FOGLIE n.15/2016

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Agricoltura • Agroalimentare • Turismo RURALE

N° 15 • 1 SETTEMBRE 2016

ITALIA - GRECIA 0-3 Il volume delle esportazioni dell’uva greca triplicato negli ultimi tre anni

agricoltura

Glisofate: scatta divieto ma non sul grano importato Lavoro, controlli “militarizzati” nelle campagne eventi

Gli 80 anni della Fiera del Levante





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ditoriale

Grecia – Italia 3-0

1 settembre 2016 - n. 15 - Anno 11

Quindicinale di Agricoltura Agroalimentare Turismo RURALE

è

Iscritto all’Albo Cooperative a Mutualità Prevalente N.A182952 Editrice

G.Ed.A. Giovani Editori Associati Soc. Coop. Via Alcide De Gasperi 11/13 - 70015 - Noci (BA) Direttore responsabile Vito Castellaneta Grafica e impaginazione G.Ed.A. Giovani Editori Associati Hanno collaborato Donato Fanelli, Antonio Resta, Rocco Resta, Nicola Trisolini, Paola Dileo, Nica Ruospo, Rino Pavone, Donatello Fanelli Pubblicità G.Ed.A Rino PAVONE r.pavone@foglie.tv 380 6328672 Stampa Grafica 080 - Modugno (BA) Registrato al Registro Nazionale della Stampa Tribunale di Bari N. 61/06 del 15/11/2006 www.foglie.tv redazione@foglie.tv 347 9040264 Iscritta al Registro Operatori Comunicazione ROC n.26041 TESTATA GIORNALISTICA ACCREDITATA

un paradosso ma è la realtà: da oltre quattro anni la Grecia sta attraversando un periodo di grave recessione con una lieve ripresa solo nell’ultimo ma negli ultimi tre anni ha triplicato il volume delle esportazioni di uva da tavola togliendo fatturato e lavoro alle aziende italiane. La Grecia é tradizionalmente caratterizzata da una sostanziale prevalenza del settore terziario (71%) rispetto all’industria (22%) ed all’agricoltura (7%) ma nel settore agricolo il Paese é aperto agli investimenti esteri. L’agricoltura, nonostante la contrazione degli ultimi anni, conserva un ruolo importante nella struttura economica nazionale e tra le produzioni più im-

portanti ritroviamo olio, uva, vino ed uva passa di cui la Grecia é il principale produttore al mondo. I prodotti agroalimentari rappresentano il 12,3% del totale dell’export greco, un risultato davvero considerevole se si considerano i periodi di vacche magre che la società ellenica sta attraversando. I partner commerciali sono classificati come Paesi Clienti e Paesi Fornitori. L’Italia rientra nel primo gruppo al primo posto della classifica con il 9% del totale davanti a Germania (8,2%), Turchia (8%), Cipro (6,7%) e Bulgaria (5,3%), mentre nel secondo gruppo occupa la terza posizione (9,1%) dietro Germania (10%) e Russia (9,6%) e davanti a Bulgaria (6,7%), Iran (6,5%) e Francia (5,5%).



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ommario

5 editoriale

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Mercato Uva Italia vs Grecia 0-3

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9 19 21

arif Si useranno i fondi PSRN? macchine irroratrici Corso di Abilitazione

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ambiente

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glifosate Divieto per grano importato

made in italy A Lecce prove generali di sviluppo

Coldiretti Controlli militarizzati nelle campagne

campagna vitivinicola Ottima produzione +15%

prodotti tipici La festa di Orecchiette nelle ‘Nchiosce

25 agrumi

Usati contro i danni dell’obesità

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23 green city

In bicicletta nelle murge

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eventi

agroalimentare

AGRICOLTURA

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13 Fdl 2016

Cambio di location per l’inaugurazione

15 fiera campionaria Ben 80 anni di storia

26 NOTTE VERDE

A Cisternino alimentazione e salute


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groalimentare

Al Must

Made in Italy agroalimentare: a Lecce prove generali di sviluppo

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di Rino PAVONE

l made in Italy rappresenta oggi uno degli asset strategici su cui si basa un nuovo modello di sviluppo che pone le sue radici nella distintività, nel legame con i territori e nella cultura che in essi si sostanzia e si rigenera. Intorno a questo modello di sviluppo è necessario costruire nuove figure professionali che possano contribuire a sviluppare al massimo le potenzialità del ‘Made in Italy’, il più importante brand a livello mondiale a proprietà democratica. Su questi valori e considerazioni è nata la collaborazione fra Coldiretti e la RENA Summer School che, giunta alla sesta edizione, si è tenuta a Lecce dal 26 al 31 agosto

2016 presso il Must, con uno speech il 30 agosto, presso Cantine Cantele a Guagnano, a cui ha partecipato il Presidente Nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo. “Obiettivo primario è quello di creare consapevolezza e comunicazione intorno ad una visione innovativa e sociale del ‘made in Italy’ come unico, grande, motore per uno sviluppo sostenibile del nostro Paese. I giovani hanno visto prima e meglio di altri – dice Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia dove ci sono reali prospettive per far tornare a crescere l’Italia. E’ in atto una rivoluzione generazionale che punta su quegli asset di distintività naziona-

le che garantiscono un valore aggiunto nella competizione globale come il territorio, il turismo, la cultura, l’arte, il cibo e la cucina”. I 50 partecipanti alla Summer School hanno potuto degustare a pranzo e a cena cibo a Km0 delle imprese agricole di Campagna Amica. “Coldiretti Giovani Impresa ha risposto

con concretezza e dinamismo – spiega Serena Minunni, Presidente regionale dei Giovani Coldiretti – alla svolta green in atto nelle scuole italiane dove gli istituti agrari con un aumento record sono quelli che fanno segnare il maggior incremento di iscrizioni per il 2016. Tendenze positive si riscontrano in tutti gli indirizzi legati all’ambiente,

