EDITORIALE Ed eccoci nel 2011…. La nostra Rivista ha aggiunto una nuova edizione, quindi da quest’anno usciremo con un numero a Marzo, uno a Luglio ed infine uno a Novembre. La distribuzione raggiungerà anche la provincia di Milano Nord, oltre a Varese e Como. É stata introdotta una sezione per gli allevatori ed uno speciale sul mondo dell’ippica, dal quale potremo aumentare le nostre conoscenze sui cavalli, animali che affascinano… Chi di noi non ha provato un’emozione di gioia e libertà, vedendo le immagini di un cavallo che, libero, corre in una prateria? Con questa bellissima immagine, un saluto a tutti i lettori!
Marzo 2011
Il direttore Cinzia Crespi
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SEZIONE “CAVALLI”
I CAVALLI E LA FISIOTERAPIA
6
GATTO SOMALO
14
“BUONI CITTADINI”
22 IL LAGO
DI MONTORFANO
26 IL GATTO ORIENTALE 32 LE PATOLOGIE
CARDIACHE CONGENITE DEL CANE
35 LA FILARIOSI
CARDIO-POLMONARE
38 LA PIODERMITE DEL CANE
40 PRINCIPI DI
OLIGOTERAPIA (SECONDA PARTE)
46 LE PIANTE
30
IN ACQUARIO
52 DECALOGO DI
IL DIAMANTE MANDARINO
43
50 2
18 PROPRIETARI E CANI:
COMPORTAMENTO PER MICIO E FIDO IN TRENO
57 ELENCO VETERINARI
DIRETTORE RESPONSABILE Crespi Cinzia REDAZIONE Premoli Gianluigi PROGETTO GRAFICO IMPAGINAZIONE Francesca Cariglino Jakeline Garrone redazione@animalinforma.com Tel. 0331 48 21 80 via Roma, 10 21053 Castellanza
HANNO COLLABORATO: dott. Davide Ferraro dott. Giuseppe Dino Lorefice dott. Mauro Vasconi dott.ssa Chiara Zoccatelli dott.ssa Donata Bianchi dott.ssa Paola Bologna dott.ssa Patrizia Arrighi dott.ssa Simona Rivolta Cristian Simone Paola Viero Roberta Sartori Roberto Reguzzoni
STAMPA ALFAPRINT SNC via Bellini, 24 21052 Busto Arsizio (VA)
DISTRIBUZIONE gratuita presso studi veterinari e negozi di settore in abbonamento presso privati ISCRIZIONE AL TRIBUNALE DI BUSTO ARSIZIO
ANIMALI INFORMA N. 07/09 DEL 03/04/2009
Vendiamo Vendite s.r.l.è titolare esclusivo di tutti i diritti di pubblicazione. L’invio di fotografie alla redazione ne autorizza implicitamente la pubblica-zione gratuita su qualsiasi supporto cartaceo e digitale. Le fotografie inviate alla redazione non saranno restituite. Informativa e Consenso in materia di trattamento dei dati personali (Codice Privacy d.lgs.196/03). Nel vigore del d.lgs.196/03 il Titolare del trattamento dei dati personali ex art.28 d.lgs.196/03,è Vendiamo Vendite s.r.l. con sede in Castellanza (VA) via Roma,10. La stessa La informa che i Suoi dati verranno raccolti, trattati e conservati nel rispetto del decreto legislativo anche per attività connesse all’azienda. L’ avvisiamo che i Suoi dati potranno essere comunicati e/o trattati nel vigore della Legge, anche all’estero, da società e/o persone che prestano servizi in favore della Società. In ogni momento Lei potrà chiedere la modifica,l a correzione e/o cancellazione dei Suoi dati ovvero esercitare tutti i diritti previsti dagli artt.7 e successivi del.D.lgs.196/03 mediante comunicazione scritta alla Vendiamo Vendite srl. La lettura della presente informativa deve intendersi quale consenso espresso al trattamento dei dati personali.
VARESE
58-59 ELENCO VETERINARI GALLARATE E BUSTO ARSIZIO
60-61-62 ELENCO VETERINARI MILANO E COMO
EDITORE: 21053 Castellanza Via Roma n° 10 Tel. 0331 482180 Fax 0331 482626 www.vendiamovendite.com
3
ASSOCIAZIONE CULTURALE L’ERA DEL CANE In collaborazione con
Presenta IL CANE IN TRIONFO Esposizione Cinofila locale DOMENICA 17 APRILE 2011 C/O EX CENTRO CINOFILO CAMPO DEI FIORI Via Battaglia di San Martino – Cuveglio (Va) PROGRAMMA Ore 09.00
Apertura iscrizioni gara di bellezza cani di razza con giudizio
Ore 10.30
Inizio Giudizi cani di razza per best in show da selezione Cuccioli (3-9 mesi) • Giovani (9-15 mesi) Adulti qualifica Eccellente • Adulti qualifica Molto buono
Ore 13.30
Iscrizione meticci e iscrizione best in show diretti
Ore 15.00
Inizio Best in show diretti Collare rosa (solo per donne) • Collare azzurro (solo per uomini) Meticci giudicati dai bambini • Junior handler bimbi dai 6 ai 17 anni Guinzaglio Miss Dog (cane femmina) • Guinzaglio Mr Dog (cane maschio) Le razze del giorno: Labrador e Pastore della Bauce Ore 16.30
Inizio Best in show da selezione Cuccioli (3-9 mesi) • Giovani (9-15 mesi) • Adulti qualifica Eccellente • Adulti qualifica Molto buono
REGOLAMENTO Tutti i partecipanti dovranno essere ISCRITTI ALL’ANAGRAFE CANINA, dovranno essere muniti di LIBRETTO SANITARIO con vaccinazione antirabbica, guinzaglio e museruola (se mordaci). L’organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali danni a persone e/o cose prima durante e dopo la gara. * Durante tutta la manifestazione sarà presente la Dott. Ssa Valena Emanuela GIUDICI Umberto Cuomo Cinofilo Giornalista
Andrea Caimi Esperto Cinofilo
Roberto Reguzzoni Cinotecnico
Andrea Morabito Allevatore
In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata in data 8 MAGGIO 2011 ORGANIZZAZIONE e REGOLAMENTO PRESENTI SUI SITI www.ilcaneintrionfo.it - www.associazioneleradelcane.it - www.agriturismocampodeifiori.it INFO Paola Carnesella 345/2105115 • Info per prenotare camere in agriturismo 327/9249800 - 0332/624741
4
Presso Agriturismo Valtinella via Tevedino, 2 - Luvinate (VA)
347 8876803 www.scuolacuccioliwelcome.it info@scuolacuccioliwelcome.it
SEZIONE “CAVALLI”
I CAVALLI E LA FISIOTERAPIA A cura della Dott.ssa Chiara Zoccatelli Clinica Veterinaria della Brughiera di Centinaio Dr. Alessandro
6
SEZIONE “CAVALLI”
Da
sempre,
cultura,
all’interno
siamo
l’attuazione
della
nostra
a
vedere
abituati
di
un
programma
fisioterapico nel campo della medicina umana, mentre spesso non tutti sanno o ci si dimentica di avere a disposizione tale potenziale anche all’interno della medicina veterinaria. Da molti anni ormai sono stati fatti passi da gigante per quanto riguarda la fisioterapia per i piccoli animali, per i quali sono stati aperti numerosi centri di riabilitazione e per i quali sono stati fatti molti studi che hanno portato ad ottimi risultati. Sempre da alcuni anni, si è pensato a qualcosa di simile anche per i grossi animali, in particolare per i cavalli. Se per i cani ed i gatti le forme di riabilitazione volgono principalmente ad un recupero del soggetto in seguito ad una lunga convalescenza, per i cavalli la fisioterapia fa parte sempre più spesso di un programma di allenamento con il fine di potenziare le capacità atleticosportive dell’ animale stesso. Non bisogna dimenticare però, che gran parte della fisioterapia viene svolta su animali che spesso hanno avuto problemi ortopedici e che per questo necessitano di un tempo di recupero, che deve risultare comunque il minore possibile. Il concetto di fisioterapia si fonda sul recupero del soggetto senza necessità di
utilizzare
terapie
farmacologiche,
sfruttando quindi la capacità motoria stessa
dell’animale,
l’esercizio
fisico
guidato e l’utilizzo di macchinari che si avvalgono di un potenziale fisicodinamico
per
stimolare
i
naturali
processi rigenerativi dell’organismo. 7
SEZIONE “CAVALLI” I centri di riabilitazione per i cavalli, oggi giorno sempre più presenti e diffusi sul nostro territorio, dispongono di box di stabulazione, spesso di un ampio terreno (campi in sabbia, tondini o giostre) in cui poter muovere e mantenere in esercizio i cavalli, attrezzature per l’allenamento e il recupero della funzionalità motoria, come la presenza di una piscina. Le piscine per equidi possono essere di diverse tipologie, forme e dimensioni, coperte o scoperte e riscaldate. La
tipologia
più
comune,
presente
in Italia è quella circolare con rampe diametralmente opposte per l’entrata e l’uscita in acqua con o senza penisola centrale per l’operatore. Esistono inoltre piscine rettilinee dove il cavallo dopo aver percorso tutta la lunghezza della vasca esce e rientra dalla parte opposta. Molto più rare sono quelle a stabulazione fissa, simili ad un travaglio, con pavimento mobile dove il cavallo però è costretto a nuotare sul posto, legato ai due venti, mentre il pavimento si abbassa facendo salire l’acqua. I soggetti che più spesso fanno uso di questi impianti sono quelli che hanno subito lesioni traumatiche all’apparato muscolo-scheletrico e che quindi sono obbligati ad un lungo periodo di riposo. Per mantenere quindi la condizione fisica, la tonicità muscolare senza gravare il peso sugli arti è importante impostare un
programma
di
riabilitazione
che
preveda un lavoro controllato tra cui il 8
nuoto o il treadmill ad acqua.
SEZIONE “CAVALLI” Quest’ultimo però a differenza del nuoto non comporta il totale scarico del peso dagli arti, infatti, il cavallo cammina nell’acqua anziché nuotare, facendo quindi un movimento completamente diverso da quello del nuoto. Infatti, nuotando, il cavallo sviluppa e utilizza maggiormente i muscoli della schiena e della groppa senza dover sollecitare tendini e articolazioni degli arti. Per nuoto
quanto queste
riguarda
le
possono
sessioni essere
di
fatte
quotidianamente o comunque mantenendo un numero di 3-4 sessioni a settimana per un periodo non inferiore ai 20 giorni. Le sessioni si svolgono in un tempo compreso tra i 5-10 minuti a seconda dello stato di allenamento e della condizione del soggetto. Solitamente, prima e dopo il nuoto, l’animale viene messo in giostra per circa 20-30 minuti. A nuotare non sono soltanto i cavalli convalescenti, ma anche quelli a riposo tra una gara e l’altra. Nell’ambito della fisioterapia, in questi ultimi anni, abbiamo riscontrato ottimi risultati servendoci della tecarterapia. Tale tecnica, già utilizzata in umana, si avvale di onde elettromagnetiche a bassa frequenza (0.45 Mhz), che stimolano e riattivano il metabolismo dei tessuti, portando ad essi un apporto maggiore di ossigeno.
9
SEZIONE “CAVALLI”
Vengono
utilizzate
patologie
soprattutto
dell’apparato
nelle
muscolo
scheletrico, quali contratture, strappi muscolari, tendinopatie, contusioni ed edemi localizzati in cavalli convalescenti o in gara come preriscaldamento prima della competizione. Le sedute hanno una durata media di 40 minuti circa e prevedono l’utilizzo sia del sistema capacitivo, modalità specifica per i tessuti molli, e sistema resistivo, per i tessuti ossei. Solitamente vengono effettuati cicli di 10 trattamenti, 2-3 volte a settimana. È importante, inoltre, ricordarsi che questo tipo di forma di fisioterapia non risulta come doping durante le gare e le competizioni equestri. Per fare della fisioterapia, sono presenti molti altri strumenti sul mercato, ma in realtà, senza spese eccessive e molto semplicemente, di
cavalli
è
qualsiasi
in
grado
proprietario da
solo
di
contribuire al benessere del proprio animale effettuando quotidianamente con esso dei piccoli e brevi esercizi da
compiersi
prima
del
lavoro
in
campo. Ne sono un esempio quelli da compiersi con una carota, ponendosi lateralmente al cavallo per migliorare l’estensione e la flessione del collo, oppure flettere ed estendere sia gli arti anteriori che posteriori più volte come preriscaldamento. Giorno e
dopo
costanza,
miglioramenti. 10
giorno,
con
noterete
pazienza
dei
buoni
11
Agriturismo Valtinella PASSEGGIATE A CAVALLO Passeggiate di 1, 2 o 3 ore il sabato o la domenica all’interno del Parco de Campo dei Fiori. Escursioni a cavallo di 1 o 2 giornate con pranzo al sacco e pernottamento in tenda o presso agriturismi del luogo.
TRAINING DI EQUITAZIONE Preparazione di adulti e bambini a partire dai 6 anni di età, dalla messa in sella fino alle passeggiate con splendide escursioni nel parco del campo dei fiori. Per informazioni tel 339—8953209
CAMP DI EQUITAZIONE Camp estivi e invernali di equitazione di tre-cinque giorni per bambini e ragazzi dalle 9 alle 18 con pranzo e merenda in agriturismo Per informazioni tel 339/8953209
12
13
alcun successo, vennero abbandonati. La prima guerra mondiale, poi, decimò il patrimonio felino europeo e gli abissini rischiarono l’estinzione. Nel 1939, per scongiurare questo pericolo, nei libri genealogici vennero ammessi anche gli abissini senza pedigree. Tra questi c’era sicuramente qualche linea portatrice del gene recessivo pelo lungo, discendente da quei primi accoppiamenti sperimentali. Naturalmente, poco dopo, in alcune cucciolate, cominciarono a comparire soggetti con il pelo lungo che gli allevatori si affrettarono a regalare come gatti da compagnia o comunque a sterilizzare per evitare di diffondere il difetto. Solo verso la fine degli anni Sessanta, se ne promosse la diffusione e il riconoscimento. Nel 1978 la razza fu riconosciuta e nel 1982 vene
GATTO SOMALO La storia
Questa razza ha origine negli Stati Uniti e non in Somalia, come il nome potrebbe far pensare. Il Somalo altro non è che un Abissino a pelo lungo che nasce tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, quando un gruppo di allevatori provò ad accoppiare alcuni abissini con soggetti a pelo lungo. Nacquero, ovviamente, solo cuccioli con pelo corto e del tutto simili all’abissino e questi accoppiamenti sperimentali, che apparentemente sembrarono non aver avuto 14
nominato Somalo per sottolineare la sua stretta parentela con l’Abissino (la Somalia un tempo veniva infatti chiamata Abissinia).
