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Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE
N° 15 • 1 Settembre 2014
Xylella, di chi agricoltura
la cOLPA?
Arrivano i consulenti certificati Embargo russo su prodotti ortofrutticoli UE: le ultime
AGROALIMENTARE A scuola di Made in Italy
turismo rurale Gal Daunofantino e la Manfredonia di Federico II “Adristorical Lands”, le eccellenze di terra di Bari agli Europei di Atletica Leggera
PASSIONE E INNOVAZIONE
L’AGRICOLA NOCESE S.R.L. “ABBRACCIA L’AGRICOLTURA” La natura è la terra e la terra da la vita ……. e per far si che essa dia i suoi frutti bisogna coltivarla e lavorarla e l’Agricola Nocese s.r.l. da sempre realizza macchine per l’agricoltura che la “curano” in tutte le sue necessità. L’AGRICOLA NOCESE S.R.L. ha compiuto più di vent’anni e nasce come piccola officina di riparazioni, passando poi alla costruzione di Caricatori Frontali che è diventata, il cuore dell’azienda, ed ogni anno perfeziona e modifica in meglio il suo potenziale per stare al passo con i tempi, ampliando i sui obiettivi con la costruzione di una vasta gamma di attrezzi agricoli, con il commercio di plurimarche di trattrici e macchine agricole e movimento terra, diventando unico importatore di potatrici meccanizzate spagnole marca Jumar, con l’apertura di un magazzino di ricambi agricoli e con tante altre idee da elaborare e renderle reali. Ogni suo passo è frutto di una storia di lavoro dedicato all’agricoltura e dalla passione che mette in tutte le sue opere, cercando di soddisfare le necessità dei clienti, migliorando così la tecnologia delle macchine, oltre al servizio di assistenza. Oggi amplia e ingrandisce il suo magazzino ricambi, tutto per la fienagione di ogni marca come bcs, gaspardo, wolagri tonutti..… reti e spago di ottima qualità, tubi raccordati di diversa misura, assortimento di bulloneria, oleodinamica, oli, grassi, fanaleria, ricambi per trattrici, filtri aria, filtri olio per macchine agricole ed industriali…….. Venite a trovarci e sarete accolti da staff specializzato per ogni tipo di vostra esigenza nel campo dell’agricoltura. Disponendo inoltre di agevolazioni finanziarie a basso costo per offrire ai nostri clienti vantaggiose soluzioni di pagamento per qualsiasi esigenza.
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MondoFrutta Embargo russo su prodotti ortofrutticoli Ue, 1 STTEMBRE 2014 - n. 15 - Anno 9
Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE
Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione
Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Annalinda Laruccia, Nica Ruospo, Maria Fortino, Gianni Colaianni, Rino Pavone Annamaria Fanelli Pubblicità Click On Studio Via Q. Sella, 40 - 70122 - Bari Tel. 080 9755146 www.clickonstudio.it
danno economico sicuro
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embargo deciso dalla Russia relativamente alle importazioni di prodotti ortofrutticoli dei paesi dell’Unione Europea (e non solo) è una situazione che potrebbe designare scenari preoccupanti per un settore già in difficoltà in questi anni di crisi. L’embargo russo è infatti un grave danno per moltissime realtà imprenditoriali e aziendali italiane che vedevano, in quel mercato, una start-up strategica e importante. Il danno economico derivante dal blocco non è al momento stimabile, in quanto la Russia non rappresenta un mercato maturo, ma, al contrario, una piazza in crescita, anno dopo anno. Fra meno di un mese partirà il World Food Moscow, la più grande fiera russa per il settore di alimenti e bevande, che avrà luogo dal 15-18 settembre e molte aziende italiane, nonostante le cattive novità degli ultimi giorni, hanno deciso di confermare la propria presenza non volendo precludersi alcuna possibile soluzione, compresa la ricerca di tratte alternative attraverso le quali rifornire gli acquirenti. L’incertezza che l’embargo porta con sé rischia di fatto di rompere il legame che si era faticosamente e lentamente creato tra le aziende italiane e gli operatori russi, una fiducia reciproca che potrebbe essere tutta da ricostruire. Il quadro della situazione nei paesi che possono ancora fornire merci alla Russia - Riguardo alle sanzioni elevate dalla Russia contro i paesi occidentali, per il momento nulla cambierà e perfino un raffreddamento del
Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264
conflitto ucraino non garantisce un miglioramento della situazione commerciale. Lo scenario rimane dunque assai complesso, con diversi paesi non interessati dall’embargo che si propongono come nuovi, o potenziati, fornitori dell’enorme mercato russo. Nuovi fornitori per la Russia - Il ministro russo dell’agricoltura ha pubblicato una lista dei paesi che rimpiazzeranno le nazioni occidentali nelle forniture di generi agroalimentari. La lista include: per gli ortaggi, Turchia, Argentina, Cile, Cina, Uzbekistan e Azerbaigian; per mele e pere Argentina, Armenia, Tagikistan, Israele e Turchia; per gli agrumi Egitto, Marocco, Turchia e Sudafrica. Particolare la situazione che si sta creando in Bielorussia: anche se le autorità locali hanno annunciato di volersi attenere alle disposizioni russe in materia di divieto all’ingresso delle merci sanzionate, pare che i commercianti riescano comunque a fare del contrabbando. L’aeroporto di Minsk sembra essere diventato il porto franco per le merci UE esportate verso la Russia: i volumi di frutta e verdura gestiti dallo scalo sono esponenzialmente aumentati. Inoltre, caso assai curioso, pare che adesso la Bielorussia produca limoni, pompelmi e ananas (che vengono etichettati come locali), con le autorità doganali che fanno finta di non vedere. Nelle strade di Mosca si trovano addirittura ostriche e gamberetti della Bielorussia, una nazione che non affaccia sul mare! Sul prossimo numero di “Foglie” gli aggiornamenti sull’annosa questione.
