FOGLIE n.14/2015

Page 1

R

Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE

I CONTI NON TORNANO

Come in ogni estate, puntuale come il caldo, arriva la “grana” dei consorzi di bonifica agrICOLTURA

è boom di Partite Iva in Puglia Fondi UE: la Puglia rischia di perdere 162 mln di euro AGROALIMENTARE

Pesche: 10 centesimi in più posson bastare PESCA

Gest.Imp.Esca: un progetto a supporto del settore

N° 14 • 1 AGOSTO 2015





E

ditoriale

Terreni agricoli dello Stato , 39 lotti disponibili in Puglia e Basilicata 1 agosto 2015 - n. 14 - Anno 10

Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice

G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione G.Ed.A. Giovani Editori Associati Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Angelo Marazia, Nica Ruospo, Rino Pavone, Maria Fortino Pubblicità G.Ed.A Rino PAVONE r.pavone@foglie.tv 380 6328672 Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264

O

ltre 80 i terreni agricoli dello Stato in Puglia, Basilicata, Toscana, Umbria e Veneto che l’Agenzia del Demanio ha messo in vendita o locazione. Si tratta del progetto “Terrevive” e il valore complessivo di vendita supera 1,5 milioni. L’iniziativa, promossa dal ministero delle Politiche Agricole per favorire il ricambio generazionale e rilanc i a r e l’imprenditoria agricola, prevede il diritto di prelazione ai giovani imprenditori. La par tecipazione alle gare avviene online attraverso la piattaforma dell’Agenzia del Demanio Italian Public Real Estate. Le offerte vanno presentate entro settembre (con scadenze diverse a seconda dei lotti); le Commissioni le esamineranno ad aprile 2016; ogni lotto verrà aggiudicato all’offer ta più alta, tenendo conto del diritto di prelazione dei giovani im-

prenditori sui terreni liberi. In Puglia e Basilicata l’avviso d’asta riguarda 24 lotti di terreno in vendita e 15 lotti in locazione per un periodo di 15 anni. Gli interessati dovranno presentare le proprie offerte entro il 21 settembre 2015 per i terreni in vendita ed entro il 15 settembre 2015 per i terreni in locazione. In Veneto, l ’A g e n z i a mette sul mercato in vendita 28 lotti di terreno, per i quali è possibile presentare le offer te entro il 22 settembre 2015. Sono 11 i lotti in vendita in Toscana e Umbria, mentre per quattro appezzamenti di terreno è prevista la locazione per un periodo di 15 anni. Gli interessati potranno presentare le offer te entro il 7 settembre 2015. I terreni in vendita in tutte le regioni hanno ognuno un valore inferiore a centomila euro. La procedura di alienazione e locazione è effettuata per singoli lotti.



S

ommario

5 5

terreni agricoli dello stato 39 lotti disponibili in Puglia e Basilicata

10

14

16

29

AGRICOLTURA

8

9

10

22

23

grape field tour 2015 syngenta idee e soluzioni in viticoltura ogm lo stop alle ricerche italiane consorzi di bonifica verifica delle cartelle esattoriali fondi ue la Puglia rischia di perdere 162 mln di euro agricoltura boom di partite IVA in Puglia

24

agroalimentare

editoriale

14

pesche 10 centesimi in più posson bastare conversano op “ciliegia Terra di Bari” tempo di svendite con le pesche e i meloni monopoli nasce l’associazione “u peperàzze” mondo gal

13

28

naturalmete il Gal Sud Est Barese a Polignano apulia felix il Gal dei Trulli e di Barsento ad Alberobello eventi

26

27

dalla terra al mare a Bisceglie i laboratori del gusto taste of puglia a palazzo Coldiretti durante Expo2015

PESCA

24

gest.imp.esca un progetto a supporto del settore alimentazione

30

mipaaf progetto “The Algae Factory” progetto fooding

18

19

20

21

Process innovation Taf - Solar Protein Process innovation VerdeAcqua frugal innovation Pathoff frugal innovation Ri-crea


A La tappa pugliese del Grape Field Tour 2015 di Syngenta gricoltura

Idee e soluzioni in movimento nel mondo della viticoltura

S

i è svolta a Mesagne (Brindisi) presso l’azienda agricola Moccari dei fratelli Abbracciavento la tappa pugliese del Grape Field Tour 2015 di Syngenta. Il valore di un’iniziativa itinerante come Grape Field Tour 2015 è quello di far toccare con mano a viticoltori, tecnici e operatori del settore il contributo concreto di Syngenta alla salvaguardia e alla valorizzazione di quelle caratteristiche che fanno della viticoltura italiana un’eccellenza mondiale. In questo contesto due sono le tematiche chiave con le quali i partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi nei diversi appuntamenti del tour: l’innovazione tecnologica nella protezione e nella gestione del vigneto e il Grape Quality Agreement, l’esclusiva offerta Syngenta per il vitivinicoltore. Il tour ha toccato tutte le regioni italiane a maggior vocazione vitivinicola: un’occasione per valutare in loco le performance delle linee di protezione del vigneto, che compongono il portafoglio di soluzioni Syngenta, nei differenti areali e nelle diverse condizioni d’uso. Un portafoglio prodotti in costante evoluzione grazie a nuove proposte tecno-

logicamente evolute come il fungicida antiperonosporico Ampexio, in fase di registrazione, disponibile a partire dalla campagna 2016 e che i partecipanti al Grape Field Tour hanno avuto modo di conoscere in anteprima. All’interno di ciascun appuntamento in campo di

quest’anno, compreso quello brindisino, ampio spazio è stato riservato a Grape Quality Agreement, il protocollo di produzione integrato lanciato con successo da Syngenta nel 2014 che ha visto l’adesione di un significativo numero di produttori vitivinicoli e cantine.

