FOGLIE n.18/2014

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Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE

N° 18 • 15 Ottobre 2014

non voglio

mica la luna agricoltura “Seminare il futuro” a Bari A@gres Living Lab: nuove tecnologie a servizio di meteo e suo impatto su agricoltura e ambiente

AGROALIMENTARE Vino, birra e caffè: corsi e segreti

turismo rurale Gli Itinerari del Sud Est barese

Campagna olivicola 2014-15

finalmente non si lavora solo per le spese: per i produttori prezzi sui 4,5 / 5 € al kg





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Filiera ortofrutticola in Fiera a Milano dal 20 al 22 maggio 2015 15 OTTOBRE 2014 - n. 18 - Anno 9

Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione

Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Annalinda Laruccia, Nica Ruospo, Maria Fortino, Gianni Colaianni, Rino Pavone Annamaria Fanelli Pubblicità Click On Studio Via Q. Sella, 40 - 70122 - Bari Tel. 080 9755146 www.clickonstudio.it

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ILANO ORTOFRUTTICOLA – Lo scorso 15 ottobre, cogliendo l’occasione della fiera Fruit Attraction di Madrid, si è svolta presso la sede dell’Ambasciata italiana in Spagna la prima presentazione ufficiale all’estero di Fruit Innovation, una iniziativa internazionale di Fiera Milano e Ipack-Ima dedicata alla filiera ortofrutticola. Secondo quanto riferito La cabina di regia di Fruit Innovation - composta dai promotori Coldiretti, Confagricoltura, Fedagri Confcooperative Lombardia, Fedagromercati, Fruitimprese e Unaproa - si è riunita lo scorso 6 ottobre a Milano, alla presenza di Enrico Pazzali (AD di Fiera Milano) e Guido Corbella (AD di Ipack-Ima) e dei rispettivi staff, per mettere a punto la macchina organizzativa della nuova fiera italiana dedicata all’ortofrutta e le tappe del piano di promozione internazionale, a partire da Madrid. Fruit Innovation terrà la sua prima edizione a Fiera Milano dal 20 a 22 maggio 2015, in concomitanza con Expo, e secondo gli organizzatori, “si propone come piattaforma internazionale per l’ortofrutta e le tecnologie, anche per quei Paesi interessati ad avere in Italia la loro base commerciale e logistica”. L’evento - che a Madrid vedrà la presenza di Fruitimprese e Unitec - si avvale della collaborazione dell’ICE e della Camera di commercio italospagnola. Gli organizzatori starebbero inoltre lavorando su un programma per l’incoming di buyers da

Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264

diversi Paesi. BANDO FRUTTA NELLE SCUOLE, TUTTO DA RIFARE - La seduta pubblica che, al Ministero delle Politiche Agricole, avrebbe dovuto rendere noti gli aggiudicatari provvisori per la distribuzione di frutta e ortaggi nei plessi scolastici partecipanti al programma “Frutta nelle scuole” nell’anno scolastico 2014/15 si è conclusa in un nulla di fatto. L’apertura della busta n. 3 relativa all’Offerta economica, infatti, ha messo in luce evidenti carenze dal punto di vista interpretativo che hanno reso impossibile l’assegnazione dei punti. E, in assenza di graduatoria, la seduta è stata sospesa. Diversi i problemi legati alla attribuzione dei punteggi. Intanto sembra che il sistema di indicizzazione (per il calcolo del numero di distribuzioni da proporre) sia stato oggetto di 120 FAQ (le domande poste frequentemente) in pochi giorni, ma sono anche emersi refusi nel Bando e difficoltà con le tabelle di calcolo. Inoltre, l’offerta tecnica era strettamente correlata a quella economica, in netto contrasto con la procedura stabilita dal decreto legislativo n. 163/06 “Codice dei contratti pubblici” che le vuole, invece, totalmente separate.

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Seguite

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ommario

AGRICOLTURA

8 A@GRES Living Lab

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Gli impatti dei cambiamenti climatici Olio: prezzi alla stelle Per quantità ridotte in Puglia

agroalimentare

24 Cooperativa Allevatori Putignano 15 il nuovo Partito della Gente

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mondo frutta

5 Filiera ortofrutticola in Fiera a Milano dal 20 al 22 maggio 2015

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N°12 - 1 luglio 2014

eventi

Concordato o liquidazione? I segreti del vino della birra e ... Dal 24 ottobre a Parabita Maestri Caffettieri A ottobre il nuovo Master

turismo rurale

16 La rete del sud est barese

Presentati i 10 nuovi pacchetti

Uva di Rutigliano e cipolla rossa ad Avetrana Sagra dell’uva di Castellaneta Chiude con il Cooking Show

17 Festival della Dieta Mediterranea 18

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Dall’ex presidente di Coldiretti Marini Seminare il futuro!” Lo scorso 12 ottobre anche a Bari Mostra Mercato per l’olivicoltura A Valenzano il 31 ottobre e 1 novembre Green Game, è partita la sfida Gli studenti del “Marco Polo” di Bari il Meridione non esiste Giro d’Italia 2015

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A@GRES Living Lab

Nuove tecnologie a servizio dello studio sugli impatti dei cambiamenti climatici sull’agricoltura e nell’ambiente

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empre più risorse vengono messe in campo dagli Enti territoriali pugliesi nella direzione delle tematiche legate agli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio, e sempre più interesse è rivolto allo studio delle misure di mitigazione e adattamento ad essi, con particolare riferimento alla gestione dei sistemi agrari. L’importanza di intervenire su queste basi anche a scala regionale deriva dalla necessità di articolare al meglio le strategie di adattamento complessive, in ottica di naturale complementarietà fra le politiche ai diversi livelli di governance. In questa direzione, sulla base di un fabbisogno espresso dalla Regione Puglia, il CNR – Istituto di Ricerca Sulle Acque e la SYSMAN Progetti & Servizi S.r.l. hanno realizzato in co-progettazione un sistema di e-government specifico per il settore agroalimentare in grado di rappresentare al meglio la complessità delle informazioni derivanti dalle variabili ambientali e di favorire la migliore gestione delle pratiche agronomiche. Il sistema, sperimentato e validato dall’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e dall’Associazione regionale dei Consorzi di Difesa della Puglia (ASSOCODIPUGLIA), consente una serie di vantaggi in termini di risultati ma soprattutto di utilizzo diretto, dalla maggiore condivisione e fruibilità delle informazioni legate alla complessa conoscenza del settore (dati meteorologici, di produzione agricola, fitopatologici, di uso del suolo, ecc.), fino alla gestione di un workflow operativo customizzato e ondemand. A@GRES è costituito da una banca dati (A@GRIBASE) dedicata alla raccolta e all’elaborazione delle analisi climatiche al fine di creare un catalogo di elaborazioni utilizzabile da A@GRIFLOW. Questo raccoglie tutti gli strumenti utili agli utenti per eseguire analisi e interagire tra loro, con l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro unico dove tutte le varie competenze del territorio possano incontrarsi e collabo-

