Le problematiche dell'infanzia maltrattata pubblicità

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Franco Pastore

Le problematiche

A.I.T.W. Edizioni - Collana Saggi

A.I.T.W. Edizioni – Collana saggi


INFANZIA MALTRATTATA

ADOLESCENZA E VECCHIAIA Le problematiche DI Franco Pastore

Praesentatio Dott. Raffaele Grimaldi

© Settembre 2017 By Franco Pastore A.I.T.W. Edizioni – Collana saggi

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PRAESENTATIO Il lavoro di Franco Pastore abbraccia diversi tipi di violenze sui minori, quella sessuale, psicologica, d’inadeguatezza curativa e perfino economica. L’analisi prosegue, considerando situazioni realmente accadute. Occorre per considerare che molto spesso l’unica voce accusatoria è quella del minore, che si erge nell’ambito dei condizionamenti nascenti dalla conflittualità familiare, che può essere causa di forte desiderio di rivalsa di uno dei coniugi nei confronti dell’altro. Gli studi scientifici hanno dimostrato che il minore, in particolare se ancora bambino, tende a fornire una risposta compiacente alle persone che egli ritiene autorevoli e che hanno influenza su di lui. Il minore, condizionato da domande suggestive, asseconda l’adulto e racconta quello che questi si attende di sapere. Si radica cioè in lui un falso ricordo, poiché – a differenza degli adulti che “raccontano ricordando” – i minori, in particolare se bambini, “ricordano raccontando”. Così la versione, anche se indotta, si consolida nel tempo e viene percepita come realtà. Di qui, la necessità di esaminare le situazioni di maltrattamento minorile con prudenza, per non incorrere in errori di valutazione, che potrebbero compromettere ulteriormente equilibri familiari già precari. Il testo ha il respiro di una conoscenza, che nasce dall’ esperienza diretta, da un contatto a lungo vissuto con i problemi della adolescenza, in tanti anni di insegnamento negli istituti supe riori, da Piaggine a Nocera inferiore, da Pagani ad Angri. Se a ciò si aggiunge la preparazione psicologica, maturata in anni di ricerca, arricchita da esperienze in psicologia di gruppo e di insegnamento di sociologia presso l’Ospedale Tortora di Pagani, allora il risultato non può che essere chiaro ed impor-

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tante. D’altronde I problemi propri dell’adolescente, richiedono l’applicazione di selettive competenze multidisciplinari, di qui la adolescentologia, branca relativamente nuova della scienza medica. D’altro canto, problemi quali la tossico-dipendenza e le malattie sessualmente trasmesse riguardano, in modo diretto, questa fascia di giovani, così come la configurazione dell’immagine corporea e le disarmonie evolutive possono rappresentare la base di patologie gravi quali l’anoressia e la bulimia. Interessantissima la parte finale sulla vecchiaia, arriva improvvisamente, come la neve e tutto diventa lontano, anche la stanza accanto. Allora c’è bisogno di aiuto, ma soprattutto d’amore, quello che contrasta la solitudine e tiene lontana la morte. Di qui, la necessità di considerare indispensabile la lettura e lo studio di questo interessantissimo prontuario di psicologia vissuta, che apre ai docenti, da quelli esperti a quelli che da poco stanno cimentandosi con l’insegnamento, le porte della conoscenza degli adolescenti, analizzati in un ampio contesto di vita e di tempo. Raffaele Grimaldi

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Raffaele Grimaldi, laureato presso l’Università Federico II di Napoli, ha svolto per un trentennio l’attività di avvocato dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, dedican-dosi alla difesa degli interessi della collettività. Andato in pensione, ha svolto l’attività di giudice onorario aggregato presso il Tribunale di Salerno, applicandosi alla risoluzione di questioni riguardanti la responsabilità contrattuale ed extracontrattuale ed il relativo risarcimento del danno, con riferimento anche alla responsabilità professionale. Attualmente si dedica alle letture storiche, non disdegnando di tornare ai temi che più lo hanno interessato in passato.

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LE PROBLEMATICHE DELLA INFANZIA MALTRATTATA Child Abuse

Il maltrattamento comprende” …gli atti e le carenze che turbano gravemente il bambino, attentando alla sua integrità corporea, al suo sviluppo fisico, affettivo, intellettivo e morale, …” (M. Correra - P. Martucci)

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INTRODUCTIO I maltrattamenti e le violenze sui bambini hanno lunghe radici nel tempo. Comportamenti aberranti compaiono nei miti e nelle fiabe: nel mito di Krònos, che divora i figli che nascono, con gran dolore di Gea, o in quello di Edipo che lascia suo figlio su una montagna. E che dire delle fiabe: quella di Pollicino, ad esempio, o di Hansel e Gretel, per non parlare di cappuccetto rosso divorata da un lupo. Ma forse che “il libro dei libri” è da meno? Isacco non ha visto la mano armata del padre, protesa minacciosa sopra di lui? Consoliamoci col fatto che Abramo si sia fermato all’ultimo momento. Al contrario, la” strage degli innocenti”, ordinata da Erode, fu compiuta fino all’ultimo! E le nostre origini storiche, sciorinate in passato a generazioni di fanciulli: Romolo e Remo, abbandonati piccolissimi in una cesta, allevati da una lupa ed è meglio fermarsi qui. Allora, è come se nell’uomo vi fosse il germe malefico della violenza più crudele, che si è sbizzarrito in milioni di anni anche in grandi civiltà e culture, come quella romana, non esisteva affatto il concetto di bambino, anzi molti di essi costituivano il trastullo di molti senatori ed uomini di potere. In Grecia, viveva la medesima consuetudine, con la sola differenza che il giovanetto veniva “liberato” alla comparsa del primo pelo. Ergo, i bambini non esistevano, tanto che le giovani donne potevano sposarsi all'età di dodici anni. In ogni epoca storica troviamo condotte che oggi non esiteremmo a definire abuso: pensiamo allo sfruttamento economico, al lavoro minorile, all’abbandono, all’incuria e all’esercizio di un potere pressoché assoluto, letteralmente di vita o di morte. In Inghilterra, ad esempio, non era raro che i bambini fossero accecati per impietosire le persone e ottenere elemosi9


ne; in questo modo, i bambini volutamente menomati costituivano fonte sicura di sostentamento per la famiglia, così come i bambini che attraverso l’evirazione potevano garantire una preziosa “voce bianca”, anch’essa fonte di notevole guadagno per la famiglia. Ancora, alcune correnti del Protestantesimo Calvinista, nel Nord America, svilupparono la dottrina della “naturale depravazione” del fanciullo, per questo l’educazione doveva tendere, con un ampio uso di punizioni corporali, a sottomettere completamente la volontà dei bambini, vincendo le loro “inclinazioni malvagie”. L’importanza del bambino, per il futuro dell’umanità, fu intuita in epoca rinascimentale, ma solo nel 1800, si principiarono tutte quelle strategie che portarono i bambini nelle scuole e se-gnarono l’inizio dello sviluppo del pensiero pedagogico con PESTALOZZI, FROBEL ed HERBART. La pedagogia romantica pone il fine dell'educazione nella formazione spirituale dell'uomo, con particolare attenzione all'aspetto morale. Questa tendenza neo-umanistica, concezione dell'uomo che si richiama a ideali classici, facendo prevalere la formazione della persona nella sua unità alla preparazione tecnico professionale.

-Nonna,

nonna, che bocca grande che hai!-E’ per mangiarti meglio, figlia mia!-

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PRAEMISSA Come principia la consapevolezza collettiva del maltrattamento dei bambini? Nel 1874, a New York, un’infermiera preoccupata per i con-tinui pianti di una bambina, si introdusse di nascosto in casa della piccola vicina, scoprendola incatenata al letto con emato-mi, lesioni ed abrasioni su tutto il corpo. Denunciò il fatto alla locale Società di Protezione degli Animali che, giudicò il caso di sua competenza, perché rientrava nei compiti previsti dal pro-prio statuto, ed intervenne, salvando la bambina. In seguito a questo evento, l’anno dopo, fu fondata a New York la prima Società di Protezione dell’Infanzia: la New York Society for the Prevention of Cruelty to Children, a dieci anni di distanza dalla fondazione della Society for the Prevention of Cruelty to Animals. Alla fine del 1800, i bambini erano considerati degni di attenzione e di difesa almeno quanto gli animali. Oggi le cose siano molto diverse, ci sono moltissime associazioni in difesa degli animali, cani, gatti, cavalli o visoni, e nella sola zona di Liverpool ci sono 1500 rifugi per animali contro i 200 rifugi per donne maltrattate. Ogni giorno i media denunciano situazioni di bambini abbandonati nella spazzatura, picchiati, seviziati, utilizzati a fini pornografici, ma questi sono solo i casi eclatanti, che fanno no-tizia e che subito dopo entrano nel dimenticatoio del quotidiano. Intanto, continua lo strazio di bambini maltrattati fisicamente, sessualmente e psicologicamente. A ciò s’aggiunge quella vio-lenza fatta di minacce, soprusi, trascuratezze, ricatti psicologici ed incoerenze educative, che distruggono un sereno ed equi-librato processo di crescita psicofisica. 11


Le prime segnalazioni di letteratura medico-legale e pediatrica risalgono a Tardieu, che, nel 1852, descrisse a Parigi il caso di due bambine morte per le sevizie di un’istitutrice. Altre segnalazioni le troviamo, nel 1929, da parte di Parisot e Cassaude; ma fu nel 1946 che Caffey, radiologo pediatra a-mericano, riscontrò in alcuni bambini la presenza di ematomi subdurali associati di frequente a fratture multiple delle ossa lunghe, dovute a cause non accidentali. Tali osservazioni furo-no successivamente confermate delle esperienze di Silverman (1953) e di poi da quelle di Kempe (1962) che, con la defini-zione di “Battered Child Syndrome” (Sindrome del Bambino Picchiato), descrissero una precisa entità nosologica, relativa alle diverse forme di maltrattamento fisico. Fu questa restrizio-ne al solo maltrattamento fisico a far ripudiare al Kempe la sua prima proposta, che sostituì con quella più completa di “Child Abuse and Neglet” (Abusi ed Incuria verso l’Infanzia). Da questo momento in poi, molte saranno le definizioni proposte e le precisazioni fatte in base alle diverse impostazioni, ma il termine, che sul piano internazionale viene maggiormente riconosciuto e usato, è “Child Abuse”.

