Rassegna Stampa Dolomiti UNESCO | Giugno 2022

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Parco dalle guide del "Mazarol", ma anche da alcuni giovani dell'Aipd locale. Si tratta dello sviluppo del precedente progetto "Slow down" che nel triennio 2017-19 ha incentivato il turismo ecosostenibile e valorizzato il Parco, con particolare attenzione al tema dell’accessibilità. Per un triennio, con cadenza bi-trimestrale i giovani dell'Aipd Belluno hanno percorso, con le guide della cooperativa "Mazarol", i sentieri del Parco, coinvolgendo anche il Centro diurno. -- Raffaele Scottini © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alto Adige | 12 giugno 2022 p. 28 Bletterbach scommette sul «Sentiero dei sauri» Massimiliano Bona ALDINO Si chiama «Sentiero dei Sauri», è rivolto principalmente ai bambini e alle famiglie (ma non solo) ed è la nuova interessante scommessa del Geoparc Bletterbach di Aldino, il cui obiettivo di fondo è quello di incrementare il numero annuo di visitatori. Le due guide (in una dettagliata brochure) saranno due piccoli geologi, Lilly e Tim, destinati a catalizzare l'attenzione dei più piccoli. L'inaugurazione è fissata per sabato 18 giugno alle 10 al Centro visite, nell'ambito di un evento che segnerà di fatto l'avvio della stagione estiva. Un viaggio nel tempo e nello spazio. Il Sentiero dei Sauri propone un viaggio alla scoperta del Permiano tornando indietro di 260 milioni di anni fino all'epoca in cui si formarono le rocce e i fossili del Bletterbach e delle Dolomiti. «Adatto alle famiglie con bambini ma anche agli anziani, alle persone con disabilità e ai patiti delle camminate, il sentiero - spiega Maria Pichler - conduce sulle tracce degli animali, delle piante e degli insetti che popolavano questa zona». Un percorso circolare con 9 stazioni. Il percorso circolare è composto da 9 stazioni che permettono uno sguardo particolare alla gola del Bletterbach e alle Dolomiti patrimonio Unesco, La prima stazione, poco distante dal parcheggio, è «La macchina del tempo» e poi a seguire ci saranno «I rettili del Permiano», «Le piante del Permiano», «Le rocce delle Dolomiti», «Gli insetti del Permiano», «Pollini e spore fossili», ma anche il «Gioco con la storia della Terra», all'altezza di malga Lahner. Imperdibilr anche la piattaforma panoramica dalla quale si può gustare un panorama mozzafiato da un punto di osservazione privilegiato. Il sentiero dei sauri sarà benedetto dal parroco Heinrich Guadagnini ma saranno presenti anche il sindaco Christoph Matzneller e il presidente del Geoparc Peter Daldos, nonché l'assessora provinciale Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer e gli scienziati Riccardo Tomasoni del Muse di Trento ed Evelyn Kustatscher del Museo di Scienze Naturali di Bolzano. Immancabili le note della banda musicale di Aldino. Le rocce della forra di Aldino.Entrati nella forra, ci troviamo tra rocce antichissime, tra cui il Porfido quarzifero di Bolzano. Risale a moltissimi anni fa (circa 280 - 260 milioni) e si formò grazie ad immense quantità di magma, frutto dell'esplosione di diversi vulcani. Sopra il porfido si trova l'arenaria della Val Gardena, formatadi con la sabbia portata da un fiume. I granelli si sono sedimentati (20 cm in 1000 anni) e con il tempo si sono cementifi cati, diventando roccia. Negli strati di Arenaria, negli ultimi anni, alcuni ricercatori hanno trovato, impresse nella roccia, delle impronte di rettili che vivevano in questi luoghi circa 260 milioni di anni fa. Sopra gli strati di Arenaria ci sono gli strati di Bellerophon e di Werfen. Anche questi ultimi hanno origini marine, uno spessore di circa 400 metri e contengono molti fossili (conchiglie, lumache e alghe). Sopra tutti questi strati di rocce diverse si trova la Dolomia del Serla del Corno Bianco. È di color bianco candido e, come gli strati sottostanti, si è formato sul fondo del mare da un immenso deposito di alghe calcaree.Trovate le impronte di almeno 20 specie di animali.La forra del "Bletterbach" è un paradiso per gli scienziati. Negli strati di Arenaria sono state trovate, infatti, le impronte di almeno 20 specie diverse di animali. Il più grande rettile vissuto in questi luoghi è il Pachypes dolomiticus. Si nutriva probabilmente di erba e piante e aveva le dimensioni di un elefante di media grandezza. Tutti questi sauri vissero molto prima dei dinosauri, circa 260 milioni di anni fa, in un periodo che gli studiosi chiamano Permiano. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

EDITORIALI L’Adige | 27 giugno 2022 p. 38, segue dalla prima pagina La folle moda dei "panchinoni" editoriale a cura di Annibale Salsa

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