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Giorgio Solcia (Caceis Bank

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Sustainability in uncertain scenarios

Challenges and opportunities for the financial sector

Giorgio Solcia

DIRETTORE GENERALE CACEIS BANK, ITALY BRANCH

CRESCERE NEI SECURITIES SERVICES CON UN FARO SU FIA E DIGITALIZZAZIONE

Il global custodian punta a consolidare la co-leadership in Europa. L’obiettivo sarà perseguito tramite investimenti in settori promettenti, come quello digitale.

n posizionamento coerente con la strategia di U sviluppo dei prossimi tre anni e l’ambizione a confermare il ruolo di co-leader di mercato a livello europeo. Gli obiettivi di Caceis Bank, global custodian del Gruppo Crédit Agricole che in Italia si posiziona nel ristretto scacchiere delle banche depositarie, sono espressi nelle parole del suo direttore generale Giorgio Solcia, raggiunto da FundsPeople per fare il punto sul mondo dei custodian e allargare lo sguardo alla situazione attuale del risparmio gestito.

La seconda metà del 2022 restituisce un’industria dell’investor servicing impattata da quelli che Solcia identifica come “tre fattori”: la spinta inflazionistica, il conflitto e la fine dell’era dei tassi negativi. Fattori che si sono inseriti dopo un anno in cui l’entità italiana ha raggiunto “il massimo storico da un punto di vista di revenue e di profitti”. Un dettaglio importante tanto che, sottolinea il DG: “Il budget del 2022 prevedeva una forte crescita. A settembre 2021 le aspettative erano di un PIL in aumento e di sviluppi pluriennali a cifre inaspettate per il nostro Paese. Data la liquidità accumulata nei conti correnti, inoltre, le attese erano per un aumento anche del risparmio”. Qui si inseriscono le tre criticità menzionate, che “hanno portato grande volatilità e performance negative sui mercati, con l’effetto di ridurre la raccolta di risparmio. Sommando questi elementi è normale che gli attivi in custodia siano ridotti rispetto a una previsione di budget in forte crescita”.

Tuttavia i fattori entrati con prepotenza sul mercato negli ultimi mesi hanno generato altre conseguenze, persino positive per un global custodian come Caceis: “La politica monetaria restrittiva ha ridotto la perdita sul margine di tesoreria che storicamente abbiamo avuto nell’era dei tassi negativi. Perciò, l’aumento dei tassi operato dalla BCE migliorerà, anche per le depositarie che come noi hanno un’attenta policy sul rischio, i risultati sul margine di interesse”. Un altro elemento, più connesso alla natura dei mercati rimanda al ridotto impatto della crisi su fondi chiusi e immobiliari, difatti “la nostra quota di mercato su questi fondi continua a crescere”. Nonostante in Italia la percentuale di FIA sugli asset totali sia ancora limitata, “oggi un terzo dei nostri ricavi deriva da questa industry. Abbiamo stimato che, nel 2022, un nuovo fondo su tre promosso da SGR italiane o estere domiciliato in Italia ha scelto Caceis come depositaria”.

DA QUI AL 2025

Le considerazioni sulla situazione “a oggi” si confrontano poi con la strategia di sviluppo della banca. “Di recente abbiamo finalizzato il Piano a medio termine (PMT) 2025, in cui si ribadiscono tre progetti globali, condivisi dalle altre entità facenti parte del Gruppo Crédit Agricole in Italia: il progetto cliente, il progetto sociale e il progetto umano”. Nella visione riportata da Solcia, Caceis traduce i tre elementi “nel miglioramento della client experience, anche tramite la digitalizzazione, nell’approccio aziendale ESG, anche con la creazione del Caceis Sustainability Center, e nel progetto Turbo volto alla semplificazione organizzativa e alla creazione di nuovi modelli di lavoro”. Infine il manager conferma l’obiettivo di leadership sul mercato UE: “Oggi siamo tra i primi dieci global custodian al mondo in termini di asset, abbiamo i numeri per incrementare e consolidare la co-leadership in Europa”. L’obiettivo sarà perseguito tramite investimenti a lungo termine in settori promettenti, come quello digitale. Una prima importante “infrastruttura” realizzata da Caceis è il portale OLIS (Online Investor Services) “che permette di offrire servizi di reporting ESG o la possibilità di acquistare dal portale Connect Store servizi di startup fintech da noi selezionate”. Sia in termini di evoluzione tecnologica sia di nuovi servizi rientra poi l’accordo con Taurus, società svizzera operativa nel settore dei digital asset e della blockchain, con l’integrazione della sua piattaforma specializzata. “Questa collaborazione ci permetterà di essere connessi a ben dieci blockchain pubbliche – conclude Solcia – e ci posiziona come pionieri nella custodia, emissione e tokenizzazione di asset digitali”.

ALTERNATIVI

“La nostra quota di mercato su fondi chiusi e immobiliari continua a crescere. Oggi un terzo dei nostri ricavi deriva da questa industry”

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