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Capitolo primo Tipologie di maltrattamenti 1) IL MALTRATTAMETO SUI MINORI – TIPOLOGIE E CARATTERISTICHE - il bambino comincia a diventare sog-getto di diritto e non più un oggetto sottomesso all’autorità pa-rentale e degli adulti, con la “Dichiarazione dei Diritti del Bam-bino” dell’ONU, nel 1959. Il maltrattamento familiare va inteso come: “… gli atti e le carenze che turbano gravemente il bambino, attentando alla sua integrità corporea, al suo sviluppo fisico, affettivo, intellettivo e morale, le cui manifestazioni sono la tra-scuratezza e/o lesioni di ordine fisico e/o psichico e/o sessuale da parte di un familiare o di altri che hanno cura del bambi-no” 1. 1) M. Correra - P. Martucci, La violenza nella famiglia. La sindrome del bambino maltrattato, Padova 1988.

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Il Consiglio D’Europa, in particolare, ha definito:  Il maltrattamento fisico;  L’abuso sessuale;  Il maltrattamento psicologico; A questa suddivisione aggiungiamo anche:  L’incuria o grave trascuratezza, che spesso viene citata come forma di maltrattamento altrettanto grave;  La discuria, o cura non distorta, inappropriata;  L’ipercuria, quando la cura è eccessiva;  La violenza economica, ultima, ma non meno significativa.

a. Il maltrattamento fisico. Secondo il Consiglio d’Europa, si ha “quando il minore è oggetto d’aggressione da parte dei familiari, con conseguenze fisi-

re vissuto in maniera piacevole e con sollievo: appare svanita la preoccupazione di rimanere incinta, spariscono i dolori mestruali mensili e così via. L’affettività riveste un ruolo centrale nella vita e gli anziani si ritengono ancora capaci di relazioni affettive, ma pensano di non averne più la possibilità o temono di apparire ridicoli. Il concetto di amore include in modo implicito, nella mentalità corrente, quello di sessualità ed è in tal senso che l’espressione “amore tra anziani” costituisce occasione di disagio e di prevenzione. Il bisogno di amare, di dare, di ricevere affetto e tenerezza continua per tutta la vita e dev’essere coltivato con cura ad ogni età. L’amore è un elemento costitutivo della nostra vita di relazione con gli altri e la carenza di amore e di relazione provoca un’involuzione psicosomatica dell’individuo: una vera 14


e propria forma di anoressia psicologica, con conseguenze analoghe a quelle che tale malattia può provocare. Oggi potremmo dire: "L’amore non finisce a 50 anni". Due anziani che si amano guardano avanti, fanno progetti insieme, camminano a piccoli passi, ma camminano. Quindi anche per gli anziani l’amore è importante, indispensabile: li aiuta a guardare al futuro e migliora decisamente la loro qualità di vita. Negli anziani, la sessualità, intesa nel suo significato più ampio di desiderio dell’incontro, di relazione, di rapporto con sé e con il mondo, anche se permane pressoché inalterata nel tempo, viene spesso male accettata da chi vecchio non è e, a volte, dallo stesso anziano. Eppure, ci dicono gli studiosi, che con una frequenza accettabile, l’attività sessuale prosegue fino agli 80 anni. Quindi il desiderio sessuale vi è anche in età avanzata, a patto che non venga vissuto con imbarazzo e vergogna. Certo, ci si deve accostare a questa esperienza con molto spirito critico, con molta umiltà interpretativa, attenti ai bisogni ed alle sensazioni dell’altro e ingegnosi nel riparare quei danni che certamente l’età comporta: "Fare l’amore non è soltanto un atto fisico, ma è sentirsi accettati, scelti, sentire che si vuole stare con quell’uomo o con quella donna". Dati obiettivi ci dicono che gli anziani che mantengono o riprendono una vita sessualmente attiva mantengono e riprendono di fatto un ruolo, un riferimento vitale. Intorno all’amore e alla sessualità esistono numerosi pregiudizi, perché abbiamo alle spalle un retaggio culturale eticoreligioso che tende a finalizzare la sessualità alla riproduzione della specie, togliendo, di conseguenza, la legittimazione del sesso tra gli anziani, perché la vecchiaia continua ad essere vista come decadimento. Lo stereotipo vigente, appunto, tende a considerare il vecchio come privo di potenzialità. Dobbiamo, dunque, abbandonare ipocrisie, falsi pudori e moralismi stupidi, restituendo all’anziano il pieno diritto di 15


sentirsi vivo, realizzandosi a 360 gradi nella sfera affettiva e della vita. C) La paura della morte Nell’anziano il dialogo con la morte si fa più serrato e consueto, ma non per questo meno drammatico; e se nelle società rurali la morte avveniva entro le pareti domestiche, in un clima di maggior rassegnazione e accettazione, oggi, con un livello culturale indubbiamente più elevato e un’organizzazione di vita urbana, essa viene rifiutata, allontanata e ospedalizzata. Chi lavora con gli anziani sa bene quanto sia importante il suo ruolo come punto di riferimento davanti al dubbio, alla paura, all’abbandono e alla solitudine e di come, per quei vecchi che lo desiderano, il parlare della morte in generale sia benefico e catartico. Perché, dunque, si deve pensare alla morte e non rinnegarla? La risposta può apparire forse troppo semplice: la morte è parte integrante della vita, se non si vive non si muore. Essa ci appartiene e il nostro prepararci a vivere la vita implica, in ogni momento, la consapevolezza che la morte, intesa non come la fine della vita, ma come una sua modificazione, ne fa parte in tutto e per tutto. Chi ha fede, o ha una visione dell'esistenza che va al di là della realtà del corpo, vede nella morte non la fine della vita nel mondo, ma la fine della vita biologica. Purtroppo la nostra cultura, che deve ancora compiere molti passi verso un pensiero che faccia della morte un evento plausibile e accettabile

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CAPITOLO TERZO Musicoterapia per la vita Analisi della situazione: Sono sempre piĂš numerosi gli studi e le esperienze che attestano l'utilitĂ della musicoterapia con gli anziani, soprattutto se vivono l'ultima parte della loro vita in istituto. E' solitamente proprio nelle strutture residenziali che i pazienti geriatrici hanno l'opportunitĂ di iniziare un percorso preventivo/terapeutico con la musica, che diventa aiuto e sostegno psicologico per l'anziano, che spesso vive il ricovero con forte disagio fisico ed emotivo. 17


Individuazione dei bisogni: L’anziano ha bisogno di movimento, di socializzazione, di ricreazione, ha bisogno di aiuto della memoria, ma soprattutto di gratificazione, di contatto con la realtà, di sostegno e di rinforzo psicologico e di liberare le proprie emozioni. L'ingresso in istituto rappresenta un momento di forte cambiamento delle condizioni ambientali (abbandono della propria casa e del proprio paese), affettive (si lasciano parenti, amici e conoscenti) e comportamentali (mutano a volte radicalmente le abitudini quotidiane); in pratica si interrompe bruscamente "un vissuto di continuità, uno stile di vita che può favorire risposte disadattive". Studi e ricerche psico-geriatriche sostengono che "l'istituzionalizzazione può determinare l'insorgere o l'accentuazione di disturbi emotivi e un'accelerazione dell'involuzione intellettiva" (Poderico, 1993); in particolare "segnalano un impoverimento della vita emozionale dell'anziano che vive in istituto, minore creatività, minore chiarezza percettiva, minore integrità, minore capacità di reazione agli stimoli che agiscono sulla affettività, una tendenza verso la passività e l'inattività, una maggiore chiusura ed una minore reattività all'ambiente, autosvalutazione, sentimenti di apatia e di perdita di speranza o incompletezza" (Delicati, 1997). Il ricovero, inoltre, favorisce manifestazioni di disagio psicofisico che spesso sfocia in una forte depressione senile, caratterizzata da disturbi dell'umore (tristezza, pessimismo, mancanza di stima in se stessi), e da inibizione psico-motoria accompagnata da senso di grande stanchezza e ansia, alle quali si aggiungono disturbi somatici. Finalità Generali: mantenere, recuperare e dove possibile, potenziare le capacità residue (fisiche e psichiche) nel soggetto anziano. Obiettivi: Per contrastare il decadimento e il deterioramento fisico, mentale e psicologico, in questi ultimi anni nelle strutture residenziali per anziani si stanno attivando dei programmi 18


animativi e preventivi/terapeutici. L'anziano viene, quindi, coinvolto in attività corporee, manuali, grafico-pittoriche, teatrali, verbali e musicali. Tra gli interventi musicali un posto di rilievo è ricoperto sempre più dalla musicoterapia che dà aiuto espressivo e comunicativo all'anziano sofferente. E' necessario, però, che le sedute si integrino con le altre attività di animazione e con le attività sanitarie ed assistenziali, per perseguire assieme i seguenti obiettivi: • valorizzare la persona nella sua globalità; • attivare e mantenere nell'anziano l'interesse per una socialità viva e positiva; • mantenere nei pazienti l'autonomia a livello cognitivo, sensoriale e funzionale; • fornire momenti di benessere agli ospiti; • migliorare la qualità di vita nel reparto; • recuperare e/o mantenere delle capacità residue anche in soggetti affetti da deterioramento mentale. Operatività: L'anziano, anche quello che non ha ricevuto una educazione musicale, ha una competenza esperienziale in tutto quello che concerne il campo sonoro-musicale: la conoscenza di canti, il ricordo di eventi sonori per lui significativi, le pratiche sociali inerenti la musica come il ballo, le serenate, i cantastorie, gli strumenti musicali. Questo bagaglio sonoro-musicale che l'anziano si porta dentro, che lo accompagna, che parla della sua storia, del suo vissuto, dei suoi sentimenti, delle sua sensibilità, delle vicende passate, della sua cultura diventa materiale su cui lavora il musico-terapeuta. L'anziano è, dunque, considerato una "persona" ancora ricca di potenzialità, di speranze, di desideri e di bisogni da attivare, conservare, preservare e rispettare. La musicoterapia lavora sulle parti sane dell'anziano e suo obiettivo primario è quello di valorizzare tutte le potenzialità residue; la musica 19


