VOLUME XLVIII • EDIZIONE 224 GIUGNO 2015
EDIZIONE SPECIALE
Fraternitas notiziario internazionale OFM
CONTENUTO 2
Il 188° Capitolo Generale
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I saluti
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Relazione del Ministro generale
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Omelia del Delegato Pontificio
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Il Saluto di Papa Francesco
IL 188° CAPITOLO GEN.
10 Fr. Michael rieletto Ministro Generale 12 Fr. Julio rieletto Vicario Generale W W W . O F M . O R G
14 I nuovi Definitori Generali 16 Omelia del Vicario Generale 17 Omelia del Ministro Generale 18 Internet e Media 19 Da tutti I Capitolari: GRAZIE!
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Arazzo commemorativo del Capitolo Generale OFM 2015
Copertina “Nuovo Definitorio Generale” Editor/Setting: Fr. Joseph Magro OFM © Ufficio Comunicazione OFM - Roma eMail: fraternitas@ofm.org WWW: capitulumgenerale2015.ofm.org 2
al 10 maggio al 7 giugno 2015 si è celebrato il 188° Capitolo generale dei Frati Minori. I Capitolari e il personale della Segreteria sono stati ospitati nella Domus Pacis, una struttura della Provincia Serafica di Assisi, a due passi dalla Porziuncola, luogo in cui 800 anni fa è nato l’Ordine dei Frati Minori di san Francesco di Assisi. I 11 maggio, con una solenne Concelebrazione eucaristica presieduta dal Ministro generale in carica, Fr. Michael Anthony Perry si è aperto ufficialmente il Capitolo. Nell’omelia il Ministro ha sottolineato ci viene ricordato che la nostra chiamata ad essere discepoli significa diventare figli della luce, della verità, dell’amore, colmi di passione per il Regno di Dio e desiderosi di condividere con gli altri il dono della fede che abbiamo ricevuto e che continuiamo a coltivare. “Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me” (Gv 15,26). Cari Fratelli, durante questo Capitolo generale siamo chiamati, anzi, sfidati a cercare la verità con amore e compassione. Siamo sfidati a compiere un verifica della nostra vita, della qualità del nostro impegno a vivere in dipendenza radicale da Dio e in radicale interdipendenza gli uni dagli altri, nella fraternità di discepoli colmi di fede. Veniamo spronati a non accontentarci dello status quo della vita dell’Ordine ma, come l’apostolo Tommaso, a sondare le ferite di Cristo, le ferite inflitte da una mancanza di fiducia, di rispetto, di comunicazione sincera, di dialogo onesto, di zelo, di fede incondizionata e di trasparenza economica e tutte le altre ferite. È il Paràclito, lo Spirito di Dio, che cerca di rendere manifesta la gloria e l’amore del Padre per ciascuno di noi e che ci darà la grazia necessaria ad intraprendere questo cammino verso la vita eterna alla quale ognuno di noi anela. Ma dobbiamo liberarci di tutto ciò che non è di Dio, di tutto ciò che provoca paura, rabbia o ogni altro tipo di emozione che ci trattiene dal lasciare che Dio ci istruisca e ci guidi durante questi giorni di Capitolo. Forse abbiamo bisogno in questo Capitolo di uno tsunami spirituale che ci permetta di arrivare dove lo Spirito vuole guidarci.
I SALUTI N
ell’auditorium della Domus Pacis, dopo che il Ministro generale ha dichiarato aperti i lavori del Capitolo generale di Pentecoste 2015 i Capitolari hanno ricevuto i saluti e gli auguri di un proficuo lavoro. Anche il Cardinale Delegato S.E. Errazuriz Ossa, ha rivolto un saluto ai Frati, trasmettendo i sentimenti di vicinanza del Papa e il suo invito a riprendere con slancio il cammino, per continuare il rinnovamento della vita e missione alla luce del Concilio Vaticano II. La sessione pomeridiana si è aperta con il saluto del Ministro della Provincia Serafica che, anche a nome di tutti i Frati della Provincia, ha dato il benvenuto ai membri del Capitolo.
