FOGLIE n.18/2013

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Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE

N° 18 • 15 Ottobre 2013

RICOMINCIO

DA SUD AGRICOLTURA Maltempo: la campagna invernale è azzerata “Guerra del grano”: le solite speculazioni

AGRoalimentare

Rutigliano, riflessioni sulla filiera dell’uva da tavola

AGRILEVANTE 2013 da Bari per l’intero bacino mediterraneo



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peciale

Agrilevante

“Agrilevante 2013”, da Bari per l’intero bacino mediterraneo

Ricomincio da Sud

15 OTTOBre 2013 - n. 18 - Anno 8

Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione

Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Annalinda Laruccia, Maria Fortino, Gianni Colaianni, Rino Pavone Pubblicità Click On Studio Via Q. Sella, 40 - 70122 - Bari Tel. 080 9755146 www.clickonstudio.it

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di Vito Castellaneta

on un salone interamente dedicato alle macchine, agli impianti e alle tecnologie per l’agricoltura, Agrilevante rappresenta la manifestazione più importante in campo agricolo non solo per il centro e il sud Italia, ma per l’intero bacino mediterraneo, l’Europa balcanica e il Medio Oriente. La rassegna, dal carattere specialistico e professionale, si svolge su una superficie di 45mila mq e ospita oltre 300 aziende a copertura di 6 filiere produttive. La manifestazione offre ai visitatori (oltre 41 mila nell’edizione 2011, con 20 delegazioni estere accreditate) un panorama completo di soluzioni efficaci per l’intero ciclo produttivo: dalla lavorazione e preparazione del terreno alla semina, dall’irrigazione ai trattamenti, fino alle fasi di raccolta, trasporto e prima lavorazione dei prodotti. MIA, MULTIFUNZIONALITA’ IN AGRICOLTURA - Accanto ai settori tradizionali, anche quest’anno è presente ad Agrilevante la mostra sulla multifunzionalità in agricoltura - il Salone MiA - che copre l’insieme delle attività possibili in ambiente rurale, complementari all’agricoltura e capaci di creare reddito aggiuntivo. Obiettivo di MiA è la valorizzazione e la promozione delle capacità multifunzionali delle imprese agricole e della loro possibilità di proporre attività alternative rispetto a quelle agricole tradizionali. La multifunzionalità rappresenta un’importante occasione per lo sviluppo del settore primario e il raggiungimento di nuovi orizzonti produttivi e professionali in grado di migliorare la qualità della vita degli addetti agricoli e dell’intera collettività. Il Salone MiA - suddi-

viso in quattro aree tematiche - vuole offrire un punto di incontro tra operatori agricoli, aziende, pubbliche amministrazioni e professionisti del verde, per favorire la collaborazione e il dialogo interdisciplinare per uno sviluppo dell’impresa agricola. Visitare il Salone MiA consente all’imprenditore agricolo di conoscere i trend della multifunzionalità in agricoltura e le opportunità offerte da questo nuovo comparto in forte espansione. VITA IN CAMPAGNA - In contemporanea con Agrilevante, dal 17 al 20 ottobre, si tiene anche un nuovo salone, Vita in Campagna, dedicato all’agricoltura amatoriale e all’hobbistica verde. Il salone, ospitato presso il padiglione 20, è organizzato da FederUnacoma surl e dall’ Edizioni L’Informatore Agrario, che dal 2010 organizza la Fiera Vita in Campagna in Lombardia. Il giardino, l’orto, il frutteto, l’oliveto familiare e la cura del verde sono per molti vere e proprie “passioni” che il salone vuole aiutare a coltivare con la presentazione di tutta una gamma di prodotti utili per tali attività e un’ampia proposta formativa. Proprio a quest’ultimo aspetto il salone riserva infatti uno spazio training di oltre 500 mq, denominato “Vivere in Campagna”, dove esperti delle varie discipline agricolo-vivaistiche forniranno informazioni e dimostrazioni pratiche di coltivazione, potatura, innesto, e tecniche varie. In un momento in cui si registra un grande ritorno, per ragioni economiche e salutiste, al coltivare in proprio, il Salone Vita in Campagna offre l’opportunità di un aggiornamento visivo e pratico sugli strumenti e le tecniche migliori per farlo.

Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264

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Sommario AGRICOLTURA

9 guerra del grano:

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agrilevante

Le solite speculazioni crisi: bambini nei campi 100 mln di bambini sfruttati sicurezza alimenti e lavoro: Agricoltura all’avanguardia maltempo: Azzerata la campagna invernale

3 ricomincio da sud:

Da Bari per l’intero mediterraneo

eventi

6 filiera uva da tavola:

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19 don tonino bello:

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agroalimentare

A Manduria la conferenza a milano forum agenti: La Fiera dedicata alla ricerca di Agenti corso per vino e birra: Presso l’Enoteca Salentusole il documentario massarì: Per promuovere la Puglia il miglior amico del cane: A Rutigliano, per la tutela del Cane

A Rutigliano le riflessioni biodomenica 2013: Crescono i consumi di alimenti Bio

mondo gal

22 la carica dei 90:

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Dal Sud Est Barese in Emilia Romagna infoday gal seb: Sulla multifunzionalità agricola il gal isola salento: Primo in Puglia per impegno spesa

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groalimentare

A cura dell’Associazione Arcobaleno durante la sagra

Riflessioni sulla filiera dell’uva da tavola

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UTIGLIANO - Lo scorso 21-22 settembre a Rutigliano (Ba) in occasione della folkloristica Sagra dell’uva, giunta ormai alla 49^ edizione, l’Associazione Arcobaleno ha ritenuto opportuno creare un workshop accendendo un faro sulle “Riflessioni riguardanti la filiera dell’Uva da tavola”. Ai convegni tenutesi con il patrocinio dell’Assessorato dell’Area Politiche per lo Sviluppo Rurale Regione Puglia ed il riconoscimento del marchio “Prodotti di qualità Puglia”, hanno preso parte spiccate figure del mondo della ricerca e delle istituzioni; i quali hanno avuto modo di riflettere con la numerosa platea di visitatori ed operatori del settore agricolo circa il futuro della ns. filiera dell’uva da tavola. Il primo giorno è stato dedicato alla sostenibilità ambientale, al quale ha preso parte il Dott. Vittorio Filì, Presidente ARPTRA, il quale ha moderato i lavori in modo esemplare creando occasioni di confronto e dibattito fra i presenti, tra cui il Dott. Carmelo Sigliuzzo, Esperto agroalimentare, Antonio Romito, Francesco Lozupone, Luigi Catalano, questi ultimi in qualità di agronomi ed esperti del comparto produttivo. Inoltre, il valore aggiunto della serata è stato apportato dal Direttore di Foglie TV Network Donato Fanelli, il quale ha sottolineato l’importanza della comunicazione per il rilancio del settore agricolo, quale elemento imprescindibile nell’Era della Telecomunicazione e di Internet. Ulteriore contributo alla serata è stato offerto dal Sindaco del comune di Cellamare, Michele Laporta, illustrando l’esperienza vissuta relativa ad un progetto sostenuto dalla Comunità Europea, finalizzato alla raccolta differenziata dei contenitori dei prodotti fitosanitari e alla realizzazione di un’isola ecologia preposta allo scopo. Azione meritevole di ulteriori approfondimenti, di cui avremo modo di trattare in un prossimo futuro. Il secondo giorno invece, si è dato spazio al ruolo delle Istituzioni Regionali e locali, il tutto coordinato dalla

