Foto Shoe 15 - January 2016

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L’Editrice di Foto Shoe srl - 20090 Trezzano s/N. (MI) Italy Via Leonardo da Vinci, 43 - Tel. +39/02.4459091 - Fax +39/02.48402959 http://www.fotoshoe.com - e.mail: info@fotoshoe.com

Machines, leather, synthetics, components, accessories and style for footwear and leathergoods

Un convegno a Venezia

La scommessa dei conciatori toscani

Il “Made in Italy” calzaturiero e le nuove tecnologie

Una nuova certificazione e “porte aperte” ai clienti The bet placed by Tuscan tanneries

A new certification and “open doors” policy for customers (a pag.-on page 18) Il Secondo World Leather Congress a Milano

La pelle: i trend e le prospettive future The 2nd World Leather Congress in Milan A conference in Venice

The “Made in Italy” footwear industry and new technologies (a pag.-on page 26)

Leather: trends and future prospects (a pag.-on page 12)

All’interno: - Inside: Suole e dintorni Soles & Company

In vista un “pericoloso” trattato

Ancora più scarpe dal Vietnam? A “dangerous” agreement in the making

Simac-Tanning Tech, dal 23 al 25 febbraio 2016 a Fiera Milano Rho

L’appuntamento con la tecnologia

Even more shoes from Vietnam?

Simac-Tanning Tech, from 23 to 25 February 2016 at Fiera Milano Rho

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News

ASSOCONCIATORI PRENDE L’IMPRONTA AMBIENTALE Assoconciatori opts for an environmental footprint

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nche Assoconciatori aderisce al progetto PREFER promosso dalla Commissione Europea che si ripromette di trovare una nuova metodologia per valutare l’impronta ambientale a prodotti e servizi. Se n’è parlato nel corso di un seminario tenuto il 30 settembre presso la sede associativa assieme a numerosi operatori della filiera pelle e rappresentanti della comunità scientifica, tra cui il professor Fabio Iraldo con Tiberio Daddi e Benedetta Nucci dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che coordina il progetto Prefer. “L’impegno di questo distretto conciario per contenere l’impatto ambientale – ha dichiarato in questa occasione il presidente d Assoconciatori Franco Donati – è una realtà che passa per gli sforzi che i nostri conciatori fanno ogni giorno per garantire il rispetto di standard che difficilmente vengono replicati in altre realtà industriali. Sforzi che, va sottolineato, non sempre sono conosciuti nemmeno dagli addetti ai lavori, come dimostra il fatto che numerosi clienti che vengono nel distretto conciario toscano da tutto il mondo restano sbalorditi dalla nostra capacità di garantire insieme a pelli di qualità un sistema industriale in cui ambiente e impresa convivono in una sinergia virtuosa che non riscontrano altrove”. Gli attori coinvolti nel progetto Prefer sono 22 concerie, 5 terzisti per il processo conciario, 5 consorzi per il trattamento dei rifiuti e sottoprodotti, 2 calzaturifici e 2 terzisti della filiera dei calzaturifici,

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mentre il prodotto rappresentativo sarà la calzatura uomo in pelle. La definizione dell’impronta ecologica della scarpa proverà a contribuire al miglioramento delle prestazioni ambientali della filiera pelle: a questo scopo verrà redatto un rapporto PEF-Product Environmental Footprint, che costituirà il metro di paragone per l’industria della pelle.

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ssoconciatori now adheres to the PREFER project promoted by the

Eur opean Commission, which is aimed at finding a new European methodology for assessing the environmental footprint of products and services. The decision to adhere to this project was discussed at the seminar held on 30 September at the Association’s headquarters, with numer ous businesses fr om the leather supply chain and representatives from the scientific community in attendance. Among them wer e included Pr ofessor Fabio Iraldo, with Tiberio Daddi and Benedetta Nucci fr om

