FOGLIE n. 03/2014

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Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE

N° 3 • 15 Febbraio 2014

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generation Agroalimentare e turismo AGRICOLTURA Le principali novità previste dal Collegato Agricoltura alla Legge di Stabilità Fitosanitari, Italia penalizzata

agroalimentare

I.G.P. “Uva di Puglia” presente alla Fruit Logistica di Berlino

connubio vincente per la Puglia


Macchine potatrici per albero da frutto

Innovazione e Risparmio con le Nuove Tecnologie di Potatura

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AGRICOLA NOCESE S.R.L. ormai da oltre 20 anni leader di produzione e commercializzazione di macchine per l’agricoltura, sempre alla ricerca di nuove tecnologie avanzate del settore agricolo. Adesso propone macchinari altamente professionali ed innovative per la potatura meccanizzata. La vasta gamma di potatrici, si adatta su ogni varietà di alberi da frutto come agrumi, uliveti, ciliegeti, mandorleti, melograni, peschi, albicocchi…. garantendo ai produttori un risparmio di tempo, rendendo il lavoro più veloce e remunerativo, abbattendo così i costi aziendali incrementando la produzione. Le potatrici da noi presentate stanno riscuotendo un enorme successo, grazie alle diverse prove in campo eseguite, dimostrando la loro versatilità del taglio sia nel TOP superiore che in quello laterale delle piante, adeguandosi in maniera eccellente per potatura verde o secca con tagli di diametro fino a 20 cm.

Le nostre macchine inoltre, riescono ad effettuare un lavoro che copre all’incirca l’80% della pianta.

I macchinari sono di produzione Spagnola, marca JUMAR un’azienda con una esperienza trentennale, di cui l’AGRICOLA NOCESE S.R.L. è importatore unico per l’Italia e ne garantisce l’alta qualità e la superiorità delle nostre potatrici che non hanno rivali sul mercato attuale. “chiunque è interessato si può prenotare, contattandoci per prove gratuite in campo”


Editoriale 15 febbrAIO 2014 - n. 3 - Anno 9

Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE

FRUIT LOGISTICA: CORSA AI NUOVI MERCATI MA GLI ESPOSITORI ITALIANI INIZIANO A “DELOCALIZZARE”

L Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione

Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Annalinda Laruccia, Nica Ruospo, Maria Fortino, Gianni Colaianni, Rino Pavone Pubblicità Click On Studio Via Q. Sella, 40 - 70122 - Bari Tel. 080 9755146 www.clickonstudio.it

di Vito Castellaneta

a FruitLogistica di Berlino si è confermata ancora una volta “la” fiera mondiale dell’ortofrutta”: i numeri infatti danno ragione agli organizzatori con oltre 60 mila visitatori, nuovo record assoluto. Più di qualche espositore italiano, tuttavia, ha avuto la percezione di un lieve calo delle presenze. Se così fosse, si dovrebbe prendere atto di una minore attenzione nei confronti del made in Italy a favore di altri mercati. La crisi nazionale spinge le aziende a cercare fortuna all’estero e ciò si riflette nella scelta, destinata a consolidarsi, di posizionare spazi espositivi “tricolore” nei padiglioni di altri Paesi: Unaproa, che in precedenza non era mai “scesa in campo” nella kermesse tedesca, ha collocato una collettiva con 6 Op nel

padiglione della Germania; Ilpa Ilip, Cartonpack, e chissà quanti altri, il prossimo anno “delocalizzeranno” presidiando gli spazi fieristici più battuti da operatori e visitatori dell’Est Europa o dei mercati emergenti. Più che una fiera, FruitLogistica si è confermata un “grande meeting point” con una concentrazione di incontri con clienti e fornitori per i quali servirebbero certamente tempi e spostamenti di ben altra portata. Berlino ha mostrato il meglio dell’Italia ortofrutticola del fresco, del convenience e delle tecnologie (su cui, assenti ministri e politici, si sono interamente concentrate le luci della ribalta). Questa Italia ha accettato la sfida gettandosi nella mischia della competizione globale. Le opportunità ci sono, ora bisogna saperle cogliere nel migliore dei modi.

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AGRICOLTURA

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Obiettivo dare più competitività Fitosanitari, fumata nera dal Comitato Interministeriale Convegno a Fieragricola: Bastonato settore da 1 mld di euro Fiera Agricola, 24 - 27 aprile Nel nuovo polo fieristico campano uso sostenibile dei pesticidi La Difesa integrata Biodiversità e Germoplasma Convegno su recupero colture pugliesi Ecco la PAC targata 5 Stelle occupazione, qualità e territorio FIMA: “Inaccettabile” Proposta di soppressione del MIPAAF

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Sommario

24 Unicredit accordo “agricolo”

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Un miliardo per lo sviluppo del settore Losapio capo di UE.COOP L’Unione promossa da Coldiretti aiuto per “investimenti” Regione Puglia Campagna 2013/2014

agroalimentare

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Grande partecipazione a Fruit Logistica IlGal Sud Est Barese a Fruit Logistica Insieme al comune di Rutigliano Imparare a potare gli olivi A scuola di olivicoltura in provincia di Lecce

pesca

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speciale bit

6 con un occhio ad Expo 2015

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Tutto sul Turismo La Puglia alla BIT 2014 Novità ed obiettivi Riccardo Scamarcio alla Bit Per la Provincia di Barletta- Andria-Trani Il Gal“Ponte Lama”alla Bit Per Turismo e Produzioni Tipiche Il Gal Terre di Murgia al Press meeting “Benvenuti in Puglia” alla Bit Brindisi e provincia con il Touring Club Italiano Cantina Produttori sceglie Bit raccontarsi come meta del turismo

Progetto di monitoraggio Italo-Tunisino

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Tutto sul Turismo

Bit 2014 con un occhio ad Expo 2015

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rande successo per la Borsa Internazionale del Turismo andata in scena dal 13 al 15 febbraio scorsi con tante novità pensando ad Expo2015. Tra le Regioni che hanno animato la sezione Italy troviamo, da Nord a Sud e Isole,Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna,Veneto, Liguria,Marche, Umbria, Toscana,Calabria, Sardegna, Basilicata, Puglia, Lazio. Le Regioni investono in Bit, dunque, a conferma della leadership indiscussa della Borsa del Turismo per tutto l’incoming Italia. Tra le destinazioni estere che hanno popolato la sezione The World si sono segnalate, da un’area in forte crescita come l’Europa continentale, Bulgaria, Croazia, Grecia, Polonia, Ungheria e Macedonia,che ha fatto il bis dopo il successo del debutto lo scorso anno. Dal Middle East

e area mediterranea, a conferma delle potenzialità della regione, è arrivata una folta pattuglia, che include Algeria, Autorità Palestinese, Cipro, Egitto, Giordania, Iran, Israele, Libia, Marocco, Tunisia, Turchia, Yemen. Si segnalano poi Cina, Corea, Cambogia, Giappone, India, Malesia, Thailandia dall’Asia; Botswana, Etiopia, Namibia, Sao Tomé e Principe e Uganda dall’Africa; Anguilla, Argentina, Cuba, Repubblica Dominicana, Messico dal Centro e Sud America. Numerose anche le adesioni, tra i maggiori operatori italiani e internazionali, quali Alpitour, Best Tours, I Viaggi di Maurizio Levi, New Livingston, Nicolaus Tour, Settemari, Deutsche Bahn, OTA Viaggi, Rubi Travel, Amitravel. Bit è ormai irrinunciabile piattaforma di business internazionale per il settore, basta ricordare i risultati dell’e-

dizione 2013: oltre 2.100 espositori da 100 Paesi, più di 53.600 visitatori professionali, 1.000 aziende e 700 buyer internazionali partecipanti ai workshop, oltre 2.000 giornalisti accreditati, oltre 19 mila business match. Sulla stessa linea si è mosso il nuovo workshop Bit BuyExpo 2015: grazie alla presenza di hosted buyer selezionati, Bit 2014 è diventato il luogo, dove programmare e acquistare in anteprima i pacchetti turistici legati a Expo 2015, una straordinaria opportunità per il mercato italiano e internazionale. In quest’ottica, Bit 2014 ha inteso valorizzare ulteriormente il posizionamento nella location di Milano, capitale italiana degli affari, della moda, del design e dello shopping, e metropoli di rilevanza globale nel contesto internazionale.