Il carattere
così anche l’insaziabile desiderio di impara-
La prima impressione che si ha di un Gatto Soma-
re di tutto... magari anche ad intrufolar-
lo è quella di avere di fronte un piccolo animale
si nella vostra auto per accom-
selvatico: una volpe o un puma, che si muove per
pagnarvi al lavoro! I Somali
la vostra casa con movimenti fluidi e misteriosi. È
restano con la madre
questo che mi ha immediatamente affascinato la
fino ai tre mesi
prima volta che ne ho visto uno: l’impressione di
di vita, ma
avere di fronte un “felino” più che un gatto!!! Per
fin da
contro il suo carattere è dolcissimo: affettuoso ed espansivo con i suoi conviventi umani, il Gatto Somalo si comporta quasi come un cagnolino seguendoli dovunque e partecipando sempre alla vita della famiglia. Sono agilissimi e delicati, capaci di spiccare balzi di due metri senza sfiorare alcun appoggio. I Somali sono duttili e molto intelligenti: se educati fin da piccoli possono imparare ad andare al guinzaglio, ad esempio, proprio come un cagnolino, o ad aprire le porte... anche senza un addestramento specifico in proposito!!! La loro curiosità è proverbiale!! La voglia di giocare li accompagna
per
tutta
la vita e
15
subito la piccola tribù dei cuccioli diventa una
giornata sarà felicissimo di accoccolarsi in braccio
banda i cui unici scopi sono il gioco (che spesso
socchiudendo gli occhi e facendo le fusa, consa-
coinvolge anche la mamma) e l’osservazione de-
pevole di aver compiuto, anche per questa volta, il
gli umani di casa. Le persone sono per un gattino
difficile mestiere di “gatto”!!!
Somalo una fonte inesauribile di nuove scoperte
I Somali adorano essere al centro dell’attenzione
affascinanti. L’ingresso nella nuova casa del gatti-
di tutta la famiglia, convivono benissimo con altri
no può avvenire a qualunque età superiore ai tre
gatti, cani e diversi animaletti domestici (ma resta-
mesi. Il gattino a quel punto è vaccinato e la sua
no sempre dei provetti cacciatori, per cui consiglio
crescita ben impostata sia fisicamente che mental-
sempre molta attenzione con uccellini e piccoli ro-
mente. La sua curiosità lo spinge a non essere un
ditori, ad esempio...), ma si pensano alla pari con
ospite timoroso: adulto o cucciolo l’esplorazione del
gli esseri umani.. tutti gli altri sono “solo” animali!!!
nuovo territorio lo terrà troppo occupato per dargli
Per questo motivo, comunque, non è necessario
il tempo di preoccuparsi, e alla fine di una stancante
scegliere un gattino troppo giovane. Perfino un Somalo adulto sarà prontissimo ad affezionarsi ad una nuova famiglia purchè riceva tutte le attenzioni che ha sempre sognato! Tolettatura e cura del mantello Fin da piccoli, i Somali dimostrano una forte e sana costituzione: non richiedono cure particolari
o
attenzioni
durante la crescita, e tanto meno dopo. Non è assolutamente necessario lavarli: come quasi tutti i gatti il Somalo è istintivamente
molto
pulito. Al massimo un aiuto si potrà dare con regolari spazzolature, poiché hanno un pelo semilungo, due o tre volte la settimana, facendo molta attenzione alla gorgiera e alla coda, specialmente nei periodi di cambi di stagione quando cioè il vecchio pelo cade per far posto 16
al nuovo.
Con un pettine più piccolo, delicatamente, si pet-
alle orecchie che gli donano un aspetto ancor
tinano le zone in cui il pelo è più corto o che
più selvaggio.la piccola tribù dei cuccioli diventa
sono più delicate come ad esempio quei ciuffetti
una banda i cui unici scopi
La boutique per animali domestici più esclusiva e glamour d’Italia da oggi anche a BUSTO ARSIZIO via Bonsignori, 4/a Tel. 0331 630810 e-mail: busto1@mypetfolies.it
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Proprietari e cani “buoni cittadini” a cura delle dr.sse Paola Bologna e Simona Rivolta
In questa prima parte ci occuperemo di alcune semplici
regole
perchè
cani
e
proprietari
possano essere considerati a tutti gli effetti buoni cittadini. • libertà di manifestare la maggior parte dei Un buon proprietario deve innanzitutto: iscrivere
• libertà dalla paura e dallo stress
benessere e la salute e assumersene la piena
Apparentemente queste cinque libertà possono
responsabilità.
sembrare evidenti e quasi scontate ma in realtà
L’ordinanza
ministeriale
del
6
agosto
2008
prevede l’obbligo di identificazione dei cani con l’applicazione di un microchip e la loro contestuale registrazione nell’anagrafe canina regionale, entro 15 gg dall’inizio del possesso o entro i 30 giorni
hanno un profondo significato: il proprietario è responsabile del benessere e della salute del proprio animale: deve fornirgli cibo e acqua in quantità sufficiente e con una tempistica adeguata, assicurargli un ambiente accogliente che non sia fonte di disagio, fare in modo che
dalla nascita dell’animale.
venga regolarmente visitato dal veterinario e
Il microchip deve essere applicato da un medico
sottoposto ad una regolare profilassi vaccinale
veterinario nel sottocute del lato sinistro del collo
e antiparassitaria, educarlo sin dall’inizio ai buoni
o della spalla: esso contiene un codice numerico
comportamenti e consentirgli la possibilità di fare
cui corrispondono i dati del cane e del padrone che vengono così inseriti nel sito dell’anagrafe canina. Un’eventuale
esercizio fisico tutti i giorni. Il
proprietario
è
sempre
responsabile
del
controllo e della conduzione del proprio animale cessione a qualunque titolo deve
e ne risponde sia civilmente che penalmente
essere comunicata all’anagrafe stessa da parte
in caso di danni o lesioni a persone, animali
del cedente e del nuovo proprietario entro 15
e
gg, così come il cambiamento di residenza o la
contenuto nell’ordinanza ministeriale 3 marzo
denuncia di morte dell’animale. È bene ricordare che il proprietario che non registra il proprio cane può incorrere in una sanzione. Il buon proprietario deve rispettare le cinque libertà fondamentali per ogni animale: • libertà dalla sete, dalla fame e dalla cattiva nutrizione • libertà di avere un ambiente fisico adeguato • libertà dal dolore, dalle ferite, dalle malattie 18
comportamenti normali x la specie
il proprio cane all’anagrafe canina, garantirne il
cose.
Questo
principio
fondamentale
è
2009
in
materia
di
tutela
dell’incolumità
pubblica dall’aggressione di cani) …nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, ad esclusione delle aree per cani appositamente individuate, i cani devono essere condotti con un guinzaglio di lunghezza non superiore a 1 metro e mezzo e i proprietari devono avere con sé una museruola da applicare al cane in caso di rischio x l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti. Questo per evitare incidenti e spiacevoli incontri con altri cani. Nei locali pubblici e sui mezzi di trasporto pubblico devono avere sia guinzaglio che museruola. Da ultimo, ma non meno importante, è bene ricordare che i proprietari che conducono i propri cani a passeggio sul luogo pubblico devono essere muniti di sacchetto e palette per la raccolta delle feci… gli escrementi sporcano, puzzano e sono pericolosi e lasciandoli per strada si aumenta l’intolleranza da parte di quelle persone che non hanno animali, cosa che in alcuni casi può portare al verificarsi di gravi episodi.
19
Al fine di permettere a tutti i proprietari di cani, o
mirato invece per i proprietari di cani cosiddetti
a coloro che desiderano diventarlo, di acquisire
“a rischio” la cui gestione risulta particolarmente
le cognizioni necessarie a garantire una serena
impegnativa per diversi motivi e che vengono
convivenza
prevista
individuati dai comuni in collaborazione coi servizi
l’istituzione di alcuni percorsi formativi con il
veterinari: per questi il percorso formativo diventa
rilascio di una specifica attestazione denominata
obbligatorio e comprende anche una valutazione
“patentino”.
comportamentale
Questi percorsi formativi vengono organizzati
veterinario
dai comuni e dalle asl in collaborazione con gli
animale.
ordini dei medici veterinari, le facoltà di medicina
Il percorso base prevede materie didattiche
veterinaria,
quali l’etologia, lo sviluppo comportamentale, il
tra
le
cane
e
uomo,
associazioni
è
veterinarie
e
gli
percorso
base,
parte
specializzato
in
di
un
medico
comportamento
benessere animale, la comunicazione corretta
educatori cinofili. Un
da
a
carattere
volontario,
e gli errori di comunicazione, e come prevenire
destinato a tutti i proprietari dei cani o a coloro
l’aggressività
che vogliono acquisire un cane, e un percorso
La frequenza a questo tipo di corsi sarebbe da considerare auspicabile per tutti i proprietari di cani, affinchè possano acquisire gli strumenti necessari per educare al meglio e gestire il proprio animale e potergli altresì assicurare in ogni momento sufficienti condizioni di benessere. Un buon proprietario deve infine tener presente che non tutte le persone amano gli animali e dovrebbe pertanto rispettare le esigenze altrui, assicurandosi che il cane abbia un comportamento adeguato al contesto in cui vive, evitando che esso disturbi in qualsiasi modo raccogliendo le deiezioni e se necessario, allontanandolo quando incontra altre persone. Chiunque adotti un cane deve assumersi la responsabilità del benessere del proprio animale e acquisisce una serie di doveri di natura legale, nonché morale, nei confronti del cane, ma anche nei confronti degli altri cittadini, proprietari e non di animali al fine di rendere possibile una convivenza corretta.
20
21
Montorfano a cura del Dr. MAURO VASCONI
Il lago di Montorfano è il più piccolo dei laghi Briantei, ovvero quei bacini lacustri situati nella parte meridionale del triangolo lariano. La sua superficie è di circa 2 km e mezzo con un perimetro di poco meno di 3 km. Il lago è relativamente poco profondo, mediamente il fondo si trova a 4 metri al di sotto della superficie, mentre il punto più profondo raggiunge i 7 m. Dal punto di vista climatico il lago, dato il suo volume ridotto, può essere classificato come dimittico, ovvero un lago che due volte all’anno, di norma in primavera e autunno, presenta una temperatura uguale su tutta la colonna d’acqua. In questi periodi non esiste alcuna stratificazione e quindi è consentita una totale circolazione dell’acqua, ovvero le acque poste in superficie si possono mescolare con quelle prossime ai fondali. Durante l’inverno si verifica anche il fenomeno della stratificazione inversa. Le acque superficiali sono più fredde di quelle profonde e questo fenomeno permette il formarsi di uno strato di ghiaccio. Ciò è dovuto alle peculiarità chimico-fisiche dell’acqua, in particolare alla sua densità alle diverse temperature. L’acqua si 22
presenta nella sua forma più densa e quindi più
quilibrio dei laghi stessi. Ciò è dovuto alla scarsa
“pesante” quando si trova alla temperatura di 4
pressione demografica che si riversa sulle acque
gradi centigradi. Questo aspetto fa sì che in in-
del lago stesso. Questo fatto è notevolmente
verno l’acqua presso i fondali sia sempre a que-
positivo per il destino del lago, considerando an-
sta temperatura mentre l’acqua più fredda tenda
che la relativa stagnazione delle sue acque. In-
a salire in superficie, dove, a contatto con l’aria
fatti l’assenza di un affluente e la presenza di un
che presenta temperature inferiori, si raffredda
effluente dalla portata molto scarsa porta a uno
ulteriormente e si ghiaccia. È per questo motivo
scarso ricambio idrico nel bacino. Ciò causa una
che nei laghi di montagna che presentano una
naturale tendenza all’accumulo di nutrienti mag-
profondità di qualche metro anche negli inverni
giore di quella che si verifica in altri laghi. È per
più rigidi non si verifica una totale solidificazione
questo motivo che i valori di fosforo, elemento
dell’acqua e questo permette ai pesci che vi
che favorisce la crescita delle alghe e che viene
vivono di sopravvivere nella stagione invernale.
quindi misurato per determinare il grado di inqui-
In estate avviene il fenomeno opposto, ovvero le
namento organico nei laghi, sono stazionari o in
acque più calde si trovano in superficie in quanto
leggero aumento all’interno del lago di Montor-
meno dense di quelle poste in profondità.
fano, malgrado i suoi valori siano inferiori a quelli
Il lago di Montorfano non presenta degli affluen-
dei bacini sottoposti ad inquinamento organico.
ti. Il suo ricambio idrico è quindi garantito dalle
Il lago si classifica quindi in una condizione di
piogge che interessano il lago stesso e i terreni
mesotrofia, status praticamente prossimo al suo
compresi nel suo bacino imbrifero, ovvero quella
valore naturale. Caratteristica del lago è l’eleva-
porzione di territorio che scarica le acque plu-
ta trasparenza delle sue acque, che consente
viali in un corpo idrico. Il lago presenta un ef-
alla luce solare di penetrare anche nelle zone
fluente, il Rivo del Molino, piccolo corso d’acqua
prossime ai fondali, dove si sviluppano quindi
che fa parte del reticolo idrico del fiume Lambro.
delle piante acquatiche che contribuiscono ad
Dal punto di vista chimico il lago di Montorfano
una ottimale ossigenazione delle acque.
non ha vissuto lo stesso destino che altri la-
Considerando la fauna ittica il lago presenta in-
ghi lombardi hanno patito nel recente passato,
vece una forte variazione rispetto alla sua con-
ovvero un massiccio inquinamento di composti
dizione naturale. Questa variazione non è dovu-
organici, in grado di alterare notevolmente l’e-
ta alle mutate condizioni ambientali, in quanto 23
24
questo lago ha sempre presentato una popo-
acque comasche. La presenza di questo pesce
lazione ittica costituita principalmente da pesci
ha spinto la Provincia di Como ad effettuare del-
appartenenti alla famiglia dei ciprinidi. Il lago per
le pescate selettive per limitarne la presenza
la sua conformazione, ovvero fondali bassi che
ed espansione. Questo pesce non è però l’unico
in estate non riescono a mantenere l’acqua ad
esponente dei pesci esotici presenti nelle acque
una temperatura al di sotto dei 20 gradi, non è
del lago di Montorfano. Nelle sue acque sono
in grado di ospitare pesci della famiglia dei sal-
infatti presenti anche il Gardon e il Pesce Gatto,
monidi, quindi la loro assenza non è attribuibile
sebbene non con i numeri preoccupanti che ha
all’intervento umano.
raggiunto l’Abramide.
