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Con l a f i l i e ra N i c of ru t t a l ’ a n a n a s s o s t e n i b i l e o r a è anche decarbonizzato
Risultati straordinari dal partenariato pubblico-privato a sostegno dei piccoli produttori
Eugenio Felice
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Grazie all’assistenza tecnica della Cooperazione Tedesca allo Sviluppo, GIZ, attraverso il programma Biodiversità e Impresa, è stata sviluppata un’alleanza con l’azienda italiana Nicofrutta e la sua filiale in Costa Rica Nicoverde, che mira a rafforzare la catena del valore della produzione certificata di ananas nelle mani dei piccoli produttori costaricani e delle organizzazioni di produttori, implementando azioni e misure che consentano una produzione sempre più rispettosa della biodiversità
Attraverso partenariati pubblicoprivati e misure ambientali, i prod u t t o r i c o s t a r i c a n i p r o m u o v o n o l ’ i n t e g r a z i o n e d e l l a b i o d i v e r s i t à nella produzione agricola e l’uso di bioinput. Il settore agricolo è uno dei settori che interagiscono di più con l’ecosistema e il suo benessere, quindi per garantire un ’agricoltura sostenibile a lungo termine è necessario creare partenariati che rafforzino le misure a favore della biodiversità. Con questo presupposto e grazie all’assistenza tecnica della Cooperazione Tedesca allo Sviluppo - GIZ, attraverso il programma Biodiversità e Impresa, è stata sviluppata un ’alleanza con l’azienda italiana Nicofrutta e la sua filiale in Costa Rica Nicoverde che mira alla gestione efficiente delle risorse disponibili nelle aziende agricole e al rispetto delle norme e degli standard internazionali per le certificazioni come GlobalGAP, Fairtrade, Rainforest Alliance-UTZ e biologico Questo progetto, sviluppato insieme all’azienda Nicofrutta, è finanziato attraverso il programma develoPPP, attuato dal GIZ per conto del Ministero federale tedesco per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (BMZ) Questo partenariato promuove un modello replicabile per rafforzare la catena del valore della produzione certificata di ananas nelle mani dei piccoli produttori costaricani e delle organizzazioni di prod u t t o r i L ’ o b i e t t i v o è q u e l l o d i aumentare la produzione di ananas certificato da commercializzare all’estero, gestendo in modo effi- ciente le risorse disponibili nell’az i e n d a a g r i c o l a , a t t r a v e r s o u n Sistema di Controllo Interno (SCI) sintetico e semplificato che faciliti la conformità alle norme e agli standard internazionali.
Nicofrutta è un ’azienda italiana che dal 2003 opera nell’import-export di ananas dal Costa Rica. Nel Paese, l’impresa possiede la controllata Nicoverde, proprietaria di un impianto di confezionamento e di produzioni proprie nella regione di Pital di San Carlos, nella provincia di Alajuela. La filiera di Nicofrutta è supportata da circa 120 piccoli produttori organizzati in cooperative e associazioni.
Durante lo sviluppo del progetto, sono state erogate più di 340 attività di formazione, con il 44% dei partecipanti costituito da donne Oltre 100 produttori di ananas di varie organizzazioni hanno incorporato le buone pratiche agricole nei loro processi e altri 52 produttori di papaya e avocado hanno potuto rafforzare le loro capacità per l’uso di bioinput e l’integrazione della biodiversità nelle loro coltivazioni. I corsi di formazione hanno riguardato temi quali la produzione senza pesticidi e la gestione del Sistema di Controllo Interno (SCI), i metodi di lavorazione e confezionamento, la maturazione dei frutti, l’etica, il genere, la salute sul lavoro, l’educazione finanziaria e l’applicazione dello strumento del Biodiversity Check Agricola (BCA)
Questo ha contribuito al significativo aumento delle associazioni che hanno ottenuto certificazioni nazionali e internazionali e nel caso di Nicoverde ha permesso di implementare standard come Business Alliance for Secure Commerce (BASC), GlobalGAP, Fairtrade, Rainforest Alliance-UTZ, British Retail Consortium (BRC), Esencial Costa Rica, Agroprevent-19, biologico, Pesticide Free, tra gli altri, e il riconoscimento di essere la prima azienda a ottenere la Bandiera
Blu Ecologica, nella categoria Biodiversità.
