FOGLIE n. 09/2015

Page 1

R

Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE

N° 9 • 15 Maggio 2015

Una merenda

che frutta

Grazie alla biscegliese Arcafruit 110.000 alunni pugliesi delle 560 scuole aderenti all’iniziativa “Frutta nelle Scuole” hanno guadagnato in salute, forma fisica e capacità mentali

agricoltura Associazione Filippo Cea, passione per il mandorlo di “famiglia” “Puffer”, progetto pilota per ridurre l’uso degli insetticidi in aree agricole e turistiche nel metapontino

agroalimentare Il grano antico in mostra all’Expo


Regolamento per la pubblicitá elettorale 2015 su foglie e foglie.tv La Società Editrice G.ED.A. SOC. COOP. comunica che, per le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale e per le elezioni Comunali 2015, mette a disposizione spazi pubblicitari per la diffusione di messaggi politici elettorali, in conformità delle norme dell’Agcom. Tali messaggi devono riportare la dicitura “Messaggio Politico” o “Pubblicità/Messaggio elettorale” e indicare il soggetto politico committente. Tutto ciò nell’ambito della legge che regolamenta la vendita degli spazi pubblicitari per propaganda elettorale e nel rispetto delle Delibere adottate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni della Repubblica Italiana. In particolare: 1) Gli spazi di propaganda saranno offerti a tutti i partiti, a tutte le liste e a tutti i singoli candidati che ne facciano richiesta; 2) In caso di alleanze, ogni partito sarà considerato in modo autonomo; 3) Le prenotazioni e la consegna del materiale sarà possibile in qualunque giorno fino ad una settimana prima della data delle elezioni;

4) Per prendere visione delle tariffe degli spazi sul quindicinale cartaceo “Foglie” e sul portale web televisivo “Foglie.Tv” e per richieste di informazioni e di pubblicazione di messaggi di propaganda elettorale a pagamento è necessario contattare la redazione via email: redazione@foglie.tv o via cell: 347.9040264. Per la pubblicità elettorale si applica l’aliquota IVA al 4%. I prezzi saranno fissi e non negoziabili. Non sono previsti né sconti, né diritti d’Agenzia. 5) Sarà cura del committente fornire a G.ED.A SOC. COOP. materiale informativo attraverso l’indirizzo email redazione@ foglie.tv o con consegna diretta

in tempo utile per la realizzazione e personalizzazione dello spazio acquistato 6) Il committente si assume la responsabilità esclusiva (civile e penale) di quanto affermato e dichiarato nello spazio autogestito sollevando la società editrice G.ED.A. SOC. COOP. da ogni responsabilità. Resta comunque la facoltà discrezionale del responsabile di G.ED.A. SOC. COOP. di non pubblicare un messaggio propagandistico chiaramente e palesemente ritenuto diffamatorio e, quindi, contro legge. 7) E’ vietata la pubblicazione e la trasmissione di qualsiasi messaggio elettorale nel giorno precedente (un minuto dopo la mezzanotte) ed in quello stabilito per le votazioni. (esempio: se le votazioni sono previste per la domenica, l’ultimo giorno di trasmissione sarà fino alla mezzanotte del venerdì). 8) Il pagamento dovrà essere effettuato alla firma del contratto e in unica soluzione, a ricezione fattura. Il mancato adempimento del pagamento comporterà automaticamente la mancata accettazione della pubblicazione.


Exxxxxxxx “B xxxxxxxxxxxxxx

La xxxxxxxxse Mxxxxxxxxxxglia

N°6 - 1 APRILE 2015

3



M F ondo

rutta

Con Arcafruit nelle scuole pugliesi

arriva una merenda che frutta 15 maggio 2015 - n. 9 - Anno 10

Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione

Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Giuseppe Perrotta, Paola Dileo, Angelo Marazia, Loredana Grassi, Nica Ruospo, Pasquale Lorusso, Gianni Colaianni, Maria Fortino Pubblicità Click On Studio Via Q. Sella, 40 - 70122 - Bari Tel. 080 9755146 www.clickonstudio.it

Nelle scuole pugliesi Arcafruit porta Frutta nelle Scuole, il progetto per aumentare il consumo di frutta tra i più piccoli

A

rcafruit porta nelle scuole elementari della Regione Puglia il programma europeo Frutta nelle scuole, il progetto finanziato con fondi comunitari e nazionali e gestito dal MIPAAF. Frutta nelle scuole, giunto alla sesta edizione, ha l’obiettivo di orientare i bambini tra i 6 e gli 11 anni a corrette abitudini alimentari attraverso il consumo di frutta e verdura. Il programma prevede la distribuzione nelle scuole primarie, per la merenda di metà mattina, di prodotti ortofrutticoli freschi di qualità certificata (DOP, IGP, Biologici) o ottenuti con metodi di produzione integrata e scelti in base alla stagionalità. Nell’anno scolastico 2014/2015 la frutta viene distribuita alle scuole in media 3 volte a settimana per un totale di più di 5.000.000 di porzioni di prodotti freschi. Quest’anno i quasi 110.000 alunni pugliesi delle 560 scuole aderenti all’iniziativa hanno ricevuto frutta e verdura di tutti i tipi a seconda della stagionalità: ciliegie, uva, pere, arance, albicocche, carote, clementine, fragole, cachi, mandarini, mele e ancora spremute d’arancia e centrifugati di mele. Ma l’attività non si limita alla sola distribuzione della frutta: per incoraggiare e motivare i bambini al consumo di frutta e verdura, Arcafruit ha infatti elaborato un programma che, a partire

Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264

dai prodotti distribuiti, mette a disposizione degli insegnanti informazioni, risorse, laboratori, giochi, esperienze concrete e l’utilizzo educativo delle risorse tecnologiche: una serie di proposte coinvolgenti e operative, con il sapore del gioco, dove i bambini possono sperimentare l’esplorazione, la conoscenza e la scelta conquistando così sane abitudini alimentari. Le scuole ospitano i frutta day, giornate particolari condotte da animatori specializzati che parlano ai bambini di educazione alimentare attraverso un percorso completo e multidisciplinare alla scoperta della frutta e dei suoi benefici. L’approccio metodologico valorizza nei bambini la capacità di apprendimento fondata prevalentemente sul gioco, sull’uso dei cinque sensi e sull’operatività. Anche le famiglie possono partecipare al progetto grazie al sito dedicato www.benessereacolori.it dove grandi e piccoli possono testare le loro conoscenze in materia, giocare, informarsi e condividere esperienze, impressioni e immagini anche sulla pagina facebook dedicata. Infine, tutte le scuole partecipanti hanno ricevuto L’Orto va a scuola, un kit didattico che permette a insegnanti e studenti di costruire un vero e proprio orto all’interno della scuola, per scoprire i segreti della natura seminando, piantando e raccogliendo i prodotti di stagione.

ocial

tri S s o n i u is

c

Seguite

Iscriviti alla nostra newsletter su foglie.tv



S

ommario

5

8

19

mondo frutta

5 Arcafruit nelle scuole pugliesi

speciale mandorlo

Una merenda che frutta

AGRICOLTURA

12 Imu,Puglia

expo

8 Associazione Filippo Cea

progetto fooding

20 OLIVHEALTH

Tutela degli ulivi monumentali di Puglia

L’agricoltura al centro di tutto

Eccellenze mediterranee a pedali

30 Il CerealPlus Tour Syngenta

21 STREET FOOD MEDITERRANEO mondo gal

agroalimentare

30 il grano antico, buono e fa bene

Le antiche varietà del grano

N°12 - 1 luglio 2014

Sponsor ufficiale di Palazzo Italia

ambiente

passione per il mandorlo di “famiglia”

Incontro Coldiretti - anci Xylella fastidiosa: Informazione e sensibilizzazione

23

13 le opportunità di Confagricoltura 15 Un progetto pilota a Scanzano

Ridurre l’uso degli insetticidi

In testa la Liguria, poi Toscana e Marche

19 11 le Bandiere Blu 2015 di puglia eventi

24 Florfauna Puglia la 4°edizione

Mostra mercato di animali e piante

In testa la Liguria, poi Toscana e Marche

28 L’azienda agricola multifunzionale 19 11 le Bandiere Blu 2015 di puglia

Study visit in Romagna


S

peciale

M

andorlo

La storia

Associazione Filippo Cea, passione per il mandorlo di “famiglia”

D

opo piu` di un secolo e mezzo i discendenti di un agricoltore di Toritto in provincia di Bari (nipoti e pronipoti) si sono riuniti ricongiungendosi da tutte le regioni Italiane per dare il giusto riconoscimento ad un loro avo Filippo Cea (1858-1929) che ha saputo “Riconoscere – Preservare – Trasmettere” una cultivar (una nuova tipologia) di Mandorlo cresciuta in modo spontaneo nel suo terreno. Hanno deciso di fondare l’”Associazione Famiglia Filippo Cea” e la loro pertinacia e l’orgoglio di essere discendenti li ha portati ad EXPO 2015 il 04Giu15 ore 15-18 per una Conferenza che illustri le doti, le qualita` e peculiarità` di questa varieta` di mandorlo che prende il nomo dallo scopritore Filippo Cea. Questa mandorla non solo contiene qualita` organolettiche che la fanno primeggiare nella pasticceria (le famose paste di mandorla perche` ricca di oli insaturi) ma contiene proprieta` anticangerogene ed assenza di colesterolo che insieme agli altri benefici componenti ne fanno una eccellenza Italiana per il benessere e la salute dell’uomo. Filippo Cea nacque a Toritto (BA) il 12 Novembre 1858 e mori` sempre a Toritto il 21 Agosto 1929. La storia racconta che tra la fine dell’

8

800’ e gli inizi del 900’ la situazione italiana era caratterizzata da grandi latifondi (monocolture) e micro proprietà , parcellerizzata in minuscoli fazzoletti di terra, per lo più sparsi nella campagna. La suddivisione tra gli eredi discendenti di questi piccolissimi fondi generava ulteriori miniappezzamenti. Sia la grandissima proprietà che quella iperfrazionata avevano in comune l’assenza di un alcun minimo interesse al progres-

so tecnico. Questo medioevo tecnologico ricevette un scossa mediante l’istituzione dei “Comizi Agrari” con il Regio decreto del 23 Dicembre 1866. Quindi nacque l’iniziativa delle “Cattedre Ambulanti di Agricoltura” che esportarono, a livello divulgativo, le conoscenze delle Scuole superiori di Agricoltura. Fu una vera e propria spinta all’alfabetizzazione agraria di massa, che non nacque dall’alto, non fu strutturata e guidata dalla Stato, ma nacque dal basso, da parte degli stessi agricoltori che arrivarono a fondare la Federconsorzi nel 1892. Non ci è dato di sapere se Filippo Cea fu un personaggio attivo in questo frizzante bollire di aggregazioni innovative ,volte al miglioramento delle prassi agronomiche, ma possiamo ragionevolmente pensare che la sua vita quotidiana riproducesse i ritmi che ancora oggi pervadono il territorio di Toritto. Chi ha la fortuna di visitare il paese potrà constatare che la giornata ancowww.foglie.tv