diventa così un mezzo per "prendersi cura" sia degli anziani troppo nostalgicamente legati al passato e, quindi, incapaci di vivere un presente proiettato nel futuro, sia degli anziani che presentano problemi di depressione, aiutandoli ad accettare il proprio processo di invecchiamento o ad elaborare un lutto. Quadro di attività con la musicoterapia Movimento e rilassamento: la musica è uno stimolo fisico che aiuta il rilassamento e la distensione muscolare ed il movimento di arti colpiti; essa motiva la motricità e costituisce un supporto ed una spinta per la mobilizzazione attiva; socializzazione: la musica, come attività sociale, agisce sul piano della prevenzione, facilita la comunicazione; consente l'integrazione del gruppo, la partecipazione e lo stabilirsi di legami interpersonali, il rinforzo dell'identità del singolo, l'emergere di sentimenti positivi originati dalla sensazione di appartenenza; ricreazione (aspetto ludico): la musica può essere fonte di godimento, di gioia e di divertimento spontaneo; essa dà un piacere momentaneo che non richiede sforzo di apprendimento né implica preparazione; gratificazione (aspetto animativo): l'influenza di un clima musicale incoraggia visibilmente l'attività generale, l'espressività e la creatività, aumentando la considerazione di se stessi e l'autostima; aiuto alla memoria (terapia della reminiscenza): la musica fa rivivere momenti del passato, rende presenti situazioni connotate in senso emotivo, soprattutto i periodi felici della vita, e aiuta a ristrutturare la nozione del tempo; attraverso l'uso di canzoni e musiche accettate e riconosciute si stimolano i ricordi e le associazioni; 20


apprendimento: la musica facilita l'apprendimento secondo due modalità principali: - il riapprendimento di una destrezza perduta o menomata in seguito a malattie o traumi - l'apprendimento di nuove competenze per compensare quelle perdute o menomate; contatto con la realtà: la musica aiuta gli anziani a stabilire e mantenere durante gli incontri brevi momenti di contatto con la realtà; la scansione settimanale degli incontri, ad esempio, aiuta a ristrutturare e riorientare la sensazione del tempo; sostegno e rinforzo psicologico: la musica dà sollievo alla propria ansia e consente all'anziano di allentare l'attenzione su se stesso e i suoi disturbi, allontanando pensieri negativi e atteggiamenti di compatimento; proiezione (liberazione di emozioni e di tensioni psichiche): la musica può essere un mezzo proiettivo che stimola le libere associazioni e produce la liberazione delle emozioni e dei contenuti inconsci, aiutando l'espressione e la canalizzazione delle pulsioni interne disturbanti; la musica può essere uno strumento proiettivo di induzione e di suggestione, finalizzato ad un cambiamento terapeutico. L'esperienza musicale nel paziente anziano istituzionalizzato è un'occasione importante per impegnarsi in attività spesso nuove e di grande coinvolgimento sul piano emozionale, rievocativo e cognitivo. Proprio considerando quest’aspetto, si darà grande importanza al canto, che è certamente una delle attività principali dell'intervento musico-terapeutico, si realizzano momenti di socializzazione e di informazione culturale. Cantare vecchie canzoni o anche solo brevi frasi crea un'atmosfera gioiosa e distesa, grazie alla quale l'anziano si diverte, si rende più disponibile nei confronti degli altri e partecipa attivamente all'attività di gruppo. 21


Cantare in gruppo rappresenta un'esperienza comunitaria capace di far dimenticare la routine quotidiana, di distogliere la mente dell'anziano dall'essere troppo occupato in tristi preoccupazioni. Cantare fa bene all'apparato respiratorio e a quello digestivo e può influire positivamente sullo stato generale di salute; si aiuterà dunque l’ospite a prendere atto della propria respirazione, alla base della produzione canora, e a coprire il tono muscolare (teso/rilassato) ad essa corrispondente. Spesso il canto, spiega Delicati, è finalizzato al recupero della "memoria sonora": il canto è il linguaggio degli affetti, delle emozioni e della memoria, è un mezzo per creare la motivazione al narrare, al raccontare e al raccontarsi. La canzone popolare diventa strumento evocativo che risveglia le memorie affettive legate alle esperienze della vita passata e che fa riaffiorare le emozioni vissute in gioventù. Associare al canto la narrazione, la reminiscenza e la conseguente verbalizzazione è un modo che consente alle persone di far luce e di ricostruire la propria vita passata, ma anche presente e futura. La danza, poi, stimola ritmicamente e musicalmente al punto che spesso induce spontaneamente a parteciparvi; addirittura, molte volte, questi comportamenti sono automatici, infatti, sono gli stessi pazienti ad iniziare da soli la danza, che li aiuta ad orientarsi nel tempo e nello spazio. Alcune esperienze hanno fatto registrare nei partecipanti cambiamenti d'umore, aumento della fiducia in se stessi, mantenimento o riacquisizione dell'autonomia e superamento dei momenti di solitudine e apatia; inoltre semplici esercizi motori, a tempo di musica, riattivano la circolazione sanguigna, aumentano il tono muscolare e allentano l'irrigidimento. L'ascolto di musica semplice può inserirsi nella routine quotidiana della vita della residenza, rendendo diversa la giornata. L'ascolto è utilizzato non solo come mezzo di distrazione, 22


ma come momento importante per riavviare l'anziano ad una percezione attenta e globale. L'ascolto musicale è, inoltre, un vero e proprio mezzo per "l'attivazione delle funzioni cerebrali, poiché è un’azione complessa che coinvolge non solo la componente affettiva della persona ma anche quella razionale. E' dimostrato che l'ascolto della musica, con un atteggiamento prevalentemente dominato dall'emotività, veicola verso un netto aumento dell'attività cerebrale dell'emisfero di destra; mentre, un ascolto di tipo analitico-interpretativo, che si accompagna alla lettura dello spartito, produce un aumento della funzionalità nell'emisfero di sinistra" (1)

____________ 1) Marco Trabucchi in Lorenzetti L.M., 1984).

Conclusioni Nel progetto globale di miglioramento della qualità della vita, il bilancio del secolo trascorso non lascia alcuna eredità positiva. Nell'ultimo secolo, si sono concentrate le maggiori aspettative per l'uomo, come nello stesso secolo si è assistito alle più paradossali contraddizioni: un mondo attuale diviso tra regioni geografiche che "spingono", demograficamente annichilite dal sottosviluppo, ed altre che "indietreggiano", frenate da uno sviluppo ingovernabile e da una discriminante opulenza. Tra l’altro, l'attacco all'umanità di virus micidiali, è quasi un messaggio di morte attesa, che viene dai prioni. 23


Questa è l’anticipatio all'aurora del III millennio: alla manifesta arroganza dell'uomo che, nel decodificare il genoma, promette a se stesso l'immortalità, si contrappone la natura, con i suoi ineffabili servo-meccanismi di controllo, che frena questa spinta "onnipotente". Occorre, allora, dare spazio all'umiltà dell'uomo di scienza, con i suoi dubbi, nel rispetto del metodo scientifico, non disgiunto dai principi etici, che attengono alla missione millenaria della natura e dell'uomo. Quell’uomo, nel nostro caso, non più adulto che deve ambire nel suo progetto esistenziale a mantenere un corpo e una mente efficienti, obiettivo che diviene pertanto il primo scopo della medicina del terzo millennio. Una medicina nella quale la parola prevenzione sia priorità assoluta, in tutti gli stadi della vita: dall'infanzia all'adolescenza, dall'età adulta, alla terza e quarta età. E' questa strategia preventiva, nelle sue diverse articolazioni, che appare invece trascurata nel nostro operare sanitario attuale, rivolto quasi sempre alla cura e alla riabilitazione. La medicina geriatrica del nuovo millennio deve ambire ad accrescere il tempo di vita di ognuno di noi, ma, nel contempo, deve offrire modelli ed interventi che prolunghino e favoriscano il mantenimento di un'alta qualità e dignità della vita. Geriatria e Gerontologia, pertanto, sono scienze a capo d’un nuovo e più pregnante progetto: quello di consentire all'uomo di rendere utile e positivo il proprio tempo, sicuramente più ampio nella aspettativa cronologica, ma sicuramente povero di programma esecutivo. La tendenza dell'attuale società tende a privare "i nuovi vecchi" del ruolo di riferimento, che questi hanno avuto nei millenni precedenti, di qui la necessità di restituire all’anziano l'identità dell'uomo e la continuità. 24