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all’alimentazione e al turismo. In un momento in cui il mercato del lavoro è in crisi ed è venuta meno l’idea stessa che l’industria possa offrire opportunità occupazionali, l’agricoltura moderna e multifunzionale va studiata, promossa e salvaguardata perché consente di esprimere al meglio le proprie idee e il proprio vissuto di esperienza e cultura”. www.foglie.tv


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gricoltura

1 PACCO DI PASTA SU 5 GRANO DA CANADA DOVE E’ PERMESSO

GLIFOSATE: SCATTA DIVIETO MA NON SUL GRANO IMPORTATO

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scattato in Italia il divieto ad utilizzare il glifosate, principio attivo usato principalmente in USA e Canada per garantire “artificialmente” un livello proteico elevato e sospettato di essere cancerogeno, ma occorre ora estendere il divieto anche al grano trattato con il glifosate che viene importato da questi paesi per fare pane e pasta italiani senza che i consumatori lo sappiano. Nei primi quattro mesi del 2016 gli arrivi di grano in Italia sono aumentati del 10 per cento, finalizzati soprattutto ad abbattere il prezzo di mercato nazionale attraverso un eccesso di offerta. Un comportamento reso possibile dai ritardi nella legislazione comunitaria e nazionale che non obbliga ad indicare la provenienza del grano utilizzato in etichetta. Così quasi un pacco di pasta fatto in Italia su cinque è fatto con grano canadese che continua ad essere trattato con glifosate, nonostante il divieto imposto in Italia. Il Ministero della

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Salute, in attuazione del regolamento Ue 1313 del primo agosto scorso, ha disposto la revoca delle autorizzazioni all’immissione in commercio e modifica delle condizioni d’impiego di alcuni prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glifosate. L’Italia è il principale produttore europeo di grano duro, destinato alla pasta con 4,8 milioni di tonnellate su una superficie coltivata, pari a circa 1,3 milioni di ettari ma sono ben 2,3 milioni di tonnellate di grano duro che arrivano dall’estero e di queste oltre la metà per un totale di 1,2 milioni di tonnellate arrivano dal Canada, con note marche che lo usano in maniera esclusiva, facendone addirittura un elemento di distintività. Il risultato è che quasi un pacco di pasta fatto in Italia su cinque è fatto con grano canadese che continua ad essere trattato con glifosate nonostante il divieto imposto in Italia. Il provvedimento del Ministero della Salute prevede anche il divieto di utilizzazione del principio

attivo in Italia nelle aree frequentate dalla popolazione o da “gruppi vulnerabili” quali parchi, giardini, campi sportivi e zone ricreative, aree gioco per bambini, cortili ed aree verdi interne a complessi scolastici e strutture sanitarie. Il Decreto ministeriale obbliga all’ inserimento nella sezione delle prescrizioni supplementari dell’etichetta in caso di impieghi non agricoli, della seguente frase: “divieto, ai fini della protezione delle acque sotterranee, dell’uso non agricolo su: suoli contenenti una percentuale di sabbia superiore all’80%; aree vulnerabili e zone di rispetto, di cui all’art.93, comma 1 e all’art.94, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152”. Infine, il Decreto ministeriale ordina la revoca, sempre dal 22 agosto 2016, della “autorizzazione all’immissione in commercio ed impiego di 85 prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glifosate ed il coformulante ammina di sego polietossilata.

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VUEFFE CONSULTING srl è società di mediazione delle innovazioni in agricoltura: il nostro obiettivo è trasferire alle imprese agricole informazioni utili ed immediatamente spendibili su tutti gli aspetti fondamentali del loro lavoro; inoltre – grazie alla pluriennale conoscenza del mercato – ottimizziamo sinergie virtuose tra aziende agricole ed agroindustriali, mondo della ricerca ed imprese innovative.

“PACCHETTO GIOVANI” del PSR PUGLIA 2014-2020: Attivi i Bandi. Il bando uscito a fine luglio rappresenta un’occasione imperdibile per il subentro o l’avvio di nuove imprese agricole da parte di giovani fino a 40 anni, con un’intensità di aiuto particolarmente vantaggiosa rispetto a tutte le programmazioni precedenti: ben 40.000.000 di Euro per il bando 2016. L’approccio della Regione Puglia mira ad ottimizzare le risorse disponibili qualificando le nuove imprese non soltanto da un punto di vista strutturale e di attrezzature, ma anche sotto l’aspetto della certificazione qualitativa dei prodotti e dell’accrescimento delle competenze del singolo imprenditore. Sostiene inoltre lo sviluppo integrato dei servizi di turismo rurale, connessi all’agricoltura, a forte connotazione educativa, culturale e sociale. Vueffe Consulting srl - condividendo in pieno la strategia di sviluppo regionale che intende rendere le nuove aziende agricole competitive fin da subito sul mercato nazionale ed estero - già dallo scorso gennaio sta dedicando tempo e risorse proprie alla divulgazione sul territorio del “Pacchetto Giovani”, oltre che agli studi di prefattibilità e di perfezionamento dei progetti di startup dei propri clienti. Siamo infatti convinti che, per rispondere alle sfide future del settore, sia fondamentale puntare sui giovani e su un’agricoltura sempre più smart, in linea con le innovazioni di processo e tecnologiche e centrata sull’efficienza di produzioni ed investimenti. Qui di seguito una sintesi delle agevolazioni fruibili: 1. Premio di Primo Insediamento variabile da € 40.000 a € 55.000 (in caso di giovani che si insediano come società o cooperativa sono concessi premi plurimi fino ad un massimo di 3); 2. Contributo a fondo perduto per le spese di investimento fino al 70%; 3. Contributo fino al 50% per la realizzazione di attività imprenditoriali extra-agricole connesse all’impresa agricola (agriturismo e turismo rurale, attività educative ed a contenuto sociale, ecc.); 4. Sostegno per la nuova adesione a regimi di qualità.

