FOGLIE n.20/2014

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Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE

agricoltura Eima 2014 a Bologna: +20% di visitatori

AGROALIMENTARE Oscar Green Coldiretti: fra i vincitori un altamurano

mondo gal Gal Ponte Lama: la partecipazione alla fiera “Gastronomia” di Losanna Gal Seb: i prodotti tipici del sud est barese a “Novello sotto il Castello”

N° 20 • 1 5 Novembre 2014

L’Italia ospiterà l’ottavo simposio internazionale sull’uva da tavola:

battuto il Brasile



è ARRIVATO IN ITALIA L’ATOMIZZATORE DUPLEX TORNADO XT La pianta ha bisogno di essere trattata con attenzioni e cure e per far si che si mantenga sana e produttiva, sempre, con frutti rigogliosi e priva di parassiti, bisogna effettuare un trattamento preventivo e costante per una continua ripresa vegetativa, ed ecco che la Pianta ci chiede: “TRATTAMI BENE” e per lei è arrivata per la prima volta in Italia un brevetto unico al mondo nei trattamenti per tutti i tipi di piantagioni di alberi da frutto, in particolare per agrumeti e uliveti “L’ATOMIZZATORE DUPLEX TORNADO XT” una macchina innovativa, che rappresenta le ultime idee e perfezioni per una efficienza e qualità nei trattamenti .Tutti i componenti utilizzati, sono di alta qualità progettati per far rendere al massimo le prestazioni della macchina, essendo costruita secondo criteri e materiali controllati e certificati ISO 9001. Con il Duplex Tornado XT, la pianta riceve un flusso d’aria oscillante che fa girare le foglie svariate volte, permettendo di penetrare facilmente all’interno, bagnando così anche il tronco. L’Atomizzatore possiede un regolatore “INCOP VENT 5” che è un sistema automatico di facile utilizzo che permette di regolarizzare il PH dell’acqua. Questo consente di avere un controllo molto preciso ed efficace al 100% del PH sulla pianta, creando una nebulizzazione sempre omogenea e perfetta, inoltre include un misuratore di litri che permette sempre di sapere la quantità disponibile nella cisterna e il consumo dei litri polverizzati che si hanno durante il lavoro.

A richiesta monta un assale Tandem con bilanciatore, il quale riesce ad incrementare fino 80% nei terreni con grandi dislivelli evitando urti sulla macchina e il conseguente rischio di rottura e instabilità che potrebbero porre in pericolo l’utilizzatore. La macchina è Spagnola marca Marisan, un’azienda che ha raggiunto un livello superiore e unico nel mondo della polverizzazione con la serie degli atomizzatori “Duplex Tornado XT” incrementando la qualità di trattamenti per qualsiasi tipo di coltivazione, riducendo i consumi e migliorando la gestibilità e facilità d’uso. L’Atomizzatore Duplex Tornado XT è l’ultima novità dell’AGRICOLA NOCESE S.R.L., una macchina spagnola che arriva per la prima volta in Italia, grazie alla grande esperienza del Sig. Francesco De Marinis titolare dell’azienda, che è sempre alla ricerca di macchine altamente innovative, tecnologiche e produttive che agevolano l’utilizzatore sia nei costi che nel lavoro. Con questo ultimo macchinario, arricchisce ancor di più la sua attività ormai da anni conosciuta, come costruttore di attrezzi agricoli, officina riparazioni, commercializzazione di macchine ed attrezzature agricole, vasto magazzino ricambi, importatore unico di potatrici meccanizzate spagnole marca Jumar, garantendo sempre un continuo rinnovo e un’analisi accurata sui particolari e sulla qualità dei materiali, assicurando che ogni sua scelta è rivolta ad un futuro nuovo pieno di aspettative per l’agricoltura.



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All’Italia l’8° simposio internazionale dell’Uva da Tavola

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Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE

L’ Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione

Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Annalinda Laruccia, Nica Ruospo, Maria Fortino, Gianni Colaianni, Rino Pavone Annamaria Fanelli Pubblicità Click On Studio Via Q. Sella, 40 - 70122 - Bari Tel. 080 9755146 www.clickonstudio.it

Italia avrà il privilegio di ospitare l’8° Simposio Internazionale dell’ Uva da Tavola (8th International Table Grape Symposium). Infatti Il 7° International Table Grape Symposium in Australia si è concluso con questa ottima, e per certi versi inattesa, notizia con L’Italia che ha avuto la meglio sul Brasile grazie ad un gioco di squadra di tutta la delegazione italiana. È una occasione unica per l’industria dell’uva da tavola nostrana. Un’ occasione da non perdere. Il simposio, che si svolge ogni 3-4 anni (in Italia quindi nel 2017 o, più probabilmente, nel 2018) è l’evento internazionale principale per il settore dell’uva da tavola e attirerà più di 250 delegazioni provenienti da tutto il mondo. Primo passo per mettere in moto la macchina sarà la costituzione del comitato organizzatore e , subito dopo, la scelta della location: si spera che all’Italia Meridionale e alla Puglia in particolare siano destinate le attenzioni che meritano

Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264

IERA DEL CARCIOFO DI SAN FERDINANDO - Con l’istituzionale cerimonia di consegna del “Carciofo d’oro”, è calato il sipario sulla 54^ “Fiera nazionale del carciofo mediterraneo e del prodotto ortofrutticolo” di San Ferdinando di Puglia. Una tre giorni che ha fatto registrare diversi primati come le elevate presenze numeriche di aziende (oltre cento) e di pubblico (più di 30mila persone secondo le prime stime) e che ha riproposto con forza, al cospetto di autorevoli parterre di soggetti istituzionali (presenti, tra gli altri, l’europarlamentare Elena Gentile, gli Onorevoli Michele Bordo, Colomba Mongiello e Francesco Boccia, nonchè il Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna) e tecnici, il tema dell’agricoltura come asse portante dell’economia e della qualità della vita. Quest’edizione, organizzata dal Gal Daunofantino, oltre all’aumento degli affari conclusi dalle aziende partecipanti, si è contraddistinta per diverse novità che hanno ricevuto ampio riscontro ed apprezzamento, in primis l’attivo coinvolgimento del mondo della scuola.

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Il benessere degli olivi anche dopo la raccolta I consigli Manica per il trattamento post-raccolta degli olivi

solo chi ha preventivamente trattato i propri olivi con prodotti rameici, infatti, ha potuto garantirsi un buon raccolto per l’attuale periodo autunnale.

Si sta avvicinando il momento della raccolta delle olive in tutta Italia. Un buon raccolto è senz’altro determinato da una buona preparazione e protezione preventiva della pianta, ma ecco alcuni suggerimenti su come è bene trattare gli olivi dopo la raccolta che ci stiamo apprestando a compiere. In questa stagione i risultati della raccolta dovranno fare i conti prima di tutto con i problemi causati da diverse tipologie di batteri che, a causa delle condizioni atipiche della scorsa estate, hanno intaccato le nostre piante: dalla mosca olearia (Bactrocera oleae), che ha causato ingenti danni qualitativi e quantitativi, all’occhio di pavone, favorito dalle abbondanti precipitazioni. Anche in questo caso l’azione di prodotti rameici è stata essenziale per garantire una buona produttività della pianta:

L’attenzione, però, non deve diminuire ora, al momento della raccolta. A causa dell’attuale tecnica di raccolta che prevede l’uso massiccio di pettini scuotitori, alle piante vengono procurate numerose lesioni. Queste rappresentano una naturale via d’ingresso per il batterio responsabile della Rogna (Pseudomonas savastanoi), che si sviluppa in condizioni termiche tra 4°C e 31°C e in presenza di umidità. Il mese di Novembre, viste le caratteristiche termiche e climatiche, si presta particolarmente alla proliferazione di tali batteri. Per proteggere gli olivi e prepararli al meglio alle future temperature rigide dell’inverno, è consigliabile un trattamento a base di ossicloruro di rame subito dopo la raccolta. Nello specifico, Manica propone la soluzione OSSICLOR 20 FLOW, rameico altamente adesivo e persistente che indurisce i tessuti della pianta e la prepara a superare ottimamente le temperature invernali. Le numerose prove effettuate dimostrano la sua efficacia, per una dose consigliata di 500 ml/hl.