Il problema legato alla fauna ittica del lago di
Tra le specie originarie presenti del lago di Mon-
Montorfano è quindi legato alla presenza di spe-
torfano vanno citate la Scardola, la Carpa e la
cie non originarie delle acque italiane. Il caso
Tinca per quello che riguarda i pesci alla base
più eclatante del lago di Montorfano riguarda la
della catena alimentate ittica, mentre per quello
presenza dell’Abramide. Questa specie, origina-
che riguarda i predatori sono presenti Luccio e
ria dell’Europa dell’est, ha invaso il lago, diven-
Pesce Persico. Tra i predatori alloctoni va invece
tando il pesce più presente. Questa presenza
citato il Persico Trota, pesce che riceve una tute-
massiccia ha determinato un calo di numero per
la malgrado la sua origine estera grazie all’inte-
quello che riguarda le altre specie tipiche delle
resse che genera per il pescatore sportivo.
Tutte le foto di questo articolo sono di Gianluigi Premoli
Nelle acque del lago è presente anche una popo-
azione, nel 1984, di una riserva naturalistica che
lazione abbastanza abbondante di Persico Sole.
lo comprende interamente.
Un pesce un tempo presente nel lago ma che
Questa riserva è volta alla tutela dell’ambiente
attualmente non viene segnalato è l’Alborella.
lacustre, salvaguardando sia la fauna presente
Questo piccolo pesce ha subito un declino nelle
nel lago, sia i suoi canneti. In particolare nelle
acque di tutta la provincia e la sua reintroduzio-
acque del lago è segnalata la presenza della
ne nei bacini in cui è scomparso è oggetto di
testuggine europea, rettile un tempo diffuso in
studio da parte della Provincia di Como.
tutta la pianura padana ma che ora è presente
Il Lago di Montorfano è tutelato anche dalla cre-
in piccole popolazioni isolate.
25
adaig id ihcco ilgad ottag lI
Il gatto dagli occhi di giada A cura di Roberto Reguzzoni Presidente del Club Italiano per le razze di tipo Siamese e Orientale Club di Razza Gruppo IV L’Orientale (Orirental Shorthair) è un gatto dalla linea pura, armoniosa sottile ed elegante. Originario del Siam, (l’attuale Thailandia), è stato a lungo considerato come un Siamese non conforme allo Standard. Ma l’Orientale è stato una razza del tutto naturale, ben distinta dal Siamese. La razza ha infatti origini antiche e non è il risultato di una mutazione genetica. Uno studio recente ha dimostrato che solo nella regione di Bangkok più del 50% dei gatti è costituito da Orientali e solo da un 20%
Il gatto dagli occhi di gia da
da Siamesi. Nel 1920 il celebre Siamese Club Britannico decretava che solo i Siamesi dagli occhi blu potevano essere ammessi ai concorsi e non si poteva incoraggiare l’allevamento delle varietà diverse da quelle che possedevano gli occhi blu. Questa escludeva l’Orientale dai bellissimi occhi verdi da ogni concorso felino, fino al giorno in cui due allevatori Britannici iniziarono ad allevarli uno cercando di ottenere un Orientale nero e l’altro un Orientale bianco. Con notevole rapidità se ne videro appa-
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rire di tutti i colori direttamente usciti da questi programmi di
Il più affettuoso dei gatti è un gatto dal carattere e dalle idee ben precise, forte personalità, intelligentissimo estroverso chiassoso, ciarliero dalla sensibilità sorprendente, è solito accompagnare le proprie azioni con la voce e rivolgersi al padrone con diversi miagolii, sorprendente la possibilità di modulare la voce con toni diversi. Mildred Moelk, svolse uno studio che portò alla conclusione che gli Orientali sono in grado di modulare nove consonanti, cinque vocali, due dittonghi e un trittongo. Sono gatti vivaci ed atletici e da cuccioli hanno bisogno di giocare con il loro padrone, abbastanza diffidenti con gli estranei, nel corso dei secoli la loro intelligenza, si è talmente evoluta, che sanno prontamente imparare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, allevamento, e di una bellezza che non pote-
alcuni lo paragonano persino al cane infatti fa
va non attirare l’attenzione. Gli allevatori Ameri-
la guardia e protegge il padrone e si adatta al
cani seguirono l’esempio dei Britannici: la razza
guinzaglio, va d’accordo con bambini e si abitua
fu riconosciuta dal Cat Fanciers’ Association nel
bene ai cani e altri gatti estroverso, affettuosis-
1976 e ammessa ai concorsi a partire dal 1977;
simo ama l’acqua mentre l’indifferenza del pa-
il GCCF seguì l’esempio Americano, la FIFe lo
drone lo intristisce.
riconobbe nel 1977. L’Orientale è ormai riconosciuto da tutte le associazioni Feline. La FIFe ammette incroci fra Siamesi e Orientali. Scientificamente i due patrimoni genetici non si mescolano si avranno infatti solo Siamesi ad occhi blu oppure Orientali ad occhi Verdi. Il loro comportamento generale e il loro carattere è quasi identico. Esiste una varietà di Orientale (ora chiamato Oriental Longhair) a pelo lungo (ex Javanese), assai raro non è allevato in Italia. Fa la sua comparsa all’inizio degli anni ‘40, quando si cominciò ad osservare la nascita, con consistente regolarità di soggetti a pelo lungo nelle cucciolate, assomiglia in tutto e per tutto all’Orientale a pelo corto dal quale si distingue solo dal mantello a pelo semilungo e serico. La FiFe lo ha riconosciuto nel 1983, e dal 2003 ha anche riconosciuto l’Orientale bicolore. 27
Gatto di taglia media, dal corpo longilineo Maschi: fino a 4/5 kg - Femmine: fino a 2/3 kg Pelo e Colori Corto, sottile, lucido, setoso. Nella varietà a pelo semilungo è morbido e serico. Nelle varietà: black (Ebony) chocolate (Havana) blue, lilac, red, cream, cinnamon, silver e fawn questo colori oltre che solidi possono anche essere nelle varietà tabby spotted, smoke, mackerel ticked e Blothced Le femmine possono essere tortie e tortie tabby ecc.. Da qualche anno sono stati riconosciuti i bicolori sempre con bianco. (solo nella varietà ebony havana e blue). Da questi colori principali si ottengono più di 200 variazioni. Il club di razza italiano J.O.B.S. Club Italiano del Gatto di Tipo Siamese e Orientale Tel./Fax 0331 681000 Sito ufficiale: www.jobsclub.eu E-mail: jobsclub@libero.it
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A cura di Paola Viero, Istruttore Cinofilo e Responsabile di ”WELCOME”, Scuola Educazione Cuccioli di Varese
COME COMPORTARSI SE SI INCONTRA UN CANE SCONOSCIUTO?
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Far conoscere ai nostri figli le regole del galateo
Insegnare al bimbo che è molto importante:
canino è davvero molto importante perché gene-
Chiedere sempre al proprietario del cane se è pos-
ralmente i bimbi sono molto attratti dai cani, anche
sibile avvicinarsi.
da quelli che non conoscono ed a volte in modo
Non correre mai verso un cane sconosciuto ma av-
del tutto inconsapevole possono assumere com-
vicinarsi lentamente, chiamandolo e porgendogli la
portamenti capaci di innervosire anche il cane più
mano da annusare in modo tale da “presentarsi a
pacifico del mondo.
lui” correttamente.
Un tipico esempio è quello di fissare il cane ne-
Non fissarlo negli occhi
gli occhi cosa che il bambino fa immancabilmente
Evitare di gridare o avere comportamenti chiassosi
anche perché spesso i due si trovano alla stessa
e gesti esagerati.
altezza. Fondamentale è sapere che questo at-
Se il cane si dimostra amichevole, il bambino potrà
teggiamento potrebbe essere percepito dal cane
senz’altro accarezzarlo ma in modo delicato e non
come un segnale di sfida.
frenetico!
BIMBO O PREDA? Il cane nasce predatore, lo era il suo antenato: il
insegnategli a non temere i cani. Ricordiamoci che
lupo. L’istinto predatorio è una reazione fisiologica
per il cane è preda tutto ciò che fugge rapidamen-
ed automatica che lo spinge a ricorrere e cattura-
te, l’esempio perfetto potrebbe essere un gatto, un
re tutto ciò che ha l’aspetto ed i movimenti di una
uccello… o un bambino che avendo paura del cane
preda. Purtroppo questa componente è alla base
fugge via gridando e piangendo. Purtroppo i bam-
della maggior parte degli episodi di mordacità nei
bini che scappano in preda al panico sono quelli
confronti dei bambini. Fortunatamente questa for-
che corrono il maggior rischio di essere morsicati.
ma di aggressività è molto rara e la sua incidenza
Comunque sia è importante sottolineare che se voi
molto bassa. Comunque sia è buona norma non
proprietari avrete un rapporto sano ed equilibrato
lasciare soli bimbo e cane nei loro giochi ma assi-
con il vostro cane basato sul rispetto e la fiducia, gli
stere finché il bambino non avrà raggiunto l’età di
eventi evolveranno positivamente in modo naturale
9-10 anni.
e tra cucciolo e bimbo nascerà sicuramente un le-
L’ultimo insegnamento, il più importante è per tutti i
game speciale che rimarrà nella vostra memoria e
genitori: proprio per la sicurezza dei vostri figli
in quella di vostro figlio per tutta la vita.
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Le patologie cardiache congenite del cane A cura del Dott. Lorefice Giuseppe Dino , Varese
Le cardiopatie congenite del cane sono numerose. In questo articolo descriverò quelle di riscontro più frequente come il dotto arterioso persistente, la stenosi sub-aortica e la stenosi polmonare. Meno frequenti sono i difetti del setto atriale e ventricolare, la displasia delle valvole atrio-ventricolari, la persistenza dell’arco aortico destro, la tetralogia di Fallot. Tutto ciò in termini assoluti perché nel cane c’è una
persistenza sono un aumento del flusso in arteria
decisa
predisposizione di razza per cui una
polmonare e un aumento del ritorno sanguigno al
patologia piuttosto frequente in una razza può
cuore sinistro con suo progressivo sovraccarico.
essere molto rara in un’ altra. Il dotto arterioso
Negli stadi più avanzati della malattia ci può es-
persistente è una patologia nella quale il dotto
sere insufficienza cardiaca congestizia. La gra-
anziché chiudersi alla nascita rimane aperto fa-
vità della malattia dipende dalla grandezza del
cendo in modo che il sangue fluisca dall’aorta
dotto e quindi dalla quantità di sangue che può
all’arteria polmonare. La conseguenza della sua
passare dall’aorta all’arteria polmonare. Questo difetto è più frequente nel Pastore Tedesco, nel Cocker, nelloYorkshire e nel Maltese. La diagnosi di sospetto può essere già fatta alla visita clinica quando all’ ascoltazione si può udire un soffio continuo alla base del cuore. La radiografia può mettere in evidenza la dilatazione delle camere cardiache sinistre del cuore, dell’aorta e dell’arteria polmonare. La diagnosi definitiva viene fatta con l’ecocardiografia con la quale viene anche stimato il sovraccarico sanguigno sul cuore, studiata la funzionalità del ventricolo sinistro e un suo eventuale deficit di contrattilità. Fare una diagnosi precisa di dotto
32
arterioso persistente è molto importante perché
si può intervenire con la sua chisura ed in molti
La terapia dei casi più severi è fatta con la
casi il cane può tornare alla completa normalità.
valvuloplastica con la quale in genere si otten-
La stenosi sub-aortica è un’altra patologia
gono buoni risultati anche a lungo termine.
piuttosto frequente.
Gli altri difetti congeniti sono meno frequenti ma
È causata da un restringimento (stenosi) del
possono esserci razze particolarmente predi-
tratto di uscita (tratto di efflusso) del ventricolo
sposte come la displasia della valvola tricuspi-
sinistro appena prima della valvola aortica.
de nel Labrador o quella della valvola mitrale
Il restringimento può essere più o meno elevato
nelle razze giganti. La diagnosi definitiva anche
e ciò determina la gravità della malattia.
in queste forme è fatta generalmente con l’eco-
Anche per questo difetto c’è una predisposi-
cardiografia.
zione di razza. È più frequente nel Boxer, nel Terranova, nel Rotweiler e nel Pastore Tedesco. I sintomi che presenta un cane con stenosi subaortica possono variare dall’animale completamente asintomatico ad episodi di sincope e anche di morte improvvisa. La diagnosi definitiva si fa con l’ecocardiografia che permette di visualizzare la stenosi e di valutarne la gravità. La terapia si basa essenzialmente sulla somministrazione di farmaci per cercare di ridurre la gravità della stenosi e la sintomatologia. L’utilizzo della valvuloplastica per cercare di dilatare la stenosi non ha dato finora risultati soddisfacenti. La stenosi polmonare è un’alterazione della valvola polmonare che provoca un restringimento del passaggio del sangue attraverso la valvola stessa. Questa patologia colpisce razze come il Bulldog, il Boxer, il Beagle, il Pastore Tedesco, i Barboni e i Terrier. Quando la stenosi è di un certo grado può portare ad ispessimento della parete e dilatazione del ventricolo destro, a insufficienza cardiaca congestizia destra, a sincopi e anche a morte improvvisa. La diagnosi definitiva viene anche qui fatta con l’ecocardiografia attraverso la quale può anche essere valutata la gravità della stenosi.
33
Alla fine di questa esposizione si può affermare che quando un cucciolo, portato alla prima visita dal medico veterinario, presenta un soffio cardiaco all’ascoltazione o presenta sintomi come facile affaticabilità, episodi di debolezza o sincope e specialmente se il cane è di una razza predisposta alle patologie cardiache congenite, è sempre consigliabile approfondire il problema col medico veterinario che potrà proporre ulteriori esami diagnostici per arrivare ad una diagnosi precisa.
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LA FILARIOSI CARDIO-POLMONARE A cura di Roberta Sartori Laureanda in Medicina Veterinaria La filariosi cardio-polmonare, più comunemente chiamata “filaria”, è una malattia parassitaria che colpisce, oltre ad altri animali, i nostri carnivori domestici: cane e gatto, e anche un nuovo animale da compagnia, il furetto. Più specificatamente ne è però il cane principalmente affetto, poiché le zanzare trovano preferibile svolgere su di lui il pasto di sangue. È una patologia causata da un verme nematode, Dirofilaria immitis, e si trasmette tramite un insetto vettore, la zanzara (in particolare Culex pipiens, ma anche Aedes e Anopheles). La specificità di questo vettore fa sì che la filariosi sia più presente in quelle aree in cui le zanzare sono più frequentemente rintracciabili, e in Italia la Pianura Padana è sicuramente la più estesa area endemica. I fattori ambientali che favoriscono quindi il protrarsi della malattia sono l’elevata umidità e temperatura idonea, in linea di massima tra aprile e ottobre, nonché la presenza di animali domestici portatori, che non hanno mai svolto misure di profilassi. La profilassi è quindi indispensabile in Italia e non solo; non dimentichiamo che la filariosi è una malattia zoonosica, trasmissibile cioè anche all’uomo, come sarà descritto più avanti.