Guarda il video

8

www.foglie.tv


Durante la tavola rotonda “OGM: la grande occasione perduta”

Lo stop alle ricerche italiane sull’ingegneria genetica applicata

A

llo scopo di informare tecnici, ricercatori e tutti gli interessati sulle contraddizioni vissute in Italia circa lo stop alle ricerche sull’ingegneria genetica applicata al miglioramento delle piante, è stata organizzata dall’Associazione regionale pugliese dei tecnici e dei ricercatori in agricoltura (ARPTRA) una tavola rotonda dal titolo “OGM: La grande occasione perduta”. In particolare, durante l’incontro, che si è tenuto nella Corte del Castello Angioino di Mola di Bari, si è evidenziata l’importazione di massicce quantità di prodotti ottenuti da piante ingegnerizzate, ben 180 milioni di ettari coltivati nel mondo,

per ottenere anche i più importanti prodotti tipici italiani. Il “la” alla giornata è stato dato da Elena Cattaneo, la scienziata senatrice a vita, che sta cercando di far attuare i regolamenti necessari al fine di consentire alla ricerca scientifica pubblica sugli OGM in pieno campo di ripartire. Presente all’evento, inoltre, una cerchia dei maggiori esperti italiani di ingegneria genetica applicata al miglioramento delle piante i quali hanno ottenuto risultati altamente innovativi, di assoluta rilevanza mondiale in orto-frutticoltura, utilizzando esclusivamente i finanziamenti pubblici dei progetti finalizzati, iniziati negli anni Novanta. Si

N° 14 - 1 AGOSTO 2015

tratta di Roberto Defez (ricercatore del CNR di Napoli), Giuseppe Rotino (ricercatore del CRA di Montanaso Lombardo - Lodi), Eddo Rugini (docente dell’Università della Tuscia di Viterbo), Bruno Mezzetti (docente dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona) e Vitangelo Magnifico (già direttore dell’Istituto Sperimentale per l’Orticoltura di Salerno del Ministero dell’Agricoltura). I risultati ottenuti da questi scienziati, e le prospettive di innovazione che hanno costruito, sono stati di fatto bloccati da leggi che hanno impedito il prosieguo delle ricerche i cui esiti tutto il mondo attendeva: quella che fu definita all’estero “la via italiana alle biotecnologie”.

9


A

gricoltura

Disattesi gli impegni assunti al Tavolo tecnico istituito dalla Regione Puglia

CONSORZI DI BONIFICA: “BENE LA VERIFICA DELLE CARTELLE DISPOSTA DA EMILIANO”

B

ene la verifica delle cartelle esattoriali emesse dai consorzi di bonifica disposta dal Governatore Emiliano. Si accorgerà che i conti non tornano e che le cartelle andrebbero sospese, per fare chiarezza sulla ‘governance’ commissariale, risultata un assoluto fallimento sia sul fronte della gestione finanziaria che del personale. Sono state emesse cartelle di cui non si comprendono ratio e sistemi di calcolo, mentre da anni aspettiamo che siano ufficialmente presentati i piani industriali. La totale assenza per il 2015 di nuove assegnazioni ai Consorzi di Bonifica di contributi per le manutenzioni straordinarie renderà ancora più discutibile il calcolo devi ruoli di contribuenza”.

10

E’ il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, a precisare la posizione dell’Organizzazione, sottolineando che sono stati disattesi gli impegni assunti dal Tavolo Tecnico, fortemente voluto da Coldiretti e istituito dalla Regione Puglia a luglio ’14, per affrontare le problematiche emerse a seguito dell’emissione dei ruoli del tributo 630 da parte dei Consorzi di Bonifica commissariati. Il Tavolo aveva dato concreto inizio ad un ragionato confronto finalizzato a cercare di rendere l’imposizione della contribuenza, in applicazione dei nuovi piani di classifica, più equa e sostenibile da parte della utenza agricola ed extra agricola, ma soprattutto utile a far ripartire le manutenzioni ordinarie in un territorio di fatto abbandonato da oltre un decennio

dall’attività di Bonifica. “Il lungo commissariamento e l’improvvida decisione di sospendere la riscossione dei ruoli da oltre 15 anni ha aggravato - aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - la situazione dei Consorzi di Bonifica ubicati sotto la linea dell’Ofanto. Non possiamo accettare ne tanto meno condividere ipotesi di risanamento delle strutture consortili che faccia gravare la debitoria pregressa sull’incolpevole platea dei contribuenti, sicuramente disponibili a pagare in termini sostenibili i servizi di cui realmente beneficiano, ma altrettanto certamente indisponibili a farsi carico di diseconomie o di errori compiuti da altri, senza alcun avvallo”. Non si può certo negare che l’opinione pubblica e lo stesso mondo

www.foglie.tv


agricolo abbiano sedimentato sfiducia e risentimento verso strutture, con importanti compiti di natura pubblica e servizio all’agricoltura, rimaste imprigionate in una condizione di scarsa efficienza e di inoperosa funzione statutaria. Di contro i drammatici effetti dell’incuria e dei profondi cambiamenti climatici che si sono manifestati sul territorio regionale, caratterizzati dal succedersi di eventi estremi non sempre prevedibili, hanno reso non più rinviabile il rilancio dell’attività di Bonifica integrale. Per sopperire, seppure parzialmente, alla mancanza di entrate conse-

N° 13 - 15 LUGLIO 2015

guente alla soppressione dei ruoli di contribuenza, la Regione Puglia, fin dal 2003 ( legge regionale n. 19 / 2003 ), ha erogato annualmente ai Consorzi, con debito di restituzione , consistenti anticipazioni finanziarie finalizzate principalmente al pagamento degli emolumenti al personale e delle forniture Enel per assicurare la operatività degli impianti irrigui, ma lasciando scoperte molte altre spese tra le quali quelle attinenti la gestione dei servizi consortili concernenti proprio la manutenzione delle opere di bonifica, degli invasi, degli impianti irrigui e delle reti idriche generando

scontento tra gli utenti, contenziosi per danni e delegittimazione di fronte all’opinione pubblica. In conclusione Coldiretti Puglia precisa che le scelte maturate ai tavoli restano condizionate dall’avvio delle manutenzioni straordinarie e ordinarie per le quali occorre che la Regione Puglia faccia la sua parte, promuovendo una nuova progettualità pluriennale affidata ai Consorzi andando ben oltre i 6,3 milioni di euro stanziati con l’approvazione della legge di assestamento del bilancio regionale di previsione per l’esercizio 2014 da parte del Consiglio Regionale.