ra oggi comincia all’alba, con una transumanza di trattori che si allineano puntualmente sulla strada principale (estramurale) come processionarie che seguono un comando istintivo, per poi separarsi appena fuori il paese recando i contadini ai propri fondi. Il giorno ai campi e la sera, dopo il meritato ristoro, in piazza a discutere di meteorologia, aratura, potatura o altro a seconda del periodo dell’anno. Ecco, è così, che pensiamo si sia svolta la vita di Filippo Cea. Di giorno nei campi e di sera a discutere sui migliori metodi per risolvere problemi di siccita’, stoccaggio, vendite etc... Filippo però, fece tesoro di tutti gli insegnamenti che gli vennero dati e delle esperienze delle migliori pratiche con cui venne in contatto, grazie a quella attitudine dei contadini di aiutarsi vicendevolmente tra vicini e parenti che nel mondo rurale è un valore religioso. Lui era attento, metodico, interessato alle novità. Un giorno mentre ripete con meticolosità il lavoro da svolgere, che secoli di tradizione orale gli hanno trasferito, si accorge che in un suo campo, località riconche, è presente un arbusto selvatico di mandorlo. Questi in genere si sradicano perché danno un frutto con scarsa resa oltre a ostacolare l’aratura del terreno intorno agli alberi per permettere la pulizia dell’erbaccia, la sua ossigenazione e concimazione. Tutti gli alberi vanno innestati per questo motivo. Quelli nati selvatici si espiantano. Ma quell’arbusto non fu sradicato. Cosa aveva quell’arbusto da catalizzare l’attenzione di Filippo Cea? Forse era cresciuto forte ed in breve tempo, forse aveva una chioma frondosa molto più ricca rispetto a quelli autoctoni, forse il suo intelletto dinamico e da studioso aveva intuito che era al cospetto di una nuova razza, forse migliore. Aveva visto giusto, il primo anno di raccolto lo aveva premiato. Quella Cultivar produceva prevalentemente frutti gemelli, inoltre aveva una resa in frutto del 10/15 % in più rispetto alle altre varietà. E non bastava; la sua composizione ne garantiva una supremazia nel settore dolciario. N°9 - 15 maggio 2015

I vicini si resero conto che quell’albero era il campione delle mandorle e vollero innestare i propri mandorli con quello di Filippo Cea per ottenere frutti che da allora presero il nome dallo scopritore. Il senso religioso di aiuto reciproco e verso il prossimo, che è scritto nel DNA delle genti di Puglia, ed in particolare del territorio di Toritto, fece sì che Filippo Cea concedesse gl innesti di questo albero miracoloso o addirittura si recava lui stesso ad innestare gli alberi di chi glelo chiedeva. Tutto il territorio barese nel tempo ne fu contagiato, e poi la varietà si diffuse in tutta la Puglia e l’Italia. In quei

tempi di emigrazione qualcuno portò con se’ degli innesti verso la nuova patria ed oggi la Filippo Cea è presente in Canada, California oltre ad essersi diffusa nel mediterraneo ma soprattutto in Spagna. Filippo Cea aveva raccolto e valorizzato nozioni , metodi e regole tramandati oralmente dalle generazioni precedenti portandolo ad una conoscenza che rappresentava lo Stato dell’Arte. A ragione egli va considerato un Agronomo, dal greco agronomos , cioè Magistrato dell’ Agricoltura. I nipoti e pronipoti gliene rendono merito.

9


A

gricoltura

T

10

Lucxxxxxxx pere”

Lxxxxxxxxxle? xxxxxxx

www.foglie.tv


N째6 - 1 APRILE 2015

11


A

gricoltura

Chiesta esenzione o aliquota minima

Imu, Puglia: incontro Coldiretti - anci

“R

ingraziamo il Presidente di ANCI Puglia e Sindaco di Corato, il Senatore Luigi Perrone ed il Consigliere Nazionale ANCI, Domenico Damascelli, consigliere comunale di Bitonto, delegato a seguire la vertenza, per la disponibilità al confronto sulla delicata vicenda dell’IMU sui terreni agricoli che avrà certamente riscontri tangibili. Il momento congiunturale sfavorevole, unitamente alle difficoltà strutturali che ostacolano il corretto sviluppo della sana imprenditoria pugliese, stanno gravando sulle aziende agricole pugliesi che abbisognano di un segnale tangibile e allo stesso tempo coraggioso di attenzione”. E’ quanto dichiarato dal Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti, a margine dell’incontro con il Presidente di ANCI Puglia. “Aver trovato già in prima battuta una unità di intenti – continua Corsetti – ci

fa ben sperare su un segnale tangibile e allo stesso tempo coraggioso di attenzione. Per questo abbiamo chiesto al Presidente Perrone che i Comuni esonerino dal versamento dell’IMU sui terreni agricoli e sui beni strumentali - senza eccezione di parametri ISTAT o altimetrici - chi di agricoltura vive e lavora con grande sacrificio e abnegazione, svolgendo un’attività da cui trae beneficio indiretto l’intero territorio, anche alla luce dell’impe-

gno del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ad intervenire sull’IMU sui terreni agricoli, esentando le imprese agricole professionali, riconoscendone il ruolo economico e di presidio territoriale”. In ogni caso si rivelerebbe perlomeno un atto concreto l’imposizione dell’aliquota più bassa, pari al 4,6 per mille, al fine di non aumentare ulteriormente le difficoltà a carico delle aziende agricole.