“Per il nostro programma è prioritario sostenere le iniziative e i partenariati che coinvolgono le imprese private che cercano di rompere i vecchi paradigmi della produzione agricola L’obiettivo è quello di incorporare sempre più misure che consentano una produzione rispettosa della biodiversità, contribuendo così a un ’economia sostenibile dal punto di vista ambientale”, ha commentato Svenja Paulino, direttrice del programma Biodiversità e Impresa
Il GIZ, insieme a Nicofrutta e Nicoverde, ha organizzato il 28 gennaio scorso un evento in Costa Rica, presso la National Technical University - UTN di San Carlos, per presentare i risultati e gli impatti più significativi di questo progett o, i n c u i s o n o st a t e illus t ra t e anche altre iniziative nate dalle partnership sviluppate da questa azienda in Costa Rica, che consentono di ottenere risultati più fruttuosi a lungo termine.
Il dottor José F Alfaro, professore dell’Università del Michigan, ha mostrato come il programma BIOFIN-PNUD e l’Università del Michigan si siano alleati con l’obiettivo d i f o r n i r e u n s u p p o r t o t e c n i c o ambientale all’azienda Nicoverde, attraverso valutazioni ambientali e sociali per ottenere benefici tangibili in termini di biodiversità Durante l’evento si è svolta la firma ufficiale di un nuovo progetto dell’azienda Nicofrutta, che è stata selezionata nel secondo concorso GIZ Ideas for a Green Recovery, con la sua proposta di utilizzo di biomateriali utilizzando le stoppie di ananas come sostituto delle plastiche monouso, in collaborazione con la National Technical University (UTN)
Il primo ananas decarbonizzato. L’evento in Costa Rica ha celebrato inoltre il lancio del primo ananas decarbonizzato: con azioni e misure rispettose dell’ambiente, Nicoverde ha ottenuto una produzione di ananas sostenibile e Carbon Neutral Plus, rimuovendo anidride carbonica nelle stesse aziende agricole produttrici di ananas Queste sono alcune delle azioni intraprese: il reincorporo della materia vegetale proveniente dagli scarti delle piante di ananas; l’uso di microrganismi, funghi e batteri per il controllo di parassiti e malattie; la sostituzione dei prodotti agrochimici con prodotti naturali; la gestione integrata dell’azienda agricola e del suo ambiente Con tali pratiche è stata raggiunta la rigenerazione del suolo, riducendo al minimo le emissioni di gas serra e aumentando la quantità di carbonio immagazzinato nel suolo, pratica nota come s e que s t ro di carbonio
“L’alleanza di Nicofrutta e Nicoverde con il GIZ è stata importante per sviluppare la nostra visione di produzione con un cambio di paradigma: dall’uso di prodotti agrochimici, in particolare pesticidi, alla loro sostituzione con principi attivi naturali per il benessere dell’ambiente e delle persone È stata una attività estremamente importante per integrare la produzione con la biodiversità e per trasferire ai produttori le conoscenze e le capacità di questa consapevolezza verde, attraverso il sostegno e il lavoro congiunto con il GIZ”, ha affermato Luciano Nicolis, presidente di Nicofrutta I partenariati pubblico-privati sono importanti per generare un elevato impatto sulla produzione agricola del Paese, per la quale è necessario sensibilizzare i produttori sull’importanza di un ’agricoltura sostenibile e rispettosa dell’ambiente I meccanismi di cooperazione con le imprese private possono aprire la strada alle colture nazionali per raggiungere i mercati internazionali, contribuendo al contempo al ripristino e alla protezione della biodiversità.
