Foto Shoe 15, June 2016

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L’Editrice di Foto Shoe srl - 20090 Trezzano s/N. (MI) Italy Via Leonardo da Vinci, 43 - Tel. +39/02.4459091 - Fax +39/02.48402959 http://www.fotoshoe.com - e.mail: info@fotoshoe.com

Machines, leather, synthetics, components, accessories and style for footwear and leathergoods

Gianni Russo Presidente di Unic

Lineapelle a Milano per rafforzare la sua leadership

Lineapelle posticipa le date Lineapelle new show dates (a pag.-on page 9) Dal 23 al 25 febbraio a Milano

Simac Tanning Tech: un successo From 23 to 25 February in Milan

Simac Tanning Tech: a success (a pag.-on page 12) FieraMilano, dal 23 al 25 febbraio 2016

Lineapelle: crescono i visitatori, soprattutto stranieri Gianni Russo President of Unic

Lineapelle held in Milan to reinforce its position of leadership (a pag.-on page 10)

All’interno: - Inside: Suole e dintorni Soles & Company

Collezioni Autunno Inverno 2016-17

Sfila la donna dell’inverno 2016 Fall/Winter 2016-17 Collections

Women’s Winter 2016 on the Runway

FieraMilano, from 23 to 25 february

Lineapelle: rise in visitors, especially foreign (a pag.-on page 96) Pronti per l’86.ma edizione

Expo Riva Schuh: timing, internazionalità e servizi Ready for the 86th edition

Expo Riva Schuh: timing, internationality and services (a pag.-on page 118)

(a pag.-on page 108)




Fashion Trends Summer 2017 for Footwear&Garment

www.nastrotex-cufra.it 24050 COVO (BG) Italy - Strada Statale Soncinese, 2 - Tel. +39 0363 938167 - 93169 - Fax +39 0363 93798 - www.nastrotex-cufra.it - info@nastrotex-cufra.it


Fashion Trends Summer 2017 for Footwear&Garment




News

PELLEPIÙ, QUATTRO WORKSHOP SULLA FILIERA Pellepiù, four workshops on the supply chain

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trategie di territorio per il settore pelle, con focus su aspetti come la qualità, la sostenibilità, l’innovazione: sono questi i temi cruciali dei quattro workshop tenuti da Pellepiù dal 12 al 14 maggio presso la Fortezza da Basso di Firenze. Si è parlato di “Rating della filiera per aziende della pelletteria”, così come di etica, legalità e sostenibilità

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erritorial strategies for the leather industry, with a focus on quality, sustainability, and innovation: these are the main themes of the four workshops held by Pellepiù from 12 to 14 May at the Fortezza da Basso in Florence. Among the topics discussed were the “Rating of the supply chain for leather companies”, along with the ethics, legality, and sustainability of

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nell’incontro “Filiera + competenze = made in Italy”, argomenti sensibili per il virtuoso sistema conciario italiano che, negli ultimi dieci anni, ha ridotto del 20% il consumo idrico, del 40% l’utilizzo di solventi e del 23,8% il consumo energetico. Inoltre, quasi tutte le aziendedel settore si sono anche dotate di certificazioni che attestano la respon-

sabilità nei confronti dell’ambiente e circa il 50% del fatturato conciario italiano ha ottenuto il disco verde dall’Icec, l’istituto di riferimento per l’area pelle. Gli altri temi trattati dagli incontri sono “Tecnologia e innovazione per il settore pelle” e “Il nuovo percorso di studi per Tecnico della Moda” a cura dell’istituto Russell

Newton. Ed il legame con il mondo della scuola, centrale per Pellepiù, si è rinnovato con l’organizzazione di una serie di laboratori rivolti agli studenti che hanno mostrato come un territorio leader di settore può esprimere, grazie alla sua manodopera specializzata, le tecnologie e i materiali di alta qualità, prodotti in pelle di straordinaria bellezza.

the workshop entitled “Supply chain + expertise = Made in Italy”. These were key arguments for the virtuous Italian tanning system, which, over the last ten years, has reduced its water consumption by 20%, its use of solvents by 40%, and its ener gy consumption by 23.8%. Moreover, almost all the businesses in this sector have by now obtained certifications that testify to their r esponsibility towards the

environment, with around 50% of the Italian tannery industry’s turnover green-circle certified by ICEC, the institute of reference for leather sector certifications. The other issues addressed at the workshops were “Technology and innovation for the leather industry” and “The new study direction for Fashion Technique” staged by the Russell Newton institute. Moreover, this sector’s strong

ties to the world of education, an issue of central importance for Pellepiù, was also renewed, with the organization of a series of laboratories aimed at students. They accordingly learned how it is possible for a territorial leader in the industry to propose, thanks to a specialized workforce, technologies and high quality materials, as well as leather products of extraordinary beauty.



News

CRAFT THE LEATHER: PARTITA LA V EDIZIONE Craft the Leather: the 5th edition is kicked off

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ono nove gli studenti che hanno preso parte alla V edizione di Craft the Leather. Provenienti dalle più prestigiose scuole di design internazionale – il Bunka Fashion College di Tokyo, il Fashion Institute of Technology di New York, l’Hiko

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ine students took part in the 5th edition of Craft the Leather. Coming from the most prestigious international schools of design—the Bunka Fashion College in Tokyo, the Fashion Institute of Technology in New York, the

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Mizuno College of Jewelry di Tokyo, l’Istituto Europeo di Design di Roma, la Koomin University di Seoul, l’inglese Northampton University, la Rhode Island School of Design di Providence, Il Royal College of Art di Londra e lo Slem di Waalwijk in Olanda –

hanno animato un intenso workshop alla scoperta di ogni aspetto della concia al vegetale nel distretto conciario toscano. Ospiti per una settimana, dal 2 all’8 maggio, presso il Conservatorio di Santa Chiara, hanno lavorato con la tutor Diane Ellen Becker

imparando le tecniche di lavorazione della pelle al vegetale, il processo c reativo del design e hanno selezione i materiali coi quali realizzeranno la mini-collezione di accessori moda che parteciperà al concorso finale di Craft the Leather.

