Ulrich Beck

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Ulrich

Beck La societĂ del

rischio


Una teoria situata Il programma di ricerca •  Interpretazione della modernità •  Illustrare le caratteristiche specifiche della società contemporanea –  La società del rischio –  L’individualizzazione –  Globalizzazione e cosmopolitismo –  La tarda modernità o modernità riflessiva


Una mappa della riflessione Due principali fasi di riflessione teorica 1.  Fino a inizio anni ‘90: fase focalizzata principalmente sulle tematiche legate alle nozioni di rischio e individualizzazione 2.  Dagli anni ‘90 ad oggi: fase incentrata sul processo di globalizzazione e sulla nozione di cosmopolitismo


Teoria sociologica del

rischio


Scientifizzazione riflessiva Il senso della scienza •  La riflessività si contrappone al sapere routinario della tradizione –  si passa dalla «scientifizzazione primaria»: la scienza che interviene sulla natura –  alla «scientifizzazione secondaria»: la scienza che interviene nel mondo che essa stessa ha creato

•  La scienza risolve problema, ma ne crea di nuovi


Il rischio nelle società industriali Ascrittività della civiltà del rischio •  La società industriale crea rischi legati alla complessità degli apparati tecnologici •  Si tratta di “nuovi” rischi: creati dall’uomo, indipendentemente dalla sua volontà •  Effetti collaterali: conseguenze non previste della crescita lineare dell’industrialismo a cui i singoli non possono sottrarsi


Rischio e disuguaglianze sociali La nuova natura del conflitto sociale •  I conflitti distributivi: la lotta per l’acquisizione di una quota quanto più ampia possibile di risorse materiali •  Nuovi conflitti: gli attori sociali tentano di evitare e proteggersi dai rischi a cui sono esposti –  Le posizioni di privilegio prevedono sia maggiori risorse materiali, sia maggiori risorse culturali che consentono di riconoscere i rischi


Distribuzione sociale dei rischi I conflitti nella società del rischio •  «Effetto ascensore»: si stemperano i conflitti sociali tradizionali –  I conflitti distributivi riguardano beni economici riconoscibili e quantificabili

•  I nuovi rischi travalicano le tradizionali diseguaglianze sociali: –  Potenziale di distruttività dei nuovi rischi –  Dimensione globale dei nuovi rischi –  Effetto boomerang su scala territoriale


Il carattere dei nuovi rischi Il tema della «visibilità» del rischio •  I nuovi rischi hanno un carattere astratto: –  l’esistenza di tali rischi non può sempre essere riconosciuta attraverso le capacità sensoriali –  l’esperienza diretta non è più sufficiente

•  I rischi che sfuggono alla percezione individuale: –  doppio shock, la minaccia in sé e la perdita della sovranità nella valutazione del pericolo al quale si è esposti


Nuovi rischi e saperi esperti Necessità degli esperti: •  Il mondo non può essere regolato attraverso le conoscenze prodotte dall’esperienza diretta ed immediata degli individui •  è necessario ricorrere a «sistemi esperti» che fanno esperienza del mondo attraverso metodi e strumenti speciali •  la valutazione del rischio è affidata a scienziati, tecnici ed esperti –  conoscenze e i saperi necessari a vivere il nostro mondo, riducendo l’esposizione alle minacce –  processi mediati argomentativamente


L’importanza degli esperti Intellettualizzazione della vita sociale •  Crescente richiesta di saperi esperti per rispondere alle domande e alle paure dei cittadini •  Gli esperti non possono mai soddisfarla completamente: «non ci sono certezze» –  Standard di scientificità dei saperi esperti –  Richieste di rassicurazione dei cittadini –  Interessi economici chiamati in causa


Disintossicazione simbolica Criteri che impiegano gli esperti •  Far ricorso all’esperienza •  Sperimentazione: si procedere con esperimenti empirici su porzioni limitate e controllate di realtà •  Impossibilità di avere dati sperimentali sull’intera realtà •  I risultati non sono mai univoci: le indicazioni delle sperimentazioni empiriche sono argomentazioni retoriche


Critica dell’ideologia tecnocratica Carattere politico dei saperi specialistici •  Gli esperti dovrebbero essere portatori di una coscienza “fallibilistica” •  Spesso si osserva il contrario: rassicurano i cittadini anche in casi in cui non esistono certezze –  Interiorizzazione di un riflesso di ordine –  Consapevole identificazione con interessi economici


Critica dell’ideologia tecnocratica Sistema di irresponsabilità organizzato •  Non è possibile affrontare le sfide astratte della società del rischio senza la scienza •  Prendere consapevolezza che si tratta di una “non esperienza di seconda mano” che va discussa pubblicamente •  Conflitto tra razionalità scientifica e razionalità pratica della vita sociale •  Perdita di credibilità del sistema di relazione tra scienza, tecnica, industria e politica


La razionalità sociale Tensioni tra rischi e pratiche sociali •  Due nozioni di razionalità –  Razionalità scientifica: analisi probabilistica degli eventi e valutazione costi/benefici –  Razionalità sociale: rifiuto dei cittadini di considerare la propria vita come variabile da inserire nel calcolo delle probabilità

•  Gli attori sociali reagiscono ai rischi per contrastarli •  I conflitti sociali e politici discendono dalla tensione tra i rischi e le pratiche sociali e politiche atte a contrastarli e a neutralizzarli


Le categorie di rischio Oltre i rischi ambientali e tecnologici •  Il rischio finanziario –  la società non possiede più gli strumenti per garantire un’efficace sorveglianza delle dinamiche finanziarie internazionali

