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Stefano Mach (Impact SGR
Stefano Mach
AMMINISTRATORE DELEGATO, IMPACT SGR
“NOI, PIONIERI DEGLI INVESTIMENTI A IMPATTO”
La SGR, nata dai tre ex gestori di Azimut, cresce sul fronte dell’impact investing e lancia nuovi prodotti articolo 9, attraverso la Sicav lussemburghese.
N
on solo ESG. Dal 2018, anno di creazione della SIM (poi diventata SGR nel novembre 2021) i fondatori di Impact SGR stanno lavorando alla definizione di un nuovo modello di business, “un mercato di nicchia, in forte crescita. L’impact investing”, spiega subito l’amministratore delegato Stefano Mach. Dal suo esordio nel mondo del risparmio gestito, la società fondata da Mach, Fausto Artoni e Gherardo Spinola, ha portato avanti la convinzione che “il fare impresa non può limitarsi alla generazione di profitti, ma deve anche contribuire, in modo altrettanto sistematico, a generare un impatto positivo per la società”. Dati alla mano, secondo gli esperti, è un mercato che ad oggi supera gli 800 miliardi di dollari al mondo, con un tasso di crescita del 30% nei prossimi anni. “Si tratta del mercato al momento con maggiori potenzialità di crescita”, dice convinto Mach. “In Inghilterra e nei Paesi nordici è in forte sviluppo da tre anni”. In Italia siamo la prima società specializzata sulla creazione di prodotti d’investimento di listed impact investing, che possano rispondere efficacemente alle esigenze degli investitori istituzionali”.
FONDI ARTICOLO 9
La spinta, a detta di Mach, arriva proprio con la regolamentazione europea in materia di sostenibilità. La società, che oggi gestisce masse per 3,5 miliardi di euro e dà lavoro a 18 professionisti, si posiziona strategicamente sin dalla nascita sulla finanza d’impatto quotata, ossia sulla gestione di prodotti articolo 9, attraverso la Sicav lussemburghese (che oggi conta masse pari a 240 milioni). “Lo scorso settembre abbiamo lanciato tra i primi a livello europeo due prodotti azionari articolo 9 (Impatto Global Equity e Impatto Lavoro Italia) a cui si sono aggiunti nel mese di luglio due comparti obbligazionari (Impatto global bond e Impatto corporate hybrid). I quattro prodotti della nostra sicav rispettano i criteri normativi previsti dall’articolo 9 della normativa Sustainable Financial Disclosure Regulation (SFDR) della Commissione Ue, e si configurano come prodotti di listed impact investing”.
IMPATTO POSITIVO
Se da una parte Impact SGR continua a gestire fondi in delega o advisory (attraverso accordi stipulati nel tempo con Azimut, Banca Generali, Investitori SGR e 8a+) e gestioni patrimoniali per alcuni clienti, dall’altra ha creato una solida infrastruttura per arrivare all’obiettivo di essere il leader in Italia del Impact investing quotato. “Abbiamo investito in persone e software creando un team specializzato nella ricerca di impatto che, utilizzando dati proprietari e forniti da provider esterni, sviluppa delle valutazioni interne sui portafogli” continua Mach. “La gestione di prodotti d’investimento a impatto richiede, nella pratica, un passaggio da un processo d’investimento bidimensionale, incentrato sull’ottimizzazione del profilo rischio-rendimento dei portafogli, ad un processo d’investimento tridimensionale, incentrato sull’ottimizzazione del profilo rischio-rendimento-impatto dei prodotti d’investimento gestiti. L’adozione di strategie di finanza d’impatto sui mercati finanziari quotati è in fase iniziale. Il nostro compito è quello di contribuire alla diffusione di queste strategie nel mondo del risparmio gestito”.
Compito arduo e non facile, considerando che si fa ancora molta fatica a distinguere la performance ESG da una performance a impatto. “Per noi non basta più lo score ESG. Proviamo a misurare gli effetti reali che le aziende generano a livello sociale e ambientale e cerchiamo di vedere in che modo stanno contribuendo su questi effetti, attraverso un sistema di metriche”. L’analisi viene eseguita dal team interno, con modelli di valutazione e misurazione innovativi che coniugano metodologie all’avanguardia, basate su intelligenza artificiale semantica, e tradizionali. “Emancipiamoci dalla logica dell’esclusione: si tratta di mettere a confronto gli impatti positivi e negativi di un’azienda e calcolare un valore che sia il più positivo possibile” conclude Mach.
IMPACT INVESTING
“Non basta più lo score ESG. Proviamo a misurare gli effetti reali che le aziende generano a livello sociale e ambientale e cerchiamo di vedere in che modo stanno contribuendo su questi effetti, attraverso un sistema di metriche”