Corso di Basic Design
BASIC DESIGN NOTIONS
Enrico Garbellini
Anno 2019/20
INDICE
4 4
6 Rivista Introduzione Il Supporto Organizzazione Contenuti Esempi Di Impaginazione Progettazione Copertina Caratteri
12 Logotipo Introduzione Logo Geometrico Logo Naturale Logo Significato Logo Acronimo Logo ‘‘Libero’’
58 Brand Biglietto da visita Carta Intestata Oggetti Promozionali
70
Percezione La percezione Gestaltpsycologie Illusioni ottiche Oggetto impossibile
82
Informatica
Programmi utilizzati Esercitazione logotipo Rendering vettoriale
RIVISTA
Progettazione della Griglia Introduzione Il Supporto Organizzazione contenuti Esempi di impaginazione Progettazione copertina Caratteri
Master Esercizi Introduzione Logo Geometrico Logo Natura Logo Significato Logo Acronimo Logo Libero
Pagina di Capitolo Introduzione Logo Geometrico Logo Naturale Logo Significato Logo Acronimo Logo ‘‘Libero’’
Progettazione Indice Introduzione Logo Geometrico Logo Naturale Logo Significato Logo Acronimo Logo ‘‘Libero’’
La griglia utilizzata nella rivista è imposta su pagine affiancate in formato A4 che corrisponde a 297mm x 210mm, è costituita da 4 colonne che permettono uno scorrimento in verticale naturale per la vista del lettore e la divide i contenuti in maniera ordinata assimilando la struttura di una rivista classica. La grammatura della carta scelta è di 120g, rendendo una quantità di pagine estensiva facile da sfogliare, in carta ColorCopy lucida per brindare qualità alle immagini e fotografie utilizzate nello svolgimento degli esercizi.
297 mm
Progettazione della Griglia
A4 210 mm
Master Esercizi Numero del capitolo Numero dell’esercizio
Titolo dell’esercizio
Titolo della rivista
Basic Design Notions
7
Pagina di Capitolo La griglia utilizzata nella rivista è imposta su pagine affiancate in formato A4 che corrisponde a 297mm x 210mm, è costituita da 4 colonne che permettono uno scorrimento in verticale naturale per la vista del lettore e la divide i contenuti in maniera ordinata assimilando la struttura di una rivista classica.
Gabbia di testo utilizzata per il contenuto della pagina
Ogni pagina Capitolo è progettata in modo tale da funzionare come un Indice del capitolo stesso. Ogni capitolo è suddiviso da Pagine principali, ed il loro contenuto è riassunto nelle gabbie di testo per un’organizzazione lineare e precisa.
8
Progettazione Indice
La griglia utilizzata nella rivista è imposta su pagine affiancate in formato A4 che corrisponde a 297mm x 210mm, è costituita da 4 colonne che permettono uno scorrimento in verticale naturale per la vista del lettore e la divide i contenuti in maniera ordinata assimilando la struttura di una rivista classica.
9
LA
COMPOSIZIONE La composizione indica la disposizione degli elementi all’interno di un campo visivo e ne condiziona notevolmente il peso visivo e l’equilibrio. Le strutture geometriche del campo determinano l’ordine della composizione. Dalle nozioni che abbiamo consolidato nel secolo precedente, con le avanguardie artistiche, ovvero, che anche ciò che non appare ordinato ha una sua struttura compositiva, siamo istintivamente portati a co siderare una composizione ciò che riteniamo ordinato.
L’arte della buona forma rende la bellezza più forte del tempo. Quando si opera nel campo della composizione formale, sia essa relativa allo spazio bidimensionale, inerente per esempio alla comunicazione visiva, alla rappresentazione o illustrazione sul piano, che agli oggetti tridimensionali ci si ritrova sempre con il concetto di buona forma. È un aspetto di definizione alquanto sfuggente per sua stessa natura, ma essenzialmente circoscrivibile nell’insieme dei
Questo avviene perché esiste una geometria fondamentale, cioè una struttura che determina la genesi della forma, che sta dietro la realtà stessa, ed ha alla base le leggi matematiche. La geometria è a tutti gli effetti un linguaggio, attraverso il quale viene creata ogni cosa. L’elemento principale o parallelo per la composizione è la proporzione. Vitruvio intendeva la proporzione come la commisurazione tra il tutto e le varie parti che lo costituiscono. La corretta collocazione nello
preconcetti propri di ogni individuo, inserito in uno specifico ambito culturale, determinanti quell’idea utopica di forma estetica perfetta, per ognuno estremamente variabile e relativo alla propria mentalità e alle proprie esperienze. Volendo strutturare una certa composizione nel modo desiderato, è necessario comprendere quali e in quali modalità le proprietà delle forme vanno utilizzate per permettere la costruzione di un insieme equilibrato e funzionale.