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Sommario AGRICOLTURA
8 Istituiti i consulenti certificati 9
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Con il decreto legge 91 “Competitività Xylella: troppi i dubbi L’Abbate (M5S) interroga il Martina A scuola di‘Made In Italy’ Coldiretti Puglia ha presentato l’iniziativa
agroalimentare
18 Orecchiette delle ‘Nchiosce
Gli abbinamenti Vino e Orecchiette
Danno economico sicuro
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eventi
16 Fiera del Levante con Renzi
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N°12 - 1 luglio 2014
14 Lama San Giorgio
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mondo frutta
5 embargo russo su prodotti ue
ambiente
nuove partnership dal 13 al 21 settembre Brief Art nella città delle Grotte Fumettisti di Walt Disney a Castellana Miss Sirena dello Ionio Martina Sarcinella incoronata
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si ascoltano i cittadini cetacei nel canale di Sicilia Italia Tunisia: il monitoraggio Fiorinsieme: il convegno vivere bene il pianeta
turismo rurale
12 Tempore Manfredi
organizzata dal Gal Daunofantino
la Provincia di Bari e l’Atletica Leggera
15 Adristorical Lands
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gricoltura
Con il decreto legge 91, denominato “Competitività”
Istituiti i consulenti certificati per il primo settore
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on il decreto legge 91, denominato “Competitività”, licenziato dalla Camera, viene finalmente approvato il sistema di consulenza aziendale professionale in agricoltura, in linea con le normative europee. L’attività di consulenza dovrà essere distinta da quella di controllo amministrativo e tecnico per ottenere i finanziamenti pubblici nel primo settore. Sarà istituito, presso il Ministero delle Politiche Agricole, un registro unico nazionale degli organismi di consulenza e del sistema di certificazione di qualità sull’attività svolta. Si tratta di un servizio fortemente richiesto dagli agricoltori: l’assistenza tecnica qualificata, legata anche alla compilazione dei bandi relativi al Piano di sviluppo rurale è fondamentale per la crescita del settore agricolo. Ora tocca alle Regioni definire, entro
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60 giorni, le disposizioni attuative del sistema di consulenza. Si spera che l’Assessore alle risorse agroalimentare Fabrizio Nardoni avvii il procedimento nel più breve tempo possibile
ascoltando subito le istanze e le esigenze del mondo agricolo pugliese. Più partecipazione e trasparenza ci sarà migliore sarà il risultato.
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L’Abbate (M5S) interroga il ministro Martina
Xylella: troppi i dubbi dietro il disseccamento rapido dell’olivo di Nicola Trisolini
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opo aver preteso la calendarizzazione in Commissione Agricoltura alla Camera delle risoluzioni depositate sul disseccamento rapido dell’olivo ed in attesa delle decisioni ministeriali, previste per il 27 agosto, il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate torna ad interrogare il Ministro Maurizio Martina sull’affaire Xylella. Con una interrogazione parlamentare indirizzata al dicastero dell’agricoltura, infatti, il deputato 5 Stelle chiede di fare luce su numerose sfaccettature, ancora non chiare, che si celano dietro la questione che sta mettendo in ginocchio gli agricoltori salentini. La ricostruzione del deputato della Commissione Agricoltura della Camera parte dalla nota informativa dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia dell’ottobre 2013 seguita dalle delibere di Giunta regionale che ne recepivano i suggerimenti e, passando dalla richiesta di aiuto dell’allora Ministro De Girolamo al Commissario europeo per la Salute, Tonio Borg, ripercorre le disposizioni comunitarie, nazionali e regionali che hanno fissato obblighi e divieti sulla movimentazione dei prodotti delle attività vivaistiche della Provincia di Lecce all’esterno del territorio salentino, incidendo drammaticamente sulla redditività delle imprese del settore. Punto cruciale, il comma 297 dell’articolo 1 della Legge di Stabilità 2014 che prevedeva lo stanziamento di 5 milioni di euro da ripartire con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. “Un decreto non ancora emanato e su cui chiediamo spiegazioni del ritardo al Ministro Martina – dichiara Giuseppe L’Abbate (M5S) – nonché le modalità di investimento con cui si vogliono utilizzare i fondi stanziati con la Legge di Stabilità. Sempre se gli ulivi del Salento siano ritenuti una priorità nazionale, visti i ritardi”. Di fondamentale importanza, oltre alle questioni economiche legate ai N°15 - 1 SETTEMBRE 2014
finanziamenti per l’affaire Xylella, è l’ambito scientifico. Partendo dall’esposto presentato alla Procura di Lecce ad aprile scorso da alcuni produttori, nell’interrogazione parlamentare si richiama la relazione interna indirizzata al COST 873 (un ampio network di esperti in fitopatologia provenienti da 22 Paesi europei e del Mediterraneo) ed in cui si evince lo svolgimento del workshop, atto a formare tecnici sulla quarantena da Xylella Fastidiosa, tenutosi presso l’Istituto Agronomico del Mediterraneo di Bari (IAMB) dal 18 al 22 ottobre 2010. “Quali risultati ha prodotto questo lavoro di quasi quattro anni fa? – chiede L’Abbate (M5S) – Ma, soprattutto, è necessario sapere se il Ministero dell’Agricoltura, la Regione Puglia e gli Enti di ricerca coinvolti siano a conoscenza di dati scientifici che, in modo incontrovertibile e nel rispetto dei postulati di Koch, dimostrino le responsabilità della Xylella, da sola
o in associazione con altri patogeni e insetti, nell’eziologia dei disseccamenti dell’olivo nel Salento e, qualora disponibili, quale sia la causa nonché se si disponga dei dati e dei referti analitici che dimostrano, in modo incontrovertibile, l’efficacia dei metodi di diagnosi utilizzati per individuare le piante secolari da abbattere selettivamente, considerato che gli stessi ricercatori che hanno effettuato la diagnosi – continua il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) – affermano trattarsi di un nuovo ceppo mai trovato in precedenza e che le tecniche sierologiche di diagnosi offrono appena il 60% di affidabilità”. In pratica, a causa dei fondi mai effettivamente stanziati a favore della ricerca, sembra che la politica si sia mossa su presupposti scientifici non adeguatamente soddisfacenti. Le misure attuate, dunque, potrebbero non risolvere definitivamente la situazione e creare solo ulteriore danno ai coltivatori salentini.