Hiko Mizuno College of Jewelry in Tokyo, the Istituto Europeo di Design in Rome, the Koomin University in Seoul, the English Northampton University, the Rhode Island School of Design in Providence, the Royal College of Art in London, and the Slem of Waalwijk in Holland –

they enlivened an intense workshop dedicated to discovering every aspect of vegetabletanned leather in the Tuscan tannery district. Hosted at the Conservatorio di Santa Chiara from 2 to 8 May, they worked with the tutor Diane Ellen Becker, lear ning about the

techniques used in vegetable tanning and in the creative design process. At the same time, they selected the materials to be used in the creation of mini-collections of fashion accessories, which will also be part of the Craft the Leather final competition.


News

LINEAPELLE POSTICIPA LE DATE Lineapelle new show dates

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al 20 al 22 settembre 2016, Lineapelle torna negli ormai consueti padiglioni (9, 11, 13, 15, 22 e 24) di Fieramilano Rho. “Le novità delle date posticipate di due settimane - affermano gli organizzatori – per intercettare e soddisfare le esigenze espresse da espositori e visitatori dimostra la volontà della rasegna di porsi in modo ancor più deciso e costruttivo nel ruolo di evento fieristico di riferimento per l’area pelle internazionale”. “Lineapelle raccoglie e rappresenta un settore composto da 50 mila aziende e 1 milione di addetti che vale, nel mondo, 150 miliardi di dollari. La sua leadership è riconosciuta dal punto di vista commerciale e di mercato, ma anche sotto il profilo stilistico. Lineapelle presenterà, il prossimo settembre, le collezioni invernali 2017/2018, sviluppate da oltre 1.100 espositori provenienti da 43 Paesi, sulla base delle indicazioni elaborate dal Comitato Moda e in corso di presentazione attraverso un capillare programma di eventi che proseguiranno fino a fine luglio, senza dimenticare gli eventi fieristici di Anteprima, Lineapelle New York e Lineapelle Londra. Lo stile, durante la fiera, troverà spazio nella rinnovata dimensione progettuale delle Trend Area dedicate agli highlight di materiali, componenti, accessori: confermerà i quotidiani seminari di approfondimenti curati dal suo Comitato Moda; aprirà la porta al futuro grazie alla sinergia con la concomitante Fashion Week di Milano Moda Donna che si terrà dal 21 aql 27 settembre, finalizzata a generare impor-

tanti collaborazioni con i giovani designer che frequentano le più prestigiose scuole di moda”.

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rom 20 to 22 September 2016, Lineapelle returns to showcase its products in its usual pavilions (9, 11, 13, 15, 22, and 24) of Fieramilano Rho. “The latest change regards the new show dates, which have been postponed by two weeks” - confirm the organizers, –in order to intercept and satisfy the needs expr essed by exhibitors and visitors, thus demonstrating the willingness of the event to present itself as an increasingly distinctive and constructive trade fair of

reference for the international leather industry. Lineapelle hosts and represents a sector made up by 50 thousand businesses and 1 million workers, with an estimated global worth of 150 billion dollars. Its leadership is recognized not only from a business and market standpoint, but also in terms of its stylistic offer. This coming September, Lineapelle will pr esent the Winter 2017/2018 collections developed by more than 1,100 exhibitors coming from 43 countries, as per the data released by the Fashion Committee and currently being presented through a capillary program of events that will continue throughout the end of July, without for getting

about the associated trade fairs of Anteprima, Lineapelle New York, and Lineapelle London. At the fair, room will be made for style as part of the renewed pr oject scope of the Tr end Area, which is dedicated to highlighting materials, components, and accessories: it will confirm daily seminars dedicated to sector issues that will be staged by the Fashion Committee; while opening the door to the future, thanks to the synergy with the concurrent Milano Moda Donna Fashion Week, which will be held from 21 to 27 September, with the scope of kicking off important collaborations with young designers attending the most prestigious schools of fashion”.

Al suo posto Fulvia Bacchi - Fulvia Bacchi takes over as CEO

MERCOGLIANO LASCIA L’UNIC Mercogliano leaves his position at the UNIC

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alvatore Mercogliano non è più alla guida del Gruppo Unic-Lineapelle. Il 22 di marzo ha infatti rassegnato le dimissioni da Direttore Generale, carica che ha ricoperto per oltre 40 anni, e il suo posto è stato preso da Fulvia Bacchi. Le dimissioni pare siano dovute alla nuova strategia impostata dal Consiglio di Amministrazione, rinnovato a giugno 2015 con la nomina di Giovanni Russo alla Presidenza: strategia evidentemente non condivisa dallo stesso Mercogliano.

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alvatore Mercogliano will no longer be at the head of the Unic-Lineapelle Group. In fact, on 22 March, he handed in his resignation as the CEO, a role, which he had held for more than 40 years, Fulvia Bacchi with Fulvia Bacchi named in his place. This resignation seems to be part of a new strategy set into motion by the Board of Directors, which was renewed in June 2015, with Giovanni Russo nominated as the President: a strategy that was clearly not supported by Mercogliano himself.