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Figura 1 – Territorio considerato per la coltivazione degli ulivi

rare per il supporto della PA. Il progetto parte dal presupposto che il clima è il risultato della stretta correlazione tra vari “sistemi terrestri” tutti interagenti reciprocamente: atmosfera, idrosfera, criosfera e litosfera. Tali sistemi, inoltre, interagiscono con la componente vivente presente sulla superficie terrestre, la biosfera, alla quale apparteniamo. I cambiamenti climatici in atto sono destinati ad impattare pesantemente sul settore agricolo e agroalimentare, al punto da rendere necessaria l’adozione di idonee ed efficaci strategie di adattamento e di mitigazione. Tali strategie devono necessariamente partire da una migliorata gestione dei danni arrecati alle colture dalle calamità naturali, e devono ricomprendere l’individuazione di una più adeguata utilizzazione della SAU regionale, anche valutando la possibile riconversione di

colture che nel corso degli ultimi anni hanno mostrato limiti di adattamento, in termini di produttività e di suscettività agli aventi biotici e abiotici. È dunque necessario che la Regione e le diverse figure, pubbliche e private, impegnate nella gestione e salvaguardia del territorio, possano contare su strumenti in grado di fornire informazioni utili, sintetiche e immediatamente disponibili, provenienti da un sistema integrato, realizzato in grado di potersi arricchire sempre più di dati e soprattutto di elaborazioni ondemand. Con queste premesse di utilità nasce il sistema informatico alla base del Living Labs A@GRES - Agroindustrial e-Government system supporting adaptation to climate change in Apulia Region ammesso al finanziamento dalla Regione Puglia – Area Politiche per lo sviluppo, il Lavoro e www.foglie.tv


l’Innovazione – Servizio Ricerca Industriale e Innovazione, tramite le risorse del P.O. FESR 2007-2013 – Asse I – Linea di Intervento 1.4 – Azione 1.4.2, in attuazione del Progetto Esecutivo Apulian ICT Living Labs. Il sistema è stato sperimentato in scala reale su un’emergenza fitosanitaria gravissima e attuale attraverso il Demo Lab “Analisi delle correlazioni tra cambiamenti climatici e la diffusione della sindrome del Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo (CDRO)” in provincia di Lecce, partendo dall’identificazione degli areali e dei focolai di distribuzione di Xylella fastidiosa presenti nel Salento, applicando il sistema alla ricerca di eventuali correlazioni con i fattori climatici. Per l’area del Salento indagini approfondite mediante elaborazioni termometriche e pluviometriche, anche con l’analisi dell’indice climatico di Rivas-Martinez e dei termoudogrammi generati da A@

Figura 2 – Salento, territori con coltivazione vitivinicola

Figura 3– Precipitazioni cumulate a confronto tra i due territori N°18 - 15 ottoBRE 2014

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GRES, hanno messo in evidenza che esistono due zone climatiche, lievemente differenti, e i cui territori corrispondenti possono, allo stato dei fatti, essere messi in relazione con la diffusione del CDRO. Uno dei fattori più importanti condizionante la sindrome sembra essere la temperatura minima del mese più freddo e l’umidità relativa minima. Quello che si vuole creare con l’implementazione degli indici per il monitoraggio dei cambiamenti climatici nell’architettura informatica di A@ GRIBASE non è altro che l’inizio, il primo passo verso la realizzazione di una piattaforma integrata di monitoraggio e gestione dei dati a carattere agroclimatico-ambientale con interessanti risvolti di utilità nei confronti dei portatori d’interesse. Viene qui riportato un esempio di applicazione della piattaforma realizzata inerente alcuni territori interessati dalla presenza di uliveti (fig.1) e dalla produzione di uva da vino (fig.2). Grazie ad A@GRES è stato possibile elaborare in tempi strettissimi diversi elementi del clima da mettere in relazione con altri dati in possesso dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia, ottenendo utili informazioni. In questo esempio sono riportati i soli grafici con linee di tendenza relative a precipitazioni cumulate, umidità re-

Figura 4– Umidità relativa media a confronto tra i due territori

lativa e massima, temperatura media, massima e minima (figg. 3, 4, 5, 6, 7). Per quanto riguarda l’umidità relativa media sembra che i territori nella provincia di Bari siano interessati da maggiori variazioni rispetto ai territori del basso Salento, tale risultato sembra essere maggiormente influenzato dai valori dell’umidità massima che questi ultimi sembra assumere valori pressoché costanti ed elevati. Emerge anche che esso è caratterizzato da

Figura 5– Umidità relativa minima e massima a confronto tra i due territori

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una piovosità più spiccata rispetto ai territori del Barese, e che si ritrovano annate particolarmente eccezionali dal punto di vista della piovosità. Per quel che concerne le temperature, i valori della media tra i due territori di riferimento sembrano oscillare in maniera sincrona nell’arco temporale di riferimento; bisognerebbe comunque analizzare in maniera più dettagliata le singole annualità. Questi sono solo primi esempi di elaborazioni su territori vasti che il sistema consente di effettuare, tuttavia è già evidente che l’informazione spaziale correlata al dato meteo-climatico in funzione di una scala temporale arbitraria è molto importante per gli amministratori regionali e locali e in generale per coloro i quali devono sviluppare politiche di incentivo, azioni regolatorie e procedimenti, basandosi su un dato oggettivo, assoluto o relativo, ed in riferimento ad una o più variabili di maggior interesse: cambiamenti climatici in atto, dati su produzione agricola, SAU, ecc. In questo quadro, il ruolo della Regione è strategico, in quanto maggiormente orientato a programmare nella direzione di politiche agricole dotate del maggior grado di sostenibilità. Ne deve conseguire una conseguente attenzione verso una distribuzione delle risorse economiche da destinare a tali www.foglie.tv


Figura 6– Temperatura media a confronto tra i due territori

politiche, così da poter meglio sostenere scelte e investimenti dei produttori agricoli e di conseguenza assicurare

benefici per l’intera collettività locale e regionale. L’efficacia di queste azioni è, infatti,

legata ad una valutazione oggettiva dell’impatto dei cambiamenti climatici sul settore agricolo e agroalimentare, che sia in grado di assicurare in maniera semplice e speditiva la disponibilità della ‘strumentazione’ qui descritta, accrescendo in modo significativo la possibilità di operare in un contesto semplice, comprensivo, efficace ed esaustivo. A@GRES pone il primo tassello in tal senso, ponendo le basi per una conseguente progettualità, fortemente orientata all’interesse collettivo e in accordo con gli obiettivi strategici dell’Europa in tema di innovazione, ad esempio con gli strumenti di Horizon 2020.

