FOGLIE n. 05/2015

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Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE

N° 5 • 15 Marzo 2015

Expo:

c’è McDonald’s,

manca la verdura!

Il Mipaaf sceglie come sponsor dell’evento la famosa catena di fast food ed ignora uno dei principali comparti italiani agricoltura Proteste Coldiretti, 9 province commissariate M5S preme per la riforma dell’Agea Bari, agricoltori in piazza contro l’Imu



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N°5 - 15 marzo 2015

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Expo: niente verdure,

15 marzo 2015 - n. 5 - Anno 10

Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione

Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Angelica Curci, Loredana Grassi, Nica Ruospo, Pasquale Lorusso, Gianni Colaianni, Rino Pavone, Maria Fortino Pubblicità Click On Studio Via Q. Sella, 40 - 70122 - Bari Tel. 080 9755146 www.clickonstudio.it

una beffa per l’Italia

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Immaginatevelo: quasi 4mila metri quadrati tra area espositiva, area comune e spazio eventi; aree coltivate con piante da frutto di diverso tipo. Tutto intorno a una piazza centrale e, sopra, una copertura in legno che richiama simbolicamente una pergola. Siamo idealmente all’Expo di Milano, che aprirà ufficialmente i battenti tra meno di tre mesi e, più precisamente, siamo nel cluster (una delle innovazione dell’Expo, con le nazioni non più raggruppate per geografia, ma secondo identità, temi e filiere alimentari) dedicato a “Frutta e Legumi”. Oltre a questo, ci sono anche tutti gli altri, di cluster: c’è quello sul riso che richiama una risaia, quello del cacao e del cioccolato, che si ispira alle piantagioni nelle aree tropicali e subtropicali dove si coltiva il “cibo degli Dei”. Le immense piantagioni di caffè in Africa e in America Latina hanno invece ispirato l’omonimo cluster, mentre il profumo è il filo conduttore di quello dedicato alle spezie. Infine ci sono i cluster tematici su “Cereali e Tuberi”, “BioMediterraneo”, “Isole, mare e cibo” e quello sull’alimentazione nelle zone aride del pianeta. Manca qualcosa? Per l’Accademia dei Georgofili e la Società Italiana di Ortoflorofrutticoltura (SOI) sì, ed è un qualcosa che, stando ai dati riportati recentemente da Confagricoltura vale per l’Italia più di un miliardo di euro, il 17% del valore delle esportazioni di ortofrutta, fresca e trasformata, nei primi 10 mesi

Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264

del 2014. Stiamo parlando degli ortaggi, leggasi le verdure. “Appare a dir poco singolare – spiegano dall’Accademia dei Georgofili e dalla SOI - l’assenza degli Ortaggi (o Verdure) tra i cluster di EXPO. Un’assenza imperdonabile considerando l’importanza che questi ingredienti hanno nell’alimentazione planetaria. L’importanza degli ortaggi, nella nutrizione umana, viene ricondotta anche al loro ruolo di regolatori dell’attività metabolica ed è per tale motivo che gli ortaggi hanno, nella piramide alimentare, un posto analogo a quello della frutta e che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) ne promuove con forza il consumo”. La loro assenza, continuano, “è ancora più grave se si considera l’importanza rivestita dal comparto in Italia: circa 570.000 ettari coltivati per una produzione circa 16 milioni di tonnellate, e un consumo pro-capite di circa 220 chili all’anno, cui vanno sommati 40 chili di patate. Più dei legumi, che invece condividono un cluster con la frutta”. Queste sono le considerazioni che l’Accademia dei Georgofili e la SOI hanno condiviso con il Ministro delle Politiche, Agricole, Alimentari e Forestali e con la Presidente del Comitato Scientifico di Expò “nella speranza – spiegano - di contribuire a sanare questa ‘dimenticanza’ anche, e soprattutto, nel rispetto dell’elevato numero di operatori del comparto orticolo che ci auguriamo Expo Milano 2015 non voglia dimenticare”.

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Seguite

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ommario

editoriale

AGRICOLTURA

5 Expo: una beffa per l’Italia Niente verdure

8 Internazionalizzazione ed export 9

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eventi

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8 il futuro dei giovani agricoltori

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McDonald’s Italia Sponsor “Expo 2015” La Fiera degli Appennini Ad agosto prima edizione”

ambiente

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14 VAI col VENTO!

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Il progetto di educazione ambientale di ERG raccolta differenziata Puglia Le iniziative previste

N°12 - 1 luglio 2014

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Confcommercio incontra le aziende Incontro tecnico Dupont Da oltre 200 anni sul mercato 9 province commissariate Proteste Coldiretti M5S per la riforma dell’Agea Si punta ad un ruolo più centrale IMU agricola: il m5s con agricoltori A Bari con la candidata Antonella Laricchia Mobilitazione per l’agricoltura Organizzata da Agrinsieme Puglia Nominato il Direttore Cia Puglia Il nuovo è Giuseppe Alagia IAMB Bari su epidemia xylella Niente da nascondere Olio Capitale 2015 Premiate due aziende pugliesi Xylella: Coldiretti Puglia Incontra il commissario Silletti la difesa della patata La nuova versione di Bayer CropScience

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agroalimentare

26 iv edizione di Levante Prof

Oltre ventimila presenze

Crescono le vendite

27 Vino nella grande distribuzione salute

20 Noci e arachidi allungano la vita

Mortalità ridotta fino al 21%

lavoro

28 Med-Ab: primo incubatore

Nell’agroalimentare e sviluppo rurale

mondo gal

19 progetto turistico Gal Ponte Lama

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Lo sportello per la vendita diretta Melinda in visita nel sud est barese Gal Seb: quasi un’anteprima del road show


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gricoltura

Internazionalizzazione ed export

Confcommercio Sezione Ortofrutta incontra le aziende

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ll’interno della Camera di Commercio di Bari è stato organizzato un incontro tra l’Associazione Confcommercio sezione ortofrutta e le aziende Coface e Comark. I temi su cui ha vertito l’incontro sono stati quelli del credito commerciale e dell’internazionalizzazione. La Coface è in grado di supportare la crescita dei propri clienti nei mercati locali e nei mercati di esportazione. Offre servizi di assicurazione dei crediti personalizzati e tutela le imprese dal rischio di mancato pagamento dei propri clienti grazie ad un›offerta completa di servizi di assicurazione dei crediti. La Comark differenzia il proprio core business in tre aree ad alta competenza nell’export e nel marketing: servizi dedicati alle PMI, consulenze e formazione per le grandi aziende, partner-

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di Loredana Grassi ship con le associazioni imprenditoriali territoriali e le confederazioni nazionali. Secondo quanto emerge dai risultati del rapporto AgrOsserva, l’Osservatorio di Ismea e Unioncamere sulla congiuntura dell’agroalimentare italiano, relativo al quarto trimestre del 2014, le avversità climatiche e le tensioni geopolitiche hanno profondamente condizionato il settore agroalimentare nel corso del 2014, ma i segnali avvertiti nell’ultimo periodo dell’anno suggeriscono un certo ottimismo per i mesi futuri. Segnali positivi emergono dalla favorevole evoluzione delle dinamiche occupazionali in agricoltura (+1,5%), migliore rispetto a quella dell’occupazione totale (+0,5%), e dall’andamento dell’export agroalimentare che nel 2014 conta 34,3 miliardi di euro. L’embargo russo e la

situazione bellica in Libia stanno determinando ripercussioni soprattutto nei settori ortofrutticolo, lattiero-caseario e delle carni suine, ma la svalutazione dell’euro rispetto al dollaro e il miglioramento delle condizioni economiche in Usa, dovrebbe permettere un nuovo impulso all’export agroalimentare italiano. L’Italia è una fonte di forte attrattiva, il settore dell’ortofrutta è il più importante sia per il fatturato che per le dinamiche occupazionali, inoltre il comparto produttivo unitamente alla filiera uva da tavola fattura settecento milioni di euro. Ci sono però aree che il nostro paese non ha ancora aggredito, è per questo importante aiutare e sostenere un opera d’internazionalizzazione delle aziende di settore.

