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Emergenti: Guerra Russia-Ucraina, come cambiano i portafogli emergenti
GUERRA RUSSIA-UCRAINA
COME CAMBIANO I PORTAFOGLI EMERGENTI
La crisi tra Mosca e Kiev ha sparigliato le carte in tavola e costretto i gestori esposti ai mercati in via di sviluppo a reagire. Ecco come. Buy the dip, questa volta, potrebbe essere un azzardo troppo grosso.
Lo scorso 24 febbraio, il presidente Vladimir Putin ha ordinato alle truppe russe di entrare in Ucraina, tre giorni dopo aver riconosciuto le regioni russofone del Donbass. Lo scoppio del conflittotra Mosca e Kiev ha fatto schizzare i prezzi delle materie prime, provocato il crollo del rublo, scatenato un’ondata di volatilità sui mercati, costretto la banca centrale russa a chiudere la Borsa di Mosca e, di fatto, ha messo i portafogli esposti ai mercati in via di sviluppo sotto una specie di stress test in tempo reale. Partiamo dal presupposto che, a differenza dei fondi azionari Russia e azionari Europa emergente, i comparti equity mercati emergenti globali erano in media poco esposti ai titoli russi e ucraini, così come lo erano i fondi obbligazionari mercati emergenti globali verso i bond emessi dai due Paesi. Alcuni gestori con esposizione a Mosca hanno comunque ridotto significativ mente le allocazioni. Altri, invece, possono aver modificatole ipotesi dietro le loro tesi d’investimento, ma hanno mantenuto le loro partecipazioni. In alcuni casi, abbiamo visto entrambe le cose, con decisioni prese su base settoriale o aziendale.
Quello che è diventato chiaro al momento della stesura di questo articolo (ndr. 10 marzo 2022) è che la capacità di scambiare questi titoli è praticamente impossibile e che quindi il pricing delle partecipazioni russe è diventato un problema, tanto che alcuni gestori hanno dichiarato che si rifaranno alle fluttuazionidegli ETF scambiati su listini esteri, come riferimento per la performance di quelle posizioni.
GESTORI AZIONARI
Gli analisti di Morningstar si sono messi in contatto con i gestori dei fondi azionari emergenti globali coperti dal Morningstar Analyst Rating (le medaglie) per conoscere le loro opinioni. C’è un chiaro consenso sul fatto che la situazione rimane molto fluidae incerta. C’è anche accordo sul potenziale di uno shock inflazionisticosignificativo che potrebbe persistere più a lungo di quanto precedentemente previsto.
Rajiv Jain, CIO e manager del GQG Partners Emerging Markets Equity Fund, ad esempio, ha ridotto drasticamente la sua esposizione a Mosca: dal 15% delle attività nel dicembre 2021, a finefebbraio la società ha riferito di essere scesa al 3,7% circa. Il gestore ha detto agli investitori in una conference call in data 24 febbraio, di aver ridotto l’esposizione del portafoglio a quelle aziende che secondo lui avrebbero risentito maggiormente delle sanzioni.
Il fondo Fidelity Emerging Markets, gestito da Nick Price e Amit Goel, ha vissuto dal canto suo lo scoppio della crisi con un’esposizione verso la Russia in portafoglio sovrappesata rispetto al benchmark MSCI Emerging Markets (7,6% contro il 3,3%, a finegennaio 2022). Da allora i gestori sono riusciti a ridurre la quota su Mosca a circa il 2% (a finefebbraio). Alcuni manger hanno invece approcciato la crisi con una posizione leggera verso la Russia, come il JPM Emerging Mar-
