Capitolo 1° i biotipi costituzionali

L’ISTRUTTORE DI BODY BUILDING AND FITNESS 1 LIVELLO.

Docente Tiziano Bevilacqua

Capitolo 1: I Biotipi costituzionali

• La base da cui parte tutto il lavoro di un buon istruttore è l’individuazione del biotipo costituzionale;

• Detto anche: 1. Biotipologia costituzionale; 2. Genotipia

• La biotipologia costituzionale è la manifestazione fisica dei nostri geni e ci dice chi siamo.

• Esistono due biotipi costituzionali: 1. L’ ANDROIDE; 2. IL GINOIDE;

• Per individuare la biotipologia costituzionale si applica un facile calcolo: • Circonferenza vita/Circonferenza fianchi =X La misurazione di vita e fianchi si fa mediante un metro da sarta: • Per la vita: si applica il metro intorno la zona dell’ombelico facendolo ricongiungere sopra di esso; • Per i fianchi: si fa passare il metro sulla massima escursione glutea (sui glutei), facendolo congiungere sul pube;

• Se la divisione fra i due valori ottenuti è: • Per l’uomo:  > 0,91 : è un uomo ANDROIDE;  < 0,91 : è un uomo GINOIDE; • per la donna:  > 0,81 : è una donna ANDROIDE;  < 0,81 : è una donna GINOIDE;

• Le caratteristiche fisiche dei due biotipi NON possono esser modificate in quanto espressione fisica dei geni; Quindi perché è così importante per l’istruttore individuare la biotipologia del cliente che ha davanti?

• Conoscendo la biotipologia del nostro cliente è importante per conoscere non tanto CHI E’ LUI nel presente ma CHI SARA’ LUI nel futuro; • Quindi conoscendo la biotipologia si capisce anche le PREDISPOSIZIONI a cui il nostro cliente andrà in contro!

â&#x20AC;˘ Infatti i due biotipi costituzionali hanno delle predisposizioni peculiari a cui andranno in contro e conoscere la biotipologia significa poter prevenirle o migliorarle qualora siano giĂ in atto.

• I due biotipi costituzionali si distinguono fra loro per 3 caratteristiche fondamentali: 1. La disposizione dell’adipe corporeo; 2. La curva lordotica lombare; 3. La profondità dei glutei;

IL GINOIDE • Viene volgarmente definito «a forma di pera» in quanto il suo grasso corporeo va ad accumularsi nella zona glutei, fianchi e cosce; • La curva lordotica lombare è accentuata; • Hanno una buona profondità glutea con glutei spesso tonici;

• Sono definiti soggetti IPOLIPOLITICI; ossia fanno fatica a scogliere il grasso; Hanno un metabolismo bifasico in quanto è rallentato la mattina (fanno fatica a svegliarsi e sono bradipragici ossia si muovono lentamente), mentre durante il pomeriggio in particolar modo alla sera il loro metabolismo si accelera (fanno fatica ad addormentarsi). Sapere l’andamento del loro metabolismo durante l’arco della giornata è utile all’istruttore affinché possa somministrargli l’allenamento migliore assecondando il loro metabolismo.

Le predisposizioni del ginoide sono:

â&#x20AC;˘ La parte problematica del ginoide in cui appunto presenta le sue predisposizioni sono gli arti inferiori;

• NB.: il grasso tende ad accumularsi nelle zone definite «fredde» in cui appunto il microcircolo è carente e manca il calore del sangue; l’organismo per ovviare a questo problema accumula in quei punti il grasso che lo ricordiamo ha in questo caso una funzione termoregolatrice oltre che energetica per quelle zone carenti; nella biotipologia costituzionale la presenza dell’adipe nella parte inferiore per il ginoide e nella parte superiore per l’androide assume una funzione per noi istruttori indicativa di una parte carente del fisico del nostro cliente, indicandoci quindi la zona in cui dobbiamo stare più attenti a trattare e che dobbiamo maggiormente sollecitare con l’allenamento.