Novità ed obiettivi

La Puglia alla BIT 2014

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o stand della Puglia quest’anno alla BIT ha impegnato un’area di 300 mq, con una zona btob per gli incontri degli operatori, una sala conferenze, un punto leisure-social dove si sono svolti gli incontri con i responsabili dei social media e un’area show cooking curato dal Consorzio Masserie Didattiche. Anche quest’anno, quindi, Pugliapromozione si è presentata al pubblico insieme agli operatori turistici privati; trentasei i co-espositori che hanno avuto delle postazioni di lavoro personalizzate nell’area Puglia. Nella conferenza stampa che si è tenuta venerdì 14 febbraio alla sala Aquarius la Puglia ha presentato alla BIT 2014 i suoi principali prodotti: mare, sport e natura, enogastronomia, arte e cultura, tradizione e spiritualità, eventi e intrattenimento. E’ una regio-

ne con un’offerta molto varia e diffusa sia dal punto di vista dei prodotti che dei territori: famiglie, giovani, mice, luxury, sport, natura&wellness, enogastronomia, weekend in città d’arte, weekend in masseria. Il filo conduttore che lega prodotti e territori della Puglia è il turismo esperienziale: “Live your Puglia Esperience“. Lo slogan che racchiude l’idea di vivere la propria esperienza in una Puglia ancora autentica e accogliente, dove, come ha scritto una giornalista del Telegraph “il fascino sta tutto nell’imprevisto”. Alla conferenza stampa presenti il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, gli assessori al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Silvia Godelli, e alle Risorse Agroalimentari, Fabrizio Nardoni, il direttore di Pugliapromozione, Giancarlo Piccirillo e il fotografo di National Geographic Traveller, Francesco Iacobelli. Per il

2014 Pugliapromozione ha puntato ancora sui mercati esteri, forte anche dei successi e dei riconoscimenti ottenuti: National Geographic Traveller ed anche Lonely Planet hanno inserito per l’Italia la Puglia fra le Top Travel Destinations del 2014, insieme a destinazioni di eccellenza come il Messico e l’India. Nel programma un forte impegno nella promozione internazionale del brand Puglia, attraverso un folto calendario di iniziative, di cui molte in co-marketing con importanti brand internazionali, ed una strategia sempre più integrata fra btob e btoc. Novità dell’anno saranno i road show nelle capitali estere collegate con voli diretti alla Puglia.


Per la Provincia di Barletta- Andria – Trani

Riccardo Scamarcio testimonial alla Bit

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iccardo Scamarcio e la Provincia di Barletta - Andria - Trani: è il binomio vincente che ha accompagnato l’apertura della Borsa Internazionale del Turismo di Milano, con una conferenza stampa lo scorso giovedì 13 febbraio presso la Sala Gemini del Centro Congressi della Fiera di Milano. Tranese di nascita, cresciuto ad Andria prima di trasferirsi a Roma per intraprendere la carriera cinematografica, Riccardo Scamarcio è certamente uno dei simboli della terra di Federico II, che lui stesso ama definire la sua “terra” ed il suo “sangue”. “Non solo per la sua particolare conformazione geografica, ma soprattutto per il fascino e la storia che la caratterizzano, la Provincia di Barletta

- Andria - Trani è il vero cuore della Puglia - ha affermato l’attore nell’annunciare la sua presenza quale ospite della Provincia alla Bit di Milano -. Questo è un territorio ricco di storia e di magia. Basti pensare al meraviglioso Castel del Monte di Andria, una costruzione federiciana diventata sito Unesco, al Castello Svevo di Barletta o alla Cattedrale di Trani, ai tanti luoghi intrisi di storia ed arte, per non parlare del mare blu profondo, dei suggestivi porti pescherecci, degli stabilimenti termali e, soprattutto, degli inconfondibili sapori di un’enogastronomia da far invidia a tutto il mondo”. “Non poteva esserci testimonial più adatto di Riccardo Scamarcio a promuovere l’operosità della nostra terra e la vivacità della nostra Provincia tra tradizione e innovazione - ha invece

La Borsa internazionale del Turismo

Il Gal “Ponte Lama” alla Bit per Turismo Rurale e Produzioni Tipiche

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l Gruppo di Azione Locale di Bisceglie e Trani ha partecipato alla vetrina milanese del turismo internazionale presentando quattro itinerari enogastronomici che promuovono alcune eccellenze del territorio: Ciliegia, Moscato, Olio e Uva. Ricordiamo che il GAL ha l’obiettivo di consolidare l’economia rurale valorizzando il paesaggio e le produzioni tipiche, come risorse primarie dello sviluppo locale. Uno dei primi passi compiuti per il perseguimento di tale obiettivo è stato fornire il sostegno economico ad attività quali agriturismi ed affittacamere, in grado di aumentare il presidio antropico dello spazio rurale, ora bisogna aumentarne l’attrattività sfruttando i nostri giacimenti enogastronomici. I weekend proposti, infatti, mettono al centro il prodotto tipico e si

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arricchiscono con passeggiate in campagna, partecipazione alle raccolte, visite ad aziende agricole e ai frantoi, ma anche visite al centro storico, ai musei e ai monumenti più caratteristici delle due città costiere favorendo la destagionalizzazione del turismo. Tali percorsi sono stati strutturati per rispondere alle nuove esigenze della nuova domanda turistica: più rurale, di scoperta e di gusto. All’evento hanno partecipato Antonio Piazzolla, presidente del GAL Ponte Lama e Gianni Porcelli, direttore tecnico del GAL Ponte Lama che hanno relazionato insieme al sindaco di Bisceglie Francesco Spina e il sindaco di Trani Luigi Riserbato al convegno sul tema “Il territorio rurale e le produzioni tipiche: una nuova frontiera per il turismo”.

affermato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola -. Siamo infatti la Provincia più giovane d’Italia e Riccardo, giovane ma già tra gli attori più stimati e ricercati, è uno dei tanti talenti che questa terra ha saputo sfornare”. “Ringraziamo Riccardo per la disponibilità dimostrata - ha invece affermato il Consigliere provinciale delegato al Turismo Pantaleo Mastrogiacomo - Non ha esitato un attimo a recitare il ruolo di testimonial di questo territorio alla Bit di Milano e questo ci rende orgogliosi. I dati in nostro possesso ci vedono come una delle mete turistiche più attrattive e ricercate: siamo certi, per il futuro, di continuare su questa strada, sempre nell’ottica di quella destagionalizzazione che è il nostro principale obiettivo”.

Il GAL Terre di Murgia al Press meeting “Benvenuti in Puglia”

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i è svolto giovedì 13 febbraio, nella prestigiosa cornice dell’hotel Carlton Baglioni di Milano, il Press meeting “Benvenuti in Puglia”, nel corso del quale le principali proposte turistiche tematiche della Puglia sono state presentate alla stampa nazionale specializzata e alle più autorevoli testate giornalistiche. “Federicus” e “Notte dei Claustri”: questi gli eventi cardine che aprono e chiudono il ricco calendario dell’offerta turistica qualificata dei Territori di Altamura e Santeramo in Colle promossa dal GAL Terre di Murgia, unico GAL pugliese che ha preso parte all’evento.