Questa malattia si trasmette quando una zanzara punge e succhia il sangue di un animale che presenta nel sangue delle “microfilarie” ovvero le larve del nematode; all’interno della zanzara, le larve si sviluppano, e nel momento in cui la stessa zanzara punge un altro animale, queste larve infestanti passano nel sottocute, migrano fino al collo e si portano verso le grosse vene e attraverso il circolo 35
la difficoltà respiratoria, e i collassi. Ciò, associato alla mancata profilassi, fa nascere il sospetto di una possibile infestazione, che dovrà essere verificata dal Medico Veterinario attraverso una visita clinica e una serie di esami come l’esame del sangue con ricerca di antigene e microfilarie, ecocardiografie, radiografie al torace ed eventuali altri test che riterrà opportuni, in quanto la malattia se non trattata in tempo può coinvolgere anche altri organi come fegato e reni. Sicuramente è la specie canina ad essere maggiormente colpita da questa malattia rispetto al gatto: in quest’ultimo gli adulti raggiungono dimensioni inferiori, le larve circolano nel torrente sanguigno in numero minore e la risposta immunitaria è più marcata. Inoltre, cosa non meno importante, le sanguigno giungono alla loro sede elettiva:
zanzare prediligono i cani come già scritto.
arteria polmonare, atrio destro e ventricolo destro del cuore. Qui da adulti possono vivere
Una volta confermato il sospetto di malattia,
anche diversi anni e raggiungere lunghezze di
verrà intrapresa una terapia, che a seconda dei
20-30 cm.
casi potrà essere farmacologica o chirurgica. Si tratta di terapie lunghe e complesse, costose,
Ma quando un proprietario può sospettare che il
volte a eliminare le larve, i vermi adulti e
proprio animale sia affetto da questa malattia?
anche il rischio di trombosi che può insorgere.
I sintomi principali sono: la scarsa resistenza
Non sono prive di effetti collaterali, e spesso
all’attività fisica, la tosse secca e/o con sangue,
anche se vengono eliminati i parassiti, non si assiste a una completa remissione dei sintomi poiché non si può annullare il danno cronico causato dal verme ai tessuti dell’animale.
Come anticipato prima, non sono solo a
i
nostri
poter
anche
noi
animali
essere esseri
domestici
infestati, umani.
ma Nella
maggior parte delle volte non c’è sintomatologia; possono verificarsi isolati casi di noduli sottocutanei pruriginosi e, nei casi più gravi, possono
riscontrarsi
piccoli
granulomi calcificati nel polmone,
scambiati per tumori. Sia D. Immitis che D. Repens sono
responsabili
della
filariosi
umana,
ma
sicuramente è D. Repens la più diffusa, se pure i casi documentati fino ad ora siano pochi. Bisogna anche sottolineare che l’animale domestico non è in grado di infettare l’uomo direttamente: è sempre necessario il passaggio delle microfilarie dall’animale all’uomo attraverso la puntura di un insetto. Solamente l’insetto infestato è in grado di trasmettere la malattia, come spiegato prima. Sono quindi suscettibili all’infestazione tutti coloro che vengono punti dalle zanzare, non solo i possessori di un cane con filariosi, anche se in questo caso le probabilità sono maggiori.
migliore misura di profilassi da adottare. Dopo un test ematico volto ad accertare l’assenza di microfilarie nel sangue, potrà proporre un’iniezione valida un anno oppure delle pastiglie da somministrare una volta al mese nei mesi di attività delle zanzare. Queste pastiglie hanno effetto retroattivo, ovvero sono valide per il mese precedente la somministrazione, e vanno quindi date fino al mese successivo alla scomparsa degli insetti vettori. Esistono anche prodotti spoton con uno spettro d’azione allargato anche ad altri parassiti. Sarà comunque il proprio Medico Veterinario a consigliare la profilassi
Ma tutto questo si può evitare? Certamente, qualora si instauri un buon programma di prevenzione nell’animale domestico. Questo è
più adatta al caso, fondamentale per la prevenzione di questa grave patologia molto diffusa dalle nostre parti.
molto semplice: se si abita in zone endemiche (centro-nord Italia) o se solo ci si reca lì per un viaggio, se si frequentano parchi o luoghi ad alta concentrazione di animali, se più semplicemente si pensa che il proprio animale
abbia
una
buona
probabilità
di
essere punto da una zanzara, si può chiedere al proprio Veterinario di fiducia quale sia la
37
A cura della Dott.ssa Donata Bianchi
LA PIODERMITE DEL CANE
38
La piodermite del cane è una infezione molto co-
estesamente le strutture follicolari.
mune della cute con formazione di pus e pustole
Nel cane sono stati identificati numerosi fatto-
che spesso non sono evidenti o del tutto assenti
ri predisponenti che contribuiscono alla rottura
rendendo a volte difficoltosa la diagnosi.
della barriera cutanea: razza, anatomia, siste-
La cute e i peli generalmente esercitano una
ma immunitario, ipersensibilità, ectoparassiti, am-
protezione efficace contro gli agenti fisici, chimi-
biente, traumi.
ci e mi crobici con i quali è possibile entrare in
Ci sono sicuramente delle razze maggiormente
contatto tutti i giorni. L’ambiente cutaneo micro-
predisposte ad ammalarsi. Per citarne alcune:
scopico crea delle nicchie che ospitano un certo
Buldogg Sharpei, Carlini frequentemente sono
numero di microrganismi e vengono mantenute in
colpiti dalla dermatite delle pieghe cutanee; pio-
equilibrio dalla flora microbica dell’ospite. Quando
dermite delle giunzioni cutanee e piod. Profonda
questo equilibrio viene a mancare si verifica una
del Pastore Tedesco; follicoline dei cani a pelo
proliferazione che porta alla rottura delle dife-
corto; complesso della foruncolosi interdigitale
se immunitarie e fisiche (peli, strato corneo, lipidi
per razze come Bulldog, Bull Terrier Boxer Ame-
epidermici e sebo) fornite dalla barriera cutanea.
rican Staff e Labrador.
In un’infezione può essere coinvolta qualsiasi
A seconda della sede anatomica il microambien-
specie batterica ma il più comune è sicuramente
te della superficie cutanea varia e dipende da
lo Staphylococcus intermedius o pseudinterme-
fattori locali come l’umidità, la formazione di pie-
dius che producendo tossine, enzimi ed altri fat-
ghe (pliche e spazi interdigitali) nonché lunghez-
tori che modificano il microambiente della cute
za e densità del pelo: le aree maggiormente
causa la rottura della barriera cutanea e per-
umide, poco esposte all’aria favoriscono la cre-
mette l’instaurasi della infezione.
scita batterica e la colonizzazione da parte dei
Le piodermiti si possono classificare in superfi-
microrganismi e questo spiega perché le razze
ciali o profonde a seconda che venga interes-
con tante pliche cutanee sono maggiormente
sata la membrana basale e distrutte più o meno
predisposte a sviluppare piodermiti.
NE
L’immunità innata ed acquisita a livello cutaneo
dono eritema, papule, pustole scaglie, iperpig-
rappresenta una difesa importante contro i nu-
mentazione, alopecia ed escoriazioni; le lesioni
merosi microrganismi patogeni quindi le immu-
nelle forme profonde comprendono ulcerazioni,
nodeficienze primarie sono da considerarsi dei
foruncoli e flemmoni.
fattori predisponesti come ugualmente sono da
La diagnosi dipende dai sintomi principali pre-
considerarsi predisponesti l’assunzione di far-
senti al momento della visita e si avvale di un
maci immunosoppressivi quali cortisonici e ciclo-
test rapido economico e di prima scelta quale è
sporina; alla stessa stregua vanno considerate
la citologia che può essere effettuata mediante
malattie endocrine sistemiche quale iperadreno-
strisci per apposizione cioè ponendo sopra le
corticismo o sindrome di Cusching iatrogeno o
lesioni o un vetrino o un frammento di scotch
spontaneo.
(scotch test) o medianti aspirati con ago sottile.
Anche ipersensibilià agli antigeni ambientali, ali-
Nei casi di forme profonde e nei casi di presen-
mentari e agli insetti causano processi infiam-
za di batteri particolarmente “aggressivi”, valu-
matori cutanei. Una risposta immunitaria non
tati con la citologia, ed anche nei casi in cui non
adeguata agli antigeni porta ad una rottura
si ottiene il risultato atteso, è consigliabile effet-
generale o localizzata della barriera cutanea
tuare un esame colturale ed un antibiogramma.
permettendo cosi la colonizzazione dei batteri
La terapia prevede l’utilizzo di farmaci mirati a
patogeni.
limitare l’estensione dell’infezione ma non deve
Gli ectoprassiti della rogna demodettica sono
tralasciare l’eventuale identificazione delle cau-
spesso associati a piodermite sia
se predisponesti e il loro trattamento.
superficiale che profonda e i fattori predisponesti in questo caso sono rappresentati
dal
microambiente
modificato dei follicoli piliferi ed un’alterata risposta del sistema immunitario. Un incremento della temperatura e dell’umidità ambientale possono portare ad un cambiamento delle condizioni della superficie cutanea al punto da favorire la proliferazione batterica. Per ultimo anche eventuali lesioni dovute a morsi, abrasioni o contusioni possono dare luogo ad infezioni. Le varietà dei sintomi che si possono rilevare in corso di piodermite è molto ampia. Le infezioni superficiali compren39
SE PA C RT O E N D A
PRINCIPI DI OLIGOTERAPIA
a cura della Dott.ssa PATRIZIA ARRIGHI
Parliamo ora, in questa seconda parte, più specificatamente delle diverse diatesi (dal greco diàthesis che significa “disposizione”): sono quattro e sono costituite da un insieme di sintomi correlati, sia fisici che psichici, di risposta a uno stimolo esterno o interno. Tale risposta assume caratteristiche diverse una dall’altra e può essere eccessiva, rallentata, insufficiente o inadeguata. Si considerano clinicamente quattro diatesi vere e proprie e una quinta detta sindrome di disadattamento. PRIMA DIATESI o allergica o artritica: è la dia-
interviene nello sviluppo dell’ipofisi, nella rego-
tesi dei soggetti giovani; malgrado l’importanza
lazione delle gonadi e della tiroide, aumenta la
dei sintomi rimane comunque espressione di una
formazione di antitossine ed è un potente de-
certa giovinezza organica. L’allergico reagisce
sensibilizzante nei fenomeni di anafilassi.
violentemente contro tutte le aggressioni tossi-
La dose può variare da due a quattro volte la
che, infettive e psicologiche. I fenomeni patologi-
settimana per via orale, meglio lontana dai pasti
ci sono acuti ma raramente gravi.
e al mattino al risveglio.
Il soggetto si presenta affaticato al mattino e mi-
40
gliora con l’attività mano a mano che la giornata
SECONDA DIATESI o ipostenica: è caratterizzata
si evolve. Ha bisogno di movimento fisico e non
soprattutto da senso di affaticabilità, di insof-
gradisce la vita sedentaria, è attivo, impetuoso,
ferenza allo sforzo, ipostenia e da una predi-
fiducioso di sé, spesso agitato, emotivo e
sposizione a malattie infettive prevalentemente
può
talvolta essere aggressivo. I sintomi correlati a
dell’apparato respiratorio.
questa diatesi sono: eczemi con caratteri aller-
Il soggetto è affaticato prevalentemente alla
gici o di sensibilizzazione e intolleranza alimen-
sera, la sua resistenza fisica è limitata e con il
tare, orticaria frequente accompagnata da al-
passare della gionata la sua astenia aumenta.
lergie cutanee e pruriti intensi. Asma essenziale
Sente il bisogno di sonni molto lunghi e riposanti.
con crisi violente alternate a periodi di completa
È un individuo calmo, ponderato, ordinato e me-
integrità polmonare. Algie diffuse erratiche e pe-
todico che soffre spesso di ritardi nello svilup-
riodiche e in particolare nevralgie e sciatiche.
po e di criptorchidismo. È soggetto a patologie
Turbe urinarie semplici ed enuresi emotiva.
respiratorie di tipo bronchitico a otiti, tonsilliti,
L’oligoelemento correlato è il Manganese che
tracheiti, rinofaringiti.
Sono due gli oligoelementi correlati: Manganese
QUARTA DIATESI o anergica: è per lo più tipi-
e Rame che possono venire somministrati tutti i
ca delle persone anziane ed è caratterizzata
giorni o a giorni alterni a secondo della sintoma-
da una mancanza di autodifese sia fisiche che
tologia. Trovano impiego anche per via topica
psicologiche, una mancanza di adattabilità alle
come cicatrizzanti nelle piaghe estese e nelle
aggressioni microbiche e agli shock emotivi.
screpolature della mammmella durante l’allatta-
Nell’“anergico” persiste uno stato di confusione
mento o come aereosol in tutte le infezioni delle
mentale e indifferenza, è abulico, disinteressa-
vie respiratorie.
to, cerca la solitudine, sessualmente apatico ed angosciato. Può avere momenti di aggressività
TERZA DIATESI o Distonica: interessa prevalen-
ribellione e ansietà. Soffre di infezioni microbiche
temente gli adulti e si manifesta con astenia già
e virali gravi e complicate: suppurazioni dell’o-
al mattino con peggioramento nel corso della
recchio e sinusiti, osteomieliti, artrosi, cistiti e ci-
giornata. Il sonno diventa difficoltoso, breve, con
stopieliti frequenti.
risvegli frequenti e quindi scarsamente riposante. Siamo di fronte ad un soggetto affetto da ansietà cronica, nervoso, emotivo, angosciato con paure infondate, fobie irrazionali. I disturbi più frequenti sono riferibili ad artrosi con dolori periodici, nevriti, turbe digestive con dolori addominali, gastralgie, coliche spastiche con meteorismo, ulcera gastrica . Anche qui sono due gli oligoelementi associati: Manganese e Cobalto che svolgono una azione anticoaugulante, contro l’invecchiamento articolare e contro le turbe ormonali. La dose è la stessa riportata sopra.
41
Questa
diatesi
risponde
alla somministrazione di Oro-Argento-Rame
che
grazie alla loro azione sinergica svolgono una accelerazione
catali-
tica sull’asse cortico– surrenale e agiscono come un autentico rimedio antiinfettivo alla cui azione si aggiunge quella di aumentare considerevolmente le difese immunitarie
dell’organismo.
Po-
tenziano l’azione degli antibiotici in modo da permettere un periodo di somministrazione ridotto.
SINDROME DI DISADATTAMENTO: non è una diatesi vera e propria ma uno stato di difficoltà di alcune ghiandole endocrine ad adattarsi allo stress. I sintomi sono riferibili a ritardi dello sviluppo, criptorchidismo, impotenza sessuale, alterazioni prostatiche, disfunzioni ovariche. L’associazione di oligoelementi correlata è Zinco-Nichel-Cobalto che trovano applicazione nei disturbi quali ritardo mentale, turbe prostatiche, indifferenza sessuale, insufficiente sviluppo, senescenza. Gli oligoelementi in generale possono essere associati a qualsiasi tipo di terapia unica incompatibilità si verifica con i corticosteroidi e i farmaci psicotropici perchè entrambi sono in grado di bloccare tutte le reazioni di difesa e di regolazione dell’organismo.