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Incontro tecnico Dupont vite tavola

Dupont, Da oltre 200 anni sul mercato globale

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di Loredana Grassi

icurezza e salute, protezione dell’ambiente, elevato standard etico e rispetto per le persone, questi sono i valori cardine dell’azienda Dupont. Leader nella scienza e nell’innovazione orientata al mercato, possiede un’esperienza bicentenaria che si estende su diversi settori e in oltre 90 paesi. Conta su una vivace attività di ricerca ed innovazione e l’elemento che guida l’attività è l’importanza e la centralità del

Mario Bertoli Product Manager Dupont

cliente. Dupont contribuisce al miglioramento della qualità della vita di tutti i giorni con le sue tecnologie, i suo materiali, la produzione di alimenti salubri e la difesa delle colture agrarie. L’azienda s’impegna non solo ad offrire prodotti, ma anche a trasmettere informazioni per impiegare al meglio gli agro farmaci e riconoscere ed evitare prodotti contraffatti. Dupont ha organizzato lo scorso 12 Marzo, presso la Masseria Lama San Giorgio, a Rutigliano, il convegno: “Incontro

tecnico vite tavola”. Durante l’incontro sono stati presentati i risultati delle prove sostenute durante gli ultimi due anni su alcune varietà di uva da tavola a cui sono stati applicati alcuni prodotti Dupont: i fungicidi Talendo ed Equation Pro e l’insetticida Coragen. I risultati dell’applicazione della linea innovativa mostrano un evidente stato di benessere della pianta, rispetto invece all’applicazione di una linea standard. Dupont è garanzia di sicurezza e affidabilità da 50 anni in Italia.

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gricoltura Cresce il malcontento dopo le rivelazioni sulle retribuzioni dei vertici

Proteste Coldiretti, 9 province commissariate

Riportiamo di seguito l’articolo, a firma Monica Rossi,pubblicato sul “Resto del Carlino”

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ono sempre di più le sedi locali della Coldiretti dove cresce il malcontento dopo le rivelazioni sulle retribuzioni dei vertici. Sarebbero nove attualmente le sedi commissariate da Palazzo Rospigliosi, come si legge sui rispettivi siti dell’organizzazione agricola: Parma (“attualmente presieduta da Mauro Tonello”), Reggio Emilia, (Mauro Tonello), L’Aquila (Alberto Bertinelli, già direttore), Siracusa (Giuseppe Campione), Caltanisetta (Alessandro Chiarelli, già presidente regionale e commissario Ara Sicilia), Bari (Angelo Corsetti), Avellino (Simone Ciampoli), Oristano (delegato confederale è Aldo Mattia), Siena (Tullio Marcelli). Considerando che ogni sede provinciale conta mediamente dai 3 ai 4mila soci, i conti sono presto fatti: circa 30mila soci tenuti fuori dalla gestione che sembra così gestita da Roma. “Nessuno ce l’ha con Coldiretti. Siamo Coldiretti fino al midollo, ma a Reggio Emilia si é difeso la quarta poltrona di una persona ed é stato imbarazzante”. Francesco Fontanili, ex presidente Coldiretti fino all’arrivo di Marino Zani, interviene sulla vicenda dei compensi d’oro dei vertici Coldiretti e sul commissariamento della federazione di Reggio Emilia che dura ormai da molti mesi. Fontanili cosa sta accadendo a Coldiretti? “C’e stato un commissariamento perchè Marino Zani aveva accumulato troppe cariche e troppi compensi. Non è questa la politica di Coldiretti, il ruolo non è mai diventato un mestiere. Abbiamo chiesto di fare un passo indietro ma Coldiretti Nazionale, per non farlo ha creato le condizioni per il commissariamento” In che modo? “Avevamo chiesto un’assemblea per discutere di Zani e ce l’hanno impedito. Sono andati casa per casa dai soci per raccogliere le firme di dimissioni dall’assemblea. Ventidue contro venti. Siamo stati commissariati” Quindi la federazione di N°5 - 15 marzo 2015

Reggio non è stata commissariata per motivi economici? “Assolutamente no. È prospera e sta bene, non avevamo nemmeno motivi sindacali che potevano giustificare questo”. E ora cosa sta accadendo? “Ora non si sa nulla. Avevano detto che era una cosa temporanea, ma a primavera non accadrà nulla, nessun rinnovo. Forse in autunno, ma non ci sono date. Intanto la Federazione é diretta dal commissario (Mauro Tonello, presidente regionale e vice presidente na-

zionale, ndr) e i soci non contano nulla, gli organi consultivi non vengono convocati e si prendono decisioni senza tener conto della realtà di Reggio Emilia”. Lei cosa suggerisce di fare come ex presidente? “Fare trasparenza, mettere a conoscenza i soci di questi compensi stratosferici dei quali i giornali parlano e ogni socio si fará la sua opinione”. Qual’è la sua? “Non credo che Coldiretti sia una multinazionale e questi compensi non sono in linea con la filosofia di Coldiretti”

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E Ma il futuro dei giovani agricoltori italiani è... il fast food? venti

McDonald’s Italia Official Sponsor “Expo 2015”

è

notizia di questi giorni che McDonald’s Italia, Official Sponsor dal 27 febbraio scorso di Expo 2015 (“Nutrire il Pianeta”, ricordiamo, è il tema dell’Esposizione Universale) si propone ora anche come potenziale partner per i giovani agricoltori italiani, incassando il patrocinio del Mipaaf (Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali) e la partnership di importanti aziende del settore agroalimentare (tra cui anche primari marchi del settore ortofrutticolo). Si chiama “Fattore Futuro” il progetto di McDonald’s e si rivolge a imprenditori agricoli italiani con meno di 40 anni che abbiano un progetto di innovazione e sostenibilità per la propria azienda, offrendo a venti di loro la possibilità di entrare a far parte dei fornitori italiani di McDonald’s per tre anni.

I candidati dovranno essere allevatori e agricoltori operanti all’interno delle filiere carne bovina, carne avicola, pane, latte, insalata, patate e frutta. Il bando scade il 30 aprile 2015. Gli obiettivi dichiarati dalla multinazionale del fast food: aumentare la quota di prodotti italiani (oggi all’80%) nei ristoranti della catena operanti nel nostro Paese, offrire la certezza di un contratto pluriennale a giovani fornitori, i quali avranno anche la possibilità di approfondire la conoscenza delle filiere, confrontandosi con esperti e certificatori per comprendere le dinamiche dell’industria alimentare rispetto a temi quali la qualità e la sicurezza alimentare. Il tutto sarebbe, secondo i promotori dell’iniziativa, in linea con i valori di Expo 2015.

WWW.FOGLIE.TV L’informazione sul mondo agricolo e rurale a portata di click.

CiboAcculturarsi La serata dedicata al mais

Incontro sull’export Confcommercio sezione Ortofrutta

Horizon 2020 Lo start up delle imprese

Nella splendida cornice di Villa Morisco a Santo Spirito è andata in scena la serata “A tavola con gli atzechi: il mais” organizzata dall’associazione culturale “Ciboacculturarsi”.

Un incontro tra l’associazione Confcommercio sezione Ortofrutta e le aziende Coface, che si occupa di credito commerciale e cauzioni, e Comark, società di consulenza aziendale. I temi dell’incontro sono stati quelli del credito commerciale e dell’export dei prodotti ortofrutticoli.

