FOGLIE n.13/2020

Page 1





E

ditoriale

15 LUGLIO 2020 - N. 13 - ANNO 15

QUINDICINALE DI AGRICOLTURA AGROALIMENTARE TURISMO RURALE

TURISMO: PRESENZE IN AGRITURISMO IN PUGLIA CALO FATTURATO A 2 CIFRE

C Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice

G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione G.Ed.A. Giovani Editori Associati Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Paola Dileo, Micaela Cavestro, Rino Pavone, Mara Coppola Pubblicità G.Ed.A Rino PAVONE r.pavone@foglie.tv 380 6328672 Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264 Iscritta al Registro Operatori Comunicazione ROC n.26041 TESTATA GIORNALISTICA ACCREDITATA

on le frontiere chiuse durante l’estate agli americani calano le presenze dei viaggiatori statunitensi che rappresentano in Puglia il 12% delle presenze dei turisti nelle masserie pugliesi, al di fuori dai confini comunitari. I turisti statunitensi destinano un budget importante alle loro vacanze e affiancano il soggiorno all’acquisto dei prodotti di qualità pugliesi, a partire proprio dall’olio extravergine di oliva, con un effetto negativo anche sulle esportazioni, con un calo del fatturato per le aziende di oltre il 20% per una fetta di mercato molto importante. Anche le star di Hollywood non riescono a tornare in Puglia, come l’attrice britannica Helen Mirren, Francis Ford Coppola, Meryl Streep, Gerard Depardieu, Mickey Rourke, John Malkovich, Taylor Hackford, Ferzan Ozpetek, Mick Hucknall dei Simply Red, Kelly Ellis, Graham McPherson o Suggs, frontman dei Madness, che si sono fatti conquistare dalle masserie storiche del Salento e della Valle d’Itria, ancora oggi off-limits. I viaggiatori provenienti dagli Usa

sono i turisti extracomunitari più affezionati alla Puglia, perché affiancano ai pranzi e ai pernotti le attività di didattica, di raccolta e di degustazione. Una perdita importante che si somma a quelle dei viaggiatori provenienti dalla Russia che sono stati in costante crescita negli ultimi anni. Spariti anche gli inglesi dalla Puglia, mentre deboli segnali arrivano da Germania e Svizzera, nonostante la riapertura delle frontiere da quasi 15 giorni. Questo nonostante gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Con l’arrivo della bella stagione sostenere il turismo in campagna significa anche evitare il pericoloso rischio di affollamenti al mare. E’ stato colpito un settore che solo lo scorso anno registrò in Puglia una crescita a due cifre con il 16,5% di aumento del numero degli agriturismi in Puglia con 850.000 presenze annue registrate nelle aziende.




A

gricoltura

DAAFP -ASSOCIAZIONE FRANTOIANI DI PUGLIA

GRIDO D’ALLARME “RISCHIO CISTERNE PIENE”

C

ome reso noto dall’analisi diffusa dalla Coldiretti l’emergenza coronavirus ha causato un crack da 2 miliardi di euro all’olio d’oliva Made in Italy a causa della chiusura forzata di bar, ristoranti e agriturismi, ancora alle prese con una difficile ripartenza, degli ostacoli alle esportazioni e dell’azzeramento delle presenze turistiche, dove l’extravergine e’ tra i prodotti della filiera corta piu’ acquistati dai vacanzieri Come nei bollettini di guerra, i numeri del dramma che scorrono nell’indifferenza di chi non è toccato in maniera diretta dalla questione, sono per altri storie di vita, di notti insonni, di preoccupazioni come imprenditori, capi-famiglia, datori di lavoro che aspettano dal governo, dal Ministero dell’Agricoltura, dalla Ministra Bellanova, uno sguardo di

8

compassione e una decisione che salvi l’economia agricola di intere regioni, la salute dei cittadini, la bellezza del paesaggio olivicolo e il futuro di migliaia di aziende, i frantoi italiani, schiacciati tra i bisogni degli olivicoltori e le politiche dei prezzi di mercato nelle mani dei mediatori, degli imbottigliatori e della GDO. Come Presidente dell’AFP -Associazione Frantoiani di Puglia – rappresentando la categoria nella regione più produttiva d’Italia – dichiara Stefano Caroli - sento di dover ricordare a chi ha il potere di intervenire, che l’unica strada percorribile per uscire dal vicolo cieco delle cisterne piene, del mercato dominato dai player stranieri e dei prezzi al ribasso che prolificano sui volantini dei supermercati, è offrire ai consumatori gli strumenti per ricono-

scere e pagare consapevolmente la qualità superiore di un prodotto 100% italiano e proveniente da una filiera corta, controllata, tracciabile e garantita dal produttore. Un passo indietro e contrario al percorso virtuoso che può risarcire e rilanciare l’alimento emblema della dieta mediterranea, passando attraverso politiche di valorizzazione della qualità superiore, è stato fatto quando non si è portato a termine l’emendamento presentato da Chiara Gagnarli (M5S) al DL Cura Italia, che proponeva disposizioni per la valorizzazione del settore dell’olio di oliva: - per la valorizzazione del settore dell’olio di oliva di qualità artigianale - per la denominazione olio extravergine di oliva di qualità eccellente www.foglie.tv


S e i l g ove r n o s a r à co n s a p evo l e d e l l ’ i m p o r t a n z a s o c i o eco n o m i ca e ambientale della produz i o n e d i o l i o d ’o l i v a i n m o l te r eg i o n i d ’ I t a l i a , d ov r à co n u r g e n z a p o r r e i m m e d i a t a m e n te r i m e d i o p e r ev i t a r e c h e m o l t i p r o d u t to r i co r r a n o i l r i s c h i o d i d ove r ce s s a r e l a l o r o a t t i v i t à , ve d e n d o s co m p a r i r e g l i o l i ve t i d a l p a e s a g g i o a g r a r i o, n o n p e r l ’e p i d e m i a d i x y l e l l a , m a p e r l ’a b b a n d o n o c a u s a to d a l v i r u s d e l l ’ i n d i f fe r e n z a . Co n s e n t i r e a n co r a u n s i s te m a d i d e te r m i n a z i o n e d e i p r ez z i a l r i b a s s o co n c r e t i z ze r à i l r i s c h i o c h e s i c r e i u n fe n o m e n o n o to i n eco n o m i a co m e “s e l ez i o n e a v ve r s a ”. Q u a n d o i l p r ez zo m e d i o d i u n p r o d o t to s i a t te s t a a l i ve l l i e s t r e m a m e n te b a s s i , c h i p r o d u ce l o s te s s o a l i m e n to d i qualità superiore ha solo due possibilità: - u s c i r e d a l m e r c a to co n co n s e g u e n ze d r a s t i c h e s u l l ’a t t i v i t à i m p r e n d i to r i a l e e s u i p o s t i d i l a vo r o, o p p u r e

N° 13 - 15 LUGLIO 2020

- c a m b i a r e s eg m e n to e co n ve r t i r s i ve r s o u n o l i o d i q u a l i t à i n fe r i o r e , co m p a t i b i l e co n i co s t i d i p r o d u z i o n e p e r o t te n e r e u n r e d d i to a d eg u a to i n g r a d o d i g e s t i r e l ’a z i e n d a e p a g a r e i dipendenti. Co s ì p e r ò s i co n d a n n a i l ve r o o l i o ex t r a ve r g i n e d i o l i v a i t a l i a n o, p r o d o t to “ i d e n t i t a r i o” c h e g e n e r a , n e l l e r eg i o n i vo c a te , p i ù d e l 1 0 % d e l P i l a g r i co l o, l eg a to a l l a s to r i a , a l l a s a c r a l i t à a t t r i b u i t a g l i d a t u t te l e religioni, alla dimensione alimentare e di cultura gastronom i c a , a l v a l o r e p a e s a g g i s t i co d e l l e p i a n te d a c u i n a s ce . U n o l i o ex t r a ve r g i n e d i a l t a q u a l i t à è i l f r u t to d e l l ’ i n co n tro tra la migliore produzion e a g r i co l a e l a s ce l t a d e l l a g i u s t a e p o c a d i r a cco l t a , co n l ’e s p e r i e n z a e l a tec n i c a d e l m a s t r o f r a n to i a n o, d e l l a s u a a r te , d e l l ’e s t r o e d e l s u o t a l e n to, f a t to r i , q u e s t i u l t i m i , c h e r e n d o n o u n o l i o ex t r a ve r g i n e d i o l i v a e m oz i o n a n te co n