42
I
E T N A M A I D O IL N I R A D N MA A cura di Cristian Simone – Tropical World
Per questa pubblicazione voglio raccontarvi qualcosa su un simpatico uccellino esotico che tutti conosciamo o abbiamo avuto, e che comunemente viene chiamato DIAMANTE MANDARINO.
Originario dell’Australia, e abituato a climi miti e caldi, è facile da allevare in cattività ma non ama molto le nostre temperature invernali. Riconoscere maschi e femmine è piuttosto semplice perché, in quasi tutte le mutazioni di colore esistenti, il maschio presenta una guancia color rosso-marrone che invece è completamente assente nelle femmine. Questi minuscoli uccellini sono facilmente reperibili nei normali negozi di animali a prezzi accessibili a tutti. Proprio grazie al costo contenuto, sono molto diffusi in cattività e si riproducono con estrema facilità. Come per tutti gli uccelli, l’alloggio deve essere sufficientemente spazioso, per poter permettere ai diamanti mandarini di poter volare e muoversi con facilità. La condizione migliore è sicuramente la voliera, dove si può alloggiare più di una coppia, altrimenti bisognerà orientarsi su gabbie rettangolari che si sviluppino più in lunghezza che in altezza. Da evitare le gabbie rotonde che sono sprovviste di angoli che offrono “rifugio” agli uccelli. 43
Pi
assicuratevi che non possano recare troppo disturbo agli uccelli che altrimenti si stresseranno e ne verrà compromesso lo stato di salute. Una volta individuata la posizione più consona per la gabbia, sarà nostro impegno lasciarla sempre allo stesso posto evitando inutili spostamenti che possono solo causare stress ai nostri piccoli amici. Come per ogni essere vivente, l’alimentazione è alla base del buono stato di salute, ma spesso non si conoscono bene i loro bisogni alimentari causando nel tempo dei grossi scompensi nutriPer quanto riguarda l’alloggiamento della gabbia, come per tutti gli uccelli, è preferibile evitare zone esposte alle correnti d’aria e ai fumi sprigionati dal cibo in cottura delle nostre cucine.
zionali. Più gli uccelli sono piccoli e più necessitano di alimenti energetici. Oltre alla classica miscela di semi occorre somministrare una buona dose di vegetali freschi
La luce del sole è molto impor-
e un buon bastoncino, facilmente reperibile in
tante ma non
commercio, che compenserà gran parte delle
ali in m i n a altri e t gatti, e o v i a n e S me ca he non o c , a cas tevi c troppo a r u c i ass care e r o n li che l a e s c s c o p agli u eranno e o b r u ress dist t s i s so lo i s t e n e m o altrim rà compr te. r ne ve ato di salu st
carenze alimentari. Come tutti gli uccellini esotici, sono ghiotti di spighe di panico che si possono appendere alla gabbia e che, oltre ad offrire un buon rapporto nutrizionale, ricreano al volatile un approccio al cibo più naturale. Ricordiamoci che in natura non trovano il misto semi nelle vaschette! Infine sarà necessario somministrare occasionalmente un buon multivitaminico nell’acqua che andrà a completare il quadro alimentare. Per quanto riguarda la riproduzione, i
deve mai
essere
diretta,
oppure occorre accertarsi che i volatili abbiano modo di difendersi dal sole con zone d’ombra. Se avete altri animali in casa, come cani o gatti, 44
diamantini, preferiscono le stagioni calde e occorre fornire loro il giusto ricovero che fungerà da nido. Personalmente preferisco le cassettine di legno o plastica con misure circa 12x10x10 cm che si trovano in commercio, piuttosto che i classici nidi in vimini a pera che si appendono.
Più gli ucc elli sono p iccoli e più nece ssitano di alimenti energetici. U n a volta
deposte
le
uova, sarà necessario disturbare il meno possibile la coppia e andranno evitati spostamenti della gabbia. I genitori, spesso, rimangono entrambi nel nido e si occupano della cova alternandosi. I piccoli nascono dopo 16 giorni e abbandonano il nido dopo una ventina di giorni. I genitori pensano ad accudire la prole dalla nascita allo svezzamento. Intorno ai 4 mesi di vita possono essere considerati adulti. Come tutti gli esseri viventi, sono vulnerabili e si possono ammalare ma per prevenire e preservare i nostri amici da possibili contagi è fondamentale occuparsi in modo scrupoloso dell’igiene e della pulizia dell’alloggio e dei vari accessori (mangiatoie, beverini, posatoi ecc.). Questi piccoli volatili sono simpatici e pochissimo rumorosi. Li consiglio a tutti coloro che vogliano avvicinarsi al mondo ornitologico o che vogliano fare avvicinare i propri figli al mondo animale. Sarà curioso e divertente, anche per i più piccoli, osservare questi volatili in tutte le loro vicissitudini quotidiane.
45
le piante in acquario a cura del Dr. MAURO VASCONI
Nei numeri precedenti di questa nostra rubrica
sto un esempio pratico che serve alla compren-
abbiamo più volte accennato all’importante ruo-
sione di questo fenomeno. Bisogna pensare alle
lo che le piante hanno all’interno di un acquario.
piante come al contenuto di una botte, le cui do-
Questo è particolarmente evidente negli acquari
ghe rappresentano i principi nutritivi della pianta
di acqua dolce, anche se recentemente pure
stessa. Se una doga è più corta delle altre, ov-
negli acquari marini si registra la loro comparsa.
vero è presente in quantità minore, il livello del
In questo caso si tratta principalmente di piante
liquido contenuto nella botte arriverà a quel livel-
emerse, le mangrovie, che affondano le proprie radici all’interno delle nostre vasche ma che si sviluppano al loro esterno. Nel corso di questa discussione ci concentreremo sulle piante presenti negli acquari di acqua dolce. Le piante sono organismi autotrofi, ovvero che riescono a creare da materia inorganica il loro nutrimento. Ciò non vuol però dire che esse non necessitano di cure per svilupparsi pienamente, anzi la loro cura e manutenzione spesso è più impegnativa di quella necessaria ai nostri pesci. Le piante infatti necessitano di tre componenti principali per vivere, una illuminazione adeguata,
lo, senza dare importanza alle altre doghe. Pro-
una serie di nutrienti minerali e dell’anidride car-
prio questo principio deve essere ben compreso,
bonica. Il fattore tra questi presente in quantità
in quanto nell’acquario esistono anche altri orga-
minore diventerà limitante, anche se gli altri due
nismi autotrofi in grado di utilizzare gli stessi ele-
sono abbondanti. Scolasticamente viene propo-
menti necessari allo sviluppo della popolazione di vegetali, le alghe. Esse sono in grado di sfruttare in maniera più efficiente le risorse presenti in acqua, data la loro maggiore semplicità. Quando in un acquario un fattore limita lo sviluppo delle piante, le alghe sfruttano senza problemi gli altri fattori che le piante non riescono ad utilizzare e si sviluppano in maniera rigogliosa. Purtroppo le alghe non sono esteticamente gradevoli e quindi sono un problema per qualsiasi appassionato di acquariologia. Lo svilupparsi di alghe in acquario è quindi un segnale che alle nostre piante manca
46
o qualche cosa che non consente loro di assorbire
vicendevolmente.
tutti i nutrienti presenti in acqua e questi nutrienti
Della luce possiamo misurare anche l’intensità.
vengono quindi sprecati consentendo alle alghe
Essa viene misurata tramite la “temperatura”
di proliferare. Analizziamo quindi i fabbisogni del-
della luce, che non è correlata alla temperatura
le piante.
reale della sorgente luminosa, espressa in °K.
La luce è il primo elemento fondamentale. Gli
La luce che noi vediamo molto intensa e bianca
organismi vegetali sono in grado di assorbire
ha una temperatura maggiore. Per gli acquari di
l’energia fisica contenuta nella luce e trasformar-
acqua dolce non è però necessario usare gra-
la in energia chimica che loro immagazzinano
dazioni kelvin elevate. Queste sono adatte agli
sottoforma di composti a base di carbonio. La
acquari di barriera, dove si vuole simulare la luce
luce però non è tutta uguale. La luce che noi
intensa che colpisce il mare nelle zone equato-
vediamo è infatti un insieme di “più luci”, ov-
riali. Per acquari di acqua dolce bisognerebbe
vero è l’insieme di varie lunghezze d’onda. Per
rimanere su lampade con valori di circa 6500°K,
semplificare molto il concetto a ogni lunghezza
gradazioni superiori favorirebbero il proliferare
d’onda corrisponde un colore e la luce che noi
di alghe.
vediamo è l’insieme di tutti i colori. Le piante non
L’ultimo parametro importante è la quantità di
assorbono però tutta la luce che le colpisce, ma
luce, che convenzionalmente si misura in nume-
solamente alcune lunghezze d’onda. Le altre che
ro di watt impiegati per litro di acqua. Questo
non utilizzano vengono riflesse e costituiscono
valore si può facilmente calcolare sommando i
il colore che noi vediamo. È quindi importante
watt delle vostre lampade e dividendolo per la
che la fonte di luce che noi diamo alle foglie sia
capacità in litri dell’acquario. Più questo valore
completa, o ancora meglio sia in grado di fornire
è prossimo all’uno e più luce viene fornita alla
le lunghezze d’onda più utili per le piante. Sarà
vasca. Ci sono piante che non necessitano di
quindi utile usare nella stessa vasca più sorgenti
grandi quantità di luce, esempio la famiglia delle
luminose di diverso tipo, in modo da completarsi
anubias, altre che vanno bene a valori intermedi, 47
48
come le criptocorine o le echinodorus, altre che
in acquario. Questa patina di pochi millimetri è
sono più difficili da coltivare e che richiedono
in grado di schermare anche il 30 % della luce!
molta luce. Visivamente tutte le piante con foglie
Un sistema economico che consente di ottimiz-
rosse sono molto esigenti dal punto di vista lu-
zare la luce emessa dalle nostre lampade al
minoso. Purtroppo bisogna dire che le dotazioni
neon è l’utilizzo dei riflettori. I riflettori sono degli
“standard” degli acquari presenti in commercio
schermi che vengono posti lungo la superficie
forniscano una luce adeguata solo alle piante
della tubo neon che non si rivolge verso la su-
che hanno basse necessità luminose. Se voglia-
perficie della vasca. La luce emessa in quella
mo coltivare altri tipi di piante acquatiche oc-
direzione viene infatti sprecata in quanto non
corre implementare l’illuminazione con lampade
raggiunge le piante. I riflettori consentono di re-
aggiuntive.
cuperare anche questa parte di luce convoglian-
Esistono vari sistemi di lampade utilizzate in ac-
dola verso l’acqua.
quariologia. Quelle più comuni sono i tubi al neon.
Oltre alla lampade al neon esistono anche le
Ne esistono di due misure di diametro, quelli più
lampade agli alogenuri. Queste lampade produ-
grossi sono definiti T8, mentre quelli più sottili T5.
cono una ottima luce, molto intensa e penetran-
Questi ultimi hanno un rendimento migliore a pa-
te, ma hanno lo svantaggio di scaldarsi molto
rità di lunghezza e la luce che producono è più
durante il loro utilizzo, quindi sono adatte solo
penetrante, ovvero arriva più in profondità nella
a vasche aperte, in cui non vi è una copertura
vasca. Questo fattore spesso viene dimentica-
che ricopre la plafoniera e che quindi limita la
to. La luce deve infatti attraversare l’acqua per
dispersione del calore prodotto. Recentemente
arrivare alle piante e in questo percorso essa
hanno fatto la loro comparsa anche i sistemi a
viene in parte schermata. Questo fenomeno au-
led. Questa ultime lampade hanno il grosso van-
menta con lo spessore dell’acqua che la luce
taggio di un basso consumo energetico e che,
attraversa ma anche se in acqua o sulla sua su-
viste le ridotte dimensioni, si possono combinare
perficie è presente del materiale in sospensione.
in una moltitudine di sorgenti luminose diverse,
Sarà quindi importante eliminare tutte le particel-
generando uno spettro luminoso adattabile a
le presenti in acqua tramite una filtrazione mol-
qualsiasi esigenza.
to efficace ed occuparsi anche di quella patina
Il secondo gruppo di elementi fondamentali per
che spesso si forma sulla superficie dell’acqua
la crescita delle piante è formato dai fertilizzanti.
49
A cura di Davide Ferraro, Medico Veterinario e allevatore amatoriale, Luino (VA)
Classificazione 1.Regno Animalia
5. Ordine Rodentia
9. Genere Mus
2. Phylum Cordata
6. Sottordine Myomorpha
10. Subgenere Nannomys
3. Subphylum Vertebrata
7. Famiglia Muridae
11. Specie Mus minutoides
4. Classe Mammalia
8. Sottofamiglia Murinae
Aspetto generale Il topo pigmeo è un roditore originario dell’Africa Subsahariana. Con i suoi 5-7 centimetri di lunghezza (coda inclusa) rappresenta uno dei più piccoli mammiferi esistenti. Il peso varia da 3 a 12 grammi con femmine solitamente più grandi. Il mantello è bruno-rossastro sul dorso con addome bianco candido (varietà ancestrale). Le mutazioni attualmente disponibili sul mercato sono le c.d. “Pale Brown” e “Blue” tuttavia non ben standardizzate. La vita media in cattività è di 2-3 anni. Altre informazioni, foto e video su Facebook Gruppi “Topo pigmeo africano (Mus minutoides)” 50
Alloggio Il
topo
pigmeo
può
essere
agevolmente
allevato in un fauna box dotato di un robusto coperchio in plastica. Le gabbie per criceti e piccoli roditori sono sconsigliate viste le esigue dimensioni. È un animale altamente sociale. La colonia ideale è costituita da 1 maschio e 3-4 femmine. È possibile alloggiare animali dello stesso sesso specie se cresciuti insieme se non si desidera la riproduzione. All’interno della vasca è indispensabile predisporre una tana-rifugio, numerosi nascondigli, una ciotola in vetro, ceramica o terracotta per l’acqua e
Alimentazione Il mus minutoides può essere alimentato con miscele per piccoli volatili esotici granivori. Occasionalmente possono essere somministrate quantità minime di frutta e verdura, crocchette light o biscotti per cani, camole della farina utili per integrare la quota proteica in particolare nei cuccioli, nelle femmine gestanti e in lattazione. Riproduzione I topi pigmei raggiungono la maturità sessuale precocemente, tra le 4 e le 6 settimane di
età.
femmina
Il
ciclo
estrale
presenta
un
è
di
estro
4-5
gg.
post-partum
e
l’estro ma
dura
non
va
approssimativamente in
calore
durante
12
ore.