the Management Institute of the Sant’Anna High School in Pisa, who are in charge of coor dinating the PREFER project. “The efforts of this tanning district to limit envir onmental impact”, – declar ed the Pr esident of Assoconciatori, Franco Donati, on this occasion, “– is a reality that is made possible by the daily efforts of our tanneries to guarantee that certain standards ar e respected, and such a thing is hard to find in other industrial r ealities. It must be underlined that not even the personnel are always aware of the efforts made. In fact, many of the customers who come to our Tuscan tanning district fr om ar ound the world ar e amazed by our ability to guarantee, together with the quality leathers, an industrial system in which the environment and business coexist in a harmonious synergy that cannot be found anywhere else”. The main protagonists of the PREFER initiative are 22 tanneries, 5 subcontractors involved in the tanning process, 5 cooperations that treat the waste and byproducts, 2 footwear manufacturers and 2 subcontractors belonging to the footwear supply chain, while the most representative product will be the men’s leather shoe. Determining the ecological footprint of the shoe will contribute to improving the environmental per for mance of the leather supply chain: to this end, a PEF-Product Environmental Footprint report will be drawn up, as a standard to be used for the rest of the leather industry.



News

CONCERIA PRIANTE, INVERNO… OFF BLACK Conceria Priante, winter… Off Black

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nedite geometrie tridimensionali, risultato di stratificazioni di stili grafici industrial street e il protagonismo del nero, caratterizzano la collezione invernale 2016-17 di Priante. 48 proposte per la pelletteria, calzature e accessori moda in stile gender neutral, che di volta in volta assumono una inflessione gothic rock, metro hip hop, urban rap. La collezione si declina con superfici ridisegnate da grane, segni, abrasioni manuali. Lucide e opache in alternanza, tinte e lavate con effetti dai toni sfumati, rigorosamente off black. Anticature dosate a mano per conferire un tocco dark chic a superfici altrimenti country nel look. L’estetica è sportiva ma con classe, la tattilità ricca di suggestioni, la fun-

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zionalità decisamente confortevole. Unico colore il nero, con variazioni dal nero puro al blu, verde, marrone, grigio, rosso e viola. E, naturalmente, anche gli assoluti neutri black&white.

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he Winter 2016-17 collection by Priante is characterized by unusual threedimensional patterns, which r esult from the layering of graphic industrial street styles and the leading color of black. 48 leather goods, footwear, and fashion accessory proposals are proposed in a genderfree style and are influenced by different moods, including gothic rock, metro hip-hop, and urban rap. The collection features surfaces that are redesigned by graining, marks, and manual scuffing. Glossy and matte are

alter nated, while dyes and washings are characterized by shaded effects, which ar e strictly off black. Antiqued effects are done by hand to convey a dark chic influence to surfaces that are otherwise country in their look. The look is sporty, yet classy, with a hand that is rich in suggestions, while the functionality is decidedly comfortable. The only color is black, in a range that spans from pure black to dark blue, all the way up to green, brown, gray, red, and violet. And naturally, there is also the absolute neutral combination of black&white.


News

AMICI PER LA PELLE: UN CRESCENDO DI CONSENSI Increasing approval for Amici per la Pelle

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i allargano i consensi per l’avventura di “Amici per la Pelle”, la sfida creativa che avvicina il mondo della scuola all’industria conciaria, tra le scuole del distretto conciario toscano. Con l’adesione della scuola media dell’Istituto Comprensivo Giosué Carducci di Santa Maria a Monte, arriva a 600 il numero degli studenti coinvolti in questa edizione della sfida. Come nelle precedenti occasioni, le scolaresche visiteranno le aziende concia-

rie del distretto e, con il loro aiuto, realizzeranno delle creazioni coi pellami delle concerie visitate ispirate al tema “La pelle in fiore”, le più rappresentative delle quali saranno esposte al prossimo Lineapelle. Nato nel 2010 da un’idea del Gruppo Giovani Conciatori, Amici per la Pelle ha coinvolto sino ad oggi 5000 studenti stimolando, sullo sfondo dell’industria conciaria, un dialogo virtuoso tra pubblico e privato.

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mici per la Pelle”, the creative challenge that brings schools from the Tuscan tanning district closer to the world of industrial tanning, is increasingly the protagonist of positive feedback. With the participation of the Istituto Comprensivo Giosué Carducci di Santa Maria a Monte middle school, the number of students involved in this project are now 600 in number for this edition of the event. As with the previous editions, also this edition will bring the students of the participating schools in visit to the district’s tanneries. With the help of these tanneries, the stu-

dents will then use the leathers of the tanneries they visited to create their own works based on the theme of “La pelle in fior e” [The blooming of leather]. A selection of the works that most representative of the theme will then be put on display at the next edition of Lineapelle. First founded in 2010 as the brainchild of the Gruppo Giovani Conciatori [the Young Tanners’ Group], Amici per la Pelle has seen the participation of more than 5000 students since its start, creating a virtuous dialogue between the private and public sector, with the tanning industry as its backdrop.