una personalità ed un valore s t r a o r d i n a r i . Pe r q u e s t o m o tivo, il frantoio è impor tante. E d è i m p o r t a n t e l a co n o s ce n z a , l ’a b i l i t à t e c n i c a , l a f i l o sofia personale e la capacità del mastro frantoiano (legge regionale pugliese 9/2014) di interpretare un territorio e l e s u e c u l t i v a r, l ’e t i c a co n c u i l a v o r a e d o p e r a , l e s u e s ce l t e t e c n o l o g i c h e . Po i c h é n e l m o n d o d e l l ’ex t r a v e r g i n e d i o l i v a , a l co n t r a r i o d i q u a n t o a v v i e n e nella maggior par te delle industrie alimentari, non è poss i b i l e f a r e r i co r s o a l l ’u s o d i a d d i t i v i e co a d i u v a n t i t e c n o logici, è davvero impor tante il m o d o i n c u i v e n g o n o co l t i v a t i g l i o l i v i e e f f e t t u a t e l e s ce l te tecnologiche che por teranno il frantoiano a realizzare il proprio progetto di olio, un r i s u l t a t o c h i m i co e d o r g a n o l e t t i co f r u t t o d i p r e c i s e s ce l t e che determinano il valore nut r i z i o n a l e , e d o n i s t i co e s a l u t i s t i co p e r i l q u a l e v a l e l a p e n a pagare il giusto prezzo.

9


A

groalimentare

AGROALIMENTARE

OPPORTUNITÀ PER 265 MILIONI DI EURO CON IL BANDO MACCHINARI INNOVATIVI

C

on la firma del ministro Stefano Patuanelli, è stato pubblicato lo scorso 23 giugno il decreto del Ministero dello Sviluppo economico che definisce termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione previste dal nuovo bando “Macchinari Innovativi”. Con una dotazione complessiva di 265 milioni di euro, l’intervento mira a sostenere i programmi di investimento diretti a consentire la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese nonché a favorire la transizione del settore manifatturiero verso il paradigma dell’economia circolare. “Si tratta di una importante occasione da cogliere per le micro, piccole e medie imprese e per le reti d’impresa agroalimentari delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agri-

10

cole, Giuseppe L’Abbate – Saranno finanziati investimenti da 400mila a 3 milioni di euro che prevedano l’acquisizione di tecnologie abilitanti atte a consentire la trasformazione tecnologica e digitale nonché soluzioni tecnologiche in grado di rendere il processo produttivo più sostenibile e circolare. In questo modo – prosegue L’Abbate – sosteniamo il percorso delle imprese agroalimentari italiane nei principi del Green Deal europeo e della strategia Farm to Fork”. Le risorse, previste dal Programma operativo nazionale “Imprese e connettività 2014-2020 FESR”, saranno erogate dall’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA – Invitalia e saranno concesse come contributo in conto impianti e finanziamento agevolato, per una percentuale sulle spese ammissibili pari al 75%.

Il finanziamento agevolato, non assistito da par ticolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni. Attraverso procedure informatiche sul sito del Mise e l’utilizzo della Car ta nazionale dei servizi, sarà possibile registrarsi alla piattaforma dal 23 luglio, mentre l’invio delle domande di partecipazione al bando partirà dal 30 luglio. Sebbene non si tratti di un click day ma di un bando a spor tello, è probabile, visto l’alto gradimento della misura per le imprese, l’esaurimento delle risorse già dal primo giorno utile per l’invio delle richieste, come accaduto nelle annualità precedenti. www.foglie.tv


Z

ootecnia

“P

Coronavirus, Lazzàro (Confagricoltura Puglia):

“SUGLI AIUTI REGIONALI AL SETTORE LATTIERO-CASEAREO SOLO PAROLE”

er l’agricoltura pugliese si registrano solo annunci. Ancora nessun atto concreto sul fronte degli aiuti alle aziende colpite dall’emergenza economica data dal coronavirus”. È negativo il bilancio del presidente di Confagricoltura Puglia Luca Lazzàro dopo la riunione della IV Commissione Consiliare della Regione Puglia. Durante l’incontro, avvenuto in videoconferenza, i par tecipanti hanno discusso nello specifico delle misure a sostegno settore lattiero-caseario (legge n. 13 del 15.05.2020). La legge ha stanziato 2 milioni di euro per il so-

N° 13 - 15 LUGLIO 2020

stegno al settore.

“Ancora oggi– precisa Lazzàro - a quasi un mese e mezzo di distanza e con le imprese agricole che rischiano ogni giorno che passa la chiusura è stato comunicato che è in procinto di andare in Giunta per l’approvazione un primo provvedimento da un milione di euro destinato agli allevatori per ogni vacca in lattazione. Mentre il secondo milione sarà oggetto di una ulteriore Delibera, non appena Bruxelles avrà dato il via libera”. Anche nel settore florovivaistico, altro compar to colpito duramente dalla crisi causata dal

coronavirus, si attende la bozza del Bando per gli aiuti. “Insomma – conclude il presidente di Confagricoltura Puglia - dei 32 milioni di euro di aiuti previsti da parte della Regione Puglia, gli agricoltori hanno visto poco o niente e si accumulano ritardi su ritardi in un momento drammatico. Il presidente della Regione Michele Emiliano dovrebbe porre la dovuta attenzione all’agricoltura pugliese, comparto che ha assicurato con grandi sforzi la produzione di generi di prima necessità anche in pieno lockdown e che oggi ha bisogno di fatti e non di parole per ripartire”.

11


A

groalimentare

3 prosciutti su 4 venduti in Italia sono in realtà ottenuti da carni straniere

VIA LIBERA UE A ETICHETTA SALVA SALUMI MADE IN ITALY

V

ia libera dell’Unione Europea all’etichetta Made in Italy su salami, prosciutti, salsicce e capocollo per smascherare l’inganno della carne straniera spacciata per italiana come chiede il 93% dei cittadini che ritiene importante conoscere l’origine degli alimenti, secondo l’indagine on line del Ministero delle Politiche agricole. Una novità importante per garantire trasparenza nelle scelte ai 35 milioni di italiani che almeno qualche volte a settimana portano in tavola salumi, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat, ma anche per sostenere i 5mila allevamenti nazionali di maiali messi in ginocchio dalla pandemia e dalla concorrenza sleale, per salvare il prestigioso settore della norcineria che in Italia, dalla stalla alla distribuzione, vale 20 miliardi. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria le quotazioni dei maiali tricolori si sono quasi dimezzate e scese a poco più di un euro al chilo, mettendo a rischio le imprese e, con esse, la prestigiosa norcineria Made in Italy a partire dai 12,5 milioni di prosciutti a denominazione di origine (Dop) Parma

12

e San Daniele prodotti in Italia. A preoccupare è l’invasione dei cosce dall’estero per una quantità media di 56 milioni di “pezzi” che ogni anno si riversano nel nostro Paese per ottenere prosciutti da spacciare come Made in Italy. Si stima, infatti, che tre prosciutti su quattro venduti in Italia siano in realtà ottenuti da carni straniere senza che questo sia stato fino ad ora esplicitato in etichetta. Cosce provenienti in larga parte dai grandi mattatoi dei paesi del Nord, come ad esempio la struttura di Rheda-Wiedenbrück, nel distretto di Guetersloh, nel NordReno Westfalia, balzata all’attenzione delle cronache perché più di 1.550 lavoratori sono risultati positivi ai test per il Covid-19. Il decreto sui salumi, che dovrà essere presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale per essere operativo, prevede che i produttori indichino in maniera leggibile sulle etichette le informazioni relative a: “Paese di nascita: (nome del paese di nascita degli animali); “Paese di allevamento: (nome del paese di allevamento degli animali); “Paese di macellazione: (nome del paese in cui sono stati macellati

gli animali). Quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati nello stesso paese, l’indicazione dell’origine può apparire nella forma: “Origine” : (nome del paese). La dicitura “100% italiano” è utilizzabile dunque solo quando la carne è proveniente da suini nati, allevati, macellati e trasformati in Italia. Quando la carne proviene da suini nati, allevati e macellati in uno o più Stati membri dell’Unione europea o extra europea, l’indicazione dell’origine può apparire nella forma: “Origine: UE”, “Origine: extra UE”, “Origine: Ue e extra UE”. L’etichettatura dei salumi è l’ultimo capitolo della storica battaglia per la trasparenza che ha portato l’Italia all’avanguardia in Europa. L’obbligo di indicare in etichetta l’origine per pelati, polpe, concentrato e degli altri derivati del pomodoro era arrivato grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale 47 del 26 febbraio 2018, del decreto interministeriale per l’origine obbligatoria sui prodotti come conserve e salse, oltre al concentrato e ai sughi, che siano composti almeno per il 50% da derivati del pomodoro. www.foglie.tv