La
l’allattamento.
Le femmine in assenza del maschio possono entrare in un periodo di anaestro prolungato (=effetto lee-boot) per tornare in calore in presenza del riproduttore o anche solo del suo odore (=effetto whitten). Se invece la femmina nelle 24 ore successive
all’accoppiamento
è
esposta
all’odore di un maschio sconosciuto non si verifica l’impianto degli ovuli (=effetto bruce). La durata della gravidanza è di 19-21 gg. Nella
femmina
che
sta
allattando
si
può
verificare un ritardo nell’impianto degli ovuli che va dai 3 ai 10 gg. che prolunga la durata della gravidanza stessa. Se l’accoppiamento non è stato fertile la femmina può entrare in
pseudogravidanza
per
1-3
settimane.
I piccoli nascono nudi e ciechi, totalmente inetti. La pelliccia comincia a comparire intorno ai 6-7 gg. e gli occhi si aprono a 10-12 gg. Tra i 16 e i 18 gg. iniziano ad abbandonare il nido e ad assaggiare cibo solido. I cuccioli possono una per le granaglie. Non tutti sono in grado
essere separati dai genitori a 4-5 settimane.
di utilizzare i beverini a sifone soprattutto i più
In condizioni di allevamento è possibile tenere
giovani. Attenzione alla temperatura ambientale!!!
un maschio con una o più femmine sempre
non sopportano t <17° C !!! nel caso in cui durante
insieme. Il maschio partecipa attivamente alle
la stagione invernale non sia possibile assicurare
cure della prole e molto raramente si verificano
un calore costante sarà necessario ricorrere a
fenomeni di cannibalismo. Nel caso in cui siano
mezzi di riscaldamento supplementari (tappetini
presenti più femmine nello stesso terrario queste
riscaldanti, lampade infra-red per rettili).
si prendono cura insieme dei piccoli che spesso vengono allattati a turno da tutte le madri. Se
(i miei soggetti, allevati in casa, hanno superato agevolmente l’inverno senza alcun riscaldamento esterno).
i topi vengono allevati come pet sconsiglio questa soluzione visto che teoricamente da ogni coppia potrebbero nascere da 1 a 6 cuccioli ogni 3 settimane!!!! 51
COMUNICATO STAMPA
DECALOGO DI COMPORTAMENTO P
ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA
Roma (15 febbraio 2011) A volte, portare i nostri animali in vacanza con noi, è un’impresa non da poco, specialmente se vogliamo viaggiare in treno o con altri mezzi pubblici. Per questo motivo AIDAA, attraverso i propri esperti, ha deciso di realizzare una serie di decaloghi di regole e comportamento su come comportarsi con micio e fido al seguito in viaggio sui mezzi pubblici, facendo in modo che il viaggio risulti sicuro per noi stessi e per i nostri amici a quattro zampe e che, allo stesso tempo, permetta una serena convivenza anche con gli altri passeggeri che condividono con noi il viaggio. I decaloghi saranno complessivamente quattro e tenteranno di mettere in evidenza alcune piccole regole comportamentali per quanto viaggiamo con fido e micio in treno, in aereo, in nave ed in bus. Il primo decalogo è riservato a Micio e Fido in treno; gli esperti di AIDAA hanno evidenziato alcune piccole norme che ci permetteranno di predisporre ed effettuare un viaggio in treno sereno in compagnia del nostro amico peloso. Si tratta di piccole regole semplici e facili da seguire che ci permetteranno di viaggiare tranquillamente e serenamente con micio e fido al seguito.
52
O PER MICIO E FIDO IN TRENO
1
www.aidaa.net - press@aidaa.net - presidente@aidaa.net
Se si vuole portare fido in treno, ricordarsi di recarsi in stazione o agenzia di viaggio
6
Se si viaggia con micio portare sempre
7
Se si viaggia con fido in treno portare
con se i documenti sanitari dell’animale.
per acquistare il biglietto e prenotare il posto sulle carrozze riservate ai passeggeri con fido al seguito.
2
sempre i deodoranti per la pulizia degli ambienti, una spazzola per pulire,
Ricordarsi che se fido è di piccola ta-
in caso di necessità, i rimasugli di pelo
glia deve essere sempre portato nel suo
che fido potrebbe lasciare in giro, e allo
apposito trasportino, se invece fido è di
stesso tempo, portare con se il sac-
media o grande taglia, è indispensabile
chetto per la raccolta degli escrementi
che sia tenuto al guinzaglio corto e con
(non si sa mai).
la museruola al seguito, che deve essere indossata in caso di richiesta.
3
4
Portare sia all’atto di acquisto del bigliet-
8
tare sempre una bottiglia di acqua al seguito per abbeverare fido, in quanto
to, sia durante il viaggio, i documenti ve-
l’acqua dei treni non è potabile, portare
terinari di fido ed in particolare il libret-
sempre al seguito anche dei croccantini
to sanitario personale, contenente i dati
e il suo gioco preferito, che potrebbero
delle vaccinazioni e il certificato di sana
aiutare fido a stare tranquillo in caso di
costituzione.
viaggi lunghi.
Se il treno effettua delle fermate intermedie, laddove è possibile, far scendere fido per
9
sgranchire le gambe almeno ogni 2 ore.
5
Se si viaggia con fido ricordarsi di por-
Se si vuole portare micio in treno basta ricordarsi di tenerlo nel trasportino e, all’atto di acquisto del biglietto, dichiarare
In caso si viaggi con il gatto valgono le stesse regole per quanto concerne deodoranti, salviettine, acqua e croccantini.
10
In caso di viaggi lunghi e faticosi è sempre buona norma far vedere prima del viaggio micio e fido dal veterinario, per
che si viaggia con un gatto in modo che,
una visita preventiva e per eventuali con-
se ci fosse la necessità di prenotare il
sigli da parte del veterinario di fiducia per
biglietto, la scelta del posto venga effet-
quanto riguarda particolari accorgimenti
tuata in modo tale da garantire anche la
necessari per il viaggio.
tranquillità di micio. 53
SPECIALE ALLEVAMENTI
54
LA NOSTRA FILOSOFIA E' ESSERE AUTENTICI PER NATURA Concepito nel rispetto dell'animale Senza coloranti Tracciabilità delle materie prime Ingredienti naturali
520. Kitten
521. Chicken
Alimento di crescita per gattino
522. Salmon
Alimento al pollo per gatto adulto
Alimento al salmone per gatto adulto
Età <10 mesi
Età >10 mesi
Età >10 mesi
524. Homecat
525. Light
526. Selective
Alimento per gatto adulto casalingo
Età >10 mesi
Alimento per gatto adulto in sovrappeso
Età >10 mesi
Età >10 mesi
540. Sensibile
523. Senior
Alimento per gatto adulto con sensibilità digestiva
Età >10 mesi
Alimento per gatto adulto dai gusti difficili
Alimento per gatto anziano con più di 8 anni
Età >8 anni
NON TESTATO SU ANIMALI
55
SPECIALE ALLEVAMENTI
Allevamento del pastore tedesco riconosciuto E.N.C.I. e F.C.I.: In allevamento sono disponibili cuccioli nati dalle nostre fattrici, selezionate dalle migliori correnti di sangue italiane e tedesche. Addestramento: Lâ&#x20AC;&#x2122;allevamento dispone di un campo scuola attrezzato di 11.000 mq dove si svolgono corsi con il proprietario privati e collettivi, di comportamento ed educazione, per tutti coloro che desiderano istruire i propri amici a quattro zampe ed imparare a convivere in armonia con persone ed animali. I nostri corsi sono aperti a cani di qualsiasi razza e non. Pensione: Aperta tutto lâ&#x20AC;&#x2122;anno con box isolati e riscaldati, abbeveratoi automatici. Servizio veterinario.
56
ampi parchetti piantumati,
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tel: 0332 20 60 31
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MASSIMO BAGGIANI 21056 Induno Olona (VA) - Via Crespi, 4
CLINICA VETERINARIA DR. SCHNEIDER & C. 21100 Varese - 3, v. Corridoni
tel: 0332 20 32 22
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. STEFANO BOLTRI 21037 Lavena Ponte Tresa (VA) - Via Valle, 3
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. SALVATORE DI BENEDETTO 21100 Varese - Via Colleverde,32 tel: 338 83 91 100
tel: 0332 55 22 99
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DARIO BELLORINI 21014 Laveno Mombello (VA) - Via Battisti, 9
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. EMILIO FERRONI 21100 Varese - Via Crispi, 68
tel: 0332 62 63 96
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROBERTO FANTONI 21014 Laveno Mombello (VA) - Via Ceretti, 21/23
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO CARLO MARCHIORATO 21100 Varese - Via Sanvito Silvestro, 103 tel: 0332 22 28 04
tel: 0332 66 66 97
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CLAUDIO PECCATI 21100 Varese - v. Ravasi, 23
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA GIUSEPPINA GIAVAZZI 21016 Luino (VA) - Piazza Marconi, 31/A tel: 0332 53 51 37
tel: 0332 31 14 66
tel: 0332 24 23 22
tel: 0332 28 77 24
OSPEDALE VETERINARIO DI VARESE DI VEDANI DR. M. E DR. SOMMARUGA 21100 Varese - Via Correnti Cesare, 2 tel: 0332 26 54 96
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UFFICIO DI ANGERA Piazza Garibaldi, 1 Tel. 0331 96 01 61
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CASSANO MAGNAGO
UFFICIO DI GAZZADA Via Roma, 18 Tel. 0332 87 70 35-036
BESNATE
CASORATE
ARSAGO SEPRIO
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GOLASECCA
AREA DISTRETTUALE VETERINARIA DI GALLARATE Corso Leonardo Da Vinci, 1 Tel. 0331 70 99 47 - Fax 0331 70 99 65 E-mail veterinarigallarate@asl.varese.it
GAZZADA S.
DAVERIO CASALE LITTA
MERCALLO
Veterinari - area Sud - Gallarate
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CADREZZATE
ANGERA
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ISPRA
RANCO
CARDANO AL CAMPO VIZZOLA TICINO
SAMARATE FERNO
LONATE POZZOLO
CLINICA VETERINARIA S. ANTONIO ABATE DI BRUNOLDI DR. PIERPAOLO 21041 Albizzate (VA) - Via Dinarda, 23 tel: 0331 99 40 24
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA PAOLA PORRINI 21013 Gallarate (VA) - VIA Don Minzoni, 8 tel: 0331 78 40 47
CENTRO VET. DEL DR. M. HETTINGER E DELLA DR.SSA P. NEDALINI STUDIO ASSOCIATO 21021 Angera (VA) - Via Galileo Galilei, 44 tel: 0331 96 03 18
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MAURIZIO MAZZUCCHELLI 21013 Gallarate (VA) - VIA Carducci Giosuè, 1 tel: 0331 78 20 23
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ANNALISA DESTITO 21010 Arsago Seprio (VA) - Via Garibaldi, 21 tel: 0331 29 67 74
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MASSIMO REVEL 21013 Gallarate (VA) - Via Covetta, 8/A
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MASSIMO GANGI 21010 Besnate (VA) - Via Vittorio Veneto, 47
tel: 0331 27 50 43
AMBULATORIO VETERINARIO GAZZADA DEI DR. GOBBI A. E DR. MARTEGANI M. 21045 Gazzada Schianno (VA) - Via Italo Cremona, 14 tel: 0332 46 16 03
STUDIO VETERINARIO DI MORO DR. EUGENIO 21010 Besnate (VA) - Via Besnate Largo Brianzoni, 7
tel: 0331 27 55 32
AMBULATORIO VETERINARIO ISPRA 21027 Ispra (VA) - Via Passo Sentinella, 13
tel: 0331 79 30 71
tel: 0332 78 01 80
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA S. DI TIZIO E DEL DR. C. COLOMBO 21015 Lonate Pozzolo (VA) - Via Dante Alighieri, 49 tel: 0331 66 92 74 LABORATORIO ANALISI VETERINARIO DI MOLTENI DR. ANNALINA 21020 Mornago (VA) - Via Cascina Risaia, 51 tel: 0331 95 83 18 CLINICA VETERINARIA MALPENSA SRL DI OLIVIERI DR. MASSIMO 21017 Samarate (VA) - v. Marconi, 27 - fax: 0331 22 02 55 tel: 0331 22 81 55 NORAD DIAGNOSTICA S.R.L. DI ABBIATI DR. GIANLUCA 21017 Samarate (VA) - Via Engalfredo, 9
tel: 0331 22 30 27
AMBULATORIO VETERINARIO DI ALESSANDRA DR. ARMIRAGLIO 21018 Sesto Calende (VA) - Via Vittorio Veneto, 36 tel: 0331 92 09 50 STUDIO ASSOCIATO DR. POZZI - DR. MIGLIERINA 21040 Cadrezzate (VA) - Via Mazzini, 25
tel: 0331 95 38 54
AMBULATORIO VETERINARIO SAN ROCCO 21010 Cardano Al Campo (VA) - P.za Mazzini Giuseppe, 18
tel: 0331 73 11 44
CLINICA VETERINARIA DELLA BRUGHIERA DI CENTINAIO DR. ALESSANDRO 21010 Cardano Al Campo (VA) - Via Monterosso, 51 tel: 0331 26 23 08 STUDIO MEDICO VETERINARIO DEI DOTTORI CUROTTI E GIUDICI 21010 Carnago (VA) - Via Libertà, 6/8 tel: 0331 99 14 99 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA SABRINA TERNI 21020 Casale Litta - Bernate (VA) - Piazza Repubblica, 13 tel: 0332 94 78 65 AMBULATORIO VETERINARIO SEMPIONE Stud. Ass. DR. Martinoli - DR. Strappo - DR. De Toni - DR. poretti 21011 Casorate Sempione (VA) - Via Milano, 100 tel: 0331 29 64 22 STUDIO VETERINARIO COEREZZA DR. UMBERTO 21012 Cassano Magnago (VA) - Via S.Giulio, 54
tel: 0331 20 32 82
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARIO RAIMONDI 21012 Cassano Magnago (VA) - Via Venegoni Mario, 17