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Inoltre, per accompagnare i giovani nel processo di avviamento d’impresa, è già possibile manifestare l’interesse ad usufruire dei contributi per: - formazione professionale e acquisizione di competenze in ambito agricolo; - acquisizione di servizi di consulenza. Fra le “spese di investimento” finanziabili troviamo: 5. costruzione ex-novo e ammodernamento di fabbricati rurali da utilizzare a fini produttivi; 6. acquisto o leasing di macchinari nuovi e attrezzature, compresi i programmi informatici; 7. strutture aziendali di stoccaggio biomasse e di stoccaggio prodotti agricoli 8. investimenti per migliorare l’efficienza energetica degli edifici rurali produttivi; 9. impianti di colture arboree; 10. impianti, macchine e attrezzature innovativi che favoriscono il miglioramento dell’efficienza irrigua; 11. realizzazione di reti distributive per il miglioramento dei sistemi di distribuzione e raccolta di acqua piovana; 12. piccolo contributo per l’acquisto terreni agricoli; 13. investimenti in filiera corta. Presentazione delle domande di sostegno: a partire dal 05/09/2016 e fino alle ore 12,00 del 31/10/2016. I tecnici di Vueffe Consulting srl sono a disposizione per ogni ulteriore informazione, e per supportarvi nel predisporre al meglio la vostra domanda. Vueffe Consulting srl: tel. 080.3513564 - info@vueffeconsulting.it; Via Gorizia, 14 – Terlizzi (Ba)

ALLARGAMENTO DEI PROPRI CONFINI A DUE NUOVI TERRITORI

ADELFIA E BITRITTO ALL’INTERNO DEL GAL SUD EST BARESE

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ontinua il percorso di concertazione del GAL Sud Est Barese in vista del nuovo piano di azione locale 2014 -2020. Molte le novità maturate durante il percorso partecipativo condotto sul territorio con il coinvolgimento fattivo della popolazione e di nuovi attori economici e sociali. La principale novità riguarda l’allargamento dell’area interessata dal GAL a due nuovi comuni, Adelfia e Bitritto (che si uniranno a Noicattaro, Rutigliano, Conversano, Mola di Bari, Acquaviva e Casamassima). Entrambi i comuni hanno infatti manifestato

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nelle scorse settimane un crescente interesse ad aderire al piano di azione locale. Interesse colto appieno dal GAL in virtù delle importanti affinità economiche, sociali e culturali apportate dai due comuni nella nuova strategia. Un esempio su tutti, su cui si punta del resto ad aumentare appeal e forza della strategia, sono le vocazioni agricole dei due comuni in linea con quelli dell’area. Commenta il presidente del GAL SEB, Pasquale Redavid “Alla luce del percorso di progettazione partecipata condotto dal nostro staff e delle nuove opportunità emerse in fase di concertazio-

ne, accogliamo con interesse questi nuovi territori per crescere ancora in maniera più efficace. Il GAL SEB si candida dunque ad operare su un territorio più vasto di quello della precedente programmazione, passando da sei ad otto comuni e con un bacino potenziale di circa 165.000 abitanti. Un territorio esteso dalla pre-murgia al mare con importanti tipicità agricole, artigianali e commerciali da valorizzare al meglio, oltre che un vasto sistema di PMI da sostenere, soprattutto nel rafforzamento di competenze tecniche e di nuove opportunità di sviluppo”.

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Spazio 7 utilizzato per una start up

Fiera del Levante, nuova location per la Cerimonia Inaugurale

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uasi tutti esauriti gli spazi alla Campionaria Internazionale, in programma dal 10 al 18 settembre. Quest’anno, infatti, gli operatori economici hanno risposto con entusiasmo sia per quanto riguarda i comparti tradizionali, sia per le nuove iniziative. Tanto che la Fiera del Levante è stata costretta a fittare anche Spazio 7, da sempre dedicato alla Cerimonia Inaugurale. Novità, dunque, per quanto riguarda l’inaugurazione, alla quale, come è tradizione, la commissaria dell’Ente Antonella Bisceglia ha invitato il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Si svolgerà nell’elegante e moderno

Centro Congressi del quartiere fieristico in una sala con un numero di posti a sedere dimezzato rispetto al passato. Pertanto, gli inviti diramati saranno solo quelli strettamente legati al Cerimoniale di Stato. Lo Spazio 7, dunque, cede la leadership della cerimonia inaugurale per una buona causa: diventare contenitore per il lancio di nuove potenziali manifestazioni specializzate. Ospiterà, infatti, Bellezza Mediterranea, area espositiva dedicata ai prodotti per l’estetica, cosmesi, bellezza e fitness e Mediterranean Healt & Beauty Show, evento organizzato da Cosmoprof Worldwide, piattaforma internazionale per il business della cosmetica e del benessere che la

Fiera di Bologna ospita da 49 anni. Due start up - organizzate per la prima volta alla Fiera del Levante dedicate alla cura della persona e ad una serie di eventi, dall’hair style alle tecniche di massaggio ayurvedico.