Il 13 febbraio 2018 è entrato in vigore l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano per la pasta e del riso, ma prima c’erano stati già diversi traguardi raggiu nti: il 19 aprile 2017 è scattato l’obbligo di indicare il Paese di mungitura per latte e derivati dopo che il 7 giugno 2005 era entrato già in vigore per il latte fresco e il 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy mentre, a par tire dal 1° gennaio 2008, vigeva l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. A livello Ue il percorso di trasparenza è iniziato dalla carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza nel 2002, mentre dal 2003 è d’obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell’or tofrutta fresca. Dal primo gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova e, a par tire dal primo agosto 2004, l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in

N° 13 - 15 LUGLIO 2020

cui il miele è stato raccolto, pronti mentre la Commissione Europea ha recentemente specifica- Latte/Formaggi to che l’indicazione dell’origine è obbligatoria anche su funghi Pasta e tar tufi spontanei. Riso L’ ETICHET TA DI ORIGINE SULL A SPESA DEGLI ITALIANI Tartuf i e Funghi spontanei Cibi con l’indicazione origine (*) in attesa della pubblicazione del decre to Salumi (*) Carne di pollo e derivati E quelli senza Carne bovina Carne di coniglio Frutta e verdura fresche Carne trasf ormata Marmellate, succhi di frutta, ecc Uova Fagioli, lenticchie, piselli in scaMiele tola, ecc. Extravergine di oliva Pane Insalate in busta (IV° gamma), Pesce sottoli Derivati del pomodoro e sughi Frutta e verdura essiccata

13


A

gricoltura

T

‘LAVORO AGRICOLO’ (+1.035%) E ‘OPERAI RACCOLTA’ (+ 824%)

OCCUPAZIONE: BOOM PAROLE CHIAVE SU MOTORI DI RICERCA

ra aprile e maggio crescita stellare sui motori di ricerca di lavoro della parola chiave ‘raccolta frutta’, con un evidente interesse degli italiani per i lavori agricoli e una esigenza da parte delle imprese agricole di personale specializzato. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base di una ricerca condotta dal portale Indeed per la ricerca di lavoro, con un vero e proprio boom di richiesta di manodopera in agricoltura, con le parole chiave lavoro agricolo (+1.035%), operai raccolta (+824%), ed aziende agricole (+5.62%), risultate tra le più digitate. La grande vitalità di domanda e offerta di lavoro in campagna ha spinto Coldiretti Puglia a costruire un’azione sinergica con Porta Futuro Bari, il job centre di nuova generazione a supporto delle esigenze di lavoro. “Per combattere le difficoltà occupazionali, garantire le forniture alimentari e stabilizzare i prezzi e l’inflazione con lo svolgimento regolare delle campagne di raccolta e di trasformazione dei prodotti agricoli laveranno in sinergia i due

14

portali Job in Country di Coldiretti e di Porta Futuro Bari, che fornirà un servizio di selezione del personale a seconda delle esigenze delle imprese agricole, con una programmazione serrata dettata dalle necessità temporali delle aziende. Sarà così profilato il personale da impiegare in campagna, negli agriturismi, nelle masserie didattiche e nelle aziende di trasformazione, anche sotto il profilo del marketing e della logistica, evitando agli imprenditori agricoli di dover occuparsi personalmente dello screening dei curricula e dei colloqui

con i candidati”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. Por ta Futuro Bari è un job center dotato delle competenze e delle risorse strumentali necessarie per svolgere al meglio la funzione di piattaforma di orientamento e incontro tra la domanda e l’ offer ta di lavoro, operando in continuità con gli attuali presidi e agenzie attive sul territorio, impegnate sui temi dell’ occupabilità e dell’ autoimpiego.

www.foglie.tv


La banca dati “Jobincountry” autorizzata dal Ministero del Lavoro è stata pensata per le aziende agricole che assumono lavoratori con le più diverse esperienze – spiega la Coldiretti - dagli studenti universitari ai pensionati fino ai cassaintegrati, ma non mancano neppure operai, blogger, responsabili marketing, laureati in storia dell’arte e tanti addetti del settore turistico in crisi secondo Istat, desiderosi di dare una mano agli agricoltori in difficoltà e salvare i raccolti. Il 60% ha fra i 20 e i 30

anni di età, il 30% ha fra i 40 e i 60 anni e infine 1 su 10 (10%) ha più di 60 anni. Job in Country è la piattaforma di intermediazione della manodopera autorizzata dal Ministero del Lavoro della Coldiretti che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo. Si pone infatti l’obiettivo di mettere in contatto nei singoli territori i bisogni delle aziende agricole in cerca di manodopera con quelli dei cittadini

che aspirino a nuove opportunità di inserimento lavorativo, in un quadro di assoluta trasparenza e legalità. Vanno infatti specificate – precisa la Coldiretti - mansioni, luogo e periodo di lavoro ma anche disponibilità e competenze specifiche in un settore dove è sempre più rilevante la richiesta di specifiche professionalità. L’ attività è svolta direttamente nelle singole provincie attraverso le Società di servizi delle Federazioni provinciali ed interprovinciali della Coldiretti, secondo un modello di capillare distribuzione sul territorio. L’ esperienza della Coldiretti è già stata sperimentata in Francia con la a campagna “Braccia per riempire il tuo piatto” su sollecitazione del ministro dell’Agricoltura francese, Didier Guillaume che aveva lanciato un appello a chi era licenziato o in cassa integrazione ad unirsi “al grande esercito dell’agricoltura francese”. Se da un lato si è registrata una grande voglia di collaborazione dei cittadini nei confronti dell’ agricoltura, meno incoraggianti purtroppo sono stati i risultati dal punto di vista della professionalità e capacità di personale proveniente da esperienze completamente diverse secondo gli agricoltori francesi.

N° 13 - 15 LUGLIO 2020

15


PER FAVORIRE INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA MANODOPERA AGRICOLA

PRESENTATA UFFICIALMENTE APP “RESTO IN CAMPO”

“L’

app ‘Resto in Campo’, presentata ufficialmente dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, viene incontro alle richieste da noi ripetutamente avanzate di avere una piattaforma istituzionale pubblica, chiara e trasparente, che permetta di favorire, accelerare e semplificare il più possibile il reclutamento della manodopera e l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro in agricoltura”. Lo ha sottolineato il presidente della Copagri Franco Verrascina intervenendo alla presentazione della applicazione per dispositivi mobili, sviluppata dall’Anpal in collaborazione con il Ministero del Lavoro e disponibile gratuitamente per iOS e Android. “L’ applicazione, oltre alla sua

