cultura e territorio 2
A TU PER TU CON MISTER AMARONE TÊTE-À-TÊTE WITH MR AMARONE di Kate Singleton
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GRUPPO TECNICO MASI TRENT‘ANNI DI INNOVAZIONE MASI TECHNICAL GROUP THIRTY YEARS OF INNOVATION Anno 14 - Numero 39 - Aprile 2018 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - DCB VERONA
di Nereo Pederzolli
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AIR DOLOMITI: WINE EXPERIENCE A BORDO AIR DOLOMITI: ON BOARD WINE EXPERIENCE di Gabriele Colleoni
sommario contents cultura e territorio 2
A TU PER TU CON MISTER AMARONE TÊTE-À-TÊTE WITH MR AMARONE
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La Fondazione a “Tempo di libri” insieme ai suoi scrittori The Foundation at “Tempo di libri” with its authors
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Biagio Marin secondo il «figlio d’anima» Claudio Magris Biagio Marin according to his «spiritual heir» Claudio Magris
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Un patrimonio dinamico dell’identità A dynamic legacy of our cultural identity
di Gabriele Colleoni
di Kate Singleton
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GRUPPO TECNICO MASI TRENT‘ANNI DI INNOVAZIONE MASI TECHNICAL GROUP THIRTY YEARS OF INNOVATION Anno 14 - Numero 39 - Aprile 2018 - POSTE ITALIANE SPA - SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - 70% - DCB VERONA
di Nereo Pederzolli
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AIR DOLOMITI: WINE EXPERIENCE A BORDO AIR DOLOMITI: ON BOARD WINE EXPERIENCE
di Kate Singleton
di Nereo Pederzolli
Dora Stopazzolo Cristina Valenza Elisa Venturini
Arch. Fondazione Masi Archivio Masi Jennifer Mitchell Photography Biblioteca Inter. La Vigna Jacopo Salvi Luca Zanella
Traduzioni
Hanno collaborato
In redazione
Stephen Hobley
Impaginazione e stampa La Grafica Vago di Lavagno (Vr)
Mario Bagnara Nicola Frasson Nereo Pederzolli Lorenzo Reggiani Kate Singleton Melanie Young
Con i vini di Masi le Venezie a bordo di Air Dolomiti Masi wines present le Venezie on board Air Dolomiti
di Gabriele Colleoni
Referenze fotografiche
Educazione, la chiave per far crescere l’apprezzamento del vino Education is the key to enhancing wine appreciation
di Melanie Young
La nuova vita degli antichi cavalieri del Recioto New life for the ancient knights of Recioto
di Lorenzo Reggiani
Gabriele Colleoni
Dalla tradizione all’innovazione: la sfida del Gruppo Tecnico Masi From tradition to innovation: the Masi Technical Group challenge
di Gabriele Colleoni
In copertina. Svinatura dell’Amarone Masi Cover photograph. Racking of Masi Amarone
Direttore responsabile
A tu per tu con mister Amarone Sandro Boscaini Tête-à-tête with Mr. Amarone, Sandro Boscaini
Colbaraca Soave: quando l’eleganza esalta il piacere della leggerezza Colbaraca Soave: when elegance enhances the pleasure of lightness
di Nicola Frasson
La pergola nel nostro paesaggio viticolo The pergola in our viticultural landscape
di Mario Bagnara
La storia delle Venezie illustrata in sessanta mappe All about the Venetian regions, explained in sixty maps
Redazionale
Un concerto di primavera all’insegna della commedia dell’arte Commedia dell’arte style for the Spring concert
Redazionale
Redazionale
Redazionale
Se ne è andato un «esploratore inquieto» della contemporaneità Goodbye to a «restless explorer» of contemporary life
Redazionale
I luoghi del cuore degli scrittori veneti Places beloved of the writers in the Veneto
Redazionale
© 2018 – Fondazione Masi Villa Serego Alighieri Gargagnago di Valpolicella (Verona) Testi e immagini possono essere riprodotti, anche parzialmente, con autorizzazione Pubblicazione realizzata con il contributo di Masi Agricola SpA Anno 14 - Numero 39 - Aprile 2018 - pubblicazione quadrimestrale Registrata presso il Tribunale di Verona il 24 giugno 2005, n. 1669
L’ultima corsa di Ivano Beggio, l’uomo che sfidò i giapponesi The last race by Ivano Beggio, the man who challenged the Japanese
Redazionale
Silvio Bertoldi, addio a un grande divulgatore della storia italiana Silvio Bertoldi, farewell to a great storyteller
Redazionale
Dalla Fondazione Masi: flash Newsflash from the Masi Foundation
EDITORIALE EDITORIAL
UN PATRIMONIO DINAMICO DELL’IDENTITÀ A DYNAMIC LEGACY OF OUR CULTURAL IDENTITY di Gabriele Colleoni
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ome prodotto di successo, il vino oggi garantisce ai nostri territori vocati una qualità della vita impensabile solo settant’anni fa. Ma oltre che un bene enogastronomico ed economico, il vino è a tutti gli effetti anche un bene culturale, un’espressione cioè delle tradizioni e del patrimonio di saperi che un territorio ha costituito nel tempo grazie alla fatica del lavoro e all’intelligenza di chi lo abita. E in quanto tale può diventare a sua volta motore di conoscenza di una A regione e delle sue peculiarità, a beneficio di tutti (pensiamo, ad esempio, alla sostenibilità ambientale). Il trentesimo Seminario Tecnico Masi a Vinitaly offre l’occasione per alcune riflessioni in proposito. Questo appuntamento in seno a una manifestazione ormai entrata nel dna t del mondo del vino italiano, rimanda al fondamentale impegno del Gruppo Tecnico Masi nel coniugare la tradizione e la passione per la vitivinicoltura con la ricerca che le proietta nel futuro. Ricercare può dare conferma a ciò che «si sapeva» o s’intuiva ma – come spiega Raffaele Boscaini che del gtm è il coordinatore – apre anche nuovi orizzonti alla sperimentazione, imprescindibile per rispondere al meglio alle esigenze attuali e per anticipare scenari futuri. In questo modo, oltre ad allietare le nostre giornate educandoci al saper bere bene, il vino può dare un significativo contributo al benessere, in senso lato, delle Venezie e del nostro Paese. È l’importante attestato di un’identità culturale che viene da lontano, ma che non teme di affrontare il cambiamento perché sempre più consapevole delle proprie risorse e potenzialità.
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art of the success of wine is to guarantee a quality of life that was unthinkable only seventy years ago to its lands of production. But as well as being a gastronomic prize and an economic asset, wine is also to all intents and purposes a cultural benefit, and therefore an expression of the traditions and know-how that a region has acquired over time, thanks to the hard work and intelligence of its inhabitants. Which is why it can also become in its turn the engine of knowledge about a region and its features, to the benefit of all (think of environmental sustainability, for example). The thirtieth Masi Technical Seminar at Vinitaly gives rise to some reflections on the subject. Held as part of an exhibition that has already become part of the dna of the Italian wine world, the Seminar is an expression of the deeplyheld commitment on the part of the Masi Technical Group to marry tradition and passion for winemaking with research that will define its future. Research can certainly confirm knowledge or received wisdom, but – explains mtg co-ordinator Raffaele Boscaini – it can also open up new possibilities for experimentation, essential for addressing current needs and for anticipating future scenarios. This is how wine can do more than cheer us up by teaching us how to drink better; it can also be a considerable benefit to our wider wellbeing, both in the Veneto and in the whole of Italy. Wine is important confirmation of a cultural identity that comes from far away but is not afraid to face up to change because of an ever growing awareness of its own resources and potential.
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VITE E VINO NELLE VENEZIE VINES AND WINE IN THE VENETIAN AREA
A TU PER TU CON MISTER AMARONE SANDRO BOSCAINI TÊTE-Â-TÊTE WITH MR. AMARONE SANDRO BOSCAINI
di Kate Singleton
L’autrice del libro Kate Singleton intervista a 360 gradi il presidente di Masi Agricola Author Kate Singleton interviews the president of Masi Agricola in depth Nei sette anni trascorsi dalla prima edizione di Mister Amarone, che cosa è cambiato nel mondo dell’Amarone? « I cambiamenti sono tanti, anche invertendo i termini: la percezione dell’Amarone nel mondo si è altrettanto sviluppata. Più di altri vini, l’Amarone abbraccia sia la continuità sia la novità, che in questo caso non sono concetti antitetici. In anni recenti la ricerca scientifica ci ha portato a una maggiore comprensione del comportamento della vite nelle varie fasi della vegetazione, anche grazie alla decodificazione nel 2007 del suo genoma. Il primo vitigno autoctono italiano cui è stato sequenziato il genoma è stato la Corvina. Ora capiamo meglio come lavorino i lieviti durante la vinificazione e quali siano i fattori più significativi dei complessi processi inerenti l’appassimento. Inoltre, sappiamo come la pianta risponda alle temperature estive più elevate e quali siano i sistemi di allevamento più indicati per conservare l’uva in con2
During the seven-year time lapse since the first edition of Mr Amarone, what has changed in the world of Amarone? «There are lots of changes, even inverting the terms: the perception of Amarone in the word has also developed enormously. Amarone is unique in the way it embraces both continuity and novelty, which in this case are not contradictory terms. In recent years scientific research has helped us improve our understanding of how the vine behaves during the different stages of vegetation. Decoding the vine genome in 2007 was a huge step forward. What’s more, Corvina was the first Italian indigenous grape variety to reveal the secrets of its dna. We now have a much better grasp of how the yeasts work during fermentation, and what factors really count in the complex processes inherent in appassimento. To add to which we have a much clearer idea of how the plant responds to higher summer temper-
Pagina precedente. Sandro Boscaini e la giornalista Kate Singleton Facing page. Sandro Boscaini and journalist Kate Singleton L’Amarone, il gigante gentile dei rossi italiani, si distingue per terroir, uve autoctone e l’originale tecnica dell’appassimento The gentle giant of Italian red wines, Amarone stands out for its terroir, its native grapes, and the unique appassimento technique
dizioni ottimali durante la maturazione. atures and which vine training system È affascinante, perché il valore dell’ancan help the grapes ripen in optimal Un affascinante tica pergola è stato ampiamente diconditions. It’s fascinating, because viaggio nel mondo mostrato. Oggi l’Amarone è molto prewe’ve seen that the traditional pergola del “gigante dei vini” miato in Italia e all’estero, anche quelli system is what works best. Today AmA fascinating voyage arone receives consistently high marks della Masi ricevono costantemente valutazioni superiori a 90/100 sulla riviin the specialized press, including round the world sta Wine Spectator. Abbiamo addirittuof the “giant of wine” Wine Spectator, where ratings of over ra raggiunto l’apice con il Vaio Armaron 90/100 have become an established Serego Alighieri annata 2008, entrato fact. With our Vaio Armaron Serego nella Top Ten dei vini del mondo, primo e unico vino del Alighieri 2008 vintage, we actually entered the Top Ten Triveneto a raggiungere tale livello ». wines of the world. It was the first time a wine from the A che cosa è dovuto questo più esteso gradimento wider Veneto area received such an accolade.» dell’Amarone? How do you explain the more widespread appeal of Sicuramente alla qualità tecnica migliorata e attualizzaAmarone? ta, che ha convinto ed emozionato gli enofili. Poi, il fatto «The intrinsic quality of the wine has improved, makche i produttori abbiano saputo sviluppare il concetto di ing it more approachable and enjoyable. And many ospitalità. Da qualche anno Masi si rivolge direttamenproducers have also expanded their take on hospitalte a un più ampio pubblico, anche a giovani che si inteity. With the Masi Wine Experience we have managed ressano al vino magari da poco. Per appagare l’evidento attract and involve a much wider public, including te desiderio di partecipazione, abbiamo creato la Masi young people who have only just begun to get interestWine Experience. Meglio si capisce come un dato vino ed in wine. The better people understand how a given sia espressione di un particolare terreno, microclima, siwine is the expression of particular soils, microclimate, stema di allevamento e metodo di produzione, maggiotraining system and production method, the greater ri saranno il gusto e la soddisfazione nell’assaporarlo. their pleasure in tasting it. Far from being formal or peL’approccio non è quello dell’aula scolastica, ma di un dantic, the events we organize are like getting together simpatico ritrovo tra amici ». with friends.» Dove si svolge la Masi Wine Experience? Where does the Masi Wine Experience take place? « Storicamente presso la Tenuta Serego Alighieri in Val«Initially at the Serego Alighieri Estate in the Valpolipolicella, pioniera dell’ospitalità in Valpolicella e, in secella, where we were pioneers in winery hospitality, guito, anche al Masi Wine Bar a Zurigo. Poi, nel 2014, then also at the Masi Wine Bar in Zurich. However in
Pagina precedente. «…Mazzano è forse il più autentico e di sicuro il più prestigioso vigneto per la specialità della Valpolicella che si chiama Amarone.» Facing page. «…Mazzano is perhaps the truest, and certainly the highest, vineyard for Valpolicella’s oddity called Amarone.» “Vintage Time Charts”, Jancis Robinson, 1989 A lato. Le uve a riposo beneficiano dell’attacco della muffa nobile This page. Grapes laid out to rest benefit from an attack of noble rot
abbiamo acquistato la Tenuta Canova a Lazise, convin2014 we developed the concept further by purchasing ti che tra i milioni di persone che ogni anno soggiornathe Tenuta Canova winery at Lazise, near Lake Garda, no al Lago di Garda ce ne sarebbero state tante pronwhich is a major tourist location, with several million te a passare qualche ora a visitare un’azienda vinicola visitors a year. We realized that visiting a winery not far non troppo distante. A Tenuta Canova c’è un bel cortile from their vacation spot would appeal to a lot of peoesterno dove assaporare un bicchiere di vino e qualcople. Tenuta Canova offers an attractive shady courtyard sa da mangiare sotto gli ulivi; vi sono i tavoli all’interno with tables for enjoying a glass of wine, a wine shop del wine shop e bar al pianterreno con una zona ristoand bar on the ground floor, and a proper restaurant rante al piano superiore. Gli ospiti possono visitare i viabove. Guests can also visit the vineyards and cellars, gneti e le cantine, immergersi nel nuovo Wine Discoveimmerse themselves in the new Wine Discovery Musery Museum e terminare con una degustazione, dove i um, and take part in tastings that illustrate the secrets segreti dell’appassimento si rivelano nel bicchiere. La of appassimento. We also offer a similar experience stessa esperienza si può fare anche in Argentina, presso in Argentina at the Masi Tupungato Arboleda Estate, la Tenuta Arboleda a Masi Tupungato, un’oasi di flora e which is an oasis of local flora and fauna with vinefauna locali con vigneti, cantine e ospitalità ». yards, cellars and hospitality.» Ritiene che i social media siano utili per far conoDo you believe the social media are useful for spreadscere un mondo legato alla tradizione come il vino? ing the word about the wine world and its traditions? « Certo, il linguaggio è diverso, «Absolutely, the language is difma la sostanza non cambia. Per ferent, but the substance is the «La qualità tecnica noi sono un veicolo di dialogo, same. For us they’re a vehicle for aggiornata dell’Amarone un mezzo per comunicare i vari dialogue, a way of communicateventi tra degustazioni e abbinaing the various events we put on emoziona gli enofili» menti vino-cibo che organizziaregarding wine tasting and pair«The quality of the updated mo durante il corso dell’anno. Per ing wine with food. To celebrate techniques for Amarone festeggiare i 50 anni di Campothe 50th birthday of Campofiorin, fiorin, abbiamo invitato chi ci sewe invited our followers to send is exciting for wine lovers» gue a mandarci una ricetta che riin recipes featuring the wine as 5
Una storia di famiglia scandita dalle migliori annate di Amarone custodite nello scrigno della Cantina Privata Boscaini A family story, told in the best vintages of Amarone stored in the treasure chests of Cantina Privata Boscaini
chieda il vino come ingrediente. Ne sono arrivate tante an ingredient and were flooded with replies. The best e ora fanno parte di un bel libro che abbiamo presentaare now part of a book we published last year.» to l’anno scorso ». Fifty years on, and still going strong! Campofiorin Il cinquantenne Campofiorin è stato un apripista per was the first commercial Ripasso wine… quello che riguarda il ‘Ripasso’… «It was indeed. We introduced the term, registering « Senz’altro. Più di 50 anni fa abbiamo introdotto il terit later as a trademark, and ultimately donating it to mine, registrandolo poi come marchio commerciale e the Verona Chamber of Commerce. In its wake there donandolo successivamente alla Camera di Commerare now myriad Ripasso wines, they’ve become fashcio di Verona. Oggi i vini stile Riionable, and this is not without passo sono diventati di moda, risks. Unscrupulous producers moltiplicandosi a dismisura. C’è may be tempted to take shortil rischio che qualche produttore cuts by blending other varieties poco scrupoloso cerchi scorciato make a Ripasso lookalike. toie, assemblando altri blend per Meanwhile the quantity of beefy ottenere un simil-Ripasso. IntanRipasso style wines on the marto, la quantità di muscolosi vini ket means that less grapes are Ripasso disponibile sul mercaavailable for the area’s core to implica una diminuzione delle product, the Valpolicella Classiuve destinate al prodotto princico. I believe greater care should pale dell’area, il Valpolicella Clashave gone into positioning Risico. Penso che al Ripasso si sapasso between Valpolicella and rebbe dovuta dare una posizione Amarone, so as not to interfere più precisa tra Valpolicella e Amawith the quality and quantity of rone, tale da non interferire sulla either.» loro qualità e quantità ». Is the appassimento technique La tecnica dell’appassimento è exportable? esportabile? «It’s like the question of vari« È come per i vitigni: se piantare etals: if planting certain grape Il maestoso Mazzano, prototipo dell’Amarone Majestic Mazzano, prototype for Amarone certe varietà lontano dal luogo di varieties far from where they origine contribuisce a dare delle were originally grown contribcaratteristiche importanti al vino, può essere un discorso utes something important to the wine, then it may be interessante. È molto gratificante vedere come una nostra worth doing. It’s very gratifying to see that a time-hontecnica antica si sia prestata alla creazione di vini nuovi di oured technique of ours is helping create extremely grande successo anche distante dal Veneto, come quelsuccessful new wines far away from the Veneto, in Arli della Tenuta La Arboleda a Masi Tupungato in Argentigentina at the Masi Tupungato estate. But before actna. Ma abbiamo dovuto analizzare a lungo le differenze ing we analysed everything in depth, including soils, di terroir, clima e varietà, e sperimentare con pazienza climate and varietals. Knowledge should always be prima di agire. Anche nel campo dei vini, le conoscenze part of the human heritage. Uniqueness comes from fanno parte di un patrimonio dell’umanità. L’esclusività the terroir, which cannot be exported. The effects of è data dal territorio, e con l’appassimento la Valpolicella semi-drying grapes grown in the Valpolicella cannot offre un’espressione enologica unica ed ineguagliabile ». be repeated exactly elsewhere.»