Questo è il ruolo che spetta ad una nuova psicopedagogia, suffragata da una politica sociale e sanitaria che privilegi modelli e stili di vita, coerenti con il nostro progetto esistenziale, conforme o no a tradizioni culturali e religiose, comunque rispettosa della eticità del valore vita. Una società siffatta dovrà certamente tutelare i soggetti più fragili e vulnerabili, come gli anziani, privilegiando nell'assistenza la multidisciplinarità nell'approccio, sia sanitario che sociale. Uno spazio specifico, dunque, destinato alla medicina delle relazioni e di comunità, proprio per dare risposte a quei bisogni sanitari, derivati da specifiche condizioni socio relazionali, spesso causa di disfunzioni psichiche e biologiche. Compito prioritario, allora, è il recupero dei valori di riferimento della famiglia, con adeguato sostegno morale ed economico, recupero di cui la società ha bisogno per l'oggettiva importanza che l’anziano riveste, nel processo di identità che interessa l'uomo giovane. Di qui l’esigenza, religiosa e culturale, di riaffermare il principio di tutela delle tradizioni popolari, che i nostri anziani vivono come esperienza necessaria, per mantenere un'identità culturale, nel passaggio epocale e recuperare, nel contempo, "l'appartenenza", difendendosi dall'anonimia a cui l'attuale società li sta avviando. Di qui, ancora, l’importanza dell’assistente sociale, che è il protagonista del servizio sociale, l’agente della comunicazione, con il ruolo specifico di essere il centro di un microcosmo comunicativo, attraverso cui comunicano interi sistemi e sottosistemi della organizzazione sociale. ______________________ Bibliografia: • Crepaldi G., Trattato di gerontologia e geriatria, Ed. UTET, Torino, 1993. • Policicchio D., Geriatria facile: guida alla pratica geriatrica e gerontologia, Tip. Grappone, Avellino, 1993 • Pathy M. S. T., Trattato di gerontologia e geriatria, USES, Firenze, 1988. • Andreoli V., Il medico di medicina generale e la psichiatria, Ed. Masson

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, Milano, 2000. • Piano Sanitario Nazionale - Triennio 2000-2002. DPR 229/ 99, Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina Generale • Accordo Regionale della Campania per la Medicina Gen. (BURC 52/97). • BRIGHT R., Music in Geriatric Care, Angus and Robertson, Sydney,972 • ZUCCHINI G.L., Animazione musicale e disadattamento, Ed. Guaraldi, Rimini-Firenze, 1976. • LORENZETTI L.M. - PIATTI M., Musica adulti e terza età, Quaderni di Musica Applicata n°6, ED. Fonografiche e Musicali PCC, Assisi, 1984. • BONANOMI C. - GAJANI D. - VITALI M., Il giallo e il grigio. Animazione musicale e pensionati, Ed Clueb, Bologna, 1992 • PODERICO C., L'anziano. Nuove prospettive in psicologia, Ed. Liviana Medicina, Napoli, 1993. • DELICATI F., Il canto fa venire fuori il paese più in fretta. Esperienze di musicoterapica con gli anziani di una casa- alberg, Ed. Pro Civitate Christiana, Assisi, 1997. pp.87-109.  M. Toscano Introduzione al Servizio Sociale – edizioni La Terza

L’AUTORE Franco Pastore nasce a San Valentino Torio, frequenta le medie ed il ginnasio ed il Liceo nella vicina Sarno, il paese dei nonni materni, e completa gli studi presso l’Ateneo salernitano. Successivamente, per consiglio paterno, completa il suo iter formativo con gli studi magistrali e di poi sociologici, presso l’Istituto superiore di Sociologia di Napoli. Fin da giovanissimo, inizia a scrivere racconti, poesie ed articoli su periodici e giornali locali. Dopo il servizio militare, nella città militare della Cecchignola ed il lungo soggiorno romano, caratterizzato da importanti con26


tatti e soddisfazioni letterarie, come il premio “Santa Barbara”, consegnatogli nella piazza d’ar-mi della Scuola Genio Pionieri, si trasferisce con la famiglia a Salerno. Qua, nel 1972, inizia a collaborare con lo scrittore Arnaldo Di Matteo, scrivendo sul periodico “Verso il 2000” e partecipando attivamente alla realizzazione del “Premio Verso il 2000”, una preziosa kermesse, che, come per magia, vedeva riuniti, nel salone dei marmi del Palazzo città, illustri rappresentanti della cultura locale e nazionale, oltre alla stampa ufficiale. Di prammatica, la collaborazione dell’Università di Salerno e dell’Ufficio del Sindaco, Alfonso Menna, rendevano la manifestazione il fatto più importante e significativo dell’anno. Non mancava l’accu-rato resoconto della manifestazione su quotidiani e gazzette, che ne amplificavano gli echi e premiavano gli sforzi del Di Matteo, una magnifica persona, che aveva fatto di ciò il suo scopo di vita. Nel 1973, entra a far parte della equipe del Varo, la galleria d’arte di Vito Giocoli, sostenuta dal giornalista napoletano Saverio Natale, che lo veicola verso la critica d’arte. Intanto diviene un punto di riferimento nella famiglia di “Verso il 2000”, collaborando con il Prof. Zazo dell’Ateneo napoletano, il preside Marino Serini, il pittore Luigi Grieco, Achille Cardasco, Nicola Napolitano, Renato Ungaro, Luigi Fiorentino ed altre personalità della cultura, come Franco Angrisano Domenico Rea e Gaetano Rispoli. Fu appunto Rispoli a presentarlo a Carlo Levi, a Roma, nel dicembre del 1971. Rea, Rispoli ed Angrisano, diventeranno suoi amici inseparabili, che lo seguiranno, in tappe sempre più rilevanti, fino alla loro scomparsa. Angrisano proporrà, ad alcune sedi regionali della RAI, il radiodramma su Mamma Lucia “La signora della morte”, mentre Rispoli illustrerà numerose pubblicazioni di teatro e poesia. 27


Alla metà degli anni settanta, sarà Domenico Rea, presso la Camera di Commercio di Salerno, a presentare alla stampa il libro di estetica morale Il Vangelo di Matteo (Roma - n. 136 del 12/6/1980), che il Pastore scrive-va, nel 1979 (Il Giorno 23 marzo 1980), con Liana Annarumma. Le belle tavole grafiche, di corredo al testo, erano di un altro caro amico, il pittore Luigi Grieco, collaborato da Alfio Scandurra. L’opera fu molto apprezzata in Vaticano, dal papa Paolo II ed è ancora oggi custodita da numerose Biblioteche universitarie e nazionali. Intanto, Franco Angrisano lo presentava ad Eduardo De Filippo, nel periodo in cui l’attore recitava nella sua compagnia. Fu allora che in Franco Pastore si rafforzò l’amore per il teatro. Frattanto, grazie al Grieco, conosceva Lucia Apicella di Cava (Mamma Lucia), per la quale pubblicava su Verso il 2000 una serie di racconti, raccolti poi nel libro “Mamma Lucia ed altre novelle” (L’Eco della stampa - gennaio 1980 / Il Faro del 13/2/1980), con le illustrazioni del Grieco. Seguiva, sempre sull’eroina cavese, “Mutter der Toten”, un radiodramma, pubblicato dalla Palladio, che Angrisano drammatizzò nel salone dei marmi del Comune di Salerno (la Voce del Sud - 12/7/1980 - Roma 11 giugno 1980 52 n.135), il giorno in cui Mamma Lucia fu Premiata con medaglia d’oro del Presidente della Repubblica nel luglio del 1980 (Il Secolo d'Italia - Anno XXIX dell'11/07/1980). Dopo il suo primo romanzo “L’ira del Sud” (verso il 2000 anno XXIII - n.82 del 1983, con nota autografa di Nilde Iotti) scrisse per Franco An-grisano “La moglie dell’oste”, ispirata alla XII novella de Il Novellino, di Masuccio Salernitano; seguì “Terra amara”, sul problema del caporalato nel sud. Negli anni novanta, viene trasferito al Liceo di Piaggine. Fu in quegli anni che scrisse “All’ombra del Cervati” una raccolta di liriche e “Fabellae”, un testo di drammatizzazione per la scuola elementare. 28


Sono gli anni in cui si accosta all’informatica, è docente di sociologia e psicologia di gruppo nell’Ospedale Tortora di Pagani. Inizia un dialogo stretto con il teatro, grazie alla disponibilità dell’auditorium del Centro Sociale paganese ed all’incontro con la compagnia teatrale “02”, diretta da Enzo Fabbricatore. Nascono così le commedie: Un giorno come un altro”, “Un maledetto amore”, “Una strana Famiglia” (Le Figaro Education, samedi 4 juin 2005). Tra il 1995 ed il 2000, è direttore di Corsi di alfabetizzazione informatica per il M.I. e tiene, al Centro sociale di Pagani, Corsi di Pedagogia speciale (metodi: Decroly e Froebel). Alla fine degli anni novanta, si abilita per l'insegnamento delle lettere negli istituti superiori e, nel 2000, il commediografo passa dalla pedagogia (didattica e metodologia), all’insegnamento di italiano e storia nell’Istituto “G. Fortunato” di Angri. Nello stesso anno, ritorna nella sua Salerno, in via Posidonia, oramai ha perso tutti gli amici di un tempo. Intensifica il suo interesse per il teatro, entra in rapporto con alcune compagnie salernitane e conosce Gaetano Stella e Matteo Salsano della compagnia di Luca De Filippo. Con questi ultimi, ripropone “La moglie dell’oste” che viene rappresentata nel 2006, al teatro dei Barbuti, nel Centro storico. Il successo dell’opera lo spinge a scrivere altre tre commedie, ispirate al Novellino del del Masuccio: Le brache di San Griffone ,“Un vescovo una monaca ed una badessa” e “Lo papa a Roma”. Oramai l’insegnamento non lo interessa più e dà le dimissioni, nel settembre del 2005, chiudendo innanzi tempo il suo impegno con la scuola, per dedicarsi completamente al Teatro. E’ tempo di nuove amicizie. Conosce la sindonologa Emanuela Marinelli e Rocco Risolia, Presidente dell’Associazione lucana a Salerno. Partecipa a tavole rotonde televisive, dove ha modo di par-lare delle commedie e dei suoi drammi. Riallaccia i rapporti con Giuffrida Farina e massimamente con l’amico 29