16

rilevanza dal punto di vista occupazionale, rappresenta uno strumento di supporto per i lavoratori stranieri che lavorano in agricoltura, che hanno così la possibilità di sottrarsi a fenomeni di sfruttamento, che come dimostrano i recenti fatti di cronaca continuano purtroppo a verif icarsi a macchia d’olio, danneggiando gravemente l’immagine della stragrande maggioranza delle imprese agricole oneste”, ha osservato il presidente. “La priorità ora deve essere quella di lavorare a una apposita banca dati così da ampliare il più possibile il bacino di utenti di riferimento di ‘Resto in campo’, andando a coinvolgere tutti i potenziali interessati, partendo dai disoccupati, dai cassaintegrati e dai percettori di sussidi assistenziali. Un’azione di questo tipo è importante per contribuire

a far sì che le imprese siano nelle condizioni di rimanere competitive sui mercati, e permette al contempo di andare a erodere le leve che portano ai drammatici fenomeni del caporalato e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura”, ha suggerito Verrascina. “L’ applicazione potrà trasformarsi in un volano per far ripartire il mercato del lavoro agricolo solo se permetterà di rispondere prontamente alle particolari esigenze del sistema agricolo, che necessita di una determinata quantità di manodopera in un preciso periodo della stagione e in zona circoscritte; per queste ragioni, per vincere la partita bisognerà incidere sull’immediatezza e sull’accuratezza dell’incrocio tra la domanda e l’offerta di manodopera agricola”, ha concluso il presidente della Copagri.

www.foglie.tv



Dl rilancio, non c’è il bonus di Maggio per i braccianti agricoli

UILA PUGLIA: “SUBITO RIFORMA DELLA NORMATIVA SULLE CALAMITÀ PER TUTELARE I BRACCIANTI”

“N

onostante impegno e sollecitazioni profuse a tutti i livelli dalla Uila, non è stata accolta la nostra proposta di estendere il bonus di maggio ai lavoratori agricoli. In piena solitudine così come è stato per i bonus di marzo e di aprile la Uila ha continuato a lottare per equilibrare le posizioni, rispetto ad altre categorie di stagionali che hanno avuto invece ristoro. Per questo ringrazio tutti i lavoratori che ci hanno sostenuto ma purtroppo le risorse erano esigue ed il Governo ha fatto altre scelte. Non dobbiamo però dimenticare che grande è stato l’impegno profuso e al sostegno di centinaia di migliaia di lavoratori con il Decreto rilancio: abbiamo portato a casa la compatibilità del bonus di 500 euro sia con il reddito di cittadinanza che con l’assegno ordinario di invalidità, la cassa integrazione in deroga per i lavoratori agricoli oltre ad aver impedito la modifica della normativa sui Voucher Ora profonderemo tutti i nostri sforzi per riformare la normativa sulle calamità naturali, affinché vengano tutelate le posizioni di tutti quei braccianti che hanno perso miglia di giornate di lavoro a causa dell’imperversare nel territorio Pugliese della Xylella fastidiosa e delle calamità atmosferiche che sono sempre più numerose”.

rappresentiamo, non è stato sanato completamente il diverso trattamento riservato ai nostri braccianti per il mese di maggio. Soprattutto non è stato ascoltato il bisogno di chi risiede in aree martoriate dalla Xylella fastidiosa ed in generale in quei territori danneggiati da calamità. Non abbiamo intenzione di arrenderci e continueremo a sostenere le istanze di migliaia di lavoratori agricoli, che hanno visto anno dopo anno la riduzione di giornate di lavoro e che stanno pagando un prezzo troppo alto in questi mesi di emergenza Covid, rischiando anche di non raggiungere i requisiti di giornate minime per accedere alle tutele assistenziali e previdenziali”.

La Uila ha ben chiara la battaglia da intraprendere nei prossimi giorni: “Per tali ragioni – spiega il Segretario Generale Uila Puglia – chiederemo ai diversi gruppi parlamentari di farsi promotori di un disegno di legge per modificare l’attuale normativa sulle calamità, che certamente vede l’impossibilità per il lavoratore di assicurarsi il diritto al trascinamento delle giornate

effettivamente lavorate nell’anno precedente! Una normativa che non garantisce l’esercizio del diritto al lavoratore è una legge inutile! Facciamo appello in particolare alle Ministre Bellanova e Catalfo di condividere questo percorso!” Riformare il sistema del lavoro agricolo, tra i più fragili del mercato del lavoro italiano: “Se vogliamo che il lavoro in agricoltura continui ad essere appetibile – continua Buongiorno - dobbiamo combatterne lo sfruttamento ed insieme alle istituzioni agevolare ogni strumento utile affinché i nostri braccianti stagionali siano valorizzati in un mestiere tanto faticoso e gravoso quanto meritevole della giusta attenzione! Questa pandemia avrebbe dovuto insegnare a tutti l’essenzialità del lavoro agricolo. Non dimentichiamo che grazie al loro impegno, in mezzo a mille difficoltà, i braccianti hanno garantito cibo sulle nostre tavole, lo hanno fatto da lavoratori precari “a chiamata giornaliera”, una perifrasi che per qualcuno significa pochi giorni al mese!”

Così il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno commenta il mancato accoglimento della proposta avanzata dal sindacato per l’introduzione nel DL Rilancio del bonus ai lavoratori agricoli anche per il mese di maggio. Nel DL Rilancio, in votazione in queste ore, non c’è il bonus di Maggio per i braccianti agricoli, c’è tempo quindi per una analisi circostanziata del lavoro di proposizione svolto dalla Uila: “Bisogna sottolineare – afferma Buongiorno - che benché nei provvedimenti governativi ci siano state risposte significative, fortemente sollecitate dalla Uila per i lavoratori che

18

www.foglie.tv


E

venti

84esima edizione della Campionaria Generale Internazionale della Fiera del Levante

LO STORICO APPUNTAMENTO SI TERRÀ A BARI DAL 3 ALL’11 OTTOBRE

R

ipar tenza. E’ questa la parola chiave dell’84esima edizione della Campionaria Generale Internazionale che Nuova Fiera del Levante ha deciso di organizzare in ottobre, riav viando la macchina organizzativa fino a poche ore fa bloccata a causa della chiusura forzata per pandemia. “Ancor più FIERA di esserci”, con una inevitabile variazione nella scelta della data, la Campionaria si terrà da sabato 3 a Domenica 11 ottobre. Perché ripar tire è impor tante, e perché riaprire le por te del quar tiere fieri stico perla Puglia, per Bari, per i baresi, per gli espositori, per i visitatori, per gli ar tisti per tutte le lavoratrici e i lavoratori che fanno ogni anno di N° 13 - 15 LUGLIO 2020

questo appuntamento un momento impor tante e irrinunciabile, significa tornare a vivere. Anche quando vivere vuol dire affrontare una bufera in mare aper to. Ripar tenza. E’ poi inevitabilmente il punto più semplice e necessario su cui puntare per Nuova Fiera del Levante che nei giorni della Campionaria vorrà invitare il Governo Centrale, i governi regionali, le menti più illuminate dei nostri territori e del Mediterraneo, a confrontarsi su azioni e strategie comuni da adottare. Nel rispetto di una visione che vede nel dialogo tra Occidente e Oriente un futuro possibile su cui investire. L’organizzazione degli spazi, lo svolgimento delle attività del-

la Campionaria 2020 rispetteranno le misure di sicurezza e del distanziamento fisico sulla base delle linee guida regionali anti Covid 19. Mai come in questa edizione la Campionaria è chiamata ad affrontare le sfide di domani essendo il principale indicatore economico del Mezzogiorno d’Italia e del Mediterraneo. I dettagli e i par ticolari di questa edizione speciale saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa a cui par teciperanno il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il Sindaco di Bari Antonio Decaro e il Presidente di Nuova Fiera del Levante Alessandro Ambrosi. Inf o : press@f ieradellevante.it

19


A

gricoltura

TRA MINISTERI AGRICOLTURA E INTERNO

CRIMINALITÀ: NECESSARIA CABINA DI REGIA

“L

e aziende hanno bisogno di sicurezza, perché la criminalità le costringe a vivere quotidianamente attanagliate in un clima di incertezza e paura. E’ necessaria l’attivazione di una cabina di regia tra il suo Ministero e il Ministro dell’ Interno Lamorgese che coordini le attività delle forze dell’ordine, a cui va il nostro plauso, che va sostenuto dall’intervento dell’Esercito in alcune aree a forte rischio, in collaborazione con l’ Osservatorio sulla criminalità in agricoltura di Coldiretti che sta monitorando i fenomeni della criminalità nelle campagne attraverso le segnalazioni degli imprenditori agricoli”, è stata la richiesta di Coldiretti Puglia al Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova in visita nella BAT . L’ emergenza Coronavirus, poi, ha ingenerato pericolose speculazioni sui prezzi dei prodotti di prima necessità dal latte all’ olio per cui servono controlli nei passaggi dal campo alla tavola. Qui siamo nella culla

