5 minute read
Le migliori società di gestione europee
Quali caratteristiche deve avere una società di gestione per eccellere? Per i ricercatori di Morningstar, la risposta è una sola: deve mettere l’investitore al primo posto, attrarre e trattenere i talenti, non lanciare prodotti alla moda e non praticare commissioni ingiustificatamente alte. Nell’edizione 2022 del report Fund Family 100, Morningstar ha passato in rassegna i più grandi gestori europei per identificare le eccellenze e si è focalizzata sui seguenti fattori: - la capacità di trattenere i migliori fund manager - la qualità della gamma - la composizione del patrimonio in termini di asset class - la ripartizione tra strategie attive e passive - la stabilità della società di gestione (fondi lanciati e liquidati) - i profili commissionali e il posizionamento rispetto ai concorrenti - le valutazioni di sostenibilità.
L’analisi ha messo a confronto le 100 famiglie di fondi più grandi (in termini di patrimonio gestito dei fondi distri-
buiti in tutta Europa) e le ha classificate dalle migliori alle peggiori in base ai dati disponibili al 23 agosto 2022.
IL POSTO DEI BIG
iShares, la divisione per le strategie passive di BlackRock, è la società con il più grande patrimonio gestito in Europa. Al secondo posto si colloca la stessa BlackRock. Insieme hanno asset in Europa per oltre mille miliardi di euro. Il giudizio degli analisti di Morningstar sul gruppo (Parent Pillar) è “superiore alla media”. “BlackRock non è la migliore in tutto ciò che fa, ma si è resa conto che il modo migliore per servire i suoi azionisti è adempiere al suo dovere fiduciario”, commenta Dan Culloton, direttore della Manager Research di Morningstar negli Stati Uniti.
Al terzo posto per patrimonio gestito si colloca Amundi, che, dopo l’acquisizione di Lyxor, ha il 44% degli asset in strategie passive. Il suo Parent Pillar è “nella media”. Amundi sta rafforzando la sua posizione negli investimenti passivi e in quelli attenti ai fattori ambientali, sociali e di governance (ESG), ma permangono sfide operative e di stewardship”, dice Mara Dobrescu, Global asset class leader di Morningstar.
È nella media anche il Parent Pillar di UBS, che è quarta per asset in gestione, mentre quello di Vanguard, che chiude la classifica dei “top 5” è pari ad “Alto”, grazie alla centralità data all’investitore finale e all’affidabilità delle sue strategie.
LA MIGLIOR GAMMA
Per l’analisi della qualità della gamma, Morningstar ha utilizzato l’Analyst Rating, che è una valutazione indipendente e qualitativa focalizzata
LA TOP 10 DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE IN BASE AD ANALYST E QUANTITATIVE RATING
LA TOP 20 DELLE SOCIETÀ PER PERCENTUALE DI FONDI CON 4 O 5 GLOBI
Fundsmith First Sentier Investors PIMCO Artemis Vanguard Robeco Comgest Royal London T. Rowe Price MFS Capital Group Jupiter Dimensional Fidelity International Legal & General Flossbach von Storch BlackRock JPMorgan iShares Ninety One
0 15 30 45 60
Fundsmith Storebrand Fonder Vanguard Royal London Legal & General First Sentier Investors Northern Trust T. Rowe Price Artemis Dimensional
0 25 50 75 100
Fundsmith
ING Group CADELUX Swedbank
Comgest LGT Storebrand Fonder Länsförsäkringar C.M. Alliance Federale Raiffeisen BNP Paribas
ABN AMRO Columbia Threadneedle Flossbach von Storch
Liontrust
ASR
DWS
ODDO BHF Robeco Vontobel
0 25 50 75 100
LA PERMANENZA MEDIA DEI FUND MANAGER È UNA MISURA DELLA STABILITÀ DEL TEAM DI GESTIONE. TRA LE SOCIETÀ CHE RENDONO NOTI I DATI, ARTEMTIS È IN CIMA ALLA CLASSIFICA
su tre pilastri: il team di gestione, il processo di investimenti e la società. I giudizi positivi sono espressi in medaglie: Gold, Silver, Bronze. È poi previsto un rating neutrale e uno negativo. I fondi con valutazione positiva hanno le caratteristiche per battere in futuro non soltanto la media dei concorrenti, ma anche il proprio benchmark a parità di altre condizioni.