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RELAZIONE DEL MINISTRO GENERALE «T
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utti noi siamo impegnati in un cammino spirituale che riguarda l’Ordine intero, un cammino vissuto giorno dopo giorno nell’offerta libera e senza condizioni al Signore della vita, Gesù, il Risorto. Questo cammino è segnato da eventi particolari nella vita dell’Ordine: l’ingresso nella nostra Fraternità di nuovi candidati, la vestizione di coloro che iniziano il noviziato, la prima professione della nostra Regola e vita da parte di coloro che lo terminano, la professione solenne che giunge dopo un ampio periodo di discernimento e di combattimento e che rappresenta l’impegno definitivo a vivere i consigli evangelici in maniera profetica, l’ordinazione diaconale e presbiterale per coloro che sono chiamati a vivere ed esercitare il ministero in modo francescano a servizio della comunità ecclesiale, l’elezione di alcuni Fratelli come responsabili dell’accompagnamento degli altri Fratelli nel vivere la vita evangelica professata nella Regola, specialmente il Ministri e i Definitori, la celebrazione del Capitolo provinciale, durante il quale si cerca di discernere e capire quanto il Signore voglia da noi come risposta ai segni – ai desideri, ai bisogni e alle aspirazioni fondamentali – del nostro tempo. Il Capitolo generale è uno dei tanti eventi specifici nella nostra vita. Tenendo conto della sua intrinseca natura di riunione di tutti i Fratelli, rappresentati nelle persone del Ministro e degli altri membri, il Capitolo generale ha lo scopo di toccare tutti gli aspetti della nostra vita francescana e ci aiuta a sostare e a verificare la situazione attuale della vita dell’Ordine e della nostra vita comune di Fratelli del Vangelo. Inoltre, i Capitolari sono chiamati a discernere la voce e la chiamata di Dio. Egli, come per Francesco attraverso il Crocifisso di san Damiano, continua a parlare a ciascuno di noi, che abbiamo abbracciato la vita evangelica radicale, chiamandoci a una sempre maggiore fedeltà e ad accogliere la Sua chiamata con assoluto abbandono e generosità, senza porre condizione alcuna a Dio, agli altri e a noi stessi.
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Il Capitolo generale, inoltre, ci offre l’occasione di rinnovare il nostro impegno nella Fraternità universale e locale e nella vita di semplicità e minorità. Così facendo, vogliamo permettere a Dio di guidarci sulla via dell’itineranza e della partecipazione alla missione evangelizzatrice della Chiesa in tutte le sue diverse forme (ad gentes, inter gentes e intra gentes). Proprio come Papa Francesco ci ricorda nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium: “Io sono una missione su questa terra, e per questo mi trovo in questo mondo. Bisogna riconoscere sé stessi come marcati a fuoco da tale missione di illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare” (EG, 273). Questo invito missionario è esteso a tutti i Fratelli dell’Ordine, come è presentato nel Capitolo V delle nostre Costituzioni generali, e serve da atteggiamento o intuizione permanente riguardo a come dobbiamo vivere con e per Dio, reciprocamente tra noi Frati e con e per la Chiesa, il mondo e tutto il creato. “Per questo Dio ci ha mandato nel mondo: “Come il Figlio è stato mandato dal Padre, tutti i Frati, guidati dallo Spirito Santo, sono mandati affinché proclamino il Vangelo in tutto il mondo ad ogni creatura e, resa testimonianza alla Sua voce, facciano conoscere a tutti che Dio solo è l’onnipotente” (Costituzioni generali dell’Ordine dei Frati Minori, Cap. V, art. 83§1). Pertanto, tutte le strutture dell’Ordine, tutti i metodi con cui ci organizziamo a tutti i livelli, quello della Curia generale, quello delle Province, delle Custodie e delle Fondazioni, e tutti i nostri sforzi apostolici devono riflettere questa intuizione vocazionale originaria: siamo una missione in questo mondo; questo è il motivo per cui noi Frati Minori esistiamo e al quale siamo interamente votati. Soprattutto mentre ci ritroviamo per il Capitolo generale, siamo chiamati, come Ordine, a considerare con uno scopo ben preciso i modi in cui il Signore ci sta invitando a vivere la nostra vocazione missionaria nel mondo d’oggi e per il mondo d’oggi. »