11



M G “NaturalMete” del sud est barese ondo

AL

Gli itinerari del Gal presentati a Polignano

P

olignano a Mare – Grande successo per la presentazione degli itinerari di “NaturalMete sud est barese”, tenutasi nella piazzetta di Vico Porto Raguseo a Polignano a Mare, inserita tra gli appuntamenti della seconda giornata del Festival del libro possibile. Tra gli ospiti intervenuti anche Mario Tozzi, geologo e volto noto della tv che ha sottolineato l’importanza di progetti in grado di valorizzare il territorio senza impoverirne la risorse: “Esaltare la bellezza del territorio, le sue peculiarità, le sue caratteristiche è fondamentale per un turismo che ormai si orienta sempre di più verso luoghi autentici, ricchi di tradizioni proprie, non omologati. Questo è il futuro del turismo, è il turismo ambientale: la forza di NaturalMete sta nell’aver colto questa tendenza, per valorizzare la bellezza e le prelibatezze del sud est barese» E, a proposito di prelibatezze, si è registrata anche una incursione di Dario Vergassola, ormai un affezionato frequentatore del sud est barese, dove ha anche comprato casa. Al grido di “Viva la cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti”, è intervenuto al termine dell’incontro per sottolineare con la sua frizzante ironia, l’importanza dei prodotti locali, il loro insostituibile ruolo nel rendere qualsiasi destinazione un luogo unico, ricco di gusto e fascino. «Nella progettazione degli itinerari per la mobilità lenta» – ha dichiarato il Presidente del GAL Pasquale Redavid ‹‹si è tenuto conto degli interventi previsti o già realizzati nell’ambito della programmazione regionale o comunale ottimizzando il lavoro grazie a un costante confronto con le amministrazioni. Abbiamo creato il contenitore, ora sta al territorio consolidarlo e renderlo sempre più ricco di offerte di qualità». «Siamo a buon punto, ma i lavori proseguono, anche sul lato degli strumenti messi a disposizione dal GAL che a breve lancerà oltre al cartaceo anche il sito

N° 14 - 1 AGOSTO 2015

di Maria FORTINO

www.naturalmete.it e la relativa applicazione per dispositivi mobili» – ha continuato Arcangelo Cirone, Direttore del GAL «In tal modo sarà possibile esplorare preventivamente il territorio e pianificare dei percorsi personalizzati». Una rete che mette per la prima volta a sistema le risorse infrastrutturali esistenti per fornire a turisti e cittadini un circuito di mobilità lenta adatto alla

scoperta di un’area inedita della Puglia: questa l’essenza degli itinerari “NaturalMete sud est barese”. Il GAL dal canto suo ha posto tutta l’attenzione possibile nell’elaborazione dei supporti a corredo, cercando di presentare il meglio delle sue peculiarità e dando al visitatore, al curioso, al cittadino, la possibilità di esplorare un’area della Puglia che conserva quasi intatto il fascino delle tradizioni rurali, i suoi sapori, i suoi scorci.

Guarda il video

Tante iniziative e grande partecipazione da parte del pubblico

Gal Sud Est Barese, inaugurati tre nuovi uffici di informazioni turistica

Il GAL sud est barese taglia un altro importante traguardo nella sua intensa attività di promozione del territorio: grazie ai fondi della Misura 313 del PSL del GAL Sud Est Barese per l’incentivazione di attività turistiche, sono stati inaugurati tre nuovi IAT: a Noicàttaro, Casamassima e Acquaviva delle Fonti. A gestire gli uffici ci penseranno le proloco e le associazioni che si sono appositamente costituite come nel caso di Noicàttaro dove l’ufficio sarà gestito da un’ATS costituita da alcune associazioni (Rete Solidale Onlus, Athena Onlus, La Salsapariglia, Noicàttaro Sviluppo e Officine Creative) Nojat che ha già organizzato una fitta agenda di eventi, ad Acquaviva la gestione è stata affidata all’associazione Ac-

quaviva Experience costituita dalla proloco Curtomartino e dall’Archeoclub Sante Zirioni, mentre le attività dello IAT di Casamassima sono affidate alla proloco. Alle inaugurazioni hanno partecipato oltre al presidente e al direttore del GAL, anche i sindaci e i rappresentanti degli uffici IAT degli altri comuni a dimostrazione che il sud est barese è sempre più compatto nella promozione del territorio in una logica di valorizzazione complessiva dell’area. Il sud est barese nel suo insieme costituisce infatti una proposta completa nel segmento del turismo rurale, che, vista la presenza anche di Mola di Bari nell’area, può integrare anche il turismo più tipicamente balneare.

13


A

groalimentare

La stagione delle nettarine

Pesche: 10 centesimi in più posson bastare

I

prezzi al dettaglio di pesche e nettarine, a Nord e a Sud della Penisola, evidenziano un lieve calo sempre costante al ribasso di settimana in settimana. Il prodotto sfuso, invece, è in vendita ancora sopra l’euro, con un picco di 3,99 per due chili e mezzo di pesche. Il divario quindi resta ampissimo. La pressione spagnola La Spagna cerca di collocare il surplus di prodotto - raccolto in abbondanza a causa delle alte temperature - proprio sul mercato italiano a prezzi di realizzo, mentre mantiene i contratti in essere con la Grande distribuzione organizzata del Nord Europa. Con prezzi superiori ai nostri di almeno 20-30 centesimi il chilo. Il problema della scarsa aggregazione delle aziende italiane torna pertanto con insistenza sotto i riflettori come principale causa della debolezza del sistema ortofrutticolo, soprattutto sul fronte agricolo e segnalano anche la scarsa organizzazione commerciale. Se il prodotto fosse in mano a un solo ufficio vendita, si otterrebbero risultati migliori? Forse servirebbe un piano di riorganizzazio-

14

ne per arrivare a un “modello Zespri” (il consorzio neozelandese, modello di business e di marchio globale applicato ad un prodotto ortofrutticolo, il kiwi, di cui il consorzio rappresenta il 30% dei volumi commercializzati nel mondo e il 65% del valore commerciale globale. A Zespri fanno capo 2.700 produttori nella sola Nuova Zelanda ma la produzione si è estesa ad Australia, Giappone, Corea e in Europa a Italia e Francia). Un esempio di aggregazione - dicono in molti - che funziona in tutto il mondo e in grado di remunerare l’agricoltore. Senza peraltro l’obbligo di associarsi o firmare contratti annuali. “Zespri “ acquista anche il singolo carico, purché i kiwi rispettino i parametri imposti in termini di qualità: quindi costanza degli standard qualitativi, uniformità, tracciabilità e sicurezza alimentare. Non solo aggregazione e organizzazione Le drupacee sono vendute perlopiù confezionate in cestini che hanno un costo superiore a 0,40 euro/kg, quindi - andando così le cose - molto più del valore del prodotto che contengono.