Le novità dell’80° Campionaria

I Giardini del Levante, il green design e l’omaggio al Mediterraneo

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’è un luogo che più di ogni altro segna l’incontro tra popoli e culture. È il Mediterraneo, punto di contatto tra storie di mondi diversi. E’ il mare che unisce, luogo armonioso di integrazione e pace. Anche la Fiera del Levante è quel luogo di incontro, nel quale le guerre, le divisioni non sono mai esistite e le diversità sono sempre state un valore aggiunto. Ecco perché quest’anno, una sezione della nuova rassegna “I Giardini del Levante” sarà dedicata proprio al Mediterraneo. L’esposizione si articolerà su un’area

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espositiva diffusa e collocata in diversi spazi del quartiere fieristico, a partire dalla Rambla fino alle zone intorno alla fontana Monumentale. È proprio in questa zona, la più rappresentativa e più antica del quartiere fieristico, che i vivaisti, con cinque installazioni tra la fontana e il Centro Congressi, interpreteranno il proprio concetto di “Mediterraneo”. In questi cinque luoghi ogni green designer potrà orgogliosamente mostrare le proprie capacità come architetto del verde. Un modo per rendere omaggio alla pace e all’armonia tra le culture che il nostro mare rappre-

senta, e un’occasione per offrire al pubblico delle alternative nuove e di tendenza per lo spazio verde di casa. La zona della Rambla invece sarà l’area più commerciale, nella quale produttori di piante e fiori esporranno e venderanno al dettaglio, su eleganti e raffinati carretti e bancali, le proprie produzioni vivaistiche e ornamentali.

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Dal 10 al 18 settembre: all’interno la rassegna dell’agroalimentare

Gli 80 anni della Fiera del Levante

a Fiera del Levante di Bari compie 80 anni e rinnova l’appuntamento di settembre, dal 10 al 18, puntando quest’anno sui processi di internazionalizzazione delle aziende locali e sul lancio di nuove potenziali manifestazioni specializzate. “Uno sguardo al futuro, dunque - è detto in una nota - con l’obiettivo di porre al centro le nuove generazioni e l’impatto che queste hanno con i processi di internazionalizzazione e di innovazione così da sostenere e sviluppare le principali filiere produttive e industriali del territorio. Sarà, in pratica, l’edizione dell’incontro tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione attraverso l’ampliamento dei settori produttivi”. Oltre 600 espositori alla Fiera del Levante quest’anno che presenta 18 saloni, ma al centro ci sono le nuove generazioni e l’innovazione per sostenere e sviluppare le principali filiere produttive e industriali del territorio. La parola innovazione

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però non vuol dire scardinare la tradizione. Si conferma, infatti, la rassegna dell’Agroalimentare, organizzato dalla Regione Puglia, conPuglia Natura, il padiglione dell’agricoltura biologica e della tutela dei prodotti tipici pugliesi realizzati secondo uno sviluppo etico dell’economia. Confermati anche il salone dell’Arredamento, nel più tecnologico e moderno Padiglione Nuovo; quello dell’edilizia, indoor e outdoor, dalle finiture e complementi, alle attrezzature e arredi per esterni; con l’Automotive; i casalinghi; lo shopping ed i sistemi di riposo, il consueto giro del mondo nella Galleria delle Nazioni che, anche quest’anno, ospita oltre 30 Paesi esteri con le loro migliori produzioni artigianali. Per chi ama gli hobby, l’appuntamento è con ‘Il mondo creativo’ (dal 15 al 18 settembre), vetrina organizzata da Bologna Fiere. Capitolo a parte per il padiglione “Le Imprese nel Mondo”, salone che vedrà la presenza di delegazioni

estere e servizi per l’internazionalizzazione alle imprese, fortemente voluto dalla commissaria della Fiera del Levante, Antonella Bisceglia. Nutrita la presenza come ogni anno di Enti e Istituzioni e, per la prima volta, parteciperà alla Fiera anche la Banca d’Italia.

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WWW.FOGLIE.TV l’informazione sul mondo agricolo e rurale a portata di click.

Coldiretti Puglia

Basf Italia:

Aziende, ricerca e solidarietà

Bari assediata dai trattori per la #guerradelgrano

protezione, qualità e produzione dei pomodori

Lo scorso 5 agosto la Molitecnica Sud (Contrada Torre La Macchia - Altamura, Bari) ha ospitato l’Innovation Day, evento multitasking organizzato dalla stessa Molitecnica Sud, azienda leader nel settore della progettazione e realizzazione di impianti molitori, in collaborazione con la Rete di Imprese Clustech della quale è capofila

Bari “assediata” dai trattori per difendere il grano italiano dalle speculazioni con la mobilitazione nazionale più grande degli ultimi decenni a sostegno della coltura più diffusa nel nostro Paese

Durante la Piattaforma dimostrativa svoltasi ad Apricena (Foggia), Basf Italia e Isi Sementi, hanno avuto il piacere di accogliere agricoltori, tecnici e rivenditori della zona per presentare le proprie innovazioni per la coltivazione del pomodoro da industria

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Innovation Day

N° N° 14 13 - - 115agosto luglio 2016

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gricoltura

LAVORO, NUMEROSE LE SEGNALAZIONI

COLDIRETTI BARI: “CONTROLLI ‘MILITARIZZATI’ NELLE CAMPAGNE”