WWW.FOGLIE.TV l’informazione sul mondo agricolo e rurale a portata di click.

Festa nazionale della Ciliegia Anteprima a Conversano

Il CerealPlus Tour Syngenta Fa tappa a Foggia

Bayer Cropscience e Nunhems Nuove varietà di carciofo ibrido

Il Centro di Valorizzazione della Cerasicoltura a Conversano ha riaperto i cancelli a tutti i visitatori per offrire uno spettacolo unico con ben 90 varietà differenti di ciliegie. Interventi tecnici, musiche popolari e tante curiosità sul mondo della Cerasicoltura, hanno caratterizzato l’anteprima della Festa dedicata all’oro rosso organizzata in collaborazione con il Gal Sud Est Barese.

Il CerealPlus Tour di Syngenta fa tappa nelle principali zone d’Italia coltivate a frumento e orzo, per creare momenti d’incontro tra l’azienda e il mondo cerealicolo. Durante la visita guidata in campo a Foggia, il 6 Maggio, presso la Stazione Sperimentale Syngenta, esperti agronomi hanno illustrato tutte le novità Syngenta riguardanti il mondo della cerealicoltura.

Presso la società agricola Nicola Giordano a Cerignola, Bayer Cropscience e Nunhems hanno organizzato una interessante giornata in campo con relazione tecniche finali per la presentazione delle nuove varietà di carciofo ibrido Nunhems, coltivate con la gestione fitosanitaria di Bayer Cropscience.

Guarda il video

Guarda il video

Guarda il video

12

www.foglie.tv


N

otizie

N째7 - 15 APRILE 2015

13


Ottoxxxxxxxxxxxxgiunto

Oaxxxxxxxxxxxte “L’

14

xxxxxxxxxx

www.foglie.tv


A

mbiente

Un progetto pilota a Scanzano

Ridurre l’uso degli insetticidi in aree agricole e turistiche nel metapontino

S

i è tenuto lo scorso 7 maggio presso la Sala consiliare di Scanzano Jonico, la presentazione del Progetto pilota “#PUFFER-La confusione sessuale per la sostenibilità ambientale in aree agricole e turistiche del Metapontino”, che mira ad utilizzare, per la prima volta in Basilicata, l’applicazione su scala comprensoriale della confusione sessuale, una tecnica di controllo degli insetti a basso impatto ambientale che, letteralmente, “confonde” i maschi alla ricerca delle femmine recettive all’accoppiamento i quali seguono le “tracce odorose” (feromoni) femminili. Il progetto prevede l’uso di particolari diffusori di feromoni – ancora non disponibili commercialmente - che sono stati sperimentati con successo in Basilicata e che consentono di ridurre drasticamente la loro densità per unità di superfice, rendendo applicabile il metodo su vasti comprensori. Il progetto è innovativo, oltre che negli aspetti tecnici, per l’approccio “integrato” della gestione che prevede il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, con ricadute positive per am-

N°8 - 1 maggio 2015

biente, cittadini, settori agricolo e turistico. La logica del progetto è la condivisione dei costi e la sinergia delle competenze tra soggetti pubblici e privati con gli obiettivi comuni di migliorare la qualità ambientale e la competitività delle attività agricole e turistiche dell’area. Il progetto è realizzato dall’Alsia in partenariato con la Città di Scanzano Jonico, Asso Fruit Italia e la società

americana Suterra, nell’ambito del Progetto DITRIA, Misura 124 del PSR 2007-13. Nell’incontro presentati i dettagli operativi ed i primi risultati del progetto, in fase di realizzazione in un’area di oltre 150 ettari vicina al mare, nel territorio di Scanzano Jonico, città con una fiorente attività agricola ma anche interessata da importanti flussi di turisti sempre più attenti alle qualità ambientali dell’area in cui soggiornano.

15


E

xpo

Sponsor ufficiale di Palazzo Italia

Expo 2015: le opportunità di Confagricoltura per le aziende EXPO IN

EXPO OUT

Cubo multimediale La vigna di Leonardo Negozio/Caffetteria casa degli atellani Milano

I

stallazione multimediale posizionata al piano terra di Palazzo Italia, è il supporto sul quale Confagricoltura, con i propri contributi, rappresenta l’agricoltura come opera d’arte, in linea con il concept creativo dell’Esposizione Universale (vedi linkhttp://confagricoltura-intranet. webtv.4me.it/view/IT/1429319548). Su uno dei quattro lati - in esclusiva – Confagricoltura dà la possibilità alle aziende, di promuovere il proprio nome abbinandolo ad uno dei prodotti di seguito elencati, in sintonia con le regole artistiche date dal padiglione Italia. Non una vera pubblicità quindi, ma l’opportunità di “firmare” il capolavoro artistico che presenta il prodotto e poi a fine filmato di far individuare l’azienda produttrice in modo più chiaro ancora. Il cubo è sicuramente una grande opportunità di visibilità per le aziende . Il tempo dedicato all’immagine in cui compare il nome dell’azienda è di 10 secondi e sarà esposta al grande pubblico dell’esposizione per un minimo di 40 volte al giorno, dalle h. 10.00 alle h. 23.00. Questa opportunità si potrà richiedere in base alle disponibilità residue .

