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Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE
N° 22 • 15 Dicembre 2013
DA OSCAR! Foglie Tv miglior Web Tv nazionale Green Economy
AGRICOLTURA La Puglia vince gli Oscar Green di Coldiretti Turismo rurale AGRITURISMI: finalmente la legge
Editoriale 15 dicEMBre 2013 - n. 22 - Anno 8
Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE
Foglie.tv miglior webtv italiana Green Economy
F Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione
Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Annalinda Laruccia, Nica Ruospo, Maria Fortino, Gianni Colaianni, Rino Pavone Pubblicità Click On Studio Via Q. Sella, 40 - 70122 - Bari Tel. 080 9755146 www.clickonstudio.it
oglie.Tv miglior webtv italiana categoria Green Economy: l’oscar delle webtv 2013 andato in scena a Bologna ha decretato la vittoria di una realtà da tempo consolidata nel territorio pugliese grazie al periodico “Foglie” (nato nell’ottobre 2006) cui è seguito a fine 2010 la nascita della webTv FoglieTv che a distanza di nemmeno tre anni è riuscita ad imporsi sul tetto d’Italia facendo dell’agroalimentare e del turismo rurale pugliese le proprie bandiere e costanti punti di riferimento. La nuova tv che arriva da internet ha il suo oscar, i Teletopi (cugini digitali dei Telegatti del tempo che fu) assegnati annualmente nella città di Bologna. Quest’anno la giuria 2013, presieduta da Carmen Lasorella (Rainet) e formata da Riccardo Staglianò (Repubblica), Alessandra Comazzi (La Stampa), Luca De Biase (Sole24Ore), Antonio Sofi(Rai3), Alberto Puliafito (Blogo. it), Maria Volpe (Corriere della Sera) e Giovanna Cosenza (Università di Bologna)ha deciso di premiare la piattaforma multimediale FOGLIE TV composta da ben tre strumenti: la web tv, il giornale, e il portale on line, senza dimenticare la newsletter che raggiunge i principali stakehol-
di Vito Castellaneta der, istituzioni, imprese, agricoltori, agronomi e tecnici, direttamente e indirettamente legati al mondo rurale. Foglie e Foglie TV sono uno strumento a tutto tondo pensato per informare e per contribuire attivamente all’innovazione del mondo Agricolo ed Agroalimentare, del Turismo rurale e dell’Ambiente. ® Foglie on line Le sezioni principali del Portale on line sono: Agricoltura, Agroalimentare, Ambiente, Mondo GAL, Turismo rurale, politica, rubriche aggiornate costantemente, con strumenti utili per agricoltori e non come il borsino dell’agroalimentare, il meteo, l’agenda degli appuntamenti che raggiunge 15.000 visualizzazioni al mese. ® Foglie Web TV Video dei principali avvenimenti, incontri, manifestazioni, fiere, che con il linguaggio semplice e facilmente fruibile del web, consentono in 3/ 5 minuti, di essere sempre aggiornati e di poter seguire opinion leader e referenti dei vari settori trattati andando sul canale web televisivo www.foglie.tv disponibile su internet, cellulari, smartphone, i- phone, i .pad, tablet etc. e che ogni volta grazie alla nostra newsletter arrivano ad oltre 9.000 contatti diretti.
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Sommario mondo gal
AGRICOLTURA
6 SCEGLI L’ITALIA
26 gal terre di murgia
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Coldiretti blocca il Brennero prodotti agricoli italiani La manifestazione di Coldiretti nuova Politicaagricola comune A Torremaggiore il Convegno agricoltura sociale Il Convegno a Putignano oscar green coldiretti La Puglia protagonista 5° congresso acli terra La terra alimenta il futuro
Presente a Eataly Roma galterradeitrulli e di barsento Multifunzionalità in agricoltura
turismo rurale
13 agriturismo regionale
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Finalmente chiarezza Piano paesaggisticoterritoriale Tavola rotonda a Castellana Grotte fòcara 2014 Torna “Penne al dente” natale a monopoli Ci vediamo IN Corso Umberto
agroalimentare
11 maiora entra nella gdo
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12% la quota di mercato in Puglia take! puglia La cena-contest a Gioia del Colle premio biolmiel Vincitrice l’azienda Ventimiglia vitivinicoltura Presentate le uve di Susumaniello olio di oliva Via libera dall’UE sull’etichetta
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eventi
14 il cibo immaginario
Al Palazzo delle esposizioni di Roma
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gricoltura
Scegli l’Italia
Manifestazione Coldiretti - Su 170 tir fermati al Brennero, 27% Con finto made in Italy
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l 27 per cento dei 170 tir, camion e container fermati e controllati al presidio di agricoltori ed allevatori al valico del Brennero trasportava prodotti alimentari stranieri destinati ad essere venduti come Made in Italy. E’ quanto emerge dalla mobilitazione della Coldiretti “La battaglia di Natale: scegli l’Italia” che si è estesa dal Brennero a Roma in Piazza Montecitorio per difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane. “Abbiamo verificato personalmente quanto sia grave il problema della mancanza di trasparenza sull’origine degli alimenti che ogni giorno portiamo in tavola e che fanno concorrenza sleale alle nostre produzioni”, ha affermato il presidente della Coldiretti nell’apprezzare il sostegno delle Istituzioni alla battaglia della Coldiretti per avere al piu’ presto l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza di prodotti agroalimentari. E’ sconvolgente trovare spaghetti cinesi in un camion ceco diretto a Firenze, tipico esempio di triangolazione CinaPaese dell’Est europeo-Italia, ma è impressionante - sottolinea la Coldi-
retti – constatare la quantità di latte proveniente da Germania e Polonia e destinato a aziende private e a cooperative italiane per diventare latte a lunga conservazione e formaggi “italiani”. Mozzarelle provenienti dalla Germania e destinate alla Sicilia, latte proveniente dalla Polonia e destinato alla Lombardia, cagliate industriali
per fare il formaggio provenienti dal Belgio e destinate a Verona, prosciutti provenienti dalla Germania e destinati a Modena. Sono solo alcuni degli “inganni” smascherati al valico del Brennero dalle migliaia di agricoltori della Coldiretti. Tra i tanti prodotti trasportati dai Tir che entravano nel nostro Paese - sottolinea la Coldiretti - i carabinieri dei Nas hanno prelevato dei campioni di prosciutti non timbrati sui quali fare delle analisi. L’inventario del “falso Made in Italy” stilato al presidio dalla Coldiretti per difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che dopo aver oltrepassato le nostre frontiere vengono spacciate per italiane, conta anche piante olandesi dirette a Latina, fiori prodotti in Equador, transitati in Olanda e diretti in Veneto e in Toscana, patate tedesche destinate a un mercato ortofrutticolo della Sicilia. Ma non mancano – conclude la Coldiretti - il pane precotto congelato con destinazione Bolzano e Mantova dove andrà a “spiazzare” i pani artigianali italiani che sono spesso simbolo di identità territoriale e gli albumi d’uovo provenienti dall’Olanda con destinazione Veneto.
La manifestazione promossa da Coldiretti
“La vera cooperazione lavora solo prodotti agricoli italiani”
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a vera cooperazione lavora solo prodotti agricoli italiani”: e’ lo slogan in difesa del vero Made in Italy adottato dalle cooperative agroalimentari associate ad UE.COOP che hanno aderito alla mobilitazione “La battaglia di Natale: scegli l’Italia”, promossa da Coldiretti per difendere l’economia e il lavoro delle campagne. Il valico del Brennero, le vie principali di Reggio Emilia fino a piazza Montecitorio a Roma si sono così tinte con i colori delle bandiere di UECOOP che, con il supporto delle Forze dell’Ordine, hanno sfidato il freddo per controllare e denunciare le importazioni di prodotti agricoli di bassa qualità che quotidianamente varcano le frontiere per essere poi spacciate come italiane. Attraverso il valico del Brennero giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri, ma anche milioni di cosce di maiale per fare i prosciutti, conserve di pomodoro, succhi di frutta N°22 - 15 dicEMbre 2013
concentrati e altri prodotti che stanno provocando una grave crisi per l’intera filiera del settore tra cui le cooperative socie di UE.COOP che hanno come finalità la valorizzazione e commercializzazione dei prodotti italiani provenienti dai propri soci. La mobilitazione si è resa necessaria per richiamare l’attenzione dell’opinione
pubblica, della politica e delle Istituzioni sul furto di identità che viene realizzato negli scaffali dei nostri supermercati a danno del mercato che ha visto la chiusura in Italia di numerosissime stalle ed aziende nonché degli interessi dei cittadini consumatori nella scelta informata e consapevole di prodotti di cui sia certa e autentica l’origine nazionale.