Horizon 2020 è il Programma di finanziamento della Commissione europea che fornisce ai giovani ricercatori e agli innovatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee. I bandi dei prossimi fondi strutturali del periodo 2014-2020 rappresentano un’importante occasione per le nostre piccole e medie imprese

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gricoltura

Si punta ad un ruolo più centrale

Il M5S preme per la riforma dell’Agea

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n atto tecnico che si propone di indirizzare il Governo ad una riforma efficace del sistema Agea. Senza entrare nel coacervo degli scandali che in questi anni hanno caratterizzato l’Agenzia, offuscandone l’attività e, in buona parte, facendo perdere di vista l’obiettivo: garantire all’agricoltura italiana un servizio efficiente, specie in un ambito delicato come quello dell’erogazione dei contributi, statali o comunitari”. Presenta così il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera, la risoluzione presentata sull’ente controllato dal Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari che inizia ora il suo iter parlamentare. La risoluzione dei 5 Stelle punta al futuro, dando ad Agea un ruolo an-

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cor più centrale nella sua funzione di organismo pagatore, diminuendo le esternalizzate e portando in capo all’Agenzia anche la funzione sin qui svolta nella gestione informa-

tica dalla SIN S.p.A., il cui contratto decadrà nel 2016. “Inoltre – prosegue L’Abbate (M5S) – ci è sembrato opportuno un ridimensionamento, in positivo, dell’Ente Risi, mantenendo in capo all’ente le funzioni di ricerca e di assistenza tecnica, ma alleggerendolo delle funzioni di organismo pagatore, da riportare anch’esse in capo ad Agea. Con questo atto, vogliamo impegnare il Governo a valorizzare l’Agenzia, istituita nel 1999 ma che necessita di un fisiologico restyling. Certo, questo è solo un primo passo – conclude il deputato pugliese 5 Stelle – e la strada per una vera riforma sarà probabilmente lunga. Però siamo certi che iniziare da piccole ma fondamentali cose sia la strada giusta per migliorare, nell’unica e sola direzione di garantire un servizio efficiente agli agricoltori italiani”.

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Al via il progetto di educazione ambientale di ERG Renew dedicato alle scuole ”

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VAI col VENTO!

arte l’edizione 2015 del progetto di educazione ambientale “Vai col vento!”, promosso da ERG Renew e dedicato agli studenti delle terze medie dei Comuni in cui sono presenti gli impianti eolici del Gruppo ERG . Il progetto, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, coinvolgerà circa 1500 studenti e toccherà tutte le regioni dove la società è presente con i propri parchi eolici (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). L’iniziativa vuole sensibilizzare studenti e insegnanti sul ruolo che le giovani generazioni possono attivamente assumere nel contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e allo sviluppo di una cultura della sostenibilità in ambito energetico.

Il progetto coinvolge gli studenti delle terze medie dei comuni in cui sono presenti gli impianti e prevede lezioni in classe nelle quali si parlerà di fonti di energia rinnovabile, di tematiche ambientali e di efficienza energetica. Seguirà una visita guidata in un parco eolico durante la quale i ragazzi potranno entrare a diretto contatto con il funzionamento dell’impianto e delle singole turbine. Tecnici specializzati illustreranno, infatti, le differenti fasi di attività, dalla progettazione e realizzazione del parco alla produzione e distribuzione dell’energia elettrica. A “Vai col Vento!” è legato anche un concorso che richiede agli studenti di rappresentare il tema dell’energia del vento esprimendo la loro creatività attraverso

foto, video, disegni, cartelloni, modellini e articoli. ERG Renew, società del Gruppo ERG, è il primo operatore eolico in Italia con 1.087 MW ed un market share del 13%. Oltre che in Italia è presente con propri impianti in Francia, Germania, Romania, Bulgaria e Polonia per un totale di 1.341 MW installati.

Enogastronomia, turismo, ma anche attrezzature per il lattiero caseario e l’agricoltura

Ad agosto prima edizione di “CiboTurismo La Fiera degli Appennini”

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ra gli eventi collaterali di Expo 2015, ecco una nuova fiera food and beverage nell’Italia Centrale che presenterà anche ai visitatori di Expo una importante realtà territoriale: “CiboTurismo – La Fiera degli Appennini” che si terrà a Rivisondoli (L’Aquila) da sabato 8 a venerdì 14 agosto 2015. La location della prima edizione della fiera non è casuale: Rivisondoli, rinomata località sciistica, vi soggiornarono anche i Reali d’Italia, vanta tra l’altro una antica tradizione lattiero casearia (famose le sue scamorze e le sue mozzarelle). Qui si apriranno gli oltre 100 stand della Fiera degli Appennini che presenteranno la straordinaria e unica varietà del food made in Italy: latticini, salumi, carni, olive fritte all’ascolana, arrosticini ed altre spe-

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cialità enogastronomiche e vinarie. Le aziende espositrici provengono dall’Abruzzo e dal resto d’Italia. Una fiera che coniuga il profilo gastronomico e turistico con il profilo business: saranno infatti esposte le attrezzature più innovative per il dairying (presentate da importante aziende del Nord Italia), come pure attrezzature e sistemi per l’agricoltura e la pastorizia. Nel corso dei 7 giorni della kermesse, “CiboTurismo” proporrà numero-

si eventi ludici, tra cui “La Notte dei Briganti”, una performance teatrale di grande impatto, realizzata di notte alla luce delle fiaccole, che si conclude con una memorabile grigliata di carne. Il visitatore (l’ingresso è gratuito) potrà eventualmente abbinare la visita alla Fiera degli Appennini con una tappa nella contigua cittadina di Pescocostanzo, di tradizioni longobarde, nella vicina Roccaraso, nota stazione sciistica, o nella storica citta di Ovidio Sulmona patria dei confetti. www.foglie.tv


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gricoltura

A Bari con la candidata governatrice Antonella Laricchia

IMU agricola: il m5s accanto agli agricoltori pugliesi

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ARI - “L’Imu agricola è un’imposta ingiusta ed iniqua: ingiusta perché tassa lo strumento di lavoro di una categoria di onesti cittadini ed iniqua perché si basa su un criterio altimetrico che classifica i terreni sulla base di tabelle ISTAT vecchie di decenni. Forse non tutti lo sanno o lo ricordano, ma se oggi gli agricoltori sono costretti a pagare l’Imu agricola è per coprire quei famosi 80 euro che sono serviti a Renzi per vincere campagna elettorale delle europee. Fu lui stesso a dichiarare che nel decreto 66 del 2014, i 350 milioni di euro di copertura sarebbero stati prelevati dal settore agricolo. Voglio rivolgere un appello ai pugliesi: informiamoci, ne va del nostro stesso futuro. Un cittadino informato, infatti, è un cittadino libero. Come vedete quelle 80 euro ci sono costate care, come ci costeranno care le stesse promesse che adesso i partiti vi stanno facendo in campagna elettorale e che fanno da decenni. Questa volta, dopo decenni di bugie, pensateci prima di ridargli il voto. Solo il Movimento 5 Stelle non ha responsabilità su quanto accaduto in passato ed è composto da giovani pugliesi con le mani libere che possono operare il vero cambiamento che aspettiamo da tanto tempo e che serve alla nostra regione”. A dichiararlo è la candidata governatrice Antonella Laricchia (M5S), sul palco delle associazioni di categoria Cia e Copagri che si sono riunite a Bari con gli agricoltori per protestare contro l’ennesima tassazione. “I parlamentari del M5S hanno proposto la sua abolizione in più occasioni da quando è stata proposta dal governo PD: negli emendamenti alla Legge di Stabilità, negli emendamenti al Milleproroghe, in Commissione Finanze. Ma questo Governo ha sempre risposto di no – continua Antonella Laricchia (M5S) – Noi, comunque, insisteremo fino alla fine ad immaginare un’agricoltura più redditizia sia in Italia sia, soprattutto, in Puglia. L’agricoltura