Figura 7– Temperatura minima e massima a confronto tra i due territori N°18 - 15 ottoBRE 2014

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BALCO SPA ha presentato:

Zeolitite e non solo

una potente difesa ecosostenibile Relatore Prof. Elio Passaglia - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Dipartimento di scienze della Terra Le zeolititi, rocce vulcaniche a prevalente (> 50%) contenuto in zeoliti (allumo-silicati idrati di Ca, K e Na), possiedono peculiarità chimico-fisiche (capacità di scambio cationico elevata e selettiva, disidratazione reversibile, ritenzione idrica, permeabilità, bassa densità) ampiamente utilizzate in diversi settori applicativi quali edilizia, separazione, purificazione e disidratazione di gas naturali, purificazione di reflui industriali, civili e zootecnici, assorbimento di afla- e micotossine, nutrizione animale, ittiocoltura, agricoltura, floricoltura, alternativa naturale nella lotta ai micopatogeni delle colture, azione antiparassitaria nello stoccaggio di derrate alimentari.

La zeolitite a chabasite molto diffusa nell’Italia centrale per la sua particolare cristallochimica (basso rapporto Si/Al con conseguente elevata capacità di scambio cationico, elevato contenuto in K e basso contenuto in Na) presenta proprietà applicative decisamente superiori a quelle a clinoptilolite tipiche delle altre nazioni europee ed extra-europeee. Particolarmente importanti anche ai fini ambientali e socio-economici sono le applicazioni in campo agronomico e florovivaistico in quanto la loro presenza nei terreni agricoli e nei substrati di coltivazione consente una drastica riduzione dell’apporto dei fertilizzanti di sintesi, dei concimi naturali e dell’acqua irrigua ed un consistente incremento quali-quantitativo della produzione. Innovativo è l’utilizzo di zeolitite micronizzata nella lotta ai micopatogeni nella coltivazione dell’uva e del pomodoro.


Relatore Dott. Domenico Prisa - Ricercatore del CRA VIV di Pescia Negli ultimi anni maggiore sembra essere l’interesse verso prodotti a base microbica ed il CRA-VIV di Pescia (PT) sta valutando e cercando di studiare ceppi di microrganismi diversi inoculati su substrati organici o Zeolititi . Attualmente grazie alla collaborazione con BALCO si stanno studiando gli effetti di chabasite arricchita di microrganismi , sulla radicazione di talee di olivo e Camelia japonica e sulla difesa di specie ornamentali . I primi risultati indicano un netto incremento della percentuale di talee radicate nelle tesi trattate con Zeolitite rispetto al controllo in Perlite . Inoltre si sta valutando l’effetto del minerale arricchito di microrganismi , spruzzato sulle foglie delle piante e nelle zone vicine agli apparati radicali , per valutare la possibilità di creare un ambiente ostile alla colonizzazione di fitopatogeni .

N°15 - 1 SETTEMBRE 2014


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gricoltura

Annata da dimenticare

Olio: in Puglia prezzi alla stelle per quantità ridotte

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ul fronte della quantità è certamente una annata da dimenticare quella olivicola 2014-2015 che si sta profilando in Puglia, con un calo della produzione di olive di oltre il 20% e un brusco ridimensionamento delle rese fino al 50%. “Unica nota positiva – commenta il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – l’andamento del mercato dell’olio. I prezzi si attestano sui 4,5 – 4,8 euro al chilo, forse i più alti degli ultimi 10 anni, ovviamente perché già è tangibile in prospettiva il forte calo produttivo e grazie all’intensificarsi dei controlli. Proprio in considerazione dell’andamento della raccolta delle olive in Puglia, la principale produttrice italiana, del resto d’Italia – in Umbria ed in Toscana i quantitativi sono ai minimi storici – e in Europa, bisogna alzare la guardia, perché è evidente il rischio che il mercato sia invaso da prodotto di dubbia origine e provenienza e, poi, spacciato per ‘made in Italy’”. L’andamento climatico assolutamente instabile con temperature primaverili persistenti e attacchi di mosca diffuse in tutta la regione hanno ridimensionato le quantità, in un’annata di scarica. “Lo scenario italiano ed internazionale – continua Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia– impongono di applicare le importanti modifiche alla disciplina introdotta dalla ‘Legge SalvaOlio’ approvata nel febbraio 2013 sotto il pressing della Coldiretti che contiene misure di prevenzione, repressione e contrasto alle frodi e di valorizzazione del vero Made in Italy, ma ancora oggi inapplicata per l’inerzia della pubblica amministrazione e per l’azione delle lobby a livello nazionale e comunitario. Intanto, i consumatori devono prestare molta attenzione all’etichetta che, pur nascosta spesso sul retro della bottiglia e riportata a caratteri minuscoli, deve riportare la scritta “ottenuto da miscela di olio comunitari od extracomunitari” se non si tratta di olio 100%”Sotto accusa la mancanza di trasparenza visto che quattro bottiglie di olio extravergine su cinque in vendita in Italia contengono miscele di diversa origine,

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per le quali è praticamente illeggibile la provenienza delle olive impiegate. Sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere in vendita nei supermercati è quasi impossibile, nella stragrande maggioranza dei casi, leggere le scritte “miscele di oli di oliva comunitari”, “miscele di oli di oliva non comunitari” o “miscele di oli di oliva comunitari e non comunitari” obbligatorie per legge nelle etichette dell’olio di oliva. L’Italia è il primo importatore mondiale di olio, proveniente per il 74% dalla Spagna, il 15% dalla Grecia e per il 7% dalla Tunisia. Gli oli di oliva importati in Italia vengono, infatti, mescolati con quelli nazionali per acquisire, con le immagini in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all’estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed esteri dove sono state esportate 364mila tonnellate nel 2011. In Puglia nonostante il riconoscimento comunitario per 5 oli DOP (Denominazione d’Origine Protetta) al ‘Terra di Bari’, ‘Terra d’Otranto’, ‘Dauno’ e ‘Collina di Brindisi’ e ‘Terre Tarentine’ ed una produzione pari a 11 milioni di quintali di olive ed oltre 2,2 milioni di

quintali di olio, con un’incidenza della produzione olivicola regionale su quella nazionale pari al 36,6% e al 12% di quella mondiale, è proprio il comparto olivicolo-oleario ad essere maggiormente colpito dal fenomeno delle sofisticazioni. Nel corso dell’ultimo decennio le importazioni complessive di oli di oliva in Puglia sono cresciute più rapidamente delle esportazioni, confermando il sostanziale deterioramento della posizione competitiva della filiera pugliese sui mercati esteri. Le importazioni complessive di oli di oliva ammontano in media a circa 87.000 tonnellate, di contro le esportazioni si aggirano sulle 38.000 tonnellate. Gli oli stranieri vengono importati principalmente da Spagna, Grecia e Tunisia, acquistati a prezzi più bassi rispetto al prodotto regionale e utilizzati dagli imbottigliatori per l’ottenimento di blend con oli regionali. Le esportazioni di extravergine pugliese, invece, sono indirizzate per la gran parte negli Usa, Giappone, Spagna, Germania, Svizzera, Francia, Australia e Canada. www.foglie.tv