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maestria della D.ssa Alessandra De Salvia, in qualità di imprenditrice, la quale ha formulato diversi quesiti ai relatori chiedendo risposte concrete a seconda della loro sfera di competenza. Il Dott. Rosario Mineo, responsabile del progetto AgrEREE, ha evidenziato l’importanza di implementare le risorse naturali all’interno del proprio ciclo produttivo, grazie a strumenti tecnologici che garantiscono la produzione di energia alternativa finalizzato all’abbattimento dei costi di produzione. A seguire è stata la volta del Dott. Tommaso Battista, Presidente COPAGRI Puglia, il quale ha evidenziato le difficoltà che il settore primario della nostra economia sta attraversando in quest’ultimo periodo, chiedendo alle Istituzioni presenti un interessamento concreto da affiancare al mondo agricolo. A seguire, Giacomo Suglia, in qualità di Presidente

APEO, ha illustrato le difficoltà relative alla congiuntura economica per il quale domanda-offerta non trovano sostanziale equilibrio. Il consigliere regionale, Angelo Disabato, ha apportato un ulteriore contributo alla discussione indicando la volontà della Regione Puglia di sostenere le iniziative finalizzate a potenziare le organizzazioni di produttori offrendo loro ulteriori possibilità di crescita e di penetrazione delle stesse sul mercato. Di rilevante importanza è stato l’intervento di Pinuccio Valenzano, Presidente dell’Associazione Arcobaleno di Rutigliano, da anni impegnata nella formazione ed informazione in materia legislativa/finanziaria/agronomica, affinché i produttori siano sempre al passo con le richieste del mercato; attenta a promuovere iniziative di valorizzazione e promozione del terN°18 - 15 OTTObre 2013

ritorio e dei prodotti locali. Nel suo intervento ha rimarcato l’importanza del ruolo della ricerca, quale leva per la ripresa dello sviluppo economico, per questo ha invocato alle Istituzioni, affinché si facessero garanti di procedure tese a incentivare l’accesso al credito a favore delle imprese agricole gravate da questo momento di sofferenza economico-finanziaria.

La serata si è conclusa con l’intervento dell’Assessore alle Politiche agricole Fabrizio Nardoni, il quale ha esposto fedelmente il programma che la Regione Puglia sta promuovendo con l’impegno di portare a compimento quanto più possibile le iniziative can-

tierizzate, al fine di affiancare e risollevare le sorti della categoria. L’associazione Arcobaleno, a nome della categoria dei produttori, dichiara di esser soddisfatta per l’iniziativa intrapresa, per la prima volta, nel corso della Sagra dell’Uva, promuovendo un momento di meditazione tra gli addetti ai lavori ed i rappresentanti delle Istituzioni; il cui auspicio è quello di garantire il dialogo tra questi, affinché creando sinergia tra i produttori si possa aggredire il momento storicoeconomico che stiamo attraversando. Si ringraziano tutti coloro che con la loro presenza hanno contribuito alla buona riuscita dell’iniziativa, con l’impegno e l’augurio di ritrovarci nella prossima occasione.

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gricoltura

L’ulteriore riduzione di 1,50 euro sul prezzo del grano duro operata dalla Commissione prezzi della Camera di Commercio

Prezzo del grano: le solite speculazioni

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roprio nei giorni in cui oltre 1.500 autotreni stanno scaricando da una nave nel porto di Bari ben 40.000 tonnellate di grano duro proveniente dal Canada, le quotazioni del grano duro del Tavoliere diminuiscono di quasi 2,5 euro in due settimane, riducendosi a 24 euro/quintale o poco più! Di questo passo la cerealicoltura della provincia di Foggia rischia di scomparire!” Questo l’amaro sfogo del Presidente di Coldiretti Foggia Pietro Salcuni nell’apprendere della ulteriore riduzione di 1,50 euro sul prezzo del grano duro operata stamattina dalla Commissione prezzi della Camera di Commercio. E prosegue “Siamo assolutamente lontani dal breakeven, cioè da quel punto di equilibrio fra costi di produzione e ricavi che richiederebbe un prezzo non inferiore a 30 euro; la campagna era partita con una quotazione di circa 27 euro e negli agricoltori covava un certo ottimismo di un progressivo avvicinamento del prezzo a quel punto di equilibrio; oggi che siamo a 24 euro e, come si dice, con ulteriori prospettive di ribasso, le aziende devono chiudere. Il mio sfogo – conclude Salcuni – è soprattutto verso le Istituzioni che non danno seguito all’applicazione della legge sulla etichettatura obbligatoria dell’origine dei prodotti agroalimentari, perché vorrei vedere se le nostre industrie della pasta che si stanno approvvigionando a piene mani di questo grano canadese, invece di mettere sulla busta immagini della nostra Puglia con tanto di bandiera tricolore, fossero costrette a caratterizzare i loro pacchi di pasta con immagini delle Montagne Rocciose piuttosto che dei Laghi dell’Ontario!” “Che siamo di fronte ad una speculazione lo dimostra il fatto che i dati sulla produzione italiana e mondiale di grano duro sono incontrovertibilmente in controtendenza rispetto ad una riduzione dei prezzi – riferisce il direttore di Coldiretti Donnini – infatti, in primis, la stima sui consumi del 2013 si atteN°18 - 15 OTTObre 2013

di Rocco Resta

sta sui 36,2 milioni di tonnellate, mentre la produzione dovrebbe attestarsi sui 35 milioni di tonnellate. E per una elementare legge della economia, questo dovrebbe significare equilibrio fra domanda e offerta e, quindi, stabilità dei prezzi. Le scorte mondiali, inoltre, stanno toccando il minimo storico degli ultimi 6 anni, attestandosi sui 6 milioni di tonnellate, rispetto agli oltre 10 milioni del 2009. D’accordo – conclude Donnini – forse la qualità del grano di quest’anno è leggermente inferiore a quella della scorsa raccolta, che fu un’annata eccezionale, ma questo non giustifica assolutamente riduzioni di prezzo di questa portata”.

“A questo punto – conclude Salcuni – attiveremo tutto quanto è nelle nostre possibilità per evitare una “debacle” delle nostre imprese agricole e spero che le Istituzioni ascoltino questo grido di dolore: la valorizzazione del vero Made in Italy, l’unica risorsa che in questo momento ha la nostra economia per potersi riprendere, passa necessariamente per la trasparenza nei rapporti interprofessionali. E la etichettatura dell’origine sui prodotti non può che essere l’arma con la quale perseguire questo obiettivo nell’interesse del nostro Paese, di chi ci lavora seriamente e correttamente e dei cittadini consumatori”.

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L’importanza della sicurezza sul lavoro Da tempo ormai si sente sempre più parlare di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di regole e di adempimenti da rispettare, di modelli organizzativi da implementare e di corsi di formazione da seguire. Tuttavia, spesso, la sicurezza sul lavoro diventa semplicemente oggetto di campagne di sensibilizzazione e di disdicevoli slogan da campagna elettorale. Nella maggior parte dei casi il tutto si limita a meri adempimenti burocratici e ad una ossequiosa forma di rispetto passivo della legge senza che nulla sia aggiunto o modificato all’ambiente in cui si vive e lavora e senza che nulla contribuisca a migliorare le condizioni del benessere lavorativo. A distanza di anni dalla prima riforma organica della normativa in materia di sicurezza sul lavoro (ndr. D.Lgs. 626/94) è forse giunto il momento di mettere fine a questa cattiva “abitudine” e di capire che fare sicurezza significa poter agire anche su leve aziendali che di riflesso influiscono sulla produttività e sulla redditività del lavoro. È giunto quindi il momento di voltare pagina. Per invertire finalmente la rotta, a nostro modesto avviso, bisogna ricominciare dalle persone che compongono i gruppi di lavoro ed necessario comprendere che l’organizzazione e il profitto non sono obiettivi inconciliabili con un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro. Basterebbe guardare le cose da un punto di vista diverso per accorgersi che ogni imprenditore può trasmettere ad ognuno dei suoi collaboratori la consapevolezza che la qualità del lavoro dipende sovente dalle condizioni di sicurezza in cui opera e dal benessere organizzativo che ne deriva. La strada, specie nelle piccole realtà aziendali, è sicuramente impervia ma la giusta direzione può essere intrapresa cominciando da una buona formazione che miri innanzitutto ad un cambiamento culturale di mentalità, nei datori di lavoro prima e nei lavoratori poi. Con il “Testo Unico” sulla salute

