Outdoor cibo e alimentazione

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Che cos’è l’Outdoor L’Outdoor è uno stile di vita all’aria aperta (open air), in cui l’individuo cerca con la frequentazione di ambienti possibilmente ancora incontaminati, a volte anche difficili e avventurosi, di potersi misurare con sé stesso e di scoprire i propri limiti sia fisici sia mentali. Un’attività che può essere praticata da chiunque; non richiede alcuna predisposizione specifica o psicofisica, può essere intrapresa a qualsiasi età, purché in buona salute, ottenuta con uno stile di vita corretto e con la giusta alimentazione, trovando negli alimenti, quelli che meglio si adattano all’individuo. Ben prima di essere però una pratica salutistica, sportiva, ricreativa, l’Outdoor è un modo di essere e di pensare; la pratica Outdoor fa la sua comparsa nel 1941 in Germania per opera dei pedagogisti Kurt Hahn e Lawrence Holt ma questo metodo di pensare, non fu accettato dal regime nazista. Oggi, è globalmente accettata, sia dalle istituzioni sia dai praticanti; pare che l’andare oltre gli orizzonti, sia una vocazione molto antica, che risale probabilmente a quando gli ominidi, dopo aver colonizzato l’Africa e il mondo, hanno deciso di rinunciare alla stanzialità, preferendo nelle mobilità e nell’esplorazione, la ricerca di nuovi orizzonti diversi da quelli stanziali. Oggi, chi sono le persone che cercano sensazioni “fuori porta” praticando l’Outdoor?

L’Outdoor è uno stile di vita all’aria aperta (open air), in cui l’individuo cerca con la frequentazione di ambienti possibilmente ancora incontaminati, a volte anche difficili e avventurosi, di potersi misurare con se stesso e di scoprire i propri limiti sia fisici sia mentali


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Outdoor. Cibo e natura

Sono per la maggior parte gli abitanti dei paesi ricchi, dove il surplus economico, si unisce quello energetico, di età compresa tra i diciotto e i quarantacinque anni; anche se questo può avvenire fino ai settanta anni e in qualsiasi caso anche oltre, purché si sappia accettare la variabilità dei cambiamenti in modo naturale senza pregiudizi.

Lo “sport avventura”, non ha alcuna virtù terapeutica in sé, è solo uno strumento che permette un incontro da reinventare continuamente. Nei confronti di noi stessi, l’Outdoor, non è pratica aggressiva e competitiva, non misura i nostri limiti, ma la capacità di ottimizzarli e gestirli

E il sesso che importanza ha nella scelta di questa pratica? I maschi sono in genere più avventurosi, sia a livello contemplativo sia estremo autolesionistico rispetto alle femmine, ciò finisce di solito per essere un motivo più che altro di vanità. Chi fa sul serio, di norma non lo dice e cerca di non apparire. Lo “sport avventura”, non ha alcuna virtù terapeutica in sé, è solo uno strumento che permette un incontro da reinventare continuamente. Nei confronti di noi stessi, l’Outdoor, non è pratica aggressiva e competitiva, non misura i nostri limiti, ma la capacità di ottimizzarli e gestirli. L’Outdoor, è in sostanza una pratica dilettantistica, non competitiva o agonistica e neppure professionale. Chi lo fa per lavoro, come le guide, i militari, gli antropologi, accettano il rischio dell’avventura senza benefici apparenti, se non quelli della loro professione, non certo per interesse sportivo. La metodologia dell’Outdoor Training comprende un insieme di attività, svolte prevalentemente all’aperto e con l’ausilio di materiali che provengono dal mondo della natura, dal mondo dello sport o dal gioco, che si propone di stimolare e sviluppare la crescita personale, la capacità di lavorare in gruppo, il confronto con i propri limiti e risorse. I partecipanti acquisiscono conoscenze dirette attraverso esperimenti e scoperte invece di ascoltare e leggere le esperienze di altri. Questo avviene attraverso il gioco eco-ricreativo e contemplativo, in un programma bio-sociale, fatto di mobilità, esplorazione dei confini, in contrapposizione all’habitat, tipico degli animali.