spazio, nei limiti della superficie, è un problema di sintassi e di metrica strutturale, di equilibrio tra i pesi che si contrappongono, del rapporto spaziale, della corretta distribuzione degli oggetti. Tale distribuzione mira a dividere la composizione in schemi precisi di grande forza visiva. La composizione influenza l’impatto che ogni elemento avrà sul nostro modo di intenderlo. Una buona composizione grafica, formale o strutturale può rendere un elemento atemporale.
10
Composition Craig Reilly
LOGO 12 12
Introduzione Storia Evoluzione Marchi e logotipi Ornamenti e complessitĂ
Operazioni Studio delle matrici geometriche Studio di alcune composizioni privilegiando forme geometriche Studi delle composizioni deformando le matrici geometriche Studi compositivi applicando i gruppi di simmetria Verifiche di contrografia Varianti cromatiche Effetti bi/tridimensionali Effetti grafici/percettivi/textures Applicazione delle “leggi della Gestalt� Indicazione della proposta finale con sue varianti dimensionali
Tipologie Logotipo geometrico Logotipo natura Logotipo acronimo Logotipo significato Logotipo libero
Il Logotipo Introduzione al logotipo: storia Per trovare l’origine del logotipo nella sua forma base bisogna andare nell’antica Grecia. I reperti archeologici testimoniano che i greci furono i primi ad usare i loghi nel loro sistema socio-culturale. La parola logo si riferisce ad un simbolo, nome o marchio, che sia progettato per un facile riconoscimento da parte del pubblico. La Grecia è un paese pieno di simboli. E’ “famosa” per i suoi sim-
boli artistici utilizzati per descrivere la storia e la vita dei suoi personaggi mitologici, come dei, guerrieri, poeti ecc.
to), di solito con la A (alfa) e la O (omega) dell’Apocalisse su ciascun lato della moneta.
Le prime monete greche e romane avevano dei monogrammi o loghi dei governanti o delle città. Il più famoso di questi tipi di loghi è sicuramente il monogramma sacro, che è formato dalla congiunzione delle prime due lettere greche XR, S, T, O, S, (Cris-
λόγος = Parola
Introduzione al logotipo: evoluzione
Oggi tutte le aziende usano un segno, un’icona, un simbolo o una combinazione di questi come logo: sicuramente è uno degli aspetti che più caratterizzano la società moderna e quella del recente passato. Oggi sono ovunque: sulle riviste, sul web, smartphone. I simboli grafici di cui siamo testimoni oggi sono la risposta a numerose tecniche grafiche studiate
14 14
ed implementate negli ultimi duecento anni. Dall’Art Nouveau e stile liberty al flat e minimal design che va di moda oggi, si puo osservare l’evoluzione che ha avuto il logo per capire il passato e il presente attraverso questi potenti simboli.
Basic Design Notions
Ornamenti e logotipi complessi Durante l’età vittoriana il regno della Regina Vittoria portò numerosi artisti a quello che si sarebbe chiamato poi graphic design. Si vede nei loghi dell’epoca, forme e font con pesanti ornamenti e grazie. Un esempio è il primo logo della Pepsi Cola, datato 1898 creato, dal farmacista Caleb Bradham. Confrontiamolo con l’ultimo logo che rappresenta la Pepsi, datato 2014. Scopriamo una enorme differenza dettata
Geometrie Arrotondate dai tempi, oggi si tende ad eliminare qualsiasi tipo di complessità da simboli del genere per renderli immediatamente riconoscibili.
Probabilmente è dagli anni ’30 del secolo scorso che le aziende iniziarono a riconoscere la potenza di un logo e di conseguenza doveva essere leggibile e immediatamente riconoscibile. Arrivano i font serif per loghi come Kodak e Lego. Lo stile Art déco combinava tradizione con elementi meccanici e materiali, ma anche ricchezza di colori e geometrie arrotondate.