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OMELIA DEL DELEGATO PONTIFICIO G
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esù ha scelto un uomo sincero e generoso, credente e spontaneo, che ha saputo accoglierlo nella sua barca e abbadonare con lui la riva, quando gli è stato chiesto. Simone ha abbandonato la sicurezza di tenere la barca ben ferma sulla spiaggia, per imparare a navigare insieme a Gesù, per essere testimone di quel primo amore che sulla riva del lago animava quanti lo avevano seguito sino a lì, infiammando i loro cuori e la loro speranza. Stupito per quanto succedeva di fronte a i suoi occhi, il crescere del legame tra il Signore e il suo popolo, Pietro credette alla sua parola, prese il largo e gettò le reti, anche se la sua esperienza puramente umana lo sconsigliava decisamente. Dio aveva scelto un modesto pescatore, capace di stupirsi continuamente per le opere, la sapienza, la personalità e l’amore sino alla fine di Gesù. Anche voi state cercando un Ministro generale capace di accogliere sempre Gesù, di staccarsi dalla riva e di guidare al largo, e capace di di contagiarvi, come Francesco, con uno stupore pieno di timore, con la contemplazione capace di risvegliare in noi la presenza di colui che è venuto e che continuamente viene incontro a noi e ci chiede un posto nella barca del nostro cuore e delle nostre occupazioni, dell’itineranza, delle comunità e della preghiera; un posto come Signore e pastore, ma anche come semplice fratello presente nel povero e in tutti coloro che vivono nel bisogno, che condividono la sua croce. Voi chiedete allo Spirito santo che vi aiuti a conoscere il nome di colui che Lui ha scelto per essere strumento di comunione e di pace, così da animare i Ministri provinciali, i custodi, i guardiani, come anche ciascuno di voi, in questo cammino di incontro. Abbiamo ascoltato anche un altro episodio rivelatore della vita di Pietro, avvenuto dopo la Pentecoste. Non è sempre facile comprendere e rimanere disponibili in semplicità, senza pensieri e senza pregiudizi, disponibili ad accogliere e a lasciarsi guidare nei cambi di direzione con cui lo Spirito santo guida la barca della Chiesa e delle comnuità.
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L’abbiamo sentito nella prima letture: Pietro sicuramente ricordava quel che aveva ascoltato dal Maestro, che non c’è nulla che entra nella boca dell’uomo che lo possa rendere impuro, ma piuttosto ciò che esce dal suo cuore; in questo modo Cristo aveva dichiarato che tutti i cibi erano puri. Eppure, nel suo cuore, avevano più importanza le usanze e le tradizioni del suo tempo, proprio quelle tradizioni che lo Spirito voleva abrogare. Ma lo Spirito, quando desidera provocare il cambiamento e aprire nuove strade, si fa insistente. E il primo “signor Papa”, nei suoi primi passi tra i pagani, dopo aver rifiutato in un primo momento, fu poi capace di seguire le sue indicazioni, offrendo così tesimonianza alla Pentecoste delle genti, aprendo la nuova strada del battesimo al centurione Cornelio e alla sua famiglia; come anche di proclamare e difendere a Gerusalemme l’azione dello Spirito e la sua obbedienza. Non ha agito da solo, ha chiesto consiglio a tre compagni, discepoli di Cristo e suoi fratellli minori, proprio come lui.
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“Mi ami?”. Sarà la domanda che Gesù rivolgerà al nuovo Ministro generale non solo oggi, ma tante volte, giorno per giorno, ogni volta che gli affiderà nuovamente la missione di essere pastore del suo gregge di Fratelli e Minori nel nostro tempo.