A Policoro
La difesa integrata delle colture ortive
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OLICORO - Si è tenuto lo scorso 10 dicembre a Policoro l’incontro La difesa integrata delle colture ortive presso l’OROHOTEL. L’incontro è stato organizzato dalla Associazione LAMETA in collaborazione con BASF ed ha visto la partecipazione del prof. Faretra e del dott.
Santomauro dell’Università di Bari, della dottoressa Dongiovanni del CRSFA Basile Caramia, del dott. Caponero dell’ALSIA e della dottoressa Colella dell’O.P. Jonica. L’occasione è stato un momento di confronto e di approfondimento nell’approccio alla difesa integrata.
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www.foglie.tv
A La Nuova Politica Agricola Comune gricoltura
Presso il Castello Ducale di Torremaggiore
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ORREMAGGIORE - “La nuova Politica Agricola Comune, cosa cambia e quali effetti sulla nostra agricoltura” se ne è parlato a Torremaggiore, in provincia di Foggia, presso la sala del trono del Castello Ducale. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Torremaggiore – Assessorato all’agricoltura, ed è stato promosso dall’Unsic – Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori. “La nuova Politica Agricola Comunitaria andrà in vigore nel 2015 – dichiara Domenico Mamone Presidente Nazionale Unsic - per sette anni fino al 2021 e prevede che il 30% dei bilanci degli Stati membri destinati ai pagamenti diretti possono essere spesi solo se le misure ecologiche (ora obbligatorie) come la diversificazione delle colture, il mantenimento di prati permanenti e la creazione di aree ecologicamente orientate, sono rispettate. Non solo, affronta con rilievo il tema del ricambio generazionale in agricoltura e la novità è la destinazione obbligatoria annuale del 2% del plafond nazionale. Gli Stati membri dovranno concedere un pagamento annuo per i giovani beneficiari nell’ambito del regime di pagamento di base. I beneficiari del pagamento saranno le persone fisiche, insediatesi per la prima volta come capo-azienda, con età inferiore ai 40 anni all’atto di presentazione della domanda per aderire al regime del pagamento di base. L’importo del pagamento sarà stabilito annualmente dallo Stato membro, che potrà adottare diverse opzioni per la sua determinazione. Sarà facilitato l’insediamento iniziale e l’aggiustamento strutturale delle aziende con due principali misure la misura “Investimenti in beni materiali” e la misura “Sviluppo dell’azienda agricola”, che assorbe l’attuale misura 1.1.2. Per quanto riguarda l’Italia, sul fronte dello sviluppo rurale l’efficacia dell’attuazione delle misure e degli eventuali sottoprogrammi dipenderà soprattutto dalla capacità amministrativa delle singole Regioni, N°22 - 15 dicEMbre 2013
Il Palazzo Ducale di Torremaggiore
nonché dalla propensione a investire delle imprese. Molte regioni italiane,conclude Mamone - non hanno affatto brillato, in capacità e applicazione, molti fondi non sono stati spesi dalle Regioni per inerzia e incapacità ed inefficienza sono tornati indietro, in più la crisi e la stretta creditizia che sta soffocando le imprese non hanno
giovato all’economia”. Ai lavori hanno partecipato il sindaco di Torremaggiore Costanzo Di Iorio, il Presidente del Consiglio Comunale Mauro Prencipe, l’ Assessore all’agricoltura Antonio Faienza, il Presidente Nazionale Unsic Domenico Mamone, il Presidente Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della provincia di Foggia Luigi Miele, il Presidente Provinciale Periti Agrari della provincia di Foggia Romolo Mollica. Le relazioni sono state tenute dal Prof. Michele Pisante, Ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee dell’Università degli Studi di Teramo e Presidente dell’AIGACoS, l’Associazione Italiana per la Gestione Agronomica e Conservativa del Suolo, su “La nuova Pac, cosa cambia” e da Antonio Greco, Responsabile Nazionale Cesca Unsic – società di servizi di consulenza e assistenza specialistica agli agricoltori e detentori di aree forestali – accreditata dalla Regione Puglia, su “La condizionalità”. I lavori sono stati conclusi dall’on. Sergio Silvestris, parlamentare europeo componente della Commissione Agricoltura dell’Unione Europea.
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A Nuova realtà nella Gdo: Maiora groalimentare
12% quota di mercato in Puglia
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ORATO - E’ stata presentata nel Teatro comunale di Corato alla presenza di circa 400 ospiti tra franchisee, fornitori e partner, Maiora srl, la nuova realtà della distribuzione moderna nata dalla fusione tra Cannillo Srl di Corato e Ipa Sud Spa di Barletta. I 260 supermercati facenti capo a Maiora (140 di Ipa Sud e 120 di Cannillo) opereranno con l’insegna Despar, leader nella distribuzione moderna in Italia con oltre 1.800 punti vendita su tutto il territorio nazionale. Despar fa parte della prima centrale acquisti italiana ed è presente nel mondo con circa 13.700 negozi in 33 paesi tra Europa, Africa, Asia e Australia. Entro la fine del 2013 sarà completato il cambio di insegna per i circa 120 punti vendita del gruppo Cannillo srl (di cui 30 di proprietà e 90 in franchising) da ‘Dimeglio’ a ‘Despar’ ed ‘Eurospar’.
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IOIA DEL COLLE - Il 6 dicembre 2013 presso l’Osteria del Borgo Antico di Gioia del Colle è andata in scena la Prima tappa del Take! Puglia (www.takepuglia.it). Una cena-contest in cui gli ospiti saranno i giudici che decreteranno il miglior abbinamento cibo-vino. Take! è una cena-contest organizzata da Vinoway con la collaborazione della Delegazione Murgia dell’A.I.S. Puglia e rappresenta l’occasione di mettere alla prova il proprio gusto, stimolando la propria curiosità nei confronti
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Con un fatturato totale alle casse di 350 milioni, una superficie di vendita complessiva di circa 105.000 mq., tre piattaforme distributive (Barletta, Corato e Bari) di 30.000 metri quadri, oltre 1.000 addetti diretti e altri 1.000 occupati tra i negozi in franchising e l’indotto, Maiora diviene la seconda realtà della distribu-
Tappa a Gioia del Colle
Take! Puglia dell’abbinamento cibo-vino. I commensali decreteranno qual è il miglior abbinamento cibo-vino tra quelli proposti, assegnando dei punteggi in centesimi. A loro non sarà chiesto di giudicare il piatto ed il vino in sè per sè, ma di basarsi sulle sensazioni complessive ed immediate che l’unione di queste eccellenze suscita durante la degustazione, come ricorda l’ideatore del format Davide Gangi.
zione moderna in Puglia (12% la quota di mercato) e il primo in Basilicata (16% la quota) con una presenza nel 50% dei Comuni (pari al 70% della popolazione) delle due Regioni. L’approvazione dei creditori alla proposta concordataria di Ipa Sud ha segnato al conclusione di un iter legale a cui seguiranno i conferimenti delle reti commerciali dei due gruppi entro il primo trimestre 2014, anche se, di fatto, l’unificazione della politica commerciale e d’insegna è già avvenuta nel corso del 2013. «L’integrazione tra le due realtà – ha spiegato Pippo Cannillo, presidente di Maiora – sta producendo risultati migliori rispetto alle aspettative. I clienti ne stanno beneficiando sia in termini di qualità che di convenienza. Infatti, si coniugano insieme la meticolosa attenzione che Despar pone nei confronti dei prodotti freschi e di quelli a marchio proprio con l’appartenenza alla prima centrale di acquisti italiana che ci permette le migliori condizioni di acquisto e, quindi, prezzi ancora più concorrenziali nei supermercati». Con la crisi delle grandi superfici di vendita – ha ricordato Luigi Peschechera, consigliere e direttore acquisti e marketing di Maiora – sono i negozi di piccole e medie dimensioni, in grado di favorire la relazione diretta col cliente, quelli che stanno soffrendo meno la crisi. Ed è questo il format di Maiora, punti vendita tra i 400 e i 1.500 metri quadri, dove il cliente trova servizio, qualità, convenienza e valorizzazione dei prodotti del territorio».
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urismo Rurale
Approvazione in Consiglio regionale della legge che disciplina l’agriturismo regionale
AGRITURISMO: FINALMENTE CHIAREZZA!