Senza pensare ai costi di smaltimento una volta utilizzati. In molti poi sostengono che basterebbe dare, nelle contrattazioni, 10 centesimi/ kg in più ai produttori per risollevare le sorti di molte aziende, mentre i prezzi di vendita applicati dalla Gdo, italiana ed europea, difficilmente permettono di coprire i costi di produzione. Riassumendo, serve dunque - insieme a qualità, regolarità delle forniture, rinnovamento varietale e organizzazione - una ridistribuzione del valore lungo la filiera

www.foglie.tv



A

groalimentare

Per non rivivere un’altra crisi devastante come quella dell’ultima campagna

CONVERSANO: INCONTRO PER COSTITUIRE OP “CILIEGIA TERRA DI BARI”

S

i è tenuta presso la Sala Consiliare in piazza XX settembre a Conversano (Ba), l’ incontro tra produttori cerasicoli e cittadini interessati allo sviluppo ed al futuro del cosiddetto “oro rosso”. Dopo la forte crisi patita durante l’ultima raccolta, con prezzi stracciati corrisposti agli agricoltori, ha preso il via l’iter della costituenda “Organizzazione dei Produttori” (OP) “Ciliegia Terra di Bari”. “A poco più di un mese dalla mia lettera aperta sulla crisi cerasicola della provincia di Bari, grazie alla volontà e all’impegno dei produttori locali, siamo già al terzo incontro per dare vita a quella che, stante l’imperante globalizzazione e gli strumenti messi a disposizione dall’Unione europea, è l’unica chance di poter competere

sui mercati internazionali evitando di sopperire: ovvero una OP, una organizzazione di produttori – commenta il deputato Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Per stabilizzare i prezzi, incentivare la produzione, gestire le crisi e migliorare la competitività del settore è indispensabile, infatti, promuovere e potenziare, così come disposto dalla nuova normativa comunitaria sull’OCM unica (Regolamento UE 1308/2013), le aggregazioni tra produttori e quelle tra gli operatori di filiera. Così l’agricoltura potrà dare reddito e lavoro ai pugliesi: l’alternativa sarebbe sopperire dinanzi al mercato globale”. All’incontro sono intervenuti Saverio De Bellis (direttore Confagricoltura Bari), Emanuele Flagella e Marco Ni-

castro (rispettivamente direttore e presidente della OP Cooperativa Mediterraneo), Riccardo Calabrese (coordinatore centro studi Confagricoltura), il prof. Bernardo De Gennaro ed il prof. Marino Palasciano dell’Università degli Studi di Bari. “L’unica strada per salvaguardare i prodotti locali è l’unione degli agricoltori e proprio quello che si sta tentando di realizzare qui a Conversano, gestito secondo modelli all’avanguardia, è il futuro dell’agricoltura – commenta Valerio Conte, attivista del M5S Conversano e tra i promotori dell’iniziativa – È importante iniziare questo percorso prima possibile per poter essere pronti a confrontarsi con il mercato che tende sempre più a centrifugare i piccoli produttori a vantaggio dei grandi commercianti”.

16

www.foglie.tv



www.foglie.tv


N째12 - 1 LUGLIO 2015



Con questo numero si conclude la pubblicazione da parte di “Foglie” dei progetti innovativi di impresa per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari nati all’interno del progetto Fooding (cofinanziato dal Programma Interreg Grecia - Italia 2007 - 2013). Gli abbiamo presentati tutti sicuri di dare giusta visibilità a queste nuove idee imprenditoriali.


A

gricoltura

La scadenza per la vecchia programmazione dello sviluppo rurale è fissata per il 31 dicembre

FONDI UE: LA PUGLIA RISCHIA DI PERDERE 162 MILIONI DI EURO

M

entre giace ancora al palo il nuovo piano di sviluppo rurale 20142020, bocciato dalla Commissione europea lo scorso maggio e che mette a repentaglio 1,6 miliardi di euro per i prossimi 7 anni solo per la Puglia, non va meglio per i fondi a disposizione della vecchia programmazione 2007-2013. Come riporta “Il Sole 24 Ore”, citando le elaborazioni emerse dalla Rete Rurale aggiornate al 30 giugno e analizzate nel corso dell’ultimo incontro tra il Ministero delle Politiche agricole ed i governatori regionali, per l’Italia è a rischio il disimpegno di 1,4 miliardi di euro di fondi europei, da spendere necessariamente entro il 31 dicembre prossimo. A fronte di un budget assegnato dall’Unione europea al nostro Paese di ben

24

8,9 miliardi (a cui va aggiunto lo stanziamento nazionale di 17,6 miliardi), la spesa ancora da realizzare è pari al 15%. Tra le peggiori performance negative purtroppo anche la Puglia. La nostra regione è terza in termini assoluti di mancata spesa, con il rischio di perdere ben 162,1 milioni di euro segue la Campania (222,1) e la Sicilia (189,7) ed è seguita da Calabria (127,6) e Sardegna (110,3). Va un po’ meglio in termini percentuali sulla spesa totale possibile: qui la Puglia è ottava tra le peggiori regioni, con un valore pari al 17,48% pressoché a pari merito con l’Umbria. Questa speciale classifica dell’inaffidabilità vede spiccare la Basilicata (23,5%), l’Abruzzo (21,41%) e la Campania (20%), seguono Calabria (19,63%), Marche (19,46%) e Sardegna (19,3%).

www.foglie.tv


I dati del Ministero dell’Economia

Agricoltura, è boom di partite Iva in Puglia

è

boom di partite Iva agricole. Lo scorso maggio sono state aperte 48.103 nuove partite Iva. Rispetto allo stesso mese dell’anno scorso si registra un aumento del 9%, in larga parte sostenuto dalle nuove aperture in agricoltura, localizzate soprattutto nel Sud e Isole. Lo comunica il ministero dell’Economia sottolineando che il «boom» del settore (+104,8%

rispetto a maggio 2014) è dovuto «presumibilmente all’effetto delle novità normative dell’Imu sui terreni agricoli che prevedono agevolazioni per gli imprenditori agricoli professionali». Diversamente dai consueti andamenti tendenziali, la quota di aperture localizzate al Sud e nelle Isole ha superato quella del Settentrione (40,7% contro il 38% al Nord e il 21,1% al Centro). Gli aumenti più eviden-

ti si sono registrati in Calabria (+77,4%), Puglia (+61,6%) e Molise (+46,1%). Cali più marcate in Valle d’Aosta (-13,1%), Sardegna (-5,3%) ed Emilia-Romagna (-3,7%). La classificazione per settore produttivo fa registrare, come di consueto, il maggior numero di aperture di partite Iva (21,3% del totale) nel commercio, seguito dall’agricoltura (19,7%) e dalle attività professionali (11%).