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ommario

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Scorribande di lupi e cinghiali lavoro per i giovani Nella green economy c’è Salone Eima Chiude con +20% visitatori

All’Italia l’8° simposio internazionale carciofo d’oro Fiera del carciofo di San Ferdinando

Prima tappa del tour su ciclo del riciclo

Al via le selezioni per le festività

N°12 - 1 luglio 2014

Del miglior giovane del Giro d’Italia

mondo gal

9 gal Ponte Lama: i contatti

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Distribuzione e importatori svizzeri GAL Sud Est Barese Prodotti tipici a Novello sotto il Castello

eventi

26 Omaggio al grande Albertone

LAVORO

20 Natale porta 4.000 opportunità

Vuole incentivare gli impianti golfistici

15 Eurospin nuovo sponsor

ambiente

27 Bari prima città del Sud

8 Lipu e M5S contro la legge Marmo grande distribuzione

mondo frutta

5 Uva da Tavola

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territorio

AGRICOLTURA

14 SOS fauna selvatica

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Cena in onore del marchese del grillo

fiere

21 CIBUS alla fiera di Pechino

World of Food Beijing dal 26 al 28 novembre

agroalimentare

10 Oscar Green 2014

Dambrosio di Altamura fra i vincitori

Extravergine d’oliva e dieta mediterranea Consorzio Pane DOP di Altamura Picerno nominato nuovo presidente “Storica” coltura Sulla mandorla di Toritto AssoBirra a Roma Continua la protesta del settore

16 Ad Eccelsa serata solidale lions

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florovivaismo

24 Barile Flowers Service

Il Sistema di distribuzione dei fiori recisi grande successo per Fiorinsieme A Brescia la nona edizione


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erritorio

Proposta di legge che vuole incentivare gli impianti golfistici in regione

Lipu e M5S contro la legge Marmo sul Golf in Puglia

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estagionalizzare il turismo e la sua crescita qualitativa, attirando sul territorio risorse finanziarie e intercettando i visitatori appassionati al gioco, nonché valorizzando il paesaggio senza distruggerlo e preservando la sincerità dell’investimento da speculazioni edilizie. È con questi presupposti che la Regione Puglia si appresta a votare la legge sulla Promozione del sistema golfistico regionale”, proposta a prima firma di Nino Marmo (Pdl). Una normativa che contrasta con gli obiettivi di progresso dell’intera regione secondo il M5S e l’associazione LIPU, già intervenuti durante il percorso istruttorio nella V Commissione. “Alcuni aspetti scabrosi sono stati epurati con il parere del servizio legislativo regionale che ci ha dato, dunque, ragione delle contestazioni mosse un anno fa – dichiara Enzo Cripezzi, Coordinatore LIPU Puglia – La proposta di legge, tuttavia, rimane inguardabile nel principio e nel merito. La nostra regione, infatti, ha bisogno di un progresso vero e, in campo turistico, con la destagionalizzazione nella fruizione delle risorse e dei suoi valori incommensurabili e non, come si vorrebbe, del falso sviluppo a base di cemento o del bisogno di divorare acqua sottraendola all’agricoltura e agli ecosistemi, a vantaggio dell’interessato di turno ed a danno di tutti i pugliesi. Nel merito – continua Cripezzi (LIPU) – è francamente ridicolo attribuire in una legge una compatibilità ambientale a prescindere, per qualsivoglia genere di impianti. Con lo stesso approccio si potrebbe rendere compatibile a priori qualunque cosa. Con la scusa della velocizzazione dei tempi, si impone una regola ammazza-democrazia come quella del silenzio assenso dei 60 giorni che pone in secondo piano i cittadini e gli organi deputati al controllo. Da un lato si annulla la concertazione, dall’altro s’incentiva la speculazione edilizia – conclude il Coordinatore della LIPU Puglia – permettendo la contropartita dell’indice di fabbricabilità sud-

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diviso, al 50%, tra cemento destinato alle strutture ricettive dell’impianto ed il cemento destinato a villini o lottizzazioni residenziali”. “Per frenare la sua sete d’acqua la Puglia ha costruito un’opera ingegneristica tra le più importanti al mondo e, oggi, si appresta a varare una legge che metterà a rischio il prezioso oro blu – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – Per garantire la vita del prato verde di un campo da golf, infatti, sono necessari almeno 2.000 metri cubi di acqua al giorno in estate, l’equivalente (come riportato dallo studio della stessa Regione Puglia su “Golf e Ambiente” a pag. 7-8) al fabbisogno di un paese di 8.000 abitanti o di due tonnellate di grano. Un lusso che creerebbe danni all’agricoltura e all’allevamento ma che entra in conflitto anche con l’assicurazione dell’uso agricolo dopo quello umano come sancisce l’art. 28 della legge 36/1994. Da non sottovalutare, inoltre, dopo i danni realizzati con i campi fotovoltaici su superfici agricole, la contribuzione al processo di desertificazione dato che l’abbattimento del manto vegetazio-

nale esistente, l’eccessivo trattamento chimico del terreno di un campo da golf possono esserne fattori scatenanti (Conferenza delle Nazioni Unite svoltasi a Rio De Janeiro nel 1992). Ancor più insidiosa poi per la Puglia è la salinizzazione delle falde acquifere che si determina quando non viene utilizzata l’acqua di acquedotti o dighe e si utilizzano pozzi, trascurando che queste trivellazioni sono causa diretta del fenomeno di salinizzazione, in particolare nella falda nelle zone costiere, come già accaduto con l’Acaya Golf Club del Parco Naturale delle Cesine in Puglia. È assurdo – conclude L’Abbate (M5S) – che la Puglia non si sia ancora accorta che il turista evoluto, che riesce spesso a conquistare, è attirato dalle bellezze naturalistiche e culturali del luogo, le prime regalateci dalla natura e le seconde in fase embrionale che spetta a noi sviluppare. La nostra regione deve salvaguardare territorio e paesaggio, puntando su ciò che già possiede, a beneficio delle economie tradizionali agricole e turistico-naturalistiche in grado di portare progresso e non incondizionato sviluppo, fine a se stesso”.

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Forte interesse del mercato elvetico per i prodotti Made in Puglia

Catene di distribuzione e importatori svizzeri: questi i nuovi contatti del gal Ponte Lama