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i ai controlli, ma quanto sta accadendo in campagna ostacola il regolare svolgimento dell’attività agraria e crea un clima di presidio militarizzato. Ci sono giunte numerose segnalazioni da parte degli imprenditori agricoli impegnati nella raccolta dei prodotti ortofrutticoli a Rutigliano, Noicattaro, Conversano, Adelfia e dell’agro circostante, le cui produzioni sono state colpite tra l’altro da fenomeni calamitosi di inusitata gravità, che stanno subendo controlli interforze sulla stessa azienda agricola, una sorta di caccia all’uomo dove ad essere controllati sembrerebbero essere sempre gli stessi”. Così ha esordito il Delegato Confederale di Coldiretti Bari, Angelo Corsetti, in Prefettura per denunciare quanto sta accadendo in campagna. Consegnato un documento che punto per punto fotografa la difficile situazione che stanno vivendo gli agricoltori impegnati nella raccolta di frutta e ortaggi. “Coldiretti Bari ha espresso più volte, dimostrando con i fatti la volontà di aiutare a contrastare i fenomeni di lavoro irregolare

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e caporalato – ha spiegato il Direttore Corsetti - la piena disponibilità ad affrontare in maniera costruttiva la delicata tematica del lavoro in agricoltura, a beneficio delle imprese agricole associate, denunciando al contempo le azioni repressive e vincolistiche generalizzate, piuttosto che premianti della condotta positiva delle imprese associate che hanno accettato un percorso di legalità, sottoponendosi volontariamente a certificazioni stringenti e sopportando quotidianamente e in solitudine la concorrenza sleale di quanti fanno ricorso al lavoro nero, per creare un contesto sociale virtuoso da cui estromettere quasi naturalmente fatti e comportamenti non rispettosi delle regole”. Il settore agricolo è caratterizzato da rapporti di lavoro di breve periodo, tra l’altro, condizionati dagli eventi climatici. Caporalato e lavoro nero sono vere e proprie azioni criminose perpetrate sul territorio che nulla hanno a che fare con l’imprenditoria agricola sana, dove la mancanza di legalità mette a rischio la stessa convivenza sociale ed economica. “E’ necessaria una risposta decisa per evita-

re che si confondano – dichiara il Direttore Coldiretti Bari Pilati - la qualità dei prodotti ed il percorso di trasparenza intrapreso dalle imprese agricole con le immagini di criminalità e schiavismo con cui la vera agricoltura della provincia di Bari non ha mai avuto a che fare. I controlli, tra l’altro, non devono riguardare i soliti noti, le aziende agricole che hanno già abbondantemente consolidato un percorso di correttezza dei rapporti di lavoro”.

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gricoltura

CONTROLLI EFFICACI MA RESTA RISCHIO FRODI

VINO: CON +15% PRODUZIONE OTTIMA PER CAMPAGNA 2016

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di Rino PAVONE

ttima la campagna vitivinicola 2016, con +15% di produzione grazie ad un andamento stagionale in genere favorevole fino ad oggi, caratterizzato da un buon germogliamento, una fioritura abbondante che, per alcune varietà, ha risentito delle basse temperature minime di inizio maggio, condizionando la successiva allegagione. La maturazione sta procedendo spedita anche grazie a temperature nelle medie di stagione. La pressione fitopatologica da peronospora e oidio è stata in alcuni momenti rilevante, contrastata da interventi tecnici puntuali. Le precipitazioni non sono state abbondanti, salvo i

soliti casi di violenti fenomeni locali, ai quali si assiste in Puglia con preoccupante frequenza rispetto al passato. La popolarità anche internazionale di eccellenze varietali uniche quali Primitivo, Negroamaro e Nero di Troia, il successo di importanti vini a DOP quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citare i più conosciuti, espongono il comparto a rischio frodi e speculazioni. Prezioso il lavoro di Ispettorato Centrale Repressione Frodi, Nas, Corpo Forestale, affiancati negli ultimi anni dagli organismi di controllo terzo delle DOP e IGP, relativo ai controlli in campo, per la verifica del rispetto delle rese per ettaro sia delle uve

fresche che di quelle appassite sulla pianta. Sempre più necessario, da parte delle imprese, investire nella protezione del reddito aziendale ma servono prodotti assicurativi più evoluti che tutelino maggiormente la qualità. Ci sono i presupposti per un’ottima annata, con quantità in recupero rispetto allo scorso anno, qualche dubbio solo per i vigneti non irrigui, per i quali potrebbe farsi sentire la morsa della siccità. E’ un momento di grande dinamicità per un comparto agricolo considerato il riferimento per vocazione, capacità di raccontare e promuovere al meglio il territorio, innovazione e grande propensio-

ne all’internazionalizzazione. E’ il risultato di un mix vincente di fattori che partono dalle potenzialità del terroir e delle varietà autoctone, passando per le capacità imprenditoriali dei vitivinicoltori pugliesi, alla lungimiranza della politica regionale che negli ultimi 10 anni ha indirizzato risorse importanti sugli investimenti in tecnologia e sulla promozione, ma anche grazie a un ponderoso sistema di controlli che il settore si è dato in Italia, dopo aver toccato il punto più basso

che si potesse immaginare con lo scandalo del metanolo. Per questo è bene stigmatizzare che svendere, attraverso operazioni poco chiare, per pochi euro in più l’immagine e il valore di DOC o IGT affermatesi con grandi sacrifici e sforzi da parte di tutti, porta inevitabilmente a un danno collettivo incalcolabile. Ad oggi sono 6 le IGT (Indicazioni Geografiche Tipiche) ‘Tarantino’, ‘Valle d’Itria’, ‘Salento’, ‘Murgia’, ‘Daunia’, ‘Puglia’ e 29 i vini pugliesi DOC (Denominazione di Origine Con-

trollata) che detengono un valore inestimabile, intrinseco al prodotto agroalimentare ed alla professionalità imprenditoriale, che va salvaguardato a difesa della salute dei consumatori e a caratterizzazione della specificità dei prodotti regionali sul mercato globalizzato. Ed i risultati della scelta di qualità degli imprenditori agricoli pugliesi non hanno tardato a farsi vedere: è aumentata del 37% la produzione DOC e DOCG (Denominazione d’Origine Controllata e Garantita).