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Bit

Alla Bit di Milano verso Expo 2015 con il Touring Club Italiano

Brindisi e provincia alla prestigiosa kermesse milanese

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È stato l’Expo 2015 il punto di riferimento dell’edizione 2014 della Borsa internazionale del turismo: il Touring Club Italiano vi ha partecipato con un proprio stand, strategicamente sistemato nella sezione Italy, padiglione 3. Uno spazio e punto d’incontro dove i soci hanno trovato tutte le novità del mondo associativo e della produzione editoriale firmata Touring, senza trascurare i progetti come le Bandiere arancioni, i Club di Territorio e i luoghi “Aperti per Voi”. Nello stand allestito uno spazio interattivo in cui scaricare tramite QR le famose app Tci (Touring, Touring in viaggio, Borghi accoglienti) e il catalogo digitale Touring Editore. Altro importante e attesto evento alla Bit 2014 è stata la presentazione del nuovo portale Tci www.touringclub. it, uno strumento interattivo per accompagnare i viaggiatori, italiani e stranieri, alla scoperta dell’Italia. In fiera promosso anche il calendario di eventi, appuntamenti e attività per celebrare i 120 anni dalla fondazione del Touring Club Italiano, del suo impegno in difesa dell’ambiente, per la valorizzazione e fruizione del patrimonio artistico e culturale, per la promozione turistica del Belpaese. Brindisi e la sua provincia sono stati certamente ben rappresentati: spazio alla

promozione del Castello Imperiali di Francavilla Fontana, che ospita il punto d’incontro del Club di Territorio; ai Comuni di Cisternino e Oria, dove sventola la Bandiera arancione; al Comune di Ostuni, certificato da Legambiente e Touring con le Cinque vele. E poi le visite guidate con i consoli Tci, Giuseppe Genghi, Giovanni Colonna e Stefano Cavallo, anche in occasioni particolari come i riti della Settimana Santa a Francavilla Fontana, la Scamiciata di Fasano, il cartellone di eventi estivi e i laboratori del gusto a Ostuni, il Corteo storico e Torneo dei Rioni a Oria, la fiera di Santa Lucia a Erchie, l’expolibri a Torre Santa Susanna, la sagra del fico mandorlato di San Michele Salentino, gli eventi legati alla tradizione enogastronomica di Ceglie Messapica, gli appuntamenti con la vendemmia nelle campagne di Cellino San Marco, Sandonaci, San Pietro Vernotico. Inoltre il Touring ha rivolto un invito speciale al viaggio lungo i percorsi dei “Castelli del Brindisino” e quelli del “Litorale Adriatico”, ripresi dalla mitica Guida Rossa del Touring che quest’anno compie 100 anni, e che ora intercettano anche il tracciato della Via Francigena del Sud elaborato dal Centro studi del Touring e approvato dalla Giunta Regionale nell’estate scorsa. Brindisi è al centro di questi itinerari sulle rotte della via

Appia e della via Traiana coniugando arte, storia, architettura, paesaggio, natura, biodiversità, ed enogastronomia. Un percorso che attraversa la natura incontaminata di aree come la riserva naturale marina e terrestre di Torre Guaceto lungo il litorale di Carovigno e San Vito dei Normanni, il parco delle Dune Costiere tra Ostuni e Fasano, e che approva nel capoluogo con le Saline di Punta della Contessa e il Bosco di Cerano, con la campagna trapuntata di trulli, cantine, frantoi e masserie, le produzioni artigianali e gastronomiche locali. Un territorio che vanta anche una diffusa e peculiare rete di castelli e torri costiere. “Una Bit, quella del 2014, profondamente rinnovata – dichiarano i consoli Giuseppe Genghi e Giovanni Colonna – e che si è concentrata in prima battuta sull’ormai prossimo appuntamento di Expo 2015 che si svolgerà, tra l’altro, a poca distanza dai padiglioni fieristici di Rho-Pero. Il Touring Club Italiano ha tanto da raccontare all’Italia e al mondo, partendo anche da Brindisi e dalla sua provincia, per continuare a far viaggiare, visitare e leggere tante generazioni, attraverso la scoperta di luoghi e la conoscenza di un immenso patrimonio culturale fuori dai grandi flussi turistici. In quel Salento che con Lecce e Brindisi è candidato a Capitale della Cultura 2019”.

La Cantina Produttori sceglie Bit

Vini di Manduria: raccontarsi come meta del turismo eno-gastronomico

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a Cantina Produttori Vini di Manduria è da anni promotrice dell’Enoturismo legato al Primitivo di Manduria, arricchendo ogni anno l’offerta di proposte eno-gastronomiche e di scoperta dei tesori del nostro territorio. Dal 13 al 15 febbraio la Cantina con il suo Museo è stata presente alla Bit 2014: a fare gli onori di casa la Dott.ssa Anna Gennari, responsabile del settore enoturistico della Cantina. “Siamo stati fra i 35 coespositori – di operatori del territorio

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Puglia – dichiara - in rappresentanza sia della ricettività, sia delle aziende dell’incoming dove, attraverso il brand coniato ‘Primitivo Wine Tour’ abbiamo proposto, ad un pubblico internazionale, i percorsi tra aree naturalistiche, Parco Archeologico, patrimonio artistico ed architettonico e il Museo della Civiltà del Vino Primitivo che solitamente si concludono con le degustazioni di Primitivo di Manduria”. L’aspetto eno-gastronomico è diventato nel tempo una componente di rilievo, ricercata da un turismo deside-

roso di riappropriarsi delle atmosfere e dei segreti di ogni territorio anche attraverso la conoscenza sensoriale dei suoi prodotti: legare difatti una località ai suoi sapori, le suggestioni paesaggistiche e museali alle sue tradizioni, rappresenta un modo infallibile per approfondire la conoscenza di specifici territori. Ancora un impegno della Cooperativa manduriana per la valorizzazione turistica del territorio di appartenenza, storicamente legato alla produzione del Primitivo di Manduria. www.foglie.tv


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gricoltura

Obiettivo dare più competitività a un settore cruciale per la nostra economia

Collegato Agricoltura alla Legge di Stabilità 2014

di Paola Dileo

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on il Collegato Agricoltura alla Legge di Stabilità 2014, il Consiglio dei Ministri è recentemente intervenuto a favore del comparto agroalimentare con disposizioni per il sostegno del Made in Italy, la semplificazione, la competitività e la riorganizzazione del settore. Tra le principali novità: Sostegno al Made in Italy – Prevista la creazione di un marchio Made in Italy per l’agroalimentare che contribuirà a rendere più riconoscibili in tutto il mondo i prodotti autenticamente italiani. Marchio che sarà privato, facoltativo, in linea con la normativa europea e potrà arrestare la contraffazione e l’Italian Sounding, producendo un danno all’export italiano di circa 60 miliardi di euro. Inoltre si istituisce un credito d’im-

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posta per le aziende che investono in infrastrutture logistiche e distributive all’estero per i nostri prodotti. L’obbiettivo è colmare quelle carenze che frenano le esportazioni del Made in

Italy. Semplificazione – Su questo fronte si è intervenuti per ottimizzare le funzioni degli organi di vigilanza, attraverso un coordinamento più effica-


ce, il divieto della duplicazione degli accertamenti e l’interscambio di dati informatici tra gli stessi. Ciò consentirà di controllare più aziende evitando inutili sovrapposizioni. Inoltre, grazie alle nuove norme, sarà possibile aprire un’attività agricola in tempi brevi, riducendo i tempi per il silenzio assenso di due terzi, ossia da 180 a 60 giorni. Previste ulteriori semplificazioni anche per le aziende agricole del settore biologico. Competitività – Diverse le misure a sostegno della competitività. Per il ricambio generazionale e l’imprenditoria giovanile , in continuità con il decreto “Destinazione Italia” del Dicembre 2015, si prevede di sostenere le piccole e micro imprese condotte da under 40 attraverso mutui agevolati che consentano investimenti nella produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, riducendo i problemi di accesso al credito. Previsti altresì finanziamenti per l’innovazione tecnologica , l’agricoltura sociale, e prodotti a filiera corta. Impellente anche l’adeguamen-

