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OLIMPIADI: GLI AGGIORNAMENTI
Alto Adige | 1 Luglio 2021
p. 15
Dobbiaco, nuova mobilità con i soldi "olimpici"
Dobbiaco Dobbiaco può diventare un centro per la mobilità importante per la Pusteria ed anche per l'Ampezzano. Lo sostiene il sindaco Martin Rienzner che ricorda anzitutto come quest'anno ricorre il centocinquantesimo anniversario della costruzione della ferrovia della Pusteria ed il centenario di quella della ferrovia delle Dolomiti che collegava Dobbiaco con Cortina. Ed ancora, settant'anni fa veniva costruita, in concomitanza con i giochi olimpici invernali di Cortina (1956) la "strada alta", il bypass che dal distributore Eni si allaccia direttamente con l'Alemagna. Ora sono in arrivo le Olimpiadi invernali per il 2026 che interesseranno Cortina, Anterselva e di conseguenza anche il territorio di Dobbiaco che ha l'occasione di essere punto focale per la "green mobility".Il "bottino" da sfruttare.Infatti nell'ambito dei finanziamenti per i giochi olimpici invernali è stata prevista e stanziata la somma di 13 milioni di euro per la realizzazione a Dobbiaco di infrastrutture stradali. Il sindaco Rienzner evidenzia, sull'ultimo bollettino del Comune, che «anche per Dobbiaco il traffico di transito costituisce un problema di primaria importanza anche in considerazione delle due importanti direttive in cui esso si svolge e che interessano direttamente il nostro territorio comunale: l'asse Est-Ovest della Pusteria e l'asse Sud-Nord dell´Alemagna. La problematica relativa all'asse Est-Ovest ha trovato una sua prima soluzione con la realizzazione delle due rotonde. Rimane aperta la problematica dell'asse Nord- Sud che collega appunto Dobbiaco e la Pusteria con Cortina ed il Veneto. Entrambe le direttive di traffico vengono costantemente monitorate con dei rilevamenti sui flussi che vengono effettuati a Carbonin ed a Prato alla Drava». Il gruppo di lavoro.Il finanziamento sopra accennato si focalizza unicamente sulla direttiva Sud-Nord. Secondo le rilevazioni del traffico, negli anni 2018 e 2019 si è rilevato un traffico medio giornaliero di circa 5100 veicoli in estate e di circa 2750 mezzi in inverno. «Ho quindi deciso l'istituzione di un apposito gruppo di lavoro - continua il sindaco - in cui sono rappresentate tutte le formazioni politiche presenti in consiglio comunale. In numerose riunioni, ha esaminato le proposte formulate in merito dalla giunta provinciale. Nello specifico si sono raccolte e sintetizzate tutte le riflessioni e proposte dei singoli appartenenti al gruppo di lavoro. Nell'ultima riunione si è convenuto di identificare alcuni criteri, sorretti dal consenso politico, cui deve attenersi ogni soluzione futura del problema del traffico». Le rassicurazioni di Alfreider.Dobbiaco ha deciso per il sì all'utilizzo dei mezzi pubblici nell'ottica del miglioramentocomplessivo della mobilità sull'asse Nord-Sud(Dobbiaco-Cortina), ha detto sì ad un collegamento diretto con la stazione ferroviaria, al mantenimento e rispetto dei tracciati della ciclabile e delle piste da fondo, al miglioramento del collegamento con la zona artigianale "Öden" ed al mantenimento e rispetto della zona ricreativa "Waldwunderwelt". Si è espresso in maniera contraria al traffico pesante sulla "strada alta" (bypass dal distributore Eni alla Alemagna) mentre è favorevole alla demolizione della "strada alta". Il sindaco ricorda ancora che «bisogna cogliere l'opportunità del finanziamento concesso e porre cosi in atto un primo passo verso una mobilità sostenibile nel tempo. Come giunta comunale abbiamo quindi colto con convinzione questa opportunità, ci siamo attivati ed ora sediamo al tavolo della programmazione e delle decisioni come partner di pari livello con le autorità provinciali. L'assessore Daniel Alfreider mi ha assicurato che cercherà di accogliere tutti i desiderata ed i suggerimenti del Comune e di inserirli negli atti progettuali». Appena possibile l'amministrazione, probabilmente in occasione di una assemblea civica, provvederà ad informare la popolazione circa gli ulteriori progressi effettuati nell'identificare soluzioni per il traffico di lunga prospettiva. E.D.
Corriere del Veneto | 1 Luglio 2021
p. 10, edizione Treviso-Belluno
Pista di bob La Regione:«Avanti»
Cortina d’ampezzo La pista di bob a Cortina sarà rifatta. Lo conferma la giunta regionale a un’interrogazione di Cristina Guarda (Europa verde): «Come denunciato — accusa la consigliera regionale — è un’opera dai costi faraonici che rischia di diventare una cattedrale nel deserto. Nuova opera stile-Pedemontana: cara da morire e pensata su analisi sovrastimate. Sì alle Olimpiadi come rilancio del territorio, ma non a scapito dell’ambiente».