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mbiente

Inaugurate le attività con il campo di volontariato di Legambiente

Green City per “In bicicletta nelle Murge”

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di Rino PAVONE

i è tagliato lo scorso 22 agosto a Putignano il nastro del Campo di volontariato “In bicicletta nelle Murge” di Legambiente che vede inaugurare le attività del nuovo progetto“Green City”, promosso nell’ambito dell’avviso nazionale del Dipartimento della Gioventù “Giovani per il sociale”, un programma di monitoraggio del territorio e d’intervento a favore del ripristino ambientale, tutela e valorizzazione, in particolare nelle aree di Alberobello, Castellana, Noci, Putignano e Locorotondo. Arrivano da tutta Italia i volontari impegnati nel campo di volontariato Legambiente, uomini e donne

tra i 25 e i 60 anni che, insieme ai giovani di Green City, saranno coinvolti in azioni di “ecologia domestica” volte alla pulizia di un tratto di territorio che, pur non essendo sottoposto a vincoli paesaggistici, presenta un elevato valore aggiunto in termini di patrimonio naturalistico, attraversato da percorsi cicloturistici, escursionistici, pedonali, meta di molti eco-turisti. La prima fase dell’attività di Green City, cui seguiranno successivi sviluppi fino alla primavera 2017, si interseca con l’Anno Nazionale dei Cammini, istituito con direttiva del ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo. L’area coinvolta nelle attività di Green

City, infatti, è di notevole rilievo in questo senso poiché i comuni di Alberobello, Castellana, Noci, Putignano e Locorotondo sono interessati da importanti cammini “lenti” tra cui la via Francigena del Sud e la via dell’Acquedotto Pugliese: tra gli obiettivi vi è il monitoraggio del tratto attraversato da questi percorsi, utilizzando forme di mobilità dolce come le passeggiate collettive, a piedi e in bicicletta, al fine di valorizzare gli itinerari e renderli maggiormente fruibili. Green City si presenta al pubblico nell’ambito del campo di volonta-

riato Legambiente, ma snocciolerà durante l’autunno e l’inverno un ricco calendario di attività, tutte volte allapromozione di azioni di riqualificazione di aree rurali in degrado coinvolgendo attivamente giovani, persone con disabilità fisica e mentale, e tossicodipendenti, con l’obiettivo di sviluppare esperienze di partecipazione sociale e cittadinanza attiva per sensibilizzare ed educare in materia di tutela e protezione dell’ambiente. In particolare Green City promuove il risanamento di aree extraurbane e urbane soggette a fenomeni

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di microscarico abusivo, attraverso varie azioni che comprendono l’attivazione di un pdi monitoraggio costante per mappare le discariche tramite uscite collettive; la realizzazione di programmi di formazione di “guardie ambientali”; la realizzazione di mappe interattive e di un’applicazione per smartphone che permetta di segnalare le aree da qualunque luogo e in tempo reale. Al termine del campo di volontariato, tutti i risultati saranno resi noti sul nuovo sito del circolo www. legambienteputignano.it.

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groalimentare

Uno studio americano

Agrumi scudo contro i danni dell’obesita’

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angiare d’abitudine cibi grassi non è mai una buona idea, ma per chi non resiste a un peccato di gola, abbinare la pietanza “fat” a una spremuta d’arancia potrebbe aiutare a limitare i danni. E’ una delle indicazioni che arrivano da uno studio presentato al Meeting 2016 dell’American Chemical Society (Acs), che si è svolto a Philadelphia (USA). Secondo le conclusioni del lavoro, condotto sui topi da un gruppo di scienziati dell’Universidade Estadual Paulista (Unesp) brasiliana, gli agrumi nascondono virtù protettive contro i danni causati dall’obesità sul cuore e sul fegato, e rappresentano un possibile scudo anche contro il rischio di diabete associato ai chili di troppo. Il segreto di ‘arance & Co’ sta nei flavanoni, una famiglia di composti antiossidanti in grado di combattere i radicali liberi effetto di un’alimentazione ad alto tenore lipidico. “I nostri risultati - spiega Paula S. Ferreira, del gruppo di ricerca - indicano che in futuro potremmo utilizzare i flavanoni degli agrumi per prevenire o ritardare le malattie croniche provocate dall’obesità nell’uomo”. Esperidina, eriocitrina ed eriodictiolo:

N° 15 - 1 settembre 2016

così si chiamano i potenziali alleati analizzati dagli autori. Resta ancora da capire se funzionano nell’uomo così come nei topi, e se sì quale sia il modo migliore di assumerli (in pillola, in spremuta o sotto forma di frutto fresco), ma la strada verso nuove strategie di prevenzione al profumo d’arancia o di limone sembra aperta. Quando consumiamo una dieta troppo grassa, ricordano i ricercatori, i lipidi vengono accumulati nell’organismo. Le cellule grasse producono un eccesso di specie reattive dell’ossigeno che a loro volta possono determinare un danno cellulare. Come meccanismo di difesa, il corpo cerca di contrastare questo attacco ‘fabbricando’ molecole antiossidanti, ma in caso di obesità i radicali liberi vengono liberati in quantità troppo grandi per poter essere contenuti dai mezzi a disposizione dell’organismo. Studi precedenti avevano già dimostrato in vitro e in modelli animali geneticamente modificati il potere antiossidante dei flavanoni di arance, lime e limoni. Per la prima volta, invece, la nuova ricerca ne ha osservato l’effetto su topi non ‘ogm’ e alimentati con una dieta grassa. Per un mese i roditori (in tutto 50) sono stati sottoposti a dieta standard