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pugliese ha bisogno di incoraggiare le aggregazioni tra imprese agricole, perché le nostre produzioni tornino ad essere competitive in un mercato globale. Ed in questo compito, la Regione può avere un ruolo chiave, soprattutto in una corretta distribuzione dei fondi europei della PAC, di cui ad oggi solo il 52% risultano utilizzati. È giunta l’ora, inoltre – prosegue la candidata governatrice M5S – di dotarsi di un piano olivicolo regionale per elevare tutta la qualità della nostra produzione olivicola ed affrontare seriamente il caso Xylella facendo sedere da subito ad un tavolo il settore della ricerca e quello dell’agricoltura, un matrimonio che deve necessariamente consumarsi al più presto, senza perdere altro preziosissimo tempo. Solo il comune di Andria ha lo stesso numero di ulivi di tutta l’Umbria. Dunque, che aspettiamo a considerare strategica questa produzione per la nostra economia? L’agricoltura che produce i nostri prodotti più tipici e di qualità, anche attraverso una riforma dei consorzi di bonifica e la semplificazione amministrativa per le imprese, è il settore da

cui deve ripartire la conversione economica – conclude la candidata governatrice M5S – che attueremo per i nostri territori e che sarà diretta al potenziamento di attività turistiche, col sostegno delle piccole e medie imprese, per tornare ad assicurare tante e proficue opportunità di lavoro in Puglia per i giovani come me e le nostre famiglie”.

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Organizzata da Agrinsieme Puglia

Mobilitazione a tutela dell’agricoltura e dell’agroalimentare pugliese

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ARI - Diverse migliaia di agricoltori pugliesi hanno preso parte a Bari alla Giornata di mobilitazione a tutela dell’agricoltura e dell’agroalimentare pugliese, indetta da Agrinsieme Puglia, il coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative del settore agroalimentare (Legacoop, Confcooperative, Agci). Queste le richieste principali: 1. Cancellare o modificare sostanzialmente la norma relativa all’IMU. Superare le norme fiscali che penalizzano il settore.

2. Accelerare l’applicazione della riforma della PAC. Esentare dalle penalità per il non rispetto del “greening”. 3. Approvare rapidamente il PSR , pubblicando i bandi più urgenti utilizzando le norme di collegamento tra vecchia e nuova programmazione. E’ altresì indispensabile attivare un fondo garanzia per le imprese per consentire l’accesso agli investimenti. 4. Attuare con tempestività i processi di semplificazione burocratica. 5. Ripristinare la precedente dotazione di gasolio agricolo. 6. Applicare le normative ambientali e sanitarie tenendo conto delle esigenze

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delle imprese, dei processi produttivi e della competitività. 7. Lotta alla Xylella fastidiosa: accelerare gli interventi proposti nel documento unitario delle organizzazioni agricole del 9 febbraio 2015. 8. Puntare sul “lavoro vero” in agricoltura , riducendo il cuneo fiscale e attivando misure specifiche per il settore (esempio consentire alla cooperative di trasformazione di svolgere operazioni colturali nei terreni dei soci). 9. Abolire gli indici di congruità. 10. Approvare un piano straordinario regionale per la messa in sicurezza del territorio con il pieno coinvolgimento delle imprese agricole e forestali. 11. Intervenire sui mercati in crisi: ri-

lanciare i consumi, l’export e rinsaldare le filiere (comparti in crisi scelti in base alle specificità ed alle sensibilità territoriali: ad es. crisi del latte alla stalla; ortofrutta; olio di oliva…). 12. Favorire l’aggregazione delle imprese agricole e agroalimentari pugliesi. A tal fine è indispensabile che la Regione Puglia stanzi adeguate risorse per rendere effettivamente operativa la legge regionale sulla cooperazione n.35 del 1.8.14. 13. Nell’ambito del Decreto Ilva di prossima conversione in legge, che sia prevista la partecipazione del Mipaaf al costituendo Tavolo Istituzionale Permanente per lo sviluppo dell’Area di Taranto”.

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è Giuseppe Alagia

Nominato il nuovo Direttore regionale della Cia Puglia

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Giuseppe Alagia il nuovo Direttore regionale della Cia (Confederazione italiana agricoltori) di Puglia. Nei giorni scorsi la giunta regionale della Cia ha nominato Alagia al vertice della struttura organizzativa e gestionale della Confederazione. Alagia subentra a Franco Catapano, che da qualche mese ricopre l’incarico di responsabile dell’Ufficio Organizzazione e Risorse umane presso la Cia nazionale a Roma. Grande soddisfazione per la nomina di Alagia è stata espressa dal presidente della Cia Puglia Carrabba e da tutti i dirigenti regionali e provinciali presenti alla riunione di insediamento. “E’ una giornata importante per la Cia Puglia – ha dichiarato Carrabba -. La presenza e l’esperienza di Giuseppe Alagia permetteranno di continua-

re l’importante lavoro di direzione a livello regionale e provinciale della Confederazione e di raccordo con il nazionale fino a poco tempo fa svolto da Franco Catapano”. Il neo direttore regionale della Cia Puglia è un agronomo che in Cia ha ricoperto, dal 1993 ad oggi, importanti incarichi e responsabilità a livello

nazionale. È stato, infatti, presidente del Caa (Centro di Assistenza Agricola) della Cia nazionale, responsabile dell’Ufficio Cia di Bruxelles, responsabile dell’Ufficio Informatico, responsabile del Dipartimento Servizi, responsabile Credito e Amministratore delegato AgriConfidi.

Grande interesse ha destato lo sportello per la vendita diretta

Il progetto turistico firmato Gal Ponte Lama

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i è tenuta nell’ambito del convegno “Fra terra e mare: viaggiando e gustando il territorio” la presentazione di due progetti a cura del Gruppo di Azione Locale Ponte Lama. Dopo il saluto ai presenti di Antonio Piazzolla, presidente del GAL Ponte Lama, il presidente della Provincia BAT, Francesco Spina, ha ribadito l’appoggio e la collaborazione, delle Istituzioni da lui rappresentate, ai GAL e ai GAC del territorio. Ad aprire i lavori il professore dell’Università del Salento, Pierfelice Rosato, che ha illustrato il progetto della Misura 313 - Incentivazione di attività turistiche - del GAL Ponte Lama, che definisce interventi per la creazione di un sistema di accoglienza turistica che esalti l’identità del territorio e che incentivi l’acquisto dei prodotti ‘autentici’ locali. Il lavoro del Prof. Rosato, frutto di un’analisi del territorio e del confronto con gli attori locali, entrerà adesso nella fase più stret-

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tamente operativa, coinvolgendo direttamente gli operatori del settore turistico-ricettivo e migliorando la fruizione turistica delle città di Bisceglie e Trani. Il Dott. Fabio Morosato, invece, ha presentato VE.DIPuglia, lo sportello regionale per incentivare azioni di vendita diretta che il GAL Ponte Lama, nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Distretto Agroalimentare di Qualità Terre Federiciane”, sta portando avanti con il GAC Terre di Mare, i GAL Murgia Più, Fior d’Olivi, Le Città di Castel del Monte, Daunofantino, Daunia Rurale e alcuni GAL della Bulgaria. Nato come declinazione locale di un progetto nazionale di ISMEA, VE.DIpuglia nasce con l’intento primario di dare voce, organizzazione ed opportunità al comparto agricolo ed ittico, sempre più bisognoso di raggiungere dignità economica. I produttori che decideranno di aderire al progetto parteciperanno a otto weekend di promozione e

vendita presso quattro outlet italiani, ai mercati “Dalla Terra al Mare” e ad una campagna vendite che verrà realizzata nella rete di autogrill svizzeri, attività già realizzate dal GAL Ponte Lama. Il circuito VE.DIPuglia, come ha sottolineato la Dott.ssa Antonella Giuliano di ISMEA, disciplinerà anche i rapporti diretti con il sistema del catering e della ristorazione collettiva (prima borsa tra produttori agricoli e operatori ittici con i protagonisti della ristorazione), così come quelli delle mense pubbliche (tavolo di concertazione tra pubblica amministrazione, operatori della ristorazione collettiva e rappresentanti dei produttori) per portare su tutte le tavole locali i prodotti della nostra terra e del nostro mare. Sono già circa sessanta i produttori che hanno manifestato interesse a partecipare agli eventi VE.DI. Puglia, ma il GAL Ponte Lama è ben disposto ad accoglierne altre anche attraverso il sito web attivo da pochi giorni www.vedipuglia.it.

