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MOBILITA’: LAGO SI BRAIES

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NOTIZIE DAI PARCHI

NOTIZIE DAI PARCHI

Alto Adige | 3 Luglio 2020

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Braies si tutela e limita i turisti: più bici e meno auto in valle

ezio danieli braies Il lago di Braies, come tutta la valle, fa parte del patrimonio dell'umanità con tanto di griffe dell'Unesco. Ed ecco che per tutelare l'area da un impatto turistico troppo forte (e da troppe auto) viene riproposta anche quest'estate l'iniziativa di Idm, Provincia, Comune

e associazione turistica, che insieme hanno elaborato il Piano Braies 2020, presentato ieri mattina a Bolzano.Si punterà soprattutto a incentivare l'uso delle biciclette e delle... scarpe, perché è l'unico modo per raggiungere il lago "in modo salutare e rispettoso dell'ambiente", ha detto l'assessore alla mobilità Daniel Alfreider, che ha sottolineato che la valle di Braies va valorizzata per visitatori e residenti. Di conseguenza, "sono stati aumentati i noleggi di biciclette a Braies, Villabassa e Monguelfo e contestualmente sul lago sono stati realizzati ulteriori parcheggi per biciclette. Per chi si muove su mezzi privati, invece, la strada nella valle di Braies rimarrà aperta dal 10 luglio al 10 settembre fino a quando i parcheggi della valle saranno occupati, dopo quel momento la strada sarà chiusa fino alle 15", ha aggiunto Alfreider, precisando inoltre che "dal 10 luglio anche gli autobus delle linee 439 e 442 potranno essere utilizzati per arrivate al lago di Braies. Quest'anno è stata però introdotta la prenotazione online obbligatoria, con pagamento online tramite un nuovo portale del Comune e Idm. Non appena i posti saranno al completo, non ci sarà più accesso al bus navetta. Ai titolari di Alto Adige Pass sono riservati alcuni posti a bordo senza necessità di prenotazione". "Nel 2019 - ha proseguito l'assessore - l'attenzione si è concentrata sullo spostamento del traffico verso una mobilità più rispettosa dell'ambiente. Un'offerta che resterà attiva, affiancata però da una limitazione degli accessi al lago" . L'assessora provinciale al patrimonio mondiale Unesco Maria Hochgruber Kuenzer ha precisato che "nel 2018, con accesso illimitato da luglio a settembre, 1,2 milioni di visitatori sono stati nella valle di Braies, ossia in media 9.936 persone al giorno durante l'estate fino al picco di 17.874 registrato in una giornata di agosto". Complessivamente in agosto sono stati registrati 393.522 visitatori. Lo studio di sostenibilità della Fondazione Dolomiti Unesco ha esaminato gli effetti di questi flussi turistici su natura, società locale ed economia, concludendo, come ha riassunto Kuenzer, che "l'esperienza dei visitatori della natura perde di fascino e unicità". Nel 2019, una media di circa 250.000 persone ha visitato il lago mensilmente durante tutta l'estate: "Sono necessarie ulteriori misure coraggiose. Affidiamoci alla natura: è il nostro capitale più importante", ha aggiunto Kuenzer. Le restrizioni per i mezzi privati non si applicano agli abitanti della valle. e il sindaco Friedrich Mittermair ha precisato che "per gli ospiti di ristoranti, negozi e altri esercizi ci sono permessi di transito disponibili su prenotazione, così come per i turisti che alloggiano in valle. Ci aspettiamo che il sistema delle quote limitate crei più valore per la valle e più protezione per un ecosistema così prezioso e sensibile". Limitando il numero di passeggeri sugli autobus in combinazione con il sistema di prenotazione, Mittermair si aspetta un numero medio di visitatori di circa 4.500-5.000 persone contemporaneamente in loco. Il presidente di Idm Pircher ha giudicato positivo il Piano Braies 2020: "Per informare tutti in modo adeguato, Idm ha pronto un pacchetto di comunicazione, da volantini e video a contributi Instagram".