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L’ex presidente Coldiretti eletto coordinatore nazionale

Marini: al via il nuovo Partito della Gente

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OMA - Un migliaio di persone, arrivate da ogni regione d’Italia, hanno partecipato a Roma alla convention per la fondazione di un nuovo soggetto della politica, con la guida di Sergio Marini, ex presidente Coldiretti, eletto coordinatore nazionale per acclamazione. Sul palco della manifestazione “Verso il partito della Gente” si sono alternati ventitré interventi di personalità impegnate nel mondo del lavoro, nell’impresa e nel sociale. Nel documento approvato dall’assemblea si dà voce all’esigenza di colmare il vuoto di rappresentanza della politica. I lavori sono stati aperti da Ivo Tarolli e conclusi da Sergio Marini, che ha dichiarato: “Questo è solo l’inizio di un percorso che vedrà protagoniste le persone, e da oggi in poi chi vorrà condividere il nostro impegno potrà farlo manifestando la propria adesio-

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ne individuale. Vogliamo dare vita ad un partito di scopo, incentrato sull’individuazione di soluzioni concrete per la drammatica crisi del Paese, che chiede alle energie migliori e di buona

volontà di mettersi a disposizione per ridare all’Italia il prestigio che merita. Il sito web del nuovo soggetto politico è: www.ilpartitodellagente.it

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urismo

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urale

Presentati i 10 nuovi pacchetti

La rete turistico culturale del Sud Est Barese

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ono stati presentati, giovedì 2 ottobre scorso, alle ore 18,00, presso il castello di Conversano, i primi dieci pacchetti turistici del sud est barese, predisposti da sei tour operator della zona. L’iniziativa rientra nel progetto di creazione di reti d’impresa, finalizzato alla promozione del sistema turistico del territorio. I pacchetti turistici coinvolgeranno strutture di ricettività rurale, affittacamere, agriturismi e B. & B.. I pacchetti vedono coinvolti una settantina di operatori economici e culturali della zona del sud est barese e verranno proposti dal Gruppo di Azione Locale, anche, al T.T.I.(Travel Trade Italia), il principale workshop per promuovere il prodotto turistico Italia a livello internazionale che si è svolto a Rimini, dal 9 all’11 ottobre scorsi, e alla tredicesima edizione di “Agri@tour” ad Arezzo, dal 14 al 16 novembre 2014. Nello specifico i pacchetti mettono a disposizione del progetto circa 400 posti letto, tra affittacamere, b&b, alberghi

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di Nica Ruospo

diffusi, e strutture di ricettività rurale. Una occasione questa, voluta dal GALS.E.B., che metterà in vetrina e a disposizione dei turisti l’interessante patrimonio naturalistico, architettonico e culturale. Una armonica serie di soluzioni, rivolte a famiglie, giovani coppie e gruppi per un scorcio di Puglia tutta da scoprire che, forse, per la prima volta è riuscita a creare una armonica rete di operatori del economici e culturali del territorio per offrire accattivanti riscoperte di tradizioni, all’insegna di genuine degustazioni e salutari percorsi. Uno scorcio di Puglia, dunque, da scoprire, degustare con la possibilità di organizzare, anche, matrimoni “contry chic” in una cornice di antichità, medioevo e rinascimento. Una possibilità offerta a turisti dai 5 ai 60 anni di rilassarsi osservando il volteggiare di una farfalla, visitando gli antichi centri storici e dedicandosi momenti di relax. Una occasione per conoscere e assaporare la dolcissima cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti, il polpo di Mola di bari,

l’uva da tavola di Rutigliano, Noicattaro, Mola e Casamassima e le ciliegie di Conversano, per citare alcuni dei prodotti che dalla terra passeranno sulle tavole dei turisti. Poi, sagre, riti religiosi come quelli della settimana santa di Noicattaro, la visita al particolarissimo Crocifisso di Rutigliano, la rievocazione medievale Nojana e la visita ai castelli dei conti Carafa e Acquaviva d’Aragona. I “Fischietti in terracotta” di Rutigliano, la “Pentolaccia” di Casamassima con la tradizionale sfilata carnascialesca. Questi solo alcune delle suggestive proposte che i turisti potranno trovare nei variegati pacchetti messi loro a disposizione dalla rete.

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Ad Avetrana

Uva di Rutigliano e cipolla rossa di Acquaviva alla II edizione del Festival della Dieta Mediterranea

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re giorni, ad Avetrana, nel tarantino, dedicati al festival della dieta mediterranea organizzato da sedici gruppi di azione locale, tra i quali il Gruppo di Azione Locale del sud est barese che ha allestito due stand, proponendo in uno la cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti e nell’altro l’uva da tavola di Rutigliano. I due stand del G.A.L.- S.E.B., tra i cinquanta allestiti, hanno attratto l’attenzione di molti visitatori e dell’assessore alle Politiche Agrolimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni, che si è soffermato a lungo con gli operatori turistici del sud est barese, definendo i loro prodotti come “fiori all’occhiello” della produzione agricola pugliese. Una iniziativa, quella della seconda edizione del “Festival della Dieta Mediterranea! Che ha pun-

N°17 - 1 ottoBRE 2014

di Rocco Resta

tato tutto sulla valorizzazione delle eccellenze tipiche della Puglia, delle varietà alimentari e delle primizie di stagione, che si alterneranno a degustazioni di prodotti delle aziende più rappresentative del territorio per conoscere e scegliere le materie prime. Un insieme di pratiche, attività, conoscenze e tradizioni che riguardano il consumo del cibo e che puntano a ripercorrere le pratiche di socialità tipiche della dieta mediterranea e oggi messe a dura prova da nuovi stili di vita. L’evento si è rivolto, soprattutto,

alle famiglie, grandi e piccini hanno potuto usufruire di laboratori partecipando a singolari laboratori dell’olio extra vergine e di vini mediterranei finalizzati all’educazione alimentare, per la conoscenza del ciclo delle stagioni e dei principali ingredienti della dieta mediterranea. In particolare, il laboratorio dell’olio extra vergine di oliva è stato un focus sulle diverse varietà presenti sul territorio pugliese, come leccina, ogliarola e coratina, e fornirà i rudimenti per riconoscere l’olio evo e sceglierlo bene. Il laboratorio dei vini mediterranei, invece, con la guida di esperti sommelier, ha portato i wine-lovers a visitare vitigni, vendemmie e abbinamenti indovinati. Il Festival della Dieta Mediterranea è stato finanziato con i fondi del PSR Puglia 2007-2013 Misura 421 azione 4a.2.2. Progetto LeaderMed.