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alute

Mortalità ridotta fino al 21%

Noci e arachidi allungano la vita C onsumare regolarmente questa frutta secca sembra essere in relazione con un calo della mortalità totale tra il 17 e il 21%. E in particolare per infarto e ictus. Raccomandate 4 piccole porzioni di noci (non condite) a settimana, attenzione a non eccedere per chi è a dieta e ad eventuali allergie. La ricerca su JAMA Internal Medicine. È noto che noci e arachidi presentano effetti benefici per il cuore e riducono la mortalità generale. Oggi, un gruppo di ricercatori statunitensi si è spinto oltre ed ha voluto quantificare questo vantaggio in termini di salute cardiovascolare e studiare se esso si manifesta all’interno di tutte le et-

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nie: prendendo in considerazione più di 200 mila persone provenienti da vari continenti, gli scienziati hanno stimato una riduzione della mortalità totale (per tutte le cause) che oscilla tra il 17 e il 21%, in base ai dati ottenuti a partire da alcuni studi osservazionali. La ricerca è stata condotta dalla Vanderbilt University Medical Center (VICC), Università statunitense nel Tennessee. Dunque, questi alimenti forniscono diversi vantaggi per la salute, di cui potenzialmente tutte le popolazioni del mondo potrebbero beneficiare: si tratterebbe di un approccio cost-effective per migliorare la propria salute cardiovascolare. La ricerca ha esaminato più di 70mila Americani (a basso reddito economico) discendenti da Africani ed Europei, a partire dallo studio Southern Community Cohort Study (SCCS) e più di 130mila Cinesi, a partire dagli studi Shanghai Women’s Health Study (SWHS) e Shanghai Men’s Health Study (SMHS). In tutti e tre i gruppi di persone dei tre diversi studi la mortalità totale è risultata ridotta dal 17 al 21%nella fetta (quar-

tile) di persone che ne consuma la quantità maggiore rispetto al gruppo che ne consuma la quantità inferiore, mentre la mortalità per eventi cardiovascolari (tra cui infarto ed ictus) è diminuita dal 23 al 38% confrontando gli stessi due gruppi. Le noci, se consumate nella giusta quantità, presentano diversi vantaggi per la salute. Infatti esse “sono ricche di nutrienti, quail grassi acidi insaturi, fibre, vitamine, antiossidanti fenolici, arginina e fitochimici”, spiega Hung Luu, Ph.D., del Vanderbilt University Medical Center, primo autore del paper. “È noto che tutti questi componenti forniscono benefici per la salute cardiovascolare, probabilmente attraverso le loro proprietà antiossidative, antiinfiammatorie e la conservazione della funzione endoteliale”. In particolare, l’American Heart Association raccomanda il consumo di 4 porzioni di noci a settimana, senza sale e senza olio, considerando che una porzione è pari a circa 42,5 grammi di noci intere oppure a due cucchiai di burro di noci; tuttavia, dato che esse hanno anche un elevato contenuto calorico, non bisogna consumarne troppe se si è a dieta, riferiscono gli esperti. www.foglie.tv


A

gricoltura

Dopo la richiesta di documentazione

IAMB Bari: “niente da nascondere su epidemia xylella”

I

l CIHEAM - Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari fa sapere in un comunicato che “non ha niente da nascondere a proposito dell’epidemia di Xylella in Salento e da tempo ha già fornito alla Procura di Lecce tutte le informazioni utili alle indagini sulla malattia degli olivi nella zona”. Il NIPAF (Nuclei Investigativi Polizia Ambientale e Forestale), all’uopo delegato alle indagini dalla Procura della Repubblica di Lecce, hnei giorni scorsi aveva ottenuto dal CIHEAM di Bari tutta la documentazione richiesta dalla magistratura inquirente in relazione al convegno scientifico ospitato dall’Isti-tuto nel 2010 per la ricerca su una tipologia comunque diversa di Xylella: all’epoca infatti scienziati di livello internazionale studiarono la genesi della Xylella fastidiosa sui vitigni, altra cosa dal ceppo che sta distruggendo le piante di olivo nelle aree a

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sud della Puglia. Fanno sapere dalla Iam Bari che “il batterio killer degli olivi che sta decimando il Salento non è mai giunto nei laboratori dell’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del CIHEAM. Gli scienziati hanno già dimostrato come non sia stato possibile che il focolaio del batterio generato per motivi di studio e subito distrutto (a con-clusione dello stesso convegno a Bari), si sia poi diffuso ad oltre duecento chilome-tri di distanza, eppure

persistono sulla stampa informazioni in tal senso che getta-no sospetti erronei sul lavoro fin qui svolto, senza neppure consentire ai ricercato-ri dell’Istituto di documentarlo e illustrarlo. La credibilità e l’affidabilità del CI-HEAM sono peraltro confermate dalla fiducia riposta nell’Istituto di Bari dal Com-missario governativo per l’emergenza Xylella, Giuseppe Silletti, il quale ha voluto che proprio all’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari del CIHEAM fosse forma-to il personale del Corpo Forestale e della Polizia Provinciale di Lecce destinato a seguire sul campo tutte le operazioni di salvaguardia del patrimonio olivicolo pu-gliese”. Il CIHEAM si riserva tuttavia di adire le vie legali a tutela della propria immagine: il fatto che l’Istituto sia organismo internazionale e come tale goda di immunità nulla attiene o afferisce all’inchiesta in corso.

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A Olio Capitale 2015: boom di presenze nonostante l’annata critica gricoltura

Premiate due aziende pugliesi e una siciliana

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i chiude con bilancio positivo la IX edizione di Olio Capitale , fiera di settore e vetrina esclusiva di oli extravergini di qualità. La manifestazione svoltasi dal 7 al 10 marzo scorso alla Stazione Marittima di Trieste, ha registrato un crescente numero di affluenze: 120.000 visitatori a fronte di 250 stand espositivi. Un risultato che va oltre le più rosee aspettative in un’annata caratterizzata da deficit produttivi preoccupanti. Ma l’appuntamento fieristico si è rivelato anche quest’anno un passaggio obbligato sia per le imprese olivicole in cerca di nuovi mercati, sia per gli operatori italiani e internazionali, tra questi ristoratori, grossisti, distributori canali HO. RE.CA, dettaglianti alimentari, gestori pubblici e oleoteche. Tanti i buyer giunti da USA, Brasile, Giappone, Danimarca, Croazia e Slovenia. Immancabile la presenza della Regione Puglia con gli stand delle città a vocazione olivicola. Del sud-est barese hanno aderito Monopoli, Fasano e Castellana Grotte, rispettivamente con 6, 3 e 7 aziende . “Bene hanno fatto i Comuni di Fasano e Castellana Grotte a utilizzare il prodotto olio come marketing territoriale, puntando su sponsor turistici consolidati come il Parco delle dune Costiere nel primo caso e le Grotte Carsiche nel secondo – ha com-