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na legge non perfetta ma perfettibile, che finalmente mette ordine nel comparto agrituristico, volano importante per lo sviluppo dell’intero settore turistico pugliese. Grande attenzione ai prodotti agroalimentari del territorio e un evidente snellimento delle pratiche burocratiche sono buoni punti di partenza di una legge che andrà modellata attraverso provvedimenti applicativi efficaci, a tutela degli operatori agrituristici e dei consumatori”. E’ il commento del Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, alla notizia dell’approvazione all’unanimità in Consiglio regionale della Legge che disciplina l’agriturismo in Puglia. “Il mondo agricolo pugliese aspettava dal 2006 una nuova Legge regionale sull’Agriturismo – ricorda il Presidente di Terranostra Puglia, Carlo Barnaba – il cui iter è stato tutto in salita sin dal primo momento. E’ importante che attraverso il provvedimento venga finalmente riconosciuto il ruolo determinante degli operatori agrituristici nell’attività di promozione e valorizzazione del territorio rurale. L’ospitalità nelle strutture aziendali assume una rilevanza fondamentale – continua Barnaba - per la salvaguardia del patrimonio rurale che è il fiore all’occhiello del turismo regionale: senza il presidio del territorio, le tanto apprezzate “masserie” andrebbero inesorabilmente in rovina o, peggio, diventerebbero facile preda di attività illegali”. Del resto i dati sull’andamento dell’agriturismo parlano chiaro. E’ la vacanza in campagna l’alternativa più gettonata rispetto al turismo tradizionale, con un aumento tendenziale annuale costante pari al 10%. Cresce visibilmente di un ragguardevole 25% il dato relativo all’affluenza di turisti stranieri. Sono 450.000 le presenze annue registrate nelle aziende agrituristiche pugliesi, con un volume d’affari di oltre 15 milioni di euro. Si tratta di cifre considerevoli se si pensa che
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le strutture attive sono poco meno di 300 (un terzo degli agriturismo iscritti all’Albo regionale non opera) e risulta utilizzato meno del 20% delle risorse turistico - ambientali. “Tutto ciò non può e non deve essere confuso con chi sfrutta l’attenzione che la campagna è riuscita a conquistarsi. L’agriturismo è un’attività connessa a quella agricola principale – precisa il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio – e tale deve restare se vuole essere messaggera della genuinità e qualità dei prodotti tipici, oltre che strumento di conoscenza delle potenzialità ed opportunità economiche e sociali delle
nostre campagne. L’agriturismo ha aumentato, in generale, la disponibilità di accoglienza turistica, offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo deve significare maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale”. Grandi opportunità anche dalla vendita diretta: il 15% delle aziende regionali vendono prodotti propri ed il 9,6 prodotti biologici. L’offerta di attività ricreative e culturali è aumentata in misura crescente nel corso degli ultimi anni, rispettivamente del 26,5 e del 22,37 percento.
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Dal 3 dicembre al 6 gennaio una mostra al Palazzo delle esposizioni di Roma
Il Cibo Immaginario. 1950- 1970 Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola
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OMA - Il Cibo Immaginario. 1950- 1970 Pubblicità e immagini dell’Italia a tavola (dal 3 dicembre al 6 gennaio al palazzo delle esposizioni di Roma) mostra ideata e curata da Marco Panella, prodotta da Artix in collaborazione con CocaCola Italia, Gruppo Cremonini e Montana, racconta venti anni di vita e costume italiani attraverso iconografia, stili e linguaggi della pubblicità del cibo e dei riti del mangiare. Oltre 300 immagini, rendono fruibile per la prima volta al grande pubblico un percorso ragionato che recupera un giacimento culturale che ha segnato la modernità italiana; immagini da osservare una ad una, cogliendone l’evoluzione dei paradigmi di comunicazione e, soprattutto, la portata evocativa ed emozionale; una storia visiva suggestiva, nella quale rintracciare i segni del cambiamento di un’Italia che corre veloce dalla Ricostruzione fino all’Austerity e che, nel cibo e nei modi del mangiare, trova un media fortissimo e misura il suo affrancamento sociale. “Il punto di osservazione scelto per il racconto de Il Cibo Immaginario”, dichiara Marco Panella“è quello della memoria e del linguaggio estetico delle
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Il manifesto della mostra Il cibo immaginario
pubblicità del cibo che hanno sorriso agli italiani dalle pagine dei rotocalchi, testate con milioni di copie vendute a settimana e che offrivano ai lettori una straordinaria sintesi tra informazione e lettura popolare d’evasione. Da quelle pagine, le pubblicità del cibo
precorrevano i tempi, ne esaltavano le tendenze, alimentavano un sistema di ambizione e di rincorsa sociale e, viste a distanza di decenni, ci restituiscono intatta l’immagine di una Nazione che aveva fiducia in se stessa e che, pur con tutti i suoi tratti d’ingenuità, era in cammino verso la modernità”. Il linguaggio espositivo de Il Cibo Immaginario è quello dei materiali cartacei sopravvissuti e recuperati dalla dispersione, cercati e trovati nelle case e nelle cantine, nei mercatini del piccolo modernariato e sui siti di aste telematiche, materiale povero e al tempo stesso ricco di vita vissuta: riviste, dalle quali sono state tratte le inserzioni pubblicitarie, e poi depliant, cataloghi premio, agende per la casa, calendari, locandine, cartoline illustrate, fotografie, figurine, fumetti e, a completamento della memoria cartacea, una selezione di piccole latte pubblicitarie, oggetti ed utensili promozionali di www.foglie.tv
quando la parola gadget non era ancora entrata nell’uso quotidiano. L’impianto culturale della mostra ha raccolto le immagini in dodici grandi temi: dall’Italia che cambia il suo paesaggio domestico con nuove forme, oggetti e colori all’Italia dei baby boomer, dall’Italia del tempo libero all’Italia degli intenditori, dall’Italia che sogna con i concorsi a premio all’Italia che scopre il risparmio e le offerte speciali, dall’Italia che seduce all’Italia in famiglia. In ultimo, a fine percorso, 28 fotografie restituiscono l’immagine dal vivo di com’era l’Italia alla quale quelle pubblicità parlavano e che, anche attraverso quelle pubblicità, sognava il suo futuro. “Dal punto di vista pubblicitario, venti anni significano una produzione iconografica sterminata e l’evoluzione di stili completamente diversi. La scelta finale delle immagini è stata faticosa e spesso cambiata sino all’ultimo minuto utile, facendo prevalere a volte la logica ed altre la passione” continua Marco Panella “e il tempo passato a cercarle ed a sceglierle è stato un tempo scandito dall’incontro con la creatività degli illustratori, dei grafici, dei pubblicitari che hanno saputo inventare linguaggi e suscitare emozioni. Grandi firme alcuni, meno noti altri e sconosciuti altri ancora, tutti, però, veri artisti dell’immaginario ai quali va indistintamente il tributo di questo lavoro, che ha la pretesa di raccontare un po’ d’Italia e l’ambizione di far sorridere”. Un lavoro che è stato accolto, recepito e sostenuto da due protagonisti dell’immaginario del cibo, CocaCola Italia e il Gruppo Cremonini. “Coca-Cola è un’azienda internazionale fortemente radicata sul territorio italiano, e per questo siamo orgogliosi di partecipare al progetto di Cibo Immaginario” dichiara Vittorio Cino, Direttore Comunicazione e Relazioni Istituzionali di Coca-Cola Italia “Attraverso le pubblicità, questa mostra celebra due decenni di storia e di valori del nostro bellissimo Paese. Anni di grande fermento, di cambiamenti sociali e di fiducia nel futuro, che Coca-Cola ha accompagnato con i valori positivi che da sempre contraddistinguono la marca. Siamo una delle più grandi aziende al mondo, e siamo
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consapevoli del ruolo che possiamo e dobbiamo ricoprire nelle comunità nelle quali operiamo. Per questo, con le nostre pubblicità e tutte le nostre azioni, desideriamo condividere la nostra visione del mondo, promuovendo un cambiamento positivo nelle persone.” “Il marchio Montana è stato un protagonista assoluto nella storia della comunicazione d’impresa in Italia” dichiara Luigi Scordamaglia, Amministratore Delegato In.al.ca (Gruppo Cremonini) “dalle iniziali campagne alla fine degli anni ‘50, al primo
spot tv curato da Paul Campani, fino alla nascita del “Gringo”, nel 1966, un personaggio entrato profondamente nell’immaginario collettivo, al punto da tornare protagonista anche nelle campagne pubblicitarie più recenti. Per questo riteniamo che la mostra sul “Cibo immaginario”, oltre ad avere un forte significato storico, offre alle aziende nuovi spunti e incoraggiamenti creativi per portare le eccellenze alimentari italiane nel mondo in un mercato che è diventato globale”.