16

C

onfagricoltura ha scelto come location per il suo “fuori expo” la Casa degli Atellani, palazzo del 400 risalente all’epoca di Ludovico il Moro, dimora di Leonardo da Vinci durante i lavori di realizzazione dell’Ultima Cena, detto anche “Il Cenacolo”. Si trova in pieno centro, corso Magenta di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dove è esposto appunto il capolavoro di Leonardo. Per iniziativa degli attuali proprietari della casa degli Atellani, con il sostegno di Confagricoltura ed il patrocinio di EXPO 2015 sta per rinascere. Si tratta di uno spazio altamente significativo e rappresentativo del Made in Italy, dove si fondono bellezza, ingegno e creatività. Si possono organizzare eventi da 20 a 400 persone anche dopo il periodo dell’Expo. È dotata di cucine funzionanti ed è affittabile anche da più aziende, dividendo così l’importo.

è

un negozio in corso Magenta con annessa caffetteria ( con 50 posti a sedere) vicina alla Vigna di Leonardo. È aperto dalle 7.00 alle 19.00 ed è possibile utilizzarlo sia come vetrina di prodotti, sia per l’impiego nella caffetteria, ma anche come location per serate promozionali. Può essere utilizzato da una o più aziende ( fino ad un massimo di 11). Confagricoltura Puglia al momento ha opzionato le seguenti settimane per dare una appetibile alle aziende della nostra regione: terza settimana di luglio; ultima settimana di agosto (dal 23 al 30); e la terza settimana di settembre. Tali preferenze sono modificabili in base alle esigenze delle aziende che aderiscono a questa opportunità di visibilità e di vendita.

Pacchetti turistici

C

onfagricoltura ha realizzato dei pacchetti turistici per Expo a prezzi speciali.

www.foglie.tv


N째7 - 15 APRILE 2015

17


A

groalimentare

18

www.foglie.tv


A Puglia, sono 11 le Bandiere Blu 2015 mbiente

In testa la Liguria seguita da Toscana e Marche

E

cco le Bandiere blu 2015. Quest’anno sono state assegnate a 147 comuni rivieraschi, per un totale di 280 spiagge e 66 approdi turistici. La Fee Foundation for Environmental Education conferisce ogni anno il prestigioso riconoscimento alle località costiere che soddisfano certi standard qualitativi. Quest’anno la regina della Bandiera blu è la Liguria. Potrà sventolarla in 23 località. Sul podio anche Toscana e Marche, rispettivamente con 18 e 17 bandiere. Seguono le altre regioni. La Campania aumenta il numero delle sue bandiere arrivando a quota a 14. Incrementa anche la Puglia, che arriva a 11 (Monopoli, Polignano a Mare, Fasano, Ostuni, Castro, Melendugno, Salve, Otranto, Ginosa Marina, Castellaneta Marina, Margherita di Savoia: bocciate invece le località del Gargano) . L’Emilia Romagna invece, resta ferma a 9, l’Abruzzo perde due vessilli e si ferma a 8. Il Veneto ne prende 8 e ne guadagna una, anche per il Lazio si registrano otto perdite, la Sardegna ne prende due in più. La Sicilia scende a 5 bandiere, la Calabria è a quota a 4, il Molise a 3, il Friuli Venezia Giulia ne conferma 2, la Basilicata una. Quest’anno si registra un aumento delle Ban-

N°9 - 15 maggio 2015

diere Blu anche per i laghi: una viene assegnata alla Lombardia, due al Piemonte che ne riconquista una e cinque al Trentino Alto Adige. Rispetto all’anno scorso si registra una crescita nel numero delle Bandiere blu in Italia. Ci sono sette comuni in più (11 nuovi ingressi e quattro uscite). A conquistare l’ambito premio sono: Capaccio (Campania); Terracina (Lazio); Borghetto S.Spirito, Taggia, S.Margherita Ligure (Liguria); Cannobio(Piemonte); Castellaneta (Puglia), Castelsardo, Sorso (Sardegna), Tusa (Sicilia), Rosolina (Veneto). Mentre lo perdono Silvi (Abruzzo), Rocca S. Gio-

vanni (Abruzzo),Ragusa, Marsala (Sicilia). Per ottenere la Bandiera Blu servono acque eccellenti, gestione del territorio, educazione ambientale e promozione di un turismo sostenibile. Nella fase di valutazione, portata avanti dalla Giuria nazionale,

hanno dato il loro contributo vari enti. Dal ministero dei Beni culturali a quello delle Politiche agricole, dagli assessorati regionali al Turismo al Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia costiera, fino all’Ispra e ai sindacati balneari. “Bandiera Blu è simbolo di quell’impegno profuso dalle amministrazioni comunali a favore di una conduzione sostenibile del territorio; un fine che la Guardia Costiera condivide e persegue con professionalità ed impegno”, osserva Felicio Angrisano, Comandante Generale delle Capitanerie di Porto.

19


20

www.foglie.tv


“Lxxxxxxxno

Unxxxxxxx“slow” di Pxxxxxeo

M

Continua la pubblicazione da parte di “Foglie” dei progetti innovativi di impresa per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari nati all’interno del progetto Fooding (cofinanziato dal Programma Interreg Grecia - Italia 2007 - 2013) sicuri di dare giusta visibilità a queste nuove idee imprenditoriali.

N°6 - 1 APRILE 2015

21


A

gricoltura

Relatori i prof.ri Vito Savino e Francesco Porcelli del DISSPA dell’Università di Bari

Xylella fastidiosa: continua la campagna di informazione e sensibilizzazione

X

ylella fastidiosa: facciamo chiarezza”: altro incontro a Monopoli lo scorso 4 maggio sul patogeno da quarantena che continua a generare apprensione nei settori produttivi coinvolti , nel mondo scientifico e naturalmente in quello politico-istituzionale ai vari livelli. Al dibattito promosso dal Comune di Monopoli presso il laboratorio urbano “Musica d’Attracco”, sono intervenuti l’Ass. all’Agricoltura Giuseppe Campanelli, l’agronomo Damiano Guarini anche autore del libro “Lovolio”, Vito Savino, prof. Ordinario della sezione Patologia Vegetale presso il D.I.S.S.P.A- Università di Bari, Francesco Porcelli, prof. associato di Entomologia Agraria presso il D.I.S.S.P.A – Università di Bari, Antonio Alò, dottore in Tecnologie Fitosanitarie. Dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, da più fronti è emersa l’esigenza di una comunicazione mirata e possibilmente univoca , tesa a smentire alcune errate convinzioni prive di fondamento scientifico che aleggiano nell’opinione pubblica e rischiano di provocare danni inestimabili al settore agricolo, florovivaistico e anche turistico: l’allarme xylella in Puglia

22

di Paola Dileo

ha determinato non poche disdette di prenotazioni dall’estero di strutture ricettive salentine, perché si teme un contagio ai bambini. Al prof. Savino il compito di spiegare i patogeni da quarantena e come si interviene operativamente per un loro controllo. “ Per definizione un organismo da quarantena – ha premesso – è quello per cui è previsto un isolamento forzato, tale da impedire la diffusione della malattia. Tanti secoli fa per es. le navi che tornavano da nuove terre restavano bloccate per 40 giorni (periodo d’incubazione per lo sviluppo della malattia)prima dello sbarco a titolo precauzionale. Un tempo che varia , ovviamente a seconda della specie e del tipo di pianta – ha precisato. Tutti gli organismi non presenti in UE sono da quarantena e nocivi, trattasi di virus, insetti, funghi, nematodi che possono però essere introdotti accidentalmente generando focolai infetti (es. xylella, punteruolo rosso, tristezza degli agrumi), per cui è necessario mettere in atto una serie di accorgimenti e precauzioni onde evitare la diffusione, perché non esistono principi attivi per la cura diretta della pianta ammalata. Anche perché il patogeno può fungere da inoculo e infettare altre piante da frutto o ornamentali come è accaduto in Salento”. La diffusione di questi patogeni su lunghe distanze avviene attraverso semi, talee, piante che possono giungere con camion , navi o aerei. Poi ci sono i vettori

che agiscono sulle brevi distanze, da alcuni metri a un centinaio di migliaia di metri. “Per contrastare la diffusione dei patogeni da quarantena, il legislatore ha emanato norme e leggi che regolano sia la produzione che la commercializzazione dei materiali da propagazione “. Tra le misure previste : il monitoraggio sistematico delle piante suscettibili; l’estirpazione tempestiva delle piante infette, l’attivazione della certificazione obbligatoria delle specie suscettibili a quarantena da impianto. Seguono provvedimenti di lotta obbligatoria che necessitano di autorizzazioni ministeriali, nel caso specifico un decreto che permetta l’estirpazione delle piante infette, pena la morte di altri esemplari sani. “Sempre per prevenire la diffusione di questi organismi da quarantena – ha aggiunto Savino- a livello europeo è necessario il blocco delle deroghe per l’importazione da paesi terzi a rischio. Nel 2012, svela, l’ Europa ha importato dal Costarica 42 milioni di piante ornamentali ma non attraverso i sistemi di quarantena. Urge pertanto il divieto d’importazione di piante da paesi terzi di cui non è noto lo stato sanitario; inoltre l’attivazione di un centro di quarantena a livello europeo per il monitoraggio – stranamente l’Europa ne è sprovvista mentre il Cile ne è dotato; l’attivazione di un piano organico di comunicazione per gli operatori e per l’opinion e pubblica, www.foglie.tv


da intensificare anche in porti e aeroporti; l’attivazione di corsi obbligatori di formazione e aggiornamento con esami per gli agenti e gli ispettori fitosanitari, ai fini di un’interpretazione univoca delle norme a livello nazionale; l’attivazione di un progetto di ricerca pluriennale, coordinato e valutato da organismi internazionali; attivazione di una campagna di sensibilizzazione sui rischi socioeconomici e paesaggistici legati alla diffusione di organismi da quarantena; blocco reale di movimentazione di piante clandestine dalle aree infette o delimitate, verso le aree indenni; attivare reale sinergia tra il servizio fitosanitario regionale e il commissario delegato per la tempestività degli interventi”. Sul rapporto tra xylella fastidiosa e vettore ha relazionato il prof. Porcelli che non ha escluso colpi a quanti hanno finora minimizzato il problema: “La xylella esiste e non è fantasia di nessuno – ha commentato -. Ai primi caldi le branche tendono a seccare in pochi giorni assumendo un colore cuoio intenso. In genere anche i ricacci risultano compromessi dalla malattia , sebbene, molte piante infette possono risultare asintomatiche per un certo periodo di tempo. La manifestazione è di tipo focale, a macchie, e spesso riguarda le cime dei rami, dove l’insetto va ad alimentarsi”. Giunge poi la smentita per quanti sostengono che le piante curate sono più resistenti all’infezione”allo stato attuale le piante muoiono a prescinde-