Nata in Inghilterra, Kate Singleton vive e lavora in Italia da anni, occupandosi di giornalismo ed editoria. A lungo collaboratrice dell’“International Herald Tribune”, rivolge la sua attenzione al mondo del vino e del paesaggio italiano. È autrice di Mister Amarone, che nel 2012 ha vinto il Premio Cesare Pavese per il vino nella letteratura.
Born in England, Kate Singleton has lived in Italy for many years, working in journalism and publishing. A long-time contributor to the “International Herald Tribune”, she has turned her attention to the world of Italian wine and landscape. She is the author of Mister Amarone, which won the Cesare Pavese Prize for wine in literature in 2012.
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SERVIZI FEATURES
DALLA TRADIZIONE ALL’INNOVAZIONE: LA SFIDA DEL GRUPPO TECNICO MASI FROM TRADITION TO INNOVATION: THE MASI TECHNICAL GROUP CHALLENGE Raffaele Boscaini coordinatore del Gruppo Tecnico Masi Raffaele Boscaini, co-ordinator of the Masi Technical Group
di Nereo Pederzolli
L’Amarone guarda al futuro: trent’anni di Seminari Tecnici a Vinitaly Amarone looks to the future: thirty years of Technical Seminars at Vinitaly It’s the oxymoron of wine: reclaim from the past to reÈ l’ossimoro del vino: recupera il passato per rilanciastart the future. This is Amarone, it encapsulates the re il futuro. Lo evoca nel suo stesso nome, ma anche e past and preserves the present, sending it on into the specialmente nelle procedure enologiche che ne scanfuture. Making a perfect synthesis between tradition discono la vinificazione: l’Amarone racchiude il ricordo and advanced technology. e conserva il presente, consegnandolo al futuro. Esso è Retrieving methods of cultivation that respect the priperfettamente in sintonia con i concetti della tradizione mal force of the grapes, the (unbreakable) links with e quelli della ricerca vitivinicola più avanzata, senza alits region of origin, and the skilful know-how used cuna concessione all’omologazione. Rilancia metodi di to make the end product of Amarone itself. Linking coltivazione assolutamente rispettosi della forza originathe past and future together, we’ve said. Just take ria dell’uva, i legami (inscindibili) con il territorio d’origithe link between Amarone and the skilful process of ne e l’altrettanta sagacia tecnica per ottenere il sunto di appassimento. tutto: questo è l’Amarone. It’s no coincidence that this word contains the phonetic Passato e futuro, si diceva. Basti pensare che l’Amarone è assonance of the words “past” and “passion”. The wine legato alla sapiente tecnica dell’appassimento. Parola che is after all made by combining aspiration with science, racchiude (non a caso) l’assonanza fonetica di “passafollowing only the customs that reto” e pure l’idea di “passione”. Per otspect the uniqueness and identity tenere questi risultati si deve coniugaRaffaele Boscaini: of Amarone. With oenological techre sogno con scienza, assecondando nique in the service of tradition, and solo le consuetudini rispettose dell’ori«Oggi sperimentare vice-versa. ginalità, dell’identità stessa dell’Amaroè indispensabile» This relationship is a synergy that the ne: con la sperimentazione enologica Raffaele Boscaini Masi Technical Group (MTG) manal servizio della tradizione e viceversa. «Experimentation ages constantly, contributing to the Uno scambio sinergico, che il Gruppo Tecnico Masi applica costantemenis indispensable today» creation of an exclusive and highly skilled winemaking culture in both te, contribuendo all’evoluzione della 8
Ricerca d’avanguardia per una tecnica antica: l’appassimento avanzato Avant-garde research into an ancient technique: innovative appassimento
più esclusiva e qualificata cultura vitivinicola, non solo quella “di casa”, quella della Valpolicella e delle Venezie. Sono stati studi approfonditi, confronti scientifici tra esperti di viticoltura di fama internazionale, analisi sensoriali messe in relazione a minuziosi riscontri di laboratorio, ponendo interrogativi, suggerendo risposte e anticipando (per certi versi) il futuro. «È l’innovazione che sicuramente consente di rispettare al meglio la consuetudine enologica. Anche e specialmente quella legata alla tradizione dell’Amarone – ribadisce Raffaele Boscaini, coordinatore generale del Gruppo Tecnico Masi – innovare, per migliorare, rispettando i saperi dei nostri “grandi vecchi”. Mio bisnonno Paolo, come mio nonno Guido, non potevano far altro che osservare i fenomeni scanditi dall’andamento stagionale. Per certi versi – loro malgrado – erano costretti a subire. Ecco perché la sperimentazione diventa indispensabile, in quanto anticipa il futuro». «Abbiamo sempre mira-
CORVINA
Valpolicella and the wider Venetian regions. What does it involve? In-depth research, scientific exchanges with international experts in viticulture, tasting analyses put to the test in laboratory conditions. Questions, answers. And, in some respects, a glimpse of the future. «Without doubt, innovation is what enables us to respect oenological traditions best. Especially the type of innovation that’s linked to the traditions of Amarone,» declares Raffaele Boscaini, Co-ordinator General of the MTG. «Innovation in the spirit of improvement, respecting the know-how of our forefathers. My great grandfather Paolo, like my grandfather Guido, could only base his judgements on the observation of climatic conditions. He could do little else. This is why innovation is indispensable. It’s a glimpse of the future.» «We’ve always aimed to do well, and then do it better,» Sandro Boscaini, Masi’s patron, says
RONDINELLA
MOLINARA
OSELETA
UVE AUTOCTONE VERONESI: uno studio del Gruppo Tecnico Masi sulle uve fresche e appassite per l’Amarone NATIVE VERONESE GRAPES: study by the Masi Technical Group on fresh and semi-dried grapes for Amarone
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to a fare bene e farlo ancora meglio» – sottolinea, con with pride. «We look to the future, to the preservation of orgoglio, Sandro Boscaini, il patron di Casa Masi – «guarauthentic winemaking, designed to create a new and diamo al domani, a salvaguardare esperienze enologieven more authentic methodology of production. Withche autentiche, mirate alla creazione di una nuova e anout any slavish regard for tradition. Our aim is moderncor più autentica metodologia produttiva, senza ancorarsi isation without exaggeration.» alla staticità della tradizione fine a se stessa: modernizzaThe Technical Seminars held over the last thirty years re, ma non stravolgere». I Seminari Tecnici ospitati nelle at Vinitaly have become one of its focal points and ultime trenta edizioni di Vinitaly, shown what effect winemakdiventandone uno dei cardini ing research can have on the più significativi, hanno dimostrawhole world of wine, not just to come ricerca e sperimentazioin the Verona region, regardne vitivinicola abbiano influenzaing techniques for appassito tutto il variegato mondo del mento most of all. Technical vino, non solo veronese, così research has provided the ancome le tecniche di conservaswer to many questions and zione delle uve, appassimento led to suggestions for the best in primis. Conoscenze e riscontri ways to make wines with astecnici che hanno dato risposte sured and internationally recai tanti perché svelando (consiognised prestige. Just think of gliando) le procedure più idothe ground that scientific renee per ottenere vini d’assolusearch by the MTG has covto prestigio internazionale. Basti ered in the last 30 years. It was pensare che in 30 anni di ricerone of the first to talk about ca scientifica il GTM s’è occupato climate change, for example. – tra i primi al mondo – dei fe«World global warming: what nomeni dovuti ai cambiamenti to do about it?» was the theme La raccolta degli inviti ai Seminari Tecnici in formato climatici. «World global warming: in 1992. Looking at the subjects poster in occasione dei Venti anni di Seminari a Vinitaly 10
Invitations to the Technical Seminars used as a poster for Twenty Years of the Seminars at Vinitaly
Pagina precedente. Invito al Seminario Tecnico 2011 «Nella Genetica il Segreto dell’Amarone» Facing page. Invitation to 2011 Technical Seminar «The secret of Amarone in its genetics» A lato. Invito al Seminario Tecnico 2017 «Amarone: tipicità moderna» This page. Invitation to 2017 Technical Seminar «Amarone: modern tipicity» Da trent’anni Vinitaly ospita i nostri seminari con grande successo di partecipazione For thirty years Vinitaly has hosted our Seminars and helped their popularity
che fare?», era la domanda posta già nel 1992. Scorrere l’elenco dei temi trattati dal 1989 fino all’appuntamento del 2018, “Trent’anni di Seminari Tecnici”, è un viaggio a ritroso nella storia moderna del vino. E nessuno ha mai studiato così minuziosamente ogni dettaglio inerente l’appassimento delle uve: quelle che maturano in Valpolicella, ma anche in terre lontane, nel Nuovo Mondo. Enti, Centri di ricerca, Atenei italiani e internazionali hanno contribuito a definire lo stile stesso dell’Amarone, mettendo in risalto i caratteri che lo determinano, puntando a decifrare pure la sequenzialità del Dna dell’uva Corvina e ogni elemento decisivo alla “nascita” di questo vino me-
covered from 1989 to 2018 in Thirty Years of the Technical Seminars is a journey through the modern history of wine. And no-one has ever done so much in-depth study of appassimento, in Valpolicella, and in the far away New World. Institutions, research centres, Italian and foreign universities, they have all helped to define the very style of Amarone. All its characteristics have been examined. Even the dna sequence of the Corvina grape has been deciphered, together with everything else to do with the making of this famous wine. The Masi Technical Seminar has thus become part of winemaking heritage with its own cul-
Pagina precedente. La cantina sperimentale di Gargagnago custodisce microvinificazioni sulle uve autoctone Facing page. The experimental cellars in Gargagnago carry out microvinifications on native grapes A lato. Il Gruppo Tecnico unisce competenze multidisciplinari e ricerca This page. The Technical Group combine multidisciplinary capabilities and research
morabile. Il Seminario Tecnico Masi è così diventato un tural value. Sandro Boscaini, President of Masi Agripatrimonio enotecnico dal valore culturale. Lo ha guidacola, is determined to consolidate its vast corpus of to Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, deciso a research even more, helped by the MTG’s Co-ordinaconsolidare ulteriormente la già vasta gamma di ricerche tor General, Raffaele Boscaini, and its staff including e studi, coadiuvato dal coordinatore generale del GTM, most importantly, Head of Oenology, Andrea Dal Cin, Raffaele Boscaini e da uno staff che and Technical Co-ordinator, Lanfranannovera anzitutto Andrea Dal Cin, reco Paronetto. I risultati ottenuti vanno This long and valuable contribusponsabile Enologia, e Lanfranco Paronetto, coordinatore tecnico. tion to Vinitaly by Masi, in terms of a beneficio di tutto Questo lungo e prezioso apporto in the spread of scientific knowledge, il mondo del vino termini scientifico-divulgativi dato dalintended not just as a showplace Research results la Masi a Vinitaly, inteso non solo for wine but as a forge for the craftcome vetrina del vino ma anche fuing of knowledge for the future, are available for cina di approfondimento e indicatore has been officially recognised by Vethe whole wine world di strade future, è stato ufficialmente ronafiere with the organisation of a riconosciuto dall’Ente Fiere di Verona tasting on 16th April. che il 16 aprile ha voluto organizzare, in proprio, per una Wine experts and journalists will taste flights of two of platea di esperti e giornalisti una degustazione dei cru the most awarded cru Amarones in the world: Serego di Amarone più premiati al mondo: Vaio Armaron SeAlighieri Vaio Armaron and Masi Mazzano, from the rego Alighieri e Mazzano Masi delle memorabili annate finest vintages - 1988, 1995, 1997 and 2007. 1988, 1995, 1997 e 2007. Imperdibile! Unmissable!
Nereo Pederzolli, trentino, fotografo, cineasta, giornalista radio-televisivo, già inviato speciale della Rai, appassionato enogastronomo, impegnato nella difesa delle genuine tradizioni agroalimentari. Tra i soci fondatori di Slow food, ha pubblicato libri gastronomici ed enologici.
Nereo Pederzolli, from Trentino, photographer, film-maker, tv and radio journalist, former correspondent for the Rai, gastronomic expert specialising in authentic gastronomic traditions. One of the founders of Slow food and the author of various books on food and wine.