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Fairs Simac-Tanning Tech, dal 23 al 25 febbraio 2016 a Fiera Milano Rho - Simac-Tanning Tech, from 23 to 25 February 2016, at Fiera Milano Rho

L’APPUNTAMENTO CON LA TECNOLOGIA Appointment with technology

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a più importante rassegna dedicata alle macchine e alle tecnologie per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria, all’innovazione e al business, torna a Fiera Milano Rho da martedì 23 a giovedì 25 febbraio 2016, anticipando di un giorno il posizionamento all’interno del calendario fieristico. La scelta delle nuove date rappresenta la volontà di massimizzare le occasioni di business e ottimizzare l’incontro tra espositori e operatori del settore. Dopo il successo della scorsa edizione - la prima a Milano dopo 27 anni di presenza a Bologna -, Simac Tanning Tech torna con l’obiettivo di rafforzare ancor di più la leadership della manifestazione nel panorama internazionale. “Dobbiamo continuare a credere nel cambiamento e proseguire sulla strada del rinnovamento – ha affermato Amilcare Baccini - per fare di Simac Tanning Tech una fiera sempre più attraente non solo per i visitatori che giungono a Milano da tutto il mondo ma anche per gli espositori, che possono approfittare di un’occasione importante e unica nel

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panorama internazionale, in cui mettere in mostra il meglio della loro produzione”. Una volta di più Simac Tan-

ning Tech sarà il momento ideale per conoscere in anteprima le novità tecnologiche del settore e un’occasione

imperdibile per creare nuove opportunità di business, ma anche di relazione, ricerca e confronto. “Gli sforzi produttivi degli ultimi anni - continua Baccini stanno andando nella direzione di soluzioni sempre più ecosostenibili e attente alla salvaguardia dell’impatto ambientale nonché orientate verso un approccio moderno e avanzato di assistenza a distanza, fondato sulla cosiddetta “fabbricazione digitale”, elemento chiave per essere competitivi sullo scenario internazionale. E Simac Tanning Tech è la piattaforma ideale per mettere in mostra i passi avanti fatti in questa direzione”. Saranno previsti eventi collaterali, seminari e incontri per favorire le relazioni e stabilire contatti di business, così come non mancherà la visita di numerose delegazioni estere con il supporto di ICE-Agenzia e del Ministero dello Sviluppo Economico, che rendono Simac Tanning Tech un appuntamento di respiro internazionale. info: www. http://www.simactanningtech.it/


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he most important event dedicated to machines and technologies for the footwear, leather goods, and tanning industries, as well as to innovation and business, returns to Fiera Milano Rho from Tuesday 23 to Thursday 25 February 2016, moving the event up by one day on the international trade fair calendar. This new choice in show dates represents the desire of the fair to maximize the opportunities for business, while optimizing encounters between exhibitors and sector operators. After the success of the last edition – the first to take place in Milan after 27 years in Bologna -, Simac Tanning Tech returns with the goal of reinforcing more than ever before the leadership of the event on the inter national panorama. “We must continue to believe in change and follow along a path of renewal”, – commented Amilcare Baccini, “- in order to make Simac Tanning Tech a fair that is increasingly attractive not only for visitors coming to Milan from around

the world, but also for the exhibitors, who will be able to benefit from this important and unique occasion on the inter national panorama, which will allow them to showcase the very best of their production”. Once again, Simac Tanning Tech will be the ideal moment to get a preview of the latest technological innovations in the sector, as well as a not-tobe-missed occasion for new business opportunities, encounters, r esearch, and product comparison. “The productive efforts made over the last few years”, - continues Baccini, “- is leading to solutions that are increasingly eco-sustainable and careful of restricting the environmental

impact, as well as oriented towards a moder n and advanced approach of longdistance assistance, resulting from so-called ‘digital manufacturing’, which is a key element to remaining competitive on the international scenario.