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l Gal Ponte Lama ha partecipato alla fiera “Gastronomia” di Losanna in Svizzera: questo prima passo oltre la frontiera, nello specifico in terra elvetica, si è rivelato un successo oltre ogni previsione. “Gastronomia” è un salone frequentato solo da professionisti del settore agroalimentare della Svizzera, dove i prodotti italiani sono davvero molto apprezzati. Lo stand del Gal Ponte Lama è stato molto visitato e si sono potuti prendere una serie di contatti, non solo di ristoratori ed albergatori che usano prodotti italiani, ma anche di importatori e responsabili degli acquisti di note catene di distribuzione. L’obiettivo di aggregare le eccellenze di Puglia e di internazionalizzare il territorio attraverso le produzioni locali è stato raggiunto. Mission ampiamente strutturata nel Progetto di cooperazione transnazionale “Distretto Agroalimentare di Qualità Terre Federiciane - Filiera dei prodotti di Puglia e Basilicata” che in questi giorni si sta concretizzando nell’attività fieristica. Attraverso lo stesso Progetto si sta profilando anche l’opportunità di ufficializzare la partnership con la Camera di Commercio italiana per la Svizzera. Tra le eccellenze anche i prodotti ittici grazie alla continua collaborazione con il GAC Terre di Mare e il Consorzio di Bisceglie per la tutela e valorizzazione della filiera ittica. Presente in fiera insieme allo staff del GAL Ponte Lama, in rappresentanza del Comune di Bisceglie, anche l’Assessore alle Attività Produttive e Commercio, Giovanni Abascià,che ha dichiarato, “questo evento, dove il Comune di Bisceglie ha potuto partecipare grazie all’interessamento del GAL Ponte Lama, è stata una grande occasione per le aziende che hanno voluto partecipare ricevendo la possibilità di farsi conoscere oltre la frontiera ed in modo particolare in un territorio esigente ed interessato come quello svizzero. La partecipazione N°20 - 15 novemBRE 2014

attiva e congiunta dei nostri produttori resta sempre la strategia vincente per portare risultati concreti nella nostra terra con l’auspicio che questo progetto di internazionalizzazione sia sempre condiviso da un numero sempre maggiore di aziende locali”. Presenti allo stand: Antica confetteria Mucci Giovanni, Az. Agricola Agri Oro, Az. Agricola Conte Spagnoletti Zeuli, Az. Agricola in comunione, Azienda Vitivinicola Torrevento,Caseificio Voglia di latte, Coopagricola biscegliese – Torre Maestra, Frantoio Di Molfetta,Frantoio Galantino, Ittica Di Dio, Lamantea, Le Deliziose – Pasticceria artigianale,MadiFood – Panetteria Maffei, Panificio Adriatico di Dell’Olio, Produttore vinicolo Franco Di Filippo – Moscato di Trani, Puma Conserve. I Sindaci di Bisceglie e Trani Avv. Francesco Spina ed Avv. Luigi Riserbato plaudono all’iniziativa del Gal Ponte

Lama che agisce nell’ottica dell’internazionalizzazione delle aziende del territorio e del territorio stesso. “Un’attività di ampio respiro – sottolinea il Sindaco e Presidente della Provincia BAT Francesco Spina – che è stata finalmente immaginata in un’ottica di sistema che faccia crescere tutto il nostro territorio dando luce alle nostre eccellenze in una visione di insieme che appare unica ed assolutamente da ripetere, unica strada percorribile per rendere competitive le nostre imprese”. “Al ritorno da questa esperienza sarà più ricco il bagaglio di competenza da portare a casa e trasferire ai nostri produttori, informazioni raccolte in un’ottica specifica: posizionare sempre meglio le nostre autenticità agroalimentari, uniche perché raccontano una storia, inimitabili perché frutti di territorio irripetibile altrove” – conclude il sindaco.

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Si è distinto nella categoria ‘Esportare il Territorio’. In finale anche un’altra pugliese

Dambrosio di Altamura fra i vincitori di Oscar Green 2014

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il giovanissimo pugliese Domenico Dambrosio, classe 1988 di Altamura (Bari) il vincitore nella categoria Esportare il Territorio di Oscar Green 2014, la ribalta straordinaria voluta e promossa da Coldiretti Giovani Impresa che premia le realtà imprenditoriali capaci di accogliere e rilanciare le sfide di un mercato innovativo ed in costante cambiamento. Non si può parlare di patatine, dato che i prodotti innovativi pensati e realizzati da Domenico sono le prime chip fatte con la farina, rigorosamente da grano italiano, poi fritte o cotte al forno. La ricetta è segreta e le chip sbancheranno soprattutto in America, patria delle tortillas fatte con farina di mais. Arrivata in finale un’altra pugliese nella categoria ‘Campagna Amica’ Roberta Di Mauro, dell’Apistica di Mauro, che ha stupito con il suo ‘spritz’ agricolo composto da miele al mirtillo, miele al lampone, estratti vegetali di Cnidium Mannieri e Rosa Canina in un elisir di Damiana, Echinacea e Karkadè, senza

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coloranti né conservanti. “L’identikit del giovane imprenditore agricolo moderno non lascia dubbi – ha detto il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – è laureato, pragmatico, pessimista circa il futuro italiano a breve periodo, interessato al marketing e a nuove forme di in-

vestimento, chiede meno burocrazia e contesta istituzioni ed enti di ricerca, colpevoli di essere poco attenti alle reali esigenze del territorio. L’aumento record del 26 per cento delle iscrizioni all’Università nei corsi di laurea in scienze agroalimentari, in netta controtendenza rispetto all’andamento generale nell’ultimo decennio, conferma la presenza di nuove ed interessanti opportunità di lavoro in campagna dove si stima che grazie alla green economy saranno disponibili centomila posti di lavoro per i prossimi tre anni. Ed il Mezzogiorno e la Puglia hanno un patrimonio non indifferente da salvaguardare e promuovere”. Il premio Oscar Green, che ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, offre l’opportunità di valorizzare la propria idea imprenditoriale e si rivolge a tutti gli imprenditori agricoli e agroalimentari, singoli o associati operanti sul territorio nazionale e di qualsiasi età che, all’interno del proprio percorso imprenditoriale, abbiano sviluppato un’idea innovativa, in grado di testimoniare il contributo offerto dall’agricoltura alla società in termini di valore, sicurezza, fiducia e qualità della vita. www.foglie.tv


Dossier Coldiretti Giovani Imprese

“Nella green economy c’è lavoro per i giovani”

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resce in controtendenza alla disoccupazione giovanile il numero di under 35 assunti nelle campagne, che ha fatto registrare un incremento record del 14 per cento nel secondo trimestre del 2014 rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. E’ quanto è emerso da una analisi di Coldiretti Giovani Impresa nel Dossier “Nella green economy c’è lavoro per i giovani” presentato in occasione della consegna degli Oscar Green”, i premi per l’innovazione con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Le opportunità di lavoro nel settore agricolo riguardano l’intero territorio nazionale ma è più evidente nelle regioni del Centro Italia, dove si registra una crescita boom del 39 per cento, mentre al Nord i giovani occupati sono in salita del 19 per cento. Più limitato, ma ugualmente positivo, il risultato del Mezzogiorno dove l’aumento è del 2%.

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Numeri confermati anche dalle scelte universitarie dei giovani, con una crescita del 72 per cento dall’inizio della crisi per le Facoltà di Scienze agrarie, forestali ed alimentari, che conquistano il primo posto in termini di aumento delle immatricolazioni nell’intero panorama universitario. La svolta green negli Atenei nazionali emerge dalla classifica Datagiovani delle facoltà che guadagnano o perdono più immatricolati nel 2013/2014 rispetto all’inizio della crisi nel 2007/2008.

Una tendenza confermata anche nelle scuole secondarie con gli istituti agrari che fanno segnare un aumento record del 39 per cento nello stesso periodo e il maggior incremento nel numero di iscrizioni. Non a caso, secondo un sondaggio Coldiretti/Ixe’ il 57 per cento dei giovani preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale (18 per cento) o fare l’impiegato in banca (18 per cento) mentre 4 genitori su 10 consiglierebbero al figlio di fare l’agricoltore.