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SERVIZI FEATURES
EDUCAZIONE, LA CHIAVE PER FAR CRESCERE L’APPREZZAMENTO DEL VINO EDUCATION IS THE KEY TO ENHANCING WINE APPRECIATION di Melanie Young
I percorsi internazionali per certificare e migliorare le competenze enologiche The international qualifications for the certification and improvement of oenological competence The Greek philosopher Aristotle said, «The roots of Il filosofo greco Aristotele asseriva: « Le radici dell’educaeducation are bitter, but the fruit is sweet.» Ask any zione sono amare, ma i frutti sono dolci ». Se lo chiedeswine professional who has studied for years to earn simo a qualsiasi professionista del vino che abbia stua Master of Wine or Master Sommelier designation, diato per anni per ottenere il titolo di “Master of Wine” o and he or she will agree, and then perhaps note that “Master Sommelier”, di certo potrebbe confermarlo, agone never stops learning. The value of education to giungendo che non si finisce mai di imparare. Il valore enhance one’s knowledge of wine, whether a pasdell’educazione per accrescere le proprie conoscenze in sionate consumer or beverage industry professional, ambito enologico, sia come appassionato consumatore only increases over time. Earning an advanced cersia come operatore professionale, può solo aumentare tification in wine brings more than nel tempo. Guadagnarsi una certificaa sense of achievement. It can also zione avanzata non è solo una conquista o una realizzazione personale, Un impegno rivolto agli elevate one’s career prospects. Importers, marketers, hotels and resma può anche migliorare le prospetoperatori professionali taurants all seek out accredited tive di carriera lavorativa. Importatori, e ai consumatori professionals to help create eduoperatori nel mercato, hotels e ristoDesigned for both cation programs to train staff and ranti richiedono figure professionali market and sell wines. qualificate, per un’adeguata formaziotrade and consumers «For many years, Masi has been at ne del personale addetto alla prothe forefront of supporting wine edumozione e alla vendita del vino. «Da cation, working with several prestigious international molti anni Masi è all’avanguardia nel promuovere l’eorganizations,» notes Raffaele Boscaini – We are comducazione al vino, collaborando con diverse importanmitted to bringing knowledge and awareness of all Italti organizzazioni internazionali », specifica Raffale Boscaiian wines and the wines of Valpolicella to a broader ni; « ci siamo impegnati nel far crescere la conoscenza e audience working with organizations such as the Asla consapevolezza del vino italiano, e in particolare quelsociazione Italiana Sommelier (Italian Association of li della Valpolicella, a un pubblico sempre più ampio in 14
collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier, il Wine & Spirit Education Trust e la Society of Wine Educators ». Per gli appassionati interessati, questi sono i percorsi più riconosciuti a livello internazionale.
Sommeliers), Wine & Spirits Education Trust and the Society of Wine Educators.» For those curious about pursuing advanced wine education, here are four of the most recognized.
WINE & SPIRITS EDUCATION TRUST (WSET) WINE ACADEMY ITALIA Il prestigioso Wine & Spirits Education Trust (WSET) si propone in più di 70 paesi e offre corsi in 19 lingue. I quattro livelli di certificazione WSET, da principiante ad avanzato, offrono a ciascun partecipante un’adeguata formazione in campo vitivinicolo, sia per appassionati sia per professionisti che intendano affinare le loro conoscenze. Le cantine Masi e le tenute Serego Alighieri sono partner di Wine Academy Italia per i corsi residenziali WSET, ospitati presso le proprie strutture, che durano a volte una settimana. Oltre alle lezioni previste dai
WINE & SPIRITS EDUCATION TRUST (WSET) WINE ACADEMY ITALIA The prestigious Wine & Spirits Education Trust (WSET) reaches 70 countries and offers courses in 19 languages. With four levels of certification from beginning to advanced, WSET benefits anyone with a serious interest in wine, from inspired consumers to professionals seeking to fine tune their knowledge. Masi/Serego Alighieri cellars partners with WSET’s Wine Academy Italy to provide weeklong residency programs that give students an in-depth look at the win-
A lato. Lynne Sherriff (già presidente dell’Institute of Masters of Wine) Premio Civiltà del Vino 2012 This page. Lynne Sherriff (former president of the Institute of Masters of Wine) Civiltà del Vino Prize 2012
vari livelli, offrono ai partecipanti visite guidate alla scoperta dei processi di vinificazione, dell’appassimento per le uve dell’Amarone, delle cantine di affinamento, nonché la possibilità di sperimentare abbinamenti tra vino e cibo.
emaking process, tours of the Amarone drying rooms and cellars and food and wine pairings. www.wineacademyitalia.com
INSTITUTE OF MASTERS OF WINE INSTITUTE OF MASTERS OF WINE Una delle certificazioni accademiche più quotate del settore delle bevande è il Master of Wine (MW), simile ad un diploma di dottorato per altre discipline. Il percorso formativo è offerto dall’Institute of Masters of Wine (IMW), che ha sede principale a Londra, e vi partecipano giornalisti, educa-
One of the highest academic certifications in the beverage industry is Master of Wine (MW) which is similar to earning a doctorate degree in other areas of academia. Overseen by the Institute of Masters of Wine (IMW) with headquarters in London, the Master of Wine program has attracted journalists, wine educators, wine buyers, negociants 15
tori del vino, professionisti delle vendite, commercianti, rivenditori e piccoli produttori da ogni parte del mondo. Per raggiungere il titolo di Master of Wine, i candidati devono sostenere un esame molto rigoroso che testifica le loro approfondite conoscenze in tutti gli aspetti del vino. Il Master of Wine deve anche firmare un codice di comportamento che difende le regole standard stabilite dall’Istituto per qualsiasi professionista del vino. Dal primo esame nel 1953, l’Istituto ha certificato 369 Masters of Wine di 29 nazioni. L’azienda Masi ha promosso una Masterclass unitamente all’Istituto Italiano di Vini di Qualità Grandi Marchi. Nell’agosto 2017, Andrea Dal Cin, enologo del Gruppo Tecnico Masi, ha tenuto una speciale degustazione “Amarone, e oltre” presso la sede di Londra.
LA CORTE DEI MASTER SOMMELIER Il diploma rilasciato dalla Corte dei Master Sommelier per incrementare ai massimi livelli gli standard di servizio professionale del vino, è la più alta qualifica che un operatore del servizio del vino e delle bevande possa raggiungere. Il titolo di Master Sommelier è ricercato da sommeliers e direttori delle vendite di tutto il mondo. Per raggiungerlo bisogna superare quattro livelli: il corso sommelier principianti, quello di sommelier certificato, quello di sommelier avanzato e poi il livello finale di Master Sommelier. Mentre l’esame per Master of Wine è centrato più sulla cultura del vino, quello di Master Sommelier prepara i candidati alla gestione commerciale della vendita, comprendendo l’assaggio, la teoria e il servizio di vini, birre e alcolici di tutto il mondo. Pochi sono coloro che superano con successo tutti e
and business owners around the world. To achieve MW status, students must pass a rigorous examination testing their in-depth knowledge in all aspects of wine. MW’s must also sign a Code of Conduct upholding the IMW’s standards for wine professionals. Since its first exam in 1953, the Institute has certified 369 Masters of Wine in 29 countries. Masi offers a Master Class study program in collaboration with the Istituto Italiano di Vini di Qualità Grandi Marchi. In August 2017, Andrea Dal Cin, oenologist for Masi’s Technical Group, conducted a tasting for MWs in London entitled “Amarone and Beyond.”
COURT OF MASTER SOMMELIERS Established by the Court of Master Sommeliers to encourage and uphold high standards in professional wine service, the Master Sommelier (MS) diploma is the highest distinction a beverage industry professional can achieve in wine service. The Master Sommelier title is sought after by sommeliers and beverage directors around the world. The test involves four levels of exams: Introductory Sommelier Course, Certified Sommelier Exam, Advance Sommelier Course and Exam and Master Sommelier Diploma. While the MW exam focuses on the academics of wine, the MS tests individuals on aspects of handson management of a superior beverage department, including Tasting, Theory and Service covering global wines, spirits and beers. It is a rare group of individuals who successfully pass all four levels. As of 2017 there are 236 professionals around the world who
Pagina precedente. Sommelier significa competenza al servizio del buon gusto Facing page. Sommelier means expertise employed with taste Da sinistra. Gerard Basset MW OBE, influente esperto nel mondo e Sebastian Bredal MW, operatore del mercato scandinavo, collaborano da anni con Masi From left. Gerard Basset MW OBE, the influential world expert, and Sebastian Bredal MW, a member of the Scandinavian trade, who have worked with Masi for years
quattro i livelli. Fino al 2017 solo 236 sono i professionisti che hanno guadagnato il titolo di Master Sommelier dalla sua istituzione nel 1969. www.mastersommeliers.org
have received the title of Master Sommelier since the first diploma was awarded in 1969. www.mastersommeliers.org
THE SOCIETY OF WINE EDUCATORS
THE SOCIETY OF WINE EDUCATORS
La Society of Wine Educators (SWE), con sede a Washington, è un’organizzazione internazionale no profit che promuove corsi di qualificazione professionale con quattro diverse certificazioni nel settore dell’ospitalità: specialisti del vino, specialisti degli spiriti, wine educators e spirit educators. Sandro Boscaini è stato più volte invitato (uno dei due soli italiani) a tenere una sessione durante l’Annuale Conferenza della SWE. Puntando l’attenzione sul ruolo dell’Italia nel mondo del vino, nonché sull’importanza della regione Veneto, egli ha approfondito interessanti argomenti quali “La rinascita dei vini del Nordest dell’Italia”, “I grandi cru di Amarone” e “La Valpolicella e le sue varie espressioni”. All’edizione del 2017 a Portland, in Oregon, suo figlio Raffaele Boscaini ha presentato il tema “Appassimento secondo Masi: microvinificazione di uve fresche e appassite ispirate alla tecnica di produzione dell’Amarone”. www.societyofwineeducators.org
The Society of Wine Educators (SWE) in Washington, DC, is an international not-for-profit membership organization that fosters professional development through education and four different certification programs for hospitality industry executives, educators, other wine professionals. Sandro Boscaini has been one of only two producers from Italy to be invited to speak at the SWE’s annual Conference. Spotlighting both Italy’s global wine impact as well as wines from the Veneto, he has addressed topics such as “The Revival of Wines from Northeast Italy,” “Grand Crus of Amarone,” and “Valipolicella-Exploring Its Varying Expressions.” At the SWE 2017 Conference in Portland, Oregon, Raffaele Boscaini discussed “Appassimento Masi style: Microvinification of Fresh and Dried Grapes Inspired by Amarone” www.societyofwineeducators.org
Melanie Young, giornalista, produce e conduce “The Connected Table LIVE (Iheart)”, programma radio sui protagonisti del vino, spiriti, cibo e ospitalità nel mondo. Scrive su “Santé Magazine”, “Gourmet Business”, “Wine4Food” and “Beverage Enthusiast”. Guida assaggi ed eventi sul bere consapevole, specie al femminile.
Melanie Young, journalist, produces and hosts The Connected Table LIVE! (IHeart), a weekly national radio show, which profiles leaders in wine, spirits, food and hospitality around the world. Her articles appear in Santé Magazine, Gourmet Business, Wine4Food and Beverage Enthusiast. She leads tastings and talks about wine for women.
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VENEZIE ART DE VIVRE VENETIAN ART DE VIVRE
CON I VINI DI MASI LE VENEZIE A BORDO DI AIR DOLOMITI MASI WINES PRESENT LE VENEZIE ON BOARD AIR DOLOMITI di Gabriele Colleoni
Innovativo accordo: una cantina d’alta quota con le sue etichette pregiate An innovative agreement with a high-flying winery and its finest wines Transforming a flight into a journey through the history Trasformare il volo in un viaggio che offra, grazie a una and culture of the land where the journey ends, using cantina d’alta quota arricchita da tre vini rappresentativi three wines that are emblems of the Triveneto region del Triveneto, l’opportunità di accostarsi alla storia e alla produced by a high-flying winery. cultura di una terra ricca di tradizioni come la meta che li This is the idea behind the agreement signed in Febattende all’atterraggio, è stata l’idea da cui è scaturito l’acruary between Air Dolomiti, the Italian arm of the Lufcordo che da febbraio lega Air Dolomiti, la compagnia aethansa Group, and Masi Agricola, which means that rea italiana del Gruppo Lufthansa, alla Masi Agricola, nel prestigious wines will be part of the Settimocielo sermettere a disposizione, con il servizio di bordo Settimovice as a “tasting sample” of Italian food and wine cielo, alcune pregiate etichette come viatico e al tempo culture. stesso “assaggio” della cultura enogastronomica griffata Wines from Le Venezie will be on Air Dolomiti flights made in Italy. Per un anno le Venezie si presenteranno for one year, represented by: Colbaraca Soave Clasa bordo degli aereomobili di Air Dolomiti con il Colbarasico, a delicate white with a strong personality; Toar ca Soave Classico, bianco di distinta personalità e al conValpolicella Classico Superiore, a red with great structempo delicato, con il Toar Valpolicella Classico Superiore, ture and attractive smoothness; and Moxxé Pinot rosso di grande struttura e cordiale morbidezza e con il Grigio, a sparkling wine that has Moxxé Pinot Grigio, spumante che si been given a touch of Masi’s interdistingue dal tocco di appassimento, Colbaraca, Toar e Moxxé nationally recognised speciality apexpertise unica della maison veneta, passimento treatment to make it riconosciuta a livello mondiale. “i magnifici tre” stand out. Jörg Eberhart, presidente di Air Dodell’offerta in volo Jörg Eberhart, President of Air Dolomiti, non ha dubbi: « Non c’è magColbaraca, Toar and lomiti has no doubts: «Pleasing gior gratificazione per noi che aveMoxxé, “the magnificent passengers with our service is our re un passeggero soddisfatto del nogreatest joy: for us passengers are stro servizio: per noi i clienti non raptrio”, on board flights not so much consumers as house presentano semplici consumatori ma 18
Il logo Masi per un anno sarà sugli aeromobili di Air Dolomiti The Masi logo will be on Air Dolomiti planes for one year
sono come ospiti a casa ». Una filosofia di fondo condivisa dalla storica azienda vitivinicola della Valpolicella che, da oltre due secoli, fa capo alla famiglia Boscaini. « La nostra partnership con Masi è stata una scelta basata sulla qualità e sull’affinità di approccio verso chi si rivolge a noi. Sono convinto che la qualità paga e vince sempre », spiega Eberhart, approdato a ruoli manageriali e poi ai vertici dopo una carriera di pilota. « Nel 2017 sono stati due milioni i passeggeri che hanno usufruito dei nostri voli sugli scali italiani, tra cui figurano senz’altro ai primi posti Venezia e Verona, città dove abbiamo mantenuto la sede ». « L’incontro tra le due aziende è nato proprio dal nostro desiderio di arricchire l’esperienza del volo valorizzando ancora una volta il servizio di bordo con eccellenze del territorio veronese e italiano », sottolinea il presidente di Air Dolomiti. La fornitura delle tre prestigiose etichette selezionate, sarà accompagnata nel corso dei dodici mesi da sessioni di training dedicate dalla cantina della Valpolicella alla preparazione degli assistenti di volo sulle peculiarità enologiche dei vini, al fine di consentire ai viaggiatori di poter fruire di un’adeguata informazione e di una migliore esperienza enogastronomica. La partnership con un’azienda fortemente connotativa di un territorio e del made in Italy, rappresenta una “prima
guests.» This is a philosophy that is shared by the historic Masi winery in Valpolicella which has had the Boscaini family at its head for more than two centuries. «Our partnership with Masi is a choice based on quality and a shared approach to the customer. I am convinced that quality pays and will always win,» explains Eberhart, who went into senior management after a career as a pilot. «In 2017, two million passengers used us for our Italian flights, above all to Venice and Verona, where we have our headquarters.» «This agreement between our two companies arises from our wish to enhance the flight experience through incorporating outstanding Italian and Veronese products into the on-board service,» underlines Air Dolomiti’s President. The supply of the three chosen, superior wines will be accompanied by training courses managed by Masi for the flight assistants, designed to enable them to explain their oenological characteristics to passengers and give them a better food and wine experience. Partnership with one of the leading representatives of Veronese and Italian culture is a “first” for Air Dolomiti and could provide the model for future collabora-
volta” per la compagnia aerea e potrebbe fare da apripista per altre nell’ampliare l’offerta ai passeggeri di prodotti in grado di proporsi come “credenziali territoriali”. Ed è quanto auspica il presidente di Masi Agricola Sandro Boscaini, nell’evidenziare « la grande opportunità offerta da questo accordo ai viaggiatori e a noi appassionati interpreti e promotori del territorio ». D’altra parte,
Air Dolomiti nel 2017 ha trasportato due milioni di passeggeri In 2017 Air Dolomiti flew two million 20 passengers
tions designed to display “territorial credentials”. This is a hope shared by Masi Agricola’s President, Sandro Boscaini, who underlines «the great opportunity this agreement gives to passengers and to us as regional ambassadors alike.» «This agreement – Boscaini continues – also means this exclusive flight experience has been linked to the
Pagina precedente. Tre prestigiose etichette Masi a bordo: Colbaraca Soave Classico, Toar Valpolicella Classico e Moxxé Pinot Grigio Facing page. Three prestigious Masi wines on board: Colbaraca Soave Classico, Toar Valpolicella Classico and Moxxé Pinot Grigio A lato. Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, e Jörg Eberhart, presidente di Air Dolomiti This page. Sandro Boscaini, president of Masi Agricola, and Jörg Eberhart, president of Air Dolomiti
ricorda Boscaini, « questa esperienza di volo esclusiva si Masi Wine Experience: once a passenger arrives in inserisce appieno nella nostra proposta della Masi Wine Italy, he or she can take advantage of a visit to our Experience: una volta giunto a destinazione, il viaggiatoTenuta Canova in Lazise, a welcoming place where re potrà ampliarla attraverso la visita location and views can be enjoyed della nostra Tenuta Canova di Lazise, together with a wide selection of Porte aperte alla Tenuta un luogo accogliente dove apprezzalocal food and wine.» re il clima e il panorama dell’ambienOn presentation of boarding pass Canova di Lazise te lacustre assieme alla ricchezza delper chi vola Air Dolomiti and a voucher – downloadable la gastronomia e dei vini locali ». on board through the Inflight EnOpen house at Tenuta Presentando la carta d’imbarco e il tertainment system – Air Dolomiti Canova in Lazise for Air passengers can take advantage of voucher – scaricabile a bordo tramite la piattaforma Inflight Entertainfree entrance to Tenuta Canova on Dolomiti passengers ment – i passeggeri di Air Dolomiti si Lake Garda, where they can visit vedranno, infatti, aprire le porte della the vineyards and the maturation tenuta sul lago di Garda, dove potranno visitare i vignecellars before going on an entertaining trip round ti, la cantina di affinamento e il suggestivo percorso alla the world of wine in the Masi Wine Discovery Musescoperta del mondo del vino offerto dal Masi Wine Dium and finishing with a free tasting of a selection of scovery Museum, per concludere con la degustazione the wines. gratuita di una selezione di etichette. E, intanto, per un Meanwhile, for a full year, the Masi Agricola logo will anno intero il logo di Masi Agricola volerà in bella moon prominent display on Air Dolomiti flights. stra sui velivoli targati Air Dolomiti. Gabriele Colleoni, bergamasco, giornalista, è stato caporedattore de “L’Arena” di Verona ed è ora vicedirettore del “Giornale di Brescia” e direttore della rivista “Le Venezie”. Si è occupato di America Latina e cooperazione internazionale. Ha collaborato anche con Radio Vaticana.