And Simac Tanning Tech is the ideal platform that clearly demonstrates the steps taken forward in this direction”. Taking place in conjunction with the fair will be a series of events, seminars, and meetings that will help strengthen relations with pre-existing customers, while creating opportunities for new business contacts. There also be numerous foreign delegations in attendance, thanks to the support of ICE-Agency and the Ministry for Economic Development, thus making Simac Tanning Tech an event with an international focus. For more information, please see: www.simactanningtech.it/

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Meetings Il Secondo World Leather Congress a Milano - The 2nd World Leather Congress in Milan

LA PELLE: I TREND E LE PROSPETTIVE FUTURE Leather: trends and future prospects

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on un giro d’affari globale di 300 miliardi di dollari l’anno, 12mila aziende e 500mila addetti che processano attorno ai 18 miliardi di metri quadri di pellame, l’industria conciaria mondiale si è data appuntamento lo scorso 8 settembre a Milano, presso il Palazzo delle Stelline, in occasione del secondo World Leather Congress, per analizzare i trend del settore e delinearne le future prospettive. Organizzato da UNIC - Unione Nazionale Italiana Conciatori e ICT – International Council of Tanners alla cui presidenza vi è l’italiano Rino Mastrotto, il Congresso ha registrato un’entusiastica partecipazione da parte degli addetti del settore e industrie collegate di tutto il mondo, animando una vivace giornata di confronto su tematiche come la disponibilità di materia prima, la sostenibilità ambientale, le nuove tecnologie applicate al settore, la catena di valore aggiunto… con il contributo di eminenti relatori da tutto il mondo. Salvatore Mercogliano, direttore di UNIC, ha aperto i lavori facendo appello ai colleghi internazionali per affrontare assieme tendenza al protezionismo dei paesi produttori di materia prima che, nel corso degli ultimi dieci anni, ha visto aumentare dal 25 al 50% la quota di pelli sottratte al libero mercato. Una questione spinosa non solo per l’Italia, che produce il 65% dei pellami processati al mondo, ma anche l’intera Europa, che dipende da importazioni per il 90% delle pelli grezze. Nel suo intervento, Salvatore Mercogliano addita altre due criticità all’assemblea. Come prima, la necessità di pro-

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muovere a livello globale processi produttivi sostenibili: “La sostenibilità assorbe tra il 4 ed il 10% del fatturato di un’azienda è necessario quindi che tutti seguano gli stessi adempimenti, altrimenti diventa solo una questione di competizione sleale…. È ridicolo pensare che solo l’Europa e gli Stati Uniti si facciano carico delle incombenze ambientali… per questo abbiamo proposto all’ITC di promuovere un Manifesto per la Sostenibilità che venga adottato dalle industrie conciarie di ogni continente”. L’altra, invece, riguarda invece la necessità di riconoscere le produzioni ad alto valore aggiunto e tutelarle anche attraverso l’etichettatura d’origine obbligatoria. L’intesa sessione tecnica del congresso ha messo a confronto le industrie conciarie di tutto il mondo con il contributo delle associazioni nazionali membro di ICT - Lia per gli USA, UNIC per l’Italia, Clia per la Cina, TILA per Taiwan, LLPI

per COMESA il gruppo di Paesi Africani, TASD per la Turchia, SHALC per il Sud Africa, VDL per la Germania, UKLF per il Regno Unito e Apic per il Portogallo – per poi approfondire in quattro distinti panel tematiche relative alla materia prima, tecnologia, chimico, commercio e marketing. Le relazioni di Richard Brown, direttore di GIRA società di ricerche e consulenza che opera per il settore carne e di Kaison Chang, segretario della divisione cibo e agricoltura della FAO mostrano il ruolo crescente dei paesi in via di sviluppo nella catena della carne e pellame. Da una parte, le nuove abitudini alimentari ed il maggiore consumo di carne di paesi come la Cina, per esempio, daranno propulsione all’allevamento e alla macellazione rendendo disponibile una quota maggiore di pellami. Dall’altra, le giovani industrie conciarie dei paesi in via

di sviluppo avranno un ruolo sempre crescente, a patto di saper affrontare le criticità relative alla qualificazione del prodotto, le politiche protezionistiche, la sostenibilità ambientale. La crescente domanda dei mercati per prodotti e processi sostenibili ha spinto l’industria conciaria a qualificare la sua offerta e sollecitato i partner dell’industria della tecnologia e chimica a trovare nuove soluzioni. L’Italia, che detiene il primato dei costruttori di macchinari per conceria, rappresenta la punta di diamante di questa ricerca: Mario Serrini, presidente di Italprogetti e Gianni Maitan, general manager di Gemata illustrano al congresso le innovazioni in campo dei reparti in umido e per la rifinizione. La ricerca chimica ha ricevuto una ulteriore spinta anche dalla legislazione in materia (è l’esempio del R.e.a.c.h. in Europa) ma anche dall’adozione di più stretti standard eco-