fraterno Gaetano Rispoli, che gli elabora i disegni per “Il profumo di Ermione” ed “Oltre le stelle”. Come European journalist (GNS Press Association), fonda, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Salerno, la rivista virtuale di lettere ed arti “Antropos in the world”, alla quale collaborano l’on. Michele Rallo da Trapani, Anna Burdua da Erice, Maria imparato da Bergamo e Gaetano Rispoli, l’ultimo maestro di pittura, amico di Carlo levi e di Domenico Rea. Intanto, inizia il ciclo de’ “I Signori della guerra”, ovvero “La Saga dei Longobardi”, un insieme di cinque drammi storici, sulla Salerno longobarda e normanna, che completa il 29 gennaio del 2011. Dopo la pubblicazione delle raccolte di racconti “Il gusto della vita” (ed. Palladio) e di “Ciomma” (edito dalla Ed. Antitesi di Roma), va in scena, a Pagani, il primo dei drammi storici “L’Adelchi”, replicato il 25 febbraio 2011 al Diana di Nocera Inf., con il patrocinio della Provincia di Salerno (Dentro Salerno, 25 febbr. 2011). Nel 2012, nella Sala del Pellegrino del Santuario S.Rosa, in Viterbo, il 26 maggio, riceve la targa alla carriera, dal Presidente dell’Accademia Francesco Petrarca. La premiazione è impreziosita dalla bella musica di George Mustang. Nel 2013, con lo staff della rivista, realizza la prima edizione del Concorso nazionale di poesia religiosa “Mater Dei” , alla quale seguiranno la seconda e la terza edizione, che avranno la loro conclusione nella magnifica chiesa Madre di Pagani, il SS. Corpo di Cristo, con grande partecipazione di popolo. Dunque, nelle sue opere, traviamo profonde tracce delle sue radici: le figure ed i personaggi delle sue commedie e dei racconti ci riportano all’agro nocerino-sarnese, ricco di caratteristiche peculiari, artisticamente incastonati in situazioni socio antropologiche sui generis. E’ il caso di “Peppe Tracchia”, così 30


come di “Ciomma” o “Luciano Valosta”, per non citare altre figure, prese dai campi o dalle fabbriche di pomodori. Nemmeno l’agro si dimentica di lui, con la consegna dell’Award dell’Agro, per la letteratura (Cronache del Salernitano, del 27 agosto 2013) e la pubblicazione di “Oltre le stelle”, presentata al palazzo formosa, il 12 febbraio del 2014 (Dentro Salerno, 13.02.2014). Nel settembre del 2014, ha bisogno di una pausa e rallenta le fatiche letterarie, ritornando alla scuola come preside (coordinatore didattico) di un istituto superiore parificato, ma continua a dirigere “Antropos in the world”, la rivista letteraria da lui fondata nel 2004, con il patrocinio del Comuni di Salerno, Pagani, San Valentino Torio, nonché della Provincia di Avellino. Sempre nel 2014, si classifica al II posto nel concorso per la narrativa organizzato dalla Rivista di Italo Rocco Silarus, con un elaborato sulla tragedia di Ustica. Fin dagli inizi del suo percorso artistico, Pastore, pur avendo acquisito una formazione classica (Euripide, i lirici greci, Aristofane e la commedia antica, Omero, Esopo e Fedro), si trova ad essere rivolto verso il presente del nostro tempo. La sua narrativa si può ritenere, in alcune sfumature, neorealista, con te stimonianze forti sulle difficoltà d’una Italia degli anni della ricostruzione. Così, nel teatro, nel mentre delinea il dramma di antiche dominazioni, passa alla commedia di denuncia ed alla farsa. Dal settembre 2014 al30 dicembre 2015 è preside- coordinatore presso l’istituto San Giuseppe, in Pagani, trasmettendo ai giovani docenti la sua lunga esperienza di professore e di pedagogista. In questo ambiente riprende il contatto con i giovani, lasciandosi andare in lunghe e ripetute lezioni di storia e di italianistica. 31


Il 23 settembre 2015, l’amico Giuffrida Farina consegnava alla Biblioteca Provinciale di Salerno, in via Valerio Laspro -1, l’intera produzione letteraria dell’autore. La dott.ssa Wilma Leone prendeva in consegna 94 volumi, affinché figurassero nel “fondo librario” salernitano. Il 25 settembre 2015, partecipa, a Pagani, alla manifestazione UNICEF “Vogliamo zero”, ove sottolinea la importanza della solidarietà, che definisce «... il cemento che tiene insieme i pezzi del nostro vecchio mondo». Nell’ottobre dello stesso anno, perde un nuovo amico, lo scrittore Nello Tortora, direttore del giornale satirico Brontolo, nonché presidente della nota Associazione “La Scaletta”. Intanto, Rocco Risolìa lo inviata presso l’Associazione Lucana, per una commemorazione di un grande già da tempo scomparso: l’amico Franco Angrisano, al quale dedicano la serata del 16. Il 16 maggio del 2016, al castello Miramare viene premiato dal prof. Piscopo dell’Ateneo salernitano, pel il libro di liriche “Oltre le stelle “ed il folto pubblico del premio internazionale “Tulliola” lo applaude. Intanto, il 29 maggio dello stesso anno, il Comune di Salerno, al Mirò, festeggiano i suoi cinquantànni di attività letteraria, in occazione della pubblicazione del libro di liriche “Cronos”. Oltre al Sindaco ed all’assessore alla cultura, sono presenti tutti i suoi più cari amici, la stampa e la televisione. La manifestazione, allietata dalla presenza dell’artista George Mustang, si snoda magicamente tra musica e poesia. Il Sindaco Na-politano legge una lirica, dalla qua-le argomenta i meriti del Nostro, in continuità con quanto era stato già detto dallo scrittore e critico prof. Crescibene e dal saggista Al-berto dott. Mirabella. 32


Il 6 agosto del 2017, gli viene consegnato il premio per la poesia, intitolato ad “Alda Merini”. Il premio (diploma di merito e targa) gli viene consegnato, in una pubblica cerimonia alla sua sesta edizione, dall’Accademia dei Bronzi di Catanzaro. Hanno scritto di lui:

Il Giorno - La Nuova Frontiera - L’Eco della Stampa - Verso il 2000 - La Voce del Sud - La Voce della carità - La Gazzetta di Salerno - La Gazzetta di Frosinone - Candido Nuovo - Il Secolo - Il Faro - L’Amico del popolo - La Città Cronache di Potenza - Dentro Salerno - La gazzetta di Teramo - Le Figaro - La Lampada - Dossier Sud - Il Roma - La gazzetta di Pescara - Areapago Cirals La Gazzetta di Matera - La Tribuna dell’Irpinia - Settimanale Unico - Corriere del Mezzogiorno - Cancello ed Arnone News - Cronache del Mezzogiorno L’Osservatore dell’Agro - Dentro Salerno - Agire - Il Mattino - Cronache del salernitano - Epucanostra - Brontolo - Tvoggi Salerno - Cilento Notizie - Il Basilisco - Unico - Cronache Cilentane - Fiorisce un Cenacolo - Euterpe ed altre testate.

Hanno parlato di lui:

L. Fiorentino (Ateneo di Siena) - Nicola Napolitano - Nilde Iotti - Saverio Natale - A. Di Matteo - Gualdoni (del Giorno, Mi) - Lucia Salvatore - N. Ammaturo (Ateneo di Salerno) - Renato Ungaro - Domenico Rea - Laura Vichi (Roma) - A. Mirabella - R. Nicodemo - Giuffrida Farina - Luigi Crescibene - R. Ungaro - A. Palumbo - Paolo Romano - G. Rispoli - Anna Burdua - Anna Maria Scheible - L. Spurio - Rocco Risolia - George Mustang - Anna Manzi Raffaele Grimaldi ed altri.

Trasmissioni radio-televisive:

TLC Campania, Serata napoletana - Presentazione del libro di racconti “Il gusto della vita” ( 13 ottobre 2006); Telecolore, Ore dodici - Present. Rivista “Antropos in the world; Telecolore, Ore dodici - Presentaz. lir. “Il profumo di Ermione”; Telecolore, Trasmiss.ne del dramma ARECHI II (sabato 9 marzo 2013); Telecolore, Trasmissione dramma ARECHI II ( dom. 10 marzo 2013 ); Telediocesi , presentaz. de “La Saga dei Longobardi” ( 14 ag. 2013 ); Telediocesi , presentaz. de “La Saga dei Longobardi” ( 15 ag. 2013 ).

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Radio Italia uno, Piemonte, trasmissione “Lisola che non c’è” presen-tazione dell’autore e lettura liriche. (5-26 giugno 2014). Radio ITALIAUNO, Torino, nella trasm.ne l’ISOLA CHE NON C’E’, maggio 2015. Telenuova Pagani, nel telegiornale del 31 maggio 2015 Radio ITALIAUNO, Torino, nella trasmissione l’ISOLA CHE NON C’E’, il 23 luglio 2015.

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Altre Opere Poesia  VOGLIA D’AMARE - Sa. 1974 - Cod. SBN - IT\ICCU\BIA\0018357  OMBRE DI CAPELVENERE; 1989 Codice SBN UBO1787585 - Bibl. ca Univ. Cagliari  SORRISI D’AMORE, liriche, 1994 Cod. SBN IT\ICCU\ CFI\0059-162  ALL’OMBRA DEL CERVATI - Na 1995 Cod. IT\ICCU\MIL\0837501  LE TUE LABBRA, liriche d’amore - A.I.T.W. 2010 - Cod SBN IT\ICCU\PAL\0256056  IL PROFUMO D’ERMIONE, poesia A.I.T.W. edizioni, Salerno, marzo 2013 -SBN IT\ICCU\NAP\0568671  SALERNO DAL CONCORD - 1a Ed. 2003 - 2a Ed.., Salerno sett. 2013 A.I.T.W - Cod. SBN IT\ICCU\PAL\0262623  IL PROFUMO DEGLI ANGELI – Ebook free, Salerno 2004  ACQUA ELECTA - A.I.T.W edizioni, Sa 2013 – Cod. IT\ICCU\ MIL\0854762

 OLTRE LE STELLE, dedicato a S. Valentino T. - A.I.T.W. edizioni, Sa 2014 – cod. IT\ICCU\MOD\1628173  OMBRE DI SOGNO, riflessioni in versi – A.I.T.W. Edizioni – Sa 2014 cod. IT\ICCU\MO1\0037932  SALERNO DAL CONCORD, e.book free 4, Salerno 2004. Con codice GGKEY: WZP8J2DWL3U E

      

SUNOUSIA, A.I.T.W. ed. – Sa 2015 SBN GGKEY:4GCK0EXX6XC E RICORDI DEL TEMPO, A.I.T.W. edizioni – Salerno 2015 BALUGINAR DI LUNA, A.I.T.W. ed. – Sa 2015 – GGKEY:Y2EF46X7YH8 E VOCI, A.I.T.W. ed. – Sa 2016 – NELL’ANIMA – dieci anni di poesia, 2006-2016 – A.I.T.W.edizioni. CRONOS – liriche – A.I.T.W. edizioni, Salerno maggio 2016. SOSPIRI DI VENTO - Αναπνοεσ του ανεπου – liriche – Albatros Editrice – Roma.