Gabriele Colleoni, journalist from Bergamo, former editor-in-chief of “L’Arena”, now deputy editor of the “Giornale di Brescia” and editor of the Magazine “Le Venezie”. Has covered Latin America and international co-operation for many years. Has worked in the news service for Vatican Radio.
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VITE E VINO NELLE VENEZIE VINES AND WINE IN THE VENETIAN AREA
LA NUOVA VITA DEGLI ANTICHI CAVALIERI DEL RECIOTO NEW LIFE FOR THE ANCIENT KNIGHTS OF RECIOTO di Lorenzo Reggiani
Snodar, un ordine rinato per esaltare le tradizioni enologiche della Valpolicella Snodar, an order revived to promote the winemaking traditions of Valpolicella There’s a story lost in the mists of time which is a litC’è una storia che si perde nella notte dei tempi e che tle like the legend of King Arthur and the Knights of ricorda la leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda the Round Table, but set this time not in England but in alla Corte di Re Artù, una storia che non riguarda l’InValpolicella. This is the story of the Knights of Recioto, ghilterra ma la nostra Valpolicella: quella dei Cavalieri members of the Sovereign and Most Noble Order of del Recioto, membri del Sovrano e Nobilissimo Ordine Ancient Recioto (SNODAR), allegedly founded by Feddello Antico Recioto (SNODAR), la cui istituzione è attrierico della Scala, Count of Valpolicella. buita a Federico della Scala, Conte di Valpolicella. Tradition has it that in April 1320, the Count, who was Dice, infatti, la tradizione che, nell’aprile del 1320, il ConChief Magistrate of Verona, and a brave warrior as te, già Podestà di Vicenza prima e di Verona poi, valowell as an expert in law, was with a following of faithroso condottiero d’arme ed esperto giurista, seguito da ful knights and dignitaries chosen for their honesty, fedelissimi cavalieri d’arme e da dignitari prescelti per riding in procession to the heart of the valley and the merito insigne, si recò processionalmente nel cuore delimpregnable Castle of Marano, near the tiny church la Valle, al fastoso Castello di Marano, presso il minuof S. Maria della Valverde. Here, looking out over the scolo tempio di Santa Maria della Valverde. vast expanse of vineyards in flower, was where the first Qui, di fronte all’infinita distesa dei vigneti in fiore, il feuKnights of Recioto were created. datario procedette all’investitura dei The distance from the historic County primi Cavalieri del Recioto. Una lunga storia of Federico della Scala to the current Dalla storica Contea di Federico del“Contea del Vino”, officially re-establa Scala all’attuale Contea del Vino, riche affonda lished in Pedemonte on 1st May 1969, costituita ufficialmente a Pedemonte il le sue radici nel ’300 is a short one, even if many centuries primo maggio 1969 il passo è… breve A long history have passed by. anche se lungo secoli. with roots In fact, on 7th April 1969, the tale of Infatti, sulle orme di questi avvenimenthe ancient feudal ceremony was the ti ormai consacrati alla storia e alla train the 14th century inspiration for the solemn investiture dizione, lunedì 7 aprile 1969 si svose 22
la solenne investitura dei Maestri of Master Equestrians of the SovEquestri del Sovrano e Nobilissimo ereign and Most Noble Order of Cinque i Comuni Ordine dello Antico Recioto, risorto Ancient Recioto and the revival of inclusi nella Contea così a nuova vita. their order. The ceremony was held della Valpolicella La manifestazione si tenne nella in the Contrada Pezza di Marano, There are five communes near Federico della Scala’s ancient Contrada Pezza di Marano, vicino all’antico maniero di Federico della country abode, exactly in the place in the County Scala, nel luogo stesso cioè che era where reputedly the first Knights of Valpolicella stato testimone, sei secoli e mezwere created six and a half centuzo prima, dell’investitura dei primi ries ago. Just like in the past, the nobilissimi Cavalieri. Così come in passato, la Contea di County of Valpolicella extends over five Communes in Valpolicella abbraccia ancora il territorio dei cinque Cothe valley: Negrar, Marano, Fumane, S. Pietro Incariano muni della Vallata: Negrar, Marano, Fumane, San Pieand S. Ambrogio. And the first Grand Masters of the reconstituted order tro Incariano e Sant’Ambrogio. E i primi Gran Maestri were their five mayors: Luigi Polettini, Guido Lonardi, dell’Ordine ricostituito furono proprio i cinque sindaci: Francesco Quintarelli, Luigi Borghetti and Antonio Luigi Polettini, Guido Lonardi, Francesco Quintarelli, LuiFumaneri. gi Borghetti e Antonio Fumaneri.
La solenne investitura recentemente conferita ad Andrea Dal Cin, enologo di Masi, Federico Girotto, amministratore delegato di Masi, qui ritratti con il gran maestro Arnaldo Semprebon e Sandro Boscaini The recent solemn investiture of Andrea Dal Cin, Masi’s oenologist, and Federico Girotto, Masi’s managing director, pictured here with Gran Maestro Arnaldo Semprebon and Sandro Boscaini
Quali scopi si prefigge lo SNODAR? Li illustra il presidente Gran Maestro Arnaldo Semprebon di Sant’Ambrogio: «Nel 1977 per non disperdere quello che i sindaci avevano istituito, lo SNODAR si è costituito in associazione, dotandosi di uno statuto con scopi finalizzati; in particolare quello di mantenere ed esaltare le migliori tradizioni enologiche locali, unificare le energie e gli sforzi di quanti desiderano valorizzare i prodotti tipici della Valpolicella, intraprendere contatti e intese con analoghe istituzioni nazionali ed estere, al fine di estendere i sentimenti di fraternità e cooperazione fra
What are the aims of SNODAR? Its president, Gran Maestro Arnaldo Semprebon of S. Ambrogio explains: «In 1977, SNODAR was made into a fully-fledged institution, so as not to lose what the mayors had started, with the aim particularly of maintaining and promoting the best local winemaking traditions, and of uniting the energies and strengths of those who desire to promote the typical products of the Valpolicella region, and of forming links with similar associations in Italy and abroad, so as to create a spirit of fraternity and co23
tutti coloro che universalmente esaltano e tutelano la civiltà del vino». A chi viene conferito il prestigioso titolo? «Cavalieri vengono nominati coloro che hanno l’onore di gustare i vini della Contea, mentre sono Commendatori quelli che hanno l’onore di proteggere, difendere ed esaltare i pregiati prodotti enogastronomici della Val-
operation amongst all those who prize the civilisation of wine.» Who receives the prestigious accolade? «Knights are those who have the honour of tasting the wines of the County, while Knight Commanders are those who have the honour of protecting, defending and exalting the prestigious products of the Valpo-
La chiesa di Santa Maria della Valverde sul colle che domina la Valpolicella: qui si tengono le cerimonie di investitura dello Snodar The church of Santa Maria della Valverde on the hills overlooking Valpolicella, where Snodar investiture ceremonies are held
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Sandro Boscaini ha ricevuto l’investitura a Cavaliere del Recioto nel 1982 Sandro Boscaini invested as Knight of Recioto in 1982 Alcuni momenti della cerimonia per Federico Girotto e per Elisabetta Neuhoff di Close to Media, agenzia di comunicazione milanese, partner di Masi During the investiture of Federico Girotto and Elisabetta Neuhoff of Close to Media, the Milanese communications agency that partners Masi
licella. So far, there are about two thousand of them, policella. Finora ne sono stati nominati circa duemila, tra including many food and wine journalists, as well as cui molti giornalisti specializzati in enogastronomia, oltre personalities in the worlds of agriculture, business, a personalità del mondo agricolo, della cultura, dell’ethe arts, sport and politics, in Italy and abroad. The conomia, dello sport e della politica sia italiani sia strabrotherhood added the name of Amarone to the ornieri. Dal 2011 il sodalizio ha aggiunto anche il nome di der while keeping the same logo in Amarone mantenendo la stessa si2011, becoming the Sovereign and gla e logo divenendo Sovrano del NoDal 2011 c’è anche Most Noble Order of Amarone and bilissimo Ordine dell’Amarone e del Recioto.» Recioto». il nome Amarone Recently, the prestigious title has been Ultimamente il prestigioso titolo è stanella denominazione given to Masi’s oenologist, Andrea to conferito all’enologo della Masi AnThe name “Amarone” Dal Cin, and its Managing Direcdrea Dal Cin e all’Amministratore Dewas added to the title tor, Federico Girotto. Elisabetta Neulegato Federico Girotto, mentre il titolo hoff, the president of Close to Media, di Dama del Recioto è stato assegnain 2011 Masi’s Milan-based communications to a Elisabetta Neuhoff, presidente di agency, has been made a Lady of “Close to media”, agenzia di comuniRecioto in recognition of her expertise in the world of cazione milanese partner di Masi, dal know-how riconowine. In 1982, Sandro Boscaini, the vice-president of the sciuto nel mondo del vino. Nel 1982 anche il dott. SanMasi Foundation, was made a Knight in the order. dro Boscaini, vicepresidente della Fondazione Masi, ha ricevuto il titolo di Cavaliere dello Snodar.
Lorenzo Reggiani, giornalista, già caposervizio Cultura e Spettacoli del quotidiano “L’Arena”. Già consulente editoriale per Neri Pozza. Docente di Editoria e Giornalismo presso l’Università di Verona e del corso per l’Educazione permanente; membro della Società Letteraria e del direttivo del Circolo del Cinema sempre di Verona.
Lorenzo Reggiani, journalist, former head of the Culture and Performing Arts section of the daily newspaper L’Arena”. Former publishing adviser for Neri Pozza. Lecturer in Publishing and Journalism at the University of Verona and for the course on Lifelong Learning; member of the Literary Society and Cinema Circle management in Verona.
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UN VINO UNA STORIA WINE STORIES
COLBARACA SOAVE: QUANDO L’ELEGANZA ESALTA IL PIACERE DELLA LEGGEREZZA COLBARACA SOAVE: WHEN ELEGANCE ENHANCES THE PLEASURE OF LIGHTNESS
di Nicola Frasson
Masi rilancia le denominazioni classiche dei vini che hanno reso celebre Verona Masi relaunches the classic denominations that made Verona famous Most Italian wine denominations have been through Dopo l’onda lunga di innamoramento per i vini di grana long period of enthusiasm for wines of great strucde struttura che ha coinvolto un po’ tutte le denomiture, but what we are now seeing is the rediscovery of nazioni italiane, negli ultimi anni stiamo assistendo alla lighter styles, based more on elegance than on power, riscoperta di un modo di bere legato più all’eleganmore on lightness and fragrance than on richness and za che alla potenza, più alla leggerezza e alla fragranza alcoholic content. In fact, there isn’t a region of Italy che alla ricchezza e all’alcoolicità. Ogni regione d’Italia, that doesn’t have a long tradition of simpler wines, però, ha nella storia dei suoi territori una lunga tradieasily capable of accompanying a snack just as well as zione legata ai vini più semplici, capaci di accompagnaa Sunday lunch. re con disinvoltura tanto uno spuntino quanto un pranThe Veneto is particularly rich in this type of wine, zo domenicale. above all the province of Verona, which has seen hisDavvero ricco di queste tradizioni è il Veneto; lo è soprattoric denominations overwhelmed by wines with opututto la provincia veronese che ha visto offuscare nei delence and power in recent times. Soave, Bardolino, cenni passati storiche denominazioni a favore di un bere Custoza and San Martino della Battaglia are denomiopulento e vigoroso. Soave, Bardolino, Custoza, San Marnations that did well until the 1980s, only to be forgottino della Battaglia sono denominazioni che hanno visten, at best, or more or less suto momenti di gloria fino agli abandoned when the renaisanni ’80 del secolo scorso, per Dal Soave, al Valpolicella, sance in Italian winemaking essere poi dimenticate, nel mial Bardolino: la riscoperta followed the devastating methgliore dei casi, o addirittura quasi anol scandal. Standard bearers abbandonate nel momento del dei vini più “semplici” for this renaissance were Amarrinascimento enologico italiano From Soave to Valpolicella one della Valpolicella, Ripasso successivo al devastante scandaand Bardolino: the rediscovery wines, and then IGT red wines lo del vino al metanolo. Emblewith an application of partial mi di questo rinascimento sono of “simpler” wines grape appassimento. stati l’Amarone della Valpolicella, 26
Colbaraca: il Soave Classico rinnova a tavola l’antico prestigio Colbaraca: renewing a sense of prestige for Soave Classico
I vigneti che attorniano il castello scaligero di Soave: qui si produce il vino che in passato è stato simbolo stesso della vinicoltura veronese Vineyards surrounding the Scaliger Castle of Soave: production zone for the wines that made Veronese viticulture famous
il Ripasso e, successivamente, i rossi a indicazione tipica prodotti con la pratica dell’appassimento parziale delle uve. Oggi da est a ovest del mondo non assistiamo a un arretramento di queste tipologie quanto piuttosto a una nuova valorizzazione delle più semplici, in virtù del desiderio di un bere spensierato, poco impegnativo ma non per questo banale, che ha aperto alle aziende più accorte vere e proprie praterie di nuovi appassionati che gridano a gran voce: leggerezza!