Riceviamo e Pubblichiamo

LO SMANTELLAMENTO DEL CORPO FORESTALE

A

mici della redazione di “Foglie”, smantellare il Corpo forestale dello Stato come stanno facendo il Governo e la maggioranza in Parlamento è un errore madornale, nonché un atteggiamento autolesionistico da parte del Partito Democratico. Pensare a un Cfs sciolto nell’Arma dei Carabinieri, nella Polizia di Stato o magari negli uffici di un qualunque ente pubblico, come ha deciso il Pd, significa togliere

N° 14 - 1 AGOSTO 2015

competenze e spolpare, di fatto, quella che è una risorsa per tutto il Paese. Stiamo assistendo ad una delega in bianco che permetterà di spezzettare in mille schegge il Corpo forestale, smantellando l’unica forza che da sempre si occupa di ambiente e di lotta agli ecoreati, il tutto per risparmiare pochi euro. Pretendiamo di sapere chi si occuperà di presidi ambientali, taglio dei boschi, tutela della fauna e delle aree protette, controllo ittico e venatorio, lotta alla contraffazione

agroalimentare. Si decreta la fine del Cfs, una forza che ad oggi recupera più risorse all’anno di quante ne costa: una scelta che ci sembra davvero un errore madornale, una decisione prettamente mediatica e che, concretamente, comporterà solo danni al Paese. Sperando possiate diffondere e magari condividere questa mia opinione vi saluto cortesemente” . Alberto Nardi – Vieste (Fg)

23


P

esca

UN SETTORE STRATEGICO PER L’ECONOMIA PUGLIESE

GEST.IMP.ESCA: UN PROGETTO A SUPPORTO DEL SETTORE PESCA

I

mari che circondano la Puglia sono sempre stati ricchi di pesce di ogni varietà e il pescato è da sempre una delle risorse alimentari più importanti per i pugliesi. Proprio per valorizzare il pesce pescato e allevato nel nostro Paese mediante la creazione di una filiera ittica tutta italiana che tuteli la qualità e l’identità nazionale del prodotto, Coldiretti ImpresaPesca ha avviato il progetto GEST.IMP.ESCA “Miglioramento nella gestione dell’impresa pesca e recupero di aree naturali nelle marinerie pugliesi” (Misura 3.1 del F.E.P. – Fondo Europeo per la Pesca), un supporto che dia una svolta positiva a questo settore sia in termini ecologici che economici. “La scarsa conoscenza delle specie ittiche – spiega il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - ci impone di lavorare sulla promozione al grande pubblico delle eccellenze

24

dei nostri mari. Inutile dire che la Puglia riveste in tale direzione un ruolo di prim’ordine, soprattutto dal punto di vista del cosiddetto pesce povero che, oltre alle qualità nutrizionali e alle straordinarie caratteristiche organolettiche, gode di un rapporto qualità-prezzo a tutto vantaggio del consumatori. La pesca e l’acquacoltura Comunitaria non soddisfano i mercati dell’Unione e circa la metà dei consumi di pesce del Vecchio Continente dipendono delle importazioni”. “La Città metropolitana con il Laboratorio di biologia marina avrà il compito di coordinare i gruppi scientifici dell’Università degli studi di Bari in tutte le attività progettuali. Il nostro obiettivo è quello di contribuire ad arricchire e rinnovare l’attività della pesca, da sempre una delle risorse più importanti della Puglia, attraverso le nostre competenze scientifiche ed idee innovative”. – ha dichiarato Antonio Stragapede, consigliere me-

tropolitano delegato alla “Promozione e coordinamento dello sviluppo economico”. Il settore soffre la concorrenza sleale del prodotto importato dall’estero e spacciato come italiano, soprattutto nella ristorazione, grazie all’assenza dell’obbligo di etichettatura dell’origine. Ad oggi infatti l’unico strumento per invertire la crescente dipendenza italiana dall’importazione, che ha superato il 76 per cento è rappresentato dall’acquacoltura, che invece viene penalizzata dalla mancanza di certezze e da una grave assenza di norme che ne consentano lo sviluppo. “Una crisi quella del settore ittico, che si trascina da 30 anni – rileva il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – e che ha causato la perdita del 35% dei posti lavoro e la chiusura del 32% delle imprese, una “rotta persa” da tempo dal settore con una governance debole ed incawww.foglie.tv


pace di gestire una politica di ripresa. Un mercato, quello del consumo del pesce, che aumenta, ma sempre più in mano alle importazioni. La produzione ittica derivante dall’attività della pesca è da anni in calo e quella dell’acquacoltura resta stabile, non riuscendo a compensare i vuoti di mercato creati dell’attività tradizionale di cattura. Una rinascita che passa per il mercato, e sulla quale Coldiretti sta cercando di impegnar-

si a fondo, facendo partire iniziative che hanno come obiettivo la semplificazione, il mercato e la tracciabilità”. Proprio per valorizzare il pesce pescato e allevato nel nostro Paese mediante la creazione di una filiera ittica tutta italiana che tuteli la qualità e l’identità nazionale del prodotto, Coldiretti ImpresaPesca ha avviato iniziative pilota per la vendita diretta del pesce presso la rete di Campagna Amica. Di assoluto rilievo

i numeri del settore in Puglia, il cui valore economico è pari all’1% del PIL pugliese e arriva fino al 3,5% se si considera l’intero indotto, conta 1500 imbarcazioni, 5000 addetti, 10 impianti di acquacoltura e mitilicoltura. Le aree vocate sono prioritariamente Manfredonia, Molfetta, sud Barese, Salento, dove il pescato più importante è costituito da gamberi, scampi, merluzzi.