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Videoliriche

Oltre duecento, presenti su yutube, Google e sul Web; tra esse: Ombre di sogno, La lupa, Frastagli di notte, Come le foglie, Come un sogno che muore, Ad Alfonso Gatto, a Freddy Mercury, a papa Francesco, Le tue labbra, L’amante, Sorrisi d’amore, Aspettando l’alba, Resurrectio, Morbidezze, Commiato, Oltre le stelle, E ancora domani, La nostra favola, Guardandoti, L’odore del mare, Indietro, Senza sosta, Fantasmi, Il sembiante, Fuga d’inverno, Le tue mani, Vaghezze, La Capinera, Ho raccolto, Cosa tu sei, La mimosa, Lilium, Come in prece, Come perdermi, La via del mare, Donna, Lucania, Hipatia, Mater coeli, Ananes, La giostra, Dove sei, Quale alito di vento, Al tempo della ginestra, Donnez moi ma vie, Se questi occhi, Impulso, Marcinelle, Solo vento, Nedda, L’isola che non c’è, La tua musica, Emozione, Odori di bosco, Sulle tue labbra, On my way, Quando il sole declina, Respiro con le stelle, Vento d’autunno, Approdo, Nuvole,Marianna de Leyva, Francesca da Rimini, Giulietta dei Capuleti, Comparando, Anche se piove, Sul far del mattino, Il sorriso degli angeli, Ritorno in famiglia, Solitudine, La favola della vita, Laura, Il tuo fiato, Con la mi vida, Conbien je vous aime, Simbiosi, Mirando, Se avessi fiato, Non so cantare, Come un gabbiano, Sussurri, Ritual, Dolce contesa, Germogli, Come il sole al tramon-to, Mentre imbruna la sera, Panta rei, Come un raggio di sole, Solo tu, Andando a fichi, notte, Senza fiato, All’alba, La colpa più grande ed altre, Noi siam meteore, Non è più tempo di favole, Una eco lontana, Come un raggio di luna, Senza chiedere e sulle mie mani.

Poesia monografica

 AMORE E MITO, favole della lett. lat. in versi - Ediz. Penne Pazze e- book

2006 - II ed. luglio del 2013. Cod. IT\ICCU\MO1\0035687  Il NAZARENO, lauda sulla morte di Cristo, A.I.T.W. ed. - Sa, 2009 - Cod, SBN IT\ICCU\NAP\0563067  LE STELLE DELLA STORIA, Sidera Historiae, donne che hanno fatto storia, Salerno 2006, rist.pa 2013 cod. IT\ICCU\MO1\0035683  UN UNICO GRANDE SOGNO, poesia d’amore in odi dedicate ai personaggi femminili celebri, da Isotta a Giulietta, alla Lupa, aNedda e alla Peppa del Gramigna - Ediz. Poetilandia ebook 2006 - cd. Sbn IT\ICCU\MO1\0035686

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 EL CID CAMPEADOR, un’ode al cid di Spagna - A.I.T.W. Edizioni, Salerno 2014  LA MALEDIZIONE DI ISABELLA, dramma in versi - A.I.T.W. Edizioni, Salerno 2016

Componimenti satirici: Fra Cassone

Prosa

 L’IRA DEL SUD (romanzo) edizioni Palladio - 1982. Codice SBN CFI0020645 Bibl. Univ. Cagliari  LA SIGNORA DELLA MORTE (radiodramma)- Palladio Editrice - Salerno 1978 Codice SBN IT\ICCU\SBL\0625441  SETTE STORIE PER PIERINO, racconti per ragazzi -Ediz. Verso il 2000, Sa 1978 - Cod. SBN SBL\0628217 - Bibl.che: Ca, Tr, Na,  MAMMA LUCIA ed altre novelle, Sa 1979 Codice SBN PAL015- 9227 – Bibl. Univ. Cagliari  SAN MARZANO nella pianura campana (storiografia), Ed. Palladio-Sa 1983. Cod. SBN IT\ICCU\CFI\0032994  IL GUSTO DELLA VITA, racconti, Edizioni Poetilandia - ebook 2005 – Ed. Palladio, Sa 2006 . Codice SBN IT\ICCU\PUV\1362615  IL GUSTO DELLA VITA, racconti, II Ediz. IT\ICCU\NAP\0640292  CRONACA CONTADINA,racconti, Lillibook ediz. sbn 9788868144067

 CIOMMA, racconti dell’agro sarnese - Ed. Antitesi, Roma 2008 – Cod ISBN IT\ICCU\PUV\1363319  I TEMPLARI, dramma storico - A.I.T.W. ediz. - Sa 2010, cod. IT\ICCU\MO1\0 035682  I Templari , fumetto, Centro Stampa ed. Pagani 2008  Il MOSTRO, racconto – Ed. A.I.T.W. Salerno 2005  NUNZIATINA, romanzo breve, estratto e rielaborato da L’ira del sud del 1989 – A.I.T.W. Edizioni, Salerno 2014 - ISBN 9788868143053  RADICI – A.I.T.W. Ed. – Pubblicazione in e - book Google play,gennaio 2015 – cod. Sbn IT\ICCU\MOD\1644687  IL PROFESSORE, racconto breve – Salerno, gennaio 2016

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Saggistica

 Il VANGELO DI MATTEO ( estetica morale, con prefazione di Domenico Rea) De Luca ed.- Amalfi 1979 cod. SBN IT\ICCU|PUV\1368781  IL CORAGGIO DELLA VERITÀ, libro inchiesta sulla tragedia di Ustica - A.I.T.W. Ed., giugno 2012 Cod. SBN IT\ICCU\NAP\0544907  HERACLES IN MAGNA GRECIA,iconografia ragionata. Cod. SBN IT\IC CU\MO1\0035548  ME NE JEVE PE’ CASO, contaminatio in napoletano della 1,9 satira di P. Orazio Flacco - A.I.T.W. Ed. - Sa 2013 IT\ICCU\ NAP\0595558  ‘O VIAGGIO PE’ BRINNESE contaminatio in napol. 1,6 della satira di Orazio 

            

Flacco - A.I.T.W. Ediz. - Sa 2013 Cod. IT\ICCU\RML\0361796 LA SIGNORA DELLA MORTE ( Mutter der toten ) radiodramma Ed. Palladio, Sa. 1980; ( La Nuova Frontiera del 30/7/81) Biblioteca Fond. Siotto Alghero - Codice SBN SBL065441 FAEDRUS, le favole latine di Faedrus in versi napoletani - A.I.T.W. Ediz., giugno 2011Cod SBN IT\ICCU\NAP\0568756 AISOPOS, le favole greche di Esopo in versi napoletani - A.I.T.W. Edizioni, sett. 2011 cod. SBN IT\ICCU\NAP\0568683 LE PROBLEMATICHE DELL’ ADOLESCENZA verso la formazione del sé- A.I.T.W. Ed. Sa 2013. Cod. SBN IT\ICCU\MO1-\0035831 LE PROBLEMATICHE DELL’ ADOLESCENZA i comportamenti a rischio – A.I.T.W. Ed. Sa 2013. Cod. SBN IT\ICCU\MOD\- 1622636 FILOSOFIA ARISTOTELICA, schiavitù ed oikonomìa - A.I.T.W. Ed. - Sa 2014, II stampa. Cod. ISBN IT\ICCU\MOD\1628166 IL CANCELLERI Tommaso Guardati - A.I.T.W. Ed. - Sa 2014. LUCIA APICELLA, la madre di tutti i caduti – A.I.T.W. –Sa 2014. LE PROBLEMATICHE DELLA VECCHIAIA E LA MUSICOTERAPIA- pubblicato su google play il 25 genn.2015, con codice n. GGKEY:K6C9CH8SW3Q E CATULLO A NAPOLI, i carmi tradotti in napoletano – A.I.T.W. ediz.ni Salerno, febbraio 2015 - IT\ICCU\MO1\0038568 LA MORTE DI CESARE, A.I.T.W. ediz.ni - Salerno, febbraio 2015 MACHADO IN NAPOLETANO, A.I.T.W. ediz.ni - Salerno, maggio 2015 LAS HOJAS MUERTAS, A.I.T.W. ediz.ni - Salerno, agosto 2015 EN LA BRUMA DEL SOL A.I.T.W. ediz.ni - Salerno, agosto 2015

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 LA FORMAZIONE AL SERVIZIO SOCIALE – Salerno – ottobre 2015  LE PROBLEMATICHE DELL’INFANZIA MALTRATTATA – SA 2016  LINEE DI PROGETTAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI – A.I.T.W. Edizioni – sett.2016 cod. ebook GGKEY: Y6AG11W7PAY . NOX STRIGARUM – contamination in napoletano dell’VIII satira di Quinto Orazio Flacco A.I.T.W. Edizioni Sa. Febbraio 2017.  Salerno Longobardorum A.I.T.W. Edizioni Sa. Luglio 2017  LA PAROLA ITALIA, A.I.T.W. Edizioni Sa. Luglio 2017 – GGKEY:7F1J0T1DBLE Drammi

 TERRA AMARA - 1979. Cod SBN IT\ICCU\MO1\0035757  LUISA CAMMARANO - 2004 - Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0036201  UN MALEDETTO AMORE - 2001 -Cod.SBN IT\ICCU\MIL\0851139  UN GIORNO COME UN ALTRO - 1998 - Cod SBN [IT\ICCU\-MIL\0839578