Corriere dell'Alto Adige | 3 Luglio 2020

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Braies, un’estate a numero chiuso:in valle non più di 900 auto al giorno Nuovo piano dal 10 luglio L’obiettivo: non superare le 5.000 presenze giornaliere

BOLZANO Meno turisti — soprattutto meno auto — e più natura. La direttrice politica del turismo provinciale, almeno per quanto riguarda i cosiddetti hotspot di maggior attrattiva ed aggregazione per i visitatori, che si tratti della piccola chiesetta di Funes o dell’arcinota valle di Braies e dell’omonimo lago «a un passo dal cielo», è ormai tracciata. Dal prossimo 10 luglio scatterà una sorta di numero chiuso: l’accesso in auto dalla statale della Pusteria alla valle di Braies sarà consentito solo fino a esaurimento posti dei archeggi (900 in tutto), poi stop fino alle 15. E anche i bus dovranno essere prenotati. «Siamo tutti d’accordo Provincia, comuni e Idm — ha infatti affermato ieri Friedrich Mittermair, sindaco di Braies — che gli hotspot turistici devono essere protetti e che, per questo, richiedono una gestione corretta ed intelligente dei visitatori, una mobilità sostenibile ed una stretta collaborazione da parte di tutti i partner coinvolti». Proprio di questo argomento, specifico per il Lago di Braies e l’omonima valle, vittime fino al 2018 di un assalto incontrollato di vacanzieri, moltissimi dei quali appartenenti alla categoria «mordi e fuggi», ma che in futuro potrebbe interessare anche altri luoghi della Provincia, come Curon Venosta, si è occupata la conferenza stampa cui hanno preso parte il vicepresidente provinciale Daniel Alfreider, l’assessora all’ambiente e al territorio Maria Hochgruber Kuenzer, il presidente di Idm Hansi Pichler e lo stesso sindaco di Braies Friedrich Mittermair, in cui è stata illustrata la nuova accessibilità contingentata pensata per l’estate 2020, a partire dal 10 luglio e che durerà fino al 10 settembre prossimo. I picchi del passato «Insieme dobbiamo fare del patrimonio Unesco Dolomiti di Braies un’esperienza sostenibile — argomenta l’assessore alla mobilità Daniel Alfreider —. Nel 2019 abbiamo concentrato l’attenzione su di una mobilità più rispettosa dell’ambiente, ma dobbiamo fare di più. L’offerta alla mobilità privata resterà attiva, affiancata però quest’anno da una più rigorosa limitazione degli accessi al lago». Da parte sua l’assessora Kuenzer ha presentato i dati 2018 che evidenziano proprio tale necessità: «Con l’accesso illimitato, nel 2018 da luglio a settembre, la valle di Braies ha subìto l’assalto di ben 1,2 milioni di visitatori. Una media di 9.936 persone al giorno durante l’estate fino al picco di 17.874 registrato in una giornata di agosto, un mese in cui sono stati contati ben 393.522 visitatori». Tutto ciò, come conferma lo studio di sostenibilità della Fondazione Dolomiti Unesco e come ha ribadito l’assessora Kuenzer «toglie fascino e unicità alla natura, riflettendosi sul visitatore, ma anche sulla società e sull’economia locali». Sul «meno è meglio» si sono detti d’accordo Kuenzer e Alfreider, affiancati