20

dell’ olivicoltura pugliese. A incidere sulle imprese olivicole sono anche i prezzi pagati ai produttori, che non risultano remunerativi e spesso al di sotto dei costi di produzione. Un trend causato dalla presenza sul mercato mondiale di abbondanti scorte di olio spagnolo, spesso pronto a essere spacciato come italiano a causa della mancanza di trasparenza sul prodotto in commercio, no-

nostante sia obbligatorio indicare l’origine per legge in etichetta dal primo luglio 2009. Su vino e olio, segmenti importanti dell’agroalimentare pugliese di qualità, servono campagne di comunicazione nazionali, per riattivare al meglio le esportazioni del made in Italy che hanno subito una pesante battuta d’arresto nei tre mesi di emergenza causati dal Coronavirus.

www.foglie.tv


A

groalimentare

LA VERTICALE DEL SETTORE AGROALIMENTARE ASSOCIATA A CONFIMI INDUSTRIA

IL PUGLIESE TATONE NUOVO VICEPRESIDENTE NAZIONALE DI CONFIMI ALIMENTARE

A

l e s s a n d r o Ta to n e , b a r e s e , 5 2 a n n i , Pr e s i d e n te d i E q u i t y Pu glia, una lunga esperienza co m m e r c i a l e a l l e s p a l l e n e l s e t to r e d e l fo o d , Pr e s i d e n te d i Co n fi m i I n d u s t r i a A l i m e n t a r e B a r i , è i l n u ovo V i ce p r e s i d e n te n a z i o n a l e d i Co n fi m i I n d u s t r i a A l i m e n t a r e , l a ve r t i cale che rappresenta le aziend e d e l s e t to r e a g r o a l i m e n t a r e a s s o c i a te a l l a Co n fe d e r a z i o n e dell’Industria Manifatturiera I t a l i a n a e d e l l ’ I m p r e s a Pr i v a t a ( Co n fi m i I n d u s t r i a ) . La n o m i n a è s t a t a fo r m a l i z z a t a a l te r m i n e d e l l a G i u n t a n a z i o n a l e co n vo c a t a d a l Pr e s i d e n te P i e t r o M a r c a to, c h e h a c h i e s to a l s u o n u ovo V i ce p r e s i d e n te u n i m p e g n o s p ec i a l e p e r l o s v i l u p p o d e l l a Ca teg o r i a n e l ce n t r o / s u d d e l n o s t r o Pa e s e . “È per me un grande onore, affe r m a Ta to n e , m a s o p r a t t u t t o u n a n u ova s fi d a , c h e a cce t t o co n t a n t o e n t u s i a s m o. Co n fi m i , anche grazie al forte impegno del Presidente Paolo Agnelli, è c r e s c i u t a t a n t o i n p o co t e m p o i n a u t o r e vo l e z za e i n co n c r e t e z za e n e l s e t t o r e a l i m e n t a r e l a Co n federazione ha ampi margini di s v i l u p p o, s o p r a t t u t t o n e l M e z zo g i o r n o”.

N° 13 - 15 LUGLIO 2020

“Due saranno su tutte le priorit à d e l l a n o s t r a a z i o n e , co n d i v i s e co l P r e s i d e n t e M a r ca t o e co n t u t t a l a G i u n t a d i Co n fi m i A l i mentare, dichiara Alessandro Ta to n e , d a u n a p a r t e l a r i n f o r-

za t a p r e s e n za s u i m e r ca t i e s t e r i p e r co n s o l i d a r e i l n o s t r o m a d e i n I t a l y, d a l l ’a l t r a r e s t i t u i r e i l g i u s t o r u o l o n e l l a ca t e n a d e l l a c r e a z i o n e d e l va l o r e a l l e n o s t r e p r o d u z i o n i d i e cce l l e n za ”.

21


T R urismo

urale

Per PugliaPromozione una carta da giocare e si guarda a modelli fuori regione

L’ ENOGASTRONOMIA DI QUALITÀ: IL JOLLY DEL TURISMO PUGLIESE di Paola DILEO

L

a Puglia turis tica del f uturo? Sicur amen te più cons ap evole delle sue p o tenzialit à , in tes t a quell a enogas t ronomic a che tu t to il Mondo ci invidia , un giacimen to preziosissimo, di cui f or se non abbiamo ancor a piena con tezza… Un pa t rimonio da v alorizzare proprio quan to il mare o anche di più…. Non a c aso, l a nos t r a Regione p er il t r amite dell’agenzia PugliaPromozione, in tende inves tire sull a qualit à dell’accoglienza . È recen te l’annunciodi una par t ner ship t r a Regione, Iden tit à G olose di Paolo M archi e l’Alt a S cuol a di Cucina “Alma” di Color no. Un sodalizio p er imp or t are modelli vir tuosi di accoglienza in un se t tore s t r a tegico come quello dell’enogas t ronomia . Al gas t ronomo S andro Romano - nonché Console p er il Sud It alia dell’Acc ademia It aliana di G as t ronomia eG as t rosof ia , giornalis t a enogas t ronomico – abbiamo chies to: È una scelt a oppor tuna? S e si o no perché?

22

E ’ una scelt a che non ritengo azzecc a t a p erché il modello “Identità Golose” non è es a t t amen te quello che abbr accia tu t t a l a cucina e l a ris tor azione a 360°. IG si occupa principal men te di una f ascia alt a dell a ris tor azione, sicur amen te di gr ande qualit à , ma che r appresen t a una par te minimale dell’accoglienza ris tor a tiv a . Indubbiamen te l a qualit à dell’accoglienza è imp or t an te, ma qualit à non signif ic a solo l a f ascia elit aria dei ris tor an ti s tell a ti o gour me t . Qualit à è anche o t time t r a t torie, piz zerie, bar, gas t ronomie, ros ticcerie, t avole c alde. Io p enso che non sia Iden tit à G olose l a gius t a soluzione. L’Al ma è sicur amen te un alt ro organismo au torevolissimo, ma anche loro dov r anno ada t t ar si a ques te realt à . S ar anno c apaci di f arlo e di “abbassar si” ai livelli di cui parl avo? E p er abbass ar si non in tendo abbass are l a qualit à , ma semplicemen te de t t are linee guida a tu t ti i livelli cui parl avo prima . S ar anno quelli gius ti p er f arlo? Ho i miei dubbi, ma sono pron to a ricreder mi.

Impor t are le migliori pr a tiche, le cosidde t te “ bes t pr ac tices” da altre regioni, può essere u tile o risult are un inu tile f or z atur a? Non credo che le alt re regioni p oss ano essere un modello, p erché ognuna ha le sue p eculiarit à . Cer to, se un’idea è s t at a buona in un luogo p o t rebbe esserl a anche alt rove, quindi se prendere spun ti da alt ri può tor nare u tile, p erché no? Però f acciamo a t tenzione a ques to, l a Puglia non è da meno di alt ri. Io ci credo da sempre, or a pian piano si s t a acquisendo cons ap evolez za . Nel turismo è av venu to da un p o’ e, adesso, cominciamo a sen tirci leader l addove guardav amo all a Romagna o all a S ardegna . Ma l’accoglienza a c as a mia non deve necess ariamen te essere uguale a quell a di c as a tua! Da quando lo abbiamo c apito e ada t t a to l a nos t r a cultur a , il nos t ro essere ospit ali, il s ap er v aloriz zare i nos t ri prodo t ti, siamo diven t a ti una t r a le più imp or t an ti me te turis tiche al Mondo! www.foglie.tv