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Speranze e potenzialità per l’edizione 2015

Sagra dell’uva di Castellaneta, si chiude con il Cooking Show

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ASTELLANETA MARINA - La sperimentazione e l’entusiasmo dei giovani in cucina sono il “bottino” dell’edizione 2014 della “Sagra dell’uva”, terminata sabato scorso 4 ottobre con il cooking show tenuto nell’auditorium “7 febbraio 1985” di Castellaneta. FORMAT RINNOVATO - Con questo tesoro, infatti, comune di Castellaneta e Gal “Luoghi del Mito” hanno dato l’arrivederci al prossimo anno. Dopo alcuni anni di assenza, infatti, le due istituzioni hanno organizzato la sagra con un piglio differente, svecchiandone la forma e scegliendo un momento di riflessione (il convegno tenuto a Castellaneta Marina il 13 settembre, intitolato “Multifunzionalità dell’agricoltura e produzioni tipiche locali come volano del territorio”) e uno di distensione. DIFFICOLTÀ E POTENZIALITÀ - Non poteva essere altrimenti, perché c’era da archiviare un periodo davvero duro per il comparto agricolo e per i produttori di uva. L’assessore comunale all’Agricoltura Gianrocco De Marinis, tracciando un bilancio dei mesi trascorsi, ha individuato due delle difficoltà patite: «Il clima, con le violente precipitazioni, ha alimentato la diffusione di patologie devastanti come la peronospera. A questo dobbiamo aggiungere il danno economico provocato dall’embargo Nato contro la Russia». Ma l’uva è anche potenzialità, «può alimentare l’economia – ha

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di Rocco Resta

aggiunto De Marinis – perché non è solo un frutto da mangiare». UVA DA LECCARSI I BAFFI! - Non si tratta di un’ovvietà. Perché tornando al cooking show di sabato, e guardando i piatti preparati dai ragazzi dell’alberghiero “Perrone” di Castellaneta e dell’agrario “Mondelli” di Massafra, c’è davvero da stupirsi. Divisi in squadre da otto, i ragazzi si sono sfidati a colpi di padella nella “cucina per una sera” allestita sul palco dell’auditorium, preparando piatti inaspettati e gustosi. Spaghetti con vongole e cozze su crema di pomodori e uva, filetto di maialino in crosta di pistacchi con salsa al primitivo, millefoglie con salsiccia norcina e crema di uva Crimson, bavarese all’uva con mandorle, solo per elencare alcune delle prelibatezze che hanno solleticato il palato dei giurati, sindaci e politici del versante

ionico occidentale. IL RUOLO DELLA SCUOLA - L’obiettivo di richiamare l’attenzione sul prodotto, quindi, è stato centrato. Lo ha detto anche chef Fatalino, incalzato da Nicla Pastore e Pierluigi Patimo, conduttori della serata: «In questo modo mettiamo in risalto la nostra terra – ha detto – e prodotti eccezionali come la nostra uva. E poi vedere i giovani che mettono a frutto gli insegnamenti ricevuti è per me sempre motivo di emozione». Un plauso, quindi, anche al lavoro compiuto nelle scuola. ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO - Qual è il messaggio lanciato dalla “Sagra dell’uva”? Il prodotto ha ancora margini di crescita, grazie soprattutto all’entusiasmo di chi lo produce, nonostante le difficoltà, e di chi riesce a scovare strade nuove per favorirne il consumo. Questi temi saranno il punto di partenza dell’edizione 2015. www.foglie.tv


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E “Seminare il futuro!” anche a Bari venti

Lo scorso 12 ottobre

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na domenica di festa che riunisce grandi e piccini in una semina collettiva a mano di semi bio sui campi, un gesto antico e simbolico ma concreto e dai molteplici significati. Un’occasione per trascorrere una giornata in compagnia all’insegna del bio a difesa della biodiversità, del rispetto per la terra e della tutela dell’ambiente Domenica 12 ottobre anche Bari è stata protagonista di “Seminare il futuro!”: Prima qualità Bio di Gravina di Puglia (Strada Provinciale La Selva SP201 km 1500) ha aperto le proprie porte per ospitare bambini, adulti, famiglie, gruppi, appassionati di bio e biocuriosi per una giornata all’insegna del bio. Tutti i partecipanti hanno vissuto un’esperienza unica: alle ore 11.00 - in contemporanea in tutte le 38 aziende agricole bio aderenti – hanno sparso a mano, in un campo appositamente preparato, sementi biologiche e biodinamiche di cereali. La porzione di terreno seminata è stata contraddistinta da uno striscione sul quale ciascuno ha potuto lasciare la propria firma: per un anno, fino alla raccolta, recandosi nuovamente presso l’azienda agricola, si potrà osservare la crescita dei cereali seminati. Attraverso un gesto così semplice, concreto e antico i bambini insieme ai loro genitori, ai loro nonni e agli amici, hanno potuto riflettere insie-

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me sulla crescita del seme, sulla provenienza del cibo, sul futuro dell’agricoltura. “Seminare il futuro” è stata un’occasione per far festa con i più piccoli perché la semina è un gesto gioioso che riporta ad un significato profondo. Inoltre vuole essere un modo per far visitare alle famiglie alcune aziende biologiche e biodinamiche, far conoscere gli animali in esse allevati,

far scoprire il metodo di coltivazione biologico e biodinamico ed i prodotti ottenuti in queste aziende. Per gli adulti vuole essere anche un momento di riflessione sul futuro dei semi e sulla assoluta necessità di trovare una via alternativa all’industrializzazione delle sementi, ai brevetti posti su di essi dalle multinazionali ed al degrado della loro qualità. Tutti elementi che concorrono alla diminu-

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zione della biodiversità, intaccano il patrimonio comune e non aiutano ad ottenere piante sane, robuste e riseminabili. La diversità genetica è fondamentale per l’ecosistema e per una buona adattabilità degli esseri viventi ai rapidi e profondi cambiamenti ambientali. Lo sfruttamento dei terreni, la ricerca della più alta produttività agricola, l’impiego di fertilizzanti e di insetticidi chimici di sintesi hanno portato a una riduzione della biodiversità. Con “Seminare il Futuro!” si vuole sostenere l’importanza degli alimenti non inquinati da additivi, da sofisticazioni e da residui chimici, frutto di un metodo agricolo, quello bio, che fa del rispetto della terra, del benessere degli animali, della tutela dell’ambiente, della biodiversità e del lavoro, anche dei piccoli produttori, i suoi punti cardine. All’edizione di “Seminare il futuro!” 2014 hanno partecipato nella provincia di Bari anche l’Azienda Agricola Ceci Giancarlo (Contrada S. Agostino) di Andria, la Masseria La Calcara (Strada provinciale per Ruvo

al km 6, via Cerasco C.S.298) Agro di Altamura e la Fattoria della mandorla (via Belvedere 1) Quasano frazione di Toritto. 1. L’idea “Seminare il futuro” nasce in Svizzera nel 2006 dalle menti di Ueli Hurter, agricoltore biodinamico, e di Peter Kunz, selezionatore di cereali biologici. L’edizione italiana

2013 di Seminare il futuro! ha visto la partecipazione di 26 aziende e di circa 2.700 persone, molte delle quali giovani e bambini, che si sono appassionate a seminare a spaglio sementi di cereali (in totale 16 ettari seminati e 2.923 kg di semi impiegati), spesso di varietà antiche o autoctone, di origine biodinamica o biologica.

A Valenzano il 31 ottobre e 1 novembre

Mostra Mercato di Macchine ed Attrezzature per l’Olivicoltura

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ALENZANO - La “Ia Mostra Mercato di Macchine ed Attrezzature per l’Olivicoltura” che si svolgerà nei giorni 31 ottobre e 1 novembre 2014 a Valenzano (BA), presso lo stadio di calcio, in occasione della storica Fiera di Ognissanti, che si tiene interrottamente dal XIV secolo, rientra nelle attività di collaborazione tra il Dipartimento Scienze AgroAmbientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari “A.Moro” e l’Amministrazione Comunale di Valenzano. Lo scopo della Mostra Mercato,con cadenza biennale, è quello di creare nel sud Italia un punto di riferimento per gli olivicoltori italiani e non solo, dove possono trovare nuove innovazioni di macchine ed attrezzature ri-

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guardanti l’intera filiere olivicola. Il periodo di svolgimento coincide con l’inizio della raccolta delle olive momento ideale per conoscere ed individuare macchine o attrezzature più idonee a migliorare l’efficienza della propria azienda. La Fiera di Ognissanti è stata realizzata sin dal XIV secolo con lo scopo di creare per gli agricoltori, soprattutto olivicoltori, un punto di riferimento all’acquisto

di macchine ed attrezzature che serviranno all’imminente periodo della stagione di raccolta delle olive. Le tipologie di macchine che saranno presentate interessano: la lavorazione del terreno, la concimazione, la potatura, la raccolta dei residui di potatura (trinciatrici, trincia-caricatrici, spollonatrici, andanatrici), la raccolta delle olive, i trattamenti antiparassitari e il Trasporto.

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Dagli studenti del “Marco Polo” di Bari

Green Game, è partita la sfida

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i sono finalmente accesi i riflettori sul Concorso Green Game, che per la prima tappa è stato ospitato dall’Istituto Marco Polo di Bari – settore Tecnico-Economico. Gli studenti delle classi 1^ e 2^, sostenuti dai professori e dalla dirigenza si sono sfidati nel quiz didattico interattivo rispondendo a domande relative a Raccolta Differenziata, Educazione Civica ed Ambientale, Cultura Generale e Programma Scolastico. L’avvincente format è diviso in due parti: nella prima vengono approfonditi i temi didattici principali, ovvero il trasferimento di valori e nozioni sulla convivenza civile e l’educazione ambientale, mentre nella seconda si verifica l’apprendimento degli studenti attraverso la formula del quiz multi risposta. Una modalità efficace e molto performante, come riconosciuto dallo stesso corpo

docente. Le classi che hanno trionfato in questa prima sessione sono: 2^AL, 2^EL e 2^DL che accederanno di diritto alla finalissima di metà dicembre. L’edizione 2014 di Green Game ha preso il via da Bari per poi estendersi in tutte le province pugliesi. E’ promosso dai Consorzi Nazionali per il Recupero e Riciclo degli imballaggi in alluminio, carta, plastica, vetro, cartone, acciaio e legno (Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Rilegno) e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Green Game ha l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi ad una corretta raccolta differenziata e di stimolare lo studio, attraverso l’uso di tecnologie interattive e multimediali. Lo staff della Peaktime srl, (ideatori del format) è stato accolto con molto entusiasmo dai ragazzi e dai professori. “Il nostro Istituto accoglie volentieri la didattica interattiva” - ha detto il

prof. Antonio Vita, Dirigente Scolstico del Marco Polo “questo nuovo modo di concepire la scuola e di imparare divertendosi, è la strada giusta per coinvolgere emotivamente i ragazzi e per creare collaborazione tra loro”. Ogni gara disputata nelle scuole, diventerà una trasmissione tv in onda tutti i giorni su Antenna Sud (canale 13) e condotta da Alvin Crescini.

Completamente assenti Puglia, Calabria e Sicilia

Giro d’Italia 2015: il Meridione non esiste

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a prossima edizione del Giro d’Italia snobberà, come forse mai accaduto in passato, il Sud. Le tappe saranno concentrate quasi esclusivamente al Nord, dove, è vero, ci sono le Alpi che rendono il giro difficile e bello ma è inutile parlare di Giro d’Italia se nel Mezzogiorno si tocca appena il Sannio dimenticando tutto il resto. Eppure due anni fa la competizione era partita proprio da Napoli, senza contare quanto siano stati apprezzati dai corridori e dai telespettatori i paesaggi del Sud, splendide cartoline dell’Italia, e ricordiamo inoltre che gli Appennini, pur non essendo ripidi come le Alpi, sono pur sempre faticosi e difficili da scalare, presentando varie pendenze nella stessa tappa e tratti che, nonostante siano a bassa pendenza, sono molto lunghi e perciò estremamente insidiosi e faticosi sulla

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distanza. Come da tradizione il Girò si concluderà a Milano (dopo due anni di assenza), il 31 Maggio 2015, a un mese dall’apertura dell’Expo, e vi sarà inoltre uno sconfinamento in Svizzera, mentre ad esempio nel 2014 partì da Belfast (Regno Unito) e nel 2010 da Amsterdam, la capitale dell’Olanda. Operazioni puramente pubblicitarie, che volevano diffondere il Giro d’Italia all’estero per renderlo e rendere l’Italia più visibile, con un grosso ritorno d’immagine e perciò turistico. Ebbene,

sembra proprio che la Costiera Amalfitana, l’Aspromonte, l’Appennino Lucano, il Gargano ed il Salento, il Sud Est e Nord Barese, la Sicilia e la Sardegna non siamo territori belli e capaci di generare flusso turistico - o magari non bisogna distogliere l’attenzione da Milano. Una cosa che fa ulteriormente sorridere in modo amaro, è che i migliori ciclisti italiani siano quasi tutti meridionali a partire dal siciliano Vincenzo Nibali che quest’anno ha stravinto il Tour de France.

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Il futuro della Cooperativa Allevatori Putignano

CAP, concordato preventivo o liquidazione coatta amministrativa?

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UTIGNANO - Sempre più in bilico il futuro di uno dei gioielli della murgia pugliese. Tra crediti inesigibili, scelte di posizionamento e marketing oltre le proprie possibilità e controverse decisioni del Consiglio d’Amministrazione, la CAP di Putignano vive, forse, il momento più triste della propria storia lunga quasi cinquant’anni. Nell’interrogazione parlamentare, presentata lo scorso 11 marzo, il deputato 5 Stelle Giuseppe L’Abbate richiedeva al Ministero dello Sviluppo Economico ed al Ministero dell’Agricoltura, “a fronte della mancanza di chiarezza nelle scritture contabili e nella gestione degli ultimi anni della CAP, al fine di tutelare l’intera economia legata al mondo agricolo murgiano minacciata dalle possibili azioni fraudolente, di predisporre proprie ispezioni straordinarie ai sensi degli articoli 8,9 e 10 del decreto legislativo 2 agosto 2002, n. 220”. “Una richiesta raccolta, in pratica, immediatamente dal viceministro De Vincenti che, il 5 maggio scorso, ha disposto l’ispezione straordinaria, la cui prima fase di accesso ispettivo e rilevazione si è conclusa il 28 maggio – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – Abbiamo raccolto le istanze del territorio murgiano e ci siamo mossi subito presentando l’unico atto a nostra disposizione, ovvero un’interrogazione parlamentare, in cui abbiamo richiesto un intervento del Governo che, dobbiamo dar atto, è stato rapido. Purtroppo, il perpetrarsi di scelte non opportune hanno condotto la CAP ad una situazione a dir poco preoccupante. Uno dei vanti della Puglia potrebbe chiudere i battenti, qualora non vada a buon fine il concordato preventivo previsto. Fa specie pensare che, nonostante su un territorio come quello di Putignano e Noci risiedano un sottosegretario e ben due senatori, nessun politico si sia accorto prima della situazione sempre più dramma-

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tica mettendo a rischio il futuro di allevatori e lavoratori. Forse se si fosse intervenuti per tempo nelle passate legislature, non saremmo giunti a questo punto”. Nella sua risposta il viceministro De Vincenti ha ripercorso la storia della CAP dal lontano 1967, sottolineando come il cambiamento delle modalità di vendita dei prodotti, con la scelta di puntare sulla grande distribuzione organizzata, abbia portato dal “sistema dei contanti” al “sistema dei padroncini”, che ha dato avvio a un lungo contenzioso per il recupero crediti. Una sofferenza di liquidità dovuta alla mancata riscossione che ha costretto a chiudere uno dei rami aziendali nel 2012, ovvero l’attività del mangimificio, stanti i 3 milioni di euro di contenzioso. La mancanza di disponibilità finanziarie ha comportato il continuo procrastinare dei rimborsi ai soci conferitori, scesi a 293 persone fisiche e 35 giuridiche dai 700 degli anni ’80-’90. Ciò, inoltre, ha condotto alla diminuzione del fatturato e all’incremento del fondo svalutazione crediti che già al 31.12.2012 ammontava a 1,7 milioni di euro. “Attualmente, il sodalizio ha crediti per oltre 3,4 milioni di euro – ha dichiarato il viceministro De Vincenti– Il Collegio Sindacale ha messo in evidenza il fatto che il CdA non si è mai espresso in merito al futuro dell’ente e

in particolare ha rilevato la discutibile gestione contabile proprio relativa alla riscossione dei crediti. Più in generale, la tenuta della contabilità industriale è sempre stata carente anche con l’utilizzo di un sistema informatico per la gestione delle procedure, ormai obsoleto (mancanza di un monitoraggio degli incassi, di una gestione dei prezzi di vendita, mancanza di contratti scritti e applicazione di sconti irrituali). Il CdA della cooperativa, come riferito in sede di verifica agli ispettori sta ricorrendo alla procedura di Concordato Preventivo e ha intenzione di dare in gestione l’impianto industriale, al fine di tenere in funzione i macchinari, evitandone così il deterioramento, mentre tramite la CAP Commerciale Srl sta cercando di eliminare la clientela inaffidabile e, infine, sta lavorando con i legali per terminare in modo positivo i contenziosi relativi sia ai crediti sia ai debiti. In base alle irregolarità riscontrate, gli ispettori hanno provveduto a irrogare una diffida volta a verificare l’effettiva presentazione al Tribunale competente della richiesta di Concordato preventivo e a ottenere ulteriori dati necessari per la verifica del ricorrere di una condizione di insolvenza della cooperativa stessa. In tal caso – ha concluso il viceministro – si aprirebbe la prospettiva dell’adozione di un provvedimento di liquidazione coatta amministrativa”.

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Dal 24 ottobre a Parabita

Tutti i segreti del vino, della birra e dei distillati

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resso l’Enoteca Salentusole di Parabita un corso approfondito per apprendere tutti i segreti del vino, della birra e dei distillati. Le lezioni si terranno dal 24 ottobre, tutti i venerdì dalle 19.00 alle 21.00 (per 15 lezioni). Max 20 partecipanti. Il programma prevede la degustazione di due vini per ogni serata. Con la direzione artistica del Sommelier William Vitali, interverranno: Giovanni Calò, azienda Michele Calò e Figli, Paolo Cantele, azienda Cantele, Raffaele Longo, Birrificio B94 Lecce, Sebastiano De Corato, azienda Rivera. Di seguito il programma: 1 .Introduzione al corso e nozioni di base Presentazione del corso. il bicchiere da degustazione e gli altri attrezzi del mestiere. Dimostrazioni pratiche di apertura bottiglie e servizio. Introduzione alla degustazione, tipologie di analisi. 2. La viticultura - Lezione tenuta da Giovanni Calò La vite: cenni sull’evoluzione e sulla diffusione nel mondo. Ciclo biologico della vite. I sistemi di allevamento, la potatura e la vendemmia. L’ambiente pedoclimatico. I principali vitigni autoctoni e internazionali. Il grappolo d’uva e il mosto. Trattamenti e correzioni del mosto. Sistemi di vinificazione. Maturazione e affinamento del vino. Stabilizzazione e correzioni del vino, pratiche di cantina. Brevi cenni su alterazioni, difetti e malattie. 3. Tecnica della Degustazione - Esame Visivo e Olfattivo - Gustativo L’analisi sensoriale. Cenni su stimolo, sensazione e percezione. Le migliori condizioni per la degustazione. La tecnica della degustazione, i parametri di valutazione dell’esame visivo e i collegamenti con le altre caratteristiche del vino. La terminologia dell’esame visivo. Le famiglie dei profumi. La tecnica della degustazione, i parametri di valutazione dell’esame olfattivo e i collegamenti con le altre caratteristiche del vino. Le sensazioni gustative, tattili e gustoolfattive. La tecnica della degustazione, i parametri di valutazione dell’esame gusto-olfattivo e i collegamenti con le altre caratteristiche del vino. La ter-