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L’importanza della sicurezza sul lavoro Da tempo ormai si sente sempre più parlare di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di regole e di adempimenti da rispettare, di modelli organizzativi da implementare e di corsi di formazione da seguire. Tuttavia, spesso, la sicurezza sul lavoro diventa semplicemente oggetto di campagne di sensibilizzazione e di disdicevoli slogan da campagna elettorale. Nella maggior parte dei casi il tutto si limita a meri adempimenti burocratici e ad una ossequiosa forma di rispetto passivo della legge senza che nulla sia aggiunto o modificato all’ambiente in cui si vive e lavora e senza che nulla contribuisca a migliorare le condizioni del benessere lavorativo. A distanza di anni dalla prima riforma organica della normativa in materia di sicurezza sul lavoro (ndr. D.Lgs. 626/94) è forse giunto il momento di mettere fine a questa cattiva “abitudine” e di capire che fare sicurezza significa poter agire anche su leve aziendali che di riflesso influiscono sulla produttività e sulla redditività del lavoro. È giunto quindi il momento di voltare pagina. Per invertire finalmente la rotta, a nostro modesto avviso, bisogna ricominciare dalle persone che compongono i gruppi di lavoro ed necessario comprendere che l’organizzazione e il profitto non sono obiettivi inconciliabili con un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro. Basterebbe guardare le cose da un punto di vista diverso per accorgersi che ogni imprenditore può trasmettere ad ognuno dei suoi collaboratori la consapevolezza che la qualità del lavoro dipende sovente dalle condizioni di sicurezza in cui opera e dal benessere organizzativo che ne deriva. La strada, specie nelle piccole realtà aziendali, è sicuramente impervia ma la giusta direzione può essere intrapresa cominciando da una buona formazione che miri innanzitutto ad un cambiamento culturale di mentalità, nei datori di lavoro prima e nei lavoratori poi. Con il “Testo Unico” sulla salute
e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08) il lavoratore è infatti posto al centro del sistema della sicurezza poiché lo stesso diventa parte attiva ed integrante. Per questo la consapevolezza del lavoratore rispetto al tema della sicurezza non può che derivare dalla sua costante e continua formazione. Il teorema che noi di “Aziende in Sicurezza” proponiamo, forse, ad oggi, risulta ancora avveniristico ma siamo consapevoli e convinti che da questo assunto non si possa più prescindere per il futuro. La sicurezza quindi non è uno schema ma è un brocardo di vita aziendale. È un insieme di principi di consapevolezza che passano innanzitutto attraverso il rispetto di regole cardine per uno stato di diritto. Queste poche righe non hanno alcun intento moralistico ma vogliono semplicemente essere la manifestazione di un contributo al sistema al fine di far comprendere che l’ambiente lavorativo deve e può migliorare. Per far ciò l’importante è puntare su persone disposte ad ascoltare e a crescere, al fine di costituire un gruppo di lavoro che inevitabilmente tenderà alla creazione di modello aziendale più efficiente e al tempo stesso più sicuro.
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urismo Rurale Una tavola rotonda per progettare e riflettere dello sviluppo del settore in Puglia
Il Piano Paesaggistico territoriale: «Quale futuro per il nostro turismo?»
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ASTELLANA GROTTE - Gli esperti del settore turistico in Puglia e gli addetti ai lavori s’incontrano per discutere sul futuro e iniziare a percorrere un cammino comune. Nel corso del 2007 l’Amministrazione Regionale ha avviato la stesura di un nuovo Piano Paesaggistico, coerente con le recenti innovazioni legislative, con l’obiettivo di realizzare uno strumento capace di riconoscere i principali valori del territorio della Regione, di definirne le regole d’uso e di trasformazione e di stabilire le condizioni normative e progettuali per la costruzione del paesaggio. Il settore turistico s’ interroga sul proprio sviluppo in relazione anche al territorio in cui opera. Se ne è parlato lo scorso 10 dicembre a Castellana Grotte presso il Semiramide Pala-
ce Hotel. Alla tavola rotonda sono intervenuti Angela Barbanente, vicepresidente e assessore all’Urbanistica della Regione Puglia, Francesco Caizzi, vice presidente Federalberghi Puglia, Vittorio Andidero, presidente sezione Turismo Confindustria Puglia. Si è quindi voluta creare un’occasione per riflettere sul paesaggio, in previsione di un futuro durevole e sostenibile della Puglia dal pun-
to di vista ambientale, territoriale e urbano, ma anche dal punto di vista sociale e culturale. Han completato il parterre dei protagonisti l’incontro Ignazio Zullo, presidente del Gruppo consiliare FI alla Regione Puglia; Michele Ventricelli, consigliere regionale Sel; Donato Pentassuglia, consigliere regionale Pd; Salvatore Negro, consigliere regionaleUdc; Domi Lanzilotta consigliere regionale Ncd.
Coltivare il futuro: agricoltura sociale e multifunzionale
FOGLIE TV Vince l’oscar delle Web Tv italiane
premio al Caseificio Palazzo Consegnato a Putignano
L’Agricoltura Sociale è un’attività agricola multifunzionale che genera benessere nei confronti di persone svantaggiate. La multifunzionalità dell’agricoltura è la chiave perché la tradizione possa continuare, adattandosi positivamente e costruttivamente alle necessità umane e sociali contemporanee.
Assegnati a Bologna i riconoscimenti nell’ambito del Meeting Nazionale delle Web Tv “PUNTO IT” i TELETOPI, la forza del progetto di Foglie TV è nella sua identità di canale legato all’ambito agricolo in tutte le sue sfaccettature. Queste le motivazioni espresse dal presidente di giuria Carmen Lasorella di RaiNet.
La treccia di Mozzarella Fior di Latte del Caseificio Palazzo si è classificata prima tra i formaggi della sua categoria al concorso World Cheese Awards 2013, tenutosi a Birmingham presso il Good Food Show il 27 novembre 2013, è uno dei più importanti del settore e premia ogni anno formaggi provenienti da tutte le parti del mondo.
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VIORMON PLUS NOTE SULL’IMPIEGO Il formulato Viormon Plus è un integratore fogliare liquido in base organica studiato per lo sviluppo di fiori e frutti. 1. OTTIMIZZA LA PRODUZIONE: Grazie alla speciale combinazione in esso contenuta, VIORMON PLUS, aumenta la produzione delle piante ; 2. ECCELLENTE ASSORBIMENTO FOGLIARE E RADICALE; VIORMON PLUS, è un prodotto che ha proprietà traslativa molto elevata sia radicale che fogliare; 3. MIGLIORAMENTO QUALITATIVO E QUANTITATIVO DELLE PRODUZIONI: Grazie al suo meccanismo d’azione induce le piante a produrre di più e con qualità superiore garantendo nel periodo di post raccolta una migliore conservabilità del prodotto; 4. PROLUNGAMENTO DELLA VITA DELLE PIANTE: Contiene elementi che consentono alla pianta di avere una longevità superiore alle altre piante non trattate, rende la pianta più resistente agli sbalzi di temperatura e soprattutto dai ritorni di freddo nel periodo primaverile .
AGRI-EUROPEA S.r.l.
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La giuria internazionale ha valutato a Bari ben 170 mieli da vari Paesi
All’azienda trapanese Ventimiglia il VII Premio internazionale BiolMiel
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ARI – E’ il miele biologico uniflora dell’azienda trapanese Ventimiglia il vincitore del VII BiolMiel, l’unico concorso internazionale riservato ai mieli ottenuti con metodo biologico, che per tre giorni ha visto la Puglia, con eventi tra Bari e Taranto, capitale dell’apicoltura mondiale. La proclamazione dei migliori mieli dell’annata è avvenuta a Taranto, al termine del convegno “Salvaguardiamo l’universo delle api e del miele”, in cui si sono confrontati docenti, eperti e apicoltori italiani ed esteri, riuniti all’Oratorio Murialdo - sede anche di una mostra mercato, degustazioni e riunioni tecniche di apicoltori - al rione Tamburi, oggi emblema dei temi ambientali legati alla questione Ilva. Ecco il quadro completo dei vincitori, selezionati da una giuria internazionale costituita da esperti provenienti da tut-
ta Europa: Migliore Uniflora (e migliore in assoluto, in base al punteggio): Az. Agr. Ventimiglia di Trapani, con un miele di sulla; secondo posto, Agribetz Bio di Lugagnano Val d’Arda (Piacenza), miele di acacia; terzo, La Girlanda di Mario Iacobacci, prodotto a Ortona dei Marsi (L’Aquila), miele di sideritis syriaca. Miglior Millefiori: Apicoltura Zipoli di Ballarini Ancilla prodotto a Romanengo (Cremona); secondo, Az. Agr. Vaccaro di Potenza; terzo, Biofattoria Licineto di Caienza sul Trigno (Chieti). Tra i riconoscimenti collaterali, migliore straniero il miele di timo Kohilas (Grecia); miglior miele della terra ospitante, la Puglia, l’Alveus di Giuseppe Masciulli, prodotto a Martina Franca (miele agli agrumi). I giurati, riuniti in Camera di Commercio a Bari, hanno esaminato per due giorni, dal punto di vista sia chimico sia
sensoriale, 170 campioni provenienti da Italia, Grecia, Spagna, Slovenia, Romania, Croazia, Germania ed Emirati Arabi. Organizzato da CiBI - Consorzio Italiano per il Biologico e dal Cra-Api, il Centro di ricerca e divulgazione sull’apicoltura, nel capoluogo pugliese il BiolMiel (www.biolmiel.it) ha anche visto due conferenze a tema tenute dal coordinatore dell’evento Nino Paparella e due seminari gratuiti di introduzione all’analisi sensoriale del miele curati da Gianluigi Marcazzan del Cra, capopanel della Giuria BiolMiel. Il BiolMiel - collegato all’analogo Premio internazionale Biol per gli oli biologici si è svolto col patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, della Regione Puglia - Area Politiche Sviluppo Rurale e della Camera di Commercio di Bari, in collaborazione con l’associazione BiolItalia.