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ith a global turnover of 300 billion dollars a year, 12 thousand companies present in the sector, and 500 thousand employees processing around 18 billion square meters of leather hides, the worldwide tanning industry met up in Milan on September 8 at the Palazzo delle Stelline for the second edition of the World Leather Congress, in order to analyze the latest sector tr ends and outline future prospects. Or ganized by UNIC- the National Union of Italian Tanneries and ICT – the International Council of Tanners, which is headed by Italian President Rino Mastrotto, the Congress registered the very enthusiastic participation of inter national professionals coming from the sector and from other related industries. Thus, a lively debate that revolved around themes like the availability of raw material, environmental sustainability, new technologies applied to the sector, and the chain of added value was created, while speeches wer e made by the most esteemed experts worldwide. Salvatore Mercogliano, the Director of UNIC, made the opening speech, asking his inter national colleagues to make a joint effort in tackling the problem of protectionism being put into effect by countries that produce raw materi-

als. In fact, over the last ten years, this phenomenon has made itself known through the number of leather hides that have been gradually removed from the free market, with an increase from 25 to 50%. This delicate issue effects not only Italy, which produces 65% of the processed leathers worldwide, but also all of Europe, which depends on imports for 90% of its raw hides. In his speech, Salvatore Mercogliano, pointed out two critical issues to the assembly. The first is the need to globally promote sustainable productive processes: “Sustainability absorbs between 4 and 10% of the turnover of a company, and so, it’s important for everyone to have the same r equir ements, otherwise it becomes a case of unfair competition… It’s ridiculous to think that only Europe and the United States take environmental obligations seriously… for this reason we asked ITC to promote a Manifesto for Sustainability, to be implemented by the tanning industries of every continent”. The other issue, instead, r egards the need to recognize productions characterized by a high added value, while also protecting them through measures like obligatory country of origin labels. The entire technical session of the congress allowed tanning industries worldwide to compare notes with one another,

and included the participation of national associations that are members of ITC - Lia for the USA, UNIC for Italy, Clia for China, TILA for Taiwan, LLPI for the COMESA group of African countries, TASD for Turkey, SHALC for South Africa, VDL for Germany, UKLF for the United Kingdom, and Apic for Portugal. The Congress then went on to take an in-depth look at the issues of raw material, technology, chemicals, and trade and marketing, through four distinct thematic panels. The speeches given by Richard Brown, director of GIRA, the r esear ch and consultancy agency operating in the meat industry, and Kaison Chang, Secr etary of the Food and Agricultural division of FAO, underlined the growing role of developing countries in the chain of meat and leathers. From one end, there are the new eating habits of today’s consumers and a greater tendency to consume meat in countries like China, for example, which will provide greater impetus in the raising and butchering of animals, thus creating a greater number of leathers. Fr om the other end, the newly founded tanning industries in developing countries will have an increasingly important role, provided that they know how to deal with critical issues, like the qualification of the product, protectionist policies, and

environmental sustainability. The growing demand of the markets for sustainable products and processes has pushed the tanning industry to qualify its offer and urged the partners belonging to the technology and chemical industries to pr ovide new solutions. Italy, which is the leading producer of machines for tanneries, represents the very best of this research: in view of this, Mario Serrini, President of Italprogetti, and Gianni Maitan, General Manager of Gemata, presented the latest innovations in ter ms of humidity and finishes in this field at the congress. Not only has Chemical research been fueled by legislation pertaining to this field (including, for example, that of R.e.a.c.h. in Europe), it has also received further momentum from the implementation of stricter ecological standards that have been laid down by some brands (for example, the MRSL Manufacturing Restricted Substances List): The speech of Campbell Page from TFL Leather Technology explained the latest innovations applied to different phases of the tanning process, from the preliminary steps to the finish. Notwithstanding ther e ar e small niches of pr oducts tanned without the use of metal, Page pr edicts that the use of chromium will nevertheless r emain the universal approach to tanning, while the toxicologist Angelo Moretto, fr om the Università di Milano, cleared up all doubts regarding the potential health risks of using chromium3. If hexavalent chr omium has been proven to be toxic, the