Gazzettino | 9 luglio 2021
p. 13, edizione Belluno
Giochi: territorio e paesaggio sotto l'ala di Comune e Iuav
L'Università Iuav di Venezia e l'amministrazione comunale di Cortina collaboreranno per valorizzare territorio, paesaggio e patrimonio culturale, guardando con attenzione ai Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026. LA FIRMA Ieri è stato firmato il protocollo di intesa, dal sindaco Gianpietro Ghedina e dal rettore Alberto Ferlenga, accompagnato dai docenti Paolo Faccio e Francesco Guerra, responsabili scientifici dell'accordo, insieme a Francesco Musco. Il documento di ieri segue la delibera di intenti, votata dal consiglio comunale, lo scorso 31 marzo. Iuav metterà a disposizione il patrimonio di conoscenze ed esperienze per condividere progetti di sviluppo locale e valorizzazione del territorio, anche nella prospettiva delle Olimpiadi 2026, il cui principio più innovativo rispetto al passato è la previsione di costruire da zero soltanto l'8% delle strutture, in favore di una riqualificazione intensiva di ciò che già esiste e può essere riutilizzato. Il sindaco Gianpietro Ghedina commenta: «Con questo protocollo il comune intende acquisire, sviluppare e applicare metodologie di ricerca nei settori della tutela, conservazione, sicurezza e valorizzazione, pianificazione urbanistica e territoriale, in particolare in rapporto ai Giochi 2026». Nel concreto, in linea con le strategie promosse dal Green Deal europeo e con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, saranno avviati progetti di ricerca per restaurare e riutilizzare edifici e beni artistici mobili e immobili, patrimonio culturale di un territorio di straordinario valore paesaggistico e naturalistico. Iuav indicherà strategie per valorizzare architettura e paesaggio, incluse attività di servizio per azioni intraprese dal comune, per valorizzare e recuperare il patrimonio culturale. IL RETTORE Lo conferma Alberto Ferlenga, rettore di Iuav Venezia: «Valorizzare il paesaggio e il patrimonio culturale, nel contesto di Cortina, patrimonio universalmente riconosciuto, è per Iuav un'occasione davvero speciale e particolarmente stimolante per mettere a disposizione i propri saperi ed esperienze nelle discipline progettuali che governano le trasformazioni di ambiente, città e territori. Un intero settore di ricerca Iuav è dedicato ai paesaggi culturali e l'accordo con Cortina conferma la nostra volontà di contribuire a una cultura europea del paesaggio, indirizzata alla responsabilità della cura dei territori, condivisa tra cittadini, istituzioni, attori economici, professioni». Nell'accordo rientra la possibilità di organizzare conferenze e simposi e avviare esperienze formative condivise, come tutor per tesi di laurea, di dottorato, di specializzazione. Marco Dibona © riproduzione riservata
Corriere delle Alpi | 9 luglio 2021
p. 28
Progetti green in vista dei Giochi Comune e Iuav lavorano insieme Obiettivo valorizzare territorio paesaggi, patrimonio culturale e favorire le riqualificazioni delle strutture già esistenti a discapito di nuove costruzioni
CORTINA Il sapere a disposizione del territorio per un progetto di valorizzazione tanto innovativo quanto green. Potrebbe riassumersi così il protocollo d'intesa siglato ieri mattina in municipio a Cortina dall'Amministrazione locale con l'università Iuav di Venezia (rappresentata per l'occasione dal rettore Alberto Ferlenga). Dall'altra parte del tavolo il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina che ha "benedetto" la svolta culturale della conca ampezzana in ottica olimpica. Ben delineata la mission che si cela dietro l'accordo: favorire la riqualificazione delle strutture esistenti a discapito di nuove costruzioni. In quest'ottica diventa importante la collaborazione che fornirà al territorio un gruppo di docenti dell'università veneziana che si occupano di architettura, design, teatro, moda, arti visive, urbanistica e pianificazione del territorio. «Attraverso la firma di questo protocollo d'intesa, il Comune di Cortina intende acquisire, sviluppare e applicare metodologie di ricerca nei settori della tutela, della conservazione, della sicurezza, della valorizzazione, della pianificazione urbanistica e territoriale in vista dei giochi olimpici invernali del 2026», ha sottolineato il primo cittadino, «è pertanto con grande piacere che avviamo questa collaborazione con la prestigiosa università Iuav di Venezia, nel comune intento di valorizzare e pianificare il nostro patrimonio culturale e del paesaggio». «Valorizzare il paesaggio e il patrimonio culturale in un contesto come Cortina, che è esso stesso patrimonio universalmente riconosciuto, è per Iuav un'occasione speciale e particolarmente stimolante per mettere a disposizione i propri saperi ed esperienze nelle discipline progettuali che governano le trasformazioni dell'ambiente, delle città e dei territori», ha aggiunto il rettore Ferlenga, «un intero settore di ricerca Iuav