L’accoglienza turistica pugliese nel settore dell’enogastronomia, a sentire gli addetti ai lavori, è deficitaria, per carenza formativa o altro? In ogni campo, come dicevo prima, vanno valutati con attenzione tutti ilivelli. Se fai la domanda a livelli alti, avrai una risposta, se “scendi” ne avrai un’altra. Ma siamo certi che il turista cerchi soltanto i grandi ristoranti? Se vogliamo fare l’informazione vera, dovremmo partire dalle nostre radici, dalla nostra terra, dalle nostre culture e tradizioni, così diverse in un territorio così stretto elungo. Il limite che abbiamo, ma non solo in Puglia, è questo. È in quel campo che bisogna formare, soprattutto le generazioni future, su questo bisogna lavorare. Questo è un po’ il difetto di tutta l’Italia, non solo della Puglia. Da sempre l’Italia, forse la cucina più importante e varia al Mondo, proprio per le sue diversità regionali così frammentate, invece di puntare sulla propria cultura gastronomica, ha preferito scegliere, ad alti livelli, il modello francese, poi spagnolo, poi nordico. La gastronomia della Puglia esprime indiscutibili eccellenze sia nei

N° 13 - 15 LUGLIO 2020

prodotti agroalimentari che nelle risorse umane, come valorizzarle al meglio? La risposta è quella che ti ho appena dato. Formando le future generazioni sulla conoscenza e valorizzazione di queste materie prime. E’ proprio per guardare agli altri modelli che in alcuni ristoranti si fa abuso di foie gras, caviale e wagyu,piuttosto che erbe spontanee appena raccolte, pesce azzurro fresco, carni locali e, magari, quinto quarto. Ma queste cose bisogna conoscerle, prova a chiedere ad un giovane cuoco se conosce la sporchia, il marro, la donzella, il critmo, le colerizze… . Difetti e pregi della ristorazione pugliese… Quelli di tutti. Ti ho già risposto ma chiarisco meglio. I grandi interpreti creativi ce li abbiamo anche noi, meno forse rispetto a regioni come Lombardia, Toscana, Emilia, Campania. Però ci sono, magari fanno fatica proprio perché in Puglia si chiede più una ristorazione semplice e la nostra tradizione è importante. Ma non ingombrante. Il segreto sta nel rispetto del territorio e nella

sua conoscenza.E se si vuole fare formazione vera su questi argomenti, ci sono professionalità capaci di farla già qui in Puglia, non è necessario cercarle altrove. Non dimentichiamo, tanto per capirci, il flop di quella struttura sequestrata alla mafia ad Altamura affidata a Vissani. Grande cuoco, ma non era la persona giusta al posto giusto. Una replica d’Identità Golose nella nostra regione potrebbe innescare processi virtuosi? Mah, le repliche non servono. Ce ne sono già tante di brutte repliche di IG. Dimostriamo di essere capaci e inventiamoci altro. Qualcosa già si fa, ma si può fare di più, soprattutto con il sostegno proprio delle istituzioni. Proprio PugliaPromozione può essere determinante. E un contributo formativo come quello di “Alma”? I contributi formativi sono sempre importanti purché siano mirati e adeguati al contesto. Certo Alma ha grandi docenti e una grande storia sia alle spalle che davanti. Ma basta questo in un territorio che, forse, chiede e ha bisogno di altro?

23


“LA SPESA DEI FONDI EUROPEI SOSTANZIALMENTE BLOCCATA”

FITTO: “L’UNICA COSA CHE AVANZA E’ LA XYLELLA”

M

entre la Xylella avanza inesorabilmente, nonostante le ‘rassicurazioni’ di Emiliano, la spesa del PSR è sostanzialmente ferma: così mentre apprendiamo che il batterio sta uccidendo altri due ulivi a Locorotondo, che si aggiungono ai 25 già ammalati, l’Agea comunica che con un avanzamento del 33,06% della spesa dei fondi pubblici ed europei (FEASR) la Regione Puglia si conferma ultima in Italia con il rischio di dover restituire a fine anno non 50milioni, come riferito dal direttore di dipartimento in audizione, ma almeno il doppio. Ad oggi a sei mesi già trascorsi, la cifra che potrebbe essere persa ammonta a circa 300 milioni, di cui oltre 180 milioni di quota europea che verrebbe disimpegnata automaticamente. “Nel caso dell’impiego dei Fondi Europei in Agricoltura siamo di fronte a uno dei disastri senza pre-

24

cedenti, mai verificatosi prima in Puglia: per il secondo anno consecutivo siamo la maglia nera dell’Italia con una performance peggiore di quella dello scorso anno. La media nazionale dell’avanzamento della spesa è del 48,64%, ma nel Sud ci sono Regioni come la Calabria (avanzamento della spesa al 56,46%) che sono ben oltre la media nazionale, come a voler dire che in questo caso non c’è il ‘solito mezzogiorno’, ma proprio l’incapacità e l’inadeguatezza del presidente assessore all’ Agricoltura, Emiliano. Lo stesso che recentemente ha avuto il coraggio di dire che la xylella è ferma da 4 anni, ovvero da quando lui è il presidente della Regione. Qui l’unica ad essere rimasta ferma in tutti i sensi, proprio per colpa di Emiliano, è la Puglia! Ed è arrivato il momento di rimettere in moto il buon governo, ad iniziare proprio dall’ Agricoltura”. PD PUGLIA: INTRODURRE IMMEDIATAMENTE LA DOPPIA PREFE-

RENZA DI GENERE La Segreteria del PD Puglia richiama ancora una volta i Consiglieri regionali a procedere immediatamente all’ introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale. Dopo mesi di prese di posizione nette al riguardo da parte dell’ Unione regionale del PD, è assurdo che ancora non si sia proceduto in questo senso. Si tratta di una battaglia di civiltà, che deve essere vinta per colmare un ritardo inaccettabile per una terra come la Puglia, che si vanta giustamente di essere avanguardia politica da 15 anni. Sarebbe peraltro gravissimo se, dopo mesi di discussione, il Consiglio arrivasse a una deliberazione tale da consentire ai cittadini pugliesi di esprimere due preferenze di genere diverso, ma a partire dalla prossima tornata elettorale. È necessario agire tempestivamente approvando una norma che riguardi già le elezioni di settembre. www.foglie.tv


SONDAGGIO GHISLERI FDI: “UTILE CAPIRE CHI PAGA IL SONDAGGIO PER CAPIRE I RISULTATI…” “Gli esiti dei sondaggi sono condizionati fortemente dai quesiti che i committenti indicano alle agenzie che li effettuano e voi credete che persone sedute sulle ‘poltrone’, costruite ad arte per loro da Emiliano, formulino dei quesiti il cui esito corrisponde alla realtà?”: questa la dichiarazione di Fratelli d’Italia su uno degli ultimi sondaggi previsionali sull’esito delle regionali Puglia. “Le liste civiche del presidente Emiliano’ al 13%, mentre le ‘liste civiche del presidente Fitto” - non raggiungerebbero il 3%. Mentre in Puglia anche i muri sanno che anche nei momenti più difficili, Fitto anche se non candidato personalmente ha proposto sempre civiche fortissime: ‘Oltre con Fitto’, costruita solo un mese prima delle Elezioni Regionali 2015, ha preso circa il 10%, pur con uno schema politico diviso come è noto, è solo l’ultimo esempio. Dopodiché la Ghisleri che attribuisce a Fratelli d’Italia, nei sondaggi nazionali il 15%, deve spiegare perché in Puglia precipita

N° 13 - 15 LUGLIO 2020

improvvisamente all’8% dopo che lo scorso anno alle Europee (da sempre con minori votanti) registrò il 9%. In ultimo ma forse dato più importante chi ha commissionato il sondaggio (Associazione Piazze d’Italia), sono persone sedute sulle poltrone donate da Emiliano: Presidente e socio: Antonio Vasile, vicepresidente Aeroporti di Puglia (indicato da Emiliano); Vicepresidente, tesoriere e socio: Marco Preverin, commissario straordinario Azienda pubblica dei servizi alla Persona SMAR (indicato da Emiliano); Consigliere e socio: Aurora De Falco, revisore in diverse società pubbliche fra le quali Teatro Pubblico Pugliese/Apulia Film Commission (indicata da Emiliano); Consigliere e socio: Angelo Pansini, rappresentante legale Diaverum Italia che lavora con le ASL pugliesi (fedelissimo di Emiliano da quasi 15 anni); Consigliere e socio: Piero Augusto

De Nicolo, sub commissario ad acta dell’AGER PUGLIA (indicato da Emiliano); Socio: Assuntela Messina, senatrice del PD (messa in lista da Emiliano); Socio: Ubaldo Pagano, deputato del PD (messo in lista da Emiliano). “A questi potrebbe “unirsi” Simeone Di Cagno Abbrescia – conlude FdI – perché passato dal centrodestra al centrosinistra è subito passato all’incasso facendo in modo che i lavori idrici favoriscano la sua villa di Fasano a scapito di altri ‘poveretti’ la cui domanda giace nel silenzio assoluto. Ormai abbiamo perso il conto sul mercimonio di incarichi (spesso anche illegittimi) dati da Emiliano per premiare cambi di casacca con il solo scopo di accrescere il suo consenso elettorale, ma che poi questi si trasformino in favoritismi inaccettabili, come quello denunciato da un consigliere di maggioranza (cosa di non poco conto), a discapito di chi da anni aspetta nelle aree rurali l’acqua non è solo scandaloso: è vergognoso”.