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Interview Gianni Russo Presidente di Unic - Gianni Russo, President of UNIC

LINEAPELLE A MILANO PER RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP Lineapelle held in Milan to reinforce its position of leadership

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ianni Russo è Presidente di Lineapelle dal 25 giugno dello scorso anno. Cavaliere del Lavoro, è titolare della Russo di Casandrino Spa, azienda fondata nel 1962, espressione di una famiglia attiva nell’imprenditoria conciaria da quattro generazioni. Gli abbiamo posto alcune domande sul ruolo dell’Unic e sulle sfide future, su Lineapelle spostata a Milano, sulla sostenibilità etica e ambientale e sui distretti produttivi. La conceria italiana è indubbiamente leader mondiale per quanto riguarda la qualità e il “fashion”. Quali sono le sfide più importanti che aspettano l’Italia nel prossimo futuro e su quali mercati? La conceria italiana sta affr ontando l’ambizioso e lodevole obiettivo di acquisire sempre più consenso e nobilitar e il settor e. Siamo alla ricerca di una permanente intesa tra fornitori e clienti, collaborando ed accettando le esigenze reciproche. L’Unic – oggi più che mai – è impegnata su più fronti a livello nazionale e internazionale. La sostenibilità è una delle sfide più importanti che l’industria conciaria deve affrontare. Su questo argomento qual è il ruolo dell’associazione? Il ruolo dell’associazione è stato ed è fondamentale nel campo della “sostenibilità”. Prova ne è che da quattordici anni redigiamo il rapporto di sostenibilità, in cui sono documentate le prestazioni ottenute dal settore. Faccio qualche esempio: abbiamo tagliato di oltre il 98% il carico inquinante delle acque, del 40% l’uso dei solventi, del 21% i consumi energetici. Stiamo ottenendo ottimi

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risultati con gli impianti di cogenerazione e i macchinari più innovativi. Abbiamo superato, ovviamente in meglio, i più restrittivi limiti regionali, nazionali e comunitari in diversi parametri, ponendoci nettamente avanti ai nostri competitor. Le nostre risposte alle istanze di sostenibilità hanno determinato incrementi negli investimenti e nei costi pari mediamente al 5% del fatturato: è stata una grande svolta nel modo di fare mercato. La caratteristica principale della struttura produttiva conciaria italiana è la sua ramificazione in distretti (Santa Croce – Ponte a Egola, Arzignano, Solofra e il napoletano). Quali sono i vantaggi, per una conceria, di operare in un distretto? Il “distretto” resta uno dei punti di forza della conceria italiana, sia per gli aspetti più propriamente industriali, sia per la particolare attenzione delle entità politiche. La storicità dei nostri distretti racconta una realtà di aggregazione che è stata fondamentale per il raggiungimento dell’attuale leadership. Volevo ricordare che rappresentiamo il 65% della conceria europea e il 18% di quella mondiale. I nostri competitor principali, Spagna e Francia, sono al 9% e al 5%. Alcuni distretti conciari si stanno muovendo verso una certificazione in grado di attestare l’eccellenza delle imprese sotto il profilo organizzativo e della qualità del prodotto. È una strada percorribile che potrebbe portare a interessanti risultati? La sostenibilità etica e ambientale rappresenta un valore strategico e competitivo

nelle produzioni di eccellenza. Direi che le certificazioni di distretto sono utili per sottolineare il legame con gli obiettivi che inglobano i diversi aspetti della qualità, di processo, di prodotto ambientale e sociale. Con lo spostamento a Milano Lineapelle ha avuto un innegabile rilancio. Avete in cantiere nuove iniziative per un suo ulteriore successo, dopo lo spostamento della data di settembre che ora coincide con la settimana della moda? A livello internazione, manterrete la vostra attività e/o prevedete nuove iniziative? Lineapelle è la “fiera” di riferimento per l’areapelle internazionale. Lo spostamento a Milano è stato determinante per rafforzare la sua leadership. Stiamo studiando con

attenzione il suo calendario, affinché rispetti le tempistiche necessarie della nostra clientela. Direi che questo per noi è l’elemento più importante. L’offerta delle nostre aziende espositrici è di grande spessore e copre tutte le fasce di mercato. Potenzieremo la Trend Area e stiamo collaborando col Mise per l’evento sinergico con tutte le fiere del sistema moda del settembre 2016. I nostri eventi esteri di New York, Londra e Canton sono inoltre confermati. Lo spostamento della manifestazione a Milano ha creato tensioni non indifferenti tra Lineapelle e Bologna Fiere, socio di minoranza della stessa manifestazione: ci sono possibilità di accordo? Se sì, quali? Si stanno cercando soluzioni condivise.


