Il vuoto, uno spazio da abitare - Saggio breve di Urbanistica

Page 14

L’IMPRONTA Gli spazi della ISS sono stati ideati per garantire la sopravvivenza del corpo in un ambiente ostile, attraverso la creazione di un ecosistema in cui l’uomo può vivere per brevi periodi; il progetto è stato ideato per garantire ottime prestazioni dal punto di vista scientifico ma non ha contemplato la natura umana nella sua complessità. Sulla ISS non è stata affrontata la questione della personalizzazione, lasciando che fossero gli astronauti a rendere propri gli spazi. Gli astronauti infatti, ritrovandosi in ambienti nuovi e sconosciuti, hanno istintivamente personalizzato l’ISS, lasciando un’impronta per sentirsi a casa, attuando una domesticizzazione degli spazi. L’uo-mo lascia il suo segno in parti che non erano destinate a quell’uso: ad esempio i pannelli di tamponatura usati come muri bianchi, dove inserire scritte o da usare come supporti per foto di amici e parenti. L’atto di lasciare impronte è un’azione spontanea intrinseca della natura dell’uomo e la storia è ricca di esempi; dalle pitture rupestri all’interno delle caverne risalenti al Paleolitico fino all’Apollo 11, il cui interno è stato usato come lavagna per contrassegnare i giorni trascorsi in orbita. Questo lasciare un’impronta è tipico dell’essere umano ed è importante dal punto di vista psicologico, poiché contribuisce a diminuire lo stress causato dall’ orbitare nel vuoto, lontanissimi dall’ecosistema a cui convenzionalmente appartiene l’uomo.

14


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.