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LA PELLE: I TREND E LE PROSPETTIVE FUTURE Leather: trends and future prospects logici da parte di alcuni brand (ad esempio lo MRSL Manufacturing Restricted Substances List): Campbell Page di TFL Leather Technology illustra nella sua relazione le innovazioni applicate alle diverse fasi del processo conciario, dai lavori in riviera alla rifinizione. Nonostante nicchie di prodotti conciati senza metallo, Page prevede che l’impiego del cromo resterà tuttavia il processo universale di concia e il tossicologo Angelo Moretto dell’Università di Milano, scioglie i dubbi sulla salubrità del cromo3. Se nel caso del cromo esavalente la tossicità è documentata, nel caso del cromo trivalente i test non stabiliscono in modo conclusivo una correlazione tra l’impiego del cromo e l’insorgenza di allergie. L’ultimo panel del congresso è dedicato al commercio e marketing: l’inchiesta di Ama-

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lia Fuschini, Fashion Industry Leader in IBM, evidenzia come la presenza del settore conciario sui social media sia ancora circoscritta agli addetti al settore e necessiti di essere allargata. Una crescita auspicabile anche per la presenza in rete, che attualmente si limita nella maggior parte dei casi al semplice sito aziendale. Infine, Marco Fortis, direttore della Fondazione Edison propone uno spaccato del mercato internazionale della pelle, che evidenzia la competitività del sistema italiano, leader della filiera pelle/cuoio con il 15% del mercato dell’export davanti a Usa, Brasile, Hong Kong (in pratica porta per la Cina), Germania, Australia, Argentina, Corea del Sud e Francia. Un primato che si ribadisce soprattutto nel caso di pelli finite, delle quali detiene una quota del 25% del commercio globale.

tests done on chromium (3) do not conclusively prove that ther e is any corr elation between the use of chromium and the outbreak of allergies. The last panel of the congress was dedicated to trade and marketing: the r eport of Amalia Fuschini, Fashion Industry Leader at IBM, accordingly highlighted how the presence of the tanning industry on social media is still limited to sector operators and that it needs to be expanded upon. It would also be ideal to see growth in the use of online media, which currently is limited to simple company websites for

the most part. Finally, Marco Fortis, Director of the Fondazione Edison, proposed an overview of the international market of leather, underlining the competitiveness of the Italian system. In fact, Italy is consider ed a leader in the leather/raw hide supply chain, with a 15% export market share, which places it ahead of the USA, Brazil, Hong Kong (which is basically the gateway for China), Germany, Australia, Argentina, South Korea, and France. Italy’s leading role can above all be seen in the segment of finished leathers, where it has a share equal to 25% of all international trade.



Fairs Dal 9 all’11 settembre a FieraMilano - From 9 to 11 September at FieraMilano

LINEAPELLE: UN SUCCESSO, CON 20MILA VISITATORI Lineapelle: a success, with 20 thousand visitors

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ivace, sia sul fronte dei contatti che su quello della comunicazione, l’edizione settembrina di Lineapelle conferma le attese positive della vigilia e chiude con un consuntivo di 20.000 visitatori, superando la fase di stanchezza del mercato internazionale. Italiani per il 56% e per il restante 44% provenienti da 112 nazioni, con in testa

Il “Made in Russia” espone per la prima volta a Lineapelle, presentando le novità di dieci concerie top accompagnate in fiera dall’associazione di categoria PCKO Made in Russia exhibits for the first time at Lineapelle, presenting the novelties of ten top tanneries accompanied by their association PCKO