From Interview

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ianni Russo has been President of Lineapelle since 25 June 2015. Not only a Knight of Labour, he is also the owner of Russo di Casandrino Spa, a familyrun company first founded in 1962 by a family that has now been active in the tanning industry for the last four generations. We asked him some questions regarding the role of UNIC and its future challenges, the r elocation of Lineapelle to Milan, and ethical and environmental sustainability in the production districts. The Italian tanning industry is without a doubt considered a worldwide leader in terms of quality and “fashion”. What are the biggest challenges awaiting Italy in the near future and in which markets? The Italian tanning industry is tackling the ambitious and commendable goal of gaining an increasingly high level of approval, while exalting the sector. We are looking to create permanent partnerships between suppliers and customers, by collaborating and accepting the reciprocal needs of one another. UNIC – today more than ever before – is active on several fronts on both a national and international level. Sustainability is one of the most important challenges that the tanning industry must face. With regards to this issue, what is the role of the Association? The role of the Association was and is fundamental in the field of “sustainability”. Proof of this is that for the last fourteen years we have been

drawing up the sustainability report that documents the sector’s performances. I’ll also cite a few examples of this: we have cut the water pollution load by more than 98%, the use of solvents by 40%, and energy consumption by 21%. We are also obtaining excellent results through cogeneration plants and the most innovative machinery. We have surpassed, obviously in a positive sense, the most restrictive regional, national, and EU measures concerning a number of different parameters, thereby placing us clearly ahead of our competitors. Our response to demands for sustainability has been that of increasing investments and the relative costs by an average of around 5% of the total turnover: it has been a great turning point in the way business is done in the market. The main identifying trait of the Italian tanning production reality is the way that it is divided up into a number of different districts (Santa Croce – Ponte a Egola, Arzignano, Solofra and the Neapolitan one). What are the advantages of a tannery that operates in a district? The “district” remains a strength of the Italian tanning industry; both for its genuinely industrial aspects, as well as for the special concessions it is granted by institutions. The historical importance of our districts describes a reality of networks that has been key to achieving its presentday leadership. It’s important to keep in mind that we represent 65% of European tanneries and 18% of those worldwide. Our main com-

petitors, Spain and France, are only at 9% and 5% respectively of the total. Some tanning districts are moving towards a certification capable of testifying to the excellence of a business, in terms of organization and product quality. Is this a practical path that could lead to interesting results? Ethical and environmental sustainability represent a strategic and competitive value in productions par excellence. I would say that district certifications are useful for underlining the ties with other key elements that are an integral part of the quality, of the production process, and of a product that is environmentally friendly and socially acceptable. Moving Lineapelle to Milan has resulted in an undeniable re-launching of it. Are any other initiatives currently being developed to ensure its further success, after having pushed back the dates in September, so that they now coincide with Fashion Week? On an international level, will you continue along the current path or will new initiatives be undertaken? Lineapelle is the “fair” of reference for the international leather industry. Moving to Milan was key to reinforcing its leadership. We are carefully studying its calendar, so that we can satisfy the time frame needed by our clientele. I would say that for us this is the most important aspect. The offer of our exhibiting companies is extremely diversified and covers the entire range of the market. We will reinforce the Trend Area and we are work-

ing with MISE to create a synergy with all the other fairs of the fashion system in September 2016. Our events abroad in New York, London, and Canton have also been confirmed. Moving the event to Milan has created a not insignificant amount of str ife between Lineapelle and Bologna Fiere, the minor partner to this same event: Is there any possibility of coming to an agreement? If yes, what kind? We are trying to come up with mutually satisfactory solutions.

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Fairs Dal 23 al 25 febbraio a Milano - From 23 to 25 February in Milan

SIMAC TANNING TECH: UN SUCCESSO Simac Tanning Tech: a success

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i è chiuso con segno positivo Simac Tanning Tech, il salone internazionale delle macchine e delle tecnologie per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria, tenutosi a Fiera Milano Rho dal 23 al 25 febbraio. "Il successo di Simac Tanning Tech 2016 è dovuto innanzitutto alle aziende espositrici, che sono state in grado di interpretare al meglio le esigenze dei propri clienti, offrendo prodotti innovativi e sostenibili - commenta Gabriella Marchioni Bocca, presidente di Simac Tanning Tech. Abbiamo rilevato un consistente aumento dei visitatori, sia italiani che stranieri, che hanno apprezzato particolarmente le soluzioni tecnologiche attente al tema della sostenibilità: un'esigenza sempre più imponente a livello mondiale e che trova qui a Simac Tanning Tech la sua massima espressione. La fiera rappresenta, così, l'appuntamento più importante a livello mondiale per la tecnologia dedicata al settore calzaturiero, pellettiero e conciario, che in questi tre giorni ha saputo dare risposte concrete alle domande di sostenibilità, riconoscibilità e innovazione di processo provenienti dal mercato".

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Una fiera tecnologica e innovativa, ma anche dal forte carattere internazionale, dovuto non soltanto ai molti paesi di provenienza dei 271 espositori (Argentina, Belgio, Brasile, Cina, Francia, Germania, Grecia, Giappone, India, Iran, Italia, Olanda, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Svizzera, Taiwan e Turchia). Grazie alla consolidata collaborazione con MiSE e ICE-Agenzia, infatti, la manifestazione ha accolto, 25 delegazioni estere, per un totale di oltre 150 delegati esteri provenienti da Algeria, Argentina, Bosnia ed Erzegovina, Cina, Colombia, Cuba, Egitto, Etiopia, Indonesia, India, Iran, Mali, Marocco, Mongolia, Palestina, Pakistan, Polonia, Romania, Russia,

