta la più grande mostra che concluderà il semestre di Expo 2015. La mostra, sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica Italiana e promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Comune di Milano, con il patrocinio della
Regione Lombardia, è prodotta e organizzata da Palazzo Reale e dalla casa editrice Electa. Il progetto scientifico è di Pietro Petraroia e Serena Romano che sono anche i curatori dell’esposizione. Giotto di Bondone (1266-1337) è stato un pittore e architetto italiano, nato a Firenze. è considerato il primo dei molti grandi artisti che hanno contribuito al Rinascimento italiano. Le sue opere si trovano in tutta Italia, dagli affreschi nelle chiese francescane di Assisi, Rimini e Padova alle pale d’altare per San Pietro a Roma e la Cappella Baroncelli in Santa Croce a Firenze. Verso la fine della sua vita, Giotto ha trascorso del tempo anche a Milano. La mostra si avvale di un prestigioso Comitato Scientifico che riunisce i responsabili delle istituzioni italiane che nel corso degli anni hanno contribuito alla conservazione e tutela delle opere di Giotto, alla conoscenza e all’approfondimento scientifico e tecnico delle innovazione introdotte dal maestro. Il Comitato è composto dal presidente Antonio Paolucci e Cristina Acidini, Davide Banzato, Giorgio Bonsanti,
Giotto, Maestà di Ognissanti, 1310 circa, tempera e oro su tavola Caterina Bon Valsassina, Gisella Capponi, Marco Ciatti, Luigi Ficacci, Cecilia Frosinini, Marica Mercalli, Angelo Tartuferi.
Palazzo Reale Piazza del Duomo 12, Milano Phone +39-0292800821 www.artpalazzoreale.it-
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The Venice Art Biennial
By Edward Christie History of Art student at University College London has introduced three themes or Now in its 56th Edition, the Inter‘filters’ which artists can use as national Art Exhibition is currentpoints of departure: “Liveness: on ly taking place in Venice until the epic duration”, “Garden of Disor22nd November, and is compleder” and “Capital: A Live Reading”. mented by other events hosted One site in which these filters are by the Biennale di Venezia which mobilised is “ARENA”- a cross-disfocus on different media includciplinary politically and socially ing cinema. Now 120 years old, engaged exhibition which centres the Art Biennial aims to act as an on an epic live reading of Karl international site in which to exMarx’s “Das plore contemKapital” which porary global The humanistic is spanning the realities. The entirety of the event consists fascination of the event. This is of many pavilcontemporary in Venice complemented ions in which by contempocountries presUntil November 30 rary works creent the work of ated in media national artincluding music and performance. ists. In addition, the Central PavilWhile the focus of “All the World’s ion offers a larger cross-national Futures” is on specially commisexhibition space. Altogether, the sioned art for the Biennial, the event presents work created by event’s engagement with social over 136 artists from 53 countries, and political affairs is added to by and 159 specially commissioned presentations of works by artists artworks. offering historical perspectives. This year, the exhibition is entitled These include artworks by Bruce “All the World’s Futures”, and has Nauman, Robert Smithson and been curated by Okwui Enwezor. Hans Haacke. Through posing the event as a With Venice being only a couple “parliament of forms”, Enwezor of hours from Florence by train, endeavours to host a discussion a day trip to the Biennial is easy of the current global state in order and a must for anyone interested to inform and assess the world’s in contemporary culture. futures. To help this process, he Chiharu Shiota, The Key In Hand, installation, Japanese Pavilion
Impressionisti e moderni
Murale nelle strade di Oaxaca, del collettivo Lapiztola, courtesy photo Biennale Arte 09.05.2015 - 22.11.2015 Venezia Giardini - Arsenale Orario/Hours 10.00 - 18.00 Chiuso il lunedì Closed on Mondays
Capolavori dalla Phillips Collection di Washington Sixty-two paintings from AmeriGogh, Monet, and Sisley. Central to to a capolavori più noti. Oggi la ca’s first museum of modern art. the exhibition are modern masters Phillips Collection è una raccolta A treasured Washington, D.C. inwho have shaped the artistic vision di opere d´arte moderna e constitution opened to the public in of the 20th century, including Bon- temporanea apprezzata in tutto il mondo. Nell´imminenza del 1921, The Phillips Collection suo centesimo anniversario, il was conceived by its founder, On display in Rome, at museo ha organizzato un´impDuncan Phillips, as “an intimate museum combined with an ex- Palazzo delle Esposizioni ortante mostra itinerante nel corso della quale il pubblico periment station” in the nation’s from October 2015 avrà per la prima volta l´occcapital where the art of one’s to February 2016 asione di ammirare una parte time would be exhibited in the della sua ricca collezione nella company of well-known masterpieces. The Phillips Collection is nard, Braque, Gris, Kandinsky, capitale italiana. Questa straordirecognized around the world today Kokoschka, Matisse, Modigliani, naria mostra dedicata alla pittura for its premiere collection of modPicasso, Soutine, and Vuillard, europea e americana è organizzata ern and contemporary art. As it apalong with the Americans Arthur per temi e copre un periodo che va dall´inizio dell´Ottocento fino al seproaches its centenary, the Phillips Dove and Georgia O´Keeffe. condo dopoguerra. In mostra i cahas organized a landmark traveling polavori del 19° secolo, El Greco, exhibition from its rich holdings to Ingres, Delacroix, Goya, Courbet, be presented for the first time in Italiano Daumier che dialogano con i granthe Italian capital. di maestri dell’impressionismo This special exhibition of European and American painting is arranged Sessantadue dipinti provenienti francese, Manet, Cézanne, Degas, thematically from the early 19th dal primo museo americano di Van Gogh, Monet e Sisley. Aspetto century through the mid-20th Cenarte moderna. Nelle intenzioni centrare della mostra è costituito tury postwar period. Visitors will del fondatore Duncan Phillips, la dai maestri moderni che hanno encounter a stunning array of masprestigiosa istituzione, inaugurata plasmato la visione artistica del terpieces from the 19th century by a Washington D.C. nel 1921, avreb- 20° secolo, Bonnard, Braque, Gris, El Greco, Ingres, Delacroix, Goya, be dovuto diventare “un museo Kandinsky, Kokoschka, Matisse, Courbet, Daumier in dialogue with intimo e raccolto, ma anche sede Modigliani, Picasso, Soutine, e the great French impressionist masdi sperimentazioni” in cui presen- Vuillard, con gli americani Arthur ters Manet, Cézanne, Degas, van tare l´arte contemporanea accan- Dove e Georgia O´Keeffe.