tel: 0331 28 05 44
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DARIO MOTTERLE 21040 Castronno (VA) - Via Lombardia, 43
tel: 0332 89 21 68
STUDIO VETERINARIO DI RIGAMONTI DR. LIVIANA 21010 Ferno (VA) - Via Roma, 28
tel: 0331 24 19 41
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ANTONIO BOSCARO 21013 Gallarate (VA) - Via Checchi, 27
tel: 0331 78 44 33
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ROSELLA CASTIGLIONI 21013 Gallarate (VA) - Via Donatello, 4 tel: 0331 79 35 65 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA FRANCA BURAGLIO 21013 Gallarate (VA) - Via Milano, 3 tel: 0331 77 48 71
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AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO FERRE 21013 Gallarate (VA) - Via Custodi, 10
tel: 0331 78 48 76
AMBULATORIO VETERINARIO MERLINI DR. ELETTRA 21018 Sesto Calende (VA) - Via Roma, 38/A
tel: 0331 92 10 85
MANFREDI DR. ROBERTO MEDICO VETERINARIO 21018 Sesto Calende (VA) - Via Motte, 13
tel: 0331 92 45 38
AMBULATORIO VETERINARIO CONTI DR. IRENE 21048 Solbiate Arno (VA) - Via Montebello, 20
tel: 0331 98 50 04
AMBULATORIO VETERINARIO S.ANNA DI DR. BANFI ANGELA 21058 Solbiate Olona (VA) - Via IV Novembre, 39 tel: 0331 37 61 78 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA LAURA BOTTINI 21048 Solbiate Arno (VA) - Via Monforte, 22 tel: 0331 99 15 03 AMBULATORIO VETERINARIO STUDIO ASS. DEI DR. VISENTIN G. PIETRO E DR. AIMINI R. “PARCO DEL TICINO” 21019 Somma Lombardo (VA) - C.so Repubblica, 43 tel: 0331 25 37 67 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO ROBUSTELLINI 21019 Somma Lombardo (VA) - Via Milano, 55 tel: 0331 25 24 97 AMBULATORIO VETERINARIO DI VISCO GILARDI DR. ANTONIO 21019 Somma Lombardo (VA) - C.so Repubblica, 42 tel: 0332 25 24 16 STUDIO VETERINARIO GALMARINI DR. PAOLO 21019 Somma Lombardo (VA) - Via Mameli Goffredo, 101
tel: 0331 25 90 47
AMBULATORIO VETERINARIO DI CAIDATE ROSTAGNO DR. MARTA 21040 Sumirago (VA) - Via Cavour, 10 tel: 0331 90 50 20 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO GIULIANI 21028 Travedona-Monate (VA) - Via Aldo Moro, 18
tel: 0332 97 81 95
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. STEFANO POZZI 21020 Varano Borghi (VA) - Via Giuseppe Garibaldi, 2
tel: 0332 96 18 61
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA PAOLA BASSANI 21029 Vergiate (VA) - Cascina Torretta, 18 tel: 0331 96 40 30 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO ROBUSTELLINI 21029 Vergiate (VA) - Via Corgeno, 17 tel: 0331 94 69 28
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UFFICIO DI SARONNO Via Gorizia, 28 Tel. 02 96 02 248
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Veterinari - area Sud - Busto Arsizio AREA DISTRETTUALE VETERINARIA DI BUSTO ARSIZIO Piazzzale Plebiscito, 1 Tel. 0331 62 12 98 - Fax 0331 62 36 58 E-mail veterinaribusto@asl.varese.it
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UFFICIO DI TRADATE Via Gradisca, 16 Tel. 0331 84 07 52
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AMBULATORIO VETERINARIO CALCATERRA DR. CLARA 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Biancardi Generale,23
tel: 0331 67 91 75
AMBULATORIO VETERINARIO DI DE BERNARDI DR. PAOLO 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Madonna in Campagna, 2
tel: 0331 62 12 31
AMBULATORIO VETERINARIO MILANI DR. BENEDETTO 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Venti Settembre, 32
tel: 0331 62 45 40
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AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCESCO BARTOCCINI 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Milazzo, 37 tel: 0331 62 60 93 CENTRO VETERINARIO DEI DOTTORI TOSI E VENTURA 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Vespri Siciliani, 51
tel: 0331 68 55 55
CLINICA VETERINARIA S. MICHELE DEI DR. TOVAGLIERI - DR. PAIELLA - DR. SIOLI 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Lepanto, 7
tel: 0331 62 73 76
CLINICA VETERINARIABUSTESE - DR.SSA MARINA VITTORELLI 21052 Busto Arsizio (VA) - Via Maino, 13 tel: 0331 32 18 52 STUDIO VETERINARIO LUONI DR. RENATO 21052 Busto Arsizio (VA) - Vle G. Boccaccio, 48
tel: 0331 35 10 91
ALBERTI DR. DANIELE 21053 Castellanza (VA) - Vle Italia, 1
tel: 0331 50 49 21
STUDIO VETERINARIO CERVINI DR. FLAVIO 21043 Castiglione Olona (VA) - Via Antonio Gramsci, 1
tel: 0331 82 49 77
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ISABELLA ARIANNA FRANCO 21042 Caronno Pertusella (VA) - Cso Della Vittoria, 615 tel: 02 96 57 535 AMBULATORIO VETERINARIO PERTUSELLA DEL DR. MATTIA BASILICO 21042 Caronno Pertusella (VA) - Via Trieste,1135 tel: 02 97388725 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAGANI E DEL DR. VANELLI 21040 Cislago (VA) - Via Cesare Battisti, 1089 tel: 02 96 40 83 98 CLINICA VETERINARIA OLONJA DI OASI DR.SSA OSVALDA E BALLARATI DR. MARCO 21054 Fagnano Olona (VA) - Via Dante Alighieri, 21
tel: 0331 61 15 05
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. VIRGILIO ROVANI 21054 Fagnano Olona (VA) - Via Martiri Della Libertà, 42
tel: 0331 61 13 05
AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO DEI DOTTORI CAPPUCCILLI E PIATTI 21040 Gerenzano (VA) - Via XX Settembre, 32 tel: 02 96 81 211 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA SABRINA ROMANI 21050 Gorla Maggiore (VA) - Via Dante Alighieri, 50 tel: 0331 61 07 67 STUDIO ASSOCIATO VETERINARIO DEI DOTTORI FERE’ - TRAVAINI 21055 Gorla Minore (VA) - Via giacchino Giacchetti, 16 tel: 0331 60 38 03
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSIO CERIANI 21040 Origgio VA) - Via Fratel Luigi Banfi
tel: 0331 1770 510
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. SERGIO BUSNELLI 21047 Saronno (VA) - Via Bergamo, 120
tel: 02 96 00 526
CLINICA VETERINARIA CITTA’ DI SARONNO PAOLO DR. VANZULLI 21047 Saronno (VA) - Via Novara, 18 tel: 02 96702062, 02 9606402 STUDIO VETERINARIO ASSOCIATO DELLA DR. SSA PAOLA PAOLA E DELLA DR.SSA SIMONA RIVOLTA 21047 Saronno (VA) - Via A. Manzoni, 5 tel: 02 967 04 664 AMBULATORIO VETERINARIO S.ANNA DELLA DR.SSA ANGELA BANFI 21058 Solbiate Olona (VA) - Via IV Novembre, 39 tel: 0331 37 61 78 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FLAVIO CERVINI 21049 Tradate (VA) - Via Albisetti, 12
tel: 0331 81 09 40
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. GIOVANNI MENGOTTO 21049 Tradate (VA) - Via Vittorio veneto, 39 tel: 0331 81 13 53 AMBULATORIO VETERINAIO DELLA DR.SSA SARA BELLIATO 21040 Uboldo (VA) - Via IV Novembre, 19 tel: 02 97 38 89 07 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA RAFFAELLA MONTICELLI 21040 Uboldo (VA) - Via Raffaello Sanzio, 38 tel: 02 96 78 83 68 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ANTONELLA PEJA 21040 Vedano Olona (VA) - Via Matteotti, 7 tel: 0332 86 62 60 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. EMILIO FERRONI 21040 Vedano Olona (VA) - Via Venegono, 24
tel: 02 40 01 84
AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO DEL DR. BARBATTI E DEL DR. LEVY 21040 Venegono Superiore (VA) - Via Asiago, 2 tel: 0331 82 45 45 CENTRO MEDICO VETERINARIO ZANABONI DR. GIANLUCA 21040 Venegono Inferiore (VA) - Via Leonardo Da Vinci, 4
tel: 0331 86 49 90
AMBULATORIO VETERINARIO CARTABIA DEL DR. UMBERTO CARLO 21040 Origgio (VA) - Via Piantanida, 8 tel: 02 96 73 06 39 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROLANDO PAGANI 21040 Origgio (VA) - Via Dante, 60
tel: 02 96 73 24 04
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Veterinari - area Milano DISTRETTO VETERINARIO DI ABBIATEGRASSO Via San Francesco D’Assisi, 4 Tel. 02 94 86 334
DISTRETTO VETERINARIO DI CASTANO PRIMO Piazza Mazzini, 43 Tel. 0331 88 69 31
DISTRETTO VETERINARIO DI LIMBIATE Via Monte Grappa, 40 Tel. 02 99 45 67 19
DISTRETTO VETERINARIO DI MAGENTA Via Valle, 9 Loc. Ponte Vecchio Tel. 02 97 00 791
E-mail dipartimentoveterinario@aslmi1.mi.it
CLINICA VETERINARIA LEONARDO DA VINCI DELLA DR.SSA PAOLA BILOTTA 20081 Abbiategrasso (MI) - Via Luigi Cagnola, 11 tel: 02 94 96 74 13
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCO DRAGONI 20094 Corsico (MI) - Via Turati, 15
tel: 02 44 74 570
AMBULATORIO VETERENARIO DELLA DR.SSA LAURA CIGNA 20081 Abbiategrasso (MI) - Via Galli Emilio, 2
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA CAROLA VARINI 20094 Corsico (MI) - Via XX Settembre, 31
tel: 02 44 02 811
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCO DRAGONI 20094 Corsico (MI) - Via Turati, 15
tel: 02 44 74 570
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARZIO STABILE 20020 Arese (MI) - Viale Platani, 6
tel: 02 94 21 610 tel: 02 93 58 13 62
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR. SSA RENATA LOVAGNINI 20020 Arese (MI) - Via degli Orti, 11 tel: 02 93 58 10 21
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA FRANCESCA SACCHI 20094 Corsico (MI) - Via Montello, 6/c tel: 02 44 04 888
CENTRO VETERINARIO ARESINO DEL DR. CHIUCCHINI 20020 Arese (MI) - Via Mattei Giannetto, 70
tel: 02 93 82 046
AMBULATORIO VETERINARIO CUSAGO DEL DR. CASTOLDI E DEL DR CONTARDI 20090 Cusago (MI) - Via Libertà, 13 tel: 02 90 39 41 86
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ELISEO AVIGNI 20090 Assago (MI) - Via Roma, 13
tel: 02 48 82 464
AMB. VETERINARIO GAGGIANO DEL DR. FERLINI, DR. MILLEFANTI E DEL DR.GRANATA 20083 Gaggiano (MI) - Via Galvani, 42 tel: 02 90 81 636
AMB. VETERINARIO ASSOCIATO BAREGGIO DEL DR. MAGI E DEL DR. BONTEMPI 20010 Bareggio (MI) - Via Roma, 78 tel: 02 90 36 32 00
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ADELIO CHIESI 20024 Garbagnate (MI) - Via Kennedy, 15
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO MAZZERI 20021 Bollate (MI) - Via Nazario Sauro, 148
tel: 02 38 20 00 12
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA MARINA LATTUADA 20024 Garbagnate Milanese (MI) - Via Matteotti, 2 tel: 02 99 52 010
tel: 02 35 03 821
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. BALLARATI E DEL DR. TESTORI 20010 Inveruno (MI) - Via Marconi, 17 tel: 02 97 28 91 25
AMBULATORIO CLINICA DEL DR. GUIDO PLAGA 20021 Bollate (MI) - Via Garibaldi, 52
STUDIO MEDICO VETERINARIO SAN FRANCESCO DELLA DR.SSA STEFANIA MELZI 20021 Bollate (MI) - Via Degli Alpini, 4 tel: 02 35 01 204
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. NICO TAVIAN 20020 Lainate (MI) - Via Re Umberto, 22
AMB. VETERINARIO SILVIO PELLICO DELLA DR.SSA ENRICA CHIARA RIPANTI 20021 Bollate (MI) - Via Silvio Pellico, 46 tel: 02 35 12 934
CLINICA VETERINARIA DEL DR. BARBUIO E DEL DR. BERNABEI 20020 Lainate (MI) - Via Nerviano, 2 tel: 02 93 57 26 89
AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO DEL DR. CRUGNOLA E DEL DR. BONATI 20090 Buccinasco (MI) - Piazza Vittorio Veneto, 5 tel: 02 48 84 23 09
ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NEUROVET DEL DR. CAUDURO E DEL DR. FAVOLE 20025 Legnano (MI) - Via Maestri del Lavoro, 29 tel: 0331 57 89 51
STUDIO VETERINARIO ASSOCIATO DEL DR. PAVESI E DEL DR. LORUSSO 20090 Buccinasco (MI) - Piazza Vittorio Veneto, 5 tel: 02 48 84 23 09
CLINICA VETERINARIA SAN MAGNO DELLA DR.SSA DONATELLA COZZI E DEL DR. MARZIO STABILE E DELLA DR.SSA BARBARA VILLA 20025 Legnano (MI) - Via XX Settembre, 18 tel: 0331 45 43 43
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. TENCONI 20022 Castano Primo (MI) - Via Kennedy, 7
tel: 0331 88 00 07
CENTRO MEDICO VETERINARIO DEL DR. ANSELMI E DEL DR. MAININI 20022 Castano Primo (MI) - Vicolo Tortuoso tel: 0331 88 31 10 AMB. VETERINARIO DI CASTANO PRIMO DEL DR. COCCO E DEL DR. SIRONI 20022 Castano Primo (MI) - Via Magenta, 35 tel: 0331 87 79 71 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CAPITELLI 20090 Cesano Boscone (MI) - Via Roma, 100
tel: 02 45 83 930
AMBULATORIO VETERINARIO QUARTIERE OLMI DEL DR. VALENTE 20090 Cesano Boscone (MI) - Via Pasubio, 51 tel: 02 45 84 939 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA CRISTINA MIGLIO 20020 Cesate (MI) - Via Tagliamento, 10 tel: 02 99 41 991 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ELENA BERETTA 20011 Corbetta (MI) - Via Villoresi Eugenio tel: 02 97 71 500 CLINICA VETERINARIA ASSOCIATA DEL DR. A. MUGNAI E DEL DR. A.POZZI 20010 Cornaredo (MI) - Via Garibaldi, 136/138 tel: 02 93 56 67 13 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA GIOVANNA RIZZI 20010 Cornaredo (MI) - Via Garibaldi, 26 tel: 02 93 56 57 84 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO CAPRIOGLIO 20094 Corsico (MI) - Piazza Carabelli, 7