è dedicato ai paesaggi culturali e l'accordo con Cortina conferma la nostra volontà di contribuire a una cultura europea del paesaggio, indirizzata alla responsabilità della cura dei territori condivisa tra cittadini, istituzioni, attori economici e professioni». Iuav metterà a disposizione del territorio ampezzano il proprio patrimonio di saperi ed esperienze per condividere progetti di sviluppo locale e di valorizzazione del territorio, in prospettiva olimpica ma non solo, il cui principio più innovativo rispetto al passato sarà costruire da zero solo l'8% delle strutture in favore di una riqualificazione di quelle già esistenti. In linea con le strategie promosse dal green deal europeo e con l'agenda 2030 delle Nazioni Unite, saranno avviati progetti di ricerca per il restauro e il riuso di edifici e beni artistici mobili e immobili. Attività di ricerca anche
operative saranno dedicate all'efficientamento energetico e alla rifunzionalizzazione di edifici tutelati. --Gianluca De Rosa© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Corriere della Sera | 9 luglio 2021
p.11, edizione Treviso-Belluno
Restauro per il trampolino olimpico Cortina, intesa ateneo Iuav-Comune per progetti «green» ai Giochi 2026
Matteo Riberto CORTINA d’ampezzo L’Università Iuav di Venezia in pista per le Olimpiadi di Cortina: team di professori e studenti svilupperanno progetti «green» per valorizzare l’architettura e il paesaggio della Perla delle Dolomiti in vista dell’evento del 2026. Ieri Il Comune di Cortina e l’Università hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere la valorizzazione del patrimonio naturalistico e culturale della città. Un progetto verrà già presentato a fine mese. «Una tesi di uno studente sul restauro del trampolino olimpico del 1956 a Zuel» svela il rettore Alberto Ferlenga. Professori, ricercatori e studenti lavoreranno a diversi progetti: studi sulla sostenibilità delle infrastrutture previste per i Giochi e una documentazione che ripercorrerà l’architettura storica e rurale che ha contraddistinto lo sviluppo di Cortina in modo che gli interventi di recupero di alcuni edifici siano coerenti col loro passato. Una documentazione preziosa: la previsione, per le Olimpiadi, è di costruire da zero solo l’8% delle strutture puntando a un’ampia riqualificazione delle esistenti. «Auspichiamo che diversi progetti possano concretizzarsi — precisa Ferlenga — valorizzare il paesaggio e il patrimonio in un contesto come Cortina è un’occasione stimolante». Aggiunge il sindaco Gianpietro Ghedina: «Col protocollo il Comune intende acquisire e applicare metodologie di ricerca nella tutela e valorizzazione urbanistica». Intanto entro questo mese via ai lavori per la messa in sicurezza e la bonifica dell’ex casello Verocai. Dovrebbero durare un mese e mezzo per un investimento da quasi 40 mila euro. È il primo degli interventi che l’Agenzia del Demanio sta programmando su immobili che testimoniano la storia della vita in montagna della prima metà del Novecento. Questi beni nascevano come presidio nei collegamenti tra zone impervie e centri urbani. Analoghi interventi dovrebbero interessare altri caselli lungo l’ex Ferrovia delle Dolomiti che univa le province di Belluno e Bolzano e oggi è pista ciclabile.
Corriere del Trentino | 13 Luglio 2021
p. 6
Milano-Cortina,il governatore nel comitato olimpico 2026
La giunta provinciale, nell’ultima seduta, ha affrontato anche il tema dell’organizzazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026, approvando l’intesa «con i contenuti degli schemi di decreto del sottosegretario di Stato allo sport concernente l’istituzione del consiglio olimpico congiunto e de forum per la sostenibilità dell’eredità olimpica e paralimpica. Il consiglio olimpico «ha funzioni — si legge nella delibera — di indirizzo generale sull’attuazione del programma di realizzazione dei Giochi, assicurando il confronto tra le istituzioni coinvolge, in ordine alle principali questioni organizzative». Per il Trentino il rappresentante sarà il presidente Fugatti.
Corriere del Veneto | 29 Luglio 2021
p. 10, edizione Treviso – Belluno
Infrastrutture per le Olimpiadi Gli Industriali: «Il nostro Piano alla Regione e al governo»
Belluno «Siamo pronti a mettere a disposizione di Regione e governo il Piano delle infrastrutture che stiamo realizzando con le associazioni degli industriali di Trento e Bolzano e col supporto operativo dell’Università di Padova. Alle istituzioni chiediamo di essere ascoltati in questo percorso lungo cinque anni ma che deve essere proiettato anche sul lungo periodo». Queste le parole di Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti e coordinatrice del Tavolo nazionale «Sport e Grandi eventi» di Confindustria, dopo l’incontro sulle opere utili all’appuntamento olimpico del ministro Enrico Giovannini e del board esecutivo di Milano-Cortina 2026 con i rappresentanti delle Regioni, delle Province autonome e dei due Comuni sede dei Giochi.