N°9 - 15 maggio 2015

re, sia se sono coltivate o no, sia se sono giovani o no”. Il vettore, in gergo chiamato sputacchina, succhia la linfa dalle foglie giovani , ma sputa anche saliva facilitando la trasmissione del batterio che a sua volta si localizza nello xilema della pianta”un tessuto morto , dove non ci sono agenti organici, per cui non ha ragion d’essere alcuna ipotesi di immunità della pianta”. Responsabile della trasmissione del CODIRO salentino (complesso di disseccamento rapido dell’olivo) si è rivelato sperimentalmente la “sputacchina comune”, un insetto molto diffuso e mai considerato dannoso, diventato d’interesse solo perché facilitatore della diffusione xylella. “È un organismo che trascorre quasi tutta la vita giovanile immobile tra piante erbacee e in questa fase risulta innocuo ai fini della trasmigrazione del batterio. Un punto a nostro favore – ha spiegato Porcelli - perché un intervento meccanico a fine marzo, quindi in terza, quarta e quinta età , quando le uova sono completamente schiuse, può dare risultati significativi sul controllo della popolazione”. Infatti è solo il vettore adulto a salire sull’ulivo a fine maggio per nutrirsi e infettare, per poi scendere ad agosto alla ricerca di altri esemplari in vegetazione per cibarsi ancora. “Quindi l’intervento meccanico, tipo sarchiatura, fresatura, sfalcio, sui vettori giovani può dare risultati promettenti sul contenimento della popolazione , il che significa meno insetti vettori sul campo, meno spostamenti per la ricerca di cibo e meno

probabilità di trasmissione della xylella. Poi si dovrà incidere sui vettori adulti superstiti con l’aiuto di insetticidi chimici o biologici, secondo i tipi coltivazione. Misure contenitive sugli oliveti coltivati e possibilmente inerbiti , perché questo particolare facilita il controllo meccanico del vettore che, diversamente sarebbe altrove”. In definitiva il Piano Silletti , ha concluso Porcelli, è prevalentemente di tipo meccanico. In particolare il 58% è rappresentato da trattamenti meccanici, il 24% da trattamenti chimici e il 19% da biologici .”Dobbiamo quindi attrezzarci per convivere con la xyella perché è impensabile la sua eradicazione – ha concluso -“. Sempre nell’ottica della prevenzione tempestiva , nell’incontro del 5 maggio organizzato all’Oleificio Cooperativo di Castellana Grotte, gli olivicoltori e i partecipanti hanno chiesto a gran voce che venga applicata la condizionalità. “In particolare – ha fatto notare uno dei relatori, il pedologo Francesco Bellino – è stato proposto di inserire nelle norme sulla condizionalità le misure prescritte dall’UE contro l’organismo da quarantena xylella fastidiosa. Ciò richiede alcune modifiche al REG. UE N. 1306/2013 su finanziamento , gestione e monitoraggio della PAC/Condizionalità, inserendo nell’allegato 2 le direttive 2000/29/CE e 2002/89/CE che regolano gli organismi di quarantena delle piante”.

23


E

venti

Mostra mercato di animali e piante curiose

Florfauna Puglia, la 4°edizione

T

ALSANO - Lo scorso 17 maggio è andato in scena il consueto evento primaverile sugli animali e le piante curiose: Florfauna Puglia ha infatti celebrato la sua 4° edizione. Sede dell’evento il vivaio Casanatura di Mattia Malcore a Talsano (TA). Nella mostra mercato si sono fatti trovare standisti di tutta Italia con piante

24

curiose e rare e animali da compagnia insoliti, come serpenti, iguane, camaleonti e ragni. Inoltre moltissime altre curiosità e gadget: conchiglie, farfalle, bruchi, oggettistica. Florfauna Puglia e il vivaio Casanatura si ripropongono ogni anno con questo evento/mostra di aumentare la conoscenza di piante e animali curiosi e soprattutto delle corrette nozioni relative alla loro cura e gestione in ambiente domestico. Presenti durante l’evento il dott. Diego Mastrolia, veterinario erpe-

tologo, che ha fornito consulenze gratuite e l’Associazione Arcieri Svevi di Oria, con splendidi esemplari da ammirare.

www.foglie.tv


N째6 - 1 APRILE 2015

25


Nata nel 2000 a Monopoli

Lapietra, cetrioli e pomodori di qualità Idroponica e passione. Sono i due ingredienti del successo dell’azienda agricola dei fratelli Enzo e Lino Lapietra, nata nel 2000 a Monopoli con due unità produttive principali nelle contrade Cacaveccia e Stomazzelli su una superficio totale di 4,2 ettari, impostata con la tecnica del fuori suolo per la coltivazione di cetrioli e pomodori. Grande attenzione alla qualità del prodotto, alle caratteristiche organolettiche e di sicurezza alimentare, e innovativo approccio alla produzione agricola attraverso l’uso delle più recenti tecniche agronomiche e delle più innovative tecnologie di coltivazione. La passione dei due fratelli si traduce in un impegno continuo, nel miglioramento costante

26

dei processi e dei prodotti tanto da portare l’azienda, negli ultimi due anni, nell’olimpo dei produttori al Tomato Inspiration Event di Berlino all’interno di Fruit Logistica, con confronti e scambi continui con i più grandi produttori al mondo.

www.foglie.tv


N째6 - 1 APRILE 2015

27


M G L’azienda agricola multifunzionale ondo

AL

Study visit per 35 imprenditori agricoli pugliesi in Romagna

S

i è svolta in Romagna dal 19 al 21 maggio la study visit organizzata da Alimos e Gal Murgia Più sul tema L’azienda agricola multifunzionale. Preceduta a Canosa di Puglia da un infoday sul medesimo argomento, la study visit è stata l’occasione ideale per una trentina di imprenditori afferenti al territorio del Gal Murgia Più per approfondire le tematiche dell’agriturismo, dell’agricoltura sociale, dell’agri-artigianato e della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili visitando direttamente alcune fattorie didattiche modello in Emilia-Romagna. L’esperienza va a completare un percorso già intrapreso dal Gal Murgia Più che, sempre in collaborazione con Alimos, ha già organizzato il mese scorso due momenti analoghi sul tema delle Reti d’imprese con l’obiettivo generale di aggiornare le compe-