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A Conversano

I prodotti tipici del Sud Est Barese a “Novello sotto il castello”

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ONVERSANO - All’interno della manifestazione “Novello sotto il Castello” tenutasi a Conversano, il Gal del Sud Est Barese ha presentato il proprio paniere di prodotti tipici locali con degustazioni guidate ed un divertente gioco di abilità nella preparazione dei prodotti che ha visto coinvolti alcuni ristoranti del centro storico di Conversano che hanno elaborato dei gustosi piatti con le materie prime fornite dai produttori dei territori del Gal: un modo convincente e coinvolgente di far conoscere le prelibatezze di tali paesi ai numerosi convenuti alla tre giorni. Vino, Gastronomia & Musica ovvero “Novello al Castello” evento culturale ed enogastronomico che dal 14 al 16 novembre scorsi ha animato il centro storico. Una festa d’autunno lunga tre giorni con gastronomia, vini di 20 prestigiose cantine pugliesi e intrattenimento per tutte le età. Un momento di incontro per gli appassionati del Made in Puglia che hanno potuto

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godere del meglio della tradizione enogastronomica della nostra terra e di musica live, artisti di strada, canti e balli popolari, artigianato, teatro e mostre d’arte. Organizzato dalla associazione La Compagnia del Trullo, l’evento giunge alla sua VI edizione come una manifestazione matura e

capace di coinvolgere un intero territorio. Infatti alla sua preparazione collaborano numerose associazioni locali creando un giusto mix di cooperazione sociale. Nell’ambito della manifestazione si è tenuto un convegno su Viticoltura, paesaggio e turismo, come cambiano il territorio in cui è stato sottolineato il successo delle vacanze in agriturismo con la Puglia che si conferma una delle regioni italiane trainanti in questo settore. All’incontro sono intervenuti esperti come Costantino Pirolo, ricercatore ed agronomo che da anni studia le antiche cultivar di uva da vino del sud est barese, Alma Sinibaldi, sommelier esperta di cultura delle coltivazioni vitivinicole, Antonella Millarte giornalista enogastronomica e coordinatrice della Guida l buongusto di Puglia e Basilicata edita dalla Gazzetta del Mezzogiorno e Nicola Chiaromonte il produttore di Acquaviva delle Fonti che ha portato il primitivo di Gioia del Colle sui mercati mondiali. Ad animare il dibattito Antonio Stornaiolo.

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gricoltura

SOS fauna selvatica

Coldiretti Taranto contro le scorribande di lupi e cinghiali

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l rimedio si è rivelato peggiore del male. La strategia di usare i lupi come dissuasori dei cinghiali evidentemente si è rivelata fallimentare e a pagarne le conseguenze sono esclusivamente gli allevatori del versante occidentale di Taranto”. E’ il Presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo, a denunciare il problema in una lettera inviata al Presidente della Provincia e agli Assessori provinciali all’Agricoltura e all’Ambiente, chiedendo un incontro urgente al fine di affrontare in maniera sinergica e risolutiva l’annoso problema. “In riferimento ai danni provocati dalla fauna selvatica in provincia di Taranto – scrive Cavallo non è più procrastinabile la soluzione di un problema che si trascina ormai da anni. Le aziende agricole zootecniche dei comuni di Mottola, Laterza e Martina Franca risultano gravemente

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danneggiate dalle ‘scorribande’ di cinghiali e lupi che, oltre ad attaccare gli allevamenti della zona, mettono a rischio l’incolumità degli stessi imprenditori agricoli”. Per Coldiretti Taranto occorre sicuramente lavorare sulla prevenzione, ma al contempo è urgente individuare indennizzi per i danni causati dalla fauna selvatica e anche da cani inselvatichiti che potrebbero già trovare risposta attingendo risorse dal settore della caccia, sia per quanto riguarda il ristoro dei danni che per l’eventuale cattura degli animali. “Gli imprenditori agricoli vivono uno stato di malessere che cresce in misura esponenziale – continua il Direttore di Coldiretti Taranto, Aldo De Sario – e la preoccupazione aumenta se si considera la capacità di adattamento dei lupi ai cambiamenti ambientali, dato che sono ricomparsi anche in ae-

ree da cui risultavano assenti da anni e stanno mettendo a rischio la stessa presenza e il lavoro degli agricoltori in molte zone della provincia”. E’ facilmente comprensibile quanto questo fenomeno, collegato alla già critica situazione di mercato, possa preoccupare le imprese agricole del comprensorio.

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rande Distribuzione Organizzata

Celebra il primato del miglior giovane

Eurospin nuovo sponsor della maglia bianca del Giro d’Italia

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urospin ha siglato con RCS Sport un contratto pluriennale e sarà lo sponsor della Maglia Bianca del Giro d’Italia. La maglia celebra il primato in una delle classifiche più importanti del Giro, quella riservata ai giovani, atta a valorizzare i corridori nati entro il 1991. La Maglia Bianca, nata nel 1976, ha visto nella sua storia molti vincitori illustri, tra cui ultimo in ordine cronologico il colombiano Nairo Quintana, trionfatore anche nella classifica generale del Giro d’Italia 2014. La “Corsa Rosa”, giunta alla sua 98esima edizione, prenderà il via il 9 maggio 2015 dalla Liguria e si concluderà il 31 maggio a Milano toccando 13 Regioni e molti punti vendita Eurospin. <<Abbiamo aderito a questo progetto con grande entusiasmo>>, afferma Ivan Odorizzi, Presidente di Eurospin Italia. <<Siamo una catena al 100% di proprietà italiana, e Il Giro d’Italia è in sintonia con il nostro radicamento sul territorio, che copriamo interamente con quasi 1.000 punti vendita. Inoltre, si tratta di un evento sportivo di alto profilo, ma al tempo stesso democratico, a cui tutti possono assistere gratuitamente. Questo è coerente con il principio della spesa intelligente: qualità al prezzo più basso del mercato. Il messaggio della maglia bianca, poi, ci piace in modo particolare, perché siamo un’azienda giovane, che, secondo una recente ricerca di mercato, ha una clientela altrettanto giovane>>. L’Amministratore Delegato di RCS Sport, Raimondo Zanaboni, ha dichiarato: <<Per noi è un piacere accogliere nella grande famiglia del Giro d’Italia Eurospin. Ancora una volta un’azienda importante ha visto nella “Corsa Rosa” un’opportunità di sviluppo. Tutto questo dimostra che il Giro è in salute e in contro tendenza rispetto al mercato, grazie anche a tutti i nuovi partner che continuano a manifestare il proprio interesse e la propria attenzione verso i nostri prodotti>>. COMPANY PROFILE EUROSPIN Eurospin è la più grande catena di-

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scount in Italia, con oltre 950 punti vendita, 9 milioni e mezzo di clienti e più di 12.000 dipendenti. Nel 2014, per il sesto anno consecutivo, Eurospin è risultata la catena più conveniente d’Italia, secondo l’indagine annuale di un’autorevole fonte indipendente sulle catene di distribuzione organizzata del nostro Paese. La missione di Eurospin si riassume nel concetto di “spesa intelligente”: offrire prodotti di qualità alla massima convenienza tutti i giorni, ponendosi in questo modo come prima scelta per i consumatori italiani nel rapporto qualità/prezzo. Eurospin ha da sempre dedicato la massima attenzione alla ricerca di prodotti di qualità, selezionando attentamente materie prime e fornitori. La commercializzazione avviene attraverso i marchi di proprietà Eurospin, che sono un importante asset dell’azienda e ne incarnano pienamente i valori. Oltre ai prodotti confezionati freschi e secchi, nei negozi Eurospin sono presenti i reparti freschissimi macelleria e ortofrutta. In molti punti vendita trovano spazio pane fresco, pescherie e ga-

stronomie. Inoltre, Eurospin propone regolarmente prodotti non alimentari di largo consumo in promozione. Eurospin è in continua espansione sul territorio italiano, con più di 50 apertura all’anno e un fatturato in crescita anche a parità di rete, che nel 2013 si è attestato su oltre 5 miliardi di euro. COMPANY PROFILE RCS SPORT RCS Sport è la società, controllata al 100% da RCS MediaGroup, specializzata nel settore dello sport business che offre ai propri partner un›offerta completa e personalizzata di servizi ed un ricco portafoglio di diritti. RCS Sport è proprietaria di 4 eventi UCI World Tour (Giro d’Italia, Milano Sanremo, Il Lombardia e la Tirreno Adriatico), di 4 eventi del calendario europeo UCI (Strade Bianche, Roma Maxima, Gran Piemonte e Milano Torino) e della IAAF Milano City Marathon. E’ l’organizzatrice della corsa ciclistica Dubai Tour. RCS Sport è inoltre advisor commerciale della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro) e partner della Lega Basket Serie A e della Lega Serie B di calcio.