Today, throughout the world, from East to West, it’s not as though we are seeing a retreat of these types of wines as much as a new focus on simpler styles, in the search for drinking wines that are neither heavy nor facile, that has provided switched-on wineries with new admirers whose one big demand is: lightness! If for Soave this means a genuine rediscovery of a way of making wine that has never been complete-
Se per il Soave si tratta di una vera e propria riscoperta di un modo di produrre vino mai abbandonato, più curiosa è la situazione delle denominazioni “rosse” veronesi, Bardolino e Valpolicella, che vedono una base ampelografica pressoché sovrapponibile, territori di produzione confinanti ma vini che sembrano parlare lingue fra loro incomprensibili. Molte aziende hanno saputo anticipare i tempi, riscoprendo il carattere speziato e rinfrescante del Bardolino e rinnovando la lettura del Valpolicella Classico Superiore, cercando di mettere in luce più l’animo raffinato e aromatico delle uve e un po’ meno la concentrazione dovuta spesso ad un leggero appassimento delle uve in fruttaio. Masi è una di queste. Da sempre apprezzata interprete di Amarone, essa non ha mai abbandonato le fresche denominazioni gardesane, come si può apprezzare assaggiando il Bardolino Frescaripa. Frutto di vigneti adagiati lungo le colline della zona classica esprime intense note di rosa canina, frutti di bosco e pepe, al palato conquista per l’agilità e la sapidità del sorso. Il Toar, invece, è stato, in passato, una sorta di la30
ly abandoned, the situation is different for the Veronese “reds”, Bardolino and Valpolicella, which use just about the same grapes in their blend and have neighbouring denomination territories, but make wines that seem to speak mutually incomprehensible languages. Many producers have succeeded in finding a future for these wines, rediscovering the spicy and refreshing qualities of Bardolino and changing the character of Valpolicella Classico Superiore so that its elegant and aromatic qualities are more obvious than the concentration that comes so often from a light appassimento of the grapes in the drying loft. Masi is one of these. Even as a famous maker of Amarones, Masi has never abandoned the refreshing wines from the shores of Lake Garda. Just taste the Frescaripa Bardolino: the fruit of vineyards lying in the hills of the Classico zone, it has an intense aroma of dog-roses, berry fruit and pepper, and on the palate it’s a winner because of its lightness and tastiness. Toar, on the
Pagina precedente. Garganega, Corvina, Rondinella, Molinara esprimono profumi e sapori del territorio. La vigna di Brognoligo, uno dei vigneti Masi nell’area di Soave Facing page. Garganega, Corvina, Rondinella and Molinara encapsulate the aromas and tastes of the territory. Brognoligo vineyard, one of the Masi sites in Soave A lato. Raffinato e consistente, il Toar è l’espressione moderna del Valpolicella Classico This page. Refined and well balanced, Toar is a typical modern Valpolicella Classico
boratorio per il Valpolicella del futuro, approdando alla other hand, has in the past been a kind of laboradoc solo quando tutti i tasselli hanno trovato la giusta tory for what Valpolicella would be like in the future, collocazione. Se al naso i profumi sono fortemente leonly becoming doc when the time was right. If the gati al mondo del frutto rosso maturo e delle spezie, è nose is full of ripe red fruit and spices, it’s on the palin bocca che il vino compie il camate that there’s a change of step, bio di passo, offrendo un sorso sucdelivering strong, juicy tastes well Il Soave Colbaraca coso e possente ben governato dalla seasoned by the typical acidity of tipica acidità delle uve del territorio. grapes from the region. Long, elviene prodotto solo Lungo, raffinato e consistente è un egant, and well balanced, this is a con uva Garganega rosso che indica un nuovo percorso red that points to a new route for Colbaraca Soave per la Valpolicella. Concludiamo infiValpolicella. ne questa piccola passeggiata attrais made with Garganea Let’s finish this short tour through verso le denominazioni veronesi a the Veronese denominations with grapes only Soave, dove l’azienda di Gargagnago Soave, where Masi has given new ha ridato vitalità ad un progetto inilife to a project begun many years ziato molti anni fa, quello del Soave Classico Colbaraca. ago, that of Colbaraca Soave Classico. Perfectly ripEsso deriva solo da uva garganega perfettamente maened Garganega is the sole ingredient of this oaktura con un affinamento in rovere per offrire un bianco aged white, which is only released on the market che esce sul mercato solo dopo un periodo di riposo in after a maturation period in the cellars, to marry harcantina, per donare armonia e profondità legate a legmony and depth to lightness and fragrance. gerezza e fragranza; un risultato tutto da gustare! You have to taste it! Nicola Frasson collabora alla Guida Vini d’Italia di Gambero Rosso dal 1995. Dal 2001 è responsabile per il Veneto e dal 2016 anche dell’Alto Adige. Già dipendente Slowfood, oggi è libero professionista che collabora con Gambero Rosso e si occupa di formazione per la forza vendite di agenzie di distribuzione.
Nicola Frasson with Gambero Rosso’s Guida Vini d’Italia since 1995. In charge of the Veneto since 2001, together with Alto Adige since 2016. Once employed by Slowfood, now a freelance working for Gambero Rosso and specializing in the training of sales teams for wine distributors.
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IL MESTIERE DEI CAMPI E DELLA CANTINA THE ART OF CULTIVATION AND OF THE CELLARS
LA PERGOLA NEL NOSTRO PAESAGGIO VITICOLO THE PERGOLA IN OUR VITICULTURAL LANDSCAPE di Mario Bagnara
La struttura architettonica ed estetica entrata nella storia della nostra viticoltura The shape and form of the pergola has become part of our viticultural history The pergola (from the Latin pergula, meaning a La pergola (dal latino pergula, nel significato di struttura “sprouting” structure) is an architectural and aesthetic sporgente) è un aspetto architettonico ed estetico delaspect of viticulture that has been in use since ancient la coltivazione della vite che, praticato fin dai tempi più times and still keeps its functionality and charm today. remoti, conserva tuttora la sua funzionalità e il suo faPergolas can be found in frescoes of grape growing in scino. A documentare la pratica della viticoltura anche ancient Egypt in the Theban tomb of Nakht from the nell’antico Egitto esiste un affresco della tomba tebana XVIII dynasty, at the end of the reign of Thutmosis IV di Nakht della XVIII dinastia, alla fine del regno di Tuth(1397-1387 BC), in a scene showing two peasants pickmosis IV (1397-1387 a.C.), dove sono rappresentati due ing bunches of grapes from this type of structure. The contadini che colgono grappoli d’uva proprio da una peridyllic scene is completed by other workers crushing gola. Completano l’idillica scena della vendemmia althe grapes or collecting the running must to fill amtri lavoranti, impegnati nella pigiatura delle uve e nelphoras and start its fermentation (fig. la raccolta del mosto appena spremuto, 5). References in Italy are less clearda riporre nelle anfore per la fermencut, but talk about a type of pergola or tazione (fig. 5). In Italia, sempre con ritree-trained vine on plant support that ferimenti, sia pur vaghi, ad una specie was introduced to viticulture mainly in di pergola o alberata su tutori vivi, l’inthe northern regions during the period troduzione della viticoltura in particolawhen wild grapes were being domesre al Nord mediante la domesticazione ticated. Some scholars attribute this to della vite selvatica, a giudizio di alcuthe Etruscans, who had their origins in ni studiosi, risalirebbe agli Etruschi, vethe Greek East, rather than the Greeks nuti dall’Oriente greco, più che ai Grethemselves during their colonisation ci stessi durante la loro colonizzazione Fig. 2. Stemma del Comune of the Mediterranean basin. In Roman del bacino mediterraneo. In epoca rodi Pergola (Pesaro-Urbino) times the writer who best documented mana l’autore che meglio documenFig. 2. Crest of the Commune the existence of grape training by perta l’esistenza della coltura a pergola è of Pergola (Pesaro-Urbino) 32
Pagina precedente. Fig. 1. Miniatura del Manoscritto 2072 della Biblioteca Civica di Verona “De Thermis Calderianis” di G. Panteo, nella quale viene raffigurata la brigata di dotti umanisti riuniti nella casa di Cristoforo Banda, in Caldiero, sotto una pergola, in L. Paronetto, Verona antica terra di vini pregiati, Verona 1977. Facing page. Fig. 1. De Thermis Calderianis by G. Panteo, cit., showing a band of learned humanists meeting under a pergola at the house of Cristoforo Banda in Caldiero, from L. Paronetto, Verona antica terra di vini pregiati, Verona 1977 Fig. 3. Calcografia da Lucio Giunio Moderato Columella, Dell’agricoltura con note, In Venezia: dalla Tipografia Pepoliana, 1794, tomo III Fig. 3. Copper engraving from Dell’agricoltura con note, by Lucio Giunio and Moderato Columella: printed in Venezia by Tip. Pepoliana, 1794, vol. III Fig. 4. La pergola utilizzata nella Valle di Annone nel dipartimento dell’Alto Adige, in Filippo Re, Annali dell’agricoltura del Regno d’Italia, Milano: dalla Stamperia di Giovanni Silvestri, 1812, tomo XVI Fig. 4. Pergolas used in the Annone Valley, department of Alto Adige, in Filippo Re, Annali dell’agricoltura del Regno d’Italia, Milan: from the Printworks of Giovanni Silvestri, 1812, vol. XVI
Columella, del I sec. d.C., autore, di origini spagnole, del gola was Columella (1st century AD), who had Spanish trattato De re rustica in dodici libri che segna l’apice delorigins and whose 12-volume De re rustica marked the la scienza agraria romana. Un’edizione veneziana del apogee of Roman agrarian science. A Venetian edition 1794 a questo proposito fornisce precise indicazioni graof this work, published in 1794, is furnished with defiche: nella prima delle due calcografie di cui è corredatailed illustrations: the first of its two engravings shows ta, sono raffigurate tre tipologie diverse di fissaggio della three different types of fastenings on a pergola: with pergola: dalle viti legate ad un palo trasversale al pergothe vines tied to transverse poles, or “a pioggia non lato a pioggia non semplice, ma doppio e infine alla visemplice, ma doppio”, or “a pioggia” with the shoots gna aggiogata a pioggia, ma in maniera opposta, con i trained upwards – “a pioggia” meaning, of course, tralci tirati dal basso verso l’alto (fig. 3). Nella fiorente “sloping, to keep the rain off” (fig. 3). In the heyday età comunale del Basso Medioevo, forse, è proprio l’anof the Communes in medieval times, it was perhaps tica tradizione della viticoltura a pergola a the ancient tradition of pergola training far nascere nel 1234 il libero Comune di in viticulture that led to the foundation Pergola, ora in provincia di Pesaro e Urbiof the free Commune of Pergola, now in no: il suo stemma, ovviamente, è una perthe province of Pesaro & Urbino in 1234: gola stilizzata che campeggia anche nel its crest, obviously, is a stylised pergola, gonfalone dell’omonima città (figg. 2 e 6). which can also be found on the Pergola Un aspetto così importante nella viticoltura town standard (figs. 2, 6). italica non poteva mancare nel primo tratSuch an important aspect of Italian vititato agronomico, composto nel primo ’300 culture was, of course, present in its first da Pietro de Crescenzi che, oltre a dediagronomic treatise, compiled in the early care l’intero 4° libro alla coltivazione della 14th century by Pietro De Crescenzi, who, vite, già all’inizio, nella corte della casa paas well as devoting the entire 4th book dronale, come si legge nell’edizione in linto vine growing, dealt with cultivation in Fig. 6. Gonfalone della città gua volgare del 1511, invita a piantare «nobili manor house precincts. The 1511 vulgate di Pergola (Pesaro-Urbino) generationi di viti» che, una volta cresciuedition invites the reader to plant “noble Fig. 6. Standard of the town of Pergola (Pesaro-Urbino) te all’altezza di otto o dieci piedi, «potranno generations of vines” which, when grown 34
Pagina precedente. Fig. 5. La vendemmia nell’affresco della tomba tebana di Nakht in Egitto della XVIII dinastia, alla fine del regno di Tuthmosis IV ( 1397- 1387 a.C.) Facing page. Fig. 5. Harvest in fresco in Theban tomb of Nakht (XVIII dynasty Egypt, end of the reign of Tuthmosis IV, 1397- 1387 BC) Fig. 7. Pala d’altare del Museo Civico Palazzo Chiericati Vicenza, Madonna in trono con il Bambino tra i santi Giacomo apostolo e Girolamo sotto la pergola, di Cima da Conegliano (1489) Fig. 7. Altarpiece from Museo Civico Palazzo Chiericati Vicenza: Throned Madonna and Child with Saints James the Apostle and Jerome under the pergola, by Cima da Conegliano (1489)
fare bellissimo pergoletto…» E, quato 8 or 10 feet high, «…will be able to si nel rispetto di quanto suggerito dalform a beautiful little pergola…» It’s lo scrittore bolognese, una miniatura in the spirit of this suggestion by De di un manoscritto della seconda metà Crescenzi from Bologna that an illusdel ’400, conservato alla Biblioteca Citration from a late 15th century manuvica di Verona, riporta la didascalia: «… script kept at Verona’s Civic Library De Thermis Calderianis… la brigata di has the caption: «…De Thermis Caldotti umanisti riuniti nella casa di Criderianis…the band of learned humanstoforo Banda, in Caldiero, sotto una ists meet again at Cristoforo Banda’s pergola» (fig. 1). Più o meno negli steshouse in Caldiero, under a pergola» si anni una pergola trionfale fa da sof(fig. 1). Then more or less from the fitto all’affascinante pala d’altare di un same period, there’s a triumphal perartista proveniente da una delle aree gola arching over the Madonna in Fig. 8. Pergola in Valpantena, Verona (archivio Diego Tomasi) venete più interessate alla viticoltuan altar painting by an artist coming Fig. 8. Pergolas in Valpantena, Verona ra: la Madonna in trono con il Bambifrom one of the most active viticul(Diego Tomasi archive) no tra i santi Giacomo apostolo e Gitural areas of the Veneto: the Throned rolamo, detta anche Madonna della Pergola, di Cima da Madonna with Child and Saints James the Apostle and Conegliano, firmata 1489. Commissionata per la seconJerome, also called the Madonna of the Pergola, is by da cappella di sinistra dell’antica Chiesa di San BartoloCima da Conegliano and is dated 1489. Commissioned meo dell’Ospedale a Vicenza, venne realizzata a Venezia for a chapel in the ancient Church of San Bartolomeo e solo in seguito raggiunse la sua destinazione berica. dell’Ospedale in Vicenza, it was actually painted in VenOra si può ammirare al Museo Civico di palazzo Chieriice before being transported to its destination. It can cati nel salone ove recentemente è stata ricomposta la now be seen in the Civic Museum in Palazzo Chiericati decorazione pittorica della Chiesa distrutta (fig. 7). Nei on display in a room that contains a reconstruction of secoli successivi dell’età moderna il sistema di coltivaziothe artworks of the lost church (fig. 7). Subsequent cenne a pergola trova ampia diffusione in varie regioni dell’Ituries saw the pergola widely adopted in various regions talia Settentrionale, in particolare nel Veneto. of North Italy, particularly in the Veneto. Una testimonianza di fine ’700 è offerta da un acquerelLate 18th-century watercolour view belonging to Serego lo delle collezioni Serego Alighieri, realizzato dal ministro Alighieri and painted by Giovanni Scopoli, Plenipotentiplenipotenziario della Cisalpina Giovanni Scopoli, nato a ary Minister of the Cisalpine Republic, born in Chemnitz Chemnitz (ora in Slovacchia) il 2 agosto 1774 e morto a (now Slovakia) on 2 August 1774, deceased in Verona Verona il 6 maggio 1854 (fig. 9). on 6 May 1854 (fig. 9). L’attenzione alla pergola, da sempre privilegiata nelle colPergolas have always been appreciated in the Italian ture viticole italiane, ricompare anche negli Annali dell’aviticultural world. Filippo Reagli’s early-19th-century Angricoltura del Regno d’Italia di Filippo Re agli inizi dell’800, nali dell’agricoltura del Regno d’Italia has a copper-plate in riferimento alla Valle trentina dell’Annone: una tavoengraving showing the roof of a pergola in the Annone
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Pagina precedente. Fig. 9. Scene di vendemmia nei vigneti Serego Alighieri fine ‘700, acquerello di Giovanni Scopoli (1774-1854), collezione Serego Alighieri Facing page. Fig. 9. Harvest scene in Serego Alighieri vineyards, late 18th century: watercolour by Giovanni Scopoli (1774-1854), Serego Alighieri collection A lato. Fig. 10. Le viti di Molinara prefillosserica, piantate nei cortili interni della tenuta Serego Alighieri nel 1875, tuttora produttive Left. Fig. 10. Pre-phylloxera Molinara vines, planted in the internal courtyards of the Serego Alighieri estate in 1875, still active
la calcografica documenta in modo evidente soprattutto la pendenza del tetto della pergola, destinata a diventare una caratteristica di molti vigneti, per favorire una maggiore esposizione al sole dei tralci d’uva (fig. 4). Una specie di pergola a festoni di viti Molinara, piantata nei cortili interni delle tenute dei conti Serego Alighieri ancora nel 1875 in occasione della nascita di Pieralvise, un indimenticabile protagonista della nobile famiglia, ha resistito alla fillossera ed è, sorprendentemente, tuttora attiva (fig. 10). E se la tradizione della pergola è il sistema più usato al mondo per la produzione dell’uva da tavola, in Italia invece ha sempre più caratterizzato e arricchito la viticoltura da vino. Tra le varie regioni ai primi posti ancor oggi il Veneto ove il paesaggio viticolo è divenuto, oltre che una delle primarie fonti economiche, anche una splendida opportunità turistica, come ben documentano alcune immagini di vigneti a pergola che impreziosiscono i versanti collinari e prealpini di alcune province come Verona e Vicenza (fig. 8) e il volume di G. Moriani e D. Tomasi, Veneto. Terre e paesaggi del vino, Crocetta del Montello (TV), Terra Ferma, 2015. Mario Bagnara è presidente della Biblioteca Internazionale « La Vigna » di Vicenza. È accademico olimpico. È stato docente e preside nei licei, assistente universitario, assessore alla Cultura nel Comune di Vicenza e presidente dell’Associazione nazionale delle città e siti Unesco italiani. È pubblicista e saggista, autore di varie monografie.