Tunisia, Vietnam, Serbia, Sud Africa, Usa, Zimbabwe. Era presente anche una delegazione proveniente dall'Iraq, organizzata da UNIDO in collaborazione con Confindustria e Assomac, nonché delegati provenienti da Nigeria, Perù e India. Le aziende espositrici hanno avuto la possibilità di incontrare i delegati esteri in diversi momenti della manifestazione e durante il cocktail organizzato presso la Lounge Simac Tanning Tech nei primi due giorni di fiera. La Lounge è stata, quindi, fulcro di incontri ma anche sede ideale per rappresentare l'anima tecnologica e artigianale della manifestazione. All'interno di "Reverse Shoe" è stato presentato, infatti, un vero e proprio laboratorio arti-

gianale. Totalmente votato all'innovazione tecnologica è stato, invece, lo spazio "Future Shoe". Infine, è stato possibile entrare nello spazio "Air Tech" e ammirare le realizzazioni di sedili in pelle per aerei presentati da un'azienda leader nel settore nella tecnologia chimica applicata alla conceria. "Chiudiamo questa edizione con grande soddisfazione commenta Amilcare Baccini, Amministratore Delegato di Simac Tanning Tech. I risultati ci dimostrano che siamo stati in grado di fornire a ciascuna azienda il contesto ideale per favorire l'incontro di domanda e offerta. La nostra forza risiede nell'essere ormai riconosciuti quale fiera di riferimento internazionale per conoscere in anteprima le novità tecnologiche per il sistema pelle, che qui esprime il massimo della sua potenzialità. I visitatori, in aumento rispetto alla scorsa edizione, hanno registrato una più ampia permanenza in fiera. Intendiamo continuare a lavorare con impegno per confermare il nostro ruolo anche nel 2017". Il prossimo appuntamento con Simac Tanning Tech è dal 21 al 23 febbraio 2017.


Fairs

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imac Tanning Tech, the International Exhibition of Machinery and Technology for the Footwear, Leather Goods, and Tanning Industries, which was held from 23 to 25 February at Fiera Milano Rho, ended on a positive note. "The success of Simac Tanning Tech 2016 is primarily thanks to the exhibitors, which interpreted customer needs extremely well, offering them sustainable and innovative products",comments Gabriella Marchioni Bocca, President of Simac Tanning Tech. "We registered a steady increase in visitor numbers fr om both Italy and abroad, and they were especially appreciative of the ecofriendly technological solutions that focused on the theme of sustainability: this requirement is increasingly becoming a matter of inter national importance, and here at Simac Tanning Tech, it can fully be expr essed. Thus, this fair remains the most important

technology event worldwide for the footwear, leather goods, and tanning sectors, which over these three days, provided concr ete answers to the demand for sustainability, awareness, and process innovation coming from the market." A technological and innovative fair characterized by a strong international scope, which is also made possible by the international exhibitors representing 271 different countries (Argentina, Belgium, Brazil, China, France, Ger many, Greece, Japan, India, Iran, Italy, Holland, Portugal, the United Kingdom, the Czech Republic, Romania, Spain, Switzerland, Taiwan, and Turkey). Thanks to a longstanding cooperation with MiSE and the ICEAgency, in fact, the event welcomed 25 foreign delegations, for a total of more than 150 foreign delegates coming from Algeria, Argentina, Bosnia and Herzegovina, China,

Columbia, Cuba, Egypt, Ethiopia, Indonesia, India, Iran, Mali, Morocco, Mongolia, Palestine, Pakistan, Poland, Romania, Russia, Tunisia, Vietnam, Serbia, South Africa, the USA, and Zimbabwe. There was also a delegation fr om Iraq, organized by UNIDO in collaboration with Confindustria and Assomac, along with delegates from Nigeria, Peru, and India. Exhibitors had several opportunities to meet the foreign delegates during the event and cocktails organized in the Simac Tanning Tech Lounge on the first two days of the exhibition. The Lounge was accordingly a popular area for meeting up, but was also the ideal location for representing the technological and artisanal spirit of the event. "Reverse Shoe", which was part of this area, in fact presented a bona fide craft workshop. Instead, the "Future Shoe" area was completely dedicated to technological innovation.

Finally, visitors had the opportunity to enter the "Air Tech" space and admire leather seats manufactured for the aircraft sector, which were presented by a leader in chemical technology applied to tanning. "We end this year's exhibition with great satisfaction", - comments Amilcare Baccini, Simac Tanning Tech CEO. "The results demonstrate that we have given every company the ideal setting for favoring the meeting between demand and supply. Our strength lies in being recognized as the international exhibition of reference for learning first-hand about the latest technologies for the leather sector, which here can express their maximum potential. Visitors, who were on the rise from the last edition, stayed longer at the exhibition. We intend to remain firm in our commitment to confirming our role also in 2017." The next appointment with Simac Tanning Tech is from 21 to 23 February 2017.

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Markets Tecnologia calzaturiera, pellettiera e conciaria ancora in crescita - The footwear, leather goods, and tanning technology sector continues to experience growth

CONTINUA LA CRESCITA DEL SETTORE The growth in the sector continues

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ecnologia, nicchie di produzione, innovazione e ricerca, ma soprattutto mercati internazionali. Sono queste le indicazioni che emergono dai dati diffusi dall’Ufficio Studi Assomac relativi alle esportazioni gennaio-novembre 2015 dell’industria delle macchine per calzature, pelletteria e conceria. Un primo dato che emerge è l’ennesimo aumento che le esportazioni del settore fanno registrare. Dopo un 2012 negativo, sia il 2013 (+15%) che il 2014 (+11%) avevano fatto registrare aumenti che si confermano anche per il 2015 con segno positivo, sebbene non con la stessa intensità. L’aumento fatto registrare nei primi undici mesi del 2015 è, infatti, pari all’1,7%, inferiore al tendenziale degli anni precedenti, dato che risente appunto dei forti aumenti degli anni scorsi. In prospettiva, l’aumento seppur contenuto del 2015 rappresenta un risultato positivo proprio per il fatto di essere il terzo aumento consecutivo e per il fatto che il tendenziale durante l’anno è andato negli ultimi mesi migliorando. Dopo un primo semestre sotto tono, la situazione è sostanzialmente migliorata, riportando l’export complessivo al segno positivo e soprattutto registrando una minore contrazione della meccanica conciaria (-4,7%) e una decisa accelerazione delle vendite estere per l’industria calzaturiera (+12,3%). Il risultato complessivo (includendo anche le macchine per calzature sintetiche e altri macchinari) è di un export che raggiunge, nei soli 11 mesi del 2015, la soglia di 390 milioni di euro che, se dovesse confermarsi la crescita dell’ultimo

