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Canto di Natale
Al di là della nostra visione del mondo, al di là del nostro credo religioso, è difficile resistere al fascino del Natale, al fascino di un momento in cui sembra che un mondo migliore -dove regni la pace e l’amore- non sia un sogno senza speranza. Quindi, in coerenza temporale, celebriamo il Natale presentando Hardship of Life (difficoltà della vita), del fotografo turco Mehmet Aslan, vincitore assoluto ai Siena International Photo Awards (Sipa), edizione 2021. La fotografia intenerisce i cuori tanto e come il celeberrimo Canto di Natale, di Charles Dickens, pubblicato a Londra, nel 1843.
Non sempre le fotografie chiedono di essere raccontate anche con parole. Questo è uno di quei casi, perché è impossibile sapere cosa c’è dietro questa immagine: un padre senza una gamba, sorride al proprio figlio Mustafa, privo di arti, che gli risponde sorridendo. Ma che mondo è quello in cui possono avvenire fatti come questo?
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È il mondo dell’Amore dell’Uomo per i Figli, è il mondo che l’orrore, la ferocia, la violenza, la mostruosità delle guerre non riescono a sconfiggere. La storia dietro questa sconvolgente -e insieme dolcissima- immagine l’ha raccontata il padre Munzir Al-Nazzal al suo autore, il fotografo Mehmet Aslan.
Siamo in un bazaar di Idlib, villaggio nel nord-ovest della Siria, dove Munzir si è recato a far compere. L’esplosione di una bomba gli strappa via la gamba destra. Che ci vuoi fare? Così è la vita in Siria. Ma c’è anche di peggio. Nella terribile guerra civile siriana, capita che uno degli attacchi al loro villaggio, avvenga utilizzando il gas nervino, nonostante la Convenzione sulla Proibizione delle Armi Chimiche, approvata a Parigi, nel 1993, ed entrata in vigore il 29 aprile 1997, abbia definitivamente sancito il bando completo di tali armi. Un attacco, quello con i gas, senza bombe, senza esplosioni, ma ugualmente letale. All’epoca, Zeinab, la moglie di Munzir, era incinta di Mustafa. Respirare questo gas ha indotto nel nascituro la rara sindrome della tetra amelia, che -oltre a possibili altre malformazioni- provoca la perdita dei quattro arti.
Per fuggire dalla guerra, la famiglia di Munzir scappa dalla Siria e raggiunge il villaggio di Reyhanli, appena oltre il confine, nella provincia turca di Hatay. Lì incontrano e fanno amicizia con il fotografo Mehmet Aslan, che -in un momento di intimità condivisa- ha realizzato questa immagine.
«Guardare il bambino che sorrideva mentre si rotolava sul tappeto, prima
che la sorellina lo prendesse in braccio, rimettendolo sul divano, era straziante -ha dichiarato Aslan-. Un bambino così vivace, così intelligente. Con la mia fotografia ho inteso attirare l’attenzione del pubblico sul suo problema, volevo riuscire a raccogliere fondi per procurare protesi a quel bambino. Sono felice che la mia fotografia abbia ricevuto così tanta attenzione». A nome dei venti membri della giuria, il fotografo Sergio Pitamitz ha commentato: «Al contempo, l’immagine ti affascina e ti respinge: è eccezionale». Ma dov’è la favola di Natale? Eccola. L’Ebenezer Scrooge che c’è dentro ognuno di noi è stato toccato da quella immagine con una efficacia maggiore delle apparizioni dei tre Spiriti al vecchio tirchio del Canto di Natale. Dai Siena Awards ha preso il via una iniziativa di solidarietà per il padre e il figlio protagonisti della fotografia vincitrice assoluta del Sipa 2021. Se una fotografia non può cambiare il mondo -come siamo convinti-, potrà certamente cambiare la vita di Mustafa e di Munzir. Il denaro raccolto servirà per l’acquisto di protesi elettroniche (non ancora disponibili in Turchia) e per la realizzazione di un programma di riabilitazione del bimbo. L’eventuale overfunding andrà a Medici Senza Frontiere. «Tutti insieme abbiamo l’occasione di provare a realizzare un sogno che è partito dalla forza della Fotografia», ha affermato Luca Venturi, direttore artistico dei Siena Awards. La raccolta fondi è stata aperta sulla piattaforma Gofundme. Per contribuire, cliccare sul Hardship of Life, del turco Mehmet Aslan, fotografia vincitrice al Sipa 2021, ha link https://www.gofund attivato una iniziativa di solidarietà per il padre e il figlio protagonisti dell’imma- me.com/f/can-a-photogine. Dalla piattaforma www.gofundme.com/f/can-a-photo-make-a-difference. make-a-difference. Buon Natale. ■ ■