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IL SALUTO DI PAPA FRANCESCO
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...La dimensione della fraternità appartiene in maniera essenziale alla testimonianza evangelica. Nella Chiesa delle origini, i cristiani vivevano a tal punto la comunione fraterna da costituire un segno eloquente e attraente di unità e di carità. La gente era stupita nel vedere i cristiani così uniti nell’amore, così disponibili nel dono e nel perdono vicendevole, così solidali nella misericordia, nella benevolenza, nell’aiuto reciproco, unanimi nel condividere le gioie, le sofferenze e le esperienze della vita. La vostra famiglia religiosa è chiamata ad esprimere questa fraternità concreta, mediante un recupero di fiducia reciproca – e sottolineo questo: recupero di fiducia reciproca - nelle relazioni interpersonali, affinché il mondo veda e creda, riconoscendo che l’amore di Cristo guarisce le ferite e rende una cosa sola. In questa prospettiva, è importante che venga recuperata la coscienza di essere portatori di misericordia, di riconciliazione e di pace. Realizzerete con frutto questa vocazione e missione se sarete sempre più una congregazione “in uscita”. Questo del resto corrisponde al vostro carisma, attestato anche nel “Sacrum Commercium”. In questo racconto sulle vostre origini si narra che ai primi frati fu chiesto di mostrare quale fosse il loro chiostro. Per rispondere, essi salirono su un colle e «mostrando tutt’intorno la terra fin dove giungeva lo sguardo dissero: “Questo è il nostro chiostro”» (63: FF 2022). Cari fratelli, in questo chiostro, che è il mondo intero, andate ancora oggi spinti dall’amore di Cristo, come vi invita a fare san Francesco, che nella Regola bollata dice: «Consiglio, ammonisco ed esorto i miei frati nel Signore Gesù Cristo, che quando vanno per il mondo, non litighino ed evitino le dispute di parole e non giudichino gli altri; ma siano miti, pacifici e modesti, mansueti e umili, parlando onestamente con tutti. … In qualunque casa entreranno, dicano prima di tutto: “Pace a questa casa”; e sia loro lecito mangiare di tutti i cibi che saranno loro messi davanti (III, 10-14: FF 85-86). Quest’ultima cosa è buona! 8
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Lo Spirito Santo è animatore della vita religiosa. Più gli diamo spazio, più Egli è l’animatore dei nostri rapporti e della nostra missione nella Chiesa e nel mondo. Quando le persone consacrate vivono lasciandosi illuminare e guidare dallo Spirito, scoprono in questa visione soprannaturale il segreto della loro fraternità, l’ispirazione del loro servizio ai fratelli, la forza della loro presenza profetica nella Chiesa e nel mondo. La luce e la forza dello Spirito vi aiuteranno anche ad affrontare le sfide che sono davanti a voi, in particolare il calo numerico, l’invecchiamento e la diminuzione delle nuove vocazioni. E’ una sfida, questa. Poi vi dico: il popolo di Dio vi ama.
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FR. MICHAEL RIELETTO MINISTRO GENERALE I
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l 21 maggio 2015 Fr. Michael Anthony Perry è stato riconfermato Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori. A rieleggerlo, i 125 rappresentanti dell’Ordine che in questi giorni sono riuniti a S. Maria degli Angeli di Assisi per il 188° Capitolo generale. Il rito della elezione è stato presieduto dal Delegato del Santo Padre, S. E. Card. Cardinal Errazuriz Ossa, il quale ha consegnato al neo-eletto il sigillo del Ministro di tutto l’Ordine dei Frati Minori. Fr. Michael Anthony Perry, OFM, è nato il 7 giugno 1954 a Indianapolis (Indiana, Stati Uniti d’America), nella diocesi di Indianapolis, da James Richard e da Agnes J. Coffey, entrambi di origini irlandesi. Nel 1976 intraprende il cammino di Postulato nella Provincia del Sacratissimo Cuore di Gesù, negli Stati Uniti (St. Louis). Il 25 giugno 1977, vestito l’abito francescano, inizia il noviziato, al termine del quale emette la Professione temporanea dei voti il giorno della Festa di Santa Chiara di Assisi, l’11 agosto 1978. Dopo aver emesso la Professione solenne il 10 ottobre 1981, viene ordinato sacerdote il 2 giugno 1984. Il suo curriculum accademico è formato da due Bachelor of Arts in storia e filosofia, un Master Divinity in formazione sacerdotale, un Master in missiologia e il Dottorato in antropologia religiosa, conseguito presso l’Università di Birmingham nel Regno Unito. Il suo spiccato interesse per la missione ad gentes lo ha portato a vivere come missionario per circa dieci anni nella Repubblica Democratica del Congo. Ha servito nel campo della formazione religiosa e teologica e nel settore di Giustizia, Pace e Integrità del Creato. Rientrato dall’Africa negli Stati Uniti d’America ha collaborato con l’ONG Franciscans International, con Catholic Relief Services 10
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e con la Conferenza Episcopale degli Stati Uniti d’America. Eletto Ministro provinciale della Provincia del Sacratissimo Cuore di Gesù (St. Louis, USA), nel Capitolo generale 2009 è stato chiamato a servire l’Ordine dei Frati Minori come Vicario generale. Il 22 maggio 2013 ha assunto il servizio di Ministro generale ad complendum sexennium.
