ORIGINE DELLA MERCE: CHE COS’È? Cambiamenti legislativi nella documentazione all’atto di importazione di merci provenienti dall’Italia: vediamoli insieme.
A
ll’atto dell’importazione di prodotti riconosciuti
produttore egli dovrà richiedere al fornitore delle
come originari dei Paesi facenti parte di un accordo
materie prime o dei semilavorati acquistati l’apposita
di libero scambio, risulta fondamentale che alle merci
dichiarazione, ciò al fine di poter valutare se la
venga riservato
il “trattamento preferenziale”. Per
trasformazione apportata è sufficiente o meno al
poter conferire l’origine preferenziale ad una merce
conferimento dell’origine preferenziale. Ci permettiamo
è necessario, che questa subisca una lavorazione
di far presente che non costituiscono prova del
sufficiente secondo le regole di trasformazione indicate
carattere preferenziale le fatture recanti, tra le altre, le
nei singoli protocolli firmati dall’UE con i vari paesi
seguenti indicazioni:
extracomunitari; dette regole inoltre possono cambiare
•
merce di origine italiana;
in funzione del prodotto oggetto dell’esportazione. Tutto
•
merce “Made in Italy”;
quanto sopra al fine di ottenere dei benefici daziari
•
goods of Italian origin;
(totali o parziali).
•
merce di origine preferenziale della UE.
1
L’azienda
esportatrice,
una
volta
raccolta
la
Cosa cambierà
documentazione atta a dimostrare l’origine delle merci
Quanto di seguito indicato avviene in conseguenza
che intende esportare, nel caso in cui i beni rispettino i
all’entrata in vigore, dal 1 Maggio 2016, del nuovo Codice
requisiti di “preferenzialità”1, appone la dichiarazione di
Doganale Unionale il quale, unitamente ai successivi
origine in fattura come da esempio sottostante , libera
regolamenti e disposizioni operative, ha il compito di
per importi inferiori ai valori limite3, altrimenti richiede il
fissare le linee guida dei principi doganali da applicare in
rilascio del certificato EUR1/EUR-MED laddove gli importi
tutta l’Unione Europea.
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fossero superiori ai valori limite. A tal proposito esplicitiamo una delle tante novità Di fondamentale importanza é il coinvolgimento del
soffermandoci su quanto,
fornitore quando l’esportatore non risulta essere il
il
produttore dei beni, ad es. quando trattasi di merci
(esportatore estero verso la Svizzera) è bene che sappia
di pura commercializzazione, oppure effettua una
rispetto alle proprie esportazioni che avverrano a
lavorazione su beni già manufatti, beni trasformati da
decorrere dal giorno 26 Gennaio 2020, salvo proroghe.
riconoscimento
di
chi non ha ottenuto
“Esportatore
Autorizzato”,
materie prime o da altri prodotti semilavorati. A partire da tale data, per poter richiedere i certificati L’esportatore un’apposita
deve
necessariamente
dichiarazione
scritta
nella
richiedere quale
di circolazione delle merci EUR1/EUR-MED, i quali
il
consentono l’esenzione dal dazio per merce esportata
fornitore attesti o meno, se le merci rispondono alle
il cui valore dovesse superare i valori limite3, si renderà
regole per poter essere definite preferenziali all’atto
necessaria, con debito anticipo e per ogni esportazione,
dell’esportazione.
la presentazione in dogana di specifica istanza la cui procedura, lunga e farraginosa, potrebbe provocare
Anche nei casi in cui l’esportatore risulta essere il
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Forwarding and logistics services
fermi del trasporto o addirittura rifiuto della merce