Tra le venti società con il più alto numero di classi di fondi con medaglie, 17 hanno anche un giudizio sul pilastro societario che è “superiore alla media” o “alto”. In questo universo, hanno un Parent Pillar alto, Vanguard, T. Rowe Price, Capital Group e Dimensional. Come l’anno scorso, Fundsmith e First Sentier Investors sono le società con il maggior numero di classi di fondi con Morningstar Analyst Rating pari a Gold, Silver o Bronze.
Per estendere la copertura, gli analisti di Morningstar hanno considerato anche il Morningstar Quantitative Rating, che è una versione algoritmica dell’Analyst rating (dal 2023 le due tipologie di valutazione saranno unite nel Morningstar Medalist Rating, Ndr). Combinando i due giudizi, sei su dieci delle migliori classificate, hanno anche un Parent Pillar elevato.
I TEAM PIÙ STABILI
La permanenza media dei fund manager è una misura della stabilità del team di gestione. Tra le società che rendono noti i dati per almeno il 95% dei gestori, Artemis è in cima alla classifica, seguita da MFS e Jupiter. “Dal 2010, Artemis è partecipata dai dipendenti, tra cui diversi gestori, e dalla società statunitense Affiliated Managers Group. I suoi gestori hanno una lunga esperienza sui mercati e investono nei fondi che gestiscono”, spiegano gli analisti.
SOCIETÀ PIÙ SOSTENIBILI
Infine, il report ha considerato la sostenibilità della gamma di fondi, utilizzando il Morningstar Sustainability rating, che è una valutazione quantitativa dei rischi ESG presenti in un portafoglio a confronto con i suoi correnti. Va da uno (alto rischio) a cinque globi (basso rischio).
Tra le venti migliori società di gestione per Sustainability Rating, tre hanno anche un Parent Pillar positivo. Si tratta di Comgest, Fundsmith e Robeco. Tutte e tre hanno un ESG Commitment Level (valutazione qualitativa di un asset manager in base al suo impegno nella sostenibilità) pari a Leader, ossia il massimo del giudizio. “I fattori ESG sono integrati in tutte le asset class di Robeco a dimostrazione del suo forte impegno per gli investimenti sostenibili. La società dispone inoltre di un processo ben strutturato di azionariato attivo. Questo contribuisce a spiegare perché presenta una concentrazione relativamente alta di fondi con cinque e quattro globi”, spiega Jeffrey Schumacher, responsabile della Manager research EMEA di Morningstar.
L’OPINIONE DI
ARIF HUSAIN, CFA CIO, Head of International Fixed Income, T. Rowe Price
FLESSIBILITÀ PER AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO DI REGIME NEI MERCATI
Nelle fasi di ampia volatilità, quando si registrano forti perdite sul fronte degli asset rischiosi, è essenziale poter gestire in modo attivo la duration, per adattarsi prontamente al cambiamento delle condizioni di mercato. Ciò è particolarmente vero oggi, con i mercati che stanno entrando in un nuovo regime, in cui la volatilità è destinata a rimanere elevata a causa dell’inasprimento della politica monetaria da parte delle banche centrali in un momento di rallentamento della crescita. Ad esempio, nel 2020, questo approccio ci ha permesso di modificare la nostra posizione sulla duration quando i timori legati alla pandemia di Covid-19 hanno innescato un momento di grande volatilità e di forte sell-off dei mercati del rischio. Grazie alla nostra forte capacità di analisi, siamo in grado di ridurre rapidamente la duration complessiva del nostro portafoglio obbligazionario per minimizzare le perdite in fasi di rialzo dei tassi e di aumentarla per massimizzare i guadagni quando i tassi scendono.