Ca' Giustinian, San Marco 1364/A 30124 Venezia Phone: 041 5218711 Fax: 041 5218704 Email: aav@labiennale.org For more information visit www.labiennale.org
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The Nuova Antologia
The autobiography of the Nation Continued from page 1 By Cosimo Ceccuti Chairman of the Fondazione Spadolini a Firenze nel 1831, artefice del più radicale rinnovamento dell’editoria, destinando le opere della sua “Biblioteca Nazionale” (dagli scritti di Ugo Foscolo a quelli di Giacomo Leopardi) a un pubblico di lettori sempre più vasto, praticando prezzi popolari; Francesco Protonotari, docente di economia all’università di Pisa, esecutore materiale del progetto. Nasce così nella tipografia di Felice Le Monnier, in via San Gallo, dove oggi resta l’insegna dell’antica e gloriosa libreria, la “Nuova Antologia”, centocinquanta anni fa, il 31 gennaio 1866. Un luogo di confronto culturale, di scambio di idee anche contrapposte, tese all’analisi delle questioni più pressanti da risolvere e alle possibili soluzioni. Già nel primo numero della rassegna mensile, ad esempio, Cristina di Belgioioso si diffondeva sul tema (ancora oggi attuale) “Della presente condizione delle donne e del loro avvenire”; nel 1868 Alessandro Manzoni affida alle pagine della “Nuova Antologia” la sua relazione al ministro della Pubblica Istruzione sull’unità della lingua nazionale, identificandola, come noto, nel linguaggio del “ben parlante fiorentino”. Quanto alla tutela del patrimonio artistico non si manca di trattare problemi urgenti, auspicando responsabilmente lo spostamento del David di Michelangelo da Piazza della Signoria ad un luogo riparato e più adatto alla sua conservazione. Di lì a pochi anni, nel 1874, il David raggiungerà l’attuale sede dell’Accademia. Da Firenze “Nuova Antologia” accompagna il divenire culturale e civile del nostro paese. Alcuni dei principali scrittori hanno anticipato nelle sue pagine i loro capolavori, da Cuore di Edmondo De Amicis a Mastro Don Gesualdo di Giovanni Verga, dai racconti di Grazia Deledda e di Matilde Serao ai lavori teatrali di Luigi Pirandello, dalle Sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi al Mulino del Po di Riccardo Bacchelli. E poi i versi di poeti come Umberto Saba, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale e Mario Luzi. I grandi scienziati come Guglielmo Marconi ed Enrico Fer-
Luigi Pirandello mi vi hanno illustrato, divulgandoli al più vasto pubblico, i risultati delle loro ricerche. Potremo dire, con Piero Gobetti, che “Nuova Antologia” rappresenta davvero nelle lettere, scienze ed arti, “l’autobiografia della nazione”. Per questo la città di Firenze celebrerà a fine gennaio 2016, nel quadro delle iniziative ufficiali per il 150° della capitale, la sua prestigiosa rivista. English It was the rise of the capital of Florence in 1865, that made it feel necessary for this country to have a cultural political period that would allow an open and qualified debate – beyond parliamentary controversy and the hastiness of the newspapers – about the great issues and problems of a politically united Italy, (only Venice and Rome were missing), but also to become unified in so many other issues. In Florence, the tradition was prestigious. Between 1821 and 1832 the “Antologia” by Gian Pietro Vieusseux, Gino Capponi and
Niccolò Tommaseo had contributed – until the censors ordered it to be suppressed – to the formation of the national consciousness, imposing itself on an European level in the battle for the progress of a civil society, for the emancipation of the lower classes, education of the women, training of farmers, the improvement of the economic conditions through savings. For Florence, that became the Capital, this occasion was to be unique: political leaders, journalists and intellectuals from all regions of Italy would get together at Palazzo Vecchio, in editorial offices, coffee shops and literary salons. Promoters of the Bettino Ricasoli initiative, “the iron baron”, who has desired for a united national politics, were committed to overcome regional interests and municipal grudges; Felice Le Monnier, French editor arrived in Florence in 1831, architect of the most radical renovation of publishing, devoting his works to the “Biblioteca Nazionale” (from writings of Ugo Foscolo to those of Giacomo Leopardi) to a wider audience
of readers, practicing low prices; Francesco Protonotari, Professor of economics at the University of Pisa, perpetrator of the project. Thus, a hundred and fifty years ago, on January 31st 1866, “The New Anthology” was born in the Felice Le Monnier typography, in via San Gallo, where today, inside the ancient and glorious library, remains a sign. A place for cultural confrontation, for exchanging ideas and tense analysis about the most pressing issues in need of solving and their possible solutions. In the first issue of the monthly review, for example, Cristina di Belgioioso, already was discussing on the theme (still present) “Of the present women status and their future”; in 1868 Alessandro Manzoni entrusted in the pages of the “New Anthology” his report to the Minister of Education about the national language, identifying it, as noted, in the “eloquent Florentine” language. Urgent problems are to be treated regarding the protection of the artistic heritage, with hopes that Michelangelo’s David will be responsibly moved from Piazza della Signoria to a sheltered place, better suited for its conservation. Within a few years, in 1874, David will reach the present home of the Academy. From Florence, the “New Anthology” follows the cultural and civil transformation of our country. Some of the leading writers of the time have anticipated in its pages their masterpieces, from Cuore by Edmondo De Amicis to Mastro Don Gesualdo by Giovanni Verga, from stories by Grazia Deledda and Matilde Serao to the plays of Luigi Pirandello, from Sorelle Materassi by Aldo Palazzeschi to the Mulino del Po by Riccardo Bacchelli. Following are the verses of poets such as Umberto Saba, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale and Mario Luzi. Great scientists such as Guglielmo Marconi and Enrico Fermi have shown, revealing to a wider audience, the results of their research. We could say that, together with Piero Gobetti, the “New Anthology” represents through its letters, sciences and arts, “the autobiography of the nation”. For this reason the city of Florence will celebrate at the end of January 2016, as part of the official initiatives for the 150th anniversary of the Capital, its prestigious magazine.
“Nuova Antologia” è pubblicata a Firenze, edita dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia che ne è proprietaria. Direttore è Cosimo Ceccuti, che ha raccolto l’eredità di Giovanni Spadolini, alla guida della testata per quarant’anni. Si avvale di un Comitato di Garanti presieduto da Carlo Azeglio Ciampi e composto da Claudio Magris, Pier Luigi Ciocca e Antonio Paolucci. “Nuova Antologia” ha periodicità trimestrale (4 fascicoli di 400 pagine di testo ciascuno) ed è distribuita prevalentemente per abbonamento. Per abbonarsi occorre effettuare il versamento di 54 euro l’anno sul conto corrente postale n°30896864 intestato a “Mondadori Education S.P.A. Servizio Periodici”. The “New Antology” is published in Florence, owned and edited by the Fondazione Spadolini Nuova Antologia. Cosimo Ceccuti is the director who has inherited the legacy of Giovanni Spadolini, holding the reigns for the last forty years. The magazine uses a Committee of Trustees chaired by Carlo Azeglio Ciampi and composed of Claudio Magris, Pier Luigi Ciocca and Antonio Paolucci. The “New Antology” is a quarterly magazine (4 issues of 400 pages each) and is mainly distributed by subscription. To subscribe a yearly payment of 54 euros is required in the postal bank account n°30896864 payable to “Mondadori Education S.P.A. Servizio Periodici”.
Life as an Artist in Florence By Laura Thompson, Painter Florence… for centuries the home of artists. Why? For so many reasons Florence inspires artists of both the past and present. Florence is unlike any other city in the world. It is not an exaggeration to say, it is magical. To follow in the footsteps of where old masters once walked, the legacy of their works in the museums, churches and galleries, the architecture and sculptures of every street is just the beginning…there is also the diversity of the city both with the locals and the visitors who come from every corner of the world and here, more than any other place we know, invites conversation in the piazzas, the restaurants and even in line at the markets. Everyone has a story to share and that is essentially what an artist is…a story-teller. Here we enjoy a lifestyle that celebrates the slowness of living, the possibility of learning about different cultures, the beauty of our surroundings, the pleasure in the
smallest things such as a glass of wine with good friends, the bustle of a market, the music in the streets, a great cheese or pasta. Sitting in the piazza where we often sketch, we notice that the old people hold hands, the children don’t walk-they dance, the teenagers talk excitedly and do not just look at cell phones, the tourists are from every country, the dogs are happy. Perhaps most importantly, everyone is together. Unlike many places in the world we do not separate groups based on socio-economic class or age. Here, every meal and every event includes everyone and often even their pets. At a dinner you may find a famous fashion designer, a mov-
ie star, your postman, the chef, a writer, an artist, children and babies, and those over 90! Everyone is welcome and everyone learns from the stories and adventures of everyone else. This celebration of life at every turn is what first drew us to Florence as artists and why we now call it “home”. About the authors: Laura Thompson (painter) and her husband Frank Rekrut (sculptor) began their careers in the beautiful Niagara region of Ontario. In 2010 they moved to Florence, Italy where they now have a studio in the historic center of Florence where they paint, sculpt and teach.
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September - October 2015
The new season of Teatro della Pergola
By Viviana del Bianco Journalist Built in 1695, by the will of the Accademia degli Immobili, under the auspices of the Cardinal Giovan Carlo de’ Medici, Pergola Theater has known in the last few years one of the most tempestuous and relevant seasons of its long history. Recently united with the Pontedera Theater Foundation under the name of Teatro della Toscana and with the meaningful recent recognition of National Theater, Pergola is one of the most important theaters in Italy today. The most remarkable novelty of this season is the interest taken in training projects, articulated through the “Orazio Costa” Training Program for Actors – biennial school that cultivates and deepens the legacy of Orazio Costa, one of the first pedagogues-directors who worked and lived his last years at Pergola – and Oltrarno, ambitious acting graduate school run by Pierfrancesco Favino with a triennial cycle, full time and totally free. The 2015/2016 program’s offer is a rich one, with twenty four performances that host from traditional theater to classics reinterpreted in a modern tone by young protagonists of today and stage names who recall to the great audience. At the inauguration of Vita di Galileo by Brecht, signed by Gabriele Lavia – a faithful edition of the original edition with twenty five actors interpreting eighty characters – follows the Goldoni Bottega del caffè by Maurizio Scaparro; Luca De Filippo returns with Non ti pago by father Eduardo, while Umberto Orsini proposes Il prezzo, a piece little frequented by Arthur Miller, directed by Massimo Popolizio. Among the most loved by the wide public artists, we mention Luca Zingaretti who is confronted with the double role of actor and director in The Pride, a brilliant text by the American Alexi Kaye Campbell with a heterosexual and homosexual love theme; Alessio Boni brings to the scene I duellanti by Conrad, while Filippo Timi interprets all the male characters in Casa di bambo-
la by Ibsen, performance directed by Andrée Ruth Shammah. One of the highlights of the season is La Controra: following the dramatic musical line experimented with Servo per due, Pierfrancesco Favino and Paolo Sassanelli bring into play Le tre sorelle by Cechov in a South Italy of the 50s. Finally we announce the first edition of an international festival dedicated to contemporary dance in collaboration with the production Center for body language and dance, directed by Virgilio Sieni, who will propose a series of rich multidisciplinary events at Pergola and Cango, spanning over three years.