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groalimentare

Focus su olio extravergine d’oliva e dieta mediterranea

Ad Eccelsa serata solidale e divulgativa dei Lions Clubs

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utrire il Pianeta, Energia per la vita”: è il tema scelto dall’Italia per l’EXPO 2015 dove i protagonisti della comunità internazionale si confronteranno sulle principali sfide dell’umanità, quindi su come garantire cibo e acqua alla popolazione mondiale, su come aumentare la sicurezza alimentare e tutelare la biodiversità. In vista di questo grande appuntamento anche i Lions della zona 12 (ingloba i Clubs di Noci, dei Trulli e delle Grotte, Martina Franca Host, Monopoli e Fasano Egnazia) fortemente sensibili alle problematiche alimentari hanno organizzato nella serata del 24 ottobre scorso un seminario su “Olio extravergine d’oliva e dieta mediterranea”. Ad ospitare l’evento la scuola di alta gastronomia Eccelsa con sede ad Alberobello, che grazie agli show coking ha dispensato suggerimenti su tecniche di cottura , ricette e offerto un buffet tematico a base di olio extravergine d’oliva . Ad intervenire il dott. Giovanni Ostuni – governatore del distretto Lions 108 AB - , la dott.ssa Laura dell’Erba – endocrinologo e medico nucleare – il dott. Antonio Carretto – endocrinologo e segretario generale dell’Ass. Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica – il prof. Pasquale Montemurro – ordinario di Agronomia Generale Università degli Studi di Bari, il dott. Nicola Pantaleo per la Pantaleo Spa, il dott. Piero Monarda - tecnologo alimentare presso Eccelsa. Sulle eccellenti proprietà funzionali dell’olio extravergine d’oliva ha conferito la dott. ssa dell’Erba , qualificandolo come il miglior carburante dell’organismo umano, molto simile per caratteristiche chimiche al latte materno. “Sicuramente – ha evidenziato – è da preferire agli altri oli vegetali in commercio perché trattasi di un succo di frutta , ottenuto per spremitura meccanica dei frutti e quindi mantiene vive le qualità compositive. Inoltre è facilmente reperibile, e se ben conservato il suo sapore rimane inalterato per alcuni anni. Gli altri oli con spremi-

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di Paola Dileo

tura a freddo come quelli di semi irrancidiscono invece nell’arco di una settimana. È più versatile in quanto può essere usato sia cotto che crudo”. Non solo, l’extravergine d’oliva risulta il migliore perché non è sottoposto a raffinazione - procedura aggressiva che utilizza solventi e acidi per rendere commestibili quegli oli di semi o d’oliva con difetti sensoriali o elevati gradi di acidità. “Di più – ha rimarcato dell’Erba – l’olio extravergine d’oliva è quello che reagisce in modo più stabile al processo ossidativo che avviene alle alte temperature (per frittura a 150° - 200° ), perché grazie al basso

contenuto di acidi grassi polinsaturi e alla presenza di polifenoli, vitamine antiossidanti, minore è la formazione di acroleina ( sostanza irritante per gli occhi, dannosa per la mucosa gastrica e il fegato, probabilmente anche cancerogena”. A supporto, è stato dimostrato che le patatine fritte in olio extravergine d’oliva, pur essendo apparentemente meno digeribili di quelle fritte con oli di semi, non danneggerebbero la salute e le arterie, perché l’olio EVO in cottura arricchisce i cibi di sostanze antiossidanti e paradossalmente in frittura le patatine assorbono meno olio (al forno fino al 40%

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in più) perché disidratate e meglio assorbibili dai succhi gastrici. “Inoltre - ha precisato dell’Erba - a differenza dei grassi contenuti nei cosiddetti cibi spazzatura (cibi industriali come snack e patatine fritte che inducono alla dipendenza come la marijuana perché in grado di risvegliare alcune molecole del piacere e aumentare il senso di fame) l’acido oleico una volta nell’intestino si trasforma in una sostanza che da senso di sazietà”. Quindi un grasso prezioso costituito da circa 200 composti attivi, molti dei quali ad elevata attività antiossidante, in grado di svecchiare le nostre cellule e proteggerle dai radicali liberi. Risulta poi essere un vero toccasana sull’apparato gastro-enterico perché aumenta la secrezione degli enzimi digestivi accelerando le fasi della digestione; riduce la secrezione dell’acido gastrico con azione preventiva delle ulcere gastriche duodenali, svolge un’azione lassativa e disintossicante sul fegato; favorisce il tono e l’attività della colecisti; agevola l’azione biliare in generale e riduce il rischio di calcoli biliari. L’acido oleico sarebbe anche in grado di prevenire l’insorgenza di colite ulcerosa e di rallentare l’assorbimento degli zuccheri da parte del fegato e di ritardare l’abbassamento dei livelli glicemici. A ciò va aggiunta un’ottimale mineralizzazione delle ossa , perché l’olio evo favorisce l’assorbimento nell’intestino di vitamina D e del CA++ prevenendo l’osteoporosi. In continuità anche il dott. Carretto ha lodato la dieta mediterranea e l’olio EVO perché in grado di prevenire e contrastare le cosiddette malattie non trasmissibili che affliggono il mondo occidentale, industrializzato, dagli anni 80’ ai nostri giorni. Circa l’80% della nostra società muore di malattie non trasmissibili (il 41% di patologie cardiovascolari, il 28% di cancro, il 25% di malattie respiratorie, il 4% di diabete) nonostante il controllo terapeutico. “L’olio EVO ha una funzione vitale su tutti gli organi – ha confermato”. E comprensibilmente , per mantenere le sue proprietà salutistiche, l’olio deve essere ottenuto da frutti di primissima qualità. “ Ma anche per esaltare un piatto è necessario che l’olio presenti caratteristiche tecnico – qualitative eccellenti – ha ricordato N°20 - 15 novemBRE 2014

il tecnologo alimentare Piero Monarda -. È indispensabile che la drupe sia trattata in fase di raccolta con le giuste tecniche per assicurare il grado di acidità (ai fini della classificazione merceologica) e un sistema di spremitura a freddo. Solo così è possibile preservare quelle sfumature sensoriali che si sposano in modo ottimale con determinati piatti”. E come il vino anche l’olio esige i suoi abbinamenti: un fruttato tenue è ideale per salse da mortaio come il pesto, per bolliti, per condire insalate di mare, carpacci

di pesce, pesci di mare lessi, cotti al vapore o al sale, per zuppe di pesce con mitili e crostacei , ancora per condire formaggi a pasta molle e freschi, per stufare verdure, per esaltare carni bianche, per frattaglie di pesci, di funghi, d’ortaggi e frutta . Un olio invece dal fruttato intenso è ottimo per insalate di verdure estive , bruschette, pinzimonio d’ortaggi crudi, legumi bolliti, bistecche alla brace, zuppe di cereali, farro, orzo e legumi, purè di legumi secchi, per cuocere carni rosse e selvaggina in umido e alla griglia.

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groalimentare

Per il biennio 2014- 16

Consorzio Pane DOP di Altamura: Luigi Picerno nominato nuovo presidente

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Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio per la tutela e la valorizzazione del Pane Dop di Altamura, nel corso dell’ultima seduta, ha nominato Luigi Picerno nuovo presidente del Consorzio, per il biennio 2014 - 2016. Originario di Altamura, 48 anni, Luigi Picerno 25 anni fa ha fondato la sua azienda di panificazione e di produzione di prodotti da forno, che ancora oggi produce nel pieno rispetto delle tradizioni dell’antica arte panificatoria altamurana. Luigi Picerno subentra a Giuseppe Barile, verso il quale tutti i consiglieri hanno espresso il loro apprezzamento e i loro ringraziamenti per i risultati conseguiti durante il suo mandato e, in particolare, per le tante azioni avviate al fine di favorire la promozione del Pane Dop non solo in ambito locale.