anche da Hansi Pichler di Idm. «Il potenziamento della mobilità sostenibile e la chiusura parziale della strada sono stati un passo nella giusta direzione» afferma il responsabile del marketing territoriale altoatesino. Resta il fatto che, anche nel 2019, una media di circa 250.000 persone ha visitato mensilmente il lago durante l’estate. «Perciò sono necessarie ulteriori misure coraggiose, per salvaguardare questa natura che è il nostro capitale più importante» ha sottolineato infine Kuenzer. Auto «filtrate» L’illustrazione delle nuove misure che regoleranno gli accessi estivi 2020 è toccata al sindaco di Braies Mittermair. «Dal 10 luglio gli accessi motorizzati al lago, esclusi quindi escursionisti, pedoni e ciclisti, che valutiamo in un migliaio di persone al giorno, saranno rigorosamente contingentati, riducendo del 25% le visite rispetto ai dati del 2019, anche utilizzando i mezzi pubblici. Questo non precluderà però la visita di altri luoghi d’interesse, come Ponticello e Prato Piazza, che pure valgono la visita». Premesso che un trattamento a parte, con parcheggi molto limitati e prenotabili presso l’associazione turistica della valle, è stato riservato anche ai bus turistici, la mobilità privata dei non residenti in valle sarà limitata drasticamente al raggiungimento dei 900 veicoli che trovano posto nei parcheggi concessionati e controllati elettronicamente, fra il paese, le frazioni ed il lago. Per chi non vorrà rischiare, vi è anche la possibilità di prenotare e pagare il proprio parcheggio elettronicamente in anticipo via internet all’apposito sito attivato da Comune di Braies e Idm. Da quel momento l’accesso alla vallata sarà interdetto, fino alle ore 15 della stessa giornata mentre per gli ospiti di ristoranti, negozi e altri esercizi ci saranno permessi di transito, disponibili però su prenotazione, così come per i turisti che alloggiano in valle di Braies. I mezzi pubblici Contingentata e con prenotazione e pagamento online, anche la mobilità pubblica con meta il lago, sulla quale non sarà valida la carta dell’ospite. Dalle stazioni di Monguelfo (shuttle 439) e da quelle di Dobbiaco e Villabassa (shuttle 442) partono le linee dirette al lago di Braies, con prenotazione anticipata e pagamento obbligatorio fino al completamento dei posti disponibili per ogni corsa. A questo proposito, una quota di posti su ciascun mezzo verrà comunque riservata ai possessori di Alto Adige pass. Ulteriore possibilità: da Monguelfo partirà anche la nuova linea 443 per Prato Piazza con accesso fino a capienza raggiunta, senza necessità di prenotazione. Con questo mezzo, la fermata di Braies paese consentirà di raggiungere comunque a piedi, o con la bici noleggiata in loco, anche il Lago di Braies. «In questo modo — ha concluso il sindaco Mittermair — contiamo di contenere a circa 5.000 persone, rispetto alle 6.700 del 2019, gli accessi giornalieri al lago, migliorando la soddisfazione e la qualità dell’esperienza e della vita per tutti». All’indirizzo web www.braies.bz.it, video, informazioni e prenotazione ticket.