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periodo, potrebbe facilmente sfondare i 430 milioni di euro, dopo il record dei 422 milioni raggiunto lo scorso anno. “Rispetto allo scorso anno, la crescita nelle esportazioni che sembra confermarsi anche per il 2015 è caratterizzata da una minore omogeneità - commenta Gabriella Marchioni Bocca, presidente Assomac e Simac Tanning Tech. Si tratta cioè di un aumento a macchia di leopardo sia per quanto riguarda i comparti, che per i mercati che per le stesse imprese. Riguardo a queste ultime è innegabile che si sia di fronte a un cambiamento strutturale del sistema competitivo e che richiede assetti e organizzazioni diverse dal passato. I dati delle esportazioni non lo rilevano, ma le nostre indagini ci dicono che è in atto da tempo una sorta di polarizzazione dimensionale tra le imprese. Le performance migliori sono quelle delle grandi imprese (fatturato maggiore di 10 milioni di euro) e quelle delle piccole imprese (fatturato tra 1 e 5 milioni di euro) mentre soffrono le micro imprese e quelle intermedie”. La dimensione aziendale risulta quindi una chiave di lettura molto rilevante per interpretare il risultato economico delle imprese anche in relazione alle esportazioni. In altre parole, le imprese migliori sembrano dividersi in due gruppi distinti: le grandi, che certamente hanno le migliori performance, e le piccole, che a livello di redditività sono al di sopra della media. “In un contesto così turbolento come quello attuale, sembra pagare una strategia di business che punta ad aumentare la propria dimensione operativa - commenta Amilcare Bacci-

Amilcare Baccini

ni, Amministratore Delegato di Simac Tanning Tech. Le imprese più grandi, infatti, dispongono di maggiori mezzi, finanziari oltre che commerciali, per affrontare una molteplicità di mercati e definire politiche di marketing che oggi sono sempre più importanti in un mercato dove l’offerta e la competizione straniera crescono in modo consistente con prodotti a basso costo. Dall’altro lato, però, le piccole aziende, che sono riuscite a superare il livello della micro impresa e che riescono a focalizzarsi in alcune nicchie tecnologiche, possono usufruire di agilità e flessibilità nella produzione e negli adattamenti delle macchine che sono riconosciuti e premiati dal mercato”. A livello di mercati, invece, per i due comparti principali, si conferma una tendenza già registrata nel 2014: l’Europa risulta essere, sia per il comparto delle macchine per conceria che per quello per calzature, un’area mercato molto interessante. Nelle macchine per conceria, l’Europa, che rappresenta il secondo mercato di destinazio-

ne con il 28,7% delle esportazioni italiane nel comparto, ha raggiunto nel periodo gennaionovembre 2015 la quota di quasi 36,8 milioni di euro su un totale di quasi 129 milioni di euro. Rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, le esportazioni verso l’Europa mostrano una crescita del 24,5%, aumento che, per consistenza, stacca nettamente tutti gli altri mercati. Per il comparto delle macchine per calzature tradizionali (escludendo le macchine per calzature sintetiche), invece, l’Europa fa registrare una sostanziale stabilità degli acquisti: a prima vista, ciò potrebbe far pensare a un risultato negativo anche in relazione ai forti incrementi avuti in altri mercati (Asia +32,1% e America +35,6%). Viceversa si tratta di un risultato notevole se si pensa che il mercato Europeo costituisce, con oltre 50 milioni di euro, oltre il 52,9% delle esportazioni totali (95,9 milioni di euro) nei primi undici mesi del 2015. Ulteriore dato che costituisce una spiegazione al risultato meno positivo del mercato europeo in questo


Markets

Gabriella Bocca

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echnology, pr oduction niches, innovation and research, but above all, international markets. These ar e the indicators that emer ged fr om the r eport issued by the Assomac Research Department on the January-November 2015 machinery industry exports for the divisions of footwear, leather goods, and tanning. This preliminary data once again points to the umpteenth increase in exports registered by this sector. After a 2012 characterized by a downtrend, both 2013 (+15%) and 2014 (+11%) r egister ed increases that were confirmed also for 2015, with figur es always on the rise though to a lesser degree. The increased r egister ed during the first eleven months of 2015, was in fact equal to 1.7%, which although it is lower than the previous years’ trends, was in any case made possible by the strong growth experienced in previous years. In this context, the slight increase experienced in 2015, represents a positive result exactly because it is the third consecutive increase in a row, as well as a trend that steadily went on to improve over the last few months of 2015. In fact, after a fairly calm first six months, the situation improved quite a bit, resulting in an uptr end for exports. There was also, above all, a slight dr op in the tanning machinery sector (-4.7%), together with a marked acceleration in foreign sales for the footwear industry (+12.3%). The overall result (including synthetic-footwear and other machinery) is exports, which

in just the first 11 months of 2015, reached the threshold of 390 million Eur os. If this growth were to continue in the last period, it could easily break through the 430 million Euro mark, following the 422 million record achieved last year. “Compared with last year, the rise in exports that seems to be confir med once again for 2015 is less uniform,” – comments Gabriella Marchioni Bocca, Assomac and Simac Tanning Tech Pr esident. “The growth is patchy across different divisions, both in the markets and the company themselves. Regarding the latter, it is undeniably a structural change in the competitive system, which will require different set-ups and organizations from the past. It does not appear in the export data, but our investigations tell us that there has, for some time now, been a polarization of certain company sizes. The best performances are coming fr om the big fir ms (with a turnover superior to 10 million Euros) and small companies (with a turnover between