FONDO ISIN ANALYST RATING STAR RATING AUM ESPOSIZIONE NETTA AZION. RUSSIA DIC 21 ESPOSIZIONE NETTA AZION. RUSSIA GEN 22 PERFORMANCE YTD
GQG Partners Emerging Mkts Eq I EUR Acc IE00BDGV0L82 Silver ★★★★★ 2.148 15,36 n.d. -9,55 T. Rowe Price EM Eq I USD LU0133084979 Silver ★★★ 1.486 3,85 n.d. -12,18
Capital Group New World (LUX) Z
LU1481181599 Silver ★★★★★ 416 1,53 1,39 -14,56 Stewart Inv Glbl Em Mkts Sust VI EUR Acc IE00BFY85R68 Silver ★★★★★ 219 0,00 0,00 -13,55 Invesco Developing Mkts Eq S USD Acc LU2014291376 Bronze ★★★ 134 9,27 8,14 -16,89 Fidelity Em Mkts A DIST USD LU0048575426 Bronze ★★★★★ 4.131 7,33 7,62 -18,05 Lazard Emerging Markets Eq A Dist USD IE00B1L6MF22 Bronze ★★★ 263 6,11 5,73 -6,39 Robeco Emerging Stars Equities D € LU0254836850 Bronze ★★★★ 1.626 5,92 6,24 -10,20 Robeco QI Emerging Cnsrv Eqs I € LU0582530498 Bronze ★★★★ 2.282 5,44 4,47 -2,58 Robeco Emerging Markets Equities D € LU0187076913 Bronze ★★★ 1.048 4,09 3,82 -8,88 Vanguard Emerg Mkts Stk Idx Inv EUR Acc IE0031786142 Bronze ★★★ 10.165 3,48 3,22 -8,06 JOHCM Global Emerging Mkts Opps USD A IE00B4M6CN00 Bronze ★★★★ 217 3,39 4,75 -9,95 JPM Emerging Markets Equity A (dist) USD LU0053685615 Bronze ★★★★ 8.143 1,12 1,05 -17,15
Fonte: Morningstar Direct. Dati percentuali all’8 marzo 2022. I dati ufficiali di port oglio a fine ebbraio non sono ancora stati comunicati. In alcuni casi, nemmeno quelli a fine gennai. Dati AUM di portafoglio in milioni di euro.
Fonte: Morningstar Direct. Dati percentuali all’8 marzo 2022. I dati di portafoglio a fine ebbraio non sono ancora stati ufficialm te comunicati. In alcuni casi, nemmeno quelli a fine gennai. Dati AUM di portafoglio in milioni di euro.
FONDO ISIN ANALYST RATING STAR RATING AUM ESPOSIZIONE NETTA OBBLIG. RUSSIA DIC 21 ESPOSIZIONE NETTA OBBLIG. RUSSIA GEN 22 PERFORMANCE YTD
Neuberger Berman EM DbtHrdCcy USD I C IE00B99K4563 Gold ★★★★ 2.482 2,54 2,14 -10,23 Barings EM Sovereign Debt Tr A USD Acc IE00BYXWSX94 Silver ★★★★★ 1.225 6,31 5,67 -15,94 TCW Fds Emerging Mkts Income IU LU0726519282 Silver ★★★ 154 0,00 0,00 -6,09 Fidelity Emerging Mkt Dbt Y Acc USD LU0238206337 Bronze ★★★★ 1.672 2,94 3,05 -11,04 MFS Meridian Emerging Mkts Dbt A2 USD LU0125948280 Bronze ★★★★ 2.190 1,55 1,19 -7,47 PIMCO GIS Em Mkts Bd ESG Ins USD Acc IE00B61N1B75 Bronze ★★★★ 2.126 1,96 n.d. -9,43 PIMCO GIS Em Mkts Bd Instl USD Acc IE0030759645 Bronze ★★★★ 3.660 2,92 n.d. -7,49 Vontobel Emerging Mkts Dbt I USD LU0926439729 Bronze ★★★ 2.792 0,75 0,70 -10,65
kets Fund, gestito da Leon Eidelman. La strategia ha storicamente sottopesato le aziende energetiche e di materiali rispetto all’indice.
GESTORI OBBLIGAZIONARI
Al momento, il debito sovrano russo (declassato il 9 marzo da Fitch a livello junk bond) rimane non negoziabile e i suoi prezzi incerti. A questo stadio, non è chiaro se le obbligazioni siano in default, ma questa possibilità prende sempre più piede tra gli operatori. Nel frattempo, la capacità dell’Ucraina di effettuare il pagamento di una cedola di Eurobond da circa 300 milioni di dollari a finefebbraio ha mostrato che il Paese potrebbe ancora essere in grado di soddisfare i suoi obblighi creditizi.