25


A

groalimentare

Vino: International Packaging Competition

QUESTIONE DI ETICHETTA: QUANDO IL DESIGN FA LA DIFFERENZA

C

inque esperti di livello internazionale, 14 categorie, 239 campioni, 37 riconoscimenti assegnati complessivamente, 20 etichette selezionate per essere valutate durante il mese di luglio sui canali social di Vinitaly. Sono i numeri della 24ª edizione del Vinitaly Design International Packaging Competition, il concorso organizzato da Veronafiere con lo scopo di evidenziare il miglior design complessivo di confezioni e bottiglie di vini, distillati, liquori, birre e degli oli extra vergine d’oliva e premiare l’impegno delle aziende nel continuo miglioramento della propria immagine. «Veronafiere torna ad organizzare eventi fisici e lo fa con un appuntamento importante come il Vinitaly Design International Packaging Competition, dedicato a quell’aspetto fondamentale del marketing che è il modo di presentare i pro-

26

dotti al mercato e ai diversi canali distributivi. Veronafiere è pronta a mettere a disposizione delle imprese tutti i servizi e gli strumenti di cui dispone e dà appuntamento al mondo del vino a wine2wine Exhibition, unico evento b2b nel 2020 che coniuga la presenza fisica dei buyer con quella digital, in programma a Verona dal 22 al 24 novembre», sottolinea Matteo Gelmetti, vicepresidente di Veronafiere spa. I 239 campioni iscritti sono stati valutati da una commissione di esperti presieduta da Alessandro Marinella e composta da Paolo Brogioni (enologo), Alessandra Corsi (direttore marketing GDO), Cleto Munari (designer) e Chiara Tomasi (designer). Al concorso sono stati iscritti complessivamente 239 campioni distribuiti nelle 14 categorie previste dal regolamento che, oltre al vino, comprendono anche

distillati, vermouth, birre artigianali, olio extravergine di oliva e, da quest’anno, anche la categoria Packaging box, un premio speciale che la giuria attribuisce all’imballaggio (contenitore in cartone, legno, latta o altro materiale) contenente una o più bottiglie, a condizione che identifichi esplicitamente l’azienda produttrice. Per mantenere sempre alti gli standard qualitativi del concorso, la giuria ha ritenuto quest’anno di non assegnare dei premi ad alcune delle categorie in gara. Vincitore dell’“Etichetta dell’anno 2020” è stato il vino Terre di Offida doc Passerina Passito “Anima Mundi” 2011 della Cantina dei Colli Ripani di Ripatransone (AP), mentre L’Azienda Agricola Santa Tresa di Vittoria (RG) ha ottenuto il premio speciale “Packaging 2020”, infine il premio speciale “Immagine Coordinata 2020” è stato attribuito alla Brand Breeder di Pescara.

www.foglie.tv


PREMIO SPECIALE “Etichetta dell’anno 2020” Il premio speciale “Etichetta dell’ anno 2020” è stato attribuito dalla giuria all’etichetta: TERRE DI OFFIDA DOC PASSERINA PASSITO 2011 “ANIMA MUNDI” Cantina dei Colli Ripani Soc. Coop. Ripatransone (AP)

Bel Colle (AL) CATEGORIA 3: confezioni di vini rosati tranquilli a denominazione di origine e a indicazione geografica IRPINIA DOC ROSATO “VISIONE” 2019 Feudi di San Gregorio Soc. Agr. S.p.a. - Sorbo Serpico (AV)

CATEGORIA 7: confezioni di vini spumanti prodotti con fermentazione in autoclave (metodo charmat) e con fermentazione in bottiglia (metodo classico) PROSECCO SOC SPUMANTE BRUT MILLESIMATO “075 CARATI” 2018 Piera Martellozzo S.p.a. - San Quirino (PN)

PREMIO SPECIALE “Packaging 2020” AGRICOLA SANTA TRESA S.R.L. - VITTORIA (RG)

CATEGORIA 4 : confezioni di vini rossi tranquilli a denominazione d’origine e a indicazione geografica delle annate 2019 e 2018 PUGLIA IGT PRIMITIVO VINO BIOLOGICO 2018 Brand Breeder S.r.l.s. - Pescara (PE)

CATEGORIA 8 : confezioni di distillati provenienti da uve, vinacce, mosto o vino DISTILLATO DI AGLIANICO IRPO” 2017 Distilleria Antonellis di Paolo Saverio Antonellis - Venticano (AV)

CATEGORIA 5: confezioni di vini rossi tranquilli a denominazione d’origine e a indicazione geografica dell’annata 2017 e precedenti PUGLIA IGT NERO DI TROIA “LAMPYRIS” 2015 Az. Agr. Le Torri S.r.l. - Cerignola (FG)

CATEGORIA 9 : confezioni di distillati con provenienza diversa dall’uva GIN “LAST COLONY” 2019 Brand Breeder S.r.l.s. - Pescara (PE)

PREMIO SPECIALE “Immagine coordinata 2020” BRAND BREEDER S.R.L.S. -PESCARA (PE) CATEGORIA 1: confezioni di vini bianchi tranquilli a denominazione di origine e a indicazione geografica VENEZIA GIULIA IGP BIANCO “ETHOS” 2018 Az. Forchir di Bianchini Gianfranco & C. S.s.a. - Camino Al Tagliamento (UD) CATEGORIA 2: confezioni di vini dolci naturali e di vini liquorosi tranquilli a denominazione di origine e a indicazione geografica MOSCATO D’ASTI DOCG “PAIE’” 2018 Cantina Alice Bel Colle S.c.a. - Alice N° 13 - 15 LUGLIO 2020

CATEGORIA 6: confezioni di vini frizzanti a denominazione d’origine e a indicazione geografica VINO FRIZZANTE METODO CLASSICO ANCESTRALE 2019 Il Drago e la Fornace - Colle di Val d’Elsa (SI)

CATEGORIA 10 : confezioni di liquori BITTER “NO MAN’S SPACE - COMET” 2019 Brand Breeder S.r.l.s. – Pescara (PE) CATEGORIA 13 : confezioni di Vermouth e altri vini aromatici VERMOUTH DRY 2019 Brand Breeder S.r.l.s. – Pescara (PE)

27


A

gricoltura

Circa 230.000 varianti genetiche

LE MUTAZIONI DI CENTO VARIETÀ DI POMODORO

C

irca 230.000 varianti genetiche determinano le caratteristiche di 100 varietà di pomodoro. Lo ha stabilito uno studio pubblicato su Cell a firma di Michael Schatz della Johns Hopkins University e colleghi di una collaborazione internazionale. Si tratta di uno dei più vasti studi genomici condotti su una delle coltivazioni più importanti del mondo, alla base di un’industria alimentare del valore di 190 miliardi. La commercializzazione di frutti di diversa forma, dimensione, consistenza e gusto dipende in ultima istanza dai geni espressi nelle diverse varietà di piante. Finora tuttavia le tecniche di analisi genetica usate per capire queste differenze hanno colto solo caratteristiche puntuali o molto limitate del DNA, che riguardavano per esempio un unico gene chiamato KLUH. Schatz e colleghi hanno usato una tecnica denominata long-read sequencing che può essere parago-