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di Paola Dileo

Paolo Leoci durante la manifestazione fieristica

mentato il monopolitano Paolo Leoci , Coordinatore Regionale del Club Città dell’olio -. Altrettanto auspicabile per il Comune di Monopoli che, sebbene abbia interamente sostenuto la spesa dello stand per i suoi espositori con 4700 euro, non ha ritenuto sfruttare questa occasione per la valorizzazione turistica in generale, ne di presiedere il tavolo

fieristico con un rappresentante istituzionale. L’Ass. Città dell’Olio come nelle precedenti edizioni ha svolto un ruolo determinante nell’affermazione della cultura dell’olio, valorizzandone gli aspetti salutistici e nutrizionali “ Paradossalmente – ha aggiunto Leoci- il consumo di olio extravergine d’oliva è cresciuto in America , Giappone e Russia ma è diminuito in Italia, uno dei maggiori produttori al mondo, dove evidentemente viene sostituito da sostanze grasse qualitativamente inferiori”. Nell’edizione 2015 di Olio Capitale è stata proprio la nostra Regione ad esprimere le qualità migliori insieme alla Sicilia: ad essere premiate infatti per le categorie fruttato leggero, medio e intenso sono state le aziende agricole Scammacca del Murgo con l’olio“Nocellara dell’Etna”, Leone Sabino ( Canosa di Puglia) con l’olio “Patràun” e infine De Carlo SAS (Bitritto - Puglia) con l’olio “Tenuta Torre Mossa. www.foglie.tv


M G Dal Trentino alla Puglia: il gruppo Melinda in visita nel sud est barese ondo

al

Gal Seb: quasi un’anteprima del road show che illustrerà il sud est barese

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er il loro viaggio annuale i soci del Consorzio Melinda, uno dei più grandi e rinomati in Italia, hanno scelto la Puglia: in questi giorni sono stati nel sud est barese dove hanno visitato non solo le località più suggestive come Alberobello, Ostuni, Castellana, ma anche alcune tra le più importanti realtà imprenditoriali legate all’agricoltura, sono stati infatti anche a Rutigliano, dove viene prodotta la maggior parte dell’uva da tavola nazionale. E’ lo stesso Presidente del Consorzio, Michele Odorizzi, ad aver espresso questa volontà, a fargli eco il direttore generale Luca Granata, che è già stato in Puglia in occasione del convegno organizzato dal GAL a Noicattaro lo scorso 21 gennaio: “Sentiamo che ci sono molte affinità tra il nostro territorio e la Puglia sia dal punto di vista umano che professionale”. Il tour, dopo una tappa a Bari, ha visto una visita all’azienda del Gruppo Didonna, una delle più importanti organizzazioni di produttori in Puglia, tra i principali produttori di uva da tavola, che ha sede proprio a Rutigliano. Un saggio della lavorazione della terracotta con la quale si fanno i famosi fischietti e una visita in un’azienda agricola multifunzionale, hanno completato il giro. Questa visita si può quasi considerare un’anteprima del road show che illustrerà il sud est barese a tour operator e addetti ai lavori durante il mese di aprile. Il tour fa parte delle attività di marketing territoriale che il GAL sta mettendo in campo nell’ambito del progetto “Natural mete nel sud est barese” che è nato con l’individuazione di più di 200 km di itinerari dedicati all’escursionismo slow. Nell’ambito di questo progetto debutta anche il primo b2b destinato agli operatori turistici del sud est barese aderenti alla Rete promossa dal GAL che potranno presentare le loro strutture e i loro N°5 - 15 marzo 2015

Luca Granata Direttore generale del Consorzio Melinda

servizi direttamente agli operatori che si iscriveranno tramite l’apposito form predisposto sul sito www.galseb.it, dove si può consultare anche il regolamento di partecipazione. Con queste attività il GAL intende lasciare una traccia concreta del lavoro svolto finora, un’azione partita nel 2010 che in questi anni ha visto nascere nell’area compresa tra i comuni di Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Conversano, Mola di Bari, Noicattaro e Rutigliano nuovi agriturismi, masserie didattiche, fattorie sociali,

servizi connessi con il tempo libero e le produzioni artigianali, per un totale di quasi 10 mln di Euro di investimenti attivati. Interventi che non sono terminati con i finanziamenti, ma che hanno visto un’attività di affiancamento costante da parte dal GAL non solo ai beneficiari, ma anche a tutti gli operatori del territorio mediante attività di informazione, partecipazione a fiere ed eventi, convegni, formazione, che hanno coinvolto la quasi totalità degli operatori.

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gricoltura

A livello comunitario riflettori puntati sulle attività della Regione Puglia

Xylella: Coldiretti Puglia incontra il commissario per l’emergenza Silletti

L’

incontro con il Commissario per l’emergenza Silletti si è reso necessario per fare il punto sulle attività da avviare immediatamente in campagna, quali sfalcio, trattamento di insetticidi ed eradicazione nelle due aree delimitate di ‘cordone fitosanitario’ e ‘ zona cuscinetto’, anche alla luce di quanto sta avvenendo a livello comunitario. Abbiamo notizia dai nostri uffici di Bruxelles che l’immagine comunitaria su quanto sta accadendo in Italia, nel dettaglio in Puglia, è addirittura apocalittica e i 12 Stati membri maggiormente interessati al problema, nel corso della riunione sulle misure di emergenza, hanno deciso di chiedere all’ Italia di presentare e spiegare il piano di monitoraggio ed i test di patogenicità effettuati assieme a CNR, Ministero e Regione Puglia e le misure adottate fino ad oggi per contenere l’emergenza. L’Italia rischia il blocco su tuti i fronti da parte dei Paesi UE”. E’ il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, ad annunciare l’incontro con il Commissario per l’emergenza xylella, Giuseppe Silletti, presso la Coldiretti Lecce, al quale hanno partecipato 200 imprenditori olivicoli, frantoiani e cooperative salentine. Mentre sul fronte parlamentare Coldiretti Puglia continua a fare pressing affinché venga dichiarato lo stato di calamità naturale, chiede nuovamente agli Eurodeputati di alzare la guardia. “Auspichiamo che la Comunità Euro-

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pea – dichiara il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – oltre a monitorare quanto sta accadendo in Puglia, mettendo in quarantena vivai e olivicoltori, disponga efficaci misure di rafforzamento dei controlli alle frontiere UE e finalmente l’embargo avverso le aree da cui proviene il batterio, come ad esempio il sud America e un doveroso periodo di quarantena delle piante provenienti da Paesi extra UE, al fine di bloccare il commercio di materiale vegetale infetto, perché tutti devono sentirsi responsabili del contenimento della malattia. Servono interventi di sostegno anche di carattere creditizio in favore delle imprese

olivicole, oltre agli sgravi contributivi e rateizzazione dei mutui”. Il piano di azione per contrastare l’emergenza prevede operazioni colturali obbligatorie per cui il Commissario per l’emergenza Silletti ha chiesto a Coldiretti Lecce “la costituzione di un albo delle imprese agricole – spiega il Presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno – che seguendo la strada già ampiamente tracciata dagli accordi stretti tra ANCI e Coldiretti, a valere sulla legge di orientamento in agricoltura n. 228 del 2001 consentiranno di individuare nell’agricoltore il partner privilegiato per la fornitura di determinati servizi “ambientali” e l’esecuzione di lavori di manutenzione del territorio”. “Intanto, stiamo organizzando un work shop di approfondimento – annuncia il Direttore di Coldiretti Lecce, Giampiero Marotta – aperto al mondo della ricerca e agli organi di informazione per approfondire e fare il punto sullo stato di avanzamento della malattia, sui progressi della ricerca, sugli sviluppi della lotta alla malattia che ha flagellato il Salento, la cui criticità era già chiara nel 2013, ovvero 2 anni fa”. www.foglie.tv