Il proget to comprende varie azioni e mira: - Alla registrazione della composizione quali-quantitativa del pesce catturato nell’area marina del Golfo di Manfredonia (FG), con il fine di verificare l’esistenza di habitat e/o periodi critici per le specie considerate. - A operare una bonifica dagli attrezzi fantasma in due aree particolarmente sensibili: le Oasi di Ripopolamento di Ugento e di Gallipoli, in Provincia di Lecce. - Al miglioramento ambientale delle acque e dei sedimenti, mediante biopromotori, in due aree della laguna di Varano e di Lesina - Alla realizzazione di un piano formativo aziendale finalizzato ad integrare formazione professionale e mondo del lavoro per l’acquisizione di competenze legate alla pesca - Ad azioni per collegamenti in rete e scambi di esperienze e migliori pratiche tra le organizzazioni che promuovono le pari opportunità tra uomini e donne, al fine di ripensare il ruolo della donna nel settore della pesca - Ad azioni finalizzate a contribuire al conseguimento degli obiettivi fissati per la piccola pesca costiera, in un area del Gargano.

WWW.FOGLIE.TV l’informazione sul mondo agricolo e rurale a portata di click.

polignno a mare la cipolla Rossa di Acquaviva al Libro Possibile

Gest.Imp.Esca un progetto a supporto del settore

Magnet Med

contro la Mosca mediterranea della frutta

La cipolla rossa di Acquaviva e il Consorzio Qualità Tipiche Puglia hanno presidiato le strade di Polignano a Mare riempite di famiglie, curiosi, giovani e migliaia di lettori per il festival “Il Libro Possibile” che ha reso “possibile” il portare i libri nelle piazze, mettendoli al centro di un dibattito costruttivo nel quale lo spettatore è partecipe e protagonista.

Gli obiettivi e l’articolazione delle attività di “Gest.Imp.Esca - Miglioramento nella gestione dell’impresa pesca e recupero di aree naturali nelle marinerie pugliesi” , un progetto a supporto della pesca, settore strategico per l’economia pugliese.

Gowan Italia presenta MAGNET MED, l’innovativo sistema di pannelli “Attract & Kill” che non prevede l’irrorazione della vegetazione e con una sola applicazione annuale può garantire il controllo della Mosca per tutta la stagione.

Guarda il video

Guarda il video

Guarda il video

N°12 - 1 LUGLIO 2015

N° 13 - 15 LUGLIO 2015

25


E

venti

ORGANIZZATO DA GAL PONTE LAMA E GAC TERRE DI MARE

IL MERCATO “DALLA TERRA AL MARE” E I LABORATORI DEL GUSTO

A

grande richiesta di consumatori ed espositori il mercato “Dalla Terra al Mare”, organizzato dal GAL Ponte Lama in collaborazione con il GAC Terre di Mare, è tornato a rianimare il suggestivo porto di Bisceglie. L’evento si è proposto come appuntamento di promozione turistica in quanto ha inteso coniugare i piaceri del palato con il piacere di una passeggiata sul suggestivo waterfront. I produttori agricoli, i pescatori e gli artigiani locali hanno promosso e venduto i propri prodotti, mentre attività ludico-didattiche e corsi a tema “terra e mare” hanno intrattenuto grandi e piccoli. E’ stato possibile degustare ed acquistare una vasta scelta di prodotti: dall’olio extravergine d’oliva al vino, dai formaggi ai salumi, dalle verdure ai prodotti da forno fino ad arrivare al pescato locale e all’artigianato, tutti rigorosamente pugliesi. Il mercato “Dalla Terra al Mare” si è “proposto” in quanto esperienza di vendita diretta capace di sostenere i produttori locali nella valorizzazione e commercializzazione delle proprie produzioni, così come previsto dal progetto di cooperazione “Distretto Agroalimentare di Qualità Terre Fede-

riciane - Filiera dei prodotti di Puglia e Basilicata” di cui il GAL Ponte Lama è capofila. Le novità di questa edizione sono stati i “Laboratori del Gusto”, cooking show a cura del GAC Terre di Mare ideati per valorizzare il pescato locale e riscoprire la nostra tradizione culinaria che da sempre racconta il legame tra terra e mare. I Laboratori del Gusto sono stati realizzati, nell’ambito del progetto MEDIT.CUL.T e grazie alla

collaborazione dell’Istituto Alberghiero IPSSAR di Molfetta e dell’Associazione Cuochi Baresi. A fare da cornice a questa ricca proposta di eccellenze territoriali, ci sono state le attività “Dalla terra al Mare” a cura di espositori o di realtà territoriali che hanno sposato l’iniziativa: Bisceglie Approdi, Centro di Educazione Ambientale – ZonaEffe, Circolo della Vela e Società Nazionale Salvamento Bisceglie.

Quattro giorni di eventi

Pesce azzurro: degustazione guidata per i medici di base tarantini

E

venti rivolti a medici e consumatori a Taranto e Cavallino (Lecce) per promuovere il consumo del pesce azzurro pugliese, nell’ambito del progetto M.ITT.I.CO! - Azioni di valorizzazione dei prodotti ittici per lo sviluppo di nuovi mercati e l’informazione. Una degustazione informata per medici di base con autorità locali ed esperti del settore e quattro giorni di eventi a Cavallino. La degustazione è stata guidata dal Prof. Antonio Terlizzi (Dipartimento di

26

Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali dell’Università del Salento) e ha visto la partecipazione del presidente dell’Ordine del Medici di Taranto, Cosimo Nume, del presidente della Provincia di Taranto, Michele Tamburrano, e del sindaco, Ippazio Stefano. Lo chef Nicola Stante ha proposto un menù a base di pesce azzurro, perfetto connubio tra sapori e salute. A conclusione delle attività del progetto, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito della Misura 3.4 “Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai

consumatori”, saranno quindi: - Individuati nuovi mercati e nuovi prodotti, a base di pesce locale fresco e trasformato; - Promossa l’immagine del pesce azzurro a livello nazionale ed internazionale, anche attraverso l’impiego di politiche di qualità di prodotto e di filiera; - Promossi i consumi locali di pesce azzurro, con particolare attenzione ai giovani in età scolare (mense scolastiche) e medici di base.

