Luc Boltanski Pragmatismo e critica
1. La sociologia pragmatica della critica
I CARATTERI PRINCIPALI DEL PROGRAMMA DI RICERCA
Programma di ricerca Sociologia della critica • Analisi dei processi di costruzione di classificazione e categorizzazioni sociali
• Storicizzare i processi di costruzione delle categorie sociali
• Filosofia politica normativa + scienze sociali empiriche: – analizzare i nessi tra la dimensione morale e la dimensione politica della vita collettiva – Abbandona la ricerca della realtà/verità per focalizzarsi sulla normalità/giusto
2. L’economia di grandezza: convenzionalismo
LA TEORIA DELLA GIUSTIFICAZIONE
Teoria della giustificazione Luc Boltanski, Laurent Thévenot De la justification. Les économies de la grandeur (Paris, Gallimard, 1991)
• Studio sul “senso di giustizia” delle persone nelle controversie quotidiane e nelle situazioni problematiche: grammatica della giustizia • Analisi delle dinamiche conflittuali in cui l’azione è messa alla prova e costretta ad essere giustificata: fare riferimento a criteri di giustizia riconosciuti
• Nei momenti di disputa e critica le persone «desingolarizzano» le proprie posizioni mostrando i punti di contatto fra il proprio caso e situazioni più generali: repertori di giustificazione
Teoria della giustificazione Principi della teoria dell’azione
• L’azione rimanda a due livelli:
– piano dell’azione individuale – piano delle categorie convenzionali
• Le persone sono capaci di accedere al piano delle categorie convenzionali per trovare dei punti di appoggio normativo a sostegno delle proprie azioni
• Centralità dei compromessi
• Rilevanza della dimensione normativa delle differenti forme di coordinamento che rendono possibile l’azione collettiva
Citiés: repertori di giustificazione • Le sei cités (world), come prodotto del rapporto empirico delle giustificazioni delle persone e i testi classici della filosofia politica occidentale:
– – – – – –
mercato «cité marchande» ispirazione «cité inspirée» sfera pubblica «cité du renom» ordine familiare «cité domestique» ordine civile «cité civique» industria «cité industrielle»
• In ciascuna cités gli individui sono consapevoli di ciò che conta, del valore di ogni cosa e della sua posizione relativa all’interno di un ordine specifico
• Conflitti nei principi d’ordine da applicare nelle dispute quotidiane
3. Compromessi costruttivisti
LA CONDIZIONE FETALE
La condizione fetale Una sociologia della generazione e dell’aborto • Aborto: analisi delle contraddizioni logicoetiche
• La pratica dell’interruzione volontaria della gravidanza:
– riconoscimento ufficiale nello spazio pubblico come pratica lecita – problema di legittimità, essendoci opinioni contrapposte (pro-choice / pro-life) – condizione di “rimozione collettiva”
• Contraddizione tra il principio dell’unicità degli esseri umani e il postulato della loro natura rimpiazzabile
La condizione fetale Una sociologia della generazione e dell’aborto • Vincoli simbolici che presiedono all’ingresso di un nuovo essere umano nella società:
– criteri di definizione dell’accettazione o del rifiuto di un nuovo nato – condizioni amorose della scelte di procreare – relazione con il “progetto parentale” – definizione dello “statuto dell’embrione” e della differenza con l’essere umano
• Il feto come categoria distinta da quella di neonato:
– non possiamo avere nella stessa categoria degli esseri che adoriamo e degli esseri che distruggiamo
4. La dimensione normativa della vita economica
IL NUOVO SPIRITO DEL CAPITALISMO
Il nuovo spirito del capitalismo • Studio della struttura sociale e normativa del capitalismo contemporaneo:
– “spirito” insieme di idee, valori, simboli e norme, discorsi e delle pratiche a essi correlate, che sostiene lo sviluppo del capitalismo in una determinata fase storica
• L’analisi degli autori si fonda sulla comparazione tra due corpus di testi di letteratura manageriale: uno degli anni ’60 e uno degli anni ’90
• Il capitalismo necessita di un’ideologia per motivare gli individui a mobilitarsi
• Cambiamento di paradigma dopo i movimenti sociali di fine anni ’60
Il nuovo spirito del capitalismo • Il capitalismo si rilancia e genera nuove ondate di profitto, appropriandosi dei valori in nome dei quali è criticato in una determinata fase del suo sviluppo
• Le critiche rivolte al capitalismo sono il motore del cambiamento normativo così come esso è espresso nella letteratura manageriale
• Nella letteratura manageriale degli anni ’90 rientrano valori espressi nella critica al capitalismo nelle contestazione di fine anni ‘60
Il nuovo spirito del capitalismo • Il nuovo spirito del capitalismo ha la rete come ordine di giustificazione: transizione dallo spirito gerarchico e centralistico, allo spirito flessibile e altamente mobile
• Il capitalismo ha incorporato le critiche della contestazione del ’68 • L’appropriazione di autonomia, autorealizzazione, mobilità e creatività nella nuova normatività capitalista
• Reinterpretazione di questi valori, che si trovano oggi accompagnati da nuove forme di alienazione e di controllo
La cultura del progetto
• Sviluppo di ordine di giustificazione rivolto alle reti di persone su progetti multipli, flessibili e collaborativi
• Valorizzazione di chi sa muoversi tra progetti diversi, nuove reti e relazioni, esprime flessibilità:
– sacrificare tutto ciò che è durevole e che intralcia il cambiamento, nuovi progetti
• Riduzione di valore: chi è stabile, rigido, ancorato a luoghi, istituzioni, affetti, valori
L’ideologia della meritocrazia • Dispositivi di valutazione, di gerarchizzazione, di costruzione e pubblicazione di classifiche – Valutare, selezionare, eliminazione
• Applicazione di strumenti di misurazione quantitativi, impiegati da «esperti», collocati in agenzie esterne
• Le persone si sottopongo a prove in ogni ambito della vita sociale
La tirannia dell’eccellenza «A bas l'excellence!» • Pretesa necessità di giustizia e di trasparenza: individuale e meritocratica • La giustizia sociale si era data l’uguaglianza come norma e l’obiettivo di compensare le diseguaglianze su larga scala
• La giustizia sociale è sostituita da una concezione discriminatoria della giustizia basata su un sistema di premi (migliori, campioni, performanti), con l’obiettivo di premiare l’eccellenza