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e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/08) il lavoratore è infatti posto al centro del sistema della sicurezza poiché lo stesso diventa parte attiva ed integrante. Per questo la consapevolezza del lavoratore rispetto al tema della sicurezza non può che derivare dalla sua costante e continua formazione. Il teorema che noi di “Aziende in Sicurezza” proponiamo, forse, ad oggi, risulta ancora avveniristico ma siamo consapevoli e convinti che da questo assunto non si possa più prescindere per il futuro. La sicurezza quindi non è uno schema ma è un brocardo di vita aziendale. È un insieme di principi di consapevolezza che passano innanzitutto attraverso il rispetto di regole cardine per uno stato di diritto. Queste poche righe non hanno alcun intento moralistico ma vogliono semplicemente essere la manifestazione di un contributo al sistema al fine di far comprendere che l’ambiente lavorativo deve e può migliorare. Per far ciò l’importante è puntare su persone disposte ad ascoltare e a crescere, al fine di costituire un gruppo di lavoro che inevitabilmente tenderà alla creazione di modello aziendale più efficiente e al tempo stesso più sicuro.

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gricoltura

Crisi: 100 mln di bambini sfruttati al lavoro nei campi

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ono quasi cento milioni i bambini che lavorano nei campi soprattutto in Asia, Africa e America latina per ottenere prodotti agricoli e alimentari spesso destinati al consumo nei Paesi piu’ ricchi. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati dell’ultimo rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) dal quale si evidenzia che i bambini coinvolti nel lavoro minorile si sono ridotti di un terzo dal 2000, passando da 246 a 168 milioni, dei quali la grande maggioranza del 59 per cento in agricoltura. Dalle rose alle banane, dallo zucchero di canna all’olio di palma, dal cacao al caffe’ fino ai gelsomini sono molti i prodotti importati sui quali pesa l’ombra dello sfruttamento minorile che si concentra per il 46 per cento in Asia, per il 35 per cento in Africa e per l’8 per cento in America latina. Si tratta degli effet-

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di Nicola Trisolini

ti di una globalizzazione senza etica che ha drammaticamente legittimato la derubricazione del tema cibo fino a farlo considerare una merce qualsiasi sul quale competere solo in termini di basso costo. Una globalizzazione dei mercati, a cui non ha fatto seguito quella della regole che ha portato allo sfruttamento di ampie aree del pianeta, dal furto di terre fertili con il land grabbing fino allo sfruttamento del lavoro minorile.

Nell’ambito delle numerose iniziative messe in atto per fermare una situazione intollerabile è necessario intervenire – conclude la Coldiretti - con l’introduzione dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza dei prodotti agricoli ed alimentari commercializzati a sostegno di un vero commercio equo e solidale che valorizza i prodotti di quei territori che si impegnano a tutelare il lavoro, ma anche a rispettare l’ambiente e la sicurezza alimentare.

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Linea di nutriresistenza “Spaagro“ applicata alle leguminose La coltivazione delle Leguminose da granella ha fatto segnare negli ultimi anni un forte incremento degli ettari coltivati, specie nelle regioni meridionali. Tradizionalmente questa famiglia di piante trova le condizioni pedoclimatiche favorevoli nelle regioni dell’Italia meridionale, tanto da rivestire un ruolo importante tra le “colture da rinnovo “in successione alla coltivazione di Cereali. La capacita di azotofissazione di cui sono dotate tali specie arricchisce il terreno di azoto, lasciando il terreno migliorato. La coltivazione di tali specie presenta però alcune criticità dal punto di vista fisiopatologico, aspetti da tenere in grande considerazione per il buon esito della coltivazione. In particolare, dal punto di vista nutrizionale, grande attenzione va posta all’apporto di fosforo alla coltivazione, nonché al controllo di alcune patologie, quali l’antracnosi e l’oidio. E’ in tale ottica che è stata impostata una prova di “nutriresistenza“ della linea SPAAGRO, effettuata in particolare su una coltura di Pisello da granella (varieta’ DOVE); si e’ inteso determinare alcuni aspetti legati al controllo dell‘Oidio (Erysiphe Polygoni), principale malattia fungina della coltura, ed all’ incremento dei principali parametri produttivi della coltura. Considerate tali premesse, la SPAAGRO ha realizzato un campo prova in agro di Corato nella zona della Murgia Barese, per valutare gli effetti di due linee diverse di nutrienti SPAAGRO. Sono stati confrontati

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2 programmi di apporti fogliari di elementi nutritivi a base di zolfo e fosfito, nonché microelementi quali boro e zinco (Tab.1) La semina è stata effettuata il 12 novembre 2011 utilizzando una seminatrice pneumatica da grano e distribuendo 150 kg/ha di seme. Gli interventi fogliari sono stati effettuati ad inizio fioritura il primo, all’allegagione il secondo. I rilievi in campo hanno permesso di valutare l’effetto delle concimazioni fogliari (la concimazione di fondo ha riguardato un apporto di sostanza organica come letame) nelle varie tesi, su: A) eventuale presenza di Oidio, B) sviluppo delle piante e andamento in particolare, della fioritura e dell’allegagione, C) numero di semi per baccello, D) numero di semi per pianta, E) resa finale in granella FOTO DI CAMPO L’andamento climatico durante il periodo colturale ha favorito lo sviluppo dell‘Oidio, ed in effetti le piante delle Tesi 1 e Tesi 2, presentavano un aspetto vegetativo piu’ rigoglioso rispetto al Testimone non trattato, dovuto in parte al contenimento dell’avversita’. I risultati produttivi al momento della raccolta, sono riassunti nella (Tab.2): Possiamo notare un aumento statisticamente significativo rispetto al Testimone, della: A) produzione di granella nella Tesi 1 (+50%) e nella Tesi 2 (+62%),


TAB. 1 PROVA DI NUTRIRESISTENZA SPAAGRO Az. Tedone - Agro di Corato (Ba) PARCELLE

PISELLO SUPERFICIE vr. DOVE (APSOV)

TRATT: PRE-FIOR. (28/03/2012)

TRATT. POST-ALL. (25/04/2012)

TESTIMONE

150 Kg./Ha (q.ta’ seme)

NESSUNO

NESSUNO

mq. 3600

TESI 1 150 Kg./Ha mq. 3600 Zolfo Pro 2 Kg./Ha

NESSUNO

Fosfito Pro 2 Kg./Ha Physio B/Zn 2 Kg./Ha TESI 2 150 Kg./Ha mq. 3600 Zolfo Pro 2 Zolfo Pro 2 (q.ta’ seme Kg./Ha Kg./Ha Fosfito Pro 2 Physio B/Zn 2 Kg./Ha Kg./Ha Physio B/Zn 2 Kg./Ha

TAB. 2 RISULTATI PRODUTTIVI PARCELLE Resa in granella (q.li/Ha)

Peso di 1000 semi

Semi per baccello

Semi per pianta

TESTIMONE TESI 1 TESI 2

175 gr. 178 gr. 181 gr.