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FR. JULIO RIELETTO VICARIO GENERALE
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Il giorno 22 maggio 2015, presso la Domus Pacis in Santa Maria degli Angeli-Assisi (Perugia, Italia), il Capitolo generale ordinario ha eletto Fr. Julio César Bunader a Vicario generale dell’Ordine Frati Minori, confermandolo nell’incarico che gli era già stato affidato nel luglio 2013 ad complendum sexennium. Fr. Julio César è nato a Mendoza (Argentina), diocesi di Mendoza, il 9 gennaio 1961, da Miguel César e Luisa Jalil. È entrato nell’Ordine dei Frati Minori, nella Provincia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, in Argentina, nel 1983 e, dopo il cammino di Postulato, ha vestito l’abito francescano il 5 marzo 1984. A conclusione del Noviziato ha emesso la Professione temporanea dei voti il 27 febbraio 1985 e quella solenne il 12 marzo 1988. È stato ordinato sacerdote il 1 maggio 1992. È professore in filosofia e ha ottenuto il bacellierato in teologia. Inoltre ha compiuto gli studi di teologia morale presso la Pontifica Accademia Alfonsiana in Roma, conseguendo la Licenza. La sua vita francescana è costellata dal “servizio”: oltre ad aver lavorato nella pastorale parrocchiale, ha prestato servizi in alcuni centri educativi. È stato formatore nella Provincia e Rettore dell’Istituto Teologico Francescano di Buenos Aires, oltre che Decano della Facoltà Francescana affiliata all’Università Cattolica Argentina (UCA) di Mendoza. Professore di Teologia Morale. Ha svolto anche il servizio di Visitatore generale, Definitore provinciale e dal 2004 al 2009 ha ricoperto la responsabilità di Ministro provinciale. Nel frattempo è stato anche presidente della Conferenza dei Ministri provinciali del Cono Sur come pure dell’UCLAF. Nel Capitolo generale 2009 è stato eletto Definitore generale dell’Ordine, servizio che ha svolto fino alla sua nomina, il 9 luglio 2013, a Vicario generale ad complendum sexennium. 12
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Min. Gen.: Fr. Michael Anthony Perry - Vic. Gen.: Fr. Julio CĂŠsar Bunader
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I NUOVI DEFINITORI GENERALI
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’Ordine dei Frati Minori, riunito nel Capitolo di Pentecoste secondo la volontà di san Francesco, ha scelto i Fratelli a cui sarà affidato per i prossimi sei anni il servizio dell’animazione e dell’autorità. Grazie al Definitorio generale uscente per il suo servizio all’Ordine.
Europa UFME Fr. Antonio Scabio OFM
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Provincia: Nato: Professione temporanea: Professione solenne: Sacerdote:
Veneta di Sant’Antonio di Padova (Venezia) Italia 05.04.1965 08.09.1993 21.09.1997 19.06.1999
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Europa UFME Fr. Ivan Sesar OFM
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Provincia: Nato: Professione temporanea: Professione solenne: Sacerdote:
B.V.M. in Coelum Assumptae (Mostar) Bosnia-Herzegovina 07.10.1967 15.07.1988 19.09.1992 10.07.1994
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Europa UFME Fr. Lóránt Orosz OFM
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Provincia: Nato: Professione temporanea: Professione solenne: Sacerdote:
A Magna Domina Hungarorum (Budapest) Hungaria 04.09.1961, 04.09.1988 21.09.1991 28.05.2005
America Latina UCLAF Fr.Valmir Ramos OFM Custodia: Nato: Professione temporanea: Professione solenne: Sacerdote: 14
Sagrado Coração de Jesus, (Sao José do Rio Preto) Brasil 31.05.1965 02.02.1990 30.04.1993 28.01.1994
America Latina UCLAF Fr. Ignacio Ceja OFM Ss. Francisci et Iacobi (Zapopan) Mexico 31.08.1961 15.08.1982 10.04.1988 06.07.1991
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Provincia: Nato: Professione temporanea: Professione solenne: Sacerdote:
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Hibernia (Gormanston) Irlanda 17.11.1961 17.091980 27.031989
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Provincia: Nato: Professione temporanea: Sacerdote:
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Conferentia Anglophona ESC Fr. Caoimhín Ó Laoide OFM
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Conferentia Africana Fr. Nicodème Kibuzehose OFM
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Provincia: Nato: Professione temporanea: Professione solenne: Sacerdote:
Saint Francis of Assisi (Nairobi) Africa 09.10.1954 07.10.1984 27.12.1987 31.07.1982
FACO Fr. Lino Gregorio Redoblado OFM Provincia: Nato: Professione temporanea: Professione solenne: Sacerdote:
Philippinae S. Petri Baptistae (Quezon City) Filippine 25.05.1966 31.05.1988 23.05.1992 22.10.1994 15
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n questo luogo santo e davanti al crocifisso di S. Damiano, siamo invitati a riconoscere il bisogno di abbracciare, desiderare, contemplare e seguire ogni giorno il nostro Signore, creatore, redentore, consolatore e salvatore nostro, con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente (cfr. Pater), per vivere in ogni momento:
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* La felicità della fraternità e della minorità. Dalla storia abbiamo imparato che la povertà di Francesco non è esclusivamente un valore ascetico e individuale, ma è sempre collegata a quella spirituale e fraterna; e questa povertà è la condizione, quasi la porta, per entrare nel cammino della sequela, per vivere una relazione più profonda con Gesù Cristo.