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to dell’ordinamento nazionale agli orientamenti comunitari in materia di Gestione del Rischio in Agricoltura e di regolazione dei mercati. In particolare per il sostegno al reddito degli agricoltori si attingerà agli strumenti PAC 2014-20 come quello per la stabilizzazione dei redditi e i fondi di mutualità. Riorganizzazione – Nell’ottica della razionalizzazione della spesa pubblica si prevede una delega al Governo per la riorganizzazione degli enti vigilati dal MIPAAF. Il riordino consentirà di destinare il 50% dei risparmi di spesa per il finanziamento di politiche a favore del settore agroalimentare. Per esempio saranno ridefinite le funzioni dell’AGEA (Agenzia per l’Erogazione in Agricoltura). Il CRA (Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura) assorbirà anche le funzioni dell’INEA (Istituto Nazionale di Economia Agricola) che viene soppresso. Il Governo potrà inoltre adottare decreti per aggiornare le normative in materia e risolvere le eventuali incongruenze.

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groalimentare

Grande partecipazione della Regione Puglia alla Fruit Logistica 2014

Igp “Uva di Puglia” protagonista a Berlino

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ncora una volta, 21 aziende provenienti dalla Regione Puglia hanno partecipato, dal 5 al 7 Febbraio scorsi, a Berlino alla FruitLogistica, la più importante fiera del commercio internazionale di prodotti ortofrutticoli. Le aziende pugliesi, coordinate dall’APEO (Associazione Produttori Esportatori Ortofrutticoli), sono state presenti nello stand collettivo della Regione Puglia e dell’UnionCamera Puglia. Le Aziende pugliesi hanno esposto i propri Prodotti, uva da tavola, agrumi, meloni e ciliegie, oltre che una molteplicità di ortaggi tipici (pomodori, cavoli, cipolle, carote e patate), spezie fresche e secche, fregiandosi del marchio “Prodotti di Puglia”, lanciato nel 2012 dalla Regione Puglia nel tentativo di coniugare tradizione ed innovazione, con forte attenzione alla salvaguardia dell’ambiente ed alla sana alimentazione mediante la valorizzazione della tradizionale dieta mediterranea, che trova proprio in Puglia i suoi principali cibi, dall’olio extravergine d’oliva alla frutta e verdura. Il marchio “Prodotti di Qualità Puglia” garantisce al meglio l´unicità e l’incomparabilità dei Prodotti, valorizzando, nello stesso tempo, il lavoro dei Produttori pugliesi che riescono ad ottenere risultati eccellenti, grazie alla giusta coniugazione delle tradizioni secolari e l’utilizzo di tecnologie all´avanguardia. La Qualità dei Prodotti unita alle capacità imprenditoriali fanno dei Prodot-

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ti di Alta Qualità Puglia delle prelibatezze di eccellente pregio sempre più riconosciuti e apprezzati dai rigidi ed esigenti distributori e consumatori internazionali. Momento molto importante per sottolineare tutto ciò è stato il Workshop “Puglia-La regione della frutta e della verdura”: al centro dell’attenzione di quest’evento informativo, organizzato dalla Regione Puglia e UnionCamere Puglia, in collaborazione con il Console onorario di Germania in Puglia, Dott.ssa Caterina Calia e con il dott. Giacomo Suglia del Consorzio APEO, ci sono stati proprio gli eccellenti prodotti di Alta Qualità Puglia presentati ad un pubblico qualificato di esperti e operatori commerciali tedeschi e internazionali, interessati ad avviare e consolidare rapporti commerciali con le aziende pugliesi. Il workshop è stato moderato dalla giornalista Gabriele Bastian della rivista “Fruchthandel Magazin”, mentre sono intervenuti per un messaggio di saluto il signor Gérald Lamusse, Direttore della Fruit Logistica di Berlino, il Console onorario di Germania

di Nicola Trisolini

in Puglia, Dott.ssa Caterina Calia, l’Assessore alle Risorse Agricole e dell’Alimentazione, dott. Fabrizio Nardoni, il Vicepresidente della Camera di Commercio di Bari, Dott. Giuseppe Riccardi, la dott.ssa Angela Patrizia Partipilo ed il Dott. Luigi Triggiani della Unioncamere Puglia. Importante da rilevare anche la presenza del Dott. Vito Rubino, Presidente del Sistema di certificazione I.G.P. “ Uva di Puglia”.

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Insieme al comune di Rutigliano

Il Gal Sud Est Barese alla Fruit Logistica di Berlino

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e la “sfida” è riempire gli scaffali della grande distribuzione mondiale con i prodotti ortofrutticoli italiani, la Puglia punta più in alto e aggancia alla promozione delle proprie eccellenze agroalimentari, anche quella del suo territorio. E’ questo l´obiettivo del progetto “Local @gricode”, presentato alla fiera internazionale Fruit Logistica, a Berlino. L’iniziativa, realizzata dal Gruppo di azione locale Sud est barese, utilizza la tecnologia del Qr code. “Si tratta di un codice - ha spiegato il direttore del Gal, Arcangelo Cirone - che verra applicato sulle etichette dei prodotti pugliesi. Inquadrato con un semplice smartphone, consentira a chiunque nel mondo, di avere notizie sul prodotto ma soprattutto di vedere il territorio dal quale proviene, conoscendone la storia, le tradizioni e la cultura”. “Sarà un vero viaggio virtuale - ha precisato il presidente del Gal, Pasquale Redavid - che sicuramente invoglierà tanti a venire nella nostra regione a toccare con mano quello che hanno visto sul proprio telefonino”. Inizialmente, il progetto partirà con l’uva da tavola e le ciliegie del sud est barese, e la cipolla rossa di Acquaviva (già presidio slow food). Nel corso della presentazione del progetto a Fruit logistica, dove sono stati presenti 27 aziende pugliesi tra i 2.600 espositori provenienti da 84 Paesi, e’ stato assegnato anche il premio ‘Grappolo d’argento’, giunto alla sedicesima edizione. Quest’anno il riconoscimen-

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di Maria Fortino

Il Direttore tecnico del GAL SEB Arcangelo Cirone

to, che viene assegnato dal Comune di Rutigliano, e’ stato assegnato alla edizione italiana del portale internazionale ‘FreshPlaza’, per la grande visibilità che ha dato nel mondo all’uva da tavola. Un lavoro, quello nel campo dell’ortofrutta, che in Puglia impegna 37mila aziende che esportano l’80% del proprio prodotto. Infatti-ha sottolineato il presidente di Fruitimprese, Marco Salvi- il nostro obiettivo deve essere proprio quello di fare rete e

rappresentare il ‘sistema Italia’. La concorrenza non deve essere tra di noi ma tra le imprese italiane e il resto del mondo dove dobbiamo imporci coi nostri prodotti: e’questa la grande sfida”. Un obiettivo, quello di “essere uniti uscendo dai nostri confini”, ha concluso il sindaco di Rutigliano, Roberto Romagno, “che volevamo raggiungere cinque anni fa quando siamo venuti per la prima volta a Berlino, e al quale siamo sensibilmente piu vicini”.