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Che cos’è l’Outdoor

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Perché si sceglie di praticare l’Outdoor Con la bella stagione si risveglia il desiderio di passare del tempo all’aria aperta, godendo magari di un bel sole che ci riscalda e ci regala una sensazione di libertà esaltando il benessere dell’attività sportiva all’aria aperta, a contatto con la natura, con gli animali, con paesaggi sempre nuovi per nuovi stimoli e nuove sfide. Lo sport all’aria aperta, l’Outdoor, è la soluzione ideale per chi vuole mantenersi in forma, ma odia l’atmosfera stagnante delle palestre, la monotonia di allenarsi sempre con le stesse persone, con gli stessi macchinari, accusando inevitabilmente dopo poco tempo, mancanza di stimoli per continuare e stare bene; stanchi infine di passare intere giornate al lavoro, magari in luoghi poco salubri. Allo stress di tutti i giorni si unisce la voglia di combattere la sedentarietà degli uffici, qualche chilo in più e un bisogno crescente di respirare aria pulita. Facendo della sana attività fisica nella natura, percepiamo un gran desiderio di libertà. L’Outdoor è il modo migliore per stimolare l’attività del cervello, migliorare l’umore, conoscere gente nuova; un giro in bici o una passeggiata in un parco cittadino sono ideali anche a chi pur avendo una certa età, vogliono mantenersi in forma e stare bene. In commercio si trovano molti manuali per praticare l’Outdoor, ricchi di consigli ed esperienze degli autori fatti sul campo, con elenchi di attrezzature necessarie, soluzioni tecniche e pratiche da mettere in atto. La scelta delle varie discipline, se così si possono chiamare, è alquanto varia. Risulta, dato il carattere complesso dell’argomento – che va dalla semplice passeggiata in montagna, alla scalata di una vetta himalayana, all’esplorazione di deserti e zone artiche – abbastanza complesso, e la stessa definizione aggettivale di Outdoor, non è solo sportiva ma stretta e semplicistica, ormai comunque non più modificabile, adottata da tutti i praticanti nel mondo. Di seguito ne sono indicate alcune, ma sono in continua crescita, con la scoperta di sempre nuovi orizzonti.

L’idea di Outdoor è connaturata con la frequentazione di ambienti ancora incontaminati, dove mettere in pratica le proprie capacità fisiche e psichiche


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Outdoor. Cibo e natura

Le discipline Outdoor Survival vivere esperienze di sopravvivenza in luoghi spesso difficili e inospitali Canyoning discendere con attrezzatura alpinistica, forre, gole e canyon Rafting discendere rapide impetuose con un gommone, il detto raf Kayaking/canoeing discendere fiumi e torrenti con il kayak o la canoa Hydrospeed discendere fiumi e torrenti con una specie di bob galleggiante, l’hydrospeed appunto Snowboarding attività invernali sulla neve con la tavola Alpinismo salire e scendere le vette di tutto il mondo, con attrezzatura alpinistica, chiodi, corda, imbragatura... Scialpinismo salire le montagne con gli sci e le pelli di foca, e discendere con gli sci Camminare nei boschi esperienze vissute nella scoperta di luoghi boscosi, spesso con difficoltà di orientamento Freeride figure acrobatiche eseguite con l’ausilio dello sci, sia su pista sia nel fuoripista MTB scoperta di percorsi su terreni accidentati, adatti a una bicicletta particolare, la Mountain Bike, appunto

Snowshoeing (Ciaspole) scoperta di percorsi innevati, con l’ausilio delle racchette da neve, le ciaspole appunto Escursionismo scoperta di percorsi sia montani sia collinari, con attrezzatura idonea, come zaino, scarpe adatte... Ciclo escursionismo/raid itinerari ciclistici anche su lunghe distanze e di più giorni, con attrezzatura idonea, come borse da applicare alla bicicletta... Nordic walking percorsi a piedi con l’uso di bastoncini, che vede il Nordic walking come un percorso interiore che, passo dopo passo e lontani dal caos della quotidianità, porta alla riscoperta di noi stessi Freeski salti con l’uso degli sci, in pista o fuori pista, in cui si eseguono delle figure acrobatiche Vie ferrate termine italiano entrato nel linguaggio globale per indicare vie alpinistiche opportunamente attrezzate per renderle sicure e alla portata di molti. Necessaria attrezzatura alpinistica Triathlon disciplina che è anche uno stile di vita perché insegna a mettersi in gioco ogni giorno ponendosi sempre nuovi obiettivi e organizzandosi al meglio per riuscire a raggiungerli. È composta di nuoto, corsa e bicicletta, con distanze variabili secondo i casi Paramotore si rivolge agli appassionati di volo ultraleggero, specialità paramotore e paracarrello

Non sono considerate attività Outdoor, alcune pratiche troppo tecniche che richiedono abilità personali sofisticate, come il paracadutismo, la vela, il jogging, il fitwalking e il bungee jumping (salto nel vuoto con elastico), configurandosi quest’ultimo come prova di coraggio individuale, senza av-


