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Mike Gitlin (Capital Group

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Sustainability in uncertain scenarios

Challenges and opportunities for the financial sector

Secondo Mike Gitlin, le obbligazioni possono svolgere quattro ruoli diversi nei portafogli: diversificare le posizioni azionarie, generare reddito, proteggere dall’inflazione e preservare il capitale. Quattro leve che il reddito fisso non è riuscito ad attivare negli ultimi mesi. Ma, anche se lo intervistiamo alla vigilia di una serie di rialzi storici dei tassi di interesse in Europa e negli USA, Gitlin invia un messaggio positivo ai mercati. Le obbligazioni sono riuscite a sopravvivere al periodo più difficile degli ultimi 40 anni. Si apre ora l’opportunità di costruire i portafogli obbligazionari dei prossimi cinque anni. PARTNER

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HEAD OF FIXED INCOME, CAPITAL GROUP

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Sustainability in uncertain scenarios

Challenges and opportunities for the financial sector LA RICETTA DELLA CONSISTENZA

Quali sono i fattori alla base della longevità e della stabilità dei fondi obbligazionari di Capital Group? Gitlin insiste che non ci sono ricette magiche, ma “solo grandi persone”. A suo giudizio, la chiave sta nella solidità dei team. “Nella nostra struttura non c’è posto per i gestori superstar. Il basso turnover dei professionisti dimostra la validità della nostra filosofia collaborativa.” E aggiunge: “Questa stabilità ci permette di generare ritorni prevedibili”

O

ggi gli investitori obbligazionari si trovano in una situazione molto diversa rispetto a neanche sei mesi fa. O anche cinque anni fa. Il primo semestre del 2022 è stato un periodo difficile, come riconosce Mike Gitlin.

L’esposizione a titoli con una duration anche minima ha avuto un impatto molto negativo sul portafoglio. Ma il messaggio che l’head of fixed income di Capital Group vuole inviare ai clienti è inequivocabile: “In questo momento le circostanze sono molto più favorevoli al reddito fisso”.

Parlano i numeri. Dodici mesi fa il rendimento dell’high yield era pari al 4 per cento. Oggi questa strategia rende il 9%; i corporate bond investment grade tra il 4,5% e il 5%; e il debito dei mercati emergenti circa il 10 per cento. Grazie ai rialzi dei tassi operati dalle banche centrali e all’ampliamento degli spread, le obbligazioni partono da livelli molto più appetibili. Gitlin non ha dubbi: “Ora dobbiamo chiederci a che punto si trovano oggi i rendimenti obbligazionari e quali segmenti offriranno opportunità tra cinque anni”, chiarisce.

L’esperto non sta cercando di prevedere il punto minimo della correzione, né sostiene che il 2023 sarà un anno fantastico. Per niente. “Ma se investiamo in un orizzonte di cinque anni e analizziamo l’andamento storico di tutti gli indici obbligazionari, osserviamo che quando il rendimento iniziale è alto come quello attuale il rendimento composto tende a essere positivo su un periodo di tempo così lungo”, afferma. Gli spread potrebbero anche continuare ad ampliarsi, ma secondo Gitlin agli attuali livelli offrono un cuscinetto di reddito sufficiente a proteggere il capitale.

Il professionista è consapevole di quanto sia difficile per gli investitori guardare oltre le perdite significative accumulate dal reddito fisso. A suo avviso, la correzione è dovuta all’effetto combinato di tre fattori: il punto di partenza dei rendimenti, il ritmo al quale sono saliti e l’entità delle loro variazioni.

Tuttavia, è convinto che sia necessario mettere a frutto la liquidità. “Soprattutto in presenza di un’inflazione elevata come quella attuale. Ogni giorno che non si investe in una strategia a più alto reddito, si perde potere acquisitivo”, sottolinea. Gitlin ammette che un discorso simile sarebbe stato impensabile anche solo lo scorso gennaio. “I mercati obbligazionari riflettono ormai una politica monetaria più restrittiva e i corporate bond cominciano perfino a scontare una recessione”, spiega.

Questo orientamento è supportato da previsioni macroeconomiche relativamente costruttive. Lo scenario di riferimento di Capital Group non esclude una recessione nel breve termine, che però sarebbe di tipo tecnico e quindi poco profonda. In tal caso, secondo Gitlin è poco probabile che i titoli di Stato continuino a scendere. Proprio la prospettiva che iniziavano a scontare i mercati quando si è svolta questa intervista a metà luglio, mentre il Bund tedesco registrava un modesto rally.

ATTERRAGGIO COMPLICATO

Gitlin è pienamente consapevole della grande incertezza che avvolge i mercati: “La maggior parte delle banche centrali sta cercando di far atterrare un aereo in condizioni meteorologiche pessime”. Anche in questo caso, però, consiglia di guardare le due facce della medaglia. Storicamente il punto di partenza dei rendimenti obbligazionari è un buon indicatore anticipatore dei ritorni futuri. Agli attuali livelli, conviene operare in chiave opportunistica. “Il vero rischio, in questo momento, è non approfittare delle obbligazioni agli attuali livelli”, afferma.

È per questo che i portafogli a reddito fisso di Capital Group si stanno muovendo. A inizio anno i fondi della società detenevano un sottopeso sulla duration e sul credito e un sovrappeso sui titoli legati all’inflazione e sul dollaro USA. Ora, ci informa Gitlin, tornano ad aumentare l’esposizione alla duration e al credito, che risultano più appetibili.

“L’analisi proprietaria è al centro del nostro processo di investimento ed è essenziale per affrontare l’attuale fase di volatilità del mercato” spiega l’esperto. Tramite la sele-

“IL VERO RISCHIO IN QUESTO MOMENTO È NON APPROFITTARE DELLE OBBLIGAZIONI” AGLI ATTUALI LIVELLI

zione dei titoli di tipo bottom-up, il fondo Capital Group Global High Income Opportunities (LUX) identifica opportunità sui mercati high yield come in quelli emergenti, due segmenti che sono riusciti a generare rendimenti reali in un contesto di inflazione stabilmente elevata. “La combinazione esclusiva di queste due asset class nel portafoglio ha permesso di offrire agli investitori un rendimento più diversificato nell’arco dei 23 anni di vita della strategia”, sostiene Gitlin. “Inoltre, di recente il fondo è stato classificato come articolo 8 del Regolamento europeo relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR), un fattore importante per i nostri clienti in Italia e nel resto d’Europa”.

Secondo Gitlin, le obbligazioni possono svolgere quattro ruoli diversi nei portafogli: diversificare le posizioni azionarie, generare reddito, proteggere dall’inflazione e conservare il capitale. A suo giudizio, il reddito fisso è riuscito a sopravvivere al periodo più difficile degli ultimi 40 anni. È ora giunto il momento di costruire i portafogli obbligazionari dei prossimi cinque anni.

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