www.foglie.tv


A PALAZZO COLDIRETTI DURANTE EXPO2015

TASTE OF PUGLIA

U

na settimana ricca di appuntamenti, cibo, giusto, sapori, odori, animazione, cultura, tutto made in Puglia , quella che ha animato Expo2015 nel Palazzo Coldiretti dal 20 al 26 luglio scorsi. Il programma si è aperto con la filiera cerealicola che ha presentato nel corso di due work shop ‘… ..tanto di Cappelli al Granaio d’Italia’ e ‘Pane DOP: ad Altamura una storia di straordinaria tutela’, uno dei prodotti pugliesi più imitati. Martedì è stata la volta del turismo sartoriale. Angelo Inglese, il camiciaio pugliese dei re d’Inghilterra, ha parlato del suo lavoro. Con la giovane imprenditrice agricola, Serena Minunni c’è stato un duetto volto a dimostrare come da frutta e ortaggi si possa arrivare ad una colorazione naturale che nulla ha da invidiare alla resa chimica. La serata si è chiusa con l’evento Unaprol, “Il cuore dell’alta qualità dell’extravergine batte in Puglia: Oli EVO del CentroNord”. Mercoledì c’è stato l’Educational di Coldiretti Donne Impresa Puglia ‘Le agriestetiste e la cosmesi naturale a

base di EVO’ con una ‘degustazione letteraria’ sulla terrazza di Palazzo Coldiretti, nel corso della quale è stato trattato il tema del rapporto fra cibo e letteratura, quella abilmente condotta dallo scrittore pugliese Gianrico Carofiglio. Giovedì la settimana della Puglia ha previsto il ‘FORMAGGIO DAY’, occasione per parlare nuovamente dei fenomeni distorsivi che negli ultimi mesi hanno caratterizzato il mercato dei prodotti lattiero-caseari pugliesi. Venerdì è stata la volta del buon pescato pugliese con la presentazione del progetto GEST.IMP.ESCA “Miglioramento nella gestione dell’impresa pesce recupero di aree naturali nelle marinerie pugliesi” (Misura 3.1 del F.E.P. – Fondo Europeo per la Pesca). Sempre venerdi l’evento ‘La Puglia che vogliamo ad Expo 2015: prove generali di confronto a tutto tondo con il Governatore Emiliano’. Il sabato è stato interamente dedicato all’arte. Cosimo Epicoco ha presentato la sua ‘opera commestibile’ e subito dopo c’è stata l’inaugurazione de ‘Il Ristorante più piccolo al Mondo’. Nel corso del pomeriggio spazio al Work shop su “Patata Novella Sieglinde DOP: da EXPO nuovi percorsi di promozione della principessa di Galatina” e agli Oscar Green con il Work shop di Coldiretti Giovani Impresa ‘CRISI - Giovani, impresa, business e fantasia”. Domenica, infine, c’è stata la Presentazione del Progetto BENENIR – Validazione di indicatori di rischio per il benessere della bufala mediterranea basati su spettroscopia organizzato da ARA Campania e DQA (Dipartimento Qualità Agroalimentare), con due laboratori di degustazione dei vini rossi e rosati di Puglia. Inoltre la presentazione del progetto di ricerca ’Il pesto dalle foglie di vite’ da una filiera cortissima che si sviluppa nel giro di pochi mesi tra il campo, il laboratorio aziendale e quelli dedicati alla trasformazione

N° 14 - 1 AGOSTO 2015

27


M G ondo

AL

Ad Alberobello grazie all’organizzazione del Gal dei Trulli e di Barsento

“Apulia Felix – Expo e Territori” fa “tappa” a Masseria Perrini

N

ell’ambito del progetto “Apulia Felix – Expo e Territori” e grazie all’organizzazione del Gal Terra dei Trulli e di Barsento è andata in scena presso la Masseria Didattica “Perrini” as Alberobello una giornata totalmente dedicata alla Puglia ed in particolare al territorio di competenza del Gal (Gioia del Colle, Noci, Putignano, Sammichele, Turi, Alberobello). L’evento rientra nel progetto “Apulia Felix – Expo e territori”, nell’ambito delle iniziative collegate ad Expo 2015, promosse dall’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. Tale progetto vede protagoniste per tutto il periodo di EXPO (maggio –ottobre 2015) le masserie didattiche pugliesi con l’organizzazione di giornate

che hanno come obiettivo la promozione del territorio e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari ed enogastronomici. Per quel che riguarda il Gal “Terra dei Trulli e di Barsento”, dopo la giornata organizzata lo scorso maggio dall’azienda Tinelli di Noci, è stata la volta della Masseria Perrini di Alberobello. L’azienda Perrini, infatti, ha organizzato, in collaborazione con il GAL “Terra dei Trulli e di Alberobello”, una giornata ricca di iniziative: esposizione di prodotti agricoli, laboratori didattici, incontri informativi, degustazioni con prodotti come la mozzarella della Murgia, il vino Primitivo Doc di Gioia del Colle e l’olio extravergine di oliva della Murgia dei Trulli e delle Grotte a farla da protagonisti.

Sinergia tra Comuni, PugliaPromozione e Gal

A Laterza apre il primo ufficio Iat

N

el Palazzo Marchesale di Laterza è stato inaugurato il primo dei 9 uffici di “Informazione e Accoglienza Turistica” finanziati dal Gal “Luoghi del Mito”. Frutto della sinergia messa in atto dal Gal, dall’agenzia PugliaPromozione e dai 7 comuni del versante occidentale della Provincia di Taranto, questo intervento permetterà di rafforzare l’immagine del territorio, aumenterà la penetrazione del messaggio promozionale e riconsegnerà ai comuni coinvolti delle strutture moderne, attrezzate per rispondere alle esigenze dei turisti e uniformate negli arredi e nel progetto grafico. Si tratta, insomma, di una strategia indirizzata a potenziare il marketing territoriale attraverso il concetto di brand. L’ufficio di Laterza, la cui gestione è già stata affidata dal Comune alla cooperativa “Chiave di Volta” attraverso

28

un bando pubblico, è il primo di una serie che, nei mesi a venire, costituirà la rete degli Iat. Tra i comuni, il Gal e PugliaPromozione, infatti, esiste già un protocollo d’intesa finalizzato proprio a questo obiettivo: con la realizzazione delle strutture, però, si entrerà in una fase più operativa. Questo intervento è stato reso possibile grazie alla risorse veicolate dal Gal “Luoghi del Mito” attraverso la misura 313, azione 2, del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Puglia 2007/2013. Dopo l’ufficio Iat di Laterza, saranno aperti altri uffici a Ginosa, Marina di Ginosa, Castellaneta, Castellaneta Marina, Massafra, Mottola, Palagiano e Palagianello. L’inaugurazione dell’ufficio Iat di Laterza è stata accompagnata dagli interventi di Stefania Mandurino di PugliaPromozione, del sindaco di Laterza Gianfranco Lopane e dal presidente del Gal “Luoghi del Mito” Alfonso Cavallo.