Valley, province of Trento, which has a sharp slope to it, in order to have a better orientation to the sun. This was to become a common characteristic of many vineyards (fig. 4). A type of pergola, with festoons of Molinara vines, was planted in the internal courtyard of the Conti Serego Alighieri estate in 1875 to mark the birth of Pieralvise, a leading character in this noble family’s history, which has also survived phylloxera and is, remarkably, still functional (fig. 10). While the rest of the world uses the pergola most often for its table grape production, in Italy it’s always been used for quality viticulture. The Veneto is still one of the foremost regions involved, and here the grapegrowing countryside has become not only a source of prime raw material, but also a splendid opportunity for tourism, as can be seen in the pictures of pergola vineyards decorating the slopes of Alpine foothills in parts of the provinces of Verona and Vicenza (fig. 8) as well as in G. Moriani and D. Tomasi’s, Veneto. Terre e paesaggi del vino, Crocetta del Montello (TV), Terra Ferma, 2015. Mario Bagnara is president of the Biblioteca Internazionale « La Vigna ». He is an accademico olimpico. His career includes posts as a lecturer, school head, university assistant, town councillor for culture in Vicenza and president of the Association of unesco Cities and Sites in Italy. He is a publicist and writer, as well as the author of various historical and scientific monographs.
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DALLA FONDAZIONE MASI: APPROFONDIMENTI FROM THE MASI FOUNDATION: INSIGHTS
LA STORIA DELLE VENEZIE ILLUSTRATA IN SESSANTA MAPPE ALL ABOUT THE VENETIAN REGIONS, EXPLAINED IN SIXTY MAPS
Presentato a Verona e a Vicenza Dominium Venetum. Un compendio del mondo Dominium Venetum. A compendium of the world presented in Verona and Vicenza Una mappa racconta la Storia, spiega un territorio, aiuta a capire un luogo e dove siamo, rivela gli uomini che l’hanno disegnata e la loro abilità. E una mappa antica è anche un’opera d’arte di cui godere la bellezza. Parola di «un innamorato delle mappe» come Sandro Boscaini che ha raccontato la genesi della sua passione
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A map recounts History, explains a region, and helps us to understand a place and where we are; and it says a lot about those who made it. An antique map is also a work of art, to be enjoyed for its beauty. This is what “map lover” Sandro Boscaini said about the start of his 50-year passion for geographic representation when
Quattro secoli di raffigurazione delle terre di San Marco Four centuries of map making in the land of Saint Mark
per le carte geografiche coltivata da mezzo secolo, presentando «Dominium Venetum. Un compendio di mondo» il 2 marzo all’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona. Edito dalla Fondazione Masi, il volume che raccoglie 60 carte dei domini veneti collezionate da Mister Amarone e affidate ora alla Fondazione stessa, è stato protagonista di due eventi ad esso dedicati (il secondo alla biblioteca La Vigna di Vicenza il 21 marzo). A illustrare questa carrellata storica di quattro secoli di rappresentazioni delle terre sotto il leone di San Marco, sono intervenuti il sociologo Ulderico Bernardi e Marcus Perini, titolare dell’omonima libreria antiquaria di Verona. Il saggista, già ordinario a Ca’ Foscari, ha delineato i tratti della civiltà veneziana e dei territori del Dominium
he presented «Dominium Venetum. A compendium of the world» at the Academy of Agriculture, Science and Letters in Verona on 2nd March. Published by the Masi Foundation, the book comprises 60 maps of the Venetian territories collected together by Mister Amarone himself and now entrusted to the Foundation. A second launch event was held at Vicenza’s Biblioteca La Vigna on 21st March. Speeches commenting on this historic round up of four centuries under the Lion of St Mark were made by sociologist Ulderico Bernardi and Marcus Perini, the owner of the eponymous antiquarian bookshop in Verona. Bernardi, once a professor at Ca’ Foscari university, outlined the traces of Venetian civilisation and the territories of the Dominium Venetum, which «ran from A lato. Alla Biblioteca La Vigna di Vicenza, da sinistra: Marcus Perini, Sandro Boscaini, Mario Bagnara, Ulderico Bernardi e il moderatore Antonio Di Lorenzo This page. At Biblioteca la Vigna in Vicenza. From left: Marcus Perini, Sandro Boscaini, Mario Bagnara, Ulderico Bernardi and moderator Antonio Di Lorenzo Nella pagina precedente. La sala dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona durante la presentazione di Dominium Venetum Facing page. Scene at the Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere of Verona during the presentation of Dominium Venetum
Venetum, che «passava dai duemila metri del Passo di San Marco del confine della Serenissima con i Grigioni, all’isola jonica di Cerigo, la Citera nelle cui acque la mitologia greca vuole sia venuta alla luce Venere». Per Bernardi la grande lezione di Venezia all’Europa di oggi è stata la tolleranza delle diversità che nell’unità possono diventare una ricchezza. Per Perini la collezione attuale è solo un primo tassello verso una più grande: «Il bello del collezionare è trovare qualche volta il tassello mancante e tanto cercato, perciò proverò a convincere Boscaini a continuare».
within 2,000 metres of the Pass of San Marco on the borders of the Serenissima with the Grisons, to the Ionic island of Khythera, where Greek legend says Venus was born.» For Bernardi, Venice’s great lesson for today’s Europe has been tolerance of diversity, which when universal can be a great boon. For Perini the current collection is just the start of a much larger one: «the wonderful thing about collecting is finding, from time to time, a much-desired missing piece; so I am going to try to convince Sandro to carry on.» 39
DALLA FONDAZIONE MASI: APPROFONDIMENTI FROM THE MASI FOUNDATION: INSIGHTS
UN CONCERTO DI PRIMAVERA ALL’INSEGNA DELLA COMMEDIA DELL’ARTE COMMEDIA DELL’ARTE STYLE FOR THE SPRING CONCERT
Al Teatro Bibiena di Mantova il tradizionale evento promosso dalla Fondazione The Foundation’s traditional event held at Mantua’s Teatro Bibiena Concerto di Primavera, per la prima volta, nello storico Teatro Scientifico Bibiena di Mantova domenica 12 maggio. Il tradizionale appuntamento musicale, promosso con il sostegno della Fondazione Masi, è stato quest’anno affidato all’Accademia Strumentale Italiana diretta da Alberto Rasi, con il programma «Commedia, Commedia! Musiche e Commedia dell’Arte». Ad affiancare nell’oc-
For the first time, on 12 May, the Spring Concert will be held at the Teatro Scientifico Bibiena in Mantua. Supported by the Masi Foundation, this regular date in the musical diary has been entrusted to Alberto Rasi’s Accademia Strumentale Italiana, who will play a programme called «Commedia, Commedia! Music and the Commedia dell’Arte». Actor Lorenzo Bassotto will be on stage to
L’Accademia Strumentale Italiana è la protagonista del concerto Accademia Strumentale Italiana at their concert
casione l’ensemble veronese, vincitore del Premio discografico della Fondazione nel 2017, è stato chiamato l’attore Lorenzo Bassotto. Con “Commedia Commedia” l’Accademia Strumentale – composta da Elena Bertuzzi (soprano), Luigi Lupo (flauti), Davide Monti (violino), Alberto Rasi e Claudia Pasetto (viole da gamba), Beatrice Pornon (liuto e chitarra) e Sbibu (percussioni) – ha proposto brani vocali e strumentali tratti dal repertorio fra Rinascimento e Barocco, cioè il fil rouge del cd realizzato a seguito dell’aggiudicazione del Premio discografico. Lo spettacolo realizzato nel settecentesco teatro mantovano prende l’avvio dalla vita del celebre comico toscano Francesco Andreini che, a cavallo tra Cinque e Seicento, inventò la maschera di Capitan Spaventa. Con
complete the line up with this Verona-based ensemble, winners of the Foundation’s Discography Prize in 2017. The Accademia Strumentale – Elena Bertuzzi (soprano), Luigi Lupo (wind), Davide Monti (violin), Alberto Rasi / Claudia Pasetto (violas da gamba), Beatrice Pornon (lute and guitar), and Sbibu (percussion) – played “Commedia Commedia”, vocal and instrumental pieces from the Renaissance to the Baroque, which is the theme of the cd recorded after the award of the Discography Prize. Performed in Mantua’s 18th-century Teatro Bibiena, the show is inspired by the life of the celebrated Tuscan comic actor, Francesco Andreini, who invented the role of Capitan Spaventa in the years spanning the end of the 16th and beginning of the 17th centuries. Scenes
A lato. Un momento della messa in scena di “Commedia, commedia” This page. A scene from “Commedia, commedia” Pagina precedente. Il settecentesco Teatro Scientifico Bibiena di Mantova, scelto nel 2018 per il tradizionale appuntamento del Concerto di Primavera Facing page. The 18th-century Teatro Scientifico Bibiena in Mantua, chosen for the traditional Spring Concert in 2018
diversi quadri vengono ripercorse la nascita, l’ascesa e la caduta in disgrazia della Commedia dell'Arte, anche attraverso alcuni dei suoi più conosciuti caratteri. Come scrive il critico Marco Materassi «l’estemporaneità è l’anima stessa» della commedia dell’arte teatrale di cui l’Italia è stata culla, e «anche la musica non si sottrae agli abili giochi di improvvisazione messi in scena da attori e attrici». Un genere al quale gli esecutori dell’Accademia, attiva da anni nei più importanti Festival internazionali, si accostano con rigore filologico ma declinandolo sul rigo della sensibilità musicale contemporanea.
performed reflect the birth, rise and fall of the Commedia dell’Arte genre through some of its best-known characters. As critic Marco Materassi writes «extemporising is the very soul» of the theatrical tradition of Italy’s Commedia dell’Arte and «music, too, is part of the improvisations enacted by actors and actresses on stage». Members of the Accademia are seasoned performers at the most important international festivals and treat the genre with philological rigour, but their performances have something of the spirit of modern music, too. 41
DALLA FONDAZIONE MASI: APPROFONDIMENTI FROM THE MASI FOUNDATION: INSIGHTS
LA FONDAZIONE A “TEMPO DI LIBRI” INSIEME AI SUOI SCRITTORI THE FOUNDATION AT “TEMPO DI LIBRI” WITH ITS AUTHORS
All’appuntamento di Milano anche uno show cooking per “Mister Amarone” The Milan event also with a cooking show for “Mister Amarone” Dodici grandi ritratti fotografici di alcuni scrittori e scrittrici – da Mario Rigoni Stern a Peter Esterhazy, da Antonia Arslan a Kuki Gallmann – che danno lustro all’albo d’oro dei Premi Masi, spiccavano sullo sfondo dello stand alle-
Twelve large photographic portraits of writers, male and female – from Mario Rigoni Stern to Peter Esterhazy, from Antonia Arslan to Kuki Gallmann – all members of the Masi Prize Roll of Honour, decorated the
stito dalla Fondazione Masi a “Tempo di walls of the Masi Foundation stand at Per la prima volta libri”, la cui seconda edizione si è tenuthe second edition of “Tempo di libri”, con uno stand ta dall’8 al 12 marzo a Fieramilanocity. La held from the 8th to 12th March at Fondazione ha colto l’occasione del dein una fiera editoriale Fieramilanocity. butto in una fiera editoriale per ampliare This was the Foundation’s first foray internazionale ulteriormente il perimetro delle propria into a book fair, designed to emphaAt an international presenza culturale, mettendosi in mosise the scope of its cultural activities book fair stra alla manifestazione di Milano con la by presenting the Foundation’s publicollana di opere di carattere storico decations dedicated to the roots and the for the first time dicate alle radici e ai valori del territorio values of the Venetian region. delle Venezie. Un video ha permesso ai A video showed stand visitors the visitatori dello stand di accostarsi in modo suggestivo al charms of the Masi world and the complete range of mondo di Masi e all’intera gamma delle sue iniziative, a its initiatives, starting with the Civiltà Veneta Prizes. partire dai Premi Civiltà Veneta. La “maratona” editoriale The “marathon” publishing event comprised more ha proposto oltre 650 appuntamenti con 900 ospiti, sotto than 650 appointments with 900 guests directed by la direzione di Andrea Kerbaker, manager della comuniAndrea Kerbaker, communications manager and cazione aziendale e dell’organizzazione di eventi culturaevents organiser, but also a bibliophile and storyteller
A lato. Lo stand allestito dalla Fondazione Masi a “Tempo di libri” a Fieramilanocity This page. The Masi Foundation stand at “Tempo di libri” in Fieramilanocity Nella pagina precedente. Raffaele Boscaini e lo chef stellato Christian Milone durante lo show cooking Facing page. Raffaele Boscaini and starred chef Christian Milone during the cooking show
li, ma anche bibliofilo e saggista. Tra gli eventi proposti da “Tempo di libri” particolare successo ha riscosso lo show cooking dello chef Christian Milone della Trattoria Zappatori di Pinerolo: in questo modo la Mondadori Electa ha presentato la seconda edizione di Mister Amarone, il volume in cui Kate Singleton ripercorre l’avventura imprenditoriale di Sandro Boscaini, patron della Masi. L’evento si è naturalmente concluso con una degustazione del “re dei vini” della Valpolicella.
in his own right. One of the most successful events at “Tempo di libri” was the cooking show by chef Christian Milone from Trattoria Zappatori in Pinerolo, which is where Mondadori Electa presented the second edition of Mister Amarone, Kate Singleton’s book about the entrepreneurial adventures of Masi’s boss, Sandro Boscaini. Naturally, the cooking show finished with a tasting of Valpolicella’s “king of wines”. 43
DALLA FONDAZIONE MASI: APPROFONDIMENTI FROM THE MASI FOUNDATION: INSIGHTS
BIAGIO MARIN SECONDO IL «FIGLIO D’ANIMA» CLAUDIO MAGRIS BIAGIO MARIN ACCORDING TO HIS «SPIRITUAL HEIR» CLAUDIO MAGRIS Biagio Marin e il giovane Claudio Magris (“Il Piccolo”, 29 giugno 2016) Biagio Marin and the young Claudio Magris (“Il Piccolo”, 29 June 2016)
Pubblicata una nuova antologia del poeta di Grado, Premio Civiltà Veneta Claudio Magris edits a new anthology by the Civiltà-Veneta-winning poet from Grado Chi l’avrebbe detto nel 1912, al debutto con Fiuri de tapo, che quel dialetto veneto tutto particolare della natía Grado, avrebbe proiettato Biagio Marin tra i più grandi poeti contemporanei, grazie a un canzoniere in cui si coglie « il respiro dell’eternità », come scrive il « figlio d’anima » Claudio Magris? A oltre trent’anni dalla scomparsa di Marin, al quale venne attribuito il primo riconoscimento Civiltà Veneta nel 1981, lo scrittore triestino, anch’egli poi insignito del Premio Masi nel 1990, ne ha curato per Garzanti, con Edda Serra, una nuova, ampia antologia. Poesie raccoglie anche l’omaggio al poeta gradesano di diversi protagonisti della cultura italiana del Novecento come Pier Paolo Pasolini, Carlo Bo, Andrea Zanzotto, Pier Vincenzo Mengaldo e Massimo Cacciari. Legato a Biagio Marin da una relazione filiale già da ragazzo per via di amicizie familiari, Magris riconosce nell’autore di La vita xe fiama « la voce di una generazione maturatasi prima della Grande Guerra, esperta delle crisi ma non incrinate da esse »: una generazione capace di apprendere – come suggellano alcuni tra i versi più intensi – a catâ tra i veci muri | la zogia de la vita | ne l’umiltà dei fiuri, | nel rîe de margherita . 44
Who would have said in 1912, when Fiuri de tapo (Cork Flowers) was published, that the particular form of Veneto dialect found in his native Grado would have made Biagio Marin into one of the greatest poets of modern times, thanks to a song book containing «il respiro dell’eternità» (The Breath of Eternity), as Claudo Magris, says? More than thirty years after the death of Marin (Civiltà Veneta Prize 1981), Magris, also a Masi prize winner, and from Trieste, has brought out a thick new anthology of Marin’s poetry, co-edited with Edda Serra and published by Garzanti. Poesie (Poetry) also contains tributes to Marin by some of the principal arbiters of Italian culture in the 20th century, such as Pier Paolo Pasolini, Carlo Bo, Andrea Zanzotto, Pier Vincenzo Mengaldo and Massimo Cacciari. Marin’s “spiritual heir” since boyhood, Magris sees in the author of La vita xe fiama (Life is a Flame) «the voice of a generation which came of age before the Great War, well versed in crises but not damaged by them», a generation capable of learning – as some of the most intense poems prove: «Round the old walls I found / joy in life / in the humility of the flowers / in the laughter of daisies».