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gricoltura
Coldiretti Puglia ha presentato l’iniziativa al Magnifico Rettore dell’Università di Bari
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A scuola di ‘Made In Italy’
l made in Italy rappresenta uno degli asset strategici su cui si basa un nuovo modello di sviluppo che pone le sue radici nella distintività, nel legame con i territori e nella cultura che in essi si sostanzia e si rigenera. Intorno a questo modello di sviluppo è necessario costruire nuove figure professionali che possano contribuire a sviluppare al massimo le potenzialità del ‘Made in Italy’, il più importante brand a livello mondiale a proprietà democratica. Su questi valori e considerazioni nasce la ‘Summer School sull’Ecosistema del Made in Italy’, promossa da Coldiretti e dall’Osservatorio sulla Criminalità in Agricoltura e sul Sistema Agroalimentare, iniziativa presentata al Magnifico Rettore dell’Università di Bari, Antonio Felice Uricchio, che ha annunciato: “A breve l’Ateneo di Bari sottoscriverà una Convenzione con Coldiretti, inoltre l’Università ha intenzione di offrire un aiuto concreto per combattere la contraffazione in questo settore offrendo i laboratori e la collaborazione dei nostri ricercatori”. “Coldiretti Giovani Impresa ha risposto con concretezza e dinamismo – spiega Serena Minunni, Delegata di Coldiretti Giovani Impresa Puglia – alla svolta green in atto nelle scuole italiane dove gli istituti agrari con un aumento record del 12 per cento sono quelli che fanno segnare il maggior incremento di iscrizioni per il 2015. Tendenze positive si riscontrano in tutti gli indirizzi legati all’ambiente, all’alimentazione e al turismo. In un momento in cui il mercato del lavoro è in crisi ed è venuta meno l’idea stessa che l’industria possa offrire opportunità occupazionali, l’agricoltura moderna e multifunzionale va studiata, promossa e salvaguardata perché consente di esprimere al meglio le proprie idee e il proprio vissuto di esperienza e cultura”. La Summer School di Coldiretti Giovani Impresa è rivolta a 30 giovani eccellenti laureati – Giurisprudenza,
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Antonio Felice Uricchio Rettore dell’Università di Bari con Angelo Corsetti Direttore di Coldiretti Puglia
Scienze Politiche, Scienze e tecnologie agrarie, Scienze dell’alimentazione, Scienze delle comunicazioni, Economia – selezionati nei territori italiani e all’estero con il contributo delle università partner del progetto. Il comitato scientifico della Summer School si occuperà di selezionare i migliori 30 che avranno la possibilità di frequentare gratuitamente la scuola. Inoltre, sarà disponibile una lista di riserva a scorrimento in caso di defezione da parte di qualche candidato. “Obiettivo primario è quello di creare consapevolezza e comunicazione
intorno ad una visione innovativa e sociale del ‘made in Italy’ come unico, grande, motore per uno sviluppo sostenibile del nostro Paese. I giovani hanno visto prima e meglio di altri – dice Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia - dove ci sono reali prospettive per far tornare a crescere l’Italia. E’ in atto una rivoluzione generazionale che punta su quegli asset di distintività nazionale che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina”.