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Le linee guida del mandato affidato a Picerno vertono su tre temi principali: favorire lo sviluppo del pane Dop e la crescita del mercato per tutta la filiera, promuovendo, in continuità con quanto già fatto negli anni precedenti, innovazioni regolamentari e commerciali dedicate; lavorare in forma consortile per mettere a disposizione degli aderenti servizi e informazioni in grado di migliorare l’efficienza della filiera del prodotto, oltre che per po-

tenziare la gestione dei rapporti con il mercato e con i consumatori; puntare sulla trasparenza, sulla reciprocità, sulla fiducia e sull’impegno nel ricercare la convergenza nell’interesse di tutti: consorziati, operatori della filiera e consumatori finali. ‘Quella che ci attende nel prossimo biennio – ha detto il neo presidente Picerno – è una sfida difficile, ma non impossibile. Per vincerla dobbiamo rimboccarci le maniche, fare sistema e tenere sempre ben a mente quali sono gli obiettivi da perseguire. Il mio impegno - ha aggiunto Picerno - sarà quello di guidare il Consorzio nelle sue azioni di promozione e valorizzazione del nostro inconfondibile pane cercando di cogliere le opportunità offerte dai più significativi eventi in Italia e all’estero presenti nel calendario, a partire dall’Expo milanese del prossimo anno, dedicata al cibo’.

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avoro

Al via le selezioni per le festività

Openjobmetis: Natale porta 4.000 opportunità di lavoro

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l Natale è alle porte e anche quest’anno il periodo delle Feste e dei successivi saldi porta con sé numerose opportunità professionali per chi è alla ricerca di impiego. Openjobmetis, tra le più importanti Agenzie per il Lavoro in Italia, ha già avviato la ricerca di oltre 4.000 profili in tutta la Penisola. Come da tradizione, Grande Distribuzione Organizzata, Retail, Ristorazione, sono i settori con la maggior capacità di attrarre lavoratori per rispondere alle esigenze di strutture ricettive, negozi, centri commerciali, supermercati, bar e ristoranti che si preparano a far fronte ad una clientela in aumento. In particolare, la GDO seleziona addetti alla vendita, cassieri, scaffalisti e addetti all’inventario, questi ultimi fondamentali in vista del periodo dei saldi dopo l’Epifania. Il settore food, in particolare, richiede addetti al banco del fresco, panettieri, pasticceri, salumieri e macellai. Una curiosità: sempre più richiesti i capi-reparto per i prosciuttifici tipici dell’area emiliana, in particolar modo su Parma. Nel campo della ristorazione si selezionano baristi, camerieri, commis di sala e, altra novità di quest’anno, i “boutique coffee specialist”, personale specializzato nella vendita e nella preparazione della bevanda scura in tazzina. In ambito retail si ricercano invece assistenti alla vendita da inserire sia negli store di abbigliamento dei centri storici, sia in quelli dei grandi centri commerciali. Particolarmente richiesti quest’anno gli addetti vendita nei book store/multistore che dovranno consigliare il variegato pubblico di lettori, oltre ai tanti appassionati di musica e di tecnologia: questi candidati devono possedere una comprovata conoscenza del mondo dell’elettronica di consumo, oltre a una solida cultura generale. A fronte poi della continua crescita di corner dedicati al make up e alla bellezza, aumentano le richieste di consulenti per la prova trucco e per la dimostrazione di nuovi prodotti beau-

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ty. Anche per il settore dolciario, che in concomitanza delle feste riacquista vivacità, Openjobmetis seleziona operatori di linea per gestire il flusso delle attività (dalla produzione al confezionamento), ma anche panificatori ed esperti pasticceri, oltre a carrellisti e mulettisti per le esigenze logistiche dell’indotto. Per ogni selezione, Openjobmetis valuta profili con flessibilità e disponibilità a lavorare su turni, nei festivi e nelle ore serali e notturne. Per le attività di vendita è fondamentale la conoscenza del prodotto e, se impiegati in cassa, l’uso dell’apposito dispo-

sitivo elettronico. Nelle grandi città è richiesta la conoscenza di almeno una lingua straniera, generalmente l’inglese, a cui è preferibile abbinare un’altra lingua (cinese e russo per i negozi di lusso). Spiccate doti relazionali e sensibilità commerciale completano il quadro delle skill del candidato ideale. Per scaffalisti e addetti all’inventario, invece, non sono richieste competenze specifiche se non attenzione e scrupolosità nello svolgere la mansione. Tutte le opportunità di lavoro sono reperibili sul sito di Openjobmetis continuamente aggiornato www.openjob.it

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F CIBUS partecipa alla fiera di Pechino iere

Un gruppo di imprese alimentari italiane alla fiera “World of Food Beijing” dal 26 al 28 novembre

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el 2012 la città di Pechino ha aumentato del 53% le importazioni di cibo, con un trend ancora crescente nel 2013 e nel 2014. Per intercettare questa domanda, Cibus parteciperà alla fiera “World of Food Beijing” che si terrà dal 26 al 28 novembre 2014 al China National Convention Center di Pechino. Gli organizzatori della fiera, la China Chamber of Commerce of Foodstuffs in collaborazione con Anuga/Fiera di Colonia, metteranno in contatto gli espositori con importatori, distributori, grossisti ed operatori alberghieri di una delle aree più popolose e benestanti della Cina, il cui mercato del food and beverage è meno esplorato rispetto a quelli di Shangai o Hong Kong. Grazie alla consolidata partnership con Anuga, Cibus porterà a Pechino un gruppo di aziende alimentari italiane che esporranno i loro prodotti e po-

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tranno partecipare ad incontri con la Grande distribuzione locale, secondo il modello originale ideato da Fiere di Parma dello “Store Check”, cioè degli incontri tra manager italiani e funzionari della Gdo locale direttamente all’interno del punto vendita. L’Area Italia, realizzata con la collaborazione di ICE, Federalimentare e Regione Emilia Romagna, copre 500mq ed ospita 50 aziende: da Ambrosi a Riso Gallo, dal Pastificio La Molisana a Coppini Arte Olearia, da Conserve

Italia a Wal-Cor Corsanini, da Coppola a La Contadina. L’interesse della Cina per il food made in Italy cresce anno dopo anno: nei primi 10 mesi del 2013 le importazioni dall’Italia sono aumentate dell’11,9% rispetto allo stesso periodo del 2012, per un valore di 225 milioni di euro. Il rapido ed impetuoso cambiamento dei modelli di consumo in Cina lascia prefigurare un grande spazio per l’esportazione di prodotti italiani.