La nuova versione aggiornata di Bayer CropScience

Soluzioni per la difesa della patata

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orticoltura è un raggruppamento colturale di grande importanza per il nostro paese e strategico per l’intera economia agricola nazionale. Bayer CropScience rinnova nel 2015 il suo impegno concreto nei confronti degli agricoltori, offrendo prodotti e soluzioni moderni. A conferma di questo impegno: • cresce l’offerta di soluzioni integrate che riuniscono agrofarmaci tradizionali, prodotti biologici e sementi di qualità • viene potenziata la rete di specialisti sul territorio, per essere il migliore partner dell’intera filiera orticola. La coltura della patata riveste da sempre una grande importanza economica e culturale nella nostra agricoltura italiana. Fortemente legata ai territori di produzione, dal nord al sud Italia ha dato origine a produzioni regionali specifiche ed uniche. Sia che il prodotto finale sia destinato al mercato fresco oppure alla trasformazione industriale, i tuberi raccolti devono raggiungere standard qualitativi molto elevati e rispondere a determinate caratteristiche, tra cui: • per il mercato fresco: pezzature standard, ottime caratteristiche estetiche e di salubrità, non solo in campo

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ma anche e soprattutto durante la sua conservazione • per la trasformazione industriale: la capacità dei tuberi di ben adattarsi ai processi industriali di trasformazione e di cottura. Solo attraverso rese qualitativamente e quantitativamente ottimali si può essere competitivi con gli altri grandi produttori europei. Ma come raggiungere questi risultati? Utilizzando i prodotti migliori per la difesa della coltura ed impiegando in modo adeguato tutti gli strumenti e mezzi tecnici a disposizione: perché la corretta protezione della patata da malattie e insetti parassiti è il primo passo per ottenere rese ottimali. Bayer CropScience conosce bene le sfide che l’agricoltore si trova ad affrontare ogni giorno e mette a sua disposizione la nuova versione aggiornata delle “Soluzioni per la difesa della patata”: un documento snello, pratico e completo per comprendere le avversità

delle colture e trovare rapidamente le soluzioni ed i prodotti adeguati al problema. All’interno del documento, si trovano informazioni dettagliate relative a: • Parassiti: Afidi, Dorifora, Tignola, Nottue Terricole e fogliari, Cimici e Miridi • Malattie: Peronospora, Alternariosi • Erbe infestanti: graminacee e dicotiledoni Per scaricare e consultare la nuova versione aggiornata clicca di seguito: http://www.cropscience.bayer.it/~/ m e d i a / B aye r % 2 0 C ro p S c i e n c e / Country-Italy/Prodotti/Documenti/ Files/Promozionali/Strategie_Difesa/2015/SoluzioniDifesa_Patata_2015.ashx Per scoprire e scaricare le altre soluzioni per la difesa delle colture orticole clicca di seguito: http://www.cropscience.bayer.it/Colture/Orticole.aspx

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groalimentare

Oltre ventimila presenze, con la partecipazione di 250 aziende e marchi

Il bilancio della iv edizione di Levante Prof

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ari - Oltre 20 mila le presenze registrate, con grande affluenza di visitatori, non solo di operatori specializzati ma anche di aspiranti cuochi e di appassionati di cucina, provenienti da tutta Italia e dall’estero - principalmente da Albania, Grecia, Montenegro, Croazia, Slovenia e dal Marocco -, con un incremento del 20% di espositori e visitatori rispetto all’edizione passata: questi i dati finali di Levante Prof 2015. Un’esposizione di 16 mila mq. con 250 tra aziende e marchi, che ha visto la partecipazione dei grandi nomi della produzione nazionale e regionale, e di aziende provenienti dall’Europa, che si dicono soddisfatte dei risultati ottenuti e dei numerosi incontri commerciali realizzati con rappresentati e buyer specializzati. È stato questo il principale obiettivo raggiunto dal promotore della fiera Ezio Amendola, presidente della DMP Srl di Roma, con la IV edizione della manifestazione biennale Levante Prof - specializzata nella filiera del grano (panificazione, pasticceria, pizzeria e pasta fresca), gelateria, birra, vino, bar, ristorazione, confezionamento, pubblici esercizi & hotellerie - che è andata in scena nel nuovo padiglione della Fiera del Levante di Bari. Grande interesse hanno suscitato le novità nei vari settori, tra le quali: la struttura ambulante di cibo di strada “fish & wine” che promuove l’alimentazione mediterranea attraverso la vendita di un “fritto misto di pesce” abbinato a vino di qualità; la “pastasnack” realizzata con farine di grani antichi e legumi biologici I Murgini; la miscela di caffè napoletano 100% arabica, composta da caffè ottenuti dalle più rigorose selezioni da caffè Kenon; la confettura di carota di Polignano a Mare - che ha il riconoscimento “Slow Food” - della tenuta Terre di San Vito; il forno che, collegato alla rete e con tablet incorporato, scarica le ricette e imposta tempi e modalità di cottura; e proposte per destagionalizzare le gelaterie, lavorando con le scorte residue dell’estate.

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La cerimonia di inaugurazione di Levante Prof

Numerosi sono stati i momenti di approfondimento, tra i quali: le demo dedicate al cake design; la 9^ ed. del concorso di gelateria Trofeo PuntoIT con tema “Gelato a km zero”; il “Pizza Talent Show” che, organizzato dalla rivista Pizza&Core, ha visto talentuosi pizzaioli sfidarsi tra loro per vincere il “Premio del Gusto”; l’evento dedicato interamente alla focaccia barese “È tempo di focaccia” organizzato dal Consorzio della Focaccia Barese in collaborazione con AssiPan che ha visto tanti bambini pugliesi cimentarsi nella preparazione dell’impasto e nella realizzazione della focaccia; corsi di cucina a cura di Selezione Casillo e di-

mostrazioni delle principali tecniche della caffetteria organizzate dall’Accademia del Caffè Rosito. «Quattro edizioni sono un’ottima base e una garanzia - ha dichiarato Ezio Amendola, organizzatore di Levante PROF - per riproporre nel 2017 una delle più importanti fiere internazionali del settore nel Mezzogiorno per gli addetti ai lavori. Novità di quest’anno è stata la firma del protocollo d’intesa con il Consolato Onorario del Marocco per promuovere una manifestazione gemella a Maghreb il prossimo anno coinvolgendo le aziende nostrane interessate a scambi commerciale sul mercato dell’Africa settentrionale.»

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Nel primo bimestre del 2015

Vino nella grande distribuzione: crescono le vendite in volume e in valore

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opo i segnali di miglioramento emersi nel 2014, le vendite di vino nella Grande Distribuzione crescono con più decisione nel primo bimestre del 2015, secondo le nuove anticipazioni della ricerca IRI per Vinitaly. “La crescita è sensibile e fa ben sperare per l’andamento del mercato nel 2015 – ha dichiarato Angelo Corona, delegato a Vinitaly di Federdistribuzione, la maggiore associazione delle catene distributive – Nel primo bimestre sono stati venduti 78 milioni di litri di vino con un aumento dell’1,3% in volume e dell’1,9% in valore rispetto all’anno precedente. Se poi analizziamo il solo vino in confezione da 75 cl, la crescita è del 4,4% in volume e del 5,2% in valore”. Come consolidare questa ripresa sarà

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uno dei temi che verranno analizzati a Vinitaly, dove cantine e distributori si troveranno per cercare una intesa sui

temi più importanti: come aumentare la presenza del vino italiano sugli scaffali della Grande Distribuzione estera, la difesa del valore del vino, il controllo delle promozioni, la riqualificazione degli scaffali e della comunicazione al consumatore. La presenza delle catene distributiva a Vinitaly sarà, come sempre, rilevante. Quest’anno 12 catene saranno presenti al GDO Buyers’ Club, per gli incontri B2B con le cantine espositrici: Coop, Conad, Selex, Carrefour, Despar, Sigma, Gruppo VéGé, Agorà, EcorNaturaSì, Gruppo Gabrielli, Sisa, Italy-Discount. I programmi per il 2015 delle catene distributive presenti a Vinitaly? Riduzione delle promozioni, ristrutturazione dello scaffale vino, più comunicazione al consumatore.