2,8 b 4,2 a 5,1 a

20 b 30 a 34 a

14 b 21 ab 24 a

B) del numero di semi per baccello nella Tesi 1 (+ 50%) e nella Tesi 2 (+ 82%), C) della produzione di semi per pianta nella Tesi 1 (+ 51%) e nella Tesi 2 (+ 66%). CONCLUSIONI Possiamo quindi concludere che i prodotti della linea SPAAGRO utilizzati nelle due Tesi, hanno determinato: A) un miglioramento dello stato fitopatologico delle piante, aumentando la loro resistenza indotta, alle piu’ comuni fitopatologie (Oidio in particolare) dovuta principalmente all’ azione di ZOLFO PRO e FOSFITO PRO,

B) un miglioramento delle principali funzioni metaboliche della pianta (es. fioritura ed allegagione), che si traducono in un significativo aumento dei principali parametri produttivi rispetto al Testimone non trattato (azione in particolare di PHYSIO B/Zn). Inoltre e’ evidente la migliore performance della Tesi 2 rispetto alla Tesi 1; in tal caso si tratta di valutare (in base ad es. al prezo della granella) l’economicita’ di effettuare il secondo trattamento post-allegagione. Ringraziamo il Dr. Luigi Tedone per la sua preziosa collaborazione per la realizzazione della prova e l’elaborazione dei dati.

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gricoltura

Ma il fronte dell’illegalità è ampio

Sicurezza alimenti e lavoro: agricoltura all’avanguardia

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ll’avanguardia l’agricoltura nella tutela della sicurezza alimentare e del lavoro, ma ancora tanto c’è da fare. Controlli ancora più serrati, trasparenti e scrupolosi contro furti, sofisticazioni e agropirateria, attività su cui Coldiretti Puglia, ribadisce piena collaborazione, garantendo un monitoraggio costante e puntuale sul territorio. E’ quanto emerso durante il convegno Coldiretti Puglia organizzato durante la scorsa Fiera del Levante. “Il fronte dell’illegalità è ampio – ha denunciato il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - e riguarda la proprietà fondiaria, le infrastrutture di servizio all’attività agricola e, non da ultime, le produzioni agricole ed agroalimentari. I reati contro il patrimonio (furto, abigeato, usura, danneggiamento, pascolo abusivo, estorsione, ecc) rappresentano la “porta di ingresso principale” della malavita organizzata e spicciola nella vita dell’imprenditore e nella regolare conduzione aziendale. Le notizie di furti di rame di cui sono piene le cronache locali parlano di aziende, pozzi e strutture letteralmente depredate. Una Roma – Bari di cavi di rame rubati nelle campagne pugliesi ogni anno, oltre 500 chilometri di fili, letteralmente volatilizzati lasciando le imprese senza energia elettrica e possibilità di proseguire nelle quotidiane attività imprenditoriali”. Al vertice della piramide criminale si colloca, e non potrebbe essere diversamente, il mix di reati e di situazioni di illegalità strisciante che maggiormente devastano e destabilizzano la sana imprenditoria agricola ed agroalimentare della Puglia. Coldiretti ha coniato un neologismo per descrivere il panorama criminale: “agropirateria” che si sviluppa attraverso le importazioni, la manipolazione e la trasformazione di prodotti agricoli di dubbia qualità e provenienza che giungono nel nostro Paese e che diventano “made in Puglia” e “made in Italy” fregiandosi in modo fraudolen-

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di Antonio Resta

to dell’immagine che accompagna, nel mondo, le produzioni nostrane. “È indispensabile evitare che continuino ad essere secretati – ha incalzato il Direttore della Coldiretti Puglia, Antonio De Concilio - i dati relativi alle importazioni dei prodotti agricoli nei nostri territori, addirittura nei confronti degli Organi di Controllo. È, inoltre, assolutamente necessario che l’attività di controllo sia accompagnata da un sistema sanzionatorio più rigido che preveda, per coloro che si macchiano di reati contro la sicurezza alimentare, pene pecuniarie molto elevate fino ad arrivare alla detenzione e alla confisca di beni mobili ed immobili che, come già avviene per i beni sottratti alla criminalità organizzata di stampo mafioso, potrebbero essere assegnati a cooperative e/o associazioni onlus per la produzione, la trasformazione e la commercializzazioni di produzioni agricole ed agroalimentari tipiche di qualità”. Per questo, la Coldiretti Puglia ha chiesto che, innanzitutto, i controlli debbano essere coordinati da una Cabina di Regia Interforze, attraverso la concertazione continua delle Istituzioni con le Organizzazioni Imprenditoriali e con le Forze dell’Ordine, che tenga sotto osservazione: - le posizioni fiscali e tributarie delle imprese

che investono in agricoltura ma che non hanno altrettanta trasparenza previdenziale e contributiva (Agenzia delle Entrate, Ispettorato del Lavoro); - la PLV aziendale, i registri di carico in magazzino, le giacenze ed il relativo scarico in termini di produzione, in modo da verificare contabilmente eventuali importazioni a nero o utilizzazione di prodotto improprio (Ufficio Iva, Guardia di Finanza); - gli arrivi di prodotti agricoli nei porti e gli spostamenti delle merci anche lungo le grandi arterie del trasporto su gomma (Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza), aumentando ed irrigidendo i controlli sanitari in rada, alle frontiere e presso i mercati generali e le aree mercatali pubbliche (Guardia Costiera, Uffici Doganali e di Sanità Marittima, NAS e NAC, Corpo Forestale); - le transazioni immobiliari delle imprese agricole, con maggiori controlli sia nel corso delle aste giudiziarie che nelle vendite tra privati (Uffici del Registro, Conservatorie dei Registri Immobiliari, Agenzie Fiduciarie delle Aste Giudiziarie); - le offerte esageratamente scontate di prodotti agroalimentari sugli scaffali della GDO, a prezzi inferiori ai costi di produzione. www.foglie.tv


Ecco le principali dichiarazioni dei partecipanti all’incontro Donato Ceglie, Sostituto Procuratore Generale della Repubblica Napoli: “La sfida delle regole non è un problema di buoni e cattivi. La nostra sfida è il tema delle regole, della legalità sul territorio e nei territori, le regole che ci sono e vengono violate e le regole che non ci sono ancora e dovrebbero essere previste per far fronte al piano. Altra sfida giocata - e vinta - è far sedere tutti i protagonisti di questo progetto e ciascuno di loro ha dato un contributo importante per farci scoprire molti retroscena sul percorso del cibo che arriva sulle nostre tavole. In pratica la criminalità organizzata si è resa conto che l’agricoltura è un settore che produce reddito e quindi un terreno fertile sul quale innestare un business di proporzioni assai rilevanti, con guadagni immediati e un margine di rischio tutto sommato accettabile”. Nichi Vendola, Presidente Regione Puglia: “Non vogliamo più la vergogna della lesione di diritti fondamentali nel nostro territorio. Il problema della lotta contro il lavoro nero e l’illegalità è un problema di tutela delle regole del mercato e di difesa dei diritti dei lavoratori. Quello che bisognerebbe fare per ogni comparto produttivo, bisognerebbe farlo per l’industria, per l’agricoltura, per tutto ciò che è produzione di ricchezza. Puntare sulla qualità. Puntare sulla qualità per noi significa mettere in una relazione viva, la memoria e il futuro. Tutta questa bellezza è il frutto di una grande fatica, di una grande costanza. Provare e riprovare a riorganizzare, diciamo, la realtà dell’agroalimentare per puntare sulla qualità: questo è il ‘Marchio Prodotti di Puglia’, garanzia che quel prodotto agroalimentare che il consumatore acquisto è stato fatto in Puglia con materia agricola tutta pugliese”. Leo Caroli, Assessore Lavoro Regione Puglia: “Le stime ci dicono che il lavoro nero e sommerso in agricoltura si attesta attorno al 20 per cento: è una quota importante tale da farci ritenere che sia diventata, al di là del contesto economico, elemento strutturale, quindi socialmente e cultural-