A Bari la presentazione ufficiale a stampa e operatori del settore
Sumarè di Tenute Rubino, primo metodo classico da uve Susumaniello
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enute Rubino presenta l’ultimo nato: Sumarè, il primo metodo classico dell’azienda ottenuto da uve selezionate di Susumaniello. Lunedì 9 dicembre presso il ristorante Le Giare di Bari, Luigi Rubino e lo staff della cantina hanno presentato in anteprima alla stampa e ai migliori operatori della ristorazione e delle enoteche della Puglia, un’etichetta destinata a portare sempre più in alto il nome dell’eccellenza enologica del Salento. Nel corso della serata, ad allietare gli ospiti la musica del duo Angela Esmeralda (voce) e Sebastiano Lillo (chitarra), due spiriti musicali che si intrecciano per compiere un viaggio nella musica di un tempo che fu, rivisitata con originalità e nel pieno rispetto
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della tradizione. ”Questo vitigno stava diventando una reliquia, ne erano rimasti attivi pochi vigneti - spiega Luigi Rubino - mi sembrava ingiusto perdere un pezzo del nostro patrimonio identitario e produttivo. Abbiamo scommesso tanto sul suo recupero e sulla possibilità di sperimentarne tutte le potenzialità enologiche in esso straordinariamente contenute. Oggi il Susumaniello, in pochi anni, risulta impiantato in più di 40 ettari.. Il Progetto Susumaniello è il nostro fiore all’occhiello: un percorso che è partito nel vigneto, da una materia prima di vera eccellenza e di un lavoro poi, in cantina, centrato su innovazione e tradizione. Sumaré è un altro tassello - direi alto - importante di questo percorso, unico nel suo genere, perché è un metodo classico, di uve Su-
sumaniello, vinificate in bianco. Per noi è un prodotto di grande fascino, molto piacevole, moderno, dinamico”. Le uve di Susumaniello utilizzate per realizzare Sumarè, il metodo classico di Tenute Rubino, provengono da una selezione raccolta nei vigneti della spendida Tenuta di Jaddico, un terroir d’eccellenza enologica rilevante grazie alle sue condizioni pedoclimatiche. Un’uva pregiata, molto ricca di polifenoli e di antociani, con un buon tenore di acidità che conferisce struttura e profondità al vino, senza perdere la sua naturale eleganza. Il Sumarè è uno di quei spumanti che si presta ad essere bevuto in diverse occasioni, da solo e in abbinamento a piatti di carne o pesce, purché sia servito freddo, non più di otto gradi.
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Inclusione sociale e agricoltura multifunzionale
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Esperienza maturata dai Gruppi di Azione Locale in questo periodo di programmazione 2007-2013 ha consentito di individuare una serie di esigenze del territorio e delle imprese anche nel campo dell’inclusione sociale. All’attualità è utile evidenziare quali risultati sono stati raggiunti con le attività svolte e con le iniziative poste in essere per concedere gli aiuti pre investimenti previsti dal Programma di Sviluppo Rurale e da ogni Piano di Sviluppo Locale nello specifico degli interventi che hanno interessato il settore sociale. In particolare, nel territorio del Gal “Terra dei Trulli e di Barsento” vi è stato un interessante confronto con le Amministrazioni Pubbliche per la realizzazione di investimenti finalizzati ad ammodernare e rendere operative strutture da destinare ad attività a favore di fasce sociali, quali anziani, bambini, disabili. Infatti, sei amministrazioni hanno definito il percorso per la presentazione delle domande di aiuto e sono in procinto di ricevere il provvedimento di concessione degli aiuti e, quindi, di avviare le procedure per l’affidamento dei lavori. Per quanto riguarda, la Misura 312 sono stati acquisiti agli atti e finanziati dieci progetti presentati da giovani, come impresa singola o in associazione, per offrire servizi socio - assistenziali alla popolazione rurale. Infine, per quanto riguarda l’azione 3 della Misura 311 - interventi per la multifunzionalità nelle imprese agricole -, purtroppo si deve rilevare che le domande presentate sono prossime allo zero; infatti, è stato presentato e finanziato solo un progetto di agricoltura sociale. Il rilievo è ancora più pesante se si tiene conto che nel territorio di questo Gal sono attive non meno di 900 aziende zootecniche. Evidentemente l’attività di animazione posta in essere a favore delle imprese agricole non è stata sufficiente, oppure era necessario un coordinamento maggiore fra imprese e servizi sociali di zona per porre in
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di Matteo Antonicelli Direttore Tecnico Gal dei Trulli e di Barsento (Gioia del Colle,Putignano, Noci, Castellana Grotte, Alberobello,Turi, Sammichele)
essere quelle attività di correlazione necessarie per consentire agli imprenditori di accogliere in azienda figure sociali bisognose di inserimento, ma accompagnate da assistenti sociali e da specifici professionisti (psicologi e psicoterapeuti) per valutare se sussistevano tutte le condizioni per un approccio positivo verso le attività agricole. E’ questo uno dei motivi che ha spinto il Consiglio di Amministrazione del Gal a programmare il convegno dal tema “ Coltivare il futuro attraverso l’inclusione sociale. Agricoltura sociale e multifunzionalità” (tenutosi lo scorso 10 dicembre nella biblioteca comunale di Putignano) all’inizio della nuova fase di animazione del territorio, in vista dell’approccio alla nuova fase di programmazione 20142020, che individua specificatamente nei Gal i soggetti in grado di poter determinare quelle giuste aggregazioni e collaborazioni fra i diversi soggetti operanti sul territorio, per individuare i bisogni della base e poter costruire un Piano di Azione Locale coerente con le esigenze di territorio e con le normative dettate dai regolamenti comunitari in fase di approvazione. Naturalmente è indispensabile realizzare anche attività di formazione specifica degli imprenditori agricoli, per offrire le conoscenze indispensabili per valutare se introdurre nelle attività aziendali anche la multifunzio-
nalità relativa all’agricoltura sociale. Da questa considerazione scaturisce anche un’altra riflessione: i Gruppi di Azione Locale possono essere il punto di riferimento sul territorio di competenza per mettere in relazione le imprese e per rilevare ed approfondire i fabbisogni della popolazione rurale, con una efficace azione di coordinamento con partner pubblici e privati e con la condivisione di obiettivi finalizzati a determinare sviluppo e, nel caso specifico, a realizzare reti fra i diversi attori che operano nel sociale (servizi sociali di zona, assicurazioni socio - assistenziali, ordini degli psicologi e degli psicoterapeuti). Questo Gal sta già partecipando con i Servizi Sociali di Zona del territorio per la nuova fase di programmazione e, in proposito, sono stati sottoscritti i protocolli di partenariato per i programmi in corso di definizione. Questo è, quindi, il tema principale che è stato approfondito con i relatori invitati al convegno di Putignano: si è chiesto, fra l’altro ad un imprenditore di una fattoria sociale in provincia di Pisa, di illustrare l’attività che quotidianamente si svolge nella sua azienda e l’impatto della stessa sul territorio di competenza, considerando che nel nostro territorio non vi sono ancora queste tipologie di rapporti fra imprese e popolazione rurale. www.foglie.tv
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Mentre la contestata legge Mongiello “salva olio” è divenuta operativa dal 22 novembre scorso
Olio d’oliva: via libera dell’UE su etichette più trasparenti