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urismo Rurale
Manifestazione organizzata dal Gal Daunofantino
“Tempore Manfredi usi e costumi all’eta’ di Re Manfredi di Svevia”
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ANFREDONIA - Un viaggio nel tempo alla scoperta della Manfredonia del XIII secolo. Uno spaccato di vita quotidiana all’epoca di re Manfredi di Svevia. L’ appuntamento con la storia si è consumato lo scorso 28 agosto grazie a “Tempore Manfredi”, la manifestazione organizzata dal Gal Daunofantino nell’ambito del cartellone di eventi 2014, finanziato dal FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale). Ad animare il Castello Svevo-Angioino, con la splendida Piazza d’Armi e il fossato, le associazioni “Imperiales Friderici II” e “Lupo Errante”, aderenti al Coordinamento “Mille&Duecento” che annovera importanti gruppi medievali a livello nazionale, e le associazioni “Amici del Medioevo”, “i Federiciani” e “Liberi Attori”. La suggestiva location ha proiettato il pubblico nel 1200 grazie ad una ricostruzione della vita all’epoca degli Svevi ricostruita su base storico-scientifica. L’allestimento curato nei minimi dettagli ha fatto da sfondo alle diverse performance che hanno coinvolto gli spettatori: suoni, danze, combattimenti, cerimonie dell’epoca hanno animato la serata,
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ricreando scenari cari ai fondatori di Manfredonia. A rendere più gustosa la manifestazione, il percorso enogastronomico “A tavola nel Medioevo”: formaggi, marmellate, frutta, dolci e vini, sono stati i protagonisti di tre differenti degustazioni di bontà locali. Il viaggio alla scoperta delle peculiarità di una terra cara a Federico II è continuato con il “Villaggio del Gal Daunofantino” allestito in Largo Diomede per una serata all’insegna del divertimento. “Bimbi in centro”: giochi, spettacoli,
suoni e colori per la gioia dei piccolini e la musica della tradizione popolare per il pubblico più grande con i travolgenti ritmi dello spettacolo “Pizzica, tarantelle e tammuriate” del gruppo di danze popolari “Lycosa”. Un viaggio in musica nella canzone d’autore e macchiettistica romana e partenopea è stato infine offerto dallo spettacolo “M’aggia curà”, del trio composto da Vincenzo De Michele, Antonio Carluccio e Primiano De Biase. Il tutto condito da degustazioni di prodotti della zona daunofantina. www.foglie.tv
Il progetto di cooperazione volano per l’offerta turistica dei territori coinvolti grazie alla FIDAL
“Adristorical Lands”, la Provincia di Bari ai Campionati Europei di Atletica Leggera di Nica Ruospo
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nche la Provincia di Bari ha partecipato ai Campionati Europei di Atletica Leggera di Zurigo grazie alla cooperazione internazionale. Dall’11 al 17 agosto scorsi, infatti, Casa Italia Atletica, la sede di rappresentanza della struttura operativa della Federazione Italiana di Atletica Leggera, ha ospitato presso Zunfthaus zur Saffran il progetto finanziato dal programma IPA Adriatic, Adristorica Lands, di cui l’Ente è partner. Grazie ad una partnership con FIDAL (federazione italiana di atletica leggera), il progetto, che mira alla creazione di itinerari transfrontalieri a partire dalla valorizzazione di eccellenze turistiche meno conosciute che caratterizzano le aree coinvolte, è stato parte integrante dell’evento “Union of excellence in the sign of Sport, Hospitality, Food and Wine”, portando di fatto l’Europa in Casa Italia Atletica. Un’occasione imperdibile per la Provincia di Bari e i sui Castelli, al centro delle attività di valorizzazione del territorio, che sono stati promossi attraverso uno dei più
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importanti contenitori di sponsorizzazione per il Made in Italy. “La presenza del progetto Adristorical Lands a Zurigo in occasione dei Campionati Europei di Atletica Leggera – ha affermato il vice presidente della Provincia di Bari Nuccio Altieri - mostra chiaramente la forza della cooperazione in termini di promozione dei territori. Casa Italia Atletica rappresenta una vetrina d’eccellenza per i Castelli in Terra di Bari, che diventano veicolo promozionale dell’intera offerta turistica della provincia, tappa imperdibile – conclude – degli
itinerari transfrontalieri fatti di storia, cultura, natura ed enogastronomia promossi dal partenariato di Adristorical Lands”. Al centro della promozione non solo i Castelli in Terra di Bari, ma tutte le eccellenze che fanno della provincia una terra in grado di soddisfare i gusti dei turisti più esigenti. Non poteva assolutamente mancare, fra le molteplici forme di promozione, la degustazione di prodotti enogastronomici locali: dal pane di Altamura all’uva da tavola del sud est barese, dai vini DOC e IGT all’olio extravergine di oliva “Terra di Bari”, i sapori pugliesi hanno reso più gustosi gli eventi di Casa Italia Atletica. “Credo che quello realizzato a Zurigo – ha detto il presidente della Provincia, Francesco Schittulli – sia un evento unico nel suo genere, visto che coniuga Giovani-Sport-Turismo con le bellezze della nostra terra. Un’occasione per il nostro territorio e la nostra gastronomia di farsi conoscere ed apprezzare anche dai migliori atleti nazionali che, magari, decideranno di trascorrere in Puglia le loro vacanze”.