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Germania, Spagna, Cina, Francia, Regno Unito, Usa, Portogallo e con una significativa presenza di new entries (il 16% degli italiani ed il 29% degli stranieri), i compratori hanno quindi approvato la proposta delle collezioni Autunno-Inverno 2016 di pellami, materiali, accessori e componenti presentata dai 1172 espositori della rassegna. Un record anche il loro numero: le aziende espositrici sono infatti aumentate del +4% rispetto all’edizione di settembre 2014, rappresentando in complesso un fatturato di 17.161 milioni di dollari, di cui 9.751 provenienti dalle 747 aziende italiane. Sono questi i numeri di una manifestazione che si conferma leader mondiale per il settore pelle, materiali, accessori e componenti per l’industria fashion, dell’arredamento d’interni e auto motive: gli organizzatori della manifestazione ricordano infatti che il complesso domanda-offerta internazionale di Lineapelle costituisce il 49% del giro di affari realizzato nel globo dagli stessi settori. L’evento è stato arricchito dalle tradizionali presentazioni

dei trend coi campioni dalle collezioni in esposizione presso i LEM di Ponte dei Mari, dalla vetrina dedicata ad ornamenti, suole e tacchi predisposta in Corso Italia dove ha trovato spazio anche quella promozionale del “Vero Cuoio” e “Vera Pelle”, brand di proprietà di UNIC e garanzia di qualità per il consumatore. Ad anticipare la manifestazione, il giorno 8 settembre presso il palazzo delle Stelline a Milano, si è riunita una grande assemblea di imprenditori dell’area pelle: il World Leather Congress. Promosso da ICT International Council of Tanners in collaborazione con UNIC, ha permesso un ampio dibattito su questioni “calde” del settore come il protezioni-

smo, la disponibilità di materia prima, la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e chimica applicata, il commercio internazionale e la comunicazione sui social media e in rete. Infine, sul fronte della comunicazione, la serata del 9 settembre ha visto la prima mondiale del film “I come from” presso il teatro Litta di Milano, che ha raccontato la storia della performance della pelle in Italia da Pompei ai nostri giorni che ha rafforzato il prestigio e la raffinatezza dei prodotti in pelle made in Italy. La prossima edizione di Lineapelle si terrà sempre a FieraMilano, dal 23 al 25 febbraio 2016 per la presentazione delle collezioni PrimaveraEstate 2017.


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n eventful and positive edition, both in terms of contacts made and communication. Thus, the September edition of Lineapelle reinforced the positive predictions made on the eve of it, ending with a total turnout of 20,000 visitors, while also exceeding the stagnant moment for this sector on the international market. 56% of the attendees were Italian in origin, while the remaining 44% came from 112 different nations worldwide, with Germany in the lead, followed by Spain, China, France, the United Kingdom, the USA, and Portugal. There were also a significant number of new entries (accounting for 16% of the Italian presence and 29%

of the foreign presence), with buyers giving their full approval to the Fall-Winter 2016 collections of leathers, materials, accessories, and components presented by the event’s 1172 exhibitors. There was also a record number of participating exhibitors, which increased their presence by +4% compared to the September 2014 edition, representing an overall turnover of 17,161 million dollars, with 9,751 million dollars of this figure represented by the 747 Italian exhibitors. These are the numbers of an event that has been confirmed as a worldwide leader in the sector of leathers, materials, accessories, and components

for the fashion, interior furnishing, and automotive industries: the organizers of the event, in fact, recall that the overall inter national demand-offer of Lineapelle accounts for 49% of the global turnover in these sectors. Mor eover, the event was enriched by the traditional presentation of trends done through the collections’ samples in the LEMs of Ponte dei Mari and also by the showcase dedicated to decorations, soles, and heels set up in Corso Italia, where “Genuine Hide” and “Genuine Leather”, the brands of UNIC that provide an extra quality guarantee to the consumer, were also promoted. On the eve of the event,

a large assembly of entrepreneurs from the leather area came together on September 8, at Milan’s Stelline palace, as part of the World Leather Congress. Promoted by the ICT International Council of Tanners, in collaboration with UNIC, a lively debate on the “hottest” issues curr ently affecting the sector took place, including that of protectionism, the availability of raw material, environmental sustainability, technological innovation and applied chemistry, international commerce, and communication/marketing on social networks and the web. Finally, in terms of communication, the evening of 9 September saw the debut of the first worldwide preview of the film “I come from”, at Milan’s Litta Theater, taking a look at the history and trends in Italian leather, fr om ancient Pompeii to today, thus reinfor cing the pr estige and sophistication of Made in Italy leather products. The next edition of Lineapelle will once again be held at FieraMilano, from 23 to 25 February 2016, with the presentation of the Spring-Summer 2017 collections.

