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Autonomamente: il laboratorio di autonomia e cooperazione
Conoscere l’autonomia attraverso la lente della cooperazione in agricoltura: è questa la missione dell’iniziativa lanciata in alcune classi dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige e di altre classi in diverse scuole trentine, inserita poi nel solco del progetto “Autonomamente”, promosso da Fondazione Museo storico del Trentino, Iprase, per avvicinare i ragazzi al tema dell’autonomia.
Messa da parte, per una volta, la storia istituzionale che ha portato il nostro territorio a godere di questa particolare forma di governo, il progetto ha voluto declinare l’autonomia in pratiche e forme quotidiane, permettendo agli studenti non tanto di affrontare lo studio dei passaggi storici e istituzionali chiave, quanto di come questa si concreti nella quotidianità
Nella nostra scuola, questa iniziativa non poteva che parlare di agricoltura
I ragazzi si sono avvicinati al tema dell’autonomia e della cooperazione agricola attraverso un laboratorio di 4 ore in cui si introducevano con dei flash delle nozioni per far capire ai ragazzi che dietro agli slogan si nascondono elementi ben più complessi, anche in agricoltura. Ad esempio, è sempre meglio avere una filiera corta: è vero? E se parliamo di mele, ad esempio?
Dagli slogan, dunque, i ragazzi passavano a riflettere sulle soluzioni ai diversi problemi attraverso un gioco con delle carte si trovavano, divisi in gruppetti da 6 o 7 a seconda della composizione della classe, di fronte alle diverse soluzioni da adottare per risolvere un determinato quesito. Quattro sono le principali tematiche su cui i gruppi dovevano dare una propria opinione: la gestione dell’agricoltura, coi meccanismi di governance che stanno tra- sformandosi anche nell’ambito della cooperazione, divenendo più piramidali e determinando un cambio nel ruolo dei soci e nei valori cooperativi. In secondo luogo, l’innovazione in agricoltura: è sempre positiva? Se il consumatore, infatti, predilige la tradizione, forse gli agricoltori dovrebbero puntare a spiegare meglio come l’innovazione possa ad esempio introdurre dei miglioramenti nella lotta all’inquinamento. Il terzo e il quarto tema, infine, sono speculari Vogliamo un’agricoltura più specializzata? O forse un’agricoltura più attenta al turismo e al paesaggio?
La cooperazione (capacità di lavorare insieme) ha rappresentato un punto centrale nell’ambito del privato come nel pubblico: questa concordanza tra autonomia e cooperazione si esprime nello spirito di mettersi assieme e nel mettere gli interessi di tutti davanti a quelli dei singoli.
Senza che una risposta venga indicata come giusta, i giovani si trovano così a dover riflettere su tematiche essenziali per il mondo agricolo. Tematiche che, intrinseca- mente, esprimono il senso dell’autonomia, declinata nel modello gestionale e organizzativo dell’agricoltura trentina.
I risultati della cooperazione dipendono dalla partecipazione dei soci e dal loro senso di appartenenza: con il gioco, i ragazzi riflettono su questo, stimolando il loro pensiero autonomo. La risposta degli studenti è stata buona, per questo stiamo pensando di portare questa iniziativa anche al di fuori dell’ambito scolastico, riproponendolo in altri contesti. Il laboratorio era previsto per tutte le classi terminali dell’Istituto di San Michele su 9 classi previste, alla fine siamo riusciti a farlo ‘solo’ in 6. Allo stesso modo saremmo dovuti andare in 17 classi divise tra diversi istituti, in tutto il territorio trentino, ma il Covid ci ha permesso di farlo solo in 7.
L’attività rientra in “Autonomamente”, un progetto del Museo storico di Trento in collaborazione con Iprase e diversi docenti di 7 istituti della provincia per avvicinare i ragazzi al tema dell’autonomia.
BARBARA CENTIS
Docente referente dell’Articolazione
Gestione Ambiente e Territorio