www.foglie.tv


A

groalimentare

Cagna (Ortofrutta Italia): “La Gdo italiana sbaglia ad applicare prezzi cosi’ bassi”

Estate, tempo di svendite: con le pesche anche i meloni

P

retendere di vendere meloni di qualità al prezzo di 0,68 euro il chilo come stanno facendo alcune insegne della Grande distribuzione organizzata italiana è del tutto controproducente, per i produttori e anche per i retailer”. E’ quanto dichiara Ettore Cagna, coordinatore del Comitato Melone in ambito OI Ortofrutta Italia e presidente dell’Agricola Don Camillo di Brescello, Reggio Emilia. “In un momento in cui la domanda è forte e il caldo fa da traino ai consumi - continua Cagna - la scelta di insistere con le promozioni è sbagliata da un

punto di vista strategico. E, infatti, nel resto d’Europa il prodotto è venduto a cifre ben più alte”. “Con questi prezzi, poi, è impensabile garantire gli elevati standard qualitativi che il consumatore si aspetta. Ma, se tradiamo la sua fiducia, difficilmente continuerà ad acquistare melone. Anzi, non vorrei che il calo dei consumi pro-capite degli ultimi anni fosse dipeso proprio da questo. Invece si tratta di un frutto che si adatta al consumo in diversi momenti della giornata e che, se debitamente valorizzato, può dare soddisfazione a chi lo produce, vende e, anche, acquista”.

Presidio nel panorama micologico nazionale

Nasce a Monopoli l’associazione “U peperàzze”

F

inalmente Monopoli conta un presidio nel panorama micologico nazionale . Si tratta della neonata Associazione “U peperàzze” aderente UMI (Unione Micologica Italiana) dal nome locale di un fungo versatile, umile, molto conosciuto e apprezzato sul territorio pugliese e oltre, anche noto col nome scientifico di “russula delica”. La popolazione autoctona dei ricercatori di funghi, caldeggiava da tempo un punto d’incontro dove scambiarsi conoscenze, esperienze

N° 14 - 1 agosto 2015

di Paola Dileo e perché no, momenti ludici. ”L’obbiettivo primario - spiega il micologo dell’associazione, Vito Giliberti – è sensibilizzare i cittadini all’amore e al rispetto degli ecosistemi naturali. Tuteliamo di più i boschi e portiamo il sacchetto in plastica per la raccolta dei rifiuti, per i funghi c’è il cesto in vimini – ricorda -. Poi apriremo una finestra sul pianeta fungino cercando di coniugare la ricerca con le attività amatoriali - . Tra le iniziative in programma, corsi per il rilascio del tesserino di raccolta, gite micologi-

che, attività didattiche per le scuole di ogni ordine e grado, eventi a tema come mostre, sagre e tanto altro. Il direttivo de “U peperàzze “ - costituito da Nello Malerba (presidente), Pasquale Ippolito (vicepresidente), Stefano Giagulli (cassiere), Vito Giliberti (micologo) - invita amici micofili, semplici appassionati della natura o micofagi a rendere la compagine sociale sempre più numerosa e assortita. Per Info: Ass. Micologica “U peperàzze”, via Antonio Muolo ,16 – cell. Presidente 3663098275.

29


A

limentazione

Il progetto premiato dal Mipaaf

The Algae Factory, gli snack salutari per combattere la malnutrizione

S

econdo il World Food Program, 805 milioni di persone non hanno abbastanza cibo. Parliamo di 1/9 della popolazione mondiale, principalmente la maggior parte di queste persone vivono nei Paesi in via di sviluppo, in particolare nell’Africa Sub-Sahariana. A causa della malnutrizione, circa 3.1 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno. Dati incredibili se si paragonano a quelli economici riguardanti il mercato degli snacks nei Paesi sviluppati. Secondo l’istituto Nielsen, il fatturato globale di snacks ammonta a 364 miliardi di dollari, di cui solo 167 in Europa e 124 negli Stati Uniti. In questo universo numerico che muove appunto cifre da capogiro, nasce The Algae Factory, una start up con l’obiettivo di colmare o quantomeno contribuire alla riduzione di questo gap, tra chi necessita di cibo per sopravvivere e chi spende miliardi di dollari in snack. Da un lato un mondo affamato e dall’altro milioni di persone che si nutrono di snack ricchi di olio di palma e ingredienti elaborati che spesso non fanno bene alla salute. Chi ha inaugurato questo progetto reca una firma tutta italiana: The Algae Fac-

30

tory nasce dall’incontro di Stefania Abbona e Pierluigi Santoro a Wageningen University, importante università olandese nel settore alimentare e ambientale. I due italiani (piemontese lei, pugliese lui) danno vita al “Social Brand” producendo snack salutari a base di alghe. Queste ultime sono considerate un ingrediente innovativo in Europa mentre in altre parti del mondo, come in Giappone e Corea, sono consumate quotidianamente. Al momento, The Algae Factory utilizza nei propri prodotti la Spirulina: una micro-alga con un alto contenuto proteico, ricca di vitamine, minerali, aminoacidi essenziali e Omega 3 e 6. Da sempre questo alimento viene considerato un super food per il suo profilo nutrizionale completo e la FAO lo ha definito un potente ingrediente per combattere la fame nel mondo. Dal concept di un alimento sostenibile nasce anche un business model innovativo: quello del #bite4bite. Da un lato si producono barrette dagli ingredienti semplici e salutari come cioccolata e Spirulina, dall’altro, si implementa una Corporate Social Responsibility strategy. The Algae Factory, assieme ad altre start up innovative, è stata premiata dal Mi-

nistro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina con la presenza di Michiel Bakker (Google Food), come un esempio di giovani talenti imprenditoriali al Forum Start Up e Innovazione presso il Conference Centre diz a Milano. Questo premio permetterà di partecipare all’EXPO e di presentare il nuovo prodotto a settembre insieme ad una campagna crowdfunding per raccogliere fondi, commercializzare il prodotto e contribuire al progetto feeding the planet.

www.foglie.tv




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.