28

tenze professionali degli imprenditori in materia di diversificazione verso attività non agricole, di incentivazione delle attività turistiche e di riqualificazione e gestione del patrimonio naturale, con particolare riguardo alla gestione strategica, al marketing e all’innovazione tecnica e tecnologica.

www.foglie.tv


Fxxxxxxni

F

Prxxxxxxxxione

xxxxxxx

Exxxxxxxxtorio

è

Vixxxxxxxxile

x x x x x x x x

N°8 - 1 maggio 2015

29


A

gricoltura Syngenta: l’agricoltura al centro di tutto

Il CerealPlus Tour Syngenta

L’

di Loredana Grassi

agricoltura al centro di tutto ciò che facciamo”. Questo il motto dell’azienda Syngenta, nata nel 2000 dalla fusione tra Novartis e il ramo agricolo di Astrazeneca. Nonostante sia una Società giovane, Syngenta proviene da una tradizione di quasi 250 anni. “Unire e accomunare persone e intenti”. Questo è il significato del nome Syngenta che nasce dall’incontro di “Syn”, termine greco che significa “con energia e sintesi, integrazione ed unione d’intenti” e “genta”, termine latino che indica gli “individui” e la “comunità”, senza nessuna distinzione. Dalla sua fondazione, Syngenta, si è impegnata a rispondere alle esigenze quotidiane degli agricoltori di tutto il mondo. Da una parte, un simile traguardo è stato raggiunto sviluppando e offrendo una vasta gamma di prodotti innovativi. Dall’altra, Syngenta, ha fatto dell’a-

gricoltura sostenibile il suo credo, lanciando la Fondazione Syngenta per l’agricoltura sostenibile nel 2001. L’obiettivo della Fondazione è quello di accrescere in modo sostenibile il livello di sussistenza delle comunità rurali delle regioni semiaride del mondo, promuovendo tecnologie innovative a sostegno degli agricoltori. Anche nel 2015, Syngenta, torna in campo con il CerealPlus Tour, il cui successo cresce anno dopo anno e che in questa edizione propone un “Gran Varietà” di imperdibili novità. Il tour fa tappa nelle principali zone d’Italia coltivate a frumento e orzo, per creare momenti d’incontro tra l’azienda e il mondo cerealicolo. Cuore di questa edizione è l’ampia offerta varietale di cereali autunno-vernini. Durante il CerealPlus Tour, inoltre, è possibile scoprire le novità sui prodotti, i servizi e le opportunità studiate su misura

per valorizzare al massimo i raccolti e la professionalità. Syngenta crede fortemente di poter contribuire attraverso il proprio operato ad affrontare una delle sfide più difficili del nostro pianeta: aumentare la produttività con meno risorse. Ecco perché l’ambizione di Syngenta è quella di garantire una maggiore sicurezza alimentare in un mondo sempre più densamente popolato, in modo sostenibile per l’ambiente, attraverso un cambiamento epocale nella produttività agricola. Per realizzare questa ambizione, la strategia pone al centro di tutto l’agricoltore.

“I semi del gusto: le antiche varietà del grano” presso il Cluster dei Cereali e Tuberi

Expo: il grano antico, più buono e fa bene

L

a adattabilità agronomica, le caratteristiche tecnologiche e i tanti vantaggi nutrizionali delle varietà antiche di grano tenero e duro. Di questo si è parlato nel corso del seminario scientifico dal titolo I semi del gusto: le antiche varietà del grano presso il Cluster dei Cereali e Tuberi di Expo. L’iniziativa è stata organizzata dall’azienda Casillo Group (Corato, Bari), impresa primaria italiana nel campo delle semole, grano, farine commestibili, prodotti da forno, che partecipa all’Esposizione Universale di Milano come main partner dell’official sponsor Farine Varvello. Il Gruppo Casillo ha avviato una collaborazione per lo studio e la valorizzazione delle varietà antiche di grano tenero e duro con il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (C.R.A.)

30

del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf). I risultati più interessanti di questi studi sono stati presentati al pubblico: al talk show, moderato da Roberto Ranieri consulente scientifico del Gruppo Casillo, sono intervenuti la dottoressa Fabiola Sciacca del Centro di ricerca per l’agrumicoltura e le colture mediterranee ( C.R.A.- ACM) di Catania ed il dottor Pasquale De Vita del Centro di ricerca per la cerealicoltura (C.R.A. – CER) di Foggia che si sono messi a disposizione per descrivere le varietà analizzate nella Regione Sicilia e nella Regione Puglia ed hanno esposto i risultati di adattabilità agronomica, le caratteristiche tecnologiche e nutrizionali ed i vantaggi d’impiego da parte degli agricoltori. A livello colturale la reintroduzione di varietà antiche non solo dimostra possibile il recupero delle biodiversi-

tà ma contribuisce alla diffusione di un modello agricolo più sostenibile. Durante il seminario descritte varietà ormai note come Timilia, Russello e Senatore Cappelli ed altre meno note ma non per questo meno interessanti, con focus sulle potenziali filiere che si possono costruire e sugli effetti positivi che hanno per il nostro organismo: sono particolarmente indicati per chi ha problemi di ipersensibilità al glutine e hanno un maggior contenuto di alcuni sali minerali o di alcune vitamine del gruppo B.

www.foglie.tv


N째5 - 15 marzo 2015

31


www.foglie.tv


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.