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L’Assessore Regionale Fabrizio Nardoni

mente accettato. Siamo, purtroppo, in buona compagnia: in Lombardia per esempio la percentuale di sommerso in agricoltura è pari al 30%. Abbiamo avviato in Puglia un lavoro importante che necessità della piena collaborazione di tutti”. Giuseppe Vadalà, direttore della divisione di sicurezza agroalimentare del Corpo forestale dello Stato: “Al consumatore deve essere offerta un’ampia gamma di prodotti “sicuri” e di alta qualità; ogni singolo anello della catena della produzione alimentare (dal campo/allevamento alla tavola) deve essere controllato. Precisa e trasparente tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti, per monitorare tutti i flussi della filiera produttiva. i differenti asset alimentari devono essere riconoscibili e non confondibili, in considerazione della volatilità spaziale del cibo”. Antonio Diomeda, Vicecomandante Nucleo Antisofisticazioni Carabinieri: “Frodi e sofisticazioni sono certamente reati molto gravi e ancora più grave è l’inconsistenza delle sanzioni comminate una volta denunciato il reato. E se tali fenomeni sono deleteri per l’immagine del territorio, per il reddito delle imprese agroalimentari serie, assumono risvolti di gravità inusitata perché spesso ledono la salute dei

consumatori, causando morte o danni permanenti”. Stefano Masini, Responsabile Area Ambiente e Territorio Coldiretti Nazionale: ”La truffa è un elemento che accompagna la nostra collettività. E’ evidente che il settore interessa la malavita e sono stati numerosi gli interventi dei NAS che più volte, per esempio, hanno denunciato il preoccupante fenomeno della produzione di mozzarelle senza latte, realizzate attraverso semilavorati industriali chiamati cagliate spesso prive delle indicazioni di tracciabilità, obbligatorie per legge, in cattive condizioni igieniche e impropriamente congelate che vengono importati dall’estero per produrre mozzarelle in vendita in Italia. Ciò vale anche per il grano e per l’olio extravergine di oliva”. Romano Magrini, Responsabile Lavoro Coldiretti Nazionale: “Lavorare in agricoltura non è più un’attività di serie B, sinonimo di arretratezza o di fuga dalla modernità. Oggi chi lavora nel settore primario è un imprenditore vero, che produce merce di alto livello, che viaggia nel mondo per far conoscere il proprio brand, che conosce le regole dell’e-commerce e sa l’inglese. Insomma, nulla deve essere lasciato al caso. Per questo preponiamo alla Regione Puglia di individuare strumenti per finanziare le start up, dato che i giovani di questo hanno bisogno per avviare e portare avanti con successo l’attività imprenditoriale in agricoltura”. Fabrizio Nardoni, Assessore Risorse Agroalimentari Regione Puglia: “Cresce l’attenzione e il livello di adesione al programma Agricoltura e Qualità dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia che ha nel Marchio “Prodotti di qualità di Puglia” la sua espressione più alta. Un processo di allargamento delle filiere riconoscibili sotto il che tende a valorizzare i prodotti agricoli e alimentari ad elevato standard qualitativo controllato, ma che nello stesso tempo grazie all’indicazione d’origine consente azioni di informazione, pubblicità, marketing e accreditamento sui mercato delle tipicità pugliesi”.

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La Biodomenica 2013 l’occasione per fare il punto

Puglia: i consumi di alimenti BIO crescono

di Donato Fanelli

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naugurati domenica 6 ottobre 2013 gli stand della Biodomenica 2013, evento giunto alla XIV^ edizione e organizzato da Coldiretti, Campagna Amica e Legambiente della Puglia, a Bari, su Piazzale Lorusso. Le imprese biologiche hanno incontrato quelle convenzionali per offrire ai consumatori tutto il paniere di ori agroalimentari di cui la Puglia è ricca. In un periodo di crisi sono addirittura aumentati di un ulteriore 6% i consumi familiari di alimenti biologici con valori record rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel 2012 (chiusura statistiche il 10 settembre 2013) la Puglia ha registrato 6.111 operatori del biologico per 171.122 ettari coltivati, con una variazione percentuale del + 20,3%. In realtà si sta assistendo ad un processo di stabilizzazione e normalizzazione rispetto alla diffusione del metodo biologico registrato negli ultimi anni, mentre contestualmente continua l’aumento tendenziale dei consumi, delle ditte di trasformazione e dei servizi connessi alla filiera dell’agricoltura biologica come agriturismi, mense bio, ristoranti e operatori certificati, il tutto pari ad un aumento dell’81 percento. Le pratiche bio interessano tutti i comparti agricoli: olivo (32%), cereali (22%), vite (6%), frutta (2%). Anche rispetto al segmento dell’acquacoltura biologica, su un totale nazionale di 21 impianti, 4 sono pugliesi. “La grande attenzione al biologico dei consumatori – commenta il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – ci ha indotto a realizzare nei Mercati di Campagna Amica spazi destinati alle produzioni agroalimentari biologiche e abbiamo in Puglia due Botteghe di Campagna Amica a Bitonto e a Molfetta completamente bio”. La legge regionale approvata nel novembre 2003 che vieta l’utilizzo di OGM sul territorio pugliese si è mossa proprio in questo senso, introduN°18 - 15 OTTObre 2013

cendo nell’articolato una specifica richiesta avanzata da Coldiretti Puglia, tendente a preferire nella ristorazione collettiva, gestita dalle Istituzioni pubbliche, i prodotti biologici e tradizionali nonché quelli a denominazione protetta ed ad indicazione geografica tipica, dando valore preminente alle tipicità della regione Puglia. “Innanzitutto gli OGM richiedono una coltura altamente intensiva anche in termini di fertilizzanti, pesticidi e diserbanti specifici – denuncia Francesco Tarantini, Presidente Legambiente Puglia - come e più dell’agricoltura industriale non-OGM, introducendo inoltre un circolo vizioso di dipendenza commerciale dalle multinazionali che ne detengono i brevetti. Inoltre impediscono definitivamente ogni ipotesi di un’alternativa agricola e mettono a repentaglio le alternative già esistenti come le produzioni biologiche e tipiche. Quello che oggi è invece indispensabile è partire

dalla considerazione che la terra, il cibo, i semi e la biodiversità sono beni comuni prima che merci, necessari alla sopravvivenza, alla salute degli umani e dell’ecosistema, e alla riproduzione della vita. Mentre i profitti di pochi e le speculazioni del mercato non possono essere i principi cardine che determinano natura e scopi dell’agricoltura”. “Altro punto centrale del nostro progetto – conclude Carlo Barnaba, Presidente di Campagna Amica Puglia - è l’attenzione alla sicurezza alimentare nei servizi di ristorazione collettiva, divenuto un preciso dovere degli enti locali (Comuni, Province e Regioni). L’agrimercato bio può diventare uno strumento di valorizzazione e un bacino di approvvigionamento di prodotti di alta qualità al prezzo giusto e un valore aggiunto per gli enti pubblici sensibili alla corretta alimentazione di adulti e bambini”

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Organizzata dal Consorzio produttori Vini