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Due distinti incontri in differenti sedi istituzionali
Lama San Giorgio: si ascoltano i cittadini
inalmente qualcosa si muove sull’annosa questione di Lama San Giorgio. Due distinti incontri in due differenti sedi istituzionali, ma con in comune la stessa mission: risolvere la questione dello sversamento dei reflui in lama San Giorgio per evitare il disfacimento di uno dei più significativi siti ambientali in Terra di Bari e, allo stesso tempo, per scongiurare la sanzione europea per non aver ancor adempiuto agli obblighi della direttiva comunitaria sui depuratori. Il confronto andato in scena tra il comitato “Salviamo lama San Giorgio”, rappresentanti di associazioni, movimenti e cittadini di Rutigliano, Casamassima, Sammichele, Triggiano e Noicattaro e l’assessore Giovanni Giannini e quello davanti al prefetto di Bari tra i rappresentanti di Acquedotto Pugliese (Aqp), Regione e i sindaci di Rutigliano e Casamassima confermano la posizione maggiormente condivisa tra i cittadini. La linea è quella di proporre come soluzione alternativa allo scarico l’area di
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Lama Cupa a Casamassima dove è stato realizzato più di venti anni fa un invaso per raccogliere le acque di falda provenienti da pozzi artesiani con annessa rete idrica di distribuzione per l’utilizzo in agricoltura. Un invaso di proprietà della Regione mai entrato in funzione. Decisive le aperture della Regione e di Aqp, disponibili a valutare soluzioni alternative allo scarico nel vallone Guidotti. I tecnici di Aqp hanno chiesto tre mesi per preparare un nuovo progetto. “Apprendo con soddisfazione – dichiara il deputato pugliese Emanuele Scagliusi (M5S) - che l’assessore Giannini sia parso favorevole all’alternativa proposta dal Comitato Salviamo Lama San Giorgio che prevede il coinvolgimento di Lama Cupa, attualmente abbandonata a se stessa. Questa è la dimostrazione che quando i cittadini fanno sentire la loro voce, le istituzioni non possono fare altro che ascoltare e muoversi di conseguenza. Sono fiducioso che su Lama San Giorgio si possa giungere ad una soluzione condivisa. Tra l’altro, con la mia interrogazione di oltre un anno fa, che non ha an-
di Antonio Resta cora ricevuto risposta, auspicavo proprio il rispetto della legge regionale n. 21 del 2008 che prevede la partecipazione attiva dei cittadini alla progettazione di opere di recupero ambientale. Ritengo che ora, in questo clima di collaborazione tra gli enti interessati e la comunità locale, si debba cercare di elevare gli obiettivi a tre punti chiave: la definitiva sospensione dello scarico in falda delle acque reflue di Casamassima, il recupero di Lama San Giorgio quale territorio di pregio della nostra zona, ma anche il riutilizzo delle acque a scopi irrigui riqualificando l’area di Lama Cupa. Naturalmente, soprattutto in merito a quest’ultimo obiettivo – conclude Scagliusi – è fondamentale fare informazione sottolineando che il riutilizzo è possibile senza danneggiare in alcun modo l’attività agricola dei fruitori. Mentre un anno fa sembrava assurdo pensare ad alternative rispetto alla soluzione imposta dal governo regionale, questi incontri dimostrano che quando si coinvolgono le comunità locali nella ricerca di soluzioni, prevale la parte costruttiva che dà vita a progetti di buon senso”.
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In programma dal 13 al 21 settembre
Fiera del Levante con Renzi e nuove partnership
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uochi d’artificio, nella serata inaugurale, una ruota panoramica spettacolare, una suggestiva mongolfiera che si alzerà in volo tutti i giorni sul lungomare dal piazzale di fronte all’ingresso Monumentale e spettacoli a go-go. Queste sono solo alcune tra le novità di questa 78° edizione della Fiera del Levante in programma dal 13 al 21 settembre e che come tradizione, sarà inaugurata dal presidente del consiglio dei ministro, Matteo Renzi alle 15 di sabato 13. Anche questa una cosa nuova visto che per la prima volta nella storia della Fiera del Levante, i padiglioni resteranno aperti nel corso della cerimonia. Fra le novità, oltre ad un consistente aumento di partecipazioni rispetto all’anno scorso, si segnalano le partnership con altre fiere italiane, nuovi settori merceologici, accordi strategici con Alitalia e Trenitalia, con gli alberghi locali e con un resort, un articolato programma di eventi culturali: il tutto per dare alla Campionaria barese l’identikit di “internazionale” con i fatti e non solo con le diciture. Una organizzazione “dal basso”, nella quale protagonisti della Fiera del Levante diventano le associazioni, gli artisti, le organizzazioni. Inoltre, grazie alla convenzione stipulata con Alitalia, tutti i clienti della compagnia di bandiera in possesso di carta d’imbarco con partenza e destinazione Bari potranno visitare la Campionaria, mentre espositori, buyer e congressisti usufruiranno di riduzioni per viaggi in treno a partire dal quarto giorno antecedente l’inizio dell’evento e due giorni dopo la conclusione. A patto però che possano dimostrare a Trenitalia, attraverso documentazione (es. biglietto on line), l’effettiva partecipazione alla rassegna barese. Ai visitatori, invece, la riduzione sarà accordata per viaggi effettuati il giorno dell’evento, il precedente ed il successivo. Al portfolio della Campionaria, quest’anno si aggiungono nei week and due nuove rassegne: la prima, in programma il 13, 14 e 15 settembre, è Creattiva, fiera delle Arti
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di Rocco Resta