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a Commissione Europea ha finalmente dato il via libera alla regolamentazione sulla trasparenza in etichetta per gli oli d’oliva. Sarà possibile verificare con più facilità, nella parte frontale della bottiglia le caratteristiche dell’olio e la sua origine. I consumatori potranno finalmente capire se l’origine è italiana”. Così il ministro Nunzia Degirolamo ha commentato la recente approvazione delle modifiche al Reg. Europeo n.29/2012, relative alla commercializzazione e all’etichettatura dell’olio d’oliva. Il nuovo regolamento entrerà in vigore il 13 dicembre 2014. In etichetta dovranno essere rigorosamente riportate tutte le informazioni utili all’identificazione del prodotto, il tutto nello stesso campo visivo principale e con un testo omogeneo nei caratteri che nelle dimensioni come già fissato dal Reg. CE n. 1169/2011. “La decisione assunta dalla Commissione Europea - ha aggiunto il ministro – rappresenta un fondamentale passo in avanti, anche se è ancora lungo il percorso da compiere per migliorare la tracciabilità a carico di un settore di fondamentale importanza per l’economia e la cultura alimentare italiana. Per questo ho manifestato alla Comunità Europea la necessità di proseguire in questa direzione e di procedere anche in ambito COI (Comitato Olivicolo Internazionale) per apportare alla normativa le modifiche che il mondo produttivo attende”. Mentre l’Europa disciplina sull’ etichettatura, lo scorso 22 novembre nel nostro Paese, è divenuta pienamente operativa la “legge salva olio italiano” anche nota come “legge Mongiello”, ne avevamo perso le tracce nel novembre 2012, quando l’UE ne notificava la sospensione ipotizzando l’avvio di una procedura d’infrazione a carico dell’Italia. Rischio ormai scongiurato e quindi la norma è divenuta operativa anche per l’Europa, conseguentemente, deve essere rispettata in toto dagli operatori commerciali (pena sanzioni) e applicata dalle autorità di N°22 - 15 dicEMbre 2013
di Paola Dileo
controllo. Di seguito le principali novità introdotte dalla normativa. Indicazione di origine degli oli d’oliva : deve figurare in modo facilmente visibile e leggibile nella parte anteriore del recipiente. Le indicazioni devono essere stampate con caratteri di determinate dimensioni e in contrasto con il colore di fondo dell’etichetta. Nel caso di miscele di oli d’oliva estratti in un altro stato membro UE o in un Paese Terzo, l’indicazione dell’origine è immediatamente preceduta dall’indicazione del termine MISCELA, con stampa di colore e carattere diverso rispetto al fondo. Dimensioni dei caratteri: nel rispetto della gerarchia delle “Fonti del Diritto” è consigliabile riferirsi ai caratteri previsti nel Reg. Com. 29/2012, anziché a quanto previsto dalla Legge Mongiello. Le misure comunitarie previste sono: 2mm, se il volume del recipiente è uguale o inferiore a 25 cl; 3mm, se il volume del recipiente è superiore a 25 ma inferiore a 100 cl; 4 mm se il volume del recipiente è superiore a 100 cl. Tappo antirabbocco: l’art.7, comma 2 della norma, ribadisce che gli oli d’oliva vergini proposti in confezione nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono possedere il dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato, senza che la confezione sia aperta o alterata, ovvero devono essere etichettati in modo da indicare almeno l’origine del prodotto e il lotto di produzione a cui appartiene. Per i contravventori la sanzione varia da 1000 a 8000 euro e la confisca del prodotto. Annata di produzione: dal primo gennaio 2014, in base al regolamento 29/2012, sarà inseribile in etichetta solo se il 100% dell’olio proviene dalla campagna olivicola indicata. Alchil Esteri: per gli oli etichettati come italiani nel caso di valore superiore a 30 mg/kg, l’azien-
da sarà soggetta ad un piano di sorveglianza straordinario, prorogabile, della durata di 12 mesi. Termine minimo di conservazione: l’art.7 della Legge Mongiello stabilisce in 18 mesi il termine di conservazione entro il quale gli oli d’oliva vergini conservano le loro proprietà specifiche dalla data di imbottigliamento. Le confezioni dovranno riportare la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro..” seguita dalla data. Vendita sottocosto: la vendita sottocosto degli oli extravergini d’oliva è soggetta a comunicazione al comune dove è ubicato l’esercizio commerciale, almeno 20 giorni prima dell’inizio, e può essere effettuata solo una volta nel corso dell’anno. Inoltre viene vietata la vendita sottocosto di oli extravergini d’oliva da parte di esercizi commerciali che da soli o congiuntamente a quelli dello stesso gruppo di appartenenza , detengono una quota superiore al 10% della superficie di vendita complessiva esistente nel territorio della provincia d o v e hanno le loro sedi.
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Con l’agromobiliere che usa la fibra estratta dal fico d’india
La Puglia vince gli oscar green della Coldiretti
è
pugliese il vincitore degli OSCAR GREEN COLDIRETTI 2013, il premio nazionale per l’innovazione, promosso sotto l’alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana da Coldiretti Giovani Impresa. Ha vinto l’imprenditore agricolo Marcello Rossetti di Galatina, nella categoria ‘Stile e cultura d’impresa’, Dalla pianta da frutto che più caratterizza il selvaggio e caldo paesaggio del Sud Mediterraneo nasce SIKALINDI, Verafibradidicond’india. La fibra Sikilandi® si ottiene attraverso un procedimento meticoloso ed in gran parte manuale. Il processo è coperto da Brevetto ed inizia con l’estrazione della fibra dalla pianta di Fico d’India ancora verde, nel rispetto dei cicli di vita della stessa, in modo ecologico e senza l’impiego di prodotti inquinanti. La cura nella lavorazione ed i trattamenti effettuati garantiscono una assoluta inalterabilità del materiale nel tempo. L’intero processo produttivo si svolge in Italia, all’interno di laboratori artigianali situati nell’area del Salento. Sikalindi riveste mobili e complementi d’arredo caratterizzati da autenticità ed unicità. Nessuna superficie rivestita in Sikalindi infatti potrà essere uguale ad un’altra, poiché le venature della fibra creano disegni e colori sempre unici ed irripetibili, in funzione delle condizioni di crescita della pianta e dell’esposizione della stessa alla pioggia ai venti ed al sole. In finale è arrivata, nella categoria ‘Campagna Amica’, anche un’altra pugliese Ambra Mongio’. ideatrice del primo agribeach d’Italia, ‘Eden Salento’, dove offre frutta e frullati rigeneranti sulla spiaggia di Marina di Pescoluse, le Maldive del Salento. “Siamo orgogliosi dei successi che la nostra regione accumula - commenta con grande soddisfazione il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - della nostra gente che, nonostante le mille difficoltà, si impone e dimostra una vitalità e una capacità di reagire straordinarie, siamo orgoglioN°22 - 15 dicEMbre 2013
di Nica Ruospo
si di metterci a disposizione dei nostri imprenditori, di cui siamo e dobbiamo continuare ad essere cassa di risonanza delle potenzialità e delle vocazioni, soprattutto dei nostri giovani soci. Le imprese agricole ed agroalimentari condotte da nostri giovani imprendi-
tori possono essere considerate di respiro europeo, perché insieme ai tanti prodotti di qualità, possono esportare il loro ‘territorio’ e, quindi, la storia, il passato, ma anche il presente, l’enorme carica innovativa, oltre alla capacità di fare sistema tra le diverse parti sociali, economiche e politiche. Ed il Mezzogiorno e la Puglia hanno un patrimonio non indifferente da salvaguardare e promuovere”. In occasione della premiazione degli oscar green 2013 a Roma è stato aperto il primo Salone “Il Made in Italy che batte la crisi” con le idee vincenti dei giovani provenienti dalle diverse regioni che hanno concorso alla finale degli “Oscar Green” sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica e della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. A premiare i vincitori (fra gli altri) Nunzia De Girolamo e Guido Barilla.
Torna il concorso “Olio di Famiglia”
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opo l’esperienza della prima edizione del concorso “Olio di famiglia”, riservato agli agricoltori dilettanti, Chemiservice e Terrasud informano che da novembre si riparte con la seconda edi-
zione, nella certezza che l’esperienza dello scorso anno permetterà di migliorare il progetto. Per quest’anno confermate le modalità di partecipazione al concorso degli agricoltori dilettanti e programmata una mostra fotografica riservata a loro .