Il Flat Design I loghi pensati per il mondo digitale potrebbero riprendere qualsiasi stile, ma ormai il nostro occhio si è abituato al flat design. I loghi erano progettati anche da usare sulla carta intestata, che oggi non tutte le aziende hanno o vogliono avere. Il risultato è che è andato a semplificarsi anche il concetto di logo in sé: la maggior parte delle aziende, indipendentemente dal settore, si è affi-
data a simboli più semplici, a un qualcosa di riconoscibile dopo pochi istanti sui social media o su dispositivi relativamente piccoli come gli smartphone. Questo minimalismo fornisce elementi di design che danno l’illusione di tridimensionalità e fondono l’uso di elementi semplici, lettere e colori piatti.
15 15
Logo Geometrico
A. Studio delle matrici geometriche Composizione di forme geometriche su matrici geometriche. Costruito da assi e figure geometrice all’interno di una matrice, anch’essa geometrica con proporzioni matematiche definite, è la rappresentazione grafica di un ciclo continuo, o di anelli di una catena.
B. Studi compositivi applicando i gruppi di simmetria.
Simmetria assiale
16 16
Basic Design Notions
Simmetria traslatoria
Simmetria assiale su asse verticale e su asse orizzontale
17 17
2.1
C. Composizioni grafiche con forme geometriche
18 18
Basic Design Notions
D. Studi delle composizioni deformando le matrici geometriche
E. Verifiche di contrografia
19 19
2.1
F. Varianti cromatiche (scala di grigio)
G. Varianti cromatiche (colori)
20 20
Basic Design Notions
H. Effetti bi/tridimensionali
I. Effetti percettivi/textures
21 21
2.1
J. Applicazione delle “leggi della Gestalt�
K. Proposta finale con varianti dimensionali
22 22
Basic Design Notions
23 23
Logo Natura A. Studio delle matrici geometriche Composizione geometrica ispirandosi a forme naturali. Tipicamente è costituito da un simbolo o un’immagine che rappresenti la sua relazione con il mondo naturale, come una foglia, una goccia, una fiamma (elementi).
B. Studi compositivi applicando i gruppi di simmetria.
Simmetria assiale
24 24
Basic Design Notions
Simmetria traslatoria
Simmetria rotatoria centrale
25 25
2.2 C. Composizioni grafiche con forme geometriche
26 26
Basic Design Notions
D. Studi delle composizioni deformando le matrici geometriche
E. Verifiche di contrografia
27 27
2.2 F. Varianti cromatiche (scala di grigio)
G. Varianti cromatiche (colori)
28 28
Basic Design Notions
H. Effetti bi/tridimensionali
I. Effetti percettivi/textures
29 29
2.2 J. Applicazione delle “leggi della Gestalt�
K. Proposta finale con varianti dimensionali
30 30
Basic Design Notions
31 31
Logo Acronimo A. Studio delle matrici geometriche Composizione utilizzando le iniziali del proprio nome e cognome o, in alternativa, la denominazione di un ipotetico studio di design. Tipicamente è costituito da un simbolo o da un marchio o da una versione o rappresentazione grafica di un nome o di un acronimo che prevede l’uso di un lettering specifico.
B. Studi compositivi applicando i gruppi di simmetria.
Simmetria assiale
32 32
Basic Design Notions
Simmetria traslatoria
Simmetria assiale su asse verticale e su asse orizzontale
33 33
2.3
C. Composizioni grafiche con forme geometriche
34 34
Basic Design Notions
D. Studi delle composizioni deformando le matrici geometriche
E. Verifiche di contrografia
35 35
2.3
F. Varianti cromatiche (scala di grigio)
G. Varianti cromatiche (colori)
36 36
Basic Design Notions
H. Effetti bi/tridimensionali
I. Effetti percettivi/textures
37 37
2.3
J. Applicazione delle “leggi della Gestalt�
K. Proposta finale con varianti dimensionali
38 38
Basic Design Notions
39 39
Logo Significato
A. Studio delle matrici geometriche
Composizioni che permettano di attribuire al “logo” significati simbolici. Tipicamente è costituito da un simbolo o da un marchio o da una versione o rappresentazione grafica di un nome o di un acronimo che prevede l’uso di un lettering specifico.
B. Studi compositivi applicando i gruppi di simmetria.
Simmetria assiale
40 40