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minologia dell’esame gusto-olfattivo. Esercitazione con varie soluzioni per valutare le sensazioni di “morbidezza” e di “durezza”. 4. Spumanti - Vini Passiti, Vendemmia Tardiva, Muffati, Icewine, Liquorosi, Aromatizzati Produzione e caratteristiche degli Spumanti Metodo Classico; i più importanti prodotti italiani e stranieri. Produzione e caratteristiche degli Spumanti Metodo Martinotti secchi e dolci. Produzione e caratteristiche dei vini Passiti, Vendemmia tardiva, Muffati, Icewine, Liquorosi, Aromatizzati; i più importanti prodotti italiani e stranieri. 5. Legislazione ed Enografia nazionale La classificazione dei vini: VDT, IGT, DOC e DOCG. Come si legge un’etichetta. Cenni sulle principali normative vitivinicole nei paesi della UE. Caratteristiche, diffusione e utilizzo dei più importanti vitigni autoctoni e internazionali. 6. Birra e distillati da cereali - Lezione Tenuta da Raffaele Longo La birra: produzione, classificazione e principali tipologie. La distillazione. I principali distillati ottenuti da cereali: whisky, vodka e gin. Altri distillati (Grappa, Rum, Cognac, Armagnac, Calvados, Tequila...) e liquori (nazionali e esteri). I diversi sistemi di distillazione. Principali tipologie di distillati e loro degustazione. La classificazione dei liquori. 7. Valle d’Aosta e Piemonte/ EmiliaRomagna e Marche/ Abruzzo, Molise e Campania Presentazione delle regioni. Principali zone vitivinicole, vitigni e vini. Cenni di gastronomia. Degustazione guidata di quattro vini significativi delle regioni trattate, utilizzando le schede analitico-descrittiva e a punteggio. 8. Lombardia e Trentino Alto Adige/ Umbria e Lazio/ Puglia, Calabria e Basilicata Presentazione delle regioni. Principali zone vitivinicole, vitigni e vini. Cenni di gastronomia. Degustazione guidata di quattro vini significativi delle regioni trattate, utilizzando le schede analitico-descrittiva e a punteggio.

9. Veneto e Friuli Venezia Giulia/ Toscana e Liguria/ Sicilia e Sardegna Presentazione delle regioni. Principali zone vitivinicole, vitigni e vini. Cenni di gastronomia. Degustazione guidata di quattro vini significativi delle regioni trattate, utilizzando le schede analitico-descrittiva e a punteggio. 10. Vitivinicoltura nei Paesi europei Diffusione della vite e del vino in Europa: principali zone, vitigni e vini. La normativa vitivinicola nei diversi paesi. Degustazione guidata di quattro vini significativi delle regioni trattate, utilizzando le schede analitico-descrittiva e a punteggio. 11. Vitivinicoltura nei Principali Paesi del mondo Diffusione della vite e del vino nel mondo. Principali zone vitivinicole, vitigni e vini di California, Cile, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda. Degustazione guidata di quattro vini significativi delle regioni trattate, utilizzando le schede analitico-descrittiva e a punteggio. 12. Analisi sensoriale del cibo e del vino Alimenti e principi nutritivi: composizione in funzione delle caratteristiche organolettiche. Cenni relativi all’influenza dei diversi sistemi di cottura e di conservazione sulle caratteristiche organolettiche dei cibi. Ripasso della tecnica della degustazione del vino. 13. Tecnica dell’abbinamento cibo-vino Cenni sull’evoluzione dell’abbinamento cibo-vino. Valutazione delle caratteristiche organolettiche dei cibi in base alla loro composizione. 14. Il marketing del Vino - Lezione Tenuta da Paolo Cantele La comunicazione nel campo del vino. Programmare, ideare, ascoltare e realizzare. Cosa vuol dire intuire le esigenze del mercato e vincere la sfida. 15. La storia di una vita - Lezione tenuta dal dott. Sebastiano De Corato Terroir e vitigni autoctoni del centro nord della Puglia.

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Una chance di lavoro in più nel mondo della ristorazione

A ottobre il nuovo Master “Maestri Caffettieri”

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iparte a ottobre il Master “Maestri Caffettieri”, il corso di specializzazione creato da Valentino Caffè S.p.a. per aiutare i giovani, i titolari di bar, i barman e non solo ad avviare un’attività commerciale o perfezionare la propria professionalità. Tra i primi esempi di questo tipo in Italia, i Master di I e II livello si tengono presso la sede della Valentino, nella zona industriale di Lecce, e sono suddivisi in moduli che spaziano da lezioni e laboratori di caffetteria a lezioni di economia e marketing, di promozione attraverso i social media e sul web, di comunicazione e di selezione delle risorse umane. I corsi sono tenuti dai maggiori esperti nelle diverse materie oggetto di studio, in un percorso di specializzazione che prevede anche una valutazione finale. Non solo. Per agevolare un contatto diretto tra studenti e mondo del lavoro, la Valentino Caffè segnalerà i corsisti più meritevoli ai bar

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e ristoranti suoi clienti che siano in cerca di personale qualificato, e darà loro la possibilità di diventare a loro volta docenti di caffetteria nelle tranche successive del Master. Per chi decide di intraprendere questo percorso di formazione professionale, sono infatti previsti due distinti Master, di I e di II livello, che si svolgono a rotazione nei prossimi mesi, in modo da formare classi non troppo numerose e dare a tutti quelli che lo desiderano l’opportunità di partecipare. Il primo Master di I livello si è svolto dal 6 all’8 ottobre scorsi, mentre quello di II livello partirà il 20 ottobre e durerà fino al 22. Entrambi i Master hanno quindi la durata di tre giorni. La Valentino ha infatti ideato un programma intensivo di lezioni dalle 09.00 alle 18.00 per consentire anche a chi lavora di acquisire le competenze necessarie in un arco di tempo ragionevole. “Maestri Caffettieri”, dunque, si diventa. Il settore della ristorazione e dell’ospitalità, soprattutto in Puglia,

è in crescita e richiede quindi competenze tecniche, manageriali e comunicative di alto livello. Ecco perché c’è bisogno di un programma innovativo e integrato, rivolto a tutti, che possa offrire nuovi sbocchi lavorativi ai giovani e aiuti i gestori a valorizzare il proprio locale o attività commerciale.

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N째19 - 1 NOVEMbre 2013

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