Italiano Costruito nel 1656 per volontà dell’Accademia degli Immobili e sotto l’egida del Cardinale Giovan Carlo de’ Medici, il Teatro della Pergola ha conosciuto negli ultimi anni una delle stagioni più tempestose e rilevanti della sua lunga storia. Da poco unito alla Fondazione Pontedera Teatro sotto il nome di Teatro della Toscana e forte del recente riconoscimento di Teatro Nazionale, la Pergola è oggi tra i sette teatri più importanti d’Italia. Le novità più cospicue di questa nuova stagione interessano i progetti di formazione, articolati tra il Corso di Formazione per Attori “Orazio Costa” – scuola biennale che coltiva e approfondisce l’eredità di Orazio Costa, uno dei primi registi-pedagoghi italiani che alla Pergola visse e lavorò nell’ultimo periodo della sua vita – e Oltrarno, ambiziosa scuola di perfezionamento attoriale diretta da Pierfrancesco Favino con ciclo triennale, tempo pieno e totalmente gratuita. Ricca l’offerta del cartellone 2015/2016 con ventiquattro spettacoli che spaziano dal teatro di tradizione ai classici riproposti in chiave moderna da giovani protagonisti della scena odierna, a nomi di richiamo sul grande pubblico. All’inaugurale Vita di Galileo di Brecht firmata Gabriele Lavia – un’edizione fedele al testo origina-
le con venticinque attori alle prese con un’ottantina di personaggi – segue la goldoniana Bottega del caffè di Maurizio Scaparro; Luca De Filippo ritorna con Non ti pago del padre Eduardo, mentre Umberto Orsini propone Il prezzo, opera poco frequentata di Arthur Miller, diretta da Massimo Popolizio. Tra gli artisti più amati dal vasto pubblico citiamo Luca Zingaretti che si confronta nella doppia veste di attore e regista con The Pride, testo brillante dell’americano Alexi Kaye Campbell sul tema dell’amore omo ed eterosessuale; Alessio Boni por-
ta in scena I duellanti di Conrad, mentre Filippo Timi interpreta tutti i personaggi maschili di Casa di bambola di Ibsen, spettacolo dove si lascia dirigere da Andrée Ruth Shammah. Uno dei fiori all’occhiello della stagione è La Controra: seguendo la linea drammaturgica e musicale sperimentata con Servo per due, Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli ambientano Le tre sorelle di echov in un Sud Italia dei primi anni ’50. Segnaliamo infine la prima edizione di un festival internazionale dedicato alla danza contemporanea in collaborazione con
il Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza diretto da Virgilio Sieni, che alla Pergola e al Cango proporranno una ricca serie di eventi artistici multidisciplinari dal respiro triennale.
Teatro della Pergola via della Pergola 12/32 50121, Firenze Phone +39 055.22641 See more at: www.teatrodellapergola.com
Donatello in the Sagrestia Vecchia in San Lorenzo without any warning, inserts in the clear Brunelleschi architecture two bronze doors with a stone frame, surmounted by colored plastered reliefs. Brunelleschi even wrote verses where he was removing himself from any responsibility for the creation of these doors, a sign that a disagreement occurred between him and Donatello. The most criticized parts were the bronze doors, decorated with saints, while talking with such passion that they were renamed “fencers”. When he died, in 1466, Donatello was buried in this very church, next to his most important patron, Cosimo il Vecchio. Italiano
By Samuele Magri Art Historian Tourist Guide in Florence samuele.firenze@libero.it Phone: 3405278209 Donato di Niccolò di Betto Bardi, known as Donatello, (Firenze 1383/1386 – Firenze 1466) was an amazing talent. During his long artistic career he created works of art using various techniques and materials, from sculpting in marble, rock, wood, clay, plaster and bronze to the use of mosaic, from designing windows to incursions in architecture. He learnt to work
in bronze as a young man, being the assistant of Lorenzo Ghiberti. Filippo Brunelleschi was a good friend of Donatello and together they went to visit Rome to discover ancient statues and architecture. After their return to Florence, they worked together to realize one of the most surprising environments of the fifteenth century, the Old Sacristy in San Lorenzo. The basilica of San Lorenzo in Florence is rebuilt thanks to Giovanni di Bicci’s interest, member of the Medici family and father of Cosimo il Vecchio, following Brunelleschi’s plans. One of the first parts to be finished was the Old Sacristy (1421-1428), such a
wonder that Florentines and foreigners together rushed to see it when it wasn’t yet finished, thus impeding the workers to do their work. Under the cover of the dome there are eight medallions made of colored plaster, depicting scenes from the life of San Giovanni Evangelista (in honor of Giovanni di Bicci) and the four evangelists. In this case, the work of Donatello has no possible comparison to the Florentine art of that century and revives the art of plaster, a roman technique that was forgotten. Proceeding with the decoration of the sacristy, a break takes place between Brunelleschi and Donatello, the latter, apparently
Donato di Niccolò di Betto Bardi, detto Donatello, (Firenze 1383/1386 – Firenze 1466) fu un talento sorprendente. Nel corso della sua lunga attività artistica creò opere in svariate tecniche e materiali, dalla scultura in marmo, pietra, legno, terracotta, stucco, bronzo, all’uso del mosaico, dalla ideazione di vetrate, alle incursioni nel campo dell’architettura. A lavorare il bronzo aveva imparato da giovane come assistente di Lorenzo Ghiberti. Filippo Brunelleschi era un buon amico di Donatello e insieme a lui aveva visitato Roma per scoprire statue e architetture antiche. Dopo il loro ritorno a Firenze collaborarono insieme alla realizzazione di uno dei più sorprendenti ambienti del Quattrocento, la Sagrestia Vecchia in San Lorenzo. La basilica di San Lorenzo a Firenze
venne ricostruita per interessamento di Giovanni di Bicci, membro della famiglia Medici e padre di Cosimo il Vecchio, seguendo il progetto di Brunelleschi. Una delle prime parti a venir terminate fu la Sagrestia Vecchia (1421 – 1428), meraviglia tale che sia i fiorentini che i forestieri accorrevano a vederla quando non era ancora finita intralciando gli operai al lavoro. Sotto la calotta della cupola sono otto medaglioni di stucco colorato raffiguranti scene della vita di San Giovanni Evangelista (in onore di Giovanni di Bicci) e i quattro Evangelisti. In questo caso l’opera di Donatello non ha alcun confronto possibile con l’arte fiorentina del secolo e fa rivivere l’arte dello stucco, una tecnica romana allora dimenticata. Proseguendo la decorazione della sagrestia si aprì una frattura tra Brunelleschi e Donatello perché quest’ultimo, pare senza nemmeno consultarlo, inserì nella limpida architettura brunelleschiana due porte di bronzo con incorniciature lapidee sormontate da rilievi in stucco colorato. Brunelleschi scrisse addirittura dei versi in cui si toglieva ogni responsabilità in merito alla creazione di queste porte, segno del disaccordo ormai esistente tra lui e Donatello. Le parti più criticate furono le porte bronzee, decorate con santi nell’atto di parlare con tale passione che per questo vennero ribattezzati “schermidori”. Alla sua morte, nel 1466, Donatello verrà sepolto proprio in questa chiesa, accanto al suo più importante mecenate, Cosimo il Vecchio.
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The 72nd edition of the Mostra del Cinema di Venezia
Cinema Odeon
Italian cinema in the front line Four tricolor films inside the competition
sere cattivo, finished by Valerio Mastandrea who is also the executive producer. Italiano
Valeria Golino in Per amor vostro By Claudia Porrello There are three Italian titles running for the Leone d’Oro in the 72nd edition of the Venice Film Festival that opened its door on September 2nd with 55 feature films and 16 short films, selected from more than 3193 viewed works. Our competitors are Marco Bellocchio (Sangue del mio sangue), Giuseppe Gaudino (Per amor vostro), Luca Guadagnino (A bigger splash) and newcomer Piero Messina (L’attesa); they are all presenting different films and international actors, deputies to represent the presence of the tricolor in the competition that boasts 21 titles, a few more than in the previous years. Marco Bellocchio with Sangue del mio sangue is competing with a true story, set in the XVII century, that recounts the tale of Federico, a military man, seduced like his twin brother, a priest, by young and beautiful sister Benedetta, who will be condemned to be walled up alive in the ancient prisons of Bobbio (the birthplace of Bellocchio). Centuries after, another Federico will return to the same place, as so-called ministerial inspector.