In foto, il direttore generale di Nicoverde, Jorge Sanchez, in collegamento dal Costa Rica, mentre interviene all’evento organizzato da GlobalGAP lo scorso 9 febbraio a Berlino mentre si stava svolgendo la fiera Fruit Logistica L’evento ha approfondito il tema della sostenibilità e per questo Jorge Sanchez è stato chiamato a esporre l’esperienza della filiera dell’ananas di Nicoverde che, con i suoi produttori, è stata l’azienda pilota nel mondo per l’implementazione del modulo BioDiversity di GlobalGAP
GlobalGAP: un esempio virtuoso. A Fruit Logistica Nicoverde è stata protagonista durante l’evento GlobalGAP che si è svolto il 9 febbraio come esempio virtuoso di azienda all’avanguardia nell’applicazione delle buone pratiche agricole e nel rispetto della biodiversità. Abbiamo chiesto alla stessa organizzazione la ragione di questa scelta. Dagli uffici centrali di Colonia, in Germania, ci hanno risposto: “Da molto tempo Nicoverde sta collaborando con GlobalGAP È un partner molto impegnato sui temi riguardanti la sostenibilità, in particolare la biodiversità. Il suo impegno è stato avvalorato dalla collaborazione con GIZ e GNF (Global Nature Fund) finalizzata a trovare nuove soluzioni per migliorare la biodiversità nella produzione agricola”
“Nicoverde - continua l’organizzazione - è stata, con i suoi produttori, l’azienda pilota per l’implementazione del modulo BioDiversity di GlobalGAP, r a p p r e s en ta n d o u n a grande risorsa in termini di generazione di informazioni e apprendimento. Avere Nicoverde impegnata nei valori e negli obiettivi della famiglia di standard GlobalGAP assicura un effetto moltiplicatore di tale impegno alla rete dei piccoli produttori all’interno della filiera Nicoverde. L’offerta di ananas Nicoverde viene garantita da 120 piccoli produttori legati a diverse cooperative e associazioni nel nord del Costa Rica I produttori
Il primo ananas decarbonizzato della filiera Nicofrutta / Nicoverde è stato definito come una “pietra miliare” da Jorge Sanchez, il direttore generale di Nicoverde, durante il meeting che GlobalGAP ha organizzato a Fruit Logistica lo scorso 9 febbraio In sostanza, con misure e azioni rispettose dell’ambiente, Nicoverde ottiene una produzione di ananas sostenibile e Carbon Neutral Plus, rimuovendo anidride carbonica nelle stesse aziende agricole del Costa Rica che producono ananas Un ulteriore risultato per Nicofrutta dell’impegno verso la sostenibilità associati hanno implementato diversi standard sociali con l’obiettivo di garantire che il prodotto finale sia in linea con le esigenze dei mercati internazionali Questo rapporto garantisce ai produttori un reddito minimo e stabile Nicoverdespecifica l’organizzazione - fornisce all’impianto di confezionamento, situato a Pital de San Carlos, e a tutti i 120 piccoli produttori associati, consulenza tecnica su argomenti relativi alla biodiversità, alla gestione della qualità e alla responsabilità sociale, con l’obiettivo di dare un valore aggiunto al prodotto e fornire agli agric oltori l’accesso ai mercati internazionali. La collaborazione è efficiente e porterà a ulteriori sviluppi di GlobalGAP”
Nel 2022 da Bruxelles sono arrivate diverse proposte che hanno un impatto diretto sul settore ortofrutticolo, a partire dalla proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi, quella sul ripristino della natura, fino alla più recente proposta di revisione della normativa sugli imballaggi presentata lo s c o r s o n o v e m b r e . A l l ’ a s s e m b l e a Fruitimprese Salvi ha spiegato: “Il minimo comune denominatore tra queste proposte, come per tutte quelle previste dal Green Deal, è un ridimensionamento del sistema produttivo europeo che sembra essere in controtendenza rispetto alla domanda sempre più in crescita di prodotti salubri e di qualità da parte della popolazione”
Per quanto riguarda la proposta sui fitofarmaci, l’Italia risulta essere tra i Paesi più svantaggiati poiché viene richiesta una riduzione pari al 62% entro il 2030, a fronte di un obiettivo europeo del 50%. La proposta UE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio si inserisce in un contesto normativo europeo molto frammentato con una serie di decreti, in Francia, Spagna e Belgio, volti a vietare l’uso di determinati format sia in p l a s t i c a c h e i n a l t r i m a t e r i a l i .
L’obiettivo principale della Commissione è infatti quello di armon i z z a r e l a l e g i s l a z i o n e e u r o p e a attraverso un regolamento direttamente applicabile in tutti gli Stati membri In tema di lotta alle emissioni e di salvaguardia dell’ambiente “i nostri operatori sono i primi a riconoscere la necessità