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SE NE È ANDATO UN «ESPLORATORE INQUIETO» DELLA CONTEMPORANEITÀ GOODBYE TO A «RESTLESS EXPLORER» OF CONTEMPORARY LIFE Il critico d’arte, filosofo e artista Gillo Dorfles Art critic, philosopher and artist, Gillo Dorfles
Gillo Dorfles, poliedrico intellettuale amico della Fondazione Masi, aveva 107 anni Polymath, intellectual, and friend of the Masi Foundation, Gillo Dorfles dies at age 107 «Un grande patriarca della cultura e dell’estetica, memo«A great patriarch of culture and aesthetics, with unique ria storica unica delle vicissitudini di un Triveneto, che lui memories of life in the Triveneto, where he witnessed ha vissuto dal periodo austroungarico fino ai giorni noevents from Austro-Hungarian times until now.» This stri». Così il vicepresidente della Fondazione Masi, Sanis how the Vice-President of the Masi Foundation, Sandro Boscaini, ricorda Gillo Dorfles, il critico d’arte, filosodro Boscaini, remembered Gillo Dorfles, the art critic, fo e artista triestino morto a 107 anni il 2 marzo scorso philosopher and artist from Trieste who died at 107 a Milano. Nel 2005 aveva ricevuto un riconoscimenyears old on 2nd March in Milan. In 2005, he had reto speciale alla carriera nell’ambito del Premio Masi Ciceived the Lifetime Achievement Award as part of the viltà Veneta. Da allora sempre vicino alla Fondazione, Masi Civiltà Veneta. In close contact with the Foundacon la proverbiale schiettezza sottolineava come la bottion ever since, he made the characteristically acute te di Amarone fosse un premio autentico e appagante: observation that a barrel of Amarone was an authentic «Qui ricevo un oro vero in bottiglia che potrò apprezzaand gratifying prize: «There is real gold in these bottles re nel tempo, ricordando questa gente e questa terra di that I will be able to appreciate over time, rememberValpolicella». ing these people and this land of Valpolicella.» Born in Nato nel 1910 nella Trieste austroungarica, si era laureato Austro-Hungarian Trieste in 1910, Dorfles took his dein medicina e chirurgia, ma subito pregree in medicine and surgery, which ferì l’attività di pittore e di critico d’arhe quickly gave up in favour of paintGrande critico d’arte, te che lo portò poi a insegnare Estetica ing and art criticism, which in time era nato nella Trieste nelle Università di Firenze, Trieste, Veenabled him to teach Aesthetics at the nezia e Milano. «L’arte è l’unica passioUniversities of Florence, Trieste, Venice ancora asburgica ne a cui sono rimasto sempre fedele, and Milan. «Art is the only passion that A great art critic sin dalle prime folgorazioni dell’astratI have remained faithful to, ever since born in Austrotismo di Klee e di Kandinsky», ripeteva the first flush of the abstract from Klee questo “esploratore inquieto della culand Kandinsky», this restless explorer Hungarian Trieste tura del ’900”. of 20th century culture used to say. 45
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I LUOGHI DEL CUORE DEGLI SCRITTORI VENETI PLACES BELOVED OF THE WRITERS IN THE VENETO Il giornalista Sergio Frigo Journalist, Sergio Frigo
La guida turistico-letteraria ideata da Sergio Frigo racconta il Veneto con le sue voci A touristic literary guide edited by Sergio Frigo presents the Veneto in the words of its authors Il Veneto ha bisogno di raccontarsi meglio, di farsi conoscere con le sue migliori voci, del passato e del presente. E di invertire cosĂŹ la recente tendenza a rifugiarsi nella tentazione di proteste e lamentele che rischiano di oscurare i valori di civiltĂ espressi da questa regione, le sue bellezze naturali e il suo grandioso pa-
The Veneto needs to present itself better, to use the works of its leading authors, past and present, to gain the limelight. And to distance itself from recent facile trends of negativity and protest which risk obscuring the cultural values of the region, its natural beauty and its immense artistic heritage. These are
trimonio artistico. Sono gli ambiziosi obiettivi del progetto editoriale I luoghi degli scrittori veneti, ideato dal giornalista Sergio Frigo insieme all’editore Me-Publisher. L’iniziativa, finanziata attraverso il crowfounding e sostenuta anche dalla Fondazione Masi, si è concretizzata in una guida turistico-letteraria che propone una carrellata di trenta testimonial veneti a partire dai luoghi del cuore in cui hanno ambientato le loro opere. Il progetto di Sergio Frigo, tra l’altro collaboratore di questa rivista, offre un centinaio di itinerari, 250 foto inedite e video-interviste originali di autori come Ippolito Nievo, Antonio Fogazzaro ed Emilio Salgari, Goffredo Parise, Dino Buzzati,
the ambitious aims of journalist Sergio Frigo’s book I luoghi degli scrittori veneti (The places of Veneto writers), published in association with MePublisher. A crowd-funding project with support from the Masi Foundation too, the book is a touristic literary guide based on a series of thirty “testimonials” from authors in the Veneto starting with a description of the places where they set their work. Sergio Frigo, who is amongst other things a contributor to this magazine, has identified around a hundred itineraries, published with 250 original photographs and video interviews with authors such as Ippolito Nievo, Antonio Fogazzaro and Emilio Salgari, Goffredo Parise, Dino Buzzati, Hugo
Pagina precedente. Il paesaggio veneto è caratterizzato ovunque dalla presenza della vigna Facing page. The Veneto countryside is covered with vineyards, everywhere Nella guida di Frigo troviamo anche i Premi Masi Antonia Arslan (qui con Isabella Bossi Fedrigotti) e Luigi Meneghello (qui con Giulio Nascimbeni) Frigo’s guide also contains Masi Prize winners Antonia Arslan (here with Isabella Bossi Fedrigotti) and Luigi Meneghello (here with Giulio Nascimbeni)
Hugo Pratt e nuove star del panorama letterario italiano di oggi quali Andrea Molesini, Massimo Carlotto, Tiziano Scarpa. Per la Fondazione scaligera, da sempre impegnata nel valorizzare le eccellenze delle Venezie anche con il Premio Civiltà Veneta, è stata una scelta naturale. Hanno infatti ricevuto quest’ultimo riconoscimento ben sette degli autori presenti nella guida: Gian Antonio Cibotto, Fernando Bandini, Luigi Meneghello, Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto oggi scomparsi, e Antonia Arslan e Natalino Balasso.
Pratt and new stars of the contemporary Italiani literary world such as Andrea Molesini, Massimo Carlotto and Tiziano Scarpa. For the Masi Foundation, which has always been involved in identifying and promoting outstanding achievement in the Venetian regions, with the Civiltà Veneta Prize too, it was a natural choice. No fewer than seven of the authors in Frigo’s guide are also winners of the Masi Prize: Gian Antonio Cibotto, Fernando Bandini, Luigi Meneghello, Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto (now deceased), Antonia Arslan and Natalino Balasso. 47
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L’ULTIMA CORSA DI IVANO BEGGIO, L’UOMO CHE SFIDÒ I GIAPPONESI
Ivano Beggio, Premio Masi 2004 , con Sandro Boscaini Ivano Beggio, Masi Prize 2004, with Sandro Boscaini
THE LAST RACE BY IVANO BEGGIO, THE MAN WHO CHALLENGED THE JAPANESE
Con le sue Aprilia l’imprenditore di Scorzé guidò la riscossa delle moto italiane The entrepreneur from Scorzé whose Aprilia company led the comeback for Italian motorbikes « Un visionario che ha creato in pratica dal nulla una «A visionary who realised his dreams by creating one delle più belle storie dell’industria motociclistica italiana of the most wonderful stories of the Italian motorcydando vita a un sogno », secondo il presidente della cle industry from practically nothing», according to the Piaggio, Roberto Colaninno. President of Piaggio, Roberto Colaninno. «A passionate «Un capitano d’industria appassionato e indomabile, al and indefatigable captain of industry who even chalpunto di sfidare sul mercato i vari colossi giapponesi » lenged the industry giants from Japan», according to per il governatore del Veneto» Luca Zaia. the Governor of the Veneto, Luca Zaia. Parliamo di Ivano Beggio, l’imprenditore veneto scomThis is Ivano Beggio, the businessman from the Veneto parso a 73 anni il 13 marzo, lasciandosi alle spalle un’ewho died on 13th March aged 73, leaving a history of 24 redità di 24 titoli iridati nelle due ruote, la gratitudine di biking awards, gratitude from the many bikers who have molti piloti che hanno cavalcato le sue moto, da Valenridden his machines, from Valentino Rossi to Max Biagtino Rossi a Max Biaggi e molti altri, e una storia indugi and many others, and a manufacturing history with striale del marchio Aprilia, che da semplice fabbrica di the Aprilia brand, which he transformed from a simple biciciclette e ciclomotori degli anni Sessanta nella propushbike and motorbike manufacturer in 1960s Veneto vincia veneta riuscì a diventare il simbolo della riscossa to a symbol of the rebirth of the Italian motorbike indelle moto italiane nel mondo. dustry in the world. In industrial terms, Dal punto di vista industriale, Aprilia tocAprilia reached its zenith in 2000 with Con le “due ruote“ cò l’apice nel 2000 quando a Noale e a employment for 1,700 workers when in pochi anni Scorzé, dove il patron era nato, dava labased at Noale and at Scorzé, where its voro a 1.700 persone e l’azienda aveva vinse 24 titoli iridati boss was born as it acquired the historacquisito anche gli storici marchi Guzzi e ic Guzzi and Laverda marques. Beggio 24 racing titles Laverda. Nel 2004 Beggio, insignito del was awarded the Masi Civiltà Veneta on “two wheels” Premio Masi Civiltà Veneta nel 1996, cePrize in 1996, before selling his compadette l’azienda alla Piaggio restandone ny to Piaggio in 2004. He remained its in just a few years presidente onorario fino al 2006. Honorary President until 2006. 48
DALLA FONDAZIONE MASI: APPROFONDIMENTI FROM THE MASI FOUNDATION: INSIGHTS
SILVIO BERTOLDI, ADDIO A UN GRANDE DIVULGATORE DELLA STORIA ITALIANA SILVIO BERTOLDI, FAREWELL TO A GREAT STORYTELLER Silvio Bertoldi, Premio Masi 2002, con Isabella Bossi Fedrigotti Silvio Bertoldi, Masi Prize 2002, with Isabella Bossi Fedrigotti
Il giornalista ci ha lasciato un monumentale e vivido affresco del nostro tempo The journalist who left us a monumental and lively picture of our times Nelle decine di suoi libri, frutto di una grande passione per la storia, Silvio Bertoldi ha saputo raccontare il nostro Novecento, e non solo, con una brillante e solida scrittura divulgativa avvicinando milioni di lettori al cuore degli eventi e dei personaggi che hanno segnato il «secolo breve» in Italia. Il giornalista e scrittore, nato a Verona nel 1920, se ne è andato il 10 gennaio a Milano. Nel 2002 aveva ricevuto il Premio Masi Civiltà Veneta. Laureato in Lettere, Bertoldi aveva iniziato come giornalista a L’Arena, dove è stato capocronista prima di passare nel 1958 al settimanale “Oggi” come inviato, e di assumere poi la direzione di “Epoca” e quindi della “Domenica del Corriere”. Legato da grande amicizia a colleghi veneti come Dino Buzzati e Giulio Nascimbeni, con i quali condivise una lunga militanza nel “Corriere della Sera”, aveva pubblicato i primi libri a metà anni ’60 con I tedeschi in Italia e Mussolini tale e quale. Nel 1970 la definitiva affermazione come saggista con Vittorio Emanuele III, una biografia arricchita dalla documentazione di prima mano dell’archivio privato del ministro della Real Casa, Pietro Acquarone. Questo e altri volumi come Salò, Il re che tentò di fare l’Italia, Piazzale Loreto e Badoglio, il Maresciallo d’Italia dalle molte vite costituiscono i capisaldi della vasta bibliografia con cui Bertoldi ci ha offerto un monumentale e vivido affresco del nostro tempo.
Silvio Bertoldi used his great passion for history to write books mostly about our 20th century experiences in a brilliant feat of solid storytelling that told millions of readers about the events and the personalities that marked our “brief century” in Italy. A journalist and author, Bertoldi was born in Verona in 1920 and passed away on 10th January in Milan. He was awarded the Masi Civiltà Veneta Prize in 2002. With a degree in Literature, Bertoldi began his journalistic career with L’Arena, where he became chief news editor before working for Oggi in 1958 and directing first Epoca and then Domenica del Corriere. A great friend of colleagues in the Veneto, such as Dino Buzzati and Giulio Nascimbeni, with whom he shared a long militant experience on the publishing staff of Corriere della Sera, his first books came out in the mid-1960s: I tedeschi in Italia and Mussolini tale e quale. Recognition as a narrative historian came in 1970 with the publication of Vittorio Emanuele III, a biography authenticated by first-hand evidence from the private archives of the Minister for the Royal House, Pietro Acquarone. This, and other books such as Salò, Il re che tentò di fare l’Italia, Piazzale Loreto, and Badoglio, il Maresciallo d’Italia dalle molte vite are the bibliographical masterpieces in which Bertoldi paints a monumental and lively picture of our times. 49
DALLA FONDAZIONE MASI: FLASH NEWSFLASH FROM THE MASI FOUNDATION
A VENEZIA LA PRIMA RETROSPETTIVA DELLE FOTO DI FULVIO ROITER A due anni dalla sua scomparsa, la Fondazione di Venezia dedica un omaggio e un ricordo a Fulvio Roiter con la prima retrospettiva sulla carriera del grande fotografo veneziano. Alla Casa dei Tre Oci saranno esposti fino al 26 agosto duecento scatti, che il Premio Civiltà Veneta 2002 realizzò nell’arco della sua carriera tra il 1948 e il 2007.