Corriere dell'Alto Adige | 9 Luglio 2020

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Braies, domani numero chiuso

BOLZANO Scattano domani le misure di contenimento del traffico al lago di Braies. In bici o a piedi l’accesso al lago è sempre possibile. «Per il traffico privato invece da domani fino al 10 settembre la circolazione sarà consentita fino al riempimento dei parcheggi, e poi solo dalle 15 in poi» spiega l’assessore alla mobilità Daniel Alfreider. L’alternativa è accedere in bus ma è necessaria la prenotazione fino a esaurimento posti anche se qualche posto rimarrà libero e riservato ai titolari di Alto Adige pass. «Le forme di mobilità sostenibile avranno sempre la priorità» chiarisce Alfreider

Alto Adige | 10 Luglio 2020

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Braies, da oggi scattano i divieti per le auto

Braies Partono oggi le azioni del «Piano Braies 2020»: accesso libero per pedoni e ciclisti, limitazioni per chi arriva in auto. Sono state attivate a questo scopo due linee di autobus. L'obiettivo di fondo è quello di ridurre il numero delle vetture ma anche le emissioni causate dalle auto: più silenzio, aria pulita e una nuova esperienza di natura sostenibile. Questo è lo scopo di fondo del Piano Braies, ossia il concetto di management per la mobilità sostenibile nella valle di Braies messo a punto da Provincia di Bolzano, Comune di Braies e Idm Alto Adige. Quest'anno il Piano Braies è stato ulteriormente ampliato. Questo fine settimana si partirà con le misure 2020, sulla base delle esperienze dello scorso anno, dei dati raccolti e dei primi risultati degli studi condotti in collaborazione con la Fondazione Dolomiti Unesco.Accesso libero per bici e pedoni, limitazioni alle autoIn bicicletta o a piedi l'accesso al lago è sempre possibile. Per offrire la possibilità a tutti di pedalare verso il lago sono stati aumentati i noleggi di biciclette a Braies, Villabassa e Monguelfo. Sul lago sono stati realizzati ulteriori parcheggi per biciclette. «Per il traffico privato invece dal 10 luglio al 10 settembre la circolazione sarà consentita fino al riempimento dei parcheggi, e poi solo dalle 15 in poi», ha detto l'assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider.Due linee di collegamento con il lago, una nuova linea per Prato Piazza.Da oggi, gli autobus della linea 439 e della linea 442 porteranno i visitatori al lago di Braies. Quest'anno però è necessaria una prenotazione online con pagamento online tramite un nuovo portale di Comune e Idm. Non appena i posti saranno al completo, non sarà più consentito accedere al lago con il bus. Per i titolari di AltoAdigePass sono riservati alcuni posti senza prenotazione online. Le limitazioni al traffico privato non si applicano ai residenti e ai vacanzieri della Valle di Braies. Per gli ospiti di ristoranti, negozi e altri, i permessi di transito sono disponibili su prenotazione - così come per gli ospiti della Valle di Braies. Di recente introduzione e attiva da venerdì è la linea di autobus (443) da Monguelfo a Prato Piazza. Può essere utilizzata da tutti senza prenotazione.Un'esperienza naturalistica.L'obiettivo è quello di rendere il lago di Braies e il Patrimonio mondiale Unesco delle Dolomiti di Braies accessibili in maniera sostenibile, limitando il numero quotidiano di accessi. Questo è il messaggio congiunto dell'assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider, dell'assessora provinciale Maria Hochgruber Kuenzer, titolare della delega al patrimonio Unesco, del sindaco di Braies Friedrich Mittermair e del presidente di Idm Hansi Pichler, che ha recentemente presentato le idee guida e le azioni per quest'area. Le forme di mobilità sostenibile continueranno ad avere la priorità e a godere di agevolazioni. Il traffico privato invece sarà ulteriormente limitato. Ulteriori informazioni su come esplorare in modo sostenibile la Valle di Braies sono consultabili sul sito web dedicato al Piano Braies. Senza la fiction «Un passo dal cielo» - che ha portato a Braies 1,2 milioni di turisti in un anno - di sicuro ci sarà una contrazione degli arrivi.

Corriere dell'Alto Adige | 11 Luglio 2020

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I divieti non fermano i turisti Da ieri in vigore i limiti al traffico: parcheggi pieni già alle 11.30

Silvia Da Damos BOLZANO A Braies è partito ieri il piano che prevede l’ingresso di massimo 900 auto al giorno in valle, misure che rimarranno in vigore fino al 10 settembre 2020. Ma le limitazioni, così come la pandemia, non scoraggiano i turisti italiani che come ogni anno vengono ad ammirare con i propri occhi il lago visto in televisione nella fiction «Un passo dal cielo». Ieri a Braies sembrava un venerdì di un luglio qualsiasi. Qui i timori di una drastica perdita del turismo a causa della pandemia sembrano infondati, e se non fosse per le mascherine che tutti portano al collo (o al braccio) sembrerebbe un’estate come tutte le precedenti, con le barche a remi che navigano sulle placide acque del lago e le famiglie o le coppie che passeggiano. È però entrato in vigore il cosiddetto «Piano Braies», che prevede che la strada di accesso alla valle rimanga aperta per le macchine solo fino al riempimento dei parcheggi, che sono 900, e poi di nuovo dalle 15 in poi. Il tutto accompagnato da un incremento dei mezzi pubblici. La ragione dei limiti alla circolazione è duplice: da una parte si cerca di garantire la sicurezza dei turisti a causa della crisi da Covid, dall’altra si cerca di tutelare l’ecosistema delle Dolomiti, patrimonio dell’Unesco dal 2009.