Commedie

 LA MOGLIE DELL’OSTE - 1974. Cod SBN IT\ICCU\MO1\0035688  LO PAPA A ROMA - 2003 – Codice SBN IT\ICCU\NAP\0582008  UNA STRANA FAMIGLIA - 2005. Codice SBN IT\ICCU\NAP\0590201  IL MENACHER - 2005  O VESCOVO, A MONACA E L’ABBADESSA -2004 - cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035684  LE BRACHE DI SAN GRIFFONE - 2005- codice IT\ICCU\NAP\0584683  MASUCCIO IN TEATRO - A.I.T.W. Edizioni - Salerno 2014 - codice IT\ICCU\NAP\0646027

Drammi storici:

 GAITA, la moglie del Guiscardo,Sa 2007 - IT\ICCU\MO1\0035550  I TEMPLARI - Salerno 2008 Codice SBN IT\ICCU\MO1\0035688  ARECHI II – Salerno 2008 - Codice SBN IT\ICCU\MIL\0844100  IL NAZARENO - Salerno 2009 - cod. SBN [IT\ICCU\MO1\0035682  LA BATTAGLIA DELLA CARNALE - 2010 cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035682

 GUAIMARIO IV - Salerno 2010 - codice SBN IT\ICCU\NAP\0582008

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 ROBERT D’HAUTEVILLE LA GUICHARD, Sa. 2011 - cod. SBN IT\CCU\MO1\0035551  PIU’ FORTE DELLA MORTE- A.I.T.W. Ediz. Sa. 2011 - Cod. SBN IT\ICCU\NAP\0563051  IPPOLITO PASTINA - A.I.T.W. Edizioni, 2012 – Cod SBN IT\ICCU\MIL\0844104  ISABELLA SANSEVERINO - A.I.T.W. Edizioni – Salerno 2014 – cod. IT\ICCU\NAP\0633689

 LA SAGA DEI LONGOBARDI - A.I.T.W. Edizioni – Sa. 2014 – Codice IT\ICCU\MO1\0037976]

Farse

 UNA FAMIGLIA IN ANALISI - 2006 - SBN: IT\ICCU\MO1\01003205  UN CASO DI NECESSITÀ - A.I.T.W. Edizioni, Salerno2008 - Codice SBN IT\ICCU\NAP\0590700  PEPPE TRACCHIA - Salerno2008. Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035841  CONCETTA QUAGLIARULO - 2009 ( una contaminatio sullo sbarco di Salerno). Cod. SBN IT\ICCU\MO1\0035758  VÁSE ARRUBBÁTE - A.I.T.W. Sa 2010 - Cod. SBN IT\ICCU\MO1\003204  BERNARDAS GLORIOSAS - Salerno 2011- ISBN IT\ICCU\MOD\1628171  COLLOQUIO con un segretario di onorevole - Salerno 2010. Cod. SBN ITCCU\MO1\0036202 . IL BREVETTO, in tre scene, del gennaio 2005, cod. GGKEY-:731WGTQNLLC E, pubblicato su google play, il 24 gennaio del 2015.

      

Fiabe on line – Fiabe in pubblicazioni e teatro per ragazzi:

FABELLAE - antologia di drammatizzazione per la scuola primaria‚ Paes, 1988. Cod. SBN IT\ICCU\CFI\0154255 LA MARGHERITA SCIOCCA - S.W. anno 2004 – filmato IL PAPERO INGRATO - S.W. anno 2006 – filmato ORFEO GATTO MARAMEO - S.W. anno 2006 – filmato IL VERME ED IL CALABRONE – S.W. anno 206 – filmato IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato

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            

LA LEPRE E LA TARTARUGA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato IL BRUCO ED IL CALABRONE - Sul Web anno 2006 /7– filmato IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato LA GALLINA SCIOCCA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato CANIS PARTURIENS – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano CAMELUS QUI PETEBAT CORNUA – filmato 2005/6 – in napoletano PISCATOR QUI AQUAM PERCUTEBAT – filmato2005/6 – in napoletano VOLPES ET CORVUS – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano VULPES LEO ET SIMIO – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano RANAE AD SOLEM – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano RANAE PETUNT REGEM – filmato 2005/6 – Riduz. in napoletano FRATER ET SOROR – filmato 2005/6– Riduz. in napoletano CALIMERO E LE SETTE NANE,UNA STORIA ALL’INCONTRARIO A.I.T.W. Edizioni - Salerno genn. 2014 - ISBN: 9788891133052

 IL PRINCIPE FIORITO, UNA STORIA ALL’INCONTRARIO - A.I.T.W.

Edizioni - Salerno, nov. 2014  PINOCCHIO IN TRIBUNALE; La civetta, la cicala e la formica ; Una gara della stupidità; La capretta Genoveffa : quattro drammatizzazioni per le scuole elementari - Paes, 1987 ( Cava de ‘Tirreni, Palumbo & Esposito) Monografia - Testo a stampa - SBN IT\ICCU\CFI\0105947

 Le FIABE DI MAMMA DORA – A.I.T.W. Ed. – Sa 2015-02-03 SBN IT\ICCU\MO1\0038517

       

Opere multimediali - Documentari didattici

VERSO LA RELIGIONE EGIZIA – Documentario didattico LA RELIGIONE GRECA - Documentario didattico ROMA PAGANA – Documentario didattico IL MIRACOLO DI BETLEMME – Documentario didattico ABRAMO - Documentario IL CANTICO DEI CANTICI – Documentario IL SS. CORPO DI CRISTO – Documentario LA CRIPTA DEL SS. Corpo di Cristo - Documentario

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Pubblicazioni in Ebook (pdf, epub e mobi, PC, Mac Os, Linux, iPhone, iPad, Android, HTC, Blackbarry, eReaders), su store italiani ed internazionali:  NUNZIATINA, romanzo breve, sul caporalato nel sud dell’Italia d’inizio secolo, 2013. – cod ISBN 9788868143053.  IL PROFUMO D’ERMIONE, liriche, anno 2013; cod ISBN 9788891-129031.  AQUA ELECTA, liriche dedicate a Quaglietta di Calabritto ed all’alta valle del Sele. Anno 2013 – cod ISBN 9788891130945.  CALIMERO E LE SETTE NANE, una storia all’incontrario, anno 2014. cod ISBN 9788891133052.  IL VERME ED IL CALABRONE – Sul Web anno 2006 – filmato  IL PAPPAGALLO FILOSOFO – Sul Web anno 2006 /7 – filmato  LA LEPRE E LA TARTARUGA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato  IL BRUCO ED IL CALABRONE - Sul Web anno 2006 /7– filmato  IL PAPPAGALLO FILOSOFO - Sul Web anno 2006 /7 – filmato  LA GALLINA SCIOCCA - Sul Web anno 2006 /7 – filmato  SALERNO DAL Concord, liriche dedicate a Salerno - Cod. SBN IT\ICCU\PAL\0262623.  OLTRE LE STELLE, liriche dedicate al paese dell’amore, San Valentino Torio. Anno 20014 – cod. SBN. 978889113420.  IL SORRISO DEGLI ANGELI, liriche, Salerno 2004.  UN UNICO GRANDE SOGNO, poesia monografica, Catanzaro 2006.  IL GUSTO DELLA VITA,racconti, Catanzaro 2006.  CRONACA CONTADINA Sa. 2006 - cod. SBN 9788868144067  LE TUE LABBRA – google libri  IL BELLO ADDORMENTATO – google libri  Ἡρακλῆς IN MAGNA GRAECIA – google libri  MASUCCIO IN TEATRO – google libri  LA SAGA DEI LONGOBARDI – google libri  LE PROBLEMATICHE DELLA a dolescenza – google libri  LE PROBLEMATICHE DELLA VECCHIAIA e la musicoterapia Google Play

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Opere sulla mitologia  LA MORTE DI PITONE, La fuga di Latona - A.I.T.W. Edizioni, Salerno 2017  ALCMENA – L’inganno di Zeus- A.I.T.W. Edizioni, Salerno 2017  AULOS – CANTI E MUSICA NELLA GRECIA ANTICA- A.I.T.W. Edizioni – Aprile 2017  ΑΦΡΟ∆ΙΤΕΣ − Afrodite, A.I.T.W. Edizioni – Aprile 2017 –GGKEY: BUE1U3G034U  ∆ΑΝΑΕ− Danae - A.I.T.W. Edizioni –GGKEY:BKT5FZWCBCZ

Alcuni premi ed Onorificenze * Roma - Medaglia d’oro per la poesia - S.Barbara 1971 ( Scuola Genio Pionieri) * Roma- Accademia Int.le Tommaso Campanella - medaglia d’oro e nomina a Membro Honoris Causa 1975. * Salerno - Salone dei Marmi del Palazzo Città - Trofeo “Verso il 2000” consegnato a Domenico Rea e Franco Pastore dal Ministero Turismo e Spettacolo e dall’Assessorato alla P. Istruzione delComune di Salerno (La Voce del Sud, del 12. 7.1980 - La Nuova Frontiera, 30.6. 1980 e del 15/12/1980 - Candido, 18 sett. 80). * Roma - Acc. Gentium Pro Pace - nomina ad “Academicum ex classe legitima”, 1980. * Accademia delle Scienze di Roma - nomina ad Accad.co d’onore, 1982. * Melbourne - Accadem. Lett. Italo - Australiana (A.L.I.AS.) - Primo premio internazionale per la narrativa, 2008. * Melbourne – Accademia Lett. Italo-Australiana (A.L.I.AS.) - Primo premio internazionale per la narrativa 2011. * Viterbo - Targa della città di Viterbo alla carriera - Accademia Francesco Petrarca, maggio 2012. * Germany - Accreditation Correspondance Jornalistique - G.N.S. Presse Association, dicembre 2011. * San Valentino T. - Award dell’Agro, per la letteratura. (Cronache del Salernitano, del 27 agosto 2013) * Premio Silarus 2014, II posto per la narrativa, luglio 2014.