Actors dear to the director, with whom he has worked previously are casted in the movie: Filippo Timi, Roberto Herlitzka, son Pier Giorgio Bellocchio and Alba Rohrwacher. Giuseppe Gaudino in Per amor vostro tells the story of Anna (Valeria Golino), the wife of a Camorra, that life hasn’t spared her from a difficult childhood and adulthood, a life that she spends only for others, prisoner to her duties and family. For forty years she lives in this infernal corner that she built, surrounded by many imaginary and real demons. A bigger splash by Luca Guadagnino is the remake of the French movie La Piscina by Jacques Deray with Alain Delon and Romy Schneider: it tells the story of an American couple, Paul (Ralph Fiennes) and Marianne (Tilda Swinton, his muse-actress) that spend a vacation in Italy and he finds himself in a difficult position when his wife invites an ex-lover and his young daughter (Dakota Johnson, Back from Fifty Shades of Grey), sparking jealousy and dangerous erotic scenarios. For his “luxurious” debut,
Piero Messina, assistant director of Paolo Sorrentino, has gathered around him a cast of top actors and has convinced a diva like Juliette Binoche to be part of the cast. In L’attesa we find ourselves in an isolated villa in the Sicilian hinterland, when lonely Anna receives a visit from young Caterina who presents herself as the fiancée of Giuseppe, Anna’s son. But Giuseppe is not around, he cannot be found, both Anna and Caterina being unaware of the other’s existence, but that doesn’t prevent the two women to build a relationship: their waiting becomes an act of love and desire. Alongside the four quoted movies, two other Italian titles are in competition in the Horizons section (Italian Gangster by Renato De Maria and Pecore in erba by newcomer Alberto Caviglia), and three more outside of the competition (the documentary Gli uomini di questa città non li conosco by Franco Maresco, the documentary L’esercito più piccolo del mondo by Gianfranco Pannone and - the most awaited - the post-mortem film of the late Claudio Caligari, Non es-
A Bigger Splash, Matthias Schoenaerts, Tilda Swinton, Dakota Johnson, Ralph Fiennes
Sono quattro i titoli italiani in corsa per il Leone d’Oro alla 72ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia che ha aperto i battenti il 2 settembre con ben 55 lungometraggi e 16 corti, scelti tra oltre 3193 opere visionate. I nostri registi concorrenti sono Marco Bellocchio (Sangue del mio sangue), Giuseppe Gaudino (Per amor vostro), Luca Guadagnino (A bigger splash) e l’esordiente Piero Messina (L’attesa); si presentano tutti con film molto diversi e attori internazionali, deputati a rappresentare la presenza tricolore del concorso che vanta 21 titoli, un paio in più rispetto agli scorsi anni. Marco Bellocchio con Sangue del mio sangue si misura con una storia vera ambientata nel XVII secolo che racconta di Federico, un uomo d’armi, sedotto come il suo gemello prete da suor Benedetta, giovane e bellissima, che verrà condannata ad essere murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio (il paese natale di Bellocchio). Nello stesso luogo, secoli dopo, tornerà un altro Federico, sedicente ispettore ministeriale. Nel cast ci sono tutti attori cari al regista con il quale hanno già lavorato in precedenza: Filippo Timi, Roberto Herlitzka, il figlio Pier Giorgio Bellocchio e Alba Rohrwacher. Giuseppe Gaudino in Per amor vostro racconta di Anna (Valeria Golino), moglie di un camorrista che la vita non ha certo risparmiato, dall’infanzia difficile all’età adulta in cui si spende unicamente per gli altri, prigioniera dei doveri e della famiglia. Vive, da quarant’anni, in quest’angolo d’inferno che si è costruita, circondata da molti demoni, reali e immaginari. A bigger splash di Luca Guadagnino è il remake del film francese La Piscina di Jacques Deray con Alain Delon e Romy Schneider: racconta la storia di una coppia di americani, Paul (Ralph Fiennes) e Marianne (Tilda Swinton, la sua attrice-musa), che trascorre una vacanza in Italia e si trova in difficoltà quando la moglie invita un ex amante e la sua giovanissima figlia (Dakota Johnson, reduce da Cinquanta Sfumature di Grigio), scatenando gelosia e pericolosi scenari erotici. Per il suo esordio “di lusso” Piero Messina, l’aiuto regista di Paolo Sorrentino, ha radunato attorno a sé un cast di attori di primo livello e ha convinto una diva come Juliette Binoche a prendervi parte. In L’attesa siamo in una villa isolata dell’entroterra siciliano, quando la solitaria Anna riceve la visita della giovane Caterina che si presenta come la fidanzata di Giuseppe, il figlio di Anna. Ma Giuseppe non c’è, non si trova e sia Anna che Caterina ignoravano l’esistenza dell’altra, questo però non impedisce alle due donne di cominciare a costruire un rapporto: la loro attesa diventa un atto di amore e di volontà. Accanto ai quattro film citati, altri due titoli italiani sono in concorso nella sezione Orizzonti (Italian Gangster di Renato De Maria e Pecore in erba dell’esordiente Alberto Caviglia) e tre nel fuori concorso (il doc Gli uomini di questa città non li conosco di Franco Maresco, il doc L’esercito più piccolo del mondo di Gianfranco Pannone e – attesissimo – il film postumo del compianto Claudio Caligari, Non essere cattivo, terminato da Valerio Mastandrea che ne è anche il produttore esecutivo).
Piazza Strozzi, Firenze Tel. 055 214 068 All films are in original version with subtitles in Italian
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Al cinema...
David Gilmour in Florence
By Viviana del Bianco Journalist and Director of N.I.C.E. New Italian Cinema Events L’attesa di Piero Messina, con Juliet Bino Binoche, Lou de Laage, Giorgio Colangeli In un’unica villa nelle campagne siciliane si consuma lo scontro tra due donne, una madre e la fidanzata del figlio. Interessante, da vedere, opera prima in Concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (Uscita: 17 settembre, Dramma)
Belli di Papà regia di Guido Chiesa. Cast: Diego Abatantuono, Francesco Facchinetti, Andrea Pisani, Antonio Catania, Matilde Gioli, Francesco di Raimondo. Diego Abatantuono è il padre milionario di tre scapestrati che desireda constringendoli a fare l’impensabile: trovarsi un Lavoro! Divertente e ne vedrete delle belle! (Uscita: 29 Ottobre commedia)
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He brings the music of Pink Floyd (…and not only)
David Gilmour
By Giulia Gasparrini Ricky and The Flash del regista Jonathan Demme, protagonista la grande Meryl Steep, che interpreta una cantante Rock che decide di lasciare la famiglia per cercare fortuna in California e cerca di ricongiungersi ai propri figli dopo anni di distacco. Da non perdere (Uscita 10 settembre - concorso Mostra internazionale di Venezia)
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Operazione U.N.C.E. di Guy Ritchie, cast Hugh Grant, Henry Cavill, Armenie Hammer, Alicia Vikander. Ispirato all’omonima serie TV cult degli anni ’60. Negli anni in cui la Guerra Fredda raggiunge il suo apice, l’agente della CIA Napoleon Solo e quello del KGB Illya Kuryakin sono costretti a mettere da parte le ostilità di vecchia data e allearsi per eliminare una misteriosa organizzazione criminale internazionale. (Uscita: 2 settembre. Commedia)
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The Walk, un film di Robert Zemedds con Joseph Gordon Levitt, Ben Kingsley, storia del funambolo francese Philippe Petit che nel 1974 tentò la traversata della Twin Tower del Word Trade Center di New York. Interessante, da vedere (Uscita: 1 Ottobre)
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Everest di Baltasar Kormákur. Con Josh Brolin, Jason Clarke, John Hawkes, Robin Wright, Emily Watson (Drammatico, 24 settembre).Due diverse spedizioni sfidano i limiti della natura per tentare di scalare le cime dell’Everest. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. ( Uscita: 24 settembre, Drammatico,)
After nine years, David Gilmour, guitar and voice of Pink Floyd, returns to Florence. Already sold out months ago, the concert will take place on September 15 at the Visarno Hippodrome (starting 9 pm). It will be an evening that will hold the mark of Pink Floyd, but not only: in fact, on September 18, Rattle That Lock, the fourth studio album of the guitarist will be released, preceding the single with the same name released in July. Born in 1946, David Gilmour is without any doubt one of the most influent and famous rock guitarists, and the inimitable tone of his six chords has accompanied masterpieces that have marked the imagination of generations for more than forty years. Joining the British group in 1968, as a “replacement” for Syd Barrett, whose mental health was fatally compromised, he contributed to the success and masterpieces of the band for the decade to come, from the Dark Side Of The Moon to The Wall. Shortly after, in the 80s, an internal strife occurs, culminating with the departure of Roger Waters (bass player and author of most of the texts) and with the decision that Pink Floyd should continue anyway under his guidance. And they’ve done it, for three more decades, until last November, when after twenty years from the release of The Division Bell, was released The Endless River, the fifteenth album studio of the band.