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gricoltura

In forte aumento operatori economici provenienti da 124 Paesi

Salone Eima chiude con +20% visitatori

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ima, rassegna internazionale della meccanizzazione agricola, si è chiusa nel quartiere fieristico di Bologna con un risultato record: i visitatori, 196mila nella scorsa edizione, sono stati 235.614, con un incremento del 20%. FederUnacoma, federazione dei costruttori italiani organizzatrice della rassegna, segnala una crescita consistente degli operatori economici provenienti da 124 Paesi, 38.773, +21% sul 2012. Ad Eima hanno preso parte 1.800 industrie costruttrici, di cui 650 estere. “In questi giorni abbiamo visto una folla enorme composta da persone incredibilmente attente e motivate a conoscere anche nei dettagli tecnici la sconfinata merceologia di macchine e attrezzature presenti in questa rassegna”: così il presidente di FederUnacoma, Massimo Goldoni, ha commentato il risultato di Eima 2014. Nei cinque giorni di svolgimento, sono stati oltre 150 i convegni e gli incontri ospitati sui temi della meccanica, dell’agronomia e

della politica agricola. Spazio anche ai temi sociali, della cooperazione, e dell’etica economica, con il convegno sul tema “Agricoltura e legalità” dedicato alle cooperative sociali agricole che operano sui terreni confiscati alla malavita organizzata. 42 imprese pugliesi presenti - I dati di FederUnacoma relativi agli espositori confermano il grande interesse per la kermesse bolognese da parte delle imprese pugliesi: sono state presenti 42 aziende con una superficie espositiva impegnata pari a più di 2 mila metri quadrati. Se guardiamo le province d’appartenenza, il primato indiscusso spetta a Bari, che ad EIMA International ha potuto vantare una rappresentanza di oltre 22 espositori, pronti a confrontare la propria offerta di tecnologie con una domanda proveniente da ogni parte del mondo. Puglia agricola in fermento quindi, anche in previsione della quarta edizione di Agrilevante in programma dal 15 al www.foglie.tv


18 ottobre 2015 a Bari, sempre organizzata da FederUnacoma. Ministro Martina presente a incontro su giovani e lavoro - Importante convegno

organizzato ad Eima International 2014 a Bologna su “giovani in agricoltura, risorsa per il paese fra prospettive e nuove opportunità di lavoro”. Ai

lavori è intervenuto il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, che ha affrontato diversi temi legati anche all’agricoltura pugliese e, più in generale, a quella del Mezzogiorno d’Italia. Macchine per contrastare il dissesto idrogeologico - Il salone dell’agricoltura multifunzionale, all’interno di Eima, ha presentato un focus sulle tecnologie per gli interventi di manutenzione sul territorio, mai così attuale in questo periodo in cui il dissesto idrogeologico sembra essere all’ordine del giorno. Importantissimo, per colture e territorio sono le previsioni agro metereologiche. Premiato il trattore dell’anno - Organizzato da Trelleborg, durante Eima 2014 è andata in scena la premiazione della 18° edizione del trattore dell’anno. Miglior trattore per il 2015 è risultato il “Case IH Magnum Cvx 380”.

WWW.FOGLIE.TV L’informazione sul mondo agricolo e rurale a portata di click.

Cantine aperte A San Martino Festa in Cantina

Il CIHEAM all’ EIMA Cooperazione tra Italia ed Egitto

Eima 2014 Min. Martina su giovani e lavoro

L’evento autunnale organizzato dal Movimento Turismo del Vino di Puglia in collaborazione con l’assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. Otto cantine partecipanti, dove per l’occasione sono state organizzate visite guidate degustazioni di vini abbinati a prodotti tipici pugliesi, momenti di musica e folclore.

L’agricoltura egiziana, piattaforma d’accesso all’intero mercato nordafricano, ha un potenziale formidabile, con un fabbisogno di meccanizzazione crescente. E’ quanto emerso dall’incontro sul tema: “Egitto: opportunità e cooperazione per lo sviluppo sostenibile della meccanizzazione agricola”.

Importante convegno organizzato ad Eima International 2014 a Bologna su “giovani in agricoltura, risorsa per il paese fra prospettive e nuove opportunità di lavoro”. Ai lavori è intervenuto il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, che ha affrontato diversi temi legati anche all’agricoltura pugliese.

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In occasione dell’IFTF illustrato il nuovo Sistema di distribuzione dei fiori recisi

Barile Flowers Service vola in Olanda

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ERLIZZI - Barile Flowers Service, leader nell’importazione dei fiori recisi, ha partecipato alla quinta edizione dell’International Floricolture & Horticolture Trade Fair, il più importante evento fieristico mondiale nel mondo florovivaistico, che si è tenuto a Vijfhuizen (Amsterdam, Olanda) negli scorsi 5, 6, e 7 novembre, con l’obiettivo di presentare l’esclusivo sistema di distribuzione che accoglie e soddisfa i grossisti più esigenti. Nel corso della manifestazione Barile Flowers Service ha comunicato con il suo slogan “Connecting with us”, simbolo della connessione diretta tra due mondi: quello del produttore e del grossista. L’appuntamento di Vijfhuizen, giunto alla sua quinta edizione, ha offerto nuovi spunti per il business del settore florovivaistico. La Barile Flowers Service, fondata nel 1995, realtà consolidata nell’im-

portazione dei fiori recisi, ha sede amministrativa a Terlizzi (BA), ma con sede logistica ad Amsterdam. “Siamo orgogliosi di essere stati presenti anche quest’anno in Olanda con la novità che meglio rappresenta il nostro ‘nuovo corso’: il Sistema Barile, caratterizzato da innovazione tecnologica. Ritengo che un Gruppo come il nostro, non poteva mancare all’appuntamento florovivaistico più importante del mondo”, dichiara Nino Barile, CEO & Founder. L’innovativo sistema consente di essere un vero e proprio riferimento a 360° per il grossista che può scegliere fra un’ ampia varietà di fiori, ed esser collegato con i produttori delle varie parti del mondo e seguire il processo dell’ordine in toto. Un sistema che garantisce la consegna in piena sicurezza e precisione perchè il grossista può seguire passaggio per passaggio l’invio, il transito, il trasporto e l’arrivo. In questo modo viene garantito un prodotto fresco, visto che il

fiore non viene manipolato, una volta reciso viene sistemato in un packaging personalizzato che gli permette di essere trasportato riducendo al massimo il rischio di danni meccanici. “Siamo l’unica azienda in Europa in grado di consegnare ai propri clienti su uno stesso Pallet e senza stoccaggio della merce, 40 fiori di 40 produttori diversi da 15 paesi nel mondo”, continua Nino Barile. Sin dall’origine l’azienda si è ispirata ad una filosofia industriale basata su due principi:“just in time” e “outsourcing”. Il just in time consiste nell’acquisizione in magazzino solo della merce già venduta o che verrà sicuramente venduta. L’outsourcing prevede, invece, l’utilizzo di strutture e servizi di terzi per l’espletamento dei processi distributivi. In effetti, se il management, settore vendita, ufficio logistica e amministrazione sono ubicati in Italia, a Terlizzi, la piattaforma logistica è in Olanda presso il mercato di Aaalsmer all’interno dell’area doganale.

a prato calpestabile e 6 piccoli giardini, come perfette soluzioni per spazi verdi contenuti, progettati e realizzati da aziende costruttrici del verde associate. Il 12 Settembre inoltre, all’interno del programma di Fiorinsieme, si è tenuto un importante convegno organizzato da Associazione Florovivaisti Bresciani in collaborazione con

“Associazione Comuni Bresciani” e “Associazione Comuni Virtuosi”, dal titolo “Il verde come elemento del vivere bene il pianeta” che ha visto discutere su tematiche legate all’ambiente ed al verde (urbano o in senso lato). Fiorinsieme è un progetto che ogni anno si rinnova nella tematiche ma si impegna sempre ad attirare l’attenzione sui principali argomenti che ruotano intorno al mondo del florovivaismo e della progettazione del verde.