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* La letizia di essere minori, come manifestazione di autentica umiltà di cuore (cfr. Am 2, 3; 3; 4; 6, 4); come vicinanza a coloro che sono nel bisogno; come capacità di aprire relazioni nuove costruttrici di fraternità. Francesco nella Regola parla della “sublimità dell’altissima povertà” (Rb 6, 4) nel capitolo sulle relazioni fraterne, delineando quindi una fraternità in missione capace di vivere il valore della solidarietà. * La novità della misericordia. Francesco si confronta con il problema dei poveri, e il suo atteggiamento, indipendentemente dalle qualità personali di chi aveva di fronte, era non solo di dare elemosina, ma di donare il meglio: il buon pane insieme alla cura, al rispetto e al buon umore. Qui c’è tutta l’intelligenza dell’amore: Francesco capisce che gli uomini hanno bisogno di essere trattati come esseri umani, di essere stimati e rispettati. La sua missione è di conquistare i cuori con la cortesia evangelica e con la benevolenza. 16
OMELIA DEL MINISTRO GENERALE I
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l Vangelo secondo Giovanni che è stato proclamato e che abbiamo ascoltato rivela la natura dell’autentico discepolato in Gesù Cristo. Rivela anche il modo per vivere pienamente il nostro impegno evangelico alla “vita e regola”, che è il Vangelo. Come la madre di Gesù e le sorelle di sua madre, anche noi siamo chiamati a stare sempre accanto a Lui, accanto all’umanità e accanto all’universo, specialmente nei momenti di sofferenza, di disumanizzazione e di morte. Questo stare accanto non è un atto passivo, vissuto da astanti che si sentono in colpa, ma un’attività profetica, come i Linemanenta ci ricordano, perché ci rivela “nuovi percorsi, nuovi modelli di azione, nuove forme di vita e missione condivisa”, che siamo chiamati a intraprendere, affinché la nostra vita e il nostro stile di vita possano costituire “una memoria vivente del modo di vivere e di agire di Gesù”. Maria, la madre di Gesù, le altre donne e il discepolo che Gesù amava, tutti presenti ai piedi della croce, hanno capito che, ricordando il modo di vivere e di agire di Gesù, potevano aver parte ad un evento di discontinuità: la tirannia dello “status quo” nella loro vita, come nella nostra, viene sconfitto dal potere della sofferenza, della morte e della risurrezione di Gesù. Questo è manifestato in maniera molto drammatica nel Magnificat di Maria! La libertà che ora godiamo ci permette di raccogliere tutto il coraggio necessario ad abbracciarci l’un l’atro e ad abbracciare tutta l’umanità come autentici fratelli. Questa stessa libertà è rinnovata e approfondita ogni volta che doniamo amore, misericordia e speranza ai nostri Fratelli nell’Ordine, al cieco e al mendicante che incontriamo per strada, a coloro che hanno una visione di Dio e del mondo diversa dalla nostra e all’ambiente minacciato e ferito. Vivendo come veri uomini di fede diventiamo fratelli e minori, compagni di Gesù, di Maria, sua madre, e l’uno dell’altro, camminando insieme sulla strada vero il Regno.