•  Il rischio terroristico –  strutturale fragilità delle società complesse nei confronti di un uso spregiudicato della violenza e delle tecnologie belliche

•  Il rischio digitale –  raccolta di informazioni su scala globale, rischio di controllo totale e manipolazione


Il «mondo fuori controllo» Il problema del governo della complessità •  La complessità della vita sociale sopravanza costantemente le capacità di controllo della politica •  Inarrestabile autonomizzazione di ambiti della vita sociale •  Il mondo non è più facilmente plasmabile e governabile con la razionalità tecnicosistemica •  La perdita di controllo da parte dell’uomo amplifica a dismisura i rischi


L’individualizzazione Nuova fase di individualizzazione •  Affrancamento dalle appartenenze sociali •  Erosione della società dei grandi gruppi •  Pluralizzazione dei percorsi biografici: «fai da te esistenziale» •  Ambiguità del nuovo processo di individualizzazione: –  destino subìto passivamente –  occasione di libertà e autonomia


Rischi e libertà La società individualizzata •  Processo di segno negativo: –  Le esperienze di crisi indotte da fattori sociali sono individualizzate e vissute come fallimenti personali –  Viene demandata alla responsabilità individuale di risolvere delle tensioni sistemiche

•  Processo di segno positivo: –  Maggiore libertà e potenziale di costruzione di percorsi biografici autonomi


Interpretazione della

modernitĂ


La modernità riflessiva Radicalizzazione della modernità •  Prima modernità: sviluppo lineare del capitalismo industriale –  Persistenza dei modelli culturali –  Stabilità delle credenze, delle appartenenze, delle identità e dei ruoli sociali

•  Seconda modernità: necessità di confrontarsi con l’esaurimento delle risorse interne ed esterne –  Esaurimento del ruolo delle risorse culturali moderne –  Riflessività sugli effetti collaterali della modernità


Metamorfosi Decifrare le tendenze al mutamento •  Produzione di nuovi concetti e superamento delle dicotomie moderne •  Produrre una teoria della società: individuare tendenze e contraddizioni di fondo •  Formulare interpretazioni e rispondere alla diffusa domanda di orientamento •  Orientato all’analisi situata, studio dei nuovi fenomeni, orizzonte applicativo


globalizzazione e

cosmopolitismo


La globalizzazione Crisi del primato della politica •  Attori economici transnazionali –  Svincolati dalla regolazione politica nazionale –  Potere di condizionare le decisioni politiche nazionali

•  Potere di ricatto –  «Crisi di astinenza» dello stato nazionale: è riferita a ciò che gli attori transnazionali possono portare via dal contesto nazionale –  Crisi della democrazia: le scelte del popolo sovrano sono condizionate dagli interessi degli attori transnazionali


Il diritto egemonico Potere, legittimità, democrazia •  Crisi democratica e di legittimazione del potere e dei contropoteri globali •  Autoregolazione giuridica extra-territoriale •  Diritto egemonico: –  Forma premoderna di assetto giuridico –  Norme scritte dai potenti per i potenti, specchio e razionalizzazione dei rapporti di dominio esistenti


Nuovo cosmopolitismo Spazio politico transnazionale e cosmopolitizzazione

•  Il «metagioco» della società globale •  Attori globali: –  Attori economici –  Attori statali –  Attori della società civile globale

•  Strategie: –  Strategie del capitale –  Strategie degli stati nazionali –  Strategie dei movimenti delle società civili


Le strategie del capitale Agiscono sulle politiche statali •  Tendono ad affermare il primato dell’economia sulla politica •  Tipi di strategie: –  Autarchico: i paesi sono interscambiabili –  Sostituzione: i paesi sono messi in competizione –  Monopolizzazione: imposizione della razionalità economica –  Dominazione preventiva: legittimazione dell’orientamento politico neoliberista

•  Creare attraverso il diritto una forma di «sovranità giuridica del capitale» autonoma: –  Destatalizzazione della sovranità –  Diritto transnazionale autonomo del capitale


Le strategie degli stati Costellazione postnazionale e cosmopolitismo •  Ri-politicizzare la politica •  Rafforzare gli stati che esprimono il potere legittimo dei cittadini elettori •  Strategia di cosmopoliticizzazione degli stati: –  Il modo per accrescere il potere nei confronti del capitale transnazionale è accettare di ridurre la sovranità, dividendola con altri stati o con organizzazioni transnazionali della società civile


Le strategie della società civile Partecipazione democratica •  Potere «translegale»: problema della legittimità del potere e dei modi d’uso del potere –  Più cresce il potere degli attori su scala internazionale, più si riduce la sua legittimità

•  Domanda di poter influire democraticamente sulle scelte degli stati nazionali e di partecipare ai processi decisionali –  Più si riduce la democrazia negli stati nazionali, più aumenta la domanda di partecipazione e democrazia


Il cliente globale Il potere globale del «no!» •  Il cittadino, defraudato in parte del suo potere d’indirizzo politico, tenta di riprenderselo nella veste di consumatore •  Potere del “non acquisto” •  Pratiche di boicottaggio •  Pubblicità negativa e attacco all’immagine pubblica degli attori economici e politici


La rilevanza del diritto Giuridificazione dello spazio cosmopolitico •  La nazione come Stato di diritto democratico ha civilizzato e addomesticato il potere politico e quello economico •  La globalizzazione ha ridotto la centralità degli stati nazionali: crisi del nazionalismo metodologico •  Progetto cosmopolitico: accettazione di un regime condiviso della sovranità per la regolazione delle interdipendenze globali


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