A Manduria sulle Orme di don Tonino Bello

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ANDURIA - Lo scorso sabato 19 ottobre, presso il Museo della Civiltà del Vino Primitivo (Via Fabio Massimo 19), si è svolta la Conferenza “Fare Strada sulle Orme di don Tonino Bello”. La Conferenza è stata organizzata dal Consorzio Produttori Vini, con il patrocinio dell’Associazione “Le Donne del Vino della Puglia” e dell’Associazione Regionale Pugliesi di Milano. Dopo i saluti di Fulvio Filo Schiavoni, Presidente Consorzio Produttori Vini di Manduria e di Sabrina Soloperto, Presidente Delegazione Pugliese dell’Associazione Nazionale “Le Donne del Vino” ha relazionato il professor Francesco Lenoci, Docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Vicepresidente dell’Associazione Regionale Pugliesi di Milano. Sono poi intervenuti don Franco Dinoi, arciprete di Manduria e il cantautore Maurizio Nazzaro, che

ha eseguito con voce e chitarra “Santa Marì” ispirata da una meravigliosa preghiera di don Tonino Bello. Ha moderato l’incontro Anna Gennari, PR Consorzio Produttori Vini. Sono passati vent’anni dal giorno (20 aprile 1993) in cui il Vescovo don Tonino Bello ha dato l’ultimo colpo d’ala su questa terra in direzione del cielo. A distanza di vent’anni dal dies natalis di don Tonino Bello, le impronte dei suoi passi, l’eco delle sue parole e il germogliare della sua semina hanno acquisito ancora più valenza. È ciò che emerge anche dal recentissimo Libro “Dal cuore della Puglia fino ai confini del mondo – Testimonianze su don Tonino Bello”, Edirespa Molfetta, settembre 2013, di cui è co-autore Francesco Lenoci. “E il deserto, finalmente, ridiventerà giardino, e nel giardino fiorirà l’albero della giustizia, e frutto della giustizia sarà la pace”: queste le bellissime parole di Don Bello riportate in sala come speranza rivolta verso il futuro.

La fiera dedicata alla ricerca di agenti e rappresentanti di commercio

Milano per la prima volta “forum agenti”

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orum Agenti”, l’unica fiera dedicata interamente alla ricerca e selezione degli agenti e rappresentanti di commercio, con il suo esclusivo format di colloqui di lavoro immediati tra aziende e rappresentanti sbarca per la prima volta a Milano, venerdì 29 e sabato 30 novembre 2013 presso Fiera Milano City (ingresso gratuito, Gate 14 e 15, via Gattamelata 5, per informazioni: www. forumagenti.it). Dopo il grande successo della precedente edizione di Forum Agenti, svoltasi alla Fiera di Roma nel maggio 2013, “Agent321 - International Bureau of Commercial Agents, Brokers & Distributors”, l’organizzazione internazionale da anni leader nel settore della ricerca dei rappresentanti di commercio, ha infatti scelto di replicare l’evento anche a Milano. “Nella capitale lombarda contiamo di aumentare in maniera esponenziale i numeri registrati a Roma – ha dichiarato DaN°18 - 15 OTTObre 2013

vide Ricci, Presidente di Agent321 – e di portare in fiera 300 aziende pronte a selezionare in loco i 7.000 agenti attesi. Il successo del format sta nell’immediatezza della selezione: il colloquio diretto in fiera tra aziende e agenti snellisce i tempi della selezione, rendendoli più tempestivi rispetto a quelli di una ricerca effettuata via internet e a cui deve comunque seguire un colloquio con i candidati”. Forum Agenti offre, inoltre, la possibilità di porre le basi per l’internazionalizzazione della propria attività grazie a contatti diretti in fiera con aziende straniere che intendono entrare nel mercato italiano. Corsi di formazione per agenti di commercio che vogliono lavorare con l’estero sono organizzati da Agent321. I colloqui di lavoro a Forum Agenti Milano saranno collocati in un contesto generale di servizio globale per aziende e agenti, con consulenze gratuite di esperti in materia legale, fiscale e previdenziale e di enti come

Enasarco. Nei due giorni della manifestazione si terranno anche workshop, seminari e tavole rotonde. L’evento si tiene in un periodo caratterizzato da segnali di ripresa dell’economia, che, seppur deboli, danno nuovo impulso sia alle aziende sia agli agenti. Interfaccia insostituibile tra il mondo della produzione e quello della distribuzione, i 240 mila agenti di commercio italiani rappresentano uno degli indicatori più interessanti sul futuro dell’economia, per via degli ordinativi che anticipano i cicli produttivi. L’aumento degli ordinativi, registrato dagli agenti, conferma i segnali positivi di una ripresa della produzione industriale e degli scambi commerciali: nel 2° trimestre del 2013 gli ordinativi sono cresciuti del 1,5% rispetto allo stesso periodo del 2012; e nel 3° trimestre è stata registrata una crescita dell’1,8% (dati forniti dal “Centro Studi di Network Agenti”).

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NUOVA APERTURA BANDO MISURA 311 AZIONE 5

“Investimenti funzionali alla produzione e alla vendita ai soggetti gestori di energia da fonti energetiche rinnovabili”

Con la presente siamo a segnalarLe l’opportunità finanziaria prevista dalla misura 311 azione 5 “Investimenti funzionali alla produzione e alla vendita ai soggetti gestori di energia da fonti energetiche rinnovabili”, a favore di Interventi di diversificazione delle attività esercitate presso le imprese agricole, al fine di favorire la creazione di nuove fonti di reddito e occupazione, valorizzando il ruolo multifunzionale delle aziende, per contrastare la diminuzione della competitività del settore agricolo e il conseguente abbandono delle attività. Il bando è predisposto dalla Regione Puglia, per il tramite dei GAL. Beneficiari: Imprenditori agricoli in forma singola o associata; Spese ammissibili: Sarà concesso il sostegno agli investimenti materiali per la realizzazione di nuovi impianti e acquisto di attrezzature per la produzione e la vendita di energia solare e/o da eolico, limitati ad una potenza elettrica nominale complessiva di 0,65 MW. Gli interventi dovranno essere attuati a bilancio ambientale nullo o positivo e nel rispetto della normativa ambientale vigente. Spese generali di consulenza nella misura del 10 % dell’investimento ammesso solo se connesse all’operazione finanziata. Caratteristiche degli impianti:

Per la certezza di un risultato

Impianto di minieolico ossia con aereo generatori di potenza compresa tra i 3 kw e i 200 kw. Impianto di fotovoltaico da sovrapporre alla copertura di serre già esistenti e realizzato su un edificio dell’azienda agricola, accatastati e utilizzati nell’ambito delle attività agricole ovvero come abitazione dell’imprenditore agricolo. Intensità degli aiuti: Il sostegno sarà concesso nella forma di contributo in conto capitale fino al 40% della spesa ammessa ai benefici. L’importo massimo di spesa ammissibile varia in funzione del GAL di appartenenza, nello specifico nel caso in cui la superficie aziendale condotta ricada in comuni diversi e non afferenti allo stesso GAL , la domanda di aiuto sarà presentata al GAL nel quale ricade la maggior parte della superficie agricola totale, a prescindere dall’ubicazione degli investimenti oggetto della domanda di aiuto. Nel caso in cui la superficie aziendale condotta ricada prevalentemente in Comuni non afferenti ad alcun GAL e gli investimenti siano ubicati in Comuni appartenenti ad un GAL, la domanda di aiuto sarà presentata al GAL nel cui ambito territoriale sono ubicati gli investimenti. La scadenza per inoltrare la richiesta di accesso al sistema informatico è fissata alla data del 26/10/2013, mentre la consegna cartacea è fissata al 10/11/2013.