1. Linfatismo (accumulano molto liquido extracellulare che fanno fatica a smaltire); 2. FragilitĂ capillare; 3. Cattiva circolazione soprattutto a mani e piedi (li hanno freddi dâ&#x20AC;&#x2122;inverno); 4. Ristagno sanguigno soprattutto agli arti inferiori; 5. Tendenza alla cellulite soprattutto in zona glutei, fianchi e cosce (dovuta come abbiamo detto prima non al metabolismo ma ad un cattivo microcircolo);

Esercizi sconsigliati per il ginoide: • Cyclette: NO! In quanto chiude i tratti safenici ischio-crurali con il sellino mandando in ipossia tissutale le gambe peggiorando quella già per costituzione esistente; • Corsa: NO! In quanto rompe i capillari, già fragili nella ginoide; • Squat e affondi sagittali: NO! Per lo stesso motivo della cyclette;

Al contrario: • Recline: cyclette sul piano orizzontale al posto della cyclette normale per lasciare liberi i tratti ischio-crurali e aumentare il flusso sanguigno; • Camminata veloce: al posto della corsa in quanto meno traumatica per i capillari e con rollata del piede in pendenza per «strizzare» la soletta di Lejars (accumulo di vasi sanguigni nella pianta del piede), che serve a riossigenare tutto l’arto inferiore; • Salita sul gradino: al posto di squat e affondi in quanto facendo il movimento opposto non chiude i tratti ischio-crurali;

L’ANDROIDE • Viene volgarmente definito a forma di mela in quanto tende ad accumulare grosso corporeo nella parte superiore in zona viso, petto, braccia, addome e fianchi; • la curva lordotica lombare è rettilineizzata; • Hanno glutei piatti e poco estesi, spesso ipotonici (si definiscono «aorridi»);

â&#x20AC;˘ Sono soggetti definiti IPERLIPOGENETICI; ossia tendono a produrre parecchio grasso; Hanno un metabolismo elevato in tutto lâ&#x20AC;&#x2122;arco della giornata, non fanno fatica ad alzarsi la mattina e sono sovente stanchi la sera in cui si addormentano facilmente.

Grazie al loro metabolismo tendono a scogliere i grassi con molta facilitĂ contrariamente alla loro costituzione che li fa essere iperlipogenetici; Sono anche soggetti spesso stressati psico-fisicamente e producono per cui parecchio cortisolo (ormone dello stress);

Le loro predisposizioni sono: Peggiori rispetto a quelle a cui va in contro il ginoide; • Tendenza all’obesità; • Diabete; • Ipercolesterolemia; • Ipertensione; • Cardiopatie;

In quanto le predisposizioni a cui va in contro l’androide sono importanti e gravi dobbiamo porre maggior attenzione qualora ci trovassimo di fronte un androide che potrebbe avere già in atto una o più delle suddette predisposizioni; ATTENZIONE! soprattutto agli over 36 che si presentano in palestra; È buona norma in questo caso chiedere se soffre d’ipertensione o se prende farmaci beta-bloccanti che abbassano la pressione arteriosa oppure se è diabetico;

Gli esercizi sconsigliati sono: • Cyclette: in quanto chiude i tratti ischio-crurali con il sellino; • Squat e affondi: per lo stesso motivo della cyclette • Esercizi poli articolari: in quanto muovono grosse quantità di sangue e vanno quindi ad innalzare i livelli pressori generali; Per chi soffre di ipertensione arteriosa: • Evitare i suddetti esercizi; • Evitare gli esercizi per addominali, glutei e polpacci; • Attività cardio ridotta al 50 % della Frequenza Cardiaca massima (220 battiti al minuto); Per chi soffre di ipertensione arteriosa e prende i farmaci beta-bloccanti, evitare l’utilizzo di cardiofrequenzimetri per controllare il livello di affaticamento organico in quanto bloccando la frequenza cardiaca darebbero un risultato non veritiero, controllare il livello di affaticamento mediante il colorito del viso, l’affanno e la capacità di parlare e rispondere alle domande che voi bravi istruttori dovrete porli durante l’allenamento cardio.