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* Conc.so Inter.le Altino (Chieti) Primo premio ex aequo, sett.2015. * Premio Casentino 2016 – segnalazione particolare per la poesia. * Premio Alda Merini 1017 – per la poesia.

Diffusione pubblicazioni:

- In Italia, nelle biblioteche universitarie e nazionali di Padova, Trieste, Pavia, Pescara, Biella, Torino, Alghero, Milano, Firenze, Bologna, Urbino, lucca, Modena, Cesena, Cassino, Quartu Sant’Elena, Genova, Roma, Lucca, Napoli, Salerno, Bari, Palermo, Sassari, Parma, Cagliari, Catania, Lerici, Roccadaspide, Mantova e Campobasso. Nelle biblioteche della Romagna, nella biblioteca del-l’Archivio storico del Comune di Salerno nella biblioteca dell’Accademia degli Agiati di Rovereto, nella Biblioteca della Fondazione Carlo e Marise Bo per la letteratura europea moderna e contemporanea, nella Biblioteca centrale della Regione siciliana Alberto Bombace di Palermo, nella Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III – Napoli, nella BIBLIOTECA CIVICA di BASSANO DEL GRAPPA, nella Biblioteca Giulio Carlo Argan del Dipartimento di storia dell'arte e dello Spettacolo - Sezione Arte. Sapienza Università di Roma, nella Biblioteca comunale Gino Baratta – Mantova, nella Biblioteca Estense Universitaria di Modena, e nella Biblioteca civica Andrea Doria di Lerici . - All’estero: Presso l’Ist. It.Cultura di Barcellona. Nella Biblioteca di Stato della Repubblica di S. Marino. - Internet: su google play, google libri e iussu.com, la Feltrinelli, Mondadori Store, Bookrepublic, Euronics, Amnazon, IBS.it, Yukapring, Lillibook, Unilibro.

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Bio-Bibliografia: C. Alfano, present.ne a VOGLIA D’AMARE, Salerno 1978 Anna Maria Scheible, da Areopago Cirals. Ed Ombre di Capelvenere - 1978 D. Rea, presentazione a Il Vangelo di Matteo, De Luca Ed. Amalfi 1979. Il Faro del 13/2/1980 Il Secolo d'Italia - Anno XXIX - dell'11/07/1980. Il Giorno - 23 marzo 1980 – Gualdoni, Milano. Roma - n.135, 11 giugno 1980 Roma - n. 136, del 12/6/1980 Il Secolo d'Italia - Anno XXIX - dell'11/07/1980 L’Eco della stampa - gennaio 1980 la Voce del Sud - 12/7/1980 - Roma 11 giugno 1980 52 n.135 N.Ammaturo . present.ne al romanzo L’IRA DEL SUD, Palladio, Sa 1982 F.Calenda – presentazione a FABELLAE, Paes editore, Salerno 1988 G.Farina, presentazione ad Amore e Mito, C.P.P. Edizioni, 2006 Vari – present.ne e postfa.ne a IL NAZARENO, Pagani 2008 A.L.I.A.S., Antologia 2008, pagg.108/148, Melbourne – Australia A.L.I.A.S., Antologia 2009, pagg.169/170 , Melbourne – Australia A. Mirabella, present.ne al volume “Le tue labbra”, A.I.T.W. Ediz. Sa 2009 A. Mirabella, Il valore paradigmatico dei soprannomi, pag. 13 Bruno ed.ni, Salerno 2010 A.L.I.A.S., Antologia 2010, pagg.189/190, Melbourne – Australia A.L.I.A.S., Antologia 2011, pagg.175/176 , Melbourne – Australia Cronache Cilentane, gennaio 2011, pag.9. A Mirabella, presentazione ad AISOPOS, favole, Salerno 2011 VARI, Il Frediciano 2013, Aletti Editore – Mi – ISBN 7988859115665 A. Mirabella, present.ne al volume “Aqua Electa”, - A.I.T.W. Ediz. Sa 2013 Cronache del Salernitano, del 27 agosto 2013 L. Crescibene, present.ne a Il profumo di Ermione - A.I.T.W. Ediz. Sa 2014 Associazione Lucana, Il Basilisco, gennaio-febbraio 2014. Silarus, di Italo Rocco – Anno LIV – maggio-giugno 2014 Luigi Crescibene present.ne a “Il Ricordi del tempo” A.I.T.W. Ediz. Sa 2015 R. M. Pastore, “Franco Pastore”, A.I.T.W. edizioni, Salerno 2015. R. M. Pastore,”Una vita per il teatro e la poesia”, A.I.T.W. Ediz.ne SA 2015. L. Spurio, La parola di seta, PoetiKanten Edizione 2015. Associazione Lucana, Il Basilisco, gennaio-febbraio 2015. Le Cronache – Salerno, 9 febbraio 2015, pag.4 Cronache Cilentane, pag. 5 - n.ro XXXII - maggio 2015. Unico, settimanale cilentano, pag. 6 – 19 giugno 2015. Il Basilisco, numero di ottobre 2015 – anno sociale XX A. Palumbo – Ulisse on line, di Pasquale Petrillo – Salerno 9.2.2015. Antologia PAROLE PER ALDA – Ursini editore – Catanzaro 2017.

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INDICE

LE PROBLEMATICHE DELL’INFANZIA MALTRATTATA Child Abuse Praefatio .................................................................... pag.4 Introductio .............................................................. pag.9 Praemissa ................................................................ pag.11 Capitolo primo – tipologie di maltrattamenti Maltrattamenti fisico .................................................. pag.13 Abuso sessuale .......................................................... . pag.15 Maltrattamento psicologico ....................................... pag.18 L’incuria ...................................................................... pag.20 La violenza economica ................................................ pag.21 Maltrattamento in famiglia ........................................ pag.23 Capitolo secondo – le conseguenze Conseguenze del maltrattamento............................... pag.27 Conclusio ..................................................................... pag.30 Biografia ……………………………………….……………………... pag.32 LE PROBLEMATICHE DELL’ADOLESCENZA Verso la formazione del sé Capitolo I – lo sviluppo Premessa ..……………………………………………………………... pag.36 Un percorso difficile ……………………………………….……….. pag.42 Il carattere ……………………………………………………………… pag.46 Lo sviluppo cognitivo ………………………………………………. pag.48 lo sviluppo affettivo ………………………………………………… pag.52 lo sviluppo sessuale ………………………………………………… pag.60 Capitolo II - Lo sviluppo fisiologico La pubertà come trasformazione ……………………………. pag.63 Gli eventi endocrini ………………………………………………… pag.64 Lo sviluppo femminile …………………………………………….. pag.68 lo sviluppo maschile ……………………………………………….. pag.72 Capitolo III - Disturbi e pubertà L’angoscia esistenziale ……………………………………………. pag.75 46


La paura della metamorfosi ……………………………………. pag.79 Differenziazione e conquista d’autonomia …………. pag. 46 Capitolo IV - L’adolescente nella scuola Il rapporto con i docenti ………………………………………. pag. 54 l’adolescente nel gruppo ……………………………………… pag. 57 I gruppi femminili ………………………………………………… pag. 65 LE PROBLEMATICHE DELL’ADOLESCENZA – I comportamenti a rischio Capitolo I Introduzione.--…………………………………………………….. Anoressia ...……………………………………………………….. Bulimia …………………………………………………………….. Bullismo ….…………..……………………………………………. Fantasie delittuose ……………………………………………. Psicosi .………………..…………………………………………. Capitolo II - Le dipendenze Introduzione ………………………………………………………. Le droghe …………………………………………………………. Il tabacco ………….…………………………………………….. Le bevande alcoliche .………………………………………. Cannabinoidi ……………………………………………………. Lsd ed altro .…………………………………………………….…. Capitolo III – Gli interventi L’educazione alla salute …………………………………….. Le politiche giovanili ………………………………………….. Sistema integrato dei servizi giovanili ………………. Conclusioni ………………………………………………………….

pag. 72 pag. 77 pag. 80 pag. 82 pag. 86 pag. 95 pag. 103 pag. 106 pag. 109 pag. 110 pag. 112 pag. 113 pag. 116 pag. 118 pag. 119 pag. 121

LE PROBLEMATICHE DELLA VECCHIAIA La musicoterapia Premessa………………………………………………………………. pag.157 Capitolo primo Il ruolo...………………………………………………………………… pag.158 47


Il pensionamento...……………………………………………… pag.159 Capitolo secondo La visibilità sociale...……………………………………………… pag.163 Le politiche sociali..……………………………………………… pag.164 La solitudine..……………………………………………………… pag.169 La sessualità..………………………………………………………. pag.166 La paura della morte.………………………………………… pag.171 Capitolo terzo Musicoterapica per la vita.…………………………………… pag.173 Attività con la musicoterapica.……………………………. pag.175 Il canto e danza……………………………………………………. pag.177 Conclusioni………………………………………………………… pag.179 Bibliografia………………………………………………………… pag.181 L’autore ……………………………………………………………… pag.182 Altre opere ............................................................. pag.190 Biobibliografia ……………………………………………………. pag.200

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Pubblicato in gennaio 2016 in ebook cod. GGKEY:BZSUHT15QFF E Stampato il 2 febbraio 2016

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Franco Pastore, scrittore salernitano, autore di numerose pubblicazioni di teatro, poesia, prosa e saggistica. Membro onorario dell’Accademia delle Scienze di Roma, dell’Academia Gentium Pro Pace e dell’Accademia Tommaso Campanella, ha vinto numerosi premi in Italia e all’estero. Docente di lettere in pen-sione, è giornalista iscritto alla G.n.s. Press e Direttore responsabile della rivista on line “Antropos in the World”.

In copertina: Rappresentazione artistica dell'età umana. Dall'infanzia alla vecchiaia e alla fine alla morte. Autore Abhikdhar2009 Codice Ebook: GKEY:B53CCC79QJG

€ 25,00 51


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