Based on the material recorder between 1993 and 1994, remembering their last collective work, it is a touching tribute brought to the historic keyboardist (and friend) Richard Wright, who died in 2008. In addition to the experience that he has cumulated with Pink Floyd, the guitarist has done record productions for many artists and has a solo career that counts four studio albums and a live one: David Gilmour (1978), About Face (1984), On An Island (2006) and Live in Gdansk (2008), as well as the new Rattle That Lock, that will be presented in the autumn tour in Italy with two highly anticipated dates in Verona (September 14) and Florence. Italiano A distanza di nove anni, torna a Firenze David Gilmour, chitarra e voce dei Pink Floyd. Già sold out da mesi, il concerto si terrà il 15 settembre all’Ippodromo del Visarno (inizio ore 21). Sarà una serata all’insegna dei Pink Floyd, ma non solo: uscirà il 18 settembre, infatti, Rattle That Lock, quarto album in studio del chitarrista, anticipato dal singolo omonimo a luglio. David Gilmour, classe 1946, è senz’altro uno dei più influenti e celebri chitarristi del rock e il timbro inimitabile della sua sei corde ha accompagnato capolavori che
hanno segnato l’immaginario di generazioni da oltre quarant’anni. Entrato nel gruppo britannico nel 1968 come “sostituto” di Syd Barrett, la cui salute mentale era ormai inevitabilmente compromessa, ha contribuito al successo e ai capolavori della band per tutto il decennio successivo, da Dark Side Of The Moon fino a The Wall. Poi, negli anni ’80, sono arrivati i dissidi interni, culminati nell’addio di Roger Waters (bassista e autore della maggior parte dei testi) e nella decisione che i Pink Floyd dovevano comunque continuare sotto la sua guida. E lo hanno fatto, per altri tre decenni, fino al novembre scorso quando, a distanza di venti anni da The Division Bell, è uscito The Endless River, quindicesimo album in studio del gruppo. Basato sul materiale registrato tra il 1993 e il 1994, in occasione dell’ultimo lavoro collettivo, è uno struggente omaggio allo storico tastierista (e amico) Richard Wright, scomparso nel 2008. Oltre all’esperienza con i Pink Floyd, il chitarrista ha all’attivo produzioni discografiche per molti artisti e una carriera solista che conta quattro album in studio e uno dal vivo: David Gilmour (1978), About Face (1984), On An Island (2006) e Live in Gdansk (2008), oltre al nuovo Rattle That Lock che presenterà nel tour autunnale, in Italia con le due attesissime date di Verona (14 settembre) e Firenze.
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Life
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Expo Milan 2015
Six months of exhibitions, meetings, conferences and events
The Tuscan Sky
Antonio Nieddu Photographer
By Eduarda Liz Klaser Colvara Student in Florence & Blogger
By Ela Vasilescu Writer After six months of exhibitions, meetings, conferences and events, Expo 2015 is coming to an end. A Universal Exposition, organized by the nation in Milan, with the participation more than 140 nations. Every pavilion offers a journey through the culture, perfumes, colors and traditions of its people. Every Universal Exposition has to choose a theme of universal interest. Expo Milan 2015 has chosen “Feeding the Planet, Energy for Life”, approaching any topic related to food as fuel or sensorial experience, the food shortages in some parts of the world, food education, and issues related to GMOs. Food and nutrition represent our foundation; they are a tool through which we can improve the quality of our lives. Expo 2015 supports a lot of innovative projects that can enhance our knowledge, and improve our lives. WE-Women for Expo, a project about nutrition and women organized in collaboration with the Italian Ministry of Foreign Affairs and the Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori; Feed your Mind, Film your Planet, a short food movie that sends an invitation to people from all over the world to interpret the Expo themes of nutrition and
sustainability by creating a short video, of between 30 seconds and one minute; School Project - At Expo with school focused on food, the right to healthy and safe, is the event where 140 countries were asked to consider one single issue: food. These are only a few examples of the numerous and meaningful projects that have been promoted during Expo Milan 2015. All in all Expo Milan 2015 has hosted many events, from The Cooking Show, a TV program which involves Italian and International chefs meeting to exchange dishes, recipes, culture and cooking anecdotes, filmed in the RAI studios inside the Expo Center, to the blessing of food and the Milan Charter on September 1st, where eleven representatives of different religions came together for the Planet to discuss the issues connected with global food production and consumption. Every evening in the events area of the Cereals and Tubers Cluster an apericena consisting of dishes, all strictly wholewheat or whole-grain is being served, all in the company of great music offered by DJ Sets by Radio2. Countries such as Venezuela, Zimbabwe and Indonesia have celebrated their National Days during
Expo 2015 offering visitors and other participating countries the opportunity to enjoy some of their traditional dances and dishes. Expo Milan 2015 will close its gates on October 31st leaving behind an incredible experience for its visitors but also its participants. With more than 150 restaurants, bars, food & beverage corners, kiosks, and street food stations to choose from, the Universal Exposition has managed to please any desire of its visitors, stimulating each country’s creativity and promoting innovation for a sustainable future.
For more information you can access www.expo2015.org/it and why not, plan your last minute trip to the Exposition.
Have you looked at the sky today? I find, among the wonders of Florence, that the Tuscan sky above it is by far the most wonderful of them all. It has always made me question whether the great minds that emerged and created in this city would have been so exceptional under different colors. It is true that greatness takes inspiration, be it through grace or hardship. Nevertheless, Tuscany’s natural radiance certainly inspires both the troubled and the joyful heart, creating ever present beauty at the hands of mankind too. If you are here or plan on coming over, do not miss the sunset watched over from Piazzale Michelangelo or from Santa Trinita bridge. Yes, bring your camera; though you will never be able to capture what you see. If you live here don’t forget to look west every once in a while and be reminded that you are so incredibly lucky to inhabit such a magical place. For early birds like me I will add another tip, a walk or run along the Arno at 5:30 in the morning, just as the sun is rising and before anyone has woken up, is absolutely splendid!
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Italiano Hai guardato il cielo oggi? Mi sembra, tra le meraviglie di Firenze, che il cielo sopra la Toscana è di gran lunga il più bello di tutti. E questo mi ha sempre fatto pensare se le grandi menti che sono nate in questa città e che l’hanno creato così come è sarebbero state così eccezionali sotto colori diversi. È vero che la grandezza ha bisogno di ispirazione, sia attraverso la grazia o la difficoltà. Tuttavia, il naturale splendore della Toscana certamente ha ispirato sia il cuore travagliato che il cuore gioioso, creando sempre bellezza attraverso le mane di uomini eccezionali. Se siete qui o lo state programmando, non perdetevi il tramonto dal Piazzale Michelangelo e dal ponte di Santa Trinita. Sì, porta la tua macchina fotografica; anche se non sarai mai in grado di catturare tutto ciò che vedrai. Se vivi qui non dimenticate di guardare ad ovest ogni tanto, almeno un po’, per ricordarti che sei così incredibilmente fortunato ad abitare in un luogo così magico. Per i più mattinieri come me, posso dare un altro suggerimento, una passeggiata o una corsa lungo l’Arno alle 5:30 della mattina, quando il sole sta nascendo e prima che qualcun’altro si sia svegliato, è una esperienza assolutamente splendida!
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Culture & Cuisine
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September - October 2015
Tomato or the “apple of love”? By Lavinia Rinaldi Among the edible gifts brought from Christopher Columbus’ New World, the tomato deserves a special mention for its contribution to our cultural-gourmand cuisine. Solanum Lypersicum, arrived from Mexico, with a dazzling color, full of erotic allusions, and was called the apple of love: “the apple of love changed into the tomato, also contributing to the transformation of its color between red and orange” (O. Pianigiani). Considered a decorative vegetable, very little nutritious, it’s only in the second half of ‘600, when an aristocratic Neapolitan cook book, offers the first recipe of the tomato sauce. Antonio Latini, author of the precedent delight says: “take half a dozen of ripe tomatoes, place them on the grill to brown, and mixed together with a good quality oil, you will have made a tasty sauce”. This novelty, seduces curious gastronomes, inviting them to gourmand transgressions, and in “Cuoco Galante”, the Neapolitan priest Vincenzo Corrado blesses it with his own recipe. In France, the divine Carême introduces it in his culinary inventions. Artusi affirms: “a sauce made out of this fruit will be a valuable aid in the kitchen”. The Italian stroke of genius is the marriage between tomato sauce and pasta! The red of the tomato, the green of the olive oil, basil and tomato puree is the national flag! At the beginning it was the “apple of love”, then adding the tomato puree it became a love affair! Protagonists “of tomato”, Anna Magnani, actress, and Roberto Rossellini, director, both emblems of the Italian culture. A romantic September evening, the terrace of a restaurant in Amalfi. Her, an icon of Mediterranean beauty, him the symbol of the Latin charm and intelligence. Her, sensual, with her hair ruffled by the breeze, him, impeccable, dressed in white linen. In front of them lays a beautiful view
colpi di pummarola, finì un amore! Protagonisti al pomodoro, Anna Magnani, attrice, e Roberto Rossellini, regista, emblemi della cultura italiana. Romantica serata settembrina, terrazza di un ristorantino amalfitano. Lei, icona di bellezza mediterranea, lui simbolo di fascino latino ed intelligenza. Lei, sensuale, capelli scompigliati dalla brezza, lui impeccabile in lino bianco. Davanti a loro, panorama incantevole e fumante zuppiera di spaghetti e profumatissima pummarola. Rompe l’incanto un telegramma della bellissima attrice Ingrid Bergman, già vittima del fascino del regista. Lui così turbato, dopo il terzo invito,
senza risposta, della Magnani che gli dice “ne vuoi ancora?”, spaghetti e salsa volano sulla sua testa e sul candido vestito. Il tutto con un romanissimo “Tiè!”. Anna Magnani
Roberto Rossellini and a steaming bowl of spaghetti together with the fragrant puree of tomatoes. The spell is broken by a telegram arrived from the beautiful actress Ingrid Bergman, already a victim to the charm of the director. Him, very upset after the third unanswered invitation by Magnani who asks him: “do you want more?”, spaghetti and sauce fly over his head and land on the white outfit. Everything with a definitely characteristic Roman language “Tie!”. Italiano Tra i regali mangerecci del nuovo mondo di Cristoforo Colombo, il pomodoro merita menzione speciale per il contributo cultural-goloso alla nostra cucina. Solanum Lypersicum, arrivato dal Messico, colore smagliante, pieno di allusioni erotiche, fu chiamato pomo d’amore: il pomo d’amore cangiossi in
pomodoro cooperando alla trasformazione anche il suo colore tra il rosso e l’aranciato (O. Pianigiani). Ritenuto ortaggio decorativo, poco nutriente, solo alla seconda metà del ‘600, un aristocratico ricettario napoletano, offre la prima ricetta della salsa di pomodoro. Antonio Latini, autore dell’antesignana delizia dice: piglierai una mezza dozzena di pomodore ben mature, ponile sulla brace a rosolare, e con buon olio, farai una salsa gustosa. Questa novità, seduce curiosi gastronomi, invitandoli a golose trasgressioni, e nel “Cuoco Galante”, il sacerdote napoletano Vincenzo Corrado la benedice con una sua ricetta. In Francia, il divino Carême la inserisce nelle sue invenzioni culinarie. L’Artusi afferma: “una salsa di questo frutto sarà nella cucina un aiuto pregevole”. Italico colpo di genio, il matrimonio tra salsa di pomodoro e pasta! Rosso pomodoro, verde olio d’oliva, basilico e la pummarola, è bandiera nazionale! All’inizio fu “pomo d’amore”, poi, a
Lorenzo de’ Medici
Restaurant & Pizzeria
English
Italiano
The Lorenzo de’ Medici Restaurant is the ideal place to try traditional Florentine dishes or Pizza clocked in the wood-fired oven. The perfect place for tourist groups, business dinner, meetings or private dining. Every Wednesday night cocktail party, 5 € only for students, and every thursday night free champagne and 20% discount for ladies. Free buffet. The Lorenzo de Medici restaurant has recently been awarded certifications to provide good service to those suffering from celiac disease. Lorenzo de Medici offers traditional Tuscan dishes served in rustic rooms or a nice outdoor dining area. It’s sure to please both celiac disease sufferers and pizza-lovers alike with its extensive menu and cultivated wine list. For those with more stringent dining requirements, this is a must-hit place when visiting Florence.
