Tracce | Visita insolita di Saluzzo

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tccrae s a l u z z o è una data ben precisa nella storia di Saluzzo, capitale di un piccolo ma agguerrito e colto marchesato alpino. E la data è quella del 17 gennaio del 1601 quando, a Lione, venne firmato il trattato che sanciva il definitivo passaggio del marchesato saluzzese al ducato di Savoia mettendo fine al dominio francese di queste terre che era iniziato nel 1549, dopo l’uccisione dell’ultimo rappresentante sul trono dei marchesi: Gabriele. Per capire quale rilevanza avesse il marchesato (passato così “da Stato di confine a confine di Stato” come ha annotato lo storico Aldo Alessandro Mola) basti pensare che ai francesi, in cambio, andarono la Savoia e altre terre. Non male per impossessarsi di una regione all’ombra del

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Monviso dove per quattro secoli hanno regnato marchesi, di stirpe aleramica, con caratteri e interessi diversi, pronti a confrontarsi con le più grandi potenze, ma, nel contempo, colti regnanti che ricevevano a corte poeti e musici, giullari e artisti come i Trovatori che arrivavano dalla vicina Provenza con i canti d’amore e come il pittore fiammingo Hans Clemer autore di splendide opere in Saluzzo, nei paesi vicini e nelle valli come nel piccolo comune di Elva, sullo spartiacque tra le valli Varaita e Maira, a dimostrazione di come la cultura fosse diffusa anche nelle terre alte. Ma perché raccontare questa pagina di storia? A proposito: a insistere per il trattato fu Papa Clemente VIII, il cui rappresentante a Lione fu il cardinale Aldobrandini, mentre per il sovrano francese Enrico IV Brulart di Sillery e Pierre Jeannin; per il duca Carlo Emanuele a firmare il documento furono Francesco Arconato e Lucinge des Allymes. Dicevamo dell’importanza del Trattato: con quel sigillo cam-

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ecchio deposito delle attrezzature antincendio posto nei magazzini del Municipio Old depot for the fire extinguishing equipment, placed in the warehouses of the City Hall Vieux dépôt d’outillages contre les incendies situé dans les magasins de la Mairie

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Via Rifreddo



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rontone con Sacro Cuore di Gesù. Chiesa dei Gesuiti (Confraternita della Croce Rossa) firmata e datata 1918 Pediment with the Sacred Heart of Jesus. Jesuit Church (Brotherhood of the Red Cross) signed and dated 1918 Fronton avec Sacré-Coeur de Jésus. Eglise des Jésuites (Confrérie de la Croix-Rouge) signée et datée de 1918

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Piazzetta SS.ma Trinità



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ascherone su portale ligneo. Inizi XVII sec.

Mask on a wooden portal. Early seventeenth century Gargouille sur portail en bois précieux. Début XVIIème siècle.

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Via Palazzo di Città



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