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gricoltura

Vernocchi: urgono risposte, Italia penalizzata

Fitosanitari, fumata nera dal Comitato Interministeriale

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itosanitari, i tempi stringono: i produttori italiani hanno bisogno di risposte urgenti per organizzarsi, produrre i principi attivi, i documenti e le etichette necessarie. E restano alla finestra in attesa di un coordinamento tra Paesi dell’Unione Europea che al momento non esiste, a discapito dell’Italia. Davide Vernocchi, presidente del settore ortofrutticolo di FedagriConfcooperative, lancia un ideale grido d’allarme a pochi giorni dal Comitato fitosanitario del 6 febbraio che avrebbe dovuto fornire degli input e invece ha lasciato tutto in sospeso, rimandando a un successivo summit previsto entro la fine del mese: “Il Comitato presieduto del Ministero della Sanità e compartecipato da Mipaaf e dal Ministero dell’Ambiente con i relativi esperti non è entrato nel merito delle autorizzazioni d’uso eccezionali, alle quali altri Paesi europei stanno facendo pesantemente ricorso per sopperire alla mancanza di efficaci alternative, creando così condizioni di disparità commerciale ed economica”, spiega Vernocchi. “In ballo ci sono qualcosa come 300 richieste di “deroghe”, un dato che inquadra perfettamente la dimensione del problema. Le parti si sono impegnate a trovarsi entro il 28 febbraio, ma non vorremmo si andasse per le lunghe; ci sono notevoli problemi agronomici ma soprattutto organizzativi cui dare impellente risposta. Bisogna accelerare i tempi, fare in modo che il tavolo si riunisca il prima possibile, fermo restando che serve anche un coordinamento tra vari Paesi affinché i temi vengano affrontati nello stesso modo in tutta la Ue”. Tra le richieste specifiche, l’autorizzazione dell’uso eccezionale del Dimetoato come mezzo per limitare gli ingenti danni causati dalla diffusione di Drosophila suzukii e dalla virulenza di Ceratitis capitata sulle colture a frutto rosso (fragola, lampone, mirtilli giganti, ciliegio, ecc.). E ancora: in Italia l’unica possibilità di protezione N°3 - 15 febbrAIO 2014

dal riscaldo superficiale della pera è rappresentato dal trattamento con 1-metilciclopropene (Smart Fresh), che presenta una serie di inconvenienti, mentre in Spagna e Portogallo è stata concessa l›autorizzazione all›uso straordinario della molecola Etossichina anche per l›annata 2013/2014. Sul tavolo resta anche l’utilizzo di sostanze post raccolta per le drupacee,

fondamentale per raggiungere i mercati più lontani. “Tutte le Op – aggiunge Vernocchi - si stanno muovendo per accelerare un percorso di cui il mondo della produzione ha fondamentale bisogno e che, non dimentichiamolo è a costo zero… Invece qui si continua a tergiversare e per l’Italia è impossibile operare al pari di altri competitor”.

Convegno a Fieragricola

”Bastonato” settore da 1 miliardo di euro

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i agrofarmarci e di Pan (Piano d’azione nazionale sull’uso sostenibile degli agrofarmaci), si è parlato anche in un convegno che si è tenuto il 6 febbraio alla Fieragricola di Verona. Lorenzo Faregna, direttore di Agrofarma e Assofertilizzanti ha lamentato la politica troppo repressiva e disincentivante attuata dall’Italia: “Siamo l’unico Stato che nel recepire le direttive europee ha la mano più pesante del legislatore comunitario”, ha detto Faregna. “Le regole, rigidissime, non favoriscono un mercato che da solo vale in Italia quasi un miliardo di euro. Risultato: la produzione rischia di scappare

oltre confine”. Agrofarma ha lamentato una sorta di demonizzazione di prodotti che, è stato detto, “consentono di ottenere raccolti più abbondanti e dunque alimenti a minor costo, con produzioni maggiormente svincolate dalla stagionalità”. L’Italia si colloca al sesto posto a livello mondiale e al terzo in Europa, rappresentando circa l’11% del mercato europeo degli agrofarmaci, preceduta solo da Francia e Germania. Emilia Romagna e Veneto sono le due regioni più importanti in un settore che, è stato evidenziato a Verona, investe in ricerca e sviluppo il 6% del fatturato.

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Nel nuovo polo fieristico campano

Fiera Agricola, dal 24 al 27 aprile la 10a edizione

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al 24 al 27 aprile prossimi torna per il decimo anno consecutivo Fiera Agricola, uno degli appuntamenti primaverili più importanti per il settore primario in Terra di Lavoro e non solo. La manifestazione, che già dall’anno scorso si tiene nel nuovo polo fieristico campano, l’A1 Expo (uscita A1 Capua - Caserta), è stata iscritta nel calendario 2014 delle manifestazioni fieristiche internazionali che si tengono in Italia. Un riconoscimento arrivato grazie al grande successo dell’ultima edizione di Fiera Agricola, che ha visto la presenza di quasi 40mila visitatori e di oltre 250 espositori provenienti da tutta Italia. Punto di riferimento per il comparto agroalimentare del Mezzogiorno, Fiera Agricola riunisce tutte le maggiori aziende nazionali ed estere che operano nel settore, in uno spazio espositivo che copre ben 50 mila metri quadrati, di cui 15 mila coperti, suddiviso in quattro settori espositivi: macchinari e attrezzature, zootecnica e mangimi, energie rinnovabili, enogastronomia. Il tutto per dare vita a una prestigiosa vetrina per il comparto, con particolare attenzione alle eccellenze locali, come i prodotti eno-gastronomici e gli allevamenti di bufale. «Quest’anno Fiera Agricola raggiunge il traguardo della decima edizione e lo fa con un’importante novità grazie al riconoscimento ricevuto dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome», afferma il presidente di A1 Expo, Antimo Caturano. «Giungere al decimo anno della manifestazione ci permette anzitutto di dare un forte segnale di continuità, ma mette anche in risalto la funzione di A1 Expo come efficace strumento di promozione dei prodotti tipici – continua Caturano - Fiera Agricola sarà ancora una volta l’occasione per affrontare temi importanti come agricoltura biologica e tutela dell’ambiente, ma soprattutto sarà un’occasione per ribaltare quell’immagine stereN°3 - 15 febbrAIO 2014

otipata che vuole il nostro territorio solo come “Terra dei Fuochi”, perché la Campania continua a essere tra i primi posti per la qualità dell’offerta enogastronomica e dei prodotti doc. Tra l’altro – conclude - recenti studi hanno dimostrato che nel terzo trime-

stre del 2013 l’industria agroalimentare ha avuto anche discreti margini di crescita, a dimostrazione del fatto che, nonostante l’impatto di una congiuntura sfavorevole, gli investimenti nell’agricoltura si rivelano il vero antidoto alla crisi».


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Se ne è parlato all’Az. Pantanello dell’Alsia

La Difesa integrata per l’uso sostenibile dei pesticidi

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di Nica Ruospo

er effetto della Direttiva europea 2009/128/Ce (direttiva quadro per un uso sostenibile dei pesticidi), recepita in Italia con il D.Lgs 150/2012, da quest’anno è diventata obbligatoria l’applicazione dei principi della Difesa integrata per tutte le aziende agricole del territorio europeo, con gli obiettivi prioritari della salvaguardia della salute e della riduzione dell’impatto ambientale delle attività agricole. Le nuove norme interessano soprattutto le aree dove l’agricoltura è intensiva, come il Metapontino, con importanti implicazioni nella gestione fitosanitaria sia per le aziende agricole che per i Servizi di assistenza tecnica pubblici e privati. La “sostenibilità ambientale” della difesa fitosanitaria imporrà maggiore qualificazione professionale e già sta dando nuovo impulso allo sviluppo di mezzi e metodi di lotta ai patogeni ed