Il ristorante Lorenzo de' Medici è il luogo ideale per gustare i piatti tradizionali fiorentini o un'ottima pizza cotta nel forno a legna, è perfetto per gruppi turistici, cene di lavoro, meeting e cene private. Ogni mercoledì sera cocktail party, 5 € solo per gli studenti, e ogni giovedi notte champagne gratuito e sconto del 20% per le donne. Buffet libero. Il ristorante Lorenzo de’ Medici ha recentemente ottenuto le certificazioni per fornire un buon servizio a chi soffre di celiachia. Il ristorante Lorenzo de’ Medici offre piatti tradizionali toscani serviti in un ambiente rustico o in una bella zona pranzo all’aperto. Sicuramente sarà in grado di soddisfare sia le aspettative delle persone celiache sia gli amanti della pizza, con un menu ampio ed una grande selezione di vini. Per coloro che hanno esigenze restrittive per il pranzo, questo è un posto assolutamente da ricordare quando si è in visita a Firenze.
via del Giglio 49/r, Firenze tel. 055 212932 cell. 392 2474287 www.lorenzodemediciristorante.com
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Festa della Rificolona
The night of Halloween
By Ela Vasilescu Writer
By Ela Vasilescu Writer www.writerinflorence.com
The Paper lantern Festival - Festa della Rificolona, takes place in Florence every year on the evening of September 7th as part of the celebrations for Saint Mary’s birthday. The origins of the festival date back to the 12th century when people from the vicinities came to Florence to celebrate Virgin Mary’s birthday and pray in the Basilica della Santissima Annunziata. Traditionally, the peasants brought the fruits of their labor as gifts to the mother of Jesus. Because they left their villages while it was still dark, they used handmade lanterns carried on long sticks to lighten the way with. Florentines have preserved this beautiful, colorful scene for centuries through the procession of the lanterns from Santa Croce to Santissima Annunziata on the Festa della Rificolona. The name of the festival comes
from the young Florentines who would make fun of the peasants’ clothes and their strange walk when they reached the city. Women were especially mocked by Florentine children because of their rough and strangely shaped clothes. As soon as they entered the city the children would start singing “Ona, ona, ona ma che bella rificolona!”, a song that can still be heard today during the festival. The word rificolona is still commonly used as a form of criticism brought to women without any sense of style. Nowadays, the lanterns have become beautiful paper-mâché objects for display. A week before the festival workshops are being organized, teaching children to make their own rificolona, encouraging them to enter the competition for the Graziano Grazzini Prize where the best handmade rificolona is se-
lected. The awards ceremony and the traditional Rificolona blessing are held in Piazza SS Annunziata. Scents of popcorn and warm sugar float in the air and children together with adults make their way into the piazza displaying proudly their paper lanterns. The celebration culminates in a “spontaneous” bonfire in the middle of the piazza where to the children’s delight, their colorful creations go up in flames. On September 8, families can participate at the annual Rificolona sull’Arno event where they can enjoy rides along the river Arno on lantern-lit boats. If you happen to be in Florence on September 7th don’t miss this beautiful festival, a mix of ancient folklore and modern day creativity.
A special guide
Florence told to the Chinese By Anna Balzani The International Studies Institute, also called ISI Florence, prestigious Florentine college run by Prof. Stefano U. Baldassarri, has recently hosted the presentation of a Florence guide in Chinese, edited by Zhang Zheng Ying and Francesco Vossilla (Edizioni ETS, 2015). In the presence of Giovanni Bettarini, Councilor for the Economic, Touristic, Metropolitan City Development, Carlo Francini, Historic Center Bureau - Unesco, Florence Municipality and Wang Fuguo, General Counsel of the Chinese Republic in Florence, the two authors have discussed the setting of the guide and talked about the significance of this editorial project: “it covers around 8 itineraries (7 in the center of the city and 1 outside, towards Fiesole). There are walking itineraries that tell the story of the city through what can be seen on the streets, instead of elaborate descriptions about the museums’ interiors, although of course references about the heritage of Uffizi, the Academy and Bargello are made, mentioning the iconic masterpieces for the Chinese; historic exercises are also signaled, allowing to maintain the concept of a typical purchase alive, or of a local dish, in order to overcome the globalization of taste; the reader can psychically follow the indicated itinerary avoiding the sensation of disorientation”. Zhang Zheng Ying is a journalist and writer of Taiwanese origin, who wrote various articles about Italy and has translated Moravia in Chinese and together with Vossilla, they are also the authors of the first guide in Chinese about Santa Croce. Professor Francesco Vossilla concludes “The guide is published thanks to the interest shown by Palazzo Rucellai and Stefano Baldassarri that have understood for some time now, more than others, the neces-
闲步世遗城市
佛罗伦萨
作者:张正颖 / Francesco Vossilla Autori: Zhang Zheng Ying / Francesco Vossilla
ETS
Edizioni ETS
sity to review the ways and means needed to actively disseminate the Florentine or Italian culture in general. Hence, the openness towards the East and China, reservoirs filled with potential beneficiaries of our culture through the more traditional filter of the American universities in Florence”. Italiano Recentemente International Studies Institute, denominata anche ISI Florence, prestigioso istituto universitario fiorentino diretto dal Prof. Stefano U. Baldassarri, ha ospitato la presentazione di una guida di Firenze in lingua cinese, curata da Zhang Zheng Ying e Francesco Vossilla (Edizioni ETS, 2015). Alla presenza di Giovanni Bettarini, Assessore Sviluppo Economico, Turismo, Città Metropolitana, Carlo Francini, Ufficio Centro Storico - Unesco, Comune Firenze
e Wang Fuguo, Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Firenze, i due autori hanno raccontato l’impostazione della guida ed il significato di questo progetto editoriale: “si sviluppa intorno a 8 itinerari (7 in centro e 1 uno fuori, verso Fiesole). Sono percorsi a piedi e si racconta la citta attraverso ciò che si vede nelle strade, invece di ampie descrizioni sugli interni di musei, anche se ovviamente si fa riferimento al patrimonio di Uffizi, Accademia e Bargello menzionando i capolavori iconici per i cinesi”; “sono poi segnalati gli esercizi storici che possono ancora mantenere vivo il concetto di un acquisto tipico, o di un pasto locale, per superare la globalizzazione del gusto; il lettore potrà seguire fisicamente il percorso indicato evitando il senso di spaesamento”. Zhang Zheng Ying è giornalista e scrittrice di origine taiwanese ed ha scritto vari articoli sull’Italia, ha tradotto Moravia in cinese ed insieme a Vossilla sono gli autori anche della prima guida in lingua cinese di Santa Croce. Il professor Francesco Vossilla conclude “La guida viene pubblicata grazie all’interessamento di Palazzo Rucellai e di Stefano Baldassarri che hanno capito più di altri e da tempo la necessità di rivedere i modi e gli strumenti di una divulgazione attiva della cultura fiorentina o italiana in genere. Di qui l’apertura verso l’Oriente e la Cina, bacini di possibili fruitori della nostra cultura anche attraverso il filtro più tradizionale delle università americane a Firenze” INTERNATIONAL STUDIES INSTITUTE Via della Vigna Nuova, 18 50123 Firenze Tel. +39 055 2645910 Fax +39 055 2646721 info@isiflorence.org
Halloween is a yearly celebration on the eve of All Saints Day on November 1st, a national holiday in Italy. Halloween was born from an Anglo-Saxon ancestor, Samhain, a Gaelic festival marking the end of the harvest season and the beginning of winter or the “darker half” of the year, a time when spirits or fairies were particularly active. It was where jack-o’-lantern was born, although turnips or beets, not pumpkins, wore his many faces then. The story of the jack-o’-lantern has taken many forms that travelled across Europe. Jack, a thief, managed to trap Satan and strip him of his powers, thus stealing a promise that he will never take his soul. When he died, Satan kept his promise, but because Jack led such a sinful life, he could not be allowed in Heaven either. Nor here, nor there, left in darkness, Jack asked for something to light his way. Satan mockingly tossed him an ember from the flames of Hades and Jack carved out one of his turnips, put the ember inside it, and began endlessly wandering the Earth for a resting place. The celebration made its way to Italy fifteen years ago, also borrowing the beloved tradition of going door to door in costume on a quest for
