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Ciao FEMBanda!
Consegna dei diplomi, porte aperte, Assemblee di istituto, visite istituzionali e chi più ne ha più ne metta… quante sono le occasioni che la Banda d’Istituto ha animato, dal 2006 ad oggi, a ritmo dell’Inno al Trentino e di Tequila, radunando i talenti musicali dell’Istituto, con l’ambizione, prima di tutto, di portare avanti la passione per la musica e di creare momenti di grande emozione, coinvolgimento e socialità. Ogni sorta di strumento musicale trovava spazio per essere suonato.
La FEMBanda ha potuto contribuire attivamente alla vita della nostra scuola, negli ultimi 14 anni, per il contributo di personalità quali Giorgia Gnesetti e Lorenzo Rossi - solo per citarne alcune - che hanno diretto la Banda con dedizione e costanza e grazie alla passione e la determinazione dimostrata da studenti e professori.
Per non parlare della grande disponibilità dimostrata da tutto il personale del Convitto della Fondazione nel fornire supporto logistico e ospitalità in occasione delle prove.
E non solo all’interno delle mura dell’Istituto, ma anche nelle Case di riposo dei dintorni, accompagnata dalla fisarmonica dell’insostituibile Don Scoz, la
FEMBanda si è esibita per donare buonumore agli anziani ospiti.
L’anno scolastico 2019/2020 è stato un anno maledetto: dapprima abbiamo dovuto salutare il nostro grande direttore Lorenzo Rossi che ha lasciato un vuoto nella banda, mancanza che siamo riusciti a colmare solo parzialmente, grazie alla tenacia e alla determinazione dei bandisti nel continuare a far vivere quella che si considera ormai un’istituzione, poi la chiusura forzata delle scuole, e infine, il colpo più duro, la perdita di Matteo Faioni, che qui vogliamo ricordare in quei momenti felici, coi suoi assoli di sax nel Walzer n.2 di Schostakowitsch, il suo pezzo preferito.
Può sembrare triste il concludersi di questa grande storia, ma non è così, non fino a quando ci saranno ancora studenti, insegnanti e componenti della Fondazione che porteranno avanti la loro passione per la musica, poiché in fondo se si crede veramente in qualcosa, questa non si spegnerà mai e, quando questo triste e complicato periodo sarà finito, con gioia ancora maggiore torneremo a suonare insieme!
Cari amici bandisti, caro pubblico, a presto per un nuovo, musicale, anno.
ALESSANDRO PENASA