ai parassiti meno tossici e più rispettosi dell’ambiente. In questo nuovo scenario, il Servizio di difesa integrata dell’ALSIA ha organizzato presso l’Azienda sperimentale “Pantanello” di Metaponto un seminario dal titolo “Novità Fitoiatriche: La Difesa integrata per l’uso sostenibile dei pesticidi”: l’obiettivo è stato quello di presentare ed approfondire le novità nel campo della difesa fitoiatrica più interessanti per le colture della Basilicata, direttamente agli operatori agricoli ed ai tecnici del settore, per favorire la discussione ed il confronto. Il programma ha previsto un focus di approfondimento sui “semiochimici per il controllo integrato degli insetti” a cura del prof. Giacinto Germinara dell’Università degli studi di Foggia e la presentazione di nuovi metodi informatizzati per il monitoraggio ed il supporto alla difesa da parte del “Servizio di difesa integrata” dell’ALSIA. Il Centro di saggio CRM Agrobios-ALSIA

ha inoltre discusso la pluriennale sperimentazione di metodi di confusione sessuale in Basilicata e l’innovativa strumentazione di analisi di immagine per lo studio della difesa delle piante. Tecnici esperti di importanti aziende fitofarmaceutiche hanno inoltre esposto i risultati della sperimentazione in ambiente meridionale di prodotti o tecniche innovative per il controllo fitosanitario integrato o biologico di fitofagi e patogeni. Nel primo pomeriggio, infine, è stato possibile visitare la strumentazione per le analisi di immagine (Scanalyzer 3D System) del Centro di ricerca Metapontum Agrobios-Alsia.

Nuove soluzioni da Gowan per la Difesa della Vite

DA BAYER CROSCIENCE Percorsi sostenibili per il grano

Fruit Logistica La Puglia alla fiera mondiale dell’ortofrutta

Si è tenuto presso l’Agriturismo Lama San Giorgio a Rutigliano l’incontro tecnico dal titolo: Nuove soluzioni da Gowan Italia per la Difesa della Vite. Organizzato in collaborazione con l’Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura e l’Associazione Arcobaleno.

In occasione del lancio del nuovo fungicida Zantara, Bayer CropScience ha organizzato un incontro con i produttori di grano presso il centro Formedil di Foggia: al centro del dibattito i nuovi percorsi sostenibili e redditivi per il settore anche in considerazione della Politica agricola comune 2014 - 2020.

è stata inaugurata alla presenza di molti operatori agricoli la nuova sede di Di.Pr.A Service a Canosa: il nuovo negozio più ampio e confortevole servirà a rispondere al meglio alle esigenze degli agricoltori del Nord Barese e del Foggiano.

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WWW.FOGLIE.TV l’informazione sul mondo agricolo a portata di click

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Organizzato dall’Assessorato alle Risorse Agroalimentari ed Il Csrfa “Basile Caramia

Convegno su Biodiversità e Recupero Germoplasma colture pugliesi

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Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia in collaborazione con il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia”, il Dipartimento di Scienze Agro‐Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto di Bioscienze e Biorisorse, Sinagri S.r.l. Spin Off dell’Università degli Studi di Bari, organizzano a Locorotondo il 21 febbraio prossimo un incontro dal titolo Biodiversità e Recupero del germoplasma delle colture pugliesi di interesse agrario. Obiettivo della Manifestazione sarà la presentazione della Legge Regionale sulla Biodiversità ed i 5 progetti vincitori del Bando “Progetti integrati per la Biodiversità” (BURP ‐ n. 64 del 03‐05‐2012), che riguardano la salvaguardia di specie a rischio di estin-

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zione in particolare di fruttiferi, olivo, vite, orticole, leguminose, cereali da granella e foraggio in Puglia: 1) «Recupero del Germoplasma Frutticolo Pugliese» Re.Ge.Fru.P.; 2) «Recupero del Germoplasma Olivicolo Pugliese» Re.Ger.O.P.; 3) «Recupero del Germoplasma Viticolo Pugliese» Re.Ge.Vi.P.; 4) «Biodiversità delle Specie Orticole della Puglia» BiodiverSO; 5) «Recupero, Caratterizzazione, Salvaguardia e Valorizzazione di leguminose e cereali da granella e foraggio in Puglia» SAVEGRAINPuglia. Verrà illustrato il calendario degli incontri sul territorio pugliese per la ricerca del germoplasma a rischio di erosione e vi sarà inoltre la presentazione delle linee guida per l’attuazione dei progetti sulla biodiversità. Al termine della giornata si terrà un laboratorio di degusta-

zione guidata di prodotti tipici a cura dell’Associazione culturale “Il Paese delle Contrade” di Locorotondo.

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I parlamentari del Movimento 5 Stelle puntano su occupazione, qualità e territorio

Ecco la Politica Agricola Comunitaria targata 5 Stelle

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obiettivo è fare meglio della Spagna, massimizzando l’impatto delle risorse disponibili ed evitando di concedere pagamenti sotto i 400 euro l’anno. Parole chiave del sistema agricolo italiano del futuro: occupazione, qualità, valorizzazione e tutela del territorio”: questo l’orientamento del MoVimento 5 Stelle in materia di politica agricola comune per i prossimi 7 anni, dal 2014 al 2020. “Puntiamo sulle ore di lavoro ‘spese in campo’ per considerare l’agricoltore ‘attivo’ – dichiarano Daniela Donno e Giuseppe L’Abbate, parlamentari 5 Stelle della Commissione Agricoltura – Riteniamo indispensabile sostenere in modo specifico i prodotti certificati e di qualità, accordando l’aiuto accoppiato alla zootecnica certificata, di montagna ed a quella da filiera corta. Le nostre attenzioni saranno rivol-

te alle colture tipiche che favoriscono il ripristino del suolo oltre al rilancio della mangimistica tradizionale per scongiurare il pericolo OGM. Infine – continuano i 5 Stelle – sosterremo le colture arboree di rilievo storico e paesaggistico”. Idee e temi formalizzati in due risoluzioni presentate all’esame della Commissione Agricoltura della Camera. “Ci auguriamo che le nostre proposte – dichiarano Giuseppe L’Abbate e Daniela Donno (M5S) – aprano un dibattito serio e fattivo con il Governo, con gli altri Gruppi parlamentari e soprattutto con i rappresentanti di categoria e la comunità scientifica”. La PAC 2014-2020 è, infatti, oramai ai blocchi di partenza ed urgono scelte importanti, destinate ad incidere fortemente sull’agricoltura italiana per i prossimi 7 anni. “Noi siamo pronti e disponibili ad ogni miglioria possibile

– concludono i 5 Stelle - tranne che ad accettare compromessi “politici” volti a non scontentare nessuno piuttosto che soluzioni ragionate in grado di impattare significativamente su un comparto, quale quello primario, che rappresenta una parte rilevante del Pil nazionale e dell’export”.

Proposta di soppressione del MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali)

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FIMA: “Inaccettabile”

“Pensare di sopprimere un ministero chiave per l’agricoltura e per i consumatori, accorpandolo all’economia, è un vero e proprio insulto al Paese. Una provocazione inaccettabile. E se poi a proporlo è una forma politica come la Lega, che ha gestito nell’ultima legislatura il Ministero con Zaia, allora è pure sconcertante”. Così Saverio De Bonis, coordinatore della FIMA (Federazione Italiana Movimenti Agricoli) in una nota diramata dopo aver appreso la notizia del PDL in Commissione Affari Costituzionali. Ministero, si precisa, che oltre a conservare le sue competenze in ambito agricolo e alimentare, rappresenta gli interessi comuni dell’Italia in ambito europeo, anche per evitare ulteriori riduzioni dei fondi PAC (Politica Agricola Comu-

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ne). “Il nostro dicastero – sottolinea De Bonis - è uno dei più antichi della Repubblica Italiana, il suo rilancio, non la sua chiusura, dipenderà dalla capacità di tutelare gli interessi degli agricoltori e dei consumatori, in modo trasparente, non quelli dell’a-

di Paola Dileo

groindustria che ne ha già tanti a disposizione. Solo così potrà esserci una ripresa dell’economia reale. Confidiamo pertanto – conclude - nelle forze politiche sane del Paese che riserveranno una bocciatura sonora in Parlamento all’indegna proposta”.

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Un miliardo per lo sviluppo del settore

Unicredit sigla accordo “agricolo”

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n valore da 250 miliardi e otto miliardi per le macchiane agricole per il 16 per cento del Pil. Un tema che deve essere affrontato con molta determinazione”. Così il presidente di Veronafiere Ettore Riello lanciando il programma Unicredit per l’Agricoltura. L’agricoltura attraverso tutta la sua filiera coinvolge circa 780mila imprese attive su tutto il territorio nazionale e costituisce la spina dorsale dell’agroalimentare “made in Italy”. Proprio alla luce di questo Unicredit ha siglato, un’intesa con Sgfa, Ismea e con le principali associazioni di categoria del comparto, Coldiretti, Confagricoltura e Cia. “Si tratta di un settore a bassa rischiosità rispetto ad altri settori industriali”, spiega l’amministratore delegato Unicredit Federico Ghizzoni. “Speriamo di salire entro due anni al 10 per cento di quota di mercato. Mettiamo insieme cento colleghi che saranno

sulla rete italiana specializzata sul settore e pronti a dare una mano alle imprese di settore e mettiamo a disposizione per i prossimi due anni un miliardo di euro di finanza nuova a condizioni agevolate, tra cui gli agribond per 600 milioni all’ interno del palfond da un miliardo con tassi di interesse competitivi”. Pacchetto “garantito” per l’80 per cento da Sgfa, la società gestione credito che fa capo a Ismea. “Puntiamo a far crescere gli investimenti nel settore”, prosegue Ghizzoni. Ma è “solo un primo passo, stiamo portando avanti anche un discorso con le regioni”, conclude. E aggiunge: “so quanto è difficile il settore, sono figlio di agricoltori”. Strumento importante è rappresentato dagli agribond della durata di sei anni a tasso agevolato (2,5%). “L’obiettivo è quello di lavorare sempre di più sulla semplificazione, ma l’agricoltura ha bisogno di risorse e di sostegno. Grazie a questo accordo sul piano

nazionale potremo concertare con le regioni maggiori risorse”, dichiara il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione in merito all’accordo “agricolo”. “È importante avere un più facile accesso al credito”, prosegue. “E questo strumento legato al Psr regionale sarà uno strumento ulteriore che farà da leva alle risorse che sono già messe in campo. Grazie ad Unicredit che ha creduto in uno strumento importante”, conclude.

L’Unione Europea delle Cooperative, promossa da Coldiretti

Il pugliese Gianpietro Losapio eletto a capo di UE.COOP

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l pugliese Gianpietro Losapio di 43 anni, impegnato professionalmente da oltre 15 anni nel mondo della cooperazione sociale, è stato eletto dall’Assemblea nazionale Presidente di UE.COOP, l’Unione Europea delle Cooperative, promossa da Coldiretti, che rappresenta oltre 4.000 cooperative che operano in tutti i settori cooperativi (agricoltura, pesca, produzione lavoro, sociale, abitazione, cultura, turismo, sport, ecc.) alla quale fanno capo oltre mezzo milione di soci presenti in tutte le regioni. Losapio è attualmente Presidente della Coop. Soc. Comunità Oasi 2 San Francesco onlus, attiva in Puglia sin dal 1986 e Direttore del Consorzio nazionale di coop. sociali

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NOVA onlus, una delle realtà italiane maggiormente impegnate sui temi dell’innovazione nel campo delle politiche sociali e del welfare comunitario. Sposato con due figli, ha ricoperto incarichi come fundraiser

in primarie organizzazioni nazionali e come project manager di azioni comunitarie, nazionali e regionali sui diversi temi del sociale, con esperienze anche nel campo della gestione di servizi pubblici locali. www.foglie.tv


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A scuola di olivicoltura in provincia di Lecce

Imparare a potare gli olivi e perfezionarsi nell’assaggio degli oli

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n marzo tutti nel Salento dove si terrà un corso di potatura e degustazione di olio extra vergine di oliva, organizzato dal centro culturale Casa dell’Olivo, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, il Comune di San Pietro in Lama e l’Istituto Tecnico Agrario “Presta – Columella”. Non solo formazione; c’è spazio anche per una dimostrazione in campo, in modo da curiosare sulle novità delle tecnologie in olivicoltura. Il corso di potatura e degustazione si terrà a San Pietro in Lama, a pochi chilometri da Lecce, nei giorni 13, 14 e 15 marzo. Obiettivo del corso: abbattere i costi di produzione e puntare, nel medesimo tempo, sulla qualità degli oli a partire dall’adozione di tecniche di potatura più razionali e in linea con la modernità. Il corso si rivolge a tutti i tecnici e agli operatori del settore che intendono aggiornarsi sulle tecniche colturali e qualitative dell’olio, così da potenziare le professionalità nel settore della potatura; ma si rivolge anche agli appassionati che intendono prendersi cura del proprio oliveto e, soprattutto, ai giovani che nel settore agricolo intravedono una prospettiva occupazionale. Cinque posti del corso saranno offerti gratuitamente agli allievi più meritevoli selezionati dall’Istituto Tecnico Agrario “Presta – Columella” e due posti a persone interessate all’iniziativa individuate dalla Caritas Diocesana di Lecce. La grande novità di quest’anno è la possibilità di valutare il risultato degli interventi di potatura eseguiti dai docenti e dai corsisti sulle piante “testimoni” delle esercitazioni in campo, presso gli oliveti dell’Azienda dell’Istituto Tecnico Agrario “Presta – Columella”, tenute nell’edizione del Corso di Potatura 2013. I corsisti della passata edizione, partecipando al nuovo Corso di Potatura

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2014, avranno così la possibilità di rendersi conto della reazione che le piante hanno avuto dopo l’intervento di potatura da loro eseguito e discutere, insieme ai docenti e ai nuovi corsisti, sulle linee da seguire per una potatura economicamente sostenibile e produttiva sia sotto il profilo qualitativo che quello ambientale e paesaggistico. Come banco di prova ci saranno a disposizione diverse tipologie di oliveto: nuovi impianti, piante adulte e piante secolari. Si effettueranno potature di allevamento, di produzione e di riforma. Un’attenzione particolare sarà riservata al disseccamento rapido dell’olivo, che quest’anno ha interessato il territorio salentino, attribuito all’ormai famoso “batterio killer Xylella Fastidiosa” addotto spesso come unico responsabile della perdita di parte del nostro patrimonio olivicolo. Verranno esaminati gli interventi concreti da attuare per contrastare il presunto killer al fine di tutelare i “monumenti vegetazionali” che rappresentano un insostituibile patrimonio materiale e la cui importanza va considerata sia dal punto di vista ambientale e paesaggistico sia da quello produttivo, non dimenticando che in tempi non tanto remoti proprio i proventi dell’olivicoltura consentirono di realizzare le bellezze

architettoniche che caratterizzano il nostro territorio. Domenica 16 marzo, a conclusione del corso, si terrà una dimostrazione pratica in campo, presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “ Presta - Columella” in via San Pietro in Lama (Lecce), con l’uso di piattaforme aeree semoventi, omologate per spostamenti in quota, con l’impiego di attrezzature agevolatrici per la potatura: elettriche, pneumatiche e idrauliche che garantiscono la sicurezza dell’operatore durante le fasi lavorative; saranno presenti, inoltre, macchine e attrezzature per la filiera olivicolo-olearia. Mentre il corso è a pagamento, la partecipazione alla dimostrazione pratica è gratuita e aperta a tutti. Si potrà assistere alle dimostrazioni in campo, ma soltanto coloro che hanno portato a termine il corso di potatura potranno partecipare attivamente all’ utilizzo in prima persona delle attrezzature messe a disposizione dalle aziende espositrici del settore. I corsisti saranno riconoscibili da un badge o da una casacca. Per iscrizioni e informazioni: Segreteria Casa dell’Olivo tel. 328.1236385 segreteria@casadellolivo.it Direzione Casa dell’Olivo tel. 346.3751412 direzione@casadellolivo.it Sito Web: www.casadellolivo.it www.foglie.tv