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Operatori di imprese agricole dalla Puglia per studiare le migliori realtà dell’Emilia Romagna

In Emilia Romagna la carica dei 90 dal Sud Est barese

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ono 45, per lo più donne, molte imprenditrici, sotto i 40 anni, arrivano da Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Conversano, Mola di Bari, Noicattaro, Rutigliano: il sud est barese. Sono i partecipanti alla prima delle due study visit organizzate dal Gruppo di Azione Locale Sud Est Barese insieme ad Alimos, (un’importante realtà cooperativa dell’Emilia Romagna) destinate ad operatori del settore agroalimentare e dell’ospitalità rurale per confrontarsi sul campo con che cosa sono le aziende multifunzionali e su come rendere la diversificazione delle attività il punto di forza dell’azienda agricola di oggi. La prima study visit si è tenuta lo scorso 4 ottobre, destinazione Cesena e dintorni, per visitare masserie didattiche, fattorie sociali, cooperative che hanno fatto rete e il Mercato della Terra di Bologna, uno dei più grandi mercati agro-alimentari basato sulla filiera corta. Tre giorni per confrontarsi, conoscere, imparare, scambiare esperienze e farsi venire nuove idee per migliorare la propria attività o intraprenderne una magari ex-novo. La seconda study visit si svolgerà nella

di Maria Fortino stessa zona dal 25 al 27 ottobre e sarà maggiormente focalizzata sulla creazione di reti di imprese, su come fare sistema per battere la crisi e abbattere i costi di gestione che spesso possono essere ridotti con piccoli adeguamenti come l’ottimizzazione della gestione degli scarti di produzione o di lavorazione. Questi viaggi studio rientrano in un più ampio progetto messo a punto dal GAL Sud Est Barese grazie alla misura 331 az. 2 – Informazione, con il quale il GAL ha coordinato diversi strumenti per creare un pacchetto costituito oltre che dalle due study visit anche da due “Infoday” (due giornate informative sulla multifunzionalità in agricoltura e sulla creazione di reti di impresa) due manuali pronto uso e due video documentari con i quali si vuole offrire al territorio la possibilità di entrare in contatto con altre realtà o comunque di approfondire due temi utili per implementare le proprie attività. La molteplicità degli strumenti, da un lato rende completa l’informazione, dall’altra garantisce la massima accessibilità alle informazioni, anche a coloro che non parteciperanno alle study visit, o che volessero informarsi su questi temi in un secondo momento. Questa è solo una prima fase delle attività che vedranno il GAL impegnato sul territorio per sostenere l’economia rurale e affiancare gli operatori con gli strumenti messi a disposizione dal Piano di Sviluppo Locale per favorire lo sviluppo delle attività connesse con l’agricoltura.

Il primo di due

Gal Seb, Infoday sulla multifunzionalità in agricoltura

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uasi in 100 per il primo dei due Infoday organizzati dal GAL Sud Est Barese sui temi della multifunzionalità in agricoltura e della creazione di reti di impresa. Sono stati davvero molti quelli che, nonostante la piovosa giornata infrasettimanale, hanno raggiunto la Masseria Minoia vicino Conversano per seguire l’incontro, a dimostrazione del grande interesse intorno a questi argomenti. Grande interesse hanno riscosso gli interventi di Rosamaria Pavoncelli e di Annalisa Brighi di Alimos, una cooperativa cesenate da anni impegnata nella promozione di progetti per l’educazione alimentare, che hanno spiegato quali sono le opportunità di diversificazione di un’azienda agricola e come si gestisce l’accoglienza in una masseria didattica, in un agriturismo, come funziona uno spaccio aziendale. L’interesse è stato sottolineato dalle diverse domande e dagli interventi fatti dagli stessi operatori al termine della

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mattinata che hanno condiviso la loro esperienza e hanno chiesto informazioni molto concrete su come si può attivare una masseria sociale, o sulla normativa fiscale per gli spacci aziendali. L’infoday è il punto di partenza di un’azione coordinata che prevede la realizzazione di due giornate informative, due study visit, due manuali di pronto uso e due study visit. Uno per ciascuno dei due temi focali: la multifunzionalità in agricoltura e la creazione di reti di impresa. L’intento è quello di realizzare un’azione di sistema per migliorare l’efficacia e coinvolgere al meglio gli operatori ai quali vengono forniti tutti gli spunti utili per poter successivamente approfondire i temi di proprio interesse. www.foglie.tv


Ai nastri di partenza della nuova programmazione

Gal Isola Salento: primo in Puglia per capacità di impegno di spesa

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n questi giorni la competente Autorità di Gestione del PSR 2007/2013 della Regione Puglia, Dott Gabriele Papa Pagliardini, ha formalmente comunicato che il GAL Isola Salento risulta essere il primo fra tutti i Gruppi di Azione Locale (GAL) della Regione Puglia per capacità di impegno di spesa al 30 giugno 2013 (con una percentuale del 99,92%) ed il quarto per entità delle decurtazioni che la stessa Regione ha ritenuto di far confluire, giusta la particolare situazione di crisi settoriale, a copertura degli investimenti previsti dalla Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” in favore degli imprenditori agricoli del territorio regionale. In appena un anno di attività dedicata alla corrente programmazione PSR 2007/2013, sono stati ammessi a contributo di 14 agriturismi (con un investimento medio per intervento pari a 292.000 euro), 4 masserie didattiche (con un investimento medio per intervento pari a 132.000 euro), 31 affittacamere/bed&breakfast (con un investimento medio per intervento pari a 90.000 euro), 19 centri informativi turistici comunali (con un contributo medio pari a 200.000 euro per ciascun Comune) ed altri ancora, per un insieme di investimenti attivati di circa 12 milio-

Il corso

ni di euro, previo consenso della competente Autorità di Gestione, alla pubblicazione di nuovi bandi indirizzati al settore del commercio, dell’artigianato, delle energie rinnovabili e della formazione professionalizzante nonché alla realizzazione di alcuni interventi di informazione e promozione, anche a fini turistici, del comprensorio.

L’avvicinamento al vino e alla birra artigianale

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n corso per conoscere - e bere al meglio - il sacro nettare degli dèi e la birra più amata, quella artigianale. Tre giorni di full immersion per apprendere tutto ciò che abbiamo sempre voluto sapere, ma non abbiamo mai osato chiedere. In programma presso l’Enoteca Salentusole il nuovo corso di avvicinamento al vino e alla birra artigianale, che sarà tenuto da tecnici esperti e tratterà tematiche di alto livello qualitativo: dalla produzione alla degustazione, dai segreti per riconoscerne la qualità agli abbinamenti più azzeccati. Al termine del corso sarà rilasciato ad ogni corsista un attestato di partecipazione. DATE E ORARI: • martedì 19 novembre, dalle 19:00 alle 21:00 • giovedì 21 novembre, dalle 19:00 alle 21:00 • sabato 23 novembre dalle 19:00 alle 21:00 PROGRAMMA:

Martedì 19 novembre Lezione tenuta da Raffaele Longo, titolare del birrificio B94. • La birra. Che cos’è, come si produce e come si abbina. Le varie tipologie. N°18 - 15 OTTOBre 2013

Giovedì 21 novembre Lezione tenuta da William Vitali, sommelier. • Il vino. Tecniche produttive, dalla pianta alla bottiglia. • Tecniche di degustazione: analisi sensoriale, visiva, olfattiva e gustativa tramite degustazione diretta di vini bianchi, rosati e rossi del Salento. Sabato 23 novembre Lezione tenuta da William Vitali, sommelier. • Cosa bere e come bere? Analisi delle principali differenze tra i vini italiani del nord e del sud Italia. • Tour enologico tra le migliori aziende italiane. N. MASSIMO PARTECIPANTI: 20

LOCATION: Enoteca Salentusole, Via A. D. Muia n. 16, Parabita (Le)

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Procedono le verifiche a Taranto, mentre inizia la conta dei danni anche a Brindisi