Fiorinsieme, un grande successo per la nona edizione

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a nona edizione di Fiorinsieme si è svolta a Brescia dal 6 al 14 Settembre in Piazza Paolo VI. Ideato e progettato da Associazione Florovivaisti Bresciani in collaborazione con il Comune di Brescia ha trasformato una delle piazze più belle d’Italia in una serra a cielo aperto con giardini a tema, incontri sul verde e una mostra mercato. Dal titolo “Small Gardens in the City”, ha visto l’allestimento di una grande area verde

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groalimentare

“Storica” coltura

Incontro Lions Club e Slow Food sulla mandorla di Toritto

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a coltivazione del mandorlo, nell’agro di Toritto, affonda le sue radici nella notte dei tempi; la sapienza di coltivazione rende l’incontro tra natura e cultura una ricchezza per tutto il territorio torittese. La Mandorla di Toritto, per le sue elevate qualità organolettiche e nutrizionali e per la sua rilevanza nel paesaggio agrario della Provincia di Bari è stata inserita nell’Arca del Gusto di Slow Food e dal 2004 è Presidio di Slow Food. Inoltre la Regione Puglia, sulla base della documentazione predisposta dal Presidio, l’ha riconosciuta come “prodotto tipico e tradizionale. In occasione dei 10 anni dalla costituzione del Presidio di Slow Food “Mandorla di Toritto” , promosso nel 2004 dalla Regione Puglia, il Lions Club di Toritto ed il Presidio Slow Food, lo scorso 13 novembre hanno organizzato, presso la Masseria Storica Pilapalucci, un In-

contro-Dibattito su La mandorlicoltura nell’agricoltura di qualità tra P.S.R. e politiche europee, Presieduto da Giovanni Ostuni, Governatore Distretto Lions 108AB, e da Damiano Ventrelli, Vice-Presidente Slow Food Puglia. Dopo i saluti da parte di Gabriele Reccia – Presidente del Lions Club di Toritto e di Giovanni Fasano – Sindaco di Toritto ci sono state le introduzioni di Emilia D’Urso e di Le-

onardo Manganelli, di Slow Food, e le relazioni di Marcello Longo, Consigliere Nazionale della Fondazione per la Biodiversità; Gabriele Papa Pagliardini, Direttore Area Politiche per lo Sviluppo Rurale, Regione Puglia; Sen. Dario Stefàno – Commissione Agricoltura, Senato della Repubblica. Ha concluso i lavori Fabrizio Nardoni – Assessore Politiche Agricole ed Alimentari – Regione Puglia.

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Omaggio al grande Albertone

Una cena in onore del marchese del grillo a Roma

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enerdì 14 Novembre presso il ristorante Mad Restaurant in via Gino Cervi a Roma (zona Vigne Nuove) si è tenuta una serata all’insegna dell’originalità che omaggia il ricordo di Alberto Sordi e di uno dei personaggi più riusciti nella carriera cinematografica, il marchese Onofrio del Grillo. L’evento ha previsto una cena nella quale si sono potute gustare le pietanze preferite dall’indimenticabile attore romano. L’idea è nata dalla volontà del proprietario del Mad Restaurant, Danilo Mancini, che commenta così la sua scelta “Sordi ha sempre messo al centro dei suoi film la buona tavola, il mangiare inteso come momento di spensieratezza e condivisione degli aspetti positivi della vita, certe scene fanno parte del patrimonio gastronomico del nostro paese e della nostra città, allora mi sono detto perchè non organizzare una serata proponendo i piatti per i quali andava pazzo? Quello che abbiamo ideato è un menù romano, tipico della tradizione della città, niente contaminazioni, niente sperimentazioni”. Il menu ,infatti, rigorosamente an-

corato alla tradizione ha compreso i classici piatti del repertorio culinario romano dai formaggi laziali, proseguendo con amatriciana e cacio e pepe o trippa alla romana e baccalà, con dessert finale. “D’altronde ad Alberto Sordi la cucina

piaceva semplice, con porzioni abbondanti e con del buon vino ad accompagnare il tutto”, dichiara Mancini il quale ha coniugato nel suo locale un’ambientazione vivace e vitale tipica dei film del grande Albertone.

A margine della tavola rotonda di AssoBirra, tenutasi a Roma

Continua la protesta del settore birrario italiano

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a settore in crescita con un buon potenziale, alla crisi a causa di una pressione fiscale esorbitante. È l’allarme lanciato dalla filiera della birra italiana, riunitasi in una tavola rotonda a Palazzo San Macuto a Roma. L’escalation dell’accisa ha registrato, infatti, +93% negli ultimi 10 anni e, con il prossimo aumento di gennaio 2015, un +30% negli ultimi 15 mesi. Ciò, secondo i relatori intervenuti (Alberto Frausin, AssoBirra; Mario Guidi, Confagricoltura; Mario Resca Confinmprese; Lino Enrico Stoppani, FIPE), ha già comportato la perdita

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di numerosi posti di lavoro (circa 8.000 con altri 2.400 a rischio) e lo stop della crescita dell’intera filiera birraria italiana. L’export è in flessione e i consumi si riducono spostandosi dal ‘fuori casa’ al domestico. Un asset importante dell’economia italiana, così come la variegata realtà imprenditoriale che le gravita attorno, una filiera esempio del Made in Italy di successo che vale 3,2 miliardi di euro, colpita duramente dalla crisi e penalizzata dall’aumento delle accise. Da gennaio prossimo, in pratica, metà birra sarà bevuta dallo Stato attraverso la tassazione e peserà direttamente sui consumatori. www.foglie.tv


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Nel capoluogo pugliese la prima tappa del tour su ciclo del riciclo

Nel 2013 Bari prima città del Sud per la raccolta differenziata di carta e cartone

è

partito da Bari il tour autunnale del PalaComieco, la struttura itinerante che porta nelle piazze di tutta Italia il ciclo del riciclo di carta e cartone, promossa da Comieco – Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica. In Piazza del Ferrarese, gli alunni delle scuole cittadine e famiglie hanno potuto visitare la grande esposizione interattiva di 400 mq, nata 9 anni fa per avvicinare adulti e bambini ai temi della corretta raccolta differenziata e del riciclo. Nel PalaComieco è stato possibile toccare con mano le fasi principali del riciclo e vedere con i propri occhi come “rinascono” carta e cartone. Come differenziarli correttamente? Come nascono nuove scatole e fogli di carta? Ogni domanda ha trovato risposta nel percorso formativo che ha guidato alunni e cittadini attraverso i tre

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grandi igloo, mostrando cosa succede “dopo il cassonetto”: nella prima struttura i visitatori, accompagnati da guide qualificate, hanno avuto modo di scoprire il “Gioco della spesa sostenibile”, che aiuta ad imparare il valore degli imballaggi cellulosici a partire dalla spesa quotidiana. Con la Macchina del Riciclo, all’interno del secondo padiglione, è stato riprodotto l’intero ciclo del riciclo, fino ai prodotti realizzati ed esposti a base di macero, come oggetti di uso quotidiano, veri e propri pezzi di design, arte e artigianato. Due Totem interattivi hanno permesso di calcolare con un semplice test la propria “impronta ecologica” e l’impatto sull’ambiente delle proprie abitudini quotidiane e hanno mostrato il Manifesto Interattivo dell’Ecoscuola, con consigli utili per adottare comportamenti ecologici anche in classe. Infine i più piccoli si sono potuti divertire con il cartone animato didattico, che riassume in modo semplice e immedia-

to i valori della mostra, fino alla possibilità di lasciare un messaggio personalizzato sulla grande bobina di carta riciclata posta nell’ultimo padiglione. “Con 67 kg raccolti da ciascun abitante nel 2013, un dato superiore alla media nazionale di circa 48 kg pro capite, Bari si è affermata al primo posto tra le grandi realtà metropolitane del Sud per la raccolta differenziata di carta e cartone” ha dichiarato Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “A Bari il riciclo dei materiali cellulosici rappresenta quasi la metà della raccolta differenziata cittadina e il 18% della raccolta di carta e cartone nella Regione Puglia, ai cui Comuni convenzionati Comieco ha versato quasi 6 milioni e mezzo di euro per i servizi organizzati del 2013. La futura crescita è individuabile soprattutto nella raccolta differenziata per le famiglie, a cui ci rivolgiamo direttamente con questa iniziativa che da sempre richiama l’attenzione di grandi e piccoli”.

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