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Prosegue per tutto l’inverno

Progetto di monitoraggio Italo-Tunisino cetacei nel Canale di Sicilia

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rosegue per tutto l’inverno il monitoraggio dei cetacei nel Canale di Sicilia portato avanti dall’associazione siciliana Ketos. Il programma di monitoraggio, concretizzato con la collaborazione di ACCOBAMS (l’accordo internazionale per la conservazione dei cetacei nel Mar Mediterraneo) è realizzato in accordo con un gruppo di enti di ricerca Italiani e Tunisini. Tra gli scopi del progetto, oltre a fornire indicazioni sulla presenza di cetacei nel Canale, c’è anche quello di verificare i pattern di migrazione della balenottera mediterranea. Al fine di poter garantire un monitoraggio annuale anche in zone difficilmente raggiungibili dai normali mezzi di ricerca nautici e per ottimizzare i costi, il gruppo di ricerca, con la collaborazione della Grimaldi Lines, utilizza i traghetti di linea come piattaforma di osservazione seguendo uno specifico protocollo standard elaborato da ISPRA. Mario Tringali, responsabile scientifico dell’associazione Ketos sottolinea come: “grazie alla proficua collaborazione con gli enti di ricerca tunisini possiamo realizzare congiun-

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tamente un programma di monitoraggio transfrontaliero che permetterà, tra le altre cose, anche di valutare l’impatto delle grandi navi sulle balene in un’area con la più altra frequenza di traffico marittimo nel Mediterraneo”. Anna Ruvolo, siciliana, che con l’Università di Pisa nel passato ha realizzato il monitoraggio cetacei nell’arcipelago Toscano evidenzia come “il

progetto è inserito nel network internazionale che monitora la Regione Marina del Mediterraneo Occidentale utilizzando traghetti di linea tra Francia, Italia e Spagna permettendo così una visione comprensiva della distribuzione dei cetacei nel Mar Mediterraneo”. Al progetto Italo-Tunisino a cui partecipano anche ISPRA, Fond. CIMA, l’Ass. Atutax (capofila), l’Università di Bizerte e la CTN Ferries, prevede anche il monitoraggio sperimentale delle plastiche galleggianti al largo delle Isole Egadi e nel Canale di Sicilia. Le plastiche galleggianti, infatti, possono creare gravi danni sia perché direttamente ingerite da tartarughe ed da alcuni cetacei sia perché a seguito della loro frammentazione possono entrare nella catena alimentare marina. “Il progetto”, conclude Giuliana Pellegrino dell’Università di Catania, “oltre a riguardare la formazione e la condivisione dei dati raccolti con i ricercatori tunisini, è anche una dimostrazione di come la conservazione dell’ambiente marino possa avvicinare e far collaborare popoli di diverse sponde del mar Mediterraneo”.

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Regione Puglia, OCM vino – Campagna 2013/2014

Presentazione domande di aiuto per “investimenti” e “ristrutturazione e riconversione vigneti”

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on determinazione n. 632 del 27/12/2013 del Dirigente del Servizio Agricoltura, modificata ed integrata con determinazione dirigenziale n. 19 del 31/1/2014, sono state approvate, per la campagna 2013/2014, le disposizioni regionali di attuazione per la Misura “Investimenti” OCM Vino. I beneficiari degli aiuti sono le imprese vitivinicole di trasformazione e commercializzazione, tra cui rientrano anche le imprese viticole in filiera corta. I progetti possono essere singoli o collettivi se presentati da consorzi. Le tipologie di interventi previsti sono le seguenti: Realizzazione di punti vendita e sale degustazione extra aziendali dei vini regionali sul territorio regionale e nazionale: - ristrutturazione ed ammodernamento dell’immobile; - arredi e materiali informatici. Attività di e-commerce - “Cantina virtuale”: - Piattaforme web finalizzate al commercio elettronico. Logistica a sostegno della filiera vitivinicola: - Show-room (locale aziendale destinato all’esposizione del vino); - realizzazione/adeguamento di piattaforme logistiche (per razionalizzare e meglio organizzare la catena trasporto – stoccaggio – distribuzione in modo strategico, garantendo una penetrazione efficace delle merci sui mercati nazionali ed internazionali). Le modalità di presentazione delle domande sono stabilite da AGEA con istruzioni operative n. 23 del 16 dicembre 2013. La domanda cartacea, completa della documentazione richiesta, deve pervenire in plico chiuso alla Regione Puglia – Ufficio Provinciale dell’Agricoltura competente per territorio, entro le ore 13,00 del giorno 28 febbraio 2014.

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E’ sicuramente un bando molto innovativo e più aderente alla realtà delle imprese vitivinicole pugliesi – sostiene il dirigente dell’Ufficio Produzioni arboree ed erbacee, dott. Domenico Campanile - che per alcune azioni consente ai soggetti aggregati (consorzi di piccole e medie imprese) investimenti fino ad 1.000.000,00 di euro per la realizzazione di un progetto collettivo. Non solo. Ma importante è l’attenzione riservata alle imprese in possesso o richiedenti la concessione d’uso del marchio “Prodotti di Qualità Puglia” e a quelle che producono e commercializzano vini rosati a DOP e/o IGP. Premialità, infine, anche per le imprese dei giovani imprenditori (al di sotto dei 40 anni di età) e per le imprese femminili. Con determinazione n. 16 del 27/01/2014 del Dirigente del Servizio Agricoltura sono state approvate, sempre per la campagna 2013/2014, le disposizioni regionali di attuazione della Misura “ristrutturazione e riconversione dei vigneti con varietà di uve da vino”. I viticoltori interessati potranno partecipare all’avviso presentando specifica domanda di aiuto

per via telematica, nel portale SIAN, fino al 28 febbraio 2014, ore 24,00. I soggetti delegati alla compilazione delle domande di aiuto devono richiedere, con apposito modulo, l’autorizzazione all’accesso nel portale SIAN. Le modalità di presentazione delle domande sono stabilite da AGEA Pagatore con circolare del 19 dicembre 2013. La domanda cartacea, completa della documentazione richiesta, deve pervenire in plico chiuso alla Regione Puglia – Ufficio Provinciale dell’Agricoltura competente per territorio, entro le ore 12,00 del giorno 7 marzo 2014. Le tipologie di interventi previsti sono le seguenti: Anche questo bando risulta molto interessante sia dal punto di vista del contributo economico, commenta il dott. Domenico Campanile, dirigente dell’Ufficio Produzioni arboree ed erbacee della Regione Puglia, elevato quest’anno a 18.000 euro/ettaro, rispetto i precedenti 13.500 euro/ettaro, ma soprattutto per l’attenzione per i giovani imprenditori agricoli, l’utilizzo di vitigni autoctoni, per le produzioni di qualità (DOCG, DOP, IGP) e per i www.foglie.tv


progetti collettivi, in grado di aggregare almeno 15 produttori viticoli, che rivendicano almeno il 50% della loro produzione totale, intenzionati a ristrutturare complessivamente almeno

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20 ettari. Il trend positivo del 2013, che ha visto erogare in Puglia quasi 22 milioni di euro, lascia ben sperare anche per la campagna vitivinicola in corso, nella consapevolezza che con la ristrut-

turazione e riconversione dei vigneti si gettano le basi per ancorare i giovani al territorio e far crescere la qualitĂ delle produzioni enologiche pugliesi.

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