FIRST RETROSPECTIVE OF FULVIO ROITER’S PHOTOS IN VENICE Two years after his death, the Venice Foundation pays homage to the memory of Fulvio Roiter with the first retrospective exhibition of works by this great Venetian photographer. Two hundred shots are on show at the Casa dei Tre Oci until 26th August, taken by the 2002 winner of the Civiltà Veneta Prize during his long career from 1948 to 2007.
ANDREA BOCELLI AMBASCIATORE DI SAN MARINO Il tenore Andrea Bocelli, Premio Civiltà del Vino 2014 ha prestato giuramento in marzo come «ambasciatore a disposizione» della Repubblica di San Marino, cui sono legati molti ricordi della sua infanzia. Grazie all’incarico diplomatico, il Maestro potrà promuovere nel mondo la cultura di San Marino, patrimonio mondiale dell’UNESCO.
ANDREA BOCELLI, AMBASSADOR FOR SAN MARINO In March, tenor Andrea Bocelli, Civiltà del Vino 2014, was sworn in as «goodwill ambassador» for the Republic of San Marino, which is the scene of many of his childhood memories. Thanks to this diplomatic appointment, the Maestro will now be promoting the UNESCO world heritage site of San Marino on the international stage.
A MARCO PAOLINI IL PREMIO INTITOLATO A MARIO RIGONI STERN La giuria del Premio Mario Rigoni Stern, composta da Ilvo Diamanti, Paola Maria Filippi, Mario Isnenghi, Daniele Jalla e Paolo Rumiz e coordinata dalla giornalista Margherita Detomas, ha attribuito il riconoscimento per il 2018 a Marco Paolini e Gianfranco Bettin per la l’opera-fantafavola Le avventure di Numero Primo, edita da Einaudi.
MARCO PAOLINI RECEIVES THE MARIO RIGONI STERN PRIZE The jury for the Mario Rigoni Stern Prize, comprising Ilvo Diamanti, Paola Maria Filippi, Mario Isnenghi, Daniele Jalla and Paolo Rumiz, co-ordinated by journalist Margherita Detomas, has given the 2018 Prize to Marco Paolini and Gianfranco Bettin for the Fantafavola work Le avventure di Numero Primo, published by Einaudi.
IL MAESTRO BEPI DE MARZI COMMENDATORE DELLA REPUBBLICA Nel 60° anniversario del suo canto più noto – quel Signore delle cime composto per la morte di un amico tradotto in 12 lingue – il maestro Bepi De Marzi è stato nominato dal presidente Mattarella Commendatore della Repubblica. Il compositore vicentino di Arzignano è stato premiato con il Masi Civiltà Veneta nel 2008.
MAESTRO BEPI DE MARZI MADE COMMENDATORE OF THE REPUBLIC On the 60th anniversary of his most famous song, Signore delle cime, composed on the death of a friend and translated into 12 languages, Maestro Bepi De Marzi has been dubbed Commendatore of the Republic by President Mattarella. De Marzi, the composer from Arzignano in the province of Vicenza, won the Masi Civiltà Veneta Prize in 2008.
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DALLA FONDAZIONE MASI: FLASH NEWSFLASH FROM THE MASI FOUNDATION
IN MOSTRA A TRIESTE I DISEGNI DI MUSIC NEL LAGER DI DACHAU Dal 27 gennaio al 2 aprile il Comune di Trieste ha promosso al Civico Museo Revoltella la mostra “Zoran Mušic.’ Occhi vetrificati”, un nucleo inedito di 24 disegni fissati a matita o inchiostro sui supporti più disparati, che il Premio Civiltà Veneta 1990 (19092005) realizzò nel 1945 mentre era detenuto nel lager di Dachau.
ON SHOW IN TRIESTE, DRAWINGS BY ZORAN MUSIC FROM DACHAU From 27 January - 2 April, the Civico Museo Revoltella in Trieste has an exhibition ’ Eyes of glass”, a hitherto unseen collection of 24 ink and pencil called “Zoran Mu šic. drawings on diverse low grade materials that Zoran Mušic’ – Civiltà Veneta Prize 1990 (1909-2005) – made in 1945 when a prisoner in the camp at Dachau.
VINO E CINEMA PER I 30 ANNI DI DONNE DEL VINO VENETO Per il loro trentennale, “Le Donne del Vino Veneto” – l’associazione oggi conta più di 770 socie tra produttrici, vignaiole, ristoratrici, enotecarie e giornaliste – hanno presentato un ricco calendario 2018 di attività ispirato alla femminilità, all’arte cinematografica e al nettare di Bacco. Tutto all’insegna del tema “Vino e Cinema, una storia d’amore”.
WINE AND CINEMA FOR 30 YEARS OF VENETO WOMEN OF WINE The thirtieth anniversary of “Le Donne del Vino Veneto”, which has 770 members in the ranks of producers, vigneronnes, restaurateurs, wine shop owners and journalists, presents a packed 2018 calendar of activities seen from a female point of view, from cinema to wine tasting. All in the spirit of “Wine and Cinema, a love story.”
“RACCONTAR MARZO” A MARANO CON UN BRINDISI TARGATO MASI Tre serate culturali di alto profilo per l’edizione 2018 di “Raccontar Marzo” a Marano di Valpolicella. Protagonisti – con presentazioni e letture accompagnate da intermezzi musicali – lo scrittore Cesare Pavese, il poeta Catullo e il Nobel per la letteratura, il portoghese José Saramago. A chiusura dei tre incontri, un brindisi conviviale con vini Masi.
“ALL ABOUT MARCH” IN MARANO WITH A TOAST FROM MASI Three high profile cultural evenings marked the 2018 edition of “Raccontar Marzo” (“All About March”) at Marano di Valpolicella. Talks and readings punctuated with musical interludes were held on the writer Cesare Pavese, the poet Catullus, and Portuguese Nobel Prize for Literature winner, José Saramago. Each evening ended convivially, with Masi wines offered to the public.
ADDIO SOGNO AMERICANO: TRUMP SECONDO SERGIO ROMANO A un anno dall’elezione alla Casa Bianca, l’ambasciatore Sergio Romano, Premio Masi 2013, offre con il volume Trump e la fine dell’American Dream (Longanesi) un’analisi serrata su virtù e debolezze del presidente statunitense Donald Trump, considerato uno dei personaggi internazionali più controversi degli ultimi decenni.
GOOD-BYE TO THE AMERICAN DREAM: TRUMP BY SERGIO ROMANO A year after the elections for the White House, ambassador Sergio Romano, Masi Prize 2013, comes out with the book Trump and the end of the American Dream (Longanesi), a critical analysis of the strengths and weaknesses of American president Donald Trump, considered one of the most controversial personalities of recent years.
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DALLA FONDAZIONE MASI: FLASH NEWSFLASH FROM THE MASI FOUNDATION
LA «POPOLOCRAZIA» SECONDO ILVO DIAMANTI E MARC LAZAR La democrazia in Europa si sta trasformando in popolocrazia. Lo sostiene Ilvo Diamanti in Popolocrazia. La metamorfosi delle nostre democrazie scritto con Marc Lazar per Laterza. Il demos, il principio della cittadinanza – per il Premio Civiltà Veneta 2002 – tende a essere ridefinito in popolo, una comunità indistinta unita dai confini e dai nemici.
«PEOPLEOCRACY» ACCORDING TO ILVO DIAMANTI AND MARC LAZAR Democracy in Europe is changing into “peopleocracy”. This is what Ilvo Diamanti says in Peopleocracy. The metamorphoses of our democracies written by Marc Lazar for Laterza. Demos, the principle of citizenship, for this Civiltà Veneta Prize 2002 winner, is being redefined as “people”, an indistinct community united by its borders and its enemies.
“CENTO ANNI” D'ITALIA CON MARCO PAOLINI E MARIO BRUNELLO Ci sono due Premi Civiltà Veneta – l’attore Marco Paolini e il violoncellista Mario Brunello – nel cast del docufilm Cento anni di Davide Ferrario, toccante riflessione sulla memoria e su quattro tragedie che hanno segnato un secolo di storia italiana, a partire dalla catastrofe per antonomasia, Caporetto.
“ONE HUNDRED YEARS” OF ITALY WITH MARCO PAOLINI AND MARIO BRUNELLO There are two winners of the Civiltà Veneta Prize – actor Marco Paolini and ‘cellist Mario Brunello – in the documentary called Cento anni by Davide Ferrario, which has as its theme memory and four tragedies that have marked a century of Italian history, starting with that catastrophe par excellence, Caporetto.
ARMENIA E MAGIA NEI RACCONTI RACCOLTI DA ANTONIA ARSLAN Sette storie di Natale è il libro pubblicato con Medusa Editore da Antonia Arslan, Premio Civiltà Veneta 2007. Si tratta di una raccolta di brevi racconti autobiografici, che «fioriscono e scaldano i cuori» con l’intento di restituire a chi li legge o li ascolta, scrive la scrittrice padovana di origini armene, la magia della «mitica Armenia sognata fin dall’infanzia».
ARMENIA AND MAGIC IN STORIES BY ANTONIA ARSLAN Seven Christmas Stories is published by Medusa Editore and written by Antonia Arslan, the Armenian origin author living in Padua who won the Civiltà Veneta Prize 2007. Seven short autobiographical tales «flower and touch the heart» to give their readers something of the magic of «legendary Armenia as imagined ever since childhood», the author says.
AL CALEIDOSCOPIO DELLA GRAN GUERRA DI EMILIO FRANZINA Fresco vincitore del Premio Civiltà Veneta, Emilio Franzina ha pubblicato con Cosmo Iannone Editore Al caleidoscopio della gran guerra. Vetrini di donne, di canti e di emigranti (1914-1918), un originale sguardo sul conflitto mondiale attraverso storie al femminile, di canti e di combattenti, di emigranti che rientrarono dall’estero.
IN THE KALEIDOSCOPE OF THE GREAT WAR BY EMILIO FRANZINA Fresh from winning the Civiltà Veneta Prize, Emilio Franzina has written In the kaleidoscope of the Great War. Scenes of women, songs and emigrants (1914-1918), published by Cosmo Iannone Editore. It’s an original take on this world conflict through stories of emigrants returning to Italy to take up arms and their songs, as seen through the eyes of women.
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ALBO D’ONORE DEL PREMIO MASI MASI PRIZE ROLL OF HONOUR CIVILTÀ VENETA 1981 1982 1983 1984
Elio Bartolini Biagio Marin Giulio Nascimbeni Alvise Zorzi I Solisti veneti Uto Ughi Casa Marzotto Bruno Visentini Antonio Cibotto Gianfranco De Bosio Anna Proclemer 1986 Casa Benetton Ottavio Missoni Luciano Vistosi 1988 Gaetano Cozzi Giancarlo Ligabue Pilade Riello Fulvio Tomizza 1990 Claudio Magris Zoran Musić Hugo Pratt 1992 Fernando Bandini Giuseppe Gozzetti Demetrio Volcić 1994 Pier Giuseppe Cevese Renato Olivieri Ermanno Olmi Apollinare Veronesi 1995 Isabella Bossi Fedrigotti Cecilia Danieli Paul Girolami Lucia Valentini Terrani Giuseppe Zigaina 1996 Ivano Beggio Don Antonio Mazzi Pierre Rosenberg 1997 Enzo Bettiza Pierre Cardin Federico Faggin 1998 Carlo Guarienti Paola Malanotte Luigi Meneghello 1999 Tullio Kezich Cleto Munari Giorgio Zanotto 2000 Fondazione Giorgio Cini Tommaso Padoa-Schioppa Marco Paolini Giuseppe Sinopoli 2001 Mario Rigoni Stern Renzo Rossetti Wolfgang Wolters Andrea Zanzotto 2002 Silvia Bertoldi Ilvo Diamanti Fulvio Roiter Susanna Tamaro 2003 Gabriella Belli
Novello Finotti Cesare Montecucco 2004 Ferruccio De Bortoli Nadia Santini Ettore Sottsass 2005 Guido Bertolaso Gillo Dorfles Francesco Macedonio Alessandro Mazzucco 2006 Pino Castagna Fondazione Cariverona Marsilio Editori 2007 Antonia Arslan Gianni Berengo Gardin Milo Manara 2008 Bepi De Marzi Lionello Puppi Giovanni Maria Vian 2009 Lino Dainese Carlo Mazzacurati Paolo Rumiz 2010 Diana Bracco De Silva Mario Brunello Francesco Tullio-Altan 2011 Giuseppe Battiston Arrigo Cipriani Massimo Marchiori 2012 Andrea Battistoni Giovanni Radossi Gian Antonio Stella 2013 Giovanni Bonotto Giacomo Rizzolatti Sergio Romano 2014 Umberto Contarello Mario Isnenghi Alberto Passi 2015 Massimiliano Alajmo Carlo Rovelli Elisa Toffoli 2016 Natalino Balasso Giosetta Fioroni Lorenzo Mattotti 2017 Emilio Franzina Paola Marini Elisa Zambon CIVILTÀ DEL VINO 1987 Angelo Betti 1989 Emile Peynaud 1991 Zelma Long 1993 Hugh Johnson 1995 Noris Siliprandi 1996 Philippine de Rothschild 1998 Ezio Rivella 1999 Mondavi & Frescobaldi [Luce Joint Venture] 2000 Sirio Maccioni 2001 Fratelli Torres
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELLA FONDAZIONE MASI MASI FOUNDATION EXECUTIVE BOARD
2002 Famiglia Krug 2003 Nicolò Incisa della Rocchetta 2004 Andrea Muccioli [Comunità di S. Patrignano] 2005 Federico Castellucci 2006 Antonio Carluccio 2007 Peter Hayes 2008 Donald Ziraldo 2009 George Sandeman [Wine in moderation] 2010 Sergi di Nekresi 2011 Jacques Orhon 2012 Lynne Sherriff [Masters of wine] 2013 Gianluca Bisol Flavio Franceschet Michel Thoulouze 2014 Andrea Bocelli 2015 Giuseppe Martelli 2016 Roger Scruton 2017 Luigi Moio GROSSO D’ORO VENEZIANO 2003 Milan Kucan 2005 Vartan Oskanian 2006 Alvise Zorzi 2007 Hans-Dietrich Genscher 2008 Sanjit Bunker Roy 2009 Luigi Luca Cavalli-Sforza 2010 Peter Esterhazy 2011 Mons. Luigi Mazzucato 2012 Kuki Gallmann 2013 Marjane Satrapi 2014 Svetlana Aleksiević 2015 Giuseppe De Giorgi [Marina Militare Italiana] 2016 Ágnes Heller 2017 Yolande Mukagasana
Presidente / President Isabella Bossi Fedrigotti Presidente Onorario Honorary President Demetrio VolciĆ Vicepresidente Vice-President Sandro Boscaini Consiglieri / Board Members Michele Bauli Francesco Benedetti Bruno Boscaini Giuseppe Brugnoli Franca Coin Maurizio Marino Ezio Rivella Pieralvise di Serego Alighieri Marco Vigevani Revisore / Accountant Giovanni Aspes COMMISSIONE DEL “PREMIO MASI PER LA CIVILTÀ VENETA” “MASI CIVILTÀ VENETA PRIZE” COMMISSION
Gabriella Belli Ulderico Bernardi Sandro Boscaini Isabella Bossi Fedrigotti Marzio Breda Giuseppe Brugnoli Franca Coin Gabriele Colleoni Ilvo Diamanti Antonio Di Lorenzo Massimo Ferro Francesco Giavazzi Stefano Lorenzetto Piergaetano Marchetti Pilade Riello Pieralvise di Serego Alighieri Roberto Stringa Marco Vigevani Demetrio VolciĆ Stefano Zecchi Filiberto Zovico COMMISSIONE DEL “PREMIO INTERNAZIONALE MASI PER LA CIVILTÀ DEL VINO” “INTERNATIONAL MASI CIVILTÀ DEL VINO PRIZE” COMMISSION
Relatore / Speaker Ezio Rivella Piero Antinori Sandro Boscaini Federico Castellucci Luciano Ferraro Angelo Gaja Jens Priewe Alessandro Torcoli Demetrio VolciĆ dati al 30.03.2018 PER INFORMAZIONI
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