2 minute read

All’Istituto di San Michele gli studenti del percorso GAT al lavoro su progetti

Ambientali

Territorio, ambiente e paesaggio sono tematiche importanti, ambiti complessi da studiare e su cui intervenire per una corretta gestione e per mettere in atto interventi di miglioramento. Gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario articolazione Gestione Ambiente e Territorio affrontano casi concreti e le classi quinte di quest’anno hanno concluso dei progetti ambientali, lavorando a gruppi sul territorio di provenienza. Anche su consiglio dell’Ufficio del Servizio

Foreste e Fauna che si occupa di interventi sul PSR e con la collaborazione di referenti sul territorio (custodi forestali, referenti di Reti Riserve e altri) si sono individuati progetti ambientali in varie parti del Trentino. Si tratta di interventi di vario tipo, per superare delle criticità, come rinaturalizzazioni, recuperi e ripristini, con finalità diverse: naturalistiche, paesaggistiche o produttive; oppure interventi di valorizzazione a fini culturali o didattico-ricreativi. Alcuni gruppi di studenti hanno analizzato progetti approntati da professionisti, seguendo poi gli interventi e potendo osservare e studiare i risultati. Alcuni esempi: la realizzazione di una pozza d’alpeggio per l’abbeverata del bestiame e con finalità naturalistiche, il recupero di un lariceto pascolato con finalità paesaggistiche oltre che produttive, il ripristino di aree a pascolo che si erano rimboschite, il recupero di castagneti degradati a seguito dell’abbandono e dei problemi fitosanitari, degli interventi di conservazione su una torbiera. Altri gruppi di studenti si sono invece cimentati in progettazioni finalizzate a valorizzare aree a scopo didattico-ricreativo. Tutti i vari gruppi sono stati seguiti da insegnanti e da professionisti che operano sul territorio. Molte e diverse sono state le situazioni formative: lezioni specifiche, ricerca delle fonti, approfondimenti con esperti, uscite

FRANCO FRISANCO

Già insegnante tecnico pratico di Gestione ambiente e territorio

STEFANO ECCEL

Insegnate tecnico pratico di Gestione ambiente e territorio e Produzioni vegetali con sopralluoghi di studio e rilievi, approntamento di relazioni ed elaborati cartografici. Questi lavori sono stati sviluppati nel triennio, con un primo momento di confronto a metà percorso, importante per descrivere i propri territori e definire gli obiettivi dei singoli progetti. A dicembre poi, i vari gruppi hanno presentato i progetti in Aula magna, di fronte ai compagni, agli insegnanti ed ai referenti esterni. In questa occasione è stata valutata la capacità di comunicare e di trasmettere i punti di forza dei propri elaborati; tre gruppi si sono messi in particolare evidenza: Angelica, Anna e Sofia con il “progetto di miglioramento naturalistico ad Arnago”, Gianpietro e Massimiliano con il “programma di recupero di un castagneto da frutto a Sardagna”, Elisa, Fabiano, Giulia e Lorenzo invece con il “progetto di recupero di un castagneto abbandonato a Grumes”.

Tutte queste esperienze, fatte con un lavoro interdisciplinare, hanno visto l’uso di strumenti di indagine diversi, tradizionali e innovativi, e hanno costretto a rapportarsi con la realtà esterna all’aula.

Durante il periodo di chiusura delle scuole a causa del COVID 19, il gruppo della val di Sole ha partecipato all’evento conclusivo organizzato da TSM-STEP “Costruire paesaggi -idee dalle scuole per i paesaggi del futuro”, durante il quale, in video conferenza hanno illustrato il loro lavoro, alle altre scuole partecipanti. Certamente questo “mettere le mani in pasta” permette il consolidamento delle competenze della figura professionale del diplomato, sia quelle tecniche e scientifiche, sia quelle relazionali. Inoltre contribuisce a dare motivazione e partecipa all’orientamento degli studenti per le future scelte professionali e di studio.

This article is from: