OLIMPIADI: GLI AGGIORNAMENTI Corriere delle Alpi | 5 giugno 2022 p. 28 Rifacimento della pista da bob giovedì la conferenza di servizi Francesco Dal Mas CORTINA Avanti, senza indugi, sulla pista di bob. Così il sindaco Gianpietro Ghedina che annuncia per il 9 giugno la prima conferenza di servizi relativamente al progetto predisposto. Non solo: anticipa che ha tutti gli elementi per assicurare che la bonifica del vecchio, storico sito, ormai abbandonato, verrà realizzata dal prossimo autunno, in modo da partire con i lavori del nuovo impianto nella primavera del 2023. Proprio l'impianto per il bob, lo skeleton e lo slittino sarà il tiro al bersaglio delle organizzazioni ambientaliste che oggi saliranno al Passo Giau; a piedi dal Falzarego. La manifestazione rilancerà il tema delle autorizzazioni che ancora mancherebbero, sia la Via che la Vas. O meglio, le procedure non sarebbero state perfezionate. «Non ne so assolutamente nulla. Mi è stato assicurato da tutte le componenti in campo», assicura Ghedina, «che si procedecon la massima attenzione al rispetto delle norme sia procedurali che relative alla compatibilità ambientale e sociale. So, però, che il 9 arriverà la sospirata conferenza dei servizi». E dopo? «E dopo si parte. Col forcing di lavori dalla fine dell'estate. In autunno ripuliremo l'area di quanto resta della vecchia struttura».Secondo Ghedina i tempi ci saranno per terminare l'opera entro la fine del 2024 o l'inizio del 2025 quando di fatto si terranno le prove pre-olimpiche. Per Ghedina «la pista di bob è l'opera simbolo dei Giochi 2026 a Cortina e il progetto prevede un impianto puntualmente compatibile con il contesto ambientale. Nessuna, davvero nessuna distorsione, anzi una ricomposizione del sito», afferma il sindaco che si dice sicuro anche della gestione post olimpica della struttura, rispetto ai tanti dubbi che ancora vengono manifestati. Questa mattina l'appuntamento per gli ambientalisti è alle 9 ai parcheggi di passo Falzarego, alle 12 al passo Giau per gli interventi di contestazione. Tra le firme della protesta ci sono il Wwf, Italia Nostra, Mountain Wildernes, ecoistituto, Peraltrestrade, Comitato Parco centro Cadore. Si diceva della Valutazione ambientale strategica (Vas): sarà questo il tema centrale oggi della protesta. «Il tema principale per queste Olimpiadi è che causa dei ritardi dell'avvio delle progettazioni di fattibilità delle diverse opere (oltre due anni), si sta spezzettando l'evento in una lunga serie di strutture, tenendole fra loro scollegate», spiega Luigi Casanova, storico ambientalisti di Mw. «Grazie al commissariamento e all'urgenza si è evitata la Vas, obbligatoria per il rispetto verso normative europee e italiane. Su questo tema, prima i comitati locali delle varie vallate, e poi le associazioni ambientaliste nazionali, sono stati chiari verso la Fondazione Milano Cortina 2026. Ad oggi è assente perfino il profilo minimo dell'informazione, non si riesce ad avere visione dei progetti, immaginiamoci come risulti possibile a questo circo di alti poteri chiedere trasparenza, partecipazione diretta, condivisione delle scelte». --© RIPRODUZIONE RISERVATA
Alto Adige | 6 giugno 2022 p. 14 Ambientalisti: «Stop al cemento per le Olimpiadi» Bolzano Più di cento ambientalisti di Alto Adige, Veneto e Trentino si sono trovati ieri a Passo Giau, al confine fra Veneto e Trentino, per sollecitare gli organizzatori delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina del 2026, i politici a livello locale e nazionale, i Ministeri competenti, le Amministrazioni locali e Regionali e alla Fondazione Milano-Cortina 2026, a rispettare gli impegni assunti dal Comitato Olimpico Internazionale con la comunità sportiva internazionale nella Olympic Agenda 2020: impegni che possono riassumersi in una reale sostenibilità e nel rispetto dell'ambiente e dei paesaggi. Ma la realtà parla di una previsione di spesa per nuove strutture che ha superato una previsione di spesa di 3 miliardi di euro.C'erano tutte le associazioni altoatesine compresi il Cai, l'Alpenverein, il comitato ambientalisti della Pusteria e tutte le altre associazioni come Peraltrestrade Dolomiti (che ha organizzato la manifestazione), Italia Nostra Consiglio Regionale del Veneto, Italia Nostra del Trentino, Italia Nostra sezione di Sondrio, Wwf Terre del Piave Belluno e Treviso, Mountain Wilderness Italia, Libera Veneto, Gruppo promotore Parco del Cadore, Ecoistituto del Veneto "Alex Langer". Hanno camminato un paio di ore prima di ritrovarsi assieme al passo. Sono stati esposti diversi striscioni per rimarcare come i vari impegni presi siano stati disattesi a cominciare dall' attivazione della Vas nazionale (Valutazione Ambientale Strategica), obbligatoria per legge, che doveva riguardare tutte le opere nel loro insieme e non spezzettate in tante deboli Vas regionali; è stata disattesa ogni riga del programma ambientale del Dossier olimpico investendo invece in pista da bob, di skeleton e di slittino a Cortina, il palazzo del
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