60
tel: 02 99 02 75 50
tel: 02 44 05 437
CLINICA VETERINARIA DELLA DR.SSA ROBERTA CRISTANI 20025 Legnano (MI) - Via Dante, 12/14
tel: 02 93 57 01 20
tel: 0331 54 67 79
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROBERTO VALENTINI 20051 Limbiate (MI) - Via Trieste, 90 tel: 02 99 48 13 74 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA STEFANIA FRANCHETTI 20051 Limbiate (MI) - Via Massimo Gorky, 37 tel: 02 43 11 21 85 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ANDREA MARTINOLI 20013 Magenta (MI) - Via Don Beretta, 26 tel: 02 97 29 11 637 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA VALERIA MARIA COLOMBO 20013 Magenta (MI) - Via Novara, 71 tel: 02 97 29 95 41 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA DANIELA PAVONE 20013 Magenta (MI) - Via Dante, 10 tel: 02 97 96 33 53 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ANDREA GRASSI 20013 Magenta (MI) - Via Tommaseo, 4
tel: 02 97 95 01 27
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DE CARLI E DEL DR. CAPUTO 20013 Magenta (MI) - Via Magenta, 24 tel: 02 97 02 02 00 AMBULATORIO VETERINARIO DI MAGNAGO DEL DR. SIRONI E DEL DR. COCCO 20013 Magnago (MI) -Piazza Italia, 26 tel: 0331 30 66 78 CENTRO VETERINARIO SEMPIONE DEL DR. FABIO BUCCHI 20014 Nerviano (MI) - Via Milano, 23
tel: 0331 58 72 27
DISTRETTO VETERINARIO DI PARABIAGO Via Spagliarsi, 19 Tel. 0331 49 85 29
DISTRETTO VETERINARIO DI RHO Via Beatrice d’Este, 28 Tel. 02 93 92 33 35
DISTRETTO VETERINARIO DI TREZZANO SUL NAVIGLIO Via Darwin, 31 Tel. 02 44 59 752
E-mail dipartimentoveterinario@aslmi1.mi.it
CLINICA VETERINARIA NERVIANO DEL DR. PAOLO SOMMARRUGA 20014 Nerviano (MI) - Via Lampugnani, 3 tel: 0331 41 52 63
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA MARINA MARINELLI 20017 Rho (MI) - Via Ghandi, 29 tel: 02 93 90 08 89
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CANNATA E DEL DR. SAGREDINI 20014 Nerviano (MI) - Piazza Brunelleschi, 7/c tel: 0331 58 53 42
CENTRO VETERINARIO DARWIN DELLA DR.SSA LUCIANA TREVISAN 20017 Rho (MI) - Via Santorre di Santarosa tel: 02 93 78 06 70
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALBERTO MAZZA 20026 Novate Milanese (MI) - Via Cavour, 32
tel: 02 35 43 720
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ROBERTO ARDAGNA 20088 Rosate (MI) - Via Cavour, 60
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR.SSA MAURA COTTI 20026 Novate Milanese (MI) - Via Monte Grappa, 6
tel: 02 35 48 210
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA CAROLINA LATTUADA 20088 Rosate (MI) - Viale Rimembranze, 28 tel: 02 90 83 44 06
tel: 02 94 96 37 71
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR.SSA PATRIZIA SIMONETTA ALLOCCA 20026 Novate Milanese (MI) - Via Leopardi, 7 tel: 02 39 10 03 85
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSIO CERIANI 20028 San Vittore Olona (MI) - Via Statale del Sempione, 102
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. STEFANO AIRAGHI 20010 Ossona (MI) - Via Baracca, 63
AMBULATORIO VETERINARIO LE GROANE STUDIO ASSOCIATO 20030 Senago (MI) - Viale Risorgimento, 13 tel: 02 99 48 14 58
tel: 02 90 26 67 74
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. VITTORIO TAGLIABUE 20037 Paderno Dugnano (MI) - Via Roma, 165 tel: 02 99 04 26 61 CLINICA VETERINARIA NORD MILANO DEL DR. BIANCHINI E DEL DR. PIROLA 20037 Paderno Dugnano (MI) - Via Cascina Sant’Angelo, 1 tel: 02 91 04 016 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PLAGA E DEL DR. D’ASDIA 20037 Paderno Dugnano (MI) - Via Riboldi, 88 tel: 02 91 89 026 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ORESTE CUSINI 20015 Parabiago (MI) - Via G. Bertacchi, 30
tel: 0331 55 28 65
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA LAURA MUGGIANI 20016 Pero (MI) - Via Sempione, 84 tel: 02 33 91 13 63 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. COMERIO E DEL DR. ANGIOLETTI 20010 Pogliano Milanese (MI) - Via Pascoli, 20 tel: 02 93 54 86 65 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. LUIGI DI MASO 20010 Pregnana Milanese (MI) - Via Varese, 10
tel: 02 93 29 07 12
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSANDRO BIANCHI 20017 Rho (MI) - Corso Europa, 132 tel: 02 93 13 852 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. CARLO MARTIGNONI 20017 Rho (MI) - Via Madonna, 45
tel: 0331 17 70 510
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ROBERTA POZZI 20030 Senago (MI) - Vicolo Nazario Sauro, 15 tel: 02 99 48 97 05 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DANIELE MACCAGNI 20019 Settimo Milanese (MI) - Via Panzeri, 19
tel: 02 33 50 03 92
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSANDRO PELLEGATTA 20020 Soaro (MI) - Via Vespucci, 53 tel: 02 96 90 116 CLINICA VETERINARIA DEL PARCO DELLA DR.SSA LUISELLA CATTANEO 20020 Solaro (MI) - Via Varese, 6 tel: 02 96 79 94 07 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALFREDO SACCHI 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) - Via Croce, 15
tel: 02 44 55 888
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA MANUELA MORTARI 20090 Trezzano sul Naviglio (MI) - Via Morona, 40 tel: 02 44 53 913 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. TERZAGHI E DEL DR. BANNÒ 20010 Vanzago (MI) - Via Umberto I°, 18 tel: 02 93 54 18 49 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MAURIZIO COCCHETTI 20081 Vermezzo (MI) - Via Piave, 16 tel: 02 94 94 15 25
tel: 02 93 03 017
61
Veterinari - area Como DISTRETTO VETERINARIO DI COMO Via P. Stazzi, 3 Tel. 031 37 03 00 - 301 veterinaria.como@asl.como.it
DISTRETTO VETERINARIO BRIANZA Cantù - Viale Ospedale, 18 Tel. 031 71 34 30 veterinaria.brianza@asl.como.it
DISTRETTO VETERINARIO MEDIO ALTO LARIO Porlezza - Via Garibaldi, 64 Tel. 0344 62 828 veterinaria.mal@asl.como.it
BIANCHI DR. PAOLA MEDICO VETERINARIO 22031 Albavilla (CO) - Via Giuseppe Mazzini, 14
tel: 031 62 61 65
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. FRANCESCO PETRUZZELLI 22014 Dongo (CO) - Via Campiedi, 1 tel: 0344 82 165
RECALCATI DR. MONICA AMBULATORIO VETERINARIO 22040 Alzate Brianza (CO) - Viale Vidario
tel: 031 61 94 45
DI MURO DR. LUIGI STUDIO MEDICO VETERINARIO 22036 Erba (CO) - Via Volta Alessandro, 53
tel: 031 64 06 25
CLINICA PINETA DEI DOTT. CATTANEO E ROSSI 22070 Appiano Gentile (CO) - Via Colombo, 22 tel: 031 93 37 62 tel. 031 89 08 81
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. VITTORIO FALLETTI 22036 Erba (CO) - Via Fatebenefratelli, 19
tel: 031 61 15 37
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR.FABIO TESTA 22010 Argegno (CO) - Via Lungo Telo di Sinistra, 1
tel: 031 82 16 45
TAGLIABUE DR. LUCA MEDICO VETERINARIO 22036 Erba (CO) - Via Sciesa, 6
tel: 031 64 08 77
CLINICA DR. LONGONI 22060 Arosio (CO) - Via Oberdan, 11
tel: 031 76 23 40
AMB. ASSOCIATO DOTT. STEFANINI E DOTT. PONITI 22020 Faloppio (CO) - Via Cesera Battisti, 24
tel: 031 98 70 40
SORMANI DR. ROBERTO MEDICO VETERINARIO 22021 Bellagio (CO) - Via Valassina, 140
tel: 031 95 03 41
DUVIA DR. DANTE MEDICO VETERINARIO 22073 Fino Mornasco (CO) - Via Scalabrini, 23
tel: 031 92 04 71
AMBULATORIO VETETINARIO DELLA DR.SSA SIMONA LONGONI 22063 Cantù (CO) - Via Puecher, 11 tel. 031 70 60 71
AMBULATORIO DELLA DR.SSA SANCHEZ 22020 Gaggino (CO) - Via Vittorio Veneto, 30
tel: 031 98 65 91
CLINICA VETERINARIA “CITTA’ DI CANTU’” DEL DR. CATTANEO E DELLA DR.SSA CAMPANELLA 22063 Cantù (CO) - Via Ppa Giovanni XXIII, 4 tel. 031 68 70 183
CIVITILLO FELICE RENATO AMBULATORIO VETERINARIO 22030 Lipomo (CO) - Via Giacomo Matteotti, 62
tel: 031 28 36 88
AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO 22066 Mariano Comense (CO) - Via Giacomo Matteotti, 39/b
tel: 031 74 49 02
VETERINARIO CENTRO ALTO LAMBRO DR. 22066 Mariano Comense (CO) - Via Mauri Carlo, 5/e
tel: 031 74 47 82
MANZONI DIEGO AMBULATORIO VETERINARIO 22026 Maslianico (CO) - Via Venti Settembre, 25
tel: 031 51 19 08
AMBULATORIO ASSOCIATO DEL DR. CERATI PISONI ROTA 22017 Menaggio (CO) - Via Annetta Lusardi, 68/70
tel: 0344 32 99 0
CLINICA VETERINARIA LA TORRE 22063 Cantu’ (CO) - Via Fossano, 17
tel. 031 35 10 020
AMBULATORIO VETETINARIO DELLA DR.SSA PAOLA CAMPANELLA 22063 Cantu’ (CO) - Via Genova, 2 tel. 031 73 20 03 TERRANEO DR. MAURO MEDICO VETERINARIO 22063 Cantu’ (CO) - Viale Madonna, 19
tel: 031 71 46 40
CLINICA TRIANGOLO LARIANO DEL DOTT. MARIO TOMBA 22035 Canzo (CO) - Via Alessandro Volta, 78
tel: 031 68 44 44
CLINICA BRIANTEA DOTT. FEDERICO APE 22060 Carugo (CO) - Via Toti, 23
tel: 031 76 43 25
STUDIO ASSOCIATO VETERINARIO DR. PIZZAGALLI E DR. SALA Cassina Rizzardi - Via Risorgimento, 459 tel. 031 44 71 084 AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA LUCIANA BERETTA 22020 Cavallasca (CO) - Via al Roccolo, 1 tel: 031 53 97 84 AMBULATORIO DI MODONESI DEL DR. M. E VINTANI DR. M. 22072 Cermenate (CO) - Via Armando Diaz, 33
tel: 031 77 35 87
AMBULATORIO ASS. DEL DR. DOMENICO SCORDO E DEL DR. GI 22072 Cermenate (CO) - Via Carlo Moreschi, 38 tel: 031 72 40 092 GILARDONI DR. CORRADO STUDIO VETERINARIO 22012 Cernobbio (CO) - Via Cinque Giornate, 4
tel: 031 34 03 69
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MATTEO COLOMBO 22100 Como (CO) - Via Milano, 38/c
tel: 031 24 24 93
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. MARIO ROSSI 22100 Como (CO) - Via Borsieri Gerolamo, 26
tel: 031 26 99 56
ASSOCIAZIONE VETERINARI MONTE OLIMPINO AVEMO 22100 Como (CO) - VIa Pio XI - - pronto soccorso 24 H
tel: 031 54 32 31
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. SERGIO BOLOGNA 22100 Como (CO) - Via Manzoni Alessandro, 12
tel: 031 30 09 63
CENTRO VETERINARIO SAN MARTINO 22100 Como (CO) - Via Piave, 25
tel: 031 30 57 10 - fax: 031 30 14 89
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. DOMENICO MOSCATELLI 22100 Como (CO) - Via Scalabrini, 6 tel. 031 52 13 95
62
DISTRETTO VETERINARIO SUD OVEST DELLA PROVINCIA DI COMO Olgiate Comasco - Via Roma, 61 Tel. 031 99 93 20 62 828 veterinaria.sudovest@asl.como.it
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. GIOVANNI SENECA 22100 Como (CO) Via Monte Grappa, 74
tel: 031 30 02 30
STUDIO VETERINARIO ASSOCIATO 22100 Como (CO) - Piazzale S. Rocco, 43
tel: 031 26 14 33
AMBULATORIO VETERINARIO DELLA DR.SSA ANNALISA RICEPUTI 22070 Montano Lucino (CO) - Via Primo Maggio, 2 tel: 031 47 11 20 AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. BARBATTI E DR. LEVY 22077 Olgiate Comasco (CO) - Viale Trieste, 27
tel: 031 99 07 37
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ELIO BIANCO 22077 Olgiate Comasco (CO) - Via Roma, 139
tel: 031 94 43 77
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. LUCA MOLTENI 22020 Pellio Intelvi (CO) - Via Molino, 16
tel: 031 83 01 17
ASNAGHI PAOLO GIOVANNI MEDICO VETERINARIO 22018 Porlezza (CO) - Viale delle Rimembranze, 9
tel: 0344 72 532
AMBULATORIO VETERINARIO ASSOCIATO 22070 Rovello Porro (CO) - Via Madonna, 3
tel: 02 96 75 13 70
AMB. NOBILI DR RENATO, PATRIARCA DR MARCO 22020 S. Fermo Della Battaglia (CO) - Via Roma, 2
tel: 031 21 06 46
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. IPPOLITA SEMEGHINI 22070 Senna Comasco (CO) - Via Olmeda, 1
tel: 031 56 04 24
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. ALESSANDRO BIANCHI 22038 Tavernerio (CO) - Via Provinciale, 33 tel: 031 36 05 45 CASTELLI DR. MARCELLO VETERINARIO 22078 Turate (CO) - Via Vittorio Veneto, 3
tel: 02 96 88 446
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. PAOLO RASTRELLI 22029 Uggiate Trevano - Via Mons.Virginio Sosio
tel. 031 98 70 40
AMBULATORIO VETERINARIO DEL DR. NICOLA GABRIELE 22070 Vertemate Con Minoprio (CO) - Via Statale Dei Giovi, 29
tel: 031 90 11 64
GALLIENA DR. PAOLO STUDIO VETERINARIO 22063 Vighizzolo (CO) - Via Italia, 29
tel: 031 73 14 25
AMBULATORIO MAMBRETTI DR. TONELLI 22044 Villa Romano’ (CO) - Piazza Giovanni XXIII, 9
tel: 031 60 54 44
MO
63
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per la Provincia di
VARESE
per la Provincia di
COMO