chocolates, most likely imposed by Americans later on. On October 31st, jack-o’-lanterns are being carved, costumes designed, and fangs taken out of their boxes to be worn proudly. “Trick or treat” wormed its way into the vocabularies of Italian children too, becoming a melodic “dolcetto o scherzetto”. Florence is no stranger to this celebration. The narrow streets fill with trembling lights at night fall, screams and laughter, impressive costumes, zombies or skeletons all mingling together, set out on a quest for the best party or greatest treats. On October 31st a large market will be held near the Florence stadium in the Campo di Marte area. Rionalissima is a yearly market where over 300 stalls are present from 8am to about 7pm. Florence Ghost Walk is also something fun to do on this celebrated night. Two guides dress up as watchmen and take you around Florence late during the evening, while recounting of horrible, sad and scary true stories which are part of Florence’s history. Also, most restaurants and pubs will be open and will organize theme-based events, so, entertainment can take many shapes on this spooky night. What are you waiting for? Grab your jack-o’-lantern and “trick or treat”!
The voice of Mina
... in Piazza Santo Spirito By Eduarda Liz Klaser Colvara Student in Florence & Blogger It must have been around seven in the morning of a Saturday, the first day of August, and Piazza Santo Spirito could not have been more peaceful. There were no plastic cups or beer bottles from the night before and only one coffee shop was open. The square was quiet and the sun shined softly. I had just exited the building with three of the four-legged customers of the pet sitting business I work for, and even them, three terriers, were calm and relaxed, matching the mood of the day. Then, breaking the silence, came the emotion that rises from my heart every time I hear the unmistakable voice of Mina Mazzini. She called out to me from a portable radio set beside an old man on the bench across from us. We all stopped and listened until the old man, sensing our presence, turned around. He looked at us with a soft gaze that a person can only hold at that early hour and smiled. I asked him what he was listening to, though I already knew, to which he surprised me replying “Radio Margherita” instead. Smiling myself this time, I thanked him and walked away as I realized I had expected to have a conversation about Mina and her greatness in a moment when in-
trospection was in order for all of us. So as I moved towards the church of Santo Spirito with my three dog friends, into one more beautiful morning, I let the love I have for Florence explode inside my heart, unexpected as it came, making me feel alive - just like in Mina’s song. “Mi sei scoppiato dentro al cuore all’improvviso all’improvviso non so perché non lo so perché all’improvviso all’improvviso sarà perché mi hai guardato come nessuno mi ha guardato mai mi sento viva all’improvviso per te”
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September - October 2015
Museums
Libraries
Information
Markets
Accademia Gallery Via Ricasoli, 58-60 www.polomuseale.firenze.it
Harold Acton Library of the British Institute Lungarno Guicciardini, 9 50123 Firenze Tel. 055. 2677 8270 www.britishinstitute.it
Tourist Information Comune di Firenze Piazza Stazione, 4 Mon - Sat: 8:30 a.m. - 7 p.m. Sun: 8:30 a.m. - 2 p.m. Tel. 055. 21 22 45 / 27 28 208 www.comune.fi.it turismo3@comune.fi.it
Cascine Park Open Every Tuesday Morning: 7a.m. - 2p.m. Food, Clothing, Antiques, Houseware
Bargello National Museum Via del Proconsolo, 4 www.polomuseale.firenze.it Fondazione Palazzo Strozzi Piazza Strozzi www.palazzostrozzi.org Museum Marino Marini Piazza San Pancrazio phone 055 219432 www.museomarinomarini.it Museum of Opera Medicea Laurenziana Borgo San Lorenzo, 9 phone 055 214042 www.operamedicealaurenziana.org Museum of Opera di Santa Croce Piazza Santa Croce, 16 055 246 6105 www.santacroceopera.it Museum of Casa Buonarroti Via Ghibellina, 70 Hours: 10 a.m. - 5 p.m. Closed: Tuesday www.casabuonarroti.it Museum of Medici Chapels Piazza di Madonna degli Aldobrandini, 6 www.polomuseale.firenze. Museum of Opera del Duomo Piazza del Duomo Hours: Mon-Sat 9 a.m. - 7:30 p.m. Tickets: Full Price: 6 euros www.operaduomo.firenze.it Opificio delle Pietre Dure Via degli Alfani, 78 Closed: Sun.&Holidays Tickets: Full Price 4 euros www.opificiodellepietredure.it
Laurentian Library Piazza di San Lorenzo, 9 Tel. 055. 21 07 60 Mon - Sat: 9:30 a.m. - 1:30 p.m. www.sbn.it Marucelliana Library Via Cavour, 43-45 Tel. 055. 27 22 200 Mon - Fri: 8:30 a.m. - 7 p.m. Sat: 8:30 a.m. - 1:45 p.m. www.maru.firenze.sbn.it National Central Library Piazza Cavalleggeri, 1/a Tel. 055. 24 91 91 Mon - Fri: 9 a.m. - 7 p.m. Sat: 9 a.m. - 1 p.m. www.bncf.firenze.sbn.it Oblate Library Via dell’Oriuolo, 26 Tel. 055. 26 16 512 www.bibliotecadelleoblate.it Riccardiana Library Palazzo Medici Riccardi Via Ginori, 10 Tel. 055. 21 25 86 Mon, Thu: 8 a.m. - 5:30 p.m. Tue, Fri: 8 a.m. - 2 p.m. www.riccardiana.firenze.sbn.it Spadolini Library Via Pian dei Giullari, 139 - 055. 233 6071 nuovaantologia@cosimoceccuti.191.it Vieusseux Library Piazza e Palazzo Strozzi Tel. 055. 288342 biblioteca@vieusseux.it
Tourist Point in The Bigallo Museum Comune di Firenze Piazza San Giovanni, 1 (Ground Floor) Mon - Sat: 9 a.m. - 7 p.m. Sun: 9 a.m. - 2 p.m. Tel. 055. 28 84 96 bigallo@comune.fi.it Firenze Turismo Ufficio Informazioni Provincia di Firenze Via Cavour, 1/R Mon - Sat: 8:30 a.m. - 6:30 p.m. Tel. 055. 29 08 32 / 29 08 33 www.firenzeturismo.It info@firenzeturismo.it Florence Airport Comune di Firenze Airport A. Vespucci Via del Termine, 1 Mon - Sat: 9 a.m. - 7 p.m. Sun: 9a.m. - 2 p.m. Tel. 055. 31 58 74 infoaeroporto@aeroporto.firenze.it
Emergency Numbers and Useful Services Police / Polizia
113
Police / Carabinieri
112
Fire Department / Vigili del Fuoco 115 118
Transport
ACI car breakdown service
116
City Public Transportation ATAF & LI-NEA: 800. 42 45 00 FROM MOBILE: 199. 10 42 45 www.ataf.net
Urban Police Emergency Vigili Urbani 055-328.333 Questura
055-49771
Prefettura
055-27831
The Pitti Palace and Boboli Gardens Piazza Pitti, 1 www.polomuseale.firenze.it
Bus Linea Lazzi Tel. 055. 15 155 - 055. 35 10 61 Serves Siena, San Gimignano, Volterra & Mugello www.lazzi.it
Uffizi Gallery Loggiato degli Uffizi, 6 www.polomuseale.firenze.it
Train Trenitalia (www.trenitali.com ) 892021 Italo (www.italotreno.it/en) 060708
Palazzo Vecchio Museum Piazza della Signoria www.museicivicifiorentini.it
Central Market San Lorenzo Stalls Inside The San Lorenzo Via Dell’Ariento Open every day: 10a.m. - 00.00p.m. Best Food Market In The City Sant’Ambrogio Piazza Ghiberti/Piazza Sant’Ambrogio Open Every Weekday (Except Sunday): 7a.m. - 2p.m. Fresh Fruits & Vegetables, Clothes, Flowers, Shoes & Houseware Stands San Lorenzo Piazza S. Lorenzo To Via Dell’Ariento Closed Sunday & Monday Articles In Leather, Souvenirs, Clothing Santo Spirito Piazza Santo Spirito Open Every Second Sunday of the month Specialist Organic Foods, Antiques and Individual Items
Hospitals
Medical Emergency Service
Palazzo Davanzati Via Porta Rossa, 13 www.polomuseale.firenze.it
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Lost and Found via Circondaria 17b 055-328.3942 / 328.3943 Car Removal 055-783.882 open 24 hours, Cash/bancomat/credit card payment
Careggi Hospital viale Pieraccini, 17 055. 79 41 11 S. Giovanni di Dio Hospital via Torregalli, 3 055. 69321 S. Maria Nuova Hospital Piazza Santa Maria Nuova, 1 055. 69381
Pharmacies open 24 hours Farmacia Comunale, Santa Maria Novella, inside the Railway Station phone 055-289.435 or 055-216.761 Molteni, Via Calzaiuoli 7 phone 055-289.490 All’Insegna del Moro, Piazza S. Giovanni (Duomo) 20: phone. 055-211343 For opening hours and information on ALL pharmacies in Florence, call: 800.420.707 (free number)
Stefano Alinari Jewelry
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www.alinariartegioielli.com info@alinariartegioielli.com Phone 055 238 2318
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Events, Fairs & Festivals in Florence and not only...