1-5 million Eur os), while micr o and medium-sized companies are suffering.” Company size is accordingly a key to the interpretation of a firm’s economic results, also with regards to exports. In other words, the most successful companies seem split into two clear-cut groups: large fir ms, which certainly ar e characterized by the best perfor mance, and small ones, which are above average in terms of profitability. “In such a turbulent context as today’s, developing a business strategy aimed at increasing operational size seems to pay off”, – comments Amilcare Baccini, Simac Tanning Tech CEO. “The lar gest companies have greater financial and commercial means to face multiple markets and develop the marketing policies that are ever more important in today’s market, where the offer and foreign competition are steadily growing with lowcost products. On the other hand, small companies that have grown beyond the size of the micro company and can focus their attention on niche

technologies, benefit fr om their flexible and adaptable productions and machinery, which ar e r ecognized and rewarded by the market.” At a market level, however, for the two main divisions, we see a reconfirmation of the trend registered in 2014: Europe being consider ed a highly attractive market area for both tanning and footwear machinery. For the sector of tanning machinery, Europe represents the second end market with 28.7% of Italy’s exports in that division. Moreover, in the January-November 2015 period, it reached a share of nearly 36.8 million Euros out of a total of almost 129 million Eur os. Compared with the same period of the previous year, exports to Eur ope ar e showing a growth of 24.5%, a far bigger increase than those seen on all other markets. For the division of traditional footwear machinery (excluding synthetic-footwear machinery), Europe instead registers mostly stable purchasing numbers: at a first glance, this might suggest a negative result, also when considering the large increases recorded in other markets (Asia +32.1% and America +35.6%). To the contrary, it is a remarkable result considering that, with its mor e than 50 million Euros, the European market represented more than 52.9% of all exports (95.9 million Eur os) during the first 11 months of 2015. Another fact that explains the less positive result of the European market for this division is the strong growth in the same period of 2014 (+18.3%), and so the high values achieved in that

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Markets

CONTINUA LA CRESCITA DEL SETTORE The growth in the sector continues comparto è il forte aumento nell’analogo periodo del 2014 (+18,3%) e quindi gli alti valori raggiunti in quel periodo, che costituiscono il punto di confronto con il 2015. Nel comparto delle macchine per calzature, peraltro, si sta assistendo a una orientalizzazione delle esportazioni: la quota dell’Asia come mercato di riferimento sta crescendo in modo costante ormai da due stagioni. L’aumento del 32,2% del gennaio-novembre 2015 segue la crescita del 30,9% dell’analogo periodo del 2014 e ha comportato un'ulteriore erosione della quota del mercato europeo. In questi dati, dunque, si leggono due diverse tendenze: da un lato la tecnologia segue in modo chiaro la produzione mondiale dei semilavorati e dei prodotti finiti, spostandosi in quei mercati dove maggiore è la domanda. “Il fatto che aumenti la quota del mercato asiatico è senza dubbio una notizia positiva commenta Gabriella Marchioni Bocca, presidente Assomac e Simac Tanning Tech. Ciò dimostra che la competitività delle nostre aziende si sta confermando anche in quelle aree in cui molte di esse sono presenti da anni. Dimostra anche che, nonostante una dimensione operativa che risulta inferiore ai nostri concorrenti stranieri, siamo comunque in grado di mettere in atto strategie commerciali internazionali efficaci”. Il secondo elemento che emerge, tuttavia, è il fatto che, dopo anni, anche in Europa si sta tornando a investire nelle tecnologia per la calzatura e la conceria. “Il ritorno del continente europeo a comprare macchinari

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apre riflessioni interessanti sulla riallocazione della produzione a livello mondiale - afferma Amilcare Baccini, Amministratore Delegato di Simac Tanning Tech. Non si tratta ovviamente di pensare che la globalizzazione abbia innestato la retromarcia, ma semplicemente che lo scenario sia connotato da una realtà complessa che merita da parte nostra un’attenta lettura. Ci dobbiamo infatti chiedere se questo ancora debole segnale di rientro di alcune produzioni non richieda soltanto nuova tecnologia, ma anche una tecnologia strutturalmente differente e se la componente di servizio pre e post vendita non diventi una leva competitiva essenziale proprio per questa nuova domanda che sta crescendo. Diventa sempre più evidente, ad esempio, che all’industria dei grandi volumi si stia affiancando un'industria che richiede rapidità, flessibilità e costi industriali anche nelle piccolissime serie”. “Al di là dei valori assoluti che esprime il nostro settore, sappiamo di rappresentare un anello importante della catena di valore del settore moda conclude Gabriella Marchioni Bocca, presidente Assomac e Simac Tanning Tech. Il continuo scambio di idee con i nostri clienti ci permette di essere non solo fornitori di macchine ma anche partner di tecnologia, una tecnologia che ha come obiettivo quello di rendere industrialmente realizzabili le idee creative degli stilisti e dei direttori creativi. In questo aspetto il nostro Paese è riconosciuto leader assoluto: è proprio su questo che dobbiamo continuare a costruire il nostro vantaggio competitivo".