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Meetings La scommessa dei conciatori toscani - The bet placed by Tuscan tanneries

UNA NUOVA CERTIFICAZIONE E “PORTE APERTE” AI CLIENTI A new certification and an “open doors” policy for customers

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na nuova certificazione, in grado di attestare l’eccellenza delle imprese del distretto conciario toscano sotto il profilo organizzativo e della qualità del prodotto, e un nuovo evento per portare clienti e case di moda internazionali direttamente “sul posto” tra le aziende e gli impianti industriali del Comprensorio del cuoio laddove nasce quella pelle di qualità che prende le rotte del fashion internazionale: sono le due novità cui sta lavorando l’Associazione Conciatori, illustrate nel corso del convegno sul futuro del distretto conciario toscano, promosso dall’Assoconciatori e svolto venerdì 20 novembre presso il Museo del Cuoio di Santa Croce sull’Arno. Ad illustrare il progetto il presidente Assoconciatori, Franco Donati, nel corso di un evento che ha visto comunità scientifica e imprenditori confrontarsi sulle nuove prospettive del comparto conciario. «Deve essere riconosciuto in modo incontestabile l’impegno di tutti i nostri imprenditori conciari, grandi o piccoli che siano, che ogni giorno lavorano sodo per offrire quella qualità che ha reso le pelli conciate in questo territorio un prodotto richiesto da tutte le case di moda del mondo. Stiamo lavorando perciò all’attuazione di una nuova certificazione, uno strumento cioè che certifichi cosa c’è dietro le nostre pelli, vale a dire rigoroso rispetto di tutti i più rigidi parametri imposti dal mercato in termini di impatto ambientale, e complessivamente di performance industriali. Performance che possiamo addirittura incrementare, sicuri che questo nostro

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impegno difficilmente è replicato in analoghi distretti industriali». Una iniziativa che vede coinvolta la comunità scientifica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nello studio e nell’indicazione di come predisporre tale certificazione e che potrebbe rivelarsi definitivamente fattore di successo competitivo per le imprese. «Per rivelarsi veramente fattore di successo competitivo - spiega il Professore Fabio Iraldo, dell’ Istituto Management Scuola Superiore Sant’Anna, che collabora nel progetto con l’Assoconciatori - la qualità ambientale deve essere messa a frutto dalle imprese e ciò presuppone capacità e conoscenza da parte delle imprese dei possibili benefici che possono derivare dall’implementazione di strategie ambientali». Il progetto “Porte aperte” prevede invece un impegno diretto delle varie realtà conciarie per invitare i clienti nelle proprie aziende per far vedere come nascono le pelli di

Toscana e cosa c’è dietro a questi manufatti. Questo per creare un filo diretto fra mondo della produzione e compratori. Parole di elogio per l’impegno complessivo del distretto conciario toscano quelle della Professoressa Maria Chiara Carrozza, già Ministro dell’Istruzione, la cui presenza al convegno è stata occasione per riflettere sull’importanza della ricerca anche per l’impresa «ricerca che per il vostro comparto - ha detto parlando agli imprenditori conciari - ha rappresentato una grande forza, consentendo alle concerie e agli impianti industriali del distretto di rinnovarsi costantemente, unica strada per affrontare le sfide presenti e future in cui sempre più la tecnologia entra nella nostra quotidianità». Erano presenti autorevoli esponenti del mondo imprenditoriale, istituzionale, associativo e del credito. Tra i relatori, presenti al Museo del Cuoio, anche Guido de Vecchi, Vicedirettore Generale

Banca CR Firenze, sponsor dell’evento, per un’ analisi dei rapporti tra mondo del credito e industria conciaria, di cui ha lodato la solidità come realtà in grado di stimolare un circuito virtuoso di forze economiche del territorio. Di rischi e opportunità per il settore conciario nell’analisi dei settori contigui ha parlato, infine, il Professore Giuseppe D’Onza, traducendo in numeri le dinamiche economiche della filiera-pelle. A rappresentare il mondo istituzionale, con il sindaco di Santa Croce sull’Arno, Giulia Deidda, era presente il presidente del consiglio regionale toscano, Eugenio Giani, che ha sottolineato la centralità della filiera-pelle per l’economia dell’intera Regione, augurandosi che la Toscana possa avere la sua fiera di settore. «Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti dall’armonizzazione che si è creata tra i Comuni, realizzando un distretto di successo dove ognuno deve impegnarsi per preservarne l’unità ha commentato Giulia Deidda.


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