oppure a dieta ad alto contenuto lipidico, abbinata o meno all’assunzione di esperidina, eriocitrina o eriodictiolo. Rispetto all’alimentazione standard, la dieta ‘fat’ si traduceva in un aumento dei livelli di Tbars, un composto spia di danno cellulare, pari a un +80% nel sangue e a un +57% nel fegato. Esperidina, eriocitrina o eriodictiolo sono riusciti a ridurre le concentrazioni epatiche di Tbars del 50%, 57% e 64% rispettivamente; con eriocitrina ed eriodictiolo i livelli ematici di Tbars sono scesi rispettivamente del 48% e 47%, mentre esperidina ed eriodictiolo hanno diminuito nel fegato l’accumulo di grasso e i danni prodotti. “Non abbiamo rilevato una perdita di peso nei topi trattati - precisa Ferreira - Tuttavia, benché senza dimagrire, questi risultavano più sani e con livelli ridotti di stress ossidativo, danni epatici, glicemia e grassi nel sangue. La nostra ricerca - conclude la scienziata - indica infine che consumare agrumi probabilmente aiuta anche le persone non obese, ma a rischio di malattie cardiovascolari, insulino-resistenza e obesità addominale a causa di una dieta grassa”. Lo studio è finanziato da Citrosuco, azienda di Matão, San Paolo, produttrice di succo d’arancia.

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A Cisternino

“Notte Verde” all’insegna di alimentazione e salute

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l Vice Presidente nazionale vicario della Cia-Agricoltori Italiani Cinzia Pagni, è stata in Puglia per partecipare alla originale iniziativa della “Notte Verde” che si è tenuta a Cisternino, in provincia di Brindisi, nell’ambito della quale e intervenuta ad un incontro pubblico sul tema “Alimentazione e Salute: la dieta mediterranea nella prevenzione”. A Cisternino – uno dei “Borghi più belli di Italia” premiato anche con la “Bandiera Verde”, il riconoscimen-

to della Cia che viene attribuito alle aziende e agli enti pubblici che si sono particolarmente distinti nelle politiche di tutela dell’ambiente e del paesaggio, nell’uso razionale del suolo, nella valorizzazione dei prodotti tipici legati al territorio, nell’azione finalizzata a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli e più in generale dei cittadini – si è tenuto un evento agriculturale unico ed originale nel suo genere, con percorsi artistici, umani, culturali e gastronomici in nome delle tre A: Ambiente, Agricoltura, Alimentazione. L’evento si è svolto nella parte più suggestiva del paese, il centro storico e ha avuto una cornice particolare che si affaccia sulla Valle d’Itria. Cultura, gastronomia, musica, arte, tradizioni contadine: queste le pa-

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role chiave della “Notte Verde” di Cisternino, una iniziativa giunta alla sua seconda edizione, ideata e promossa dall’Associazione culturale “Urbieterre”, in collaborazione con il Comune di Cisternino, la Cia-Agricoltori Italiani di Brindisi, i Presidi Slow Food e con altre associazioni locali. Obiettivo della “Notte Verde” è quello di valorizzare la cultura agricola contadina, la salvaguardia del territorio, la promozione dell’ agricoltura, dell’ambiente e della tutela della biodiversità. La “Notte Verde” è stato un momento suggestivo di incontro e aggregazione, che ha avuto come filo conduttore la sostenibilità. Nell’ambito di tale iniziativa in piazza Vittorio Emanuele (nel cuore del suggestivo centro storico di Cisternino) la Cia-Agricoltori Italiani di Brindisi

ha organizzato un incontro pubblico sul tema “Alimentazione e Salute: la Dieta Mediterranea nella prevenzione”, il convegno è stato introdotto dal presidente della Cia di Brindisi, Giannicola D’Amico, cui sono seguiti i saluti del sindaco di Cisternino, Luca Convertini, del presidente regionale della Cia, Raffaele Carrabba, del presidente dell’Associazione “Urbieterre”, Giuseppe Losavio. All’incontro sono intervenuti: Emanuele Vinci, presidente dell’ Ordine dei Medici della Provincia di Brindisi, Marica Cariello, ricercatrice dell’Università di Bari, Angelo Faggiano, segretario generale della Fondazione Dieta Mediterranea. L’incontro è stato moderato dalla giornalista Anna Saponaro.

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groalimentare

Grottaglie capitale della regina incontrastata delle tavole pugliesi

La grande festa di Orecchiette nelle ‘nchiosce

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a grande festa delle Orecchiette nelle ‘nchiosce: per due giorni- 17 e 18 agostoGrottaglie è stata la capitale della regina incontrastata delle tavole pugliesi con dodici grandi chef che hanno animato le‘nchiosce - i caratteristici vicoli del centro storico - interpretando l’orecchietta. Piatti realizzati per l’occasione con semola di grano duro

bio Senatore Cappelli - dalla grande capacità di adattamento a mille condimenti, dal più classico al più eclettico, con successo di rito assicurato. Sono poi state ancora dodici le cantine pronte ad esaltare la maestria degli chef e, quindi, con mappa in una mano e calice nell’altra, si è andati alla scoperta dei vari stand. Ma non è stata solo l’enogastronomia

a prendersi la scena e tenere banco. Orecchiette nelle ‘nchiosce 2016 è stata anche musica, cultura popolare e arte. La prima serata è stata animata dalla BandAdriatica, da Vituccio de Carcagn e i Cantori di Villa Castelli con laboratorio di pizzico e tamburello, dalla Banda Night & Day (itinerante), dai Pachamama (itinerante) e dai The

BI.SS. band (itinerante). Durante la seconda invece a “menare” le danze è stata la Banda della Posta, nota al grande pubblico per le collaborazioni con Vinicio Capossela, un ensemble di anziani musicisti di Calitri, paese di origine del cantautore, che già dagli anni ‘50 si esibisce in un repertorio musicale energico e vitale fatto di mazurke, polke, valzer, passo doppio, tango, tarantella, quadriglia e foxtrot.