Manuali che coinvolgerà gli stessi visitatori della Campionaria ed è organizzata in partnership con la Fiera di Bergamo; la seconda dedicata all’Elettronica, sarà ospitata il 19, 20 e 21. Ma non è tutto, perché, a settembre, ci saranno altre due novità espositive: Cake & Cooking, riservato ai prodotti per la pasticceria tradizionale e per il cake - design, attrezzature ed accessori per il catering e per la cucina; e Pet Home, dedicato agli animali domestici e all’industria del settore. “Queste sono solo alcune delle novità che ci riserverà la 78° edizione della Fiera del Levante –commenta il presidente Ugo Patroni Griffi - che come già è accaduto in parte l’anno scorso, punterà su un gran numero di eventi spettacolari e coinvolgenti, che vedranno al centro dell’attenzione adulti e bambini. Alla tradizione, infatti, si accompagneranno l’aspetto ludico e quello dell’entertainment, e cioè un progetto possibile in cui tutti potranno essere protagonisti”. Quanto ai settori tradizionali, ritorna Bari Beauty Show, ulteriormente potenziato, con una attenzione maggiore verso l’area medicale. Anche la parte espositiva non tradirà le aspettative dei tanti visitatori. Ad iniziare dal Salone dell’Arredamento, che proporrà una ampia panoramica delle migliori produzioni di mobili e complementi per interni. Ritorna anche l’Edilizia abitativa, con le ultime tecnologie innovative ed ecosostenibili
e i maggiori produttori di infissi, pavimenti, rivestimenti, pannelli solari. L’Edilizia Outdoor sarà riservata agli arredamenti ed attrezzature per esterni: dai mobili da giardino, alle piscine, alle tensostrutture , alla coperture in legno. Confermato l’appuntamento con l’Automotive, il settore che offre una ampia esposizione di auto usate molto convenienti, ma anche di caravan e camper. Ed a proposito di auto, anche la Fiat ha scelto la Fiera del Levante per presentare sul mercato italiano la nuova Jeep. Mentre, anche quest’anno, dopo il successo dell’anno scorso, ritorna Mercedes. L’Agroalimentare punta, invece, sulle produzioni autoctone della Puglia con spazi dedicati alla didattica, alle dimostrazioni ed alle degustazioni. Grande attenzione anche da parte di Enti e Istituzioni. Regione Puglia (Assessorato allo Sviluppo Economico-Servizio Internazionalizzazione) e Fiera del Levante, ad esempio, daranno vita ad un Country Desk rivolto ad imprese pugliesi selezionate, che potranno incontrare, nei giorni della Campionaria, gli addetti commerciali delle ambasciate disponibili a dare informazioni circa gli investimenti più convenienti per le imprese italiane nei loro Paesi. Gli operatori pugliesi potranno, in tal modo, avere colloqui mirati con esperti di mercato per operare ed esportare nei paesi delle aree geografiche più dinamiche a livello mondiale. www.foglie.tv
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Durante la quarta edizione di Orecchiette delle ‘Nchiosce a Grottaglie
Vino, i 12 migliori abbinamenti con le orecchiette
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ROTTAGLIE - Le ‘nchiosce sono i vicoli del borgo antico di Grottaglie (Taranto, Puglia) e sono stati in festa il 4 e 5 Agosto 2014 per la quarta edizione di Orecchiette delle ‘Nchiosce, dove i migliori prodotti dell’enogastronomia pugliese hanno fatto da contorno agli stand in cui 12 chef hanno preparato diversi piatti di orecchiette e 10 cantine regionali hanno presentato i loro vini. La valorizzazione dell’enogastronomia di qualità deve diventare un obbligo per tutte le manifestazioni, affinchè la diffusione della cultura del mangiare e del bere bene possa contaminare chiunque vi partecipi. Da questo presupposto è nata la collaborazione tra Vinoway Italia e gli organizzatori di Orecchiette nelle ‘nchiosce, per fare cultura attraverso il convivio, svestendolo del suo carattere a volte troppo serioso. Attraverso il format Take! ideato da Davide Gangi ed organizzato dall’Associazione Vinoway Italia, i commensali compongono una giuria che non giudica tecnicamente la bontà di un piatto piuttosto che di un vino - la maggioranza di chi lavora con l’enogastronomia, ha imparato a fare qualità - bensì va-
luta il migliore abbinamento di un piatto e del vino proposto, scambiandosi pareri ed opinioni. La giuria di questa edizione è stata formata da Rudy Lazzaro, Francesco Galeone, Michele Traversa, Adriano Anglani, Pino De Luca, Davide Gangi, Valentina De Palma, Ciro Petrarulo e Malinda Sasso. A loro gusto è toccato omaggiare ogni chef con un piatto realizzato dalla grottagliese Cinzia Fasano, e decretare qual è il miglior vino da abbinare alle orecchiette da loro preparate. • “Orecchiette al pomodorino candito, fagiolini, ricotta dura affumicata e scorzetta di limone” di Maria Cicorella (Pashà di Conversano) si è abbinato il vino rosato Grècia Rosè - Rosato di Negroamaro Salento IGP - di Paolo Leo.
• “Orecchiette al mirto e tartufo del Salento” di Giuseppe Lolli (Baké di Torre dell’Orso) si è abbinato il vino rosso Violante - Nero di Troia DOC 2011 - di Rivera. • “Orecchiette con crema di pomodoro al forno, melanzane e formaggio dei poveri” di Mario Musci (Gallo Restaurant di Trani) si è abbinato il vino rosso Negroamaro - IGT Salento 2011 - di Cantele. • “Orecchiette al pesto pugliese e cacio ricotta di Alessandro Guardino (Il Manzoni di Francavilla Fontana) si è abbinato il vino rosso Primitivo del Salento Rosso IGT 2013 - di PRUVAS. • “Orecchiette con pomodorini, fiori di zucchina, basilico e caciocavallo della Murgia dei trulli di Martino Convertino (Casa Nova di Alberobello) si è abbinato il vino rosato Petrarosa - Primitivo 2013 - di Albea. • “Orecchiette con capocollo di maiale nostrano, filetto di pomodoro con rucola e pecorino Don Carlo di Sabrina De Felice (Ristorante le Ceramiche di Grottaglie) si è abbinato il vino rosato Pungirosa - Bombino Nero DOCG 2013 - di Rivera. • “Orecchiette con cozze nere di fondo, filetti di seppia, gialletto brindisino, cacio e rucola di
Diritti di impianto 94 ettari ai giovani agricoltori
Itineramurgia 16° weekend BIONIGHT KIDS
Fanelli Presidente Grossisti Ortofrutticoli ConfCommercio
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Vito Morleo (Terrazza Buena Vista di Brindisi) si è abbinato il vino bianco Maiana - Bianco Salice Salentino DOC 2013 - di Leone de Castris. • “Orecchiette mantecate con burratina affumicata di Gioia del Colle, friggitello salato e caramelle di pomodoro di San Marzano di Giacinto Fanelli (Biancofiore di Bari) si è abbinato il vino bianco Estella - Fiano Salento IGP 2013 - di Cantine San Marzano. • “Orecchiette con pomodorini su vellutata di fave e pane croccante di Antonio Turrisi (Il Pizzicagnolo di Grottaglie) si sono abbinati il vino rosso Primitivo del Salento - Rosso IGT 2013 - di PRUVAS ed il vino rosso Negroamaro - IGT Salento 2011 - di Cantele. • “Orecchiette con peperoni arrostiti, capperi, olive nere e pane fritto di Salvatore Amato (La Cuccagna di Crispiano) si è abbinato il vino rosato Maiana - Rosato Salice Salentino DOC 2013 - di Leone de Castris.