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INTERNET E MEDIA
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’informazione tramite web è un aspetto importante degli incontri internazionali organizzati dall’Ordine. Ciò è stato anche vero per la celebrazione del Capitolo generale, durante il quale siamo riusciti a tenere aggiornato il nostro sito (quasi al minuto) con testi, diari, immagini, video e trasmissioni live. Abbiamo avuto un buon riscontro ai nostri inserimenti: 1032 foto, 538 documenti, 17 ora minuti di video. Gli accessi al sito sono stati 818.76 di hits, con 259,5 giga di dati scaricati. Il picco più alto è stato raggiunto il giorno dell’elezione del Ministro generale (21 maggio). Abbiamo avuto visitatori da tutte le parti del mondo, con il 59.54% dall’Europa e il 29.67% dall’America. I video sul nostro canale YouTube sono stati visti 25,298 volte, un estime di 151,763 minuti visti. Facebook ha avuto il suo contribiuto come link per il sito con 487836 volte e Twitter: 31.600
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L’uso dei mezzi digitali è stato anche una opzione metodologica per favorire il lavoro capitolare e risparmiare carta, che tutti hanno valutato positivamente.
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DA TUTTI I CAPITOLARI: GRAZIE! I l Capitolo generale è stato possibile grazie alla collaborazione di molti fratelli:
Fr. William Short, Segretario del Capitolo generale; Fr. Sergiusz Bałdyga, Vicesegretario del Capitolo generale; Fr. Vitor Quemacha, Assistente del Capitolo; Fr. Victor Papež, peritus in re juridica; Fr. Cesare Vaiani, peritus pro Capituli Documento; Fr. Dominic Monti, peritus pro Capituli Documento; Fr. Frédéric Manns, peritus pro Capituli Documento;
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Fr. Adriano Appolonio, Interprete; Fr. Federico Gandolfi, Interprete; Fr. Patrick Hudson, Interprete; Fr. Fabio L’Amur Ferreira, Interprete; Fr. Raul Martinez Hernandez, Interprete; Fr. Francisco O’Connor, Interprete; Fr. Marcos Saravia Orellana, Interprete; Fr. Philippe Schilings, Interprete;
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Fr. Caomhin O’Laoide, Verbalista; Fr. Miguel De la Mata, Verbalista; Fr. Stefano Recchia, Verbalista;
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Fr. Oscar Guadalupe Villalobos, Traduttore; Fr. Paolo Canali, Commissione Liturgica, Traduttore; Fr. Gilberto Cavazos, Traduttore; Fr. Enrique Hidalgo Iglesias, Traduttore; Fr. Stefano Lovato, Traduttore; Fr. Rick Martignetti, Traduttore; Fr. Eunan Mc Mullan, Traduttore;
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Fr. Pasqualino Massone, Direttore Domus Pacis e Logistica; Fr. Silvio De la Fuente, Economo del CG e logistica; Fr. Tyberiusz Mąka, Vice economo del CG e logistica; Fr. Joseph Magro, Ufficio Stampa ad intra; Fr. Kamil Paczkowski, Commissione liturgica; Fr. Rubén Tierrablanca, Commissione Liturgica, Ufficio Stampa ad extra; Fr. Tom Washburn, Fr. Alvin Te, Ufficio Stampa ad extra; Fr. Pasquale Berardinetti, Ufficio Stampa ad extra; Fr. Giovanni Rinaldi, Segretario personale del MG; Un grazie alla Provincia Serafica di san Francesco, per la disponibilità ed il servizio offerti. Un grazie doveroso va anche al personale della Domus Pacis, per la cortese e paziente disponibilità. Ringrazziamo anche l’accogienza delle diverse comunità visitate: La Porziuncola, S. Damiano, Greccio, Fontecolombo, S. Chiara, La Verna e S. Convento. Grazie anche ai frati, suore e amici francescani e non, che da tutto il mondo ci hanno seguito e sostenuto con la loro preghiera, il loro appoggio e anche visitando il nostro sito. Tutto il materiale del Capitolo rimarrà disponibile in internet all’indirizzo: capitulumgenerale2015.ofm.org 19
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PRESORTED STANDARD U.S. POSTAGE PAID PERMIT NO. 123
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