E poi ancora i Pachamama (itinerante), i Don Pizzicati con laboratorio di pizzico e tamburelli, La banda di Molfetta e la The BI.SS. band (itinerante). Insomma, due serate all’insegna del gusto, della cultura e del divertimento in uno dei centri storici più belli del Tarantino, a due passi dal mare. Con calice in mano, piatto e mappa si è andati alla scoperta dei vari stand disposti nelle tipiche ‘nchiosce”. I piatti utilizza-

ti (monouso biodegradabile) per l’occasione sono stati raccolti da eco-volontari che hanno aiutato il visitatore a gettare i rifiuti nei giusti contenitori. Il tutto per il rispetto dell’ambiente. Orecchiette nelle ‘nchiosce è un evento organizzato dall’Associazione “Le idee non mancano” con la direzione artistica di Danilo Giaffreda, architetto, fotografo e food- blogger meglio noto sul web come Il Ventre dell’Architetto.

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gricoltura

Il Piano di Sviluppo Rurale Nazionale mette a disposizione 300 milioni di euro

CAOS ARIF: SARÀ IN GRADO DI INTERCETTARE I FONDI DEL PSRN?

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ramai per Michele Emiliano è agenzia-mania: ogni problema si risolve creando una agenzia – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – l’auspicio è che sappia cosa occorra per non lasciarsi sfuggire i fondi a disposizione”. Il riferimento è alla nascente Agenzia per l’irrigazione che prenderà sotto di sé i pozzi dei Consorzi di Bonifica (i quattro, oggi commissariati, verranno accorpati e si occuperanno soltanto delle opere di manutenzione), quelli dell’Arif e avrà competenza anche sui pozzi privati. I fondi a disposizione, invece, sono quelli del PSR naziona-

le che per gli “Investimenti irrigui” ammontano a 300 milioni, oltre a 1,4 miliardi di euro per la “Gestione del rischio” e a 200 milioni per la “Biodiversità animale” per un totale di 2,14 miliardi di euro. “La misura sugli investimenti irrigui del PSRN punta a sostenere la competitività del settore, inserendosi anche nella Direttiva Quadro sulle acque 2000/60 che costituisce il riferimento normativo europeo per la salvaguardia e la tutela dei corpi idrici – dichiara in una nota il M5S – La Puglia rischia di pagare lo scotto di una gestione personalistica realizzata dal Partito Democratico di questi enti e quel che più è clamoroso è che sono stati

necessari oltre 11 anni alla guida della nostra regione per accorgersene. Ci auguriamo che il caos di questi giorni dell’ente irriguo Arif e il marasma che si rinnova da anni all’interno dei Consorzi di Bonifica non metta a repentaglio la partecipazione della Puglia ai bandi per lo sviluppo del sistema di irrigazione nazionale. Ulteriori finanziamenti al settore, poi, potranno essere assicurati dal Fondo di Sviluppo e Coesione, soprattutto per il Mezzogiorno e, quindi, per la Puglia. Sarebbe il caso di non farsi trovare impreparati e, del resto solleciti del M5S sin dal suo ingresso in via Capruzzi per fare chiarezza e trasparenza mirano proprio a questo”.

C’è tempo sino al 9 settembre

Corso di abilitazione per controllo macchine irroratrici: riaperte le iscrizioni

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e recenti normative sull’uso sostenibile dei fitofarmaci (Dir 128/2009 recepita con D.lgs. 150/2012), prevedono che dal prossimo anno le macchine irroratrici di tutte le aziende agricole dovranno essere sottoposte a “controllo funzionale”, cioè ad una serie di controlli che verifichino il corretto funzionamento delle diverse componenti e degli strumenti di regolazione, in modo da migliorare l’efficienza di distribuzione dei fitofarmaci. In base alle normative sopra riportate

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la Regione Puglia ha emanato la DGR n. 257 dell’08 marzo 2016: “Riorganizzazione del servizio di controllo funzionale e regolazione delle macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari” pubblicata sul BURP n. 48 del 29 aprile 2016. Secondo tali norme, entro il 2016 tutte le macchine irroratrici in uso dovranno aver superato positivamente il controllo funzionale eseguito da centri accreditati dalle Regioni, che operano secondo procedure standard con personale tecnico qualificato. In seguito,

tutte le macchine dovranno essere sottoposte a controllo funzionale almeno una volta ogni tre o cinque anni. Ci sono, quindi, i presupposti per la creazione di nuovi “centri di controllo” a cui gli imprenditori agricoli possano rivolgersi per verificare la corretta funzionalità delle proprie macchine. Il Bando, il programma e il modulo di adesione: http://www.crsfa.it/ ultimi-giorni-iscriversi-al-corso-preparazione-personale-tecnico-controllo-funzionale-regolazione-delle-macchine-irroratrici/

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