ep em er - c o er 20
Musica e danza Music and dance FIRENZE Madama Butterfly 08 settembre 2015 September 8 2015 Teatro dell’Opera di Firenze Florence Opera House Info:+39 055 2779350 www.operadifirenze.it
www.florenceisyou.com
Concerto Orchestra da Camera Fiorentina Giovan Battista Varoli direttore Concert by the Florentine Chamber Orchestra, Giovan Battista Varoli conductor dal 13 settembre 2015 al 14 settembre 2015 from September 13 2015 to September 14 2015 Museo di Orsanmichele Orsanmichele Museum Info:+39 055 783374 info@orcafi.it www.orcafi.it
13° Fragranze 13th Fragranze - parfums, candles, objects for your home dal 11 settembre 2015 al 13 settembre 2015 from September 11 2015 to September 13 2015 Stazione Leopolda Info:+39 055 36931 www.pittimmagine.com
Fortezza Antiquaria Fortezza Antiquaria - antique market dal 19 settembre 2015 al 20 settembre 2015 from September 19 2015 to September 20 2015 piazza Vittorio Veneto Info:+39 055 3283515+39 055 27051
Lucia di Lammermoor dal 22 settembre 2015 al 24 settembre 2015 from September 22 2015 to September 24 2015 Teatro dell’Opera di Firenze Florence Opera House Info:+39 055 2779350 www.operadifirenze.it
Incontri e premi letterari Meetings and literary prizes
Jannis Kounellis / Alter Ego Ensemble per Firenze Suona Contemporanea 09 settembre 2015 September 9 2015 Museo Nazionale del Bargello Bargello National Museum Info:+39 055 611299 www.firenzesuonacontemporanea.it
29° Mostra Biennale Internazionale dell’Antiquariato International Antique Fair - 29th edition dal 26 settembre 2015 al 04 ottobre 2015 from September 26 2015 to October 4 2015 Palazzo Corsini Info:+39 055 282635 www.biaf.it
La Traviata di Giuseppe Verdi La Traviata by Giuseppe Verdi 12 settembre 2015 September 12 2015 Auditorium al Duomo Info:+39 328 3562380 www.musicainmaschera.it
Fiera di Santo Spirito Santo Spirito Fair 13 settembre 2015 September 13 2015 Piazza del Carmine - S.Spirito Info:+39 055 27051 www.diladdarno.it
FIRENZE Festa della Rificolona The Rificolona. Festival of paper lanterns 07 settembre 2015 September 7 2015 Piazza SS.Annunziata Info:+39 055 2767607 www.comune.fi.it
VINCI Sagra della schiacciata con l’uva Schiacciata with grapes food festival dal 19 settembre 2015 al 20 settembre 2015 from September 19 2015 to September 20 2015 Centro storico, Vitolini historical centre, Vitolini Info:+39 0571 568012 www.lacompagniadegliortacci.com
CERTALDO Mercatino di antiquariato e artigianato Antique and handicraft market 13 settembre 2015 September 13 2015 Piazza Boccaccio, Via II Giugno Info:+39 0571 656919 +39 0571 665734 www.comune.certaldo.fi.it MONTAIONE I Mercatini di Castelfalfi Handicraft market at Castelfalfi 20 settembre 2015 September 20 2015 Toscana Resorts Castelfalfi Toscana Resots Castelfalfi Info:+39 3395471491 www.castelfalfi.it
Sport FIRENZE Corri La Vita 2015 Corri La Vita 2015 - ‘charity walk’ along the Florence streets 27 settembre 2015 September 27 2015 Piazza Duomo Info:+39 055 576939 +39 055 5522957 www.corrilavita.it
Ciompi Mensile Antiquariato Ciompi Monthly Antique fair 27 settembre 2015 September 27 2015 Piazza dei Ciompi e strade limitrofe Piazza dei Ciompi and surrounding streets Info:+39 055 3283515 www.comune.fi.it
FIRENZE
Folklore e sagre Folklore and Folk festivals
GREVE IN CHIANTI 45° Expo del Chianti Classico Chianti Classico wine festival - 45th edition dal 10 settembre 2015 al 13 settembre 2015 from September 10 2015 to September 13 2015 Piazza Matteotti Info:+39 055 8546299 +39 055 8546271 www.expochianticlassico.com
Fierucolina di San Michele Saint Michael little fair - organic and local hand made products 20 settembre 2015 September 20 2015 Piazza Santo Spirito Info:+39 055 697747 www.lafierucola.org
FIRENZE Giornata Europea della Cultura Ebraica European Day of the Jewish culture 06 settembre 2015 September 6 2015 Sinagoga e Museo Ebraico Synagogue and Jewish Musem Info:+39 055 2346654 www.ucei.it
Fiere e mercati Fairs and markets
CALENZANO Borsa scambio del giocattolo d’epoca e fermodellismo Exchange mart of the ancient toys and train models 13 settembre 2015 September 13 2015 Hotel Delta Florence Info:+39 055 882041+39 330565439 Festa dell’Ambiente Calenzano Città Sostenibile Environment Festival 2015 dal 26 settembre 2015 al 27 settembre 2015 from September 26 2015 to September 27 2015 Centro St. Art Info:+39 055 8833267 +39 055 8833237+39 055 8833254 www.comune.calenzano.fi.it
David Gilmour 15 settembre 2015 September 15 2015 Ippodromo del Visarno Visarno Arena Info:+39 055 415390 www.lndf.it/events
La Musica nella Commedia Dantesca “O flos colende” Music in the Divine Comedy “O flos colende” 08 settembre 2015 September 8 2015 Cattedrale di Santa Maria del Fiore Florence Cathedral Santa Maria del Fiore Info:+39 055 2302885 www.operaduomo.firenze.it
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BARBERINO DI MUGELLO Infiera 2015 September fair dal 19 settembre 2015 al 20 settembre 2015 from September 19 2015 to September 20 2015 centro storico historical centre Info:+39 055 8477230 www.prolocobarberino.net Fiera di Settembre September Fair 22 settembre 2015 September 22 2015 centro storico historical centre Info:+39 055 8477230 www.prolocobarberino.net
RUFINA Bacco Artigiano. Mostra mercato del Chianti Rufina DOCG e Pomino DOC Bacco Artigiano. Fair of Rufina and Pomino Chianti wines dal 24 settembre 2015 al 27 settembre 2015 from September 24 2015 to September 27 2015 Villa di Poggio Reale Info:+39 055 8396523 www.comune.rufina.fi.it
BORGO SAN LORENZO 42° Maratona del Mugello 42nd Mugello Marathon 19 settembre 2015 September 19 2015 partenza da Piazza Dante Info:+39 333 7145655 +39 055 8456230 www.maratonamugello.it
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Map
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September - October 2015
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LUN NTE MO
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TEATRO LA PERGOLA
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TEATRO VERDI
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Lungarno Corsini, 50 50123 Firenze phone: 055 216760
S. GIMIGNANO
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Phone: 055-213511 firenzecentro@gabetti.it firenzecentro.gabetti.it whataboutahouseinflorence@live.com
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Luxury
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Edible Gold & Silver
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