Detto ciò, le obbligazioni russe e ucraine non sono così comuni all’interno portafogli a reddito fisso.Tuttavia, Morningstar ha verificatocome i gestori di strategie obbligazionarie esposte ai due Paesi stiano affrontando la situazione. Il team di gestione
LO SHOCK DI MERCATO CHE STIAMO VIVENDO È DIVERSO DAL PASSATO, MA GLI INVESTITORI STANNO REAGENDO IN MANIERA COERENTE AD ALTRI PERIODI DI VOLATILITÀ
del TCW Emerging Markets Income Fund, ad esempio, ha avuto poca esposizione alla Russia negli ultimi anni, ma ha sovrappesato l’Ucraina in un mix di debito sovrano e societario denominato in dollari. A partire da febbraio, il fondo ha tagliato entrambe le esposizioni, finoad annullare quella verso Mosca e a scendere allo 0,7% esposto a Kiev, al 2 marzo. Lo stesso team gestisce il TCW Emerging Market Local Currency Income e ha preso decisioni simili anche per questa strategia.
Il comparto MFS Emerging Markets Debt era invece leggermente sovrappesato rispetto al debito ucraino a finegennaio, con il 3,2% in titoli sovrani e similari. Allo stesso tempo, invece, risultava sottopesato rispetto al benchmark verso bond russi, con circa l’1,2% in obbligazioni governative e societarie. Nel corso del mese di gennaio, il team di gestione ha ridotto con saggezza l’esposizione del fondo all’Europa emergente, dove riteneva che le valutazioni non riflettesseroadeguatamente un potenziale conflitto
Infine,il Pimco Emerging Markets Bond Fund ha iniziato l’anno con un modesto sovrappeso sull’Ucraina, coprendo questa esposizione con un sottopeso verso la Russia e andando tatticamente short sul rublo. I gestori, comunque, non si aspettano che il panico si diffonda ad altri mercati emergenti e fanno notare (in data 25 febbraio) che l’America Latina è stata finora relativamente indenne.
BUY THE DIP?
“Il momento di comprare è quando il sangue scorre nelle strade”, sosteneva il barone Nathan Rothschild. Il conflittoin corso, nella sua tragedia, può essere un’occasione di acquisto? Molto difficilesaperlo, innanzitutto perché questa “regola” può essere meno valida nel caso di uno scontro che porti a un aumento dei prezzi dell’energia, ma non solo.
“Lo shock di mercato che stiamo vivendo è diverso nei particolari da cosa abbiamo vissuto in passato, ma il modo in cui gli investitori stanno rispondendo è coerente con quello che abbiamo visto in altri periodi di volatilità”, dice Dan Kemp, responsabile degli investimenti globali di Morningstar Investment Managers. “È diverso perché dobbiamo affrontare una sfidasenza precedenti che è la graduale rimozione degli stimoli all’economia dopo le forti politiche monetarie espansive delle banche centrali. Ma ci sono anche somiglianze con il passato: i periodi di volatilità sui mercati tendono a scatenare una risposta emotiva da parte degli investitori, che li percepiscono come una minaccia. Lo abbiamo visto nelle precedenti fasi di incertezza (2000, 2008 e 2020). Ora non sembra essere molto diverso”, conclude.
L’OPINIONE DI
TOMMASO TASSI Head of Distribution Italy, abrdn
INVESTIRE NELL’ADATTAMENTO CLIMATICO
Con tutti gli sforzi volti a raggiungere lo zero netto nei prossimi decenni, è facile dimenticare che il cambiamento climatico è già qui e che adattarsi ai cambiamenti futuri è fondamentale per molte aree dell’economia. Le proprietà immobiliari sono particolarmente vulnerabili in quanto devono affontare danni da tempeste e inondazioni, crescenti costi assicurativi, maggiori costi energetici e, potenzialmente, la necessità di generatori di riserva e sistemi di emergenza. Senza misure di adattamento, le imprese dovranno affontare danni fisicie interruzioni di energia, interruzioni delle catene di approvvigionamento, perdite in termini di assicurazione, carenze di materie prime e inflazione.Tutte valide ragioni per incorporare l’adattamento al clima nelle decisioni d’investimento. Senza contare che oggi sono numerose le opportunità di investimento legate all’adattamento al cambiamento climatico: dalle società di servizi che mirano a creare reti più resistenti alle intemperie, ai costruttori specializzati in progetti resistenti al calore e alle inondazioni, finoai governi che sviluppano progetti innovativi di resilienza. È tempo per gli investitori di guardare alla realtà del cambiamento climatico e di investire non solo nella mitigazione delle sue cause, ma anche nell’adattamento alle sue conseguenze.