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• “Orecchiette con «prugghiazza» (porcellana) olio extravergine di oliva, aglio, acciughe, alloro, peperoncino e pane fritto di Arcangelo Mita (Casa Mita di Pulsano) si è abbinato il vino rosato Grècia Rosè - Rosato di Negroamaro Salento IGP - di Paolo Leo. • “Orecchiette «Moijto» con vongole, gamberi, menta e limone di Alessandro Caliolo (Il Vulcano
di San Vito dei Normanni) si è abbinato il vino rosso Falò - Malvasia Nera Salento IGP 2013 - di Cantine San Marzano. Davvero gustose si sono rivelate sia le pietanze che i vini presentati, tra tutti l’abbinamento che ha riscosso maggior successo è stato quello tra le Orecchiette preparate da Maria Cicorella ed il vino rosato Grecìa di Paolo Leo.
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Italia Tunisia: monitoraggio cetacei nel canale di Sicilia
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tenelle striate, tursiopi e delfini comuni sono i mammiferi marini che popolano abitualmente il Canale di Sicilia, un progetto di ricerca tra Italia e Tunisia ne monitora le popolazioni grazie ad una piattaforma di osservazione speciale: i traghetti di linea. Una ricerca ad impatto zero, attraverso avvistamenti con binocoli, contando gli esemplari. Prosegue per tutta l’estate il programma di monitoraggio dei cetacei nel canale di Sicilia dell’associazione Ketos, realizzato in collaborazione con ACCOBAMS (accordo internazionale per la conservazione dei cetacei nel Mar Mediterraneo) ed un gruppo di enti di ricerca italiani e tunisini. Tra gli scopi del progetto, oltre a fornire indicazioni sulla presenza di cetacei nel Canale di Sicilia, anche quello di verificare i modelli di migrazione della balenottera mediterranea. Al fine di poter garantire un monitoraggio annuale anche in zone difficilmente raggiungibili dai normali mezzi di ricerca nautici e per ottimizzare i costi, il gruppo di ricerca, con la collaborazione della Grimaldi Lines, ricorre all’utilizzazione dei traghetti di linea come base di osservazione seguendo uno specifico protocollo standard elaborato da ISPRA. “Grazie alla proficua collaborazione con gli enti di ricerca tunisini stiamo realizzando congiuntamente un programma di monitoraggio transfrontaliero che permette anche di valutare l’impatto del passaggio di grandi navi sulle balene in un’area con la più alta frequenza di traffico marittimo”, spiega ad ANSAmed Mario Tringali, responsabile scientifico dell’associazione Ketos. Il progetto si inserisce nel network internazionale che monitora l’intera Regione Marina del Mediterraneo Occidentale servendosi di traghetti di linea tra Francia,
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Italia e Spagna e permettendo così una visione comprensiva della distribuzione dei cetacei nel Mar Mediterraneo. Al progetto italotunisino partecipano anche ISPRA, Fond. CIMA, l’Ass. Atutax (capofila), l’Università di Bizerte e CTN Ferries. Il progetto prevede anche il monitoraggio sperimentale delle plastiche galleggianti al largo delle Isole Egadi e nel Canale di Sicilia. Le plastiche galleggianti, infatti, possono creare gravi danni sia perché direttamente ingerite da tartarughe ed alcuni cetacei sia perché a seguito della loro frammentazione possono entrare nella catena alimentare marina. Le attività di monitoraggio, partite a gennaio 2014, continueranno fino a dicembre.
Solo allora sarà possibile conoscere il report ufficiale dei dati raccolti ma dalle rilevazioni emerse finora si può già affermare che stenelle e tursiopi si siano ben ambientati nel “mare nostrum” nonostante il cospicuo traffico di grandi imbarcazioni, prova ne è la diminuzione del numero di esemplari spiaggiati. “Il progetto - conclude Tringali - oltre a riguardare la formazione e la condivisione dei dati raccolti con i ricercatori tunisini, è anche una dimostrazione di come la conservazione dell’ambiente marino possa avvicinare e far collaborare popoli di diverse sponde del mar Mediterraneo”. I primi risultati saranno presentati al Convegno di Marine Conservation Biology in Scozia.