Maltempo: la campagna invernale è azzerata

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opralluogo dell’area così duramente colpita dall’eccezionale ondata di maltempo che ha mietuto vittime e arrecato gravi danni ai settori economici del territorio jonico-salentino. Il bilancio, purtroppo, sta superando le previsioni. “Le nostre previsioni – lamenta il Presidente della Coldiretti di Taranto, Alfonso Cavallo – stanno trovando ampiamente conferma. Anzi, le aree che abbiamo visitato stamani versano in condizioni inaspettatamente peggiori rispetto a quanto immaginavamo. Abbiamo bisogno dell’intervento urgente della Protezione Civile Nazionale che collabori attivamente al ripristino dei luoghi ed eroghi con immediatezza le risorse per il ripristino delle attività produttive. Ringraziamo l’Assessore Nardoni che si farà portavoce delle istanze di un territorio letteralmente martoriato che aspetta ancora le provvidenze per le calamità delle annate precedenti. Abbiamo chiesto la convocazione di un tavolo permanente per il monitoraggio, la messa in sicurezza e l’effettivo supporto alla ripartenza delle attività economiche”. Drammatico lo scenario che si è presentato agli occhi degli incaricati alle verifiche e alla quantificazione del danno. Smottamenti, muretti a secco distrutti dalla violenza delle acque, collegamenti interrotti, aziende e capannoni danneggiati, campagne ancora completamente allagate, tendoni di uva letteralmente strappati dalla violenza delle acque. Oltre al danno immediatamente accertabile e quantificabile, c’è da mettere in conto la ripercussione della crisi di deflusso dei canali di scolo della bonifica, con il relativo allagamento dei terreni e il rischio/certezza di fenomeni di marciume radicale. Particolarmente grave la situazione a carico del comparto orticolo, dove in questo periodo erano stati appena trapiantati gli ortaggi autunno vernini, spazzati via dalla violenza delle acque. Centinaia di ettari sono stati allagati con distruzione di

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tutti i seminativi, sradicati i vigneti e divelti alberi di agrumi e ulivi. Tra Ginosa, Laterza, Castellaneta e Palagianello gli imprenditori agricoli denunciano strade dissestate o addirittura chiuse, Allagate le aziende zootecniche, dove è andato distrutto il foraggio e sono morti alcuni animali. “Abbiamo chiesto l’immediata dichiarazione dello stato di calamità naturale – denuncia il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – in modo che vengano tempestivamente attivate tutte le procedure previste dalla legge. L’area è già stata drammaticamente colpita nel 2010 e 2011 e le imprese agricole aspettano ancora risposte concrete. E’ doveroso alleggerire il sistema di intervento in favore delle imprese agricole colpite da calamità, ancora eccessivamente burocratizzato. A causa delle lungaggini burocratiche i tempi di erogazione sono biblici”. “E’ evidentemente pregiudicato – aggiunge il Direttore della Coldiret-

ti Puglia, Antonio De Concilio – lo sviluppo economico di territori su cui operano imprese agricole che hanno subito danni ingenti. L’assoluta mancanza di liquidità e le gravi situazioni debitorie che ne conseguiranno necessitano di interventi non riconducibili alle calamità “ordinarie”, dovranno prevedere urgenti investimenti atti a riprendere l’attività agricola”. Duramente colpito anche il versante salentino. Anche in provincia di Lecce risultano gravemente danneggiate le

colture negli agri di Leverano, Nardò e Galatina, dove le campagne sono state letteralmente invase dalle acque, con pesanti ripercussioni anche sulle serre e sulle fungaie. “I nostri tecnici – conclude il Direttore della Coldiertti di Taranto e Brindisi, Aldo De Sario – stanno procedendo alla verifica del danno a carico del settore agricolo anche in provincia di Brindisi, dove, in prossimità dei canali di scolo del consorzio di bonifica Arneo, sono centinaia gli ettari di ortaggi allagati”. www.foglie.tv


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Documentario per promuovere il territorio pugliese

Massarì, il mondo agricolo più genuino

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n viaggio tra presente e passato, un collage di racconti, storie e aneddoti legati alle masserie. È questo, in estrema sintesi, il docufilm Massarì girato in Puglia da Accursio Graffeo, videomaker siciliano, che si è immerso nelle masserie filmandole in tutte le loro sfaccettature. Massarì vuole rendere omaggio a queste straordinarie strutture che rappresentano la parte più viva e genuina del mondo agricolo, ma allo stesso tempo racconta lo svilupparsi di una storia ancora attualissima, di edifici che ci parlano di come eravamo per farci capire cosa siamo oggi. Il documentario mostra allo spettatore la magia, la storia e la bellezza di queste antiche strutture e dei paesaggi circostanti (così affascinanti seppure ad alcuni km dal mostro d’acciaio) e pone l’attenzione sulle attuali e molteplici “funzioni”. Si passa quindi dalla masseria trasformata in albergo e spa alla masseria vissuta ancora come un tempo, dalla masseria che vanta le più

moderne attrezzature e che mantiene le antiche caratteristiche e produce latte di alta qualità alla masseria abbandonata a sé stessa. L’obbiettivo di Massarì è di promuovere il territorio pugliese pieno di bellezze, partendo proprio da queste strutture fatte di storia, di presente e di futuro. E le rassegne cinematografiche, oltre ai festival, su tutto il territorio nazionale saranno le location ideali per far conoscere questa interessante realtà. La straordinaria bellezza del documentario è nel fatto che può essere descritta dalla viva voce dei protagonisti che hanno attraversato diverse fasi di queste costruzioni così ricche di storia e di tradizione. Oggi si conoscono le Masserie come contesti, come quadri entro cui prendono vita eventi importanti, come matrimoni o ricevimenti di ogni genere; i racconti della gente intervistata, riporta alla mente altri aspetti più umili e più autentici. La fatica e la soddisfazione figlie del lavoro, una struttura sociale diversa

A Rutigliano

”Il miglior amico del cane”

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UTIGLIANO - Una giornata con stands, dimostrazioni cinofile, dibattiti e conferenze a tema dedicata alla tutela del cane lo scorso 13 ottobre a Rutigliano. «Il ruolo della Guardia Ecozoofila», «Il cane e la sua utilità sociale: antidroga, antimina, ricerca persone», Dimostrazione del Nucleo Cinofilo delle Guardie Ecozoofile e dell’Unità Cinofila S.I.C.S. (Scuola Italiana Cani Salvataggio), «Microchip: obbligo e dovere civico» a cura del Medico Veterinario Marco Dario, «Randagismo e riqualificazione delle periferie: Vademecum per gli enti locali», Installazione di microchip in loco e iscrizione all’anagrafe canina a cura dell’Ambulatorio Medico Veterinario «L’Arca di Noe, «Anch’io ho adottato un

N°18 - 15 OTTOBre 2013

con diversi rapporti interpersonali, lo svilupparsi di esistenze in molti casi umili e fiere. Il docufilm è patrocinato dalla Regione Puglia e dalla Provincia di Taranto, anche se attualmente è in fase di montaggio. Le colonna sonora di Massarì è a cura del giovane cantautore pugliese Davide Berardi.

Levriero» - Conferenza a cura di GACI e ANPANA Settore Tutela Levrieri, L’utilità sociale della Pet therapy con laboratori rivolti ai più piccoli a cura dell’Ass. ne «Animali nel sociale», «Il comportamento del cane» a cura dell’esperto Michele Minunno, «Assicurazione per cani: è un obbligo?», «Il bracconaggio, una realtà da contrastare» - «L’utilità del cane in attività venatoria»: questi i dibattiti e le conferenze principali della 24 ore.

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