I turisti mattinieri ieri sono riusciti senza problemi ad arrivare ai parcheggi dinanzi al lago che, intorno alle 11.30, erano già pieni. A quell’ora del mattino si è quindi immediatamente attivato il servizio a valle per segnalare la chiusura della strada, e un signore munito di paletta rossa ha iniziato a spiegare alle macchine in arrivo la situazione indirizzando tutti alla fermata dello shuttle. Ovviamente è sempre possibile raggiungere il lago a piedi oppure in bicicletta, ieri però, forse a causa dei temporali previsti nel pomeriggio, quasi tutte le persone che a valle si sono trovate davanti la strada chiusa hanno preferito utilizzare gli shuttle. I bus navetta sono due, la linea 439 parte da Monguelfo e ha 45 posti disponibili, mentre la linea 442 parte da Dobbiaco e i posti su ogni autobus sono 55. Sono da prenotare online e il prezzo per un viaggio (andata e ritorno) è di 10 euro per gli adulti e di 6 euro per i bambini di età compresa tra i 6 e i 13 anni, mentre il trasporto è gratis per chi ha meno di 6 anni. Pagano invece il biglietto gli amici a quattro zampe, per loro il costo è di 6 euro. «Oggi è venerdì quindi non ci sono stati problemi e tutti i turisti sono riusciti a trovare posto sulla navetta — spiega Lukas Patzleiner, che lavora all’ufficio di vendita dei biglietti —. Ma sabato e domenica i visitatori sono sempre più numerosi quindi conviene prenotare in anticipo il posto sul sito web». Quest’anno gli autobus hanno un numero massimo di passeggieri minore della capienza possibile per garantire il distanziamento, ma questo vale solamente per l’andata. Infatti per quanto riguarda il ritorno la necessità di rispettare la distanza sociale sembra venire meno e si possono fare delle eccezioni. Uno degli autisti infatti spiega: «In discesa se c’è una situazione particolare, ad esempio un forte temporale, siamo autorizzati a caricare tutti fino al riempimento dei posti della navetta». Chi lavora e vive a Braies spera che l’obiettivo di ridurre i turisti venga raggiunto, per tutelare la bellezza del posto e per garantire ai visitatori un’esperienza caratteristica. «Ovviamente con le limitazioni del traffico ci aspettiamo di lavorare meno, però i turisti non mancano — spiega un dipendente del bar davanti al lago —. Con il coronavirus ci aspettavamo una riduzione dell’afflusso più drastica». È felice e speranzosa una ragazza del posto di nome Silke: «È sicuramente più bello per i turisti vedere un lago non iper affollato, così come per noi del luogo».

Corriere dell'Alto Adige | 24 Luglio 2020

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«Braies, stop alle auto legittimo: tutela l’ambiente» Il Tar dà ragione all’ordinanza della Provincia. L’hotel Pragser Wildse costretto a risarcire

Aldo De Pellegrin Braies Nello scontro tra Provincia e hotel Pragser Wildse per la limitazione degli accessi alla valle di Braies, il Tar dà ragione alla prima, in quanto, si legge nella sentenza, la misura è «giustificata» in quanto legata all’esigenza di tutelare il patrimonio ambientale. I fatti risalgono all’estate dello scorso anno, quando la Provincia ed il Comune di Braies adottarono drastiche misure di calmierazione degli accessi alla valle di Braies ed all’omonimo lago che nell’agosto del 2018 avevano fatto registrare picchi di quasi 18 mila persone al giorno. A differenza di quella di quest’estate, che impone il divieto al raggiungimento della capienza massima dei parcheggi (circa 900) oppure dopo le 15, l’ordinanza di allora del presidente Arno Kompatscher prevedeva il divieto assoluto di accesso turistico automobilistico alla valle ed al lago «di Pietro», dalle 10 alle 15, indipendentemente dalla presenza in loco di parcheggi ancora liberi. Misura ritenuta illegittima e viziata da eccesso di potere da parte della Provincia dalla società proprietaria del complesso Hotel Pragser Wildse, che dispone e gestisce anche 318 piazzole di parcheggio. Di qui, nell’ottobre 2019, il ricorso al Tar per chiedere il riconoscimento di tale presunta illegittimità e, oltre all’azione di annullamento della delibera, anche un’adeguata azione risarcitoria per il mancato introito dei parcheggi. In giudizio si è costituita solo la Provincia, mentre il Comune di Braies, di cui la titolare dell’hotel Lago di Braies è anche assessore alla cultura, scelse di non costituirsi e di non comparire. A giugno il Tar, presieduto nell’occasione da Alda Dellantonio, ha trattato in maniera approfondita il ricorso, dando infine completamente ragione all’operato della Giunta, in quanto «la parziale limitazione della libertà di locomozione e di iniziativa economica è ritenuta giustificata quando derivi dall’esigenza di tutela rafforzata di patrimoni culturali ed ambientali e la gravosità delle limitazioni è giustificata anche alla luce del valore primario ed assoluto che la Costituzione riconosce all’ambiente, al paesaggio, alla salute». Alla società ricorrente è toccato rifondere le spese di lite alla Provincia, fissate in 2 mila euro oltre agli accessori di legge.

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