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Fiorinsieme: il 12 Settembre il convegno
“Il verde come elemento del vivere bene il pianeta”
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iunto alla sua nona edizione, Fiorinsieme è un importante progetto organizzato da Associazione Florovivaisti Bresciani in collaborazione con il Comune di Brescia che vuole essere un punto di incontro per i cittadini grazie all’immensa area verde progettata e realizzata in Piazza Paolo VI a Brescia, ma anche occasione di confronto tra i professionisti del settore sulle molteplici tematiche legate al mondo del verde. Venerdì 12 Settembre dalle ore 9,00 alle 12,30, presso la Sala Auditorium della Fondazione CAB, si terrà un’importante convegno dal titolo “Il verde come elemento del vivere bene il pianeta”. Tra gli argomenti affrontati il legame tra ambiente e verde (urbano o in senso lato), l’importanza di realizzare un verde di qualità, collegamenti con Expo 2015, educazione ambientale, le funzioni del verde ed i benefici in termine di salute. Il convegno è patrocinato da: Associazione Comuni Bresciani, Associazione
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Nazionali Comuni Virtuosi, Camera di Commercio di Brescia, Coldiretti Brescia, Confagricoltura Brescia e Fondazione CAB. L’Associazione Florovivaisti Bresciani da ormai molti anni si batte per far conoscere una corretta cultura del verde alla città e non solo; Fiorinsieme è un grandioso progetto che ogni anno si rinnova nella tematiche ma si impegna sempre ad attirare l’attenzione sui principali argomenti che ruotano intorno al mondo del florovivaismo e della progettazione del verde, come trasmettere le corrette conoscenze botaniche al pubblico e far conoscere e riconoscere il valore e l’importanza di
progettisti e produttori, professionisti del settore in grado di trasmettere tutta la loro esperienza. Fiorinsieme, che nell’arco di 8 anni ha potuto contare su oltre 60.000 visitatori per edizione, vuole essere uno stimolo per tutti a pensare la città in modo più “green” perchè un centro storico verde ricco di parchi, giardini e aiuole studiati e mantenuti dai professionisti del settore non può che diventare un modello unico di vivibilità, e perchè no, un modello da esportare anche altrove, portando avanti l’idea di recupero e di sostenibilità ambientale come un nuovo modo di concepire il verde.
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Brief Art nella città delle Grotte
Fumettisti di Walt Disney a Castellana
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ASTELLANA GROTTE Tra gli ospiti più in vista di BRIEF ART, il laboratorio a cielo aperto che ha accolto nella centralissima Piazza Garibaldi di Castellana Grotte, più di 50 artisti di differenti categorie (scultura,graffiti, fotografia, pittura, fumetti), da segnalare la presenza di fumettisti del calibro di Lorenzo Pastrovicchio, classe 1971, triestino, che dal 1995 inizia a disegnare storie e copertine per testate quali Topolino, Paperinik, Giovani Marmotte. Dal 1997 firma un buon numero di storie per PKNA, collaborazione che continua anche nelle due serie successive dedicate all’incarnazione più moderna di Paperinik. Nel 2003 riceve il premio Topolino d’Oro, e successivamente presta la propria matita a numerosi episodi della serie Wizards of Mickey. Negli ultimi anni si è fatto notare per
aver disegnato diverse storie con Topolino protagonista, alcune tra queste scritte da Casty, dove ha sfoggiato un tratto influenzato da quello di Floyd Gottfredson. Sono da ricordare almeno le due storie del ciclo di DarkenBlot, dove ha contribuito allo sviluppo grafico del costume di Macchia Nera. Della scuderia Walt Disney presenti anche Nicola Sammarco, classe 1992,
residente a Taranto e attualmente layout artist per la Walt Disney Company Italia, I classificato del Premio BRIEF ART che ha esposto i suoi lavori presso il Castello di Conversano (saletta Pro Loco “Giovanni Ramunni”) e Davide Berardi, in arte Daw, che inizia a disegnare fumetti comici fin dai tempi della scuola, senza però prendere in considerazione la sua carriera di fumettista. Su consiglio di un caro amico, apre un blog in cui pubblica le sue vignette, e comincia a riscuotere un buon successo. Le numerose vignette “Lov” che hanno come tema l’amore vengono acquistate dal quotidiano sportivo italiano La Gazzetta dello Sport, e in seguito pubblicate sull’agenda Gazzenda 2007-2008, edita da RCS MediaGroup. Le stesse vignette hanno poi fatto la loro comparsa nel programma televisivo Loveline, ai tempi trasmesso da MTV Italia.
A Gallipoli nella suggestiva cornice dell’Etè Beach
Martina Sarcinella incoronata’ “Miss Sirena dello Ionio”
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ALLIPOLI - Si è conclusa lo scorso 15 agosto la seconda edizione di “Miss Sirena della Ionio”, concorso di Bellezza organizzato dal fotografo Luigi Scigliuzzo. Nella cornice suggestiva di “Etè Beach”, lungo il litorale sud di Gallipoli, si è svolta la serata Conclusiva della kermesse, che ha visto sfilare 20 aspiranti miss.
La giuria, presieduta da Carmen Martorana, ha raccolto i pareri di alcune figure di spicco del Panorama della moda, dello spettacolo e della comunicazione. Carmen Martorana, presidente di giuria, dopo una carriera da modella, oggi è esclusivista nazionale del fashion award internazionale The Look of the Year, nonché agente e manager del mondo dello spettacolo. LE MISS PREMIATE DALLA GIURIA’
1. Martina Sarcinella, 1° classificata “MISS SIRENA DELLO IONIO” 2. Tanya Natale, 2° classificata 3. Giada Schilirò, 3°classificata N°15 - 1 SETTEMBRE 2014
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