28

nata a una visione panoramica su ampie sezioni del genoma. Hanno così scoperto più di 200.000 mutazioni strutturali che, nella maggior parte dei casi, non riguardano geni codificanti per specifici tratti della pianta, quanto piuttosto meccanismi di controllo dell’attività genica. Uno di questi geni, per esempio, controlla la dimensione del frutto, e può essere un obiettivo per migliorare la resa delle coltivazioni. Utilizzando la tecnica di editing genetico CRISPR, gli autori hanno manipolato il numero di copie del gene, dimostrando che le piante che ne sono prive non producono frutti, mentre quelle con tre copie producono frutti del 30 per cento più grandi rispetto a quelle con una singola copia. Altre manipolazioni hanno inoltre dimostrato di controllare tratti molto complessi. Ne è emersa una visione complessiva diversa sulla genetica che potrebbe essere utile in agricoltura, non più correlata a mutazioni su

un singolo gene ma alle cosiddette variazioni del numero di copie. L’obiettivo dei ricercatori è ora applicare queste nuove conoscenze per pianificare gli incroci tra diverse varietà di pomodoro e ottenere così un miglioramento della resa dei raccolti, per esempio inducendo la varietà ciliegino a produrre frutti più grandi e carnosi. “Un Santo Graal dell ’agricoltura è riuscire a far mutare un certo gene sapendo a priori che cosa si otterrà come risultato: i dati emersi dallo studio ci fanno compiere un passo importante verso questo tipo di ibridazione prevedibile”, ha spiegato Schatz. “Processi che richiedevano centinaia, o in alcuni casi anche migliaia di anni, possono essere ottenuti molto rapidamente. D’ora in poi potremo applicare la nostra conoscenza della genetica per domesticare molto rapidamente alcune delle specie legate al pomodoro e creare nuove colture per nutrire il mondo”.

www.foglie.tv


Puglia, arriva il tessuto anti-covid

L’AZIENDA BARESE BUMPEE PRESENTA IL PRODOTTO CHE RENDE INNOCUO IL VIRUS

R

ipar tire in sicurezza con le attività interrotte bruscamente, limitando la proliferazione del virus e respingendo il rischio di nuovi focolai, è questo l’ ambizioso obiettivo di un gruppo di imprese pugliesi nel settore tessile: “Da mesi lavoriamo ad un progetto – spiega Vincenzo Pepe, direttore e coordinatore di Bumpee – ed oggi siamo in grado di presentare un tessuto con proprietà anti virali e anti batteriche eccezionali”.

L’intera filiera produttiva è composta da aziende pugliesi che hanno messo in comune il proprio know-how por tando, tassello dopo tassello, l’idea a divenire un concreto progetto d’impresa, dalla tessitura del filato alla produzione dei manufatti. Così è nata Bumpee, una star t-up innovativa nel campo della ricerca e dello sviluppo nel settore dei tessuti con l’obiettivo di proporre sul mercato i prodotti covid-proof. Il tema è, dunque, come può un tessuto contribuire a ridurre i contagi, assicurare una ripresa in sicurezza di attività bruscamente interrotte, o contribuire a ren-

dere “più serene” quelle che non si sono mai interrotte e che hanno dovuto adeguarsi in corso d’ opera. Dai test effettuati in laboratorio dal Dipar timento di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari “Aldo Moro” (prot . Nr. 1168-111/13 del 20/05/2020) utilizzando il Coronavirus felino, il tessuto evidenzia una capacità di comprimere i tempi di attività del virus che viene in contatto con la sua superficie,

abbattendone la carica virale (residuo attivo 100 par ti su 100mila, log 103,25) e quindi riducendone significativamente il rischio di proliferazione, con evidenti benefici sulla possibilità di contenere il contagio in situazioni ad alto tasso di frequenza. Dal tessuto alle applicazioni pratiche il passo è stato breve ed è avvenuto ascoltando le esigenze delle tante imprese che hanno dovuto affrontare la ripresa tra protocolli di contenimento e presidi di sicurezza, senza trascurare le altrettante situazioni in cui la ripresa, ancora oggi, continua ad essere una incognita. “Siamo partiti con la produzione – spiega Pasquale Pepe, Ceo e responsabile commerciale di Bumpee Srl – da alcuni settori che ci sembrano prioritari, quali il mondo della scuola e del trasporto per i quali abbiamo realizzato cover per banchi, cattedre, sedie e sedute. Idee ed energie in questo momento non ci mancano, sono questi gli elementi che accomunano le donne e gli uomini impegnati in questo progetto”.

N° 13 - 15 LUGLIO 2020

29


M G ondo

AL

DISTRETTO DEL CIBO SUD EST BARESE

AVVISO DI MANIFESTAZIONE D’INTERESSE PER L’INGRESSO DI NUOVE AZIENDE

I

l Consiglio di Amministrazione del Distretto del Cibo Sud Est Barese ha deliberato, lo scorso 2 luglio 2020, un allargamento della propria base sociale a nuove aziende agricole ed agroalimentari del territorio. Ricordiamo che il Distretto, riconosciuto dalla Regione Puglia in via def initiva lo scorso 4 giugno 2020, coinvolge oggi

30

aziende ubicate nei territori di Acquaviva delle Fonti, Adelfia, Bitritto, Casamassima, Conversano, Mola di Bari, Noicattaro, Polignano a Mare, Rutigliano. Alla compagine societaria hanno già aderito 71 soggetti tra cui il GAL Sud Est Barese, in qualità di soggetto capofila e promotore dell’iniziativa, impor tanti organizzazioni professionali e 65 imprese agricole ed agroalimentari.

Viste le numerose sollecitazioni provenienti dal territorio il CdA ha per tanto approvato un allargamento delle base societaria attuale attraverso la pubblicazione di un Avviso di Manifestazione Interesse per l’acquisto di nuove quote di capitale sociale. La domanda, debitamente compilata, secondo l’allegato A , va inoltrata all’indirizzo PEC distrettoseb@pec.it entro e non oltre il 31/07/2020.

www.foglie.tv


A

gricoltura

PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO

PORTATO A 25MILA EURO IL “DE MINIMIS” PER LE IMPRESE AGRICOLE

C

on la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero delle Politiche Agricole dello scorso 19 maggio, diviene realtà il nuovo limite dell’impor to complessivo degli aiuti “de minimis” per le imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, nell’arco di un triennio. Alla base di una miriade di agevolazioni statali ma soprattutto regionali, il “de minimis” è stato por tato dall’Unione europea nel febbraio 2019 a 20mila euro ma occorreva dare operatività concreta al “Registro degli aiuti” per avere finalmente l’impor to massimo ripor tato nel Regolamento n. 316 del 2019, ovvero 25mila euro. Una volta accer tata la funzionalità del registro, si è potuto procedere alla

N° 13 - 15 LUGLIO 2020

ripar tizione dell’ammontare tra le singole regioni, a cui spetta il 75% della cifra totale che per l’Italia è pari a oltre 840 milioni di euro, e alla pubblicazione del relativo decreto ministeriale.

“Sebbene si tratti di un importante passo in avanti, basti pensare che sino al 2014 il de minimis è stato pari ad appena 7.500 euro, anno in cui fu portato a 15mila – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate – parliamo comunque di un importo modesto se paragonato a quello delle imprese non agricole che possono contare su un de minimis a 200mila euro, in situazione standard no-Covid19. Ciò è frutto della convinzione da parte della Commissione Ue che la quota molto importante di bi-

lancio comunitario in favore del settore agricolo non si concilia con aiuti di stato consistenti che potrebbero ledere la concorrenza tra imprese. Purtroppo questa considerazione non tiene conto, però, delle situazioni di blocco degli aiuti del secondo pilastro della PAC, erogati tramite i PSR, come accade attualmente in grandi regioni, come la Puglia. L’agricoltura, pertanto – prosegue il Sottosegretario L’Abbate (M5S) – non chiede maggiori aiuti ma l’utilizzo di quelli già concessi, in linea con quanto accade in tutti i Paesi industrializzati. Per il futuro, il corretto funzionamento del Registro consentirà anzitutto di semplificare l’accesso delle imprese a tali aiuti ma potrà anche essere la base per ulteriori auspicati incrementi”.

31



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.