period are the point of comparison for 2015. With r egards to footwear machinery, moreover, we are witnessing an Orientalization of exports: the share of Asia as a reference market has grown steadily for two seasons. A 32.2% increase in JanuaryNovember 2015 follows the 30.9% gr owth in the same period of 2014, further eroding the Eur opean market share. These data accordingly reveal two different trends: on the one hand, technology is clearly following the world production of semi-finished and finished products, shifting to the markets where the demand is greatest. “The increase in the Asian market share is certainly positive news”, –comments Gabriella Marchioni Bocca, Assomac and Simac Tanning Tech President. “It demonstrates that our companies remain competitive in areas wher e many of them have been present for years. It also shows that, despite having smaller operations than our foreign competitors, we still manage to implement effective international sales strategies.” The second factor highlighted is that Europe is investing in footwear and tanning technology again after an interval of some years. “The Eur opean continent’s resumed purchase of machinery pr ompts inter esting thoughts on the re-allocation of production worldwide” – comments Amilcare Baccini, Simac Tanning Tech CEO. “It is obviously not a matter of thinking that globalization has triggered a reverse march,

but rather that the scenario is simply a complex reality that deserves careful reading on our part. We must in fact ask ourselves whether this still weak return of certain productions requires more than just new technology in the form of structurally different technology and whether the pre- and post-sales service factor is offering key competition leverage for this very new and gr owing demand. It is increasingly clear, for example, that the lar ge-volume industry is being flanked by an industry requiring speed, flexibility and industrial costs even for tiny productions.” “Over and above the absolute values expressed by our sector, we know we r epr esent an important link in the value chain of the fashion sector”, – ends Gabriella Mar chioni Bocca, Assomac and Simac Tanning Tech Pr esident. “The constant exchange of ideas with our clients makes us more than just machinery suppliers, but also technology partners, a technology that works to make the creative ideas of fashion designers and creative directors industrially feasible. In this sense, Italy is r ecognized as the absolute leader: it is exactly on this that we must continue to build our competitive advantage."


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Meetings Assemblea annuale Aimpes - Aimpes Annual Assembly

DATI INCORAGGIANTI PER LA PELLETTERIA Encouraging numbers for leather goods Fatturato estero superiore ai 6,4 miliardi e saldo positivo della bilancia commerciale a 3,9 miliardi di euro.+6% la crescita in valore, 3% in volume. Centralità dell’Associazione nel sistema moda e riposizionamento di Mipel.

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iungono dati incoraggianti sul mercato della pelletteria per l’anno 2015 dall’assemblea annuale degli associati Aimpes (Associazione Italiana Pellettieri) che si è svolta lo scorso 30 aprile a Bologna. Il neo Presidente Riccardo Braccialini ha stilato un bilancio più che positivo del primo anno di mandato. Il quadro congiunturale per l’anno 2015 vede l’export crescere del 6 % in valore e del 3% in volume, con una leggera frenata del trend ma un consuntivo finale comunque ampiamente positivo. Il valore del fatturato estero ha superato i 6,4 miliardi e il saldo della bilancia commerciale è stato di 3,9 miliardi di euro. Gli Stati Unitisi si sono confermati come il volano di crescita dei distretti pellettieri, con un aumento del fatturato del 13% e un valore di 634 milioni. Performance significative sono arrivate anche da Germania ( +11%), Spagna (+15%), Paesi Bassi (+13%) e Gran Bretagna (+6%). Fuori dall’Europa, il fatturato del settore è cresciuto in Cina (+18%), Giappone (+7%) e Hong Kong (+7,3%). Dinamiche interessanti si sono infine registrate in paesi di recente acquisizione per il settore quali: Canada (+35%), Australia (+28%), Danimarca (+21%), Arabia Saudita (+16%), Emirati Arabi (+8%).

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Restano invece di segno fortemente negativo, con valori più che dimezzati rispetto a due anni fa, i valori delle esportazioni nella Federazione Russa, che nel 2015 accusa un’ulteriore contrazione del 20,5%, e in Ucraina con - 30%. La fascia dei prodotti di lusso continua ad essere trainante in relazione alle esportazioni del settore, nonostante si sia rilevata una lieve flessione nel segmento. Aumenta il prezzo medio dell’export riferito ai prodotti in pelle ( +6%) e nello specifico delle borse da donna (+ 9%), articolo di punta dei brand di alta gamma. Sul fronte delle importazioni,

queste sono aumentate nel 2015 del 15% in valore e del 2% in quantità, segno dell’aumentato standard qualitativo dei prodotti. Il principale paese esportatore verso l’Italia di pelletteria è la Repubblica Popolare Cinese (38%) con un valore di 969 milioni e una crescita del 10%, seguito da Tunisia (+67%), India (+31%), Vietnam (+27%) e Slovenia (+15%). Per quanto riguarda invece il mercato domestico, permane uno stato di sofferenza, con i consumi delle famiglie italiane ancora in contrazione, e il volume degli acquisti dei prodotti in pelle sceso di un ulteriore 2,8%. La spesa, stimata

intorno agli 1,6 miliardi ha segnato una flessione del 2,5%, con un lievissimo aumento del prezzo medio, che ha interessato soprattutto l’acquisto di prodotti di importazione. L’assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sulle attività dell’associazione, attività che corre su un duplice binario. Da una parte la volontà di riacquistare centralità all’interno del sistema moda, dall’altra il riposizionamento del Mipel all’interno del panorama fieristico internazionale dell’accessorio con un’immagine rinnovata e una maggiore qualità dell’offerta.


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22/04/15 10.08


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