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gricoltura La terra alimenta il futuro. Risorse e valori di un mondo rurale che cambia
5° congresso nazionale di Acli Terra
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ASERTA - 5° congresso nazionale di Acli Terra, l’Associazione Nazionale professionale agricola, senza fini di lucro, delle Acli, che opera nel mondo rurale, in tutta Italia, a sostegno dello sviluppo delle persone e dei territori. Il meeting, dal titolo La terra alimenta il futuro. Risorse e valori di un mondo rurale che cambia, è andato in scena a Caserta all’Hotel Plaza dal 12 al 14 dicembre scorsi: ai lavori hanno preso parte diversi esponenti delle Istituzioni ed esperti di sviluppo rurale, innovazione in agricoltura e di programmazione europea. Sull’evento le considerazioni di Michele Zannini, Presidente Nazionale di Acli Terra: “Già da qualche decennio registriamo trasformazioni significative del ruolo del comparto agricolo e della sua più generale dimensione rurale, sul piano dell’organizzazione dei processi produttivi e delle conseguenti implicazioni di natura economica e tecnologica. I cambiamenti assecondano bisogni diversi dell’umanità,
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tra cui quelli della sicurezza alimentare. Ma sempre più si registra un altro fabbisogno della comunità mondiale, quello di ritrovare attraverso l’agricoltura il valore sociale di comunità, di integrazione, di consolidamento delle relazioni. Valore questo che Acli Terra riconosce e sostiene in maniera convinta e con azioni capillari su un territorio che, pur nella sua diversità, è in grado di amalgamarsi e connettersi. Lo sviluppo dell’agricoltura e delle comunità rurali dipende, quindi, dalla capacità di radicamento associativo e in questo Acli Terra conferma il proprio azionariato, traducendo la complessità del mondo rurale in concrete opportunità di sviluppo e mettendo in rete l’opera complessiva dei servizi Acli, convinti che le buone pratiche unite a una strategia condivisa di tutto il sistema, inneschi un nuovo modello di sviluppo”. Sono oltre 100mila le società agricole in Italia rappresentate da Acli Terra, quasi 10mila nella sola Campania. Nella penisola sono oltre ottanta le province che hanno una sede di Acli Terra. Al congresso
hanno partecipato 200 delegati da tutta Italia. L’appuntamento ha visto la partecipazione, tra gli altri, del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, del componente della commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Paolo Russo, di Sergio Silvestris componente commissione Agricoltura Parlamento europeo, del Presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, del Presidente Nazionale Coldiretti Roberto Moncalvo. “L’impegno in agricoltura oggi può essere una risorsa per i giovani. Secondo l’Eurostat – ha ricordato il presidente nazionale delle Acli Gianni Bottalico – solo il 5% delle aziende agricole italiane è condotto da giovani under 35, mentre la stessa incidenza raggiunge ad esempio il 9% in Francia. Ma i dati ci dicono che le aziende condotte da giovani sono più produttive, sono più attente ai prodotti di qualità e tipici, hanno più considerazione delle tematiche ambientali, diversificano con l’offerta di servizi come l’agriturismo e l’agricoltura sociale”.
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G.A.L. Messe in mostra le eccellenze gastronomiche e turistiche
Gal Terre di Murgia presente a Eataly
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OMA - Il GAL Terre di Murgia è uno dei GAL partner aderenti al progetto di cooperazione transnazionale ECI (European Country Inn) “Le Locande d’Europa”, finanziato dal PSR Puglia 2007-2013 (Asse IV, Misura 421, Azione 2), e volto alla promozione di modelli di ospitalità di tipo rurale. Nell’ambito di tale iniziativa, nella prestigiosa location di Eataly a Roma, il GAL Terre di Murgia ha “messo in vetrina” le eccellenze gastronomiche e turistiche del proprio territorio. In una due giorni di incontri, laboratori e workshop, infatti operatori di settore dell’Area GAL hanno presentato a buyers e giornalisti esperti di enogastronomia e turismo prodotti da forno tipici, quali taralli e biscotti, unitamente ai seguenti pacchetti turistici, finalizzati alla scoperta della Nostra area: “Profumi e Sapori dell’Alta Murgia”, “Storia, natura e sentieri nascosti”, “Itineramurgia” e “Federicus”. Alcuni cuochi membri dell’A.R.A. (Associazione Albergatori e Ristoratori) di Altamura, coinvolti in questa manifestazione insieme agli chef degli altri GAL partner, nel corso delle due cene organizzate presso il ristorante “La taverna dei 40” hanno proposto una serie di piatti caratteristici della Nostra tradizione culinaria, tra cui pettole, pancotto e tagliolini con cicerchia e funghi cardoncelli.
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Convegno organizzato dal Gal “Terra di Trulli e di Barsento
Agricoltura sociale e multifunzionalità
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UTIGNANO - “Coltivare il futuro attraverso l’inclusione sociale. Agricoltura sociale e multifunzionalità”. E’ stato questo il tema del convegno tenutosi lo scorso 10 dicembre nella Sala della Biblioteca Comunale di Putignano Il GAL “Terra di Trulli e di Barsento” (Gruppo di Azione Locale) ha inteso organizzare un’attività di animazione del territorio, anche in vista della nuova fase di programmazione 2014-2020, in cui il tema dell’inclusione sociale è uno degli obiettivi fondamentali da finalizzare. L’Agricoltura Sociale è un’attività agricola multifunzionale che genera benessere nei confronti di persone svantaggiate. La multifunzionalità dell’agricoltura è la chiave perché la tradizione possa continuare, adattandosi positivamente e costruttivamente alle necessità umane e sociali contemporanee. In quest’ottica, il convegno è stato inteso come momento di approfondimento ed analisi attraverso professionalità ed esperienze degli attori della svolta sociale dell’agricoltura: dalle istituzioni nazionali agli enti di ricerca, dalle pubbliche amministrazioni locali agli esperti di settore ed ai portatori di “best practices”. Per tutti un unico obiettivo: gestire al meglio la responsabilità sociale dell’agricoltura nelle filiere nazionali e comunitarie. Ai lavori hanno partecipato Stefano Genco (presidente Gal
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Terra di Trulli e di Barsento), Gianvincenzo Angelini De Miccolis (sindaco di Putignano), Vito Perrelli (Provincia di Bari – assessore Attuazione del Programma, Trasparenza e Legalità), Elena Gentile (Regione Puglia - assessore Welfare), Matteo Antonicelli (Direttore Gal Terra di Trulli e di Barsento), Leonardo Masani (Inea - Istituto Nazionale Economia Agraria), Alessandro Colombini (titolare dell’azienda agricola “BioColombini” di Pisa), Anna Maria Candela (Regione Puglia – Dirigente Politiche per la promozione della salute, delle persone e delle pari opportunità), Mariella Santavecchi (Ministero Politiche Agricole), Gabriele Papa Pagliardini (Regione Puglia – Direttore Area Politiche per lo Sviluppo Rurale), Fabrizio Nardoni (Regione Puglia – Assessore alle Risorse Agroalimentari). Ha moderato Enzo Magistà (Direttore Tg Norba).
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A Novoli di Lecce si rinnova la tradizione popolare
Alla Fòcara 2014 torna “Penne al dente”
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OVOLI - A.A.A. giornalisti cercansi per una originale prova ai fornelli. L’appello parte da Novoli (LE) dove si sta preparando l’edizione 2014 de “La “Fòcara”, il fuoco più grande del bacino del Mediterraneo (un falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro) che tornerà a bruciare nella notte del prossimo 16 gennaio 2014 in occasione delle celebrazioni della festa di Sant’Antonio Abate, patrono della città. Tra le iniziative che coronano i “giorni del fuoco”, oltre ad arte e musica grande spazio all’enogastronomia che quest’anno torna a proporre “Penne al dente”, un concorso che vedrà giornalisti sfidarsi all’ultimo piatto. La sfida giunta alla seconda edizione, si svolgerà il 15 gennaio 2014, alle 10, nella Tenda Cupagri di Novoli. Dieci squadre formate ciascuna da un giornalista salentino, affiancato da un cronista proveniente da una qualsiasi altra area geografica del nostro paese e capitanate da dieci cuochi e pasticceri, metteranno da parte per un giorno pc, penne, taccuini e microfoni e si cimenteranno, ai piedi della imponente “pira”, nella preparazione di gustosi piatti, utilizzando ingredienti rigorosamente del territorio, messi a disposizione da “Campagna Amica” di Coldiretti Lecce. Alla kermesse gastronomica di Novoli potranno parte-
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Una fase della gara gastronomica dell’edizione 2013 di “Penne al dente”
cipare in totale 20 giornalisti che saranno selezionati per l’originalità delle ricette presentate e per la capacità di introdurre nei piatti alimenti tipici della Terra d’Otranto. La gara avverrà in diretta nella grande cucina allestita sotto la tenda Cupagri. Ad assegnare il premio “Piatto della Fòcara 2014” ai volenterosi giornalisti-cuochi sarà una giuria qualificata, capeggiata dallo chef Andrea Serravezza e dal giornalista Pierpaolo Lala (ideatore di Fornelli indecisi). Il premio consiste in una “dispensa” di
prodotti di stagione a chilometro zero delle aziende aderenti a “Campagna Amica”. Le modalità di partecipazione alla gara sono indicate nel bando che si può scaricare dai siti www.lecce. coldiretti.it e www.fondazionefocara. com. E i giornalisti che prenderanno parte alla gara potranno poi assistere con il grande popolo della Fòcara all’accensione del fuoco che avverrà il giorno successivo 16 gennaio 2014. Una lunga giornata che inizia la mattina con l’antichissimo rito della bardatura che vede una catena umana issare sulla cima del falò l’immagine di Sant’Antonio e prosegue nel pomeriggio con una suggestiva benedizione degli animali. Poi, appena scende la sera, un avvolgente fuoco pirotecnico sostenuto da una colonna sonora dedicata, innesca l’accensione della “Fòcara”. Musica, arte, enogastronomia, cultura, tradizione e innovazione: attorno alla Fòcara c’è davvero di tutto. Oltre al Fòcara Festival, curato da Loris Romano, che per tre giorni (dal 16 al 18 gennaio) vedrà protagonisti artisti provenienti da ogni parte del mondo come Alpha Blondy, Omar Souleyman, Tinariwen, Muchachiwww.foglie.tv
to Bombo Infierno, Bandadriatica, Bombino, BoomDaBash, Dubioza kolektiv, Motel Connection e tanti altri. “I Giorni del Fuoco” profumano di enogastronomia con CUPAGRI, Salone della degustazione dei sapori locali con simulazioni dei prodotti tipici delle migliori aziende dell’enoagroalimentare della Valle della Cupa, accompagnati da seminari/workshop informativi ed intrattenimento. Con FòcarArte, che vede la cura di Toti Carpentieri, Novoli dà grande spazio alla creatività internazionale coinvolgendo Hidetoshi Nagasawa (consulenza artistica di Anna Cirignola) per il “manifesto d’autore”, l’opera grafica per gli “Amici della Fòcara”, l’installazione che brucerà sulla Fòcara 2014 e una mostra; e Letizia Battaglia con il calendario e la mostra con gli scatti che documentano l’edizione 2013 della festa. Mentre Peppe Avallone partecipa all’evento come Premio Fòcara Fotografia 2014. L’edizione 2014 vedrà di nuovo insieme Novoli e Oria che coniugano la preziosa storia delle importanti tra-
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pubblico-privati, “La Fòcara” è stata inserita tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia e partecipa alla catalogazione Ministeriale per il riconoscimento dell’Unesco quale Patrimonio Intangibile dell’Umanità, da valorizzare e tutelare. Le fasi salienti della festa potranno essere seguite sul portale dedicato all’appuntamento dell’inverno salentino, consultabile all’indirizzo www. fondazionefocara.com.