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L

avoro

Nel settore agroalimentare e dello sviluppo rurale

Med-Ab: primo incubatore mediterraneo di impresa

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ED-AB, Incubatore Mediterraneo per la Creazione e il Cambiamento di Impresa, è il primo incubatore, in Italia, dedicato ai settori agroalimentare e dello sviluppo rurale, rivolto al Mediterraneo grazie, anche, alla rete istituzionale del CIHEAM, della quale fanno parte 13 Paesi. Creato nell’ambito dal progetto Fooding (cofinanziato dal Programma Interreg Italia-Grecia 2007-2013) di cui la Regione Puglia è Lead Partner, MED-AB accoglie 30 giovani innovatori under 35, che seguono un percorso di accompagnamento finalizzato a trasformare la loro idea innovativa in un prototipo di impresa. Le idee dei 30 innovatori sono state selezionate tra 113, tutte pugliesi, attraverso una call del progetto finalizzata ad individuare innovazioni di processo e di prodotto, di marketing territoriale e di distribuzione nel settore agro-alimentare. Durante i 6 mesi del percorso di accompagnamento, MED-AB metterà a disposizione dei giovani innovatori aree di co-working, esperti di start up ed innovazione provenienti dall’area Mediterranea e un team di coach e mentor specializzati. Il percorso di accompagnamento sarà sempre inteso in termini assolutamente partecipativi e interattivi, con eventi che ridurranno, il più possibile, il tradizionale momento formativo in aula.

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Per rafforzare il collegamento tra innovazione e mondo imprenditoriale saranno coinvolte, direttamente, le imprese grazie alla Camera di Commercio di Bari (partner del progetto Fooding) e a Confindustria Puglia. La Community di MED-AB è composta, attualmente, da 40 imprese che parteciperanno a tutte le fasi del percorso di accompagnamento dello sviluppo delle idee innovative. Il 27 marzo pv alle ore 10 presso la sede di Unioncamere a Bari (Fiera del Levante) ci sarà un primo incontro tra le imprese e i giovani innovatori finalizzato a favorire e sviluppare opportunità di collaborazione. Tutte le aziende interessate a partecipare possono manifestare il loro interesse inviando email al seguente indirizzo: fiume@iamb.it Ad oggi alla rete di MED-AB hanno aderito: Rural Hub incubatore di Salerno, Polihub incubatore del Politecnico di Milano e Luiss Enlabs acceleratore di Roma; MED-AB fa parte, inoltre, di un network che intende

ampliare le sue relazioni nel Mediterraneo. Si parte dal Mediterraneo, quindi, per fornire un contributo significativo mirato a far crescere la cultura dell’imprenditoria giovanile nel settore agroalimentare e dello sviluppo rurale, con l’obiettivo di costruire una nuova idea di imprenditorialità basata su un innovativo scambio di esperienze e competenze fra giovani e imprese anche di Paesi diversi. www.foglie.tv


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mbiente

Le iniziative previste: dalla fondazione del Club degli EcoCampioni alle Cartoniadi

Regione Puglia per una raccolta differenziata di carta e cartone più efficace

è

stato sottoscritto il nuovo accordo di programma fra Comieco - il Consorzio Nazionale per la raccolta e il riciclo di imballaggi cellulosici - e Regione Puglia. L’accordo, in vigore fino a fine anno, prevede l’avvio di specifici progetti per migliorare in qualità e quantità la raccolta differenziata di carta e cartone nei Comuni pugliesi in convenzione col Consorzio. I dati di raccolta registrati nel 2013 mostrano la Regione Puglia al terzo posto nella classifica della raccolta pro capite al Sud, dietro a Sardegna e Abruzzo, segno che ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Per questo, l’accordo siglato prevede un programma con azioni mirate per migliorare la qualità e quantità della rd degli imballaggi cellulosici. La prima riguarda la costituzione del Club degli EcoCampioni della Puglia, un sistema di riconoscimento per quei Comuni che hanno raggiunto risultati di eccellenza nella raccolta di carta e cartone e messo in atto le esperienze più efficaci, tali da diventare un modello di riferimento per tutti gli altri. Saranno inoltre promosse le Cartoniadi a livello regionale: l’iniziativa metterà in gara per un mese i Comuni pugliesi e premierà con un riconoscimento in denaro quelli che miglioreranno quantità e qualità degli imballaggi cellulosici raccolti. Infine, Comieco supporterà i Comuni nella campagna di sensibilizzazione a sostegno della raccolta differenziata di carta e cartone. “L’attenzione alla raccolta differenziata sta diventando un’abitudine quotidiana per i pugliesi: nel 2014, infatti, il livello di raccolta di carta e cartone in Puglia è ancora aumentato, raggiungendo la quota pro capite di 31 kg/abitante, rispetto ad una media nazionale del 2013 di 48 kg/abitante. Bari, in particolare, registra la performance migliore: è la prima città del mezzogiorno nella raccolta differenziata di

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carta e cartone, un modello da seguire ed esportare”dichiara Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Inoltre, nell’ultimo anno, in Puglia sono state raccolte in convenzione oltre 118mila tonnellate di imballaggi cellulosici, l’8,44% in più rispetto al 2013. Uno sforzo che ha portato nelle casse dei comuni convenzionati con Comieco ben 6 milioni e 800 mila euro: il dato testimonia come differenziare sia utile all’ambiente e porti ai Comuni benefici economici concreti da poter investire in nuovi progetti per la collettività”. “Abbiamo improntato il lavoro di una intera legislatura regionale a creare i presupposti perché il sistema della differenziazione dei materiali e dell›avvio al riciclo diventasse la norma: modifiche della governance, approvazione del piano rifiuti, fondi a disposizione di potenziamento di servizi e impianti e, infine, una attività di collaborazione

specifica con i consorzi di filiera che rappresentano un punto di osservazione privilegiato per il lavoro che ancora c›è da fare. In quest›ottica” spiega Lorenzo Nicastro, Assessore all’Ambiente della Regione Puglia “la firma di questo accordo con Comieco rappresenta un rafforzamento delle attività al fine di rendere più efficaci gli sforzi e più significativi i dati di raccolta”.

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professionisti, a valenza multidisciplinare, per poter far fronte alle esigenze della condizionalità offrendo ed operando ad alto livello nei seguenti segmenti di servizi al mondo agricolo: • Gestione delle normative ambientali (habitat, Natura 2000, uccelli selvatici, siti SIC/ZPS, aree naturali protette, parchi); • Valutazione di incidenza ambientale per aree protette; • Gestione delle normative per la protezione delle acque dagli inquinamenti comprese le procedure per le autorizzazioni a pozzi arte artesiani ecc; • Implementazione delle norme per l’utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura; • Gestione delle aree vulnerabili ai nitrati; • Organizzazione e gestione di corsi per il conseguimento del patentino per l’acquisto ed utilizzazione dei prodotti fitosanitari; • Assistenza per la normativa sulla gestione dei rifiuti speciali e pericolosi; • Organizzazione di corsi e gestione delle tematiche relative alla sicurezza alimentare; • Assistenza per tutta la tematica relativa alla salute ed al benessere degli animali per le aziende zootecniche; • Implementazione di sistemi di tracciabilità e rintracciabilità; • Tutta l’assistenza per l’implementazione delle norme relative alle buone condizioni agronomiche ed ambientali. Un’esperienza consolidata, uno staff di professionisti di grande livello, una struttura adeguata logisticamente e la certezza di poter rispondere al meglio alle esigenze della condizionalità.

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