dizioni locali, Torneo dei Rioni e la Fòcara, per contribuire a promuovere la cultura immateriale di Puglia in ambito nazionale ed internazionale. Promossa da Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Novoli in collaborazione con numerosi partner
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In programma la seconda edizione con mercatini di natale, babbo natale street band, assaggi e tanti eventi
A Natale, ci vediamo IN Corso Umberto a Monopoli
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ONOPOLI - Seconda edizione per Natale in Corso Umberto a Monopoli. L’isola pedonale nel centro di Monopoli, in Corso Umberto, che propone un programma ricco di eventi dal 16 al 26 dicembre 2013. Mercatini di Natale, Babbo Natale Street Band, moda, sport, assaggi e degustazioni ma soprattutto la possibilità di passeggiare a piedi e godere nella massima tranquillità le vetrine dei negozi, facendo divertire i più piccoli che incontreranno il Babbo più vecchio del mondo, quello di Natale, proprio in quella via e in quei giorni. L’idea è della Agenzia di Comunicazione EffettiCollaterali di Monopoli con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo del Comune di Monopoli. Una strada da percorrere e da gustare in occasione di Natale IN Corso Umberto: tutte le sere fritto al cartoccio,caldarroste, degustazioni di vino, Cioccolata calda , focaccia pugliese, pettole, serata sushi, aperitivi e venerdì 20 una mega evento a tema Rosso Natale “Red Xmas Party” (Caffè del Corso) a partire dalle ore 20 aperto a tutti gli amanti della Festa più bella dell’anno: il Natale. Il cartellone della seconda edizione è ricco di iniziative nate dalla collaborazione con alcune delle più importanti realtà attive sul territorio di Monopoli. Tutti i bambini avranno l’opportunità di partecipare ai momenti sportivi previsti nel cartellone di eventi (Tennis e Rugby 17-18 dicembre Polisportiva Giannoccaro e Amatori Rugby Monopoli); per le femminucce imperdibile l’appuntamento con lo stile e il make up il 17 dicembre (It Style e Raffaele de Girolamo insieme in un giorno da Star. Trucco e Parrucco per tutte le clienti); per i più piccolini da segnalare l’appuntamento dedicato alla lettura animata Raccontamiunastoria a cura dell’attore monopolitano Pietro Caramia; tanti e tutti molto belli i momenti dedicati alla moda, Evento Oaklay
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(Buonavista 18 dicembre) Evento Chanel e Max&Co (19 dicembre 2013) Il Natale che vorrei (Valentina Boutique 20 dicembre) Fashion Christmas (Gentile Boutique 22 dicembre) Natale Imperiale (Gentile Boutique 23 dicembre). Spazio anche agli amanti degli amici a 4 zampe con uno spettacolo di Agility Dog e Dance Dog ( ASS K1 Dog 16 dicembre ) Unico incontro in mattinata in Corso Umberto, martedì 17 dicembre ore 11.00, con Craig Warwick. Un appuntamento unico e paranormale con il sensitivo che dice di parlare con gli angeli e che durante i suoi incontri dispensa consigli e mette “in comunicazione” i presenti con i parenti defunti. In Italia sta avendo largo successo e sarà a Monopoli per presentare il suo libro edito da Rizzoli “Il Filo Azzurro”. (Libreria Mondadori Chiarito). Il fine settimana è all’insegna della Babbo Natale Street Band ovvero
una formazione composta da 6 musicisti in costume da Babbo Natale che eseguiranno brani a tema, creando una spettacolare animazione itinerante ed una caldo clima di festa ed allegria. Il gruppo presenta un Programma di Musiche Natalizie da tutto il Mondo e sarà accompagnato da una formazione di Animatori di 10 elementi che coinvolgeranno il pubblico durante il concerto e le performance.
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NUOVA APERTURA BANDO MISURA 311 AZIONE 5
“Investimenti funzionali alla produzione e alla vendita ai soggetti gestori di energia da fonti energetiche rinnovabili”
Con la presente siamo a segnalarLe l’opportunità finanziaria prevista dalla misura 311 azione 5 “Investimenti funzionali alla produzione e alla vendita ai soggetti gestori di energia da fonti energetiche rinnovabili”, a favore di Interventi di diversificazione delle attività esercitate presso le imprese agricole, al fine di favorire la creazione di nuove fonti di reddito e occupazione, valorizzando il ruolo multifunzionale delle aziende, per contrastare la diminuzione della competitività del settore agricolo e il conseguente abbandono delle attività. Il bando è predisposto dalla Regione Puglia, per il tramite dei GAL. Beneficiari: Imprenditori agricoli in forma singola o associata; Spese ammissibili: Sarà concesso il sostegno agli investimenti materiali per la realizzazione di nuovi impianti e acquisto di attrezzature per la produzione e la vendita di energia solare e/o da eolico, limitati ad una potenza elettrica nominale complessiva di 0,65 MW. Gli interventi dovranno essere attuati a bilancio ambientale nullo o positivo e nel rispetto della normativa ambientale vigente. Spese generali di consulenza nella misura del 10 % dell’investimento ammesso solo se connesse all’operazione finanziata. Caratteristiche degli impianti:
Per la certezza di un risultato
Impianto di minieolico ossia con aereo generatori di potenza compresa tra i 3 kw e i 200 kw. Impianto di fotovoltaico da sovrapporre alla copertura di serre già esistenti e realizzato su un edificio dell’azienda agricola, accatastati e utilizzati nell’ambito delle attività agricole ovvero come abitazione dell’imprenditore agricolo. Intensità degli aiuti: Il sostegno sarà concesso nella forma di contributo in conto capitale fino al 40% della spesa ammessa ai benefici. L’importo massimo di spesa ammissibile varia in funzione del GAL di appartenenza, nello specifico nel caso in cui la superficie aziendale condotta ricada in comuni diversi e non afferenti allo stesso GAL , la domanda di aiuto sarà presentata al GAL nel quale ricade la maggior parte della superficie agricola totale, a prescindere dall’ubicazione degli investimenti oggetto della domanda di aiuto. Nel caso in cui la superficie aziendale condotta ricada prevalentemente in Comuni non afferenti ad alcun GAL e gli investimenti siano ubicati in Comuni appartenenti ad un GAL, la domanda di aiuto sarà presentata al GAL nel cui ambito territoriale sono ubicati gli investimenti. La scadenza per inoltrare la richiesta di accesso al sistema informatico è fissata alla data del 26/10/2013, mentre la consegna cartacea è fissata al 10/11/2013.
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