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Che cos’è l’Outdoor

Outdoor Sahara percorsi nel deserto del Sahara, per conoscere se stessi, dedicato al viaggio inteso soprattutto come esperienza di vita, in un ecosistema così estremo e delicato Outdoor fuoristrada percorsi in tutte le latitudini che non differiscono sostanzialmente da quella di una normale autovettura fuoristrada, ma dove è l’esperienza, abbinata a una buona dose di buonsenso, a dettare le principali norme di comportamento, spesso in luoghi difficili e inospitali. Orienteering si rivolge a chi si muove in ambiente naturale, approfondendo le diverse tecniche di orientamento, da quelle classiche all’uso del GPS, al rilievo cartografico con la produzione di mappe di piccoli e grandi spazi Bird&animal watching osservazione della fauna in ambienti naturali Depriving performance psicofisiche in ambiente naturale, con equipaggiamento estremo, esempio a piedi nudi Eco-running esplorazione di ambienti naturali con identificazione di flora e fauna Gathering ricerca funghi Goldpanning ricerca dell’oro nei corsi d’acqua, con setaccio e solo con sistemi naturali Scoutismo attività ricreative in ambienti naturali a scopo tecnico/didattico

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Snorkeling osservazione di ambienti costieri marini subacquei, con pinne, boccaglio e maschera Speleologia esplorazione di ambienti sotterranei, quali grotte e cavità, con equipaggiamenti diversi, per ricerche scientifiche o per diporto Treeclimbing o Accrobranche ascensione su alberi con attrezzatura adeguata Wandering e Tracking vagare senza meta alla ricerca d’impronte animali in ambienti naturali con bastone Animal Round caccia simulata con l’arco in ambienti naturali Bike Downhill discese in bicicletta su sentieri o su piste da sci innevate Free-climbing arrampicata su palestre naturali o artificiali Parapendio, deltaplano, base jumping volo libero senza motore effettuati da sporgenze o pendii Sleddog escursioni e raid invernali su slitte trainate da cani Wanderflusse discesa dei fiumi su lunghe distanze, con canoa o kayak, con difficoltà limitate Fishing pescare sui fiumi e torrenti Tubing discesa di fiumi e torrenti su una ciambella galleggiante, governata da una pagaia a due pale Floating discesa di fiumi e torrenti con uno zaino galleggiante sulle spalle, lasciandosi trasportare dalla corrente con i piedi a valle

ventura, importato da alcune isole del Pacifico. Non sono ecocompatibili: raccolta funghi, caccia, pesca, raccolta fiori; non sono itineranti ed ecodinamici, il tiro con l’arco, il bingee jumping; sono eccessivamente di nicchia, la marcia a piedi nudi, il rappeling e il tarzaning.


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Outdoor. Cibo e natura

I benefici dell’Outdoor all’aria aperta Outdoor, è immaginare di vivere immagini e realtà scenografiche, a un passo dalla realtà; un toccasana per la nostra salute fisica e mentale. Secondo diversi studi, l’attività sportiva all’aria aperta dell’Outdoor, ha il doppio dell’efficacia rispetto alle palestre. In più, il tempo sembra passare velocemente e si accusa meno la fatica. Vediamo i benefici nel dettaglio, tutti buoni motivi per praticare l’Outdoor, e iniziare a stare bene con se stessi e con il proprio corpo. È possibile prevenire infezioni e virus tipici dei luoghi chiusi. I batteri sono i più numerosi abitanti delle palestre Si può praticare l’Outdoor dove e sopratutto quando si vuole. Non ci sono vincoli di orario, apertura e chiusura della palestra, conciliazione con gli orari di lavoro. Il corpo deve fare i conti con gli elementi naturali variabili, come: clima, temperatura, vento. Il terreno non essendo uniforme costringe le articolazioni ad abituarsi a diversi movimenti che interessano diverse fasce muscolari. In questo modo è possibile perdere dal 5% al 7% in più di calorie rispetto alla palestra. È possibile prevenire malattie cardiovascolari, il diabete dell’adulto, facilitare la circolazione del sangue, migliorare il tono dell’umore e la qualità della vita.

Per molti, l’attività dell’Outdoor, è più appagante di quello introflesso e meditativo, sono molti infatti gli scienziati, i poeti e gli artisti che decidono di “avventurarsi” in queste pratiche eco-referenziate, cercando conferme interiori alle proprie potenzialità. Si tratta cioè di ricercare nuove capacità “cinestesiche” con la percezione dei propri movimenti e “sinestetiche”, nelle percezioni multisensoriali del proprio corpo. L’attività fisica, oltre a bruciare grassi e tossine in eccesso, ha un’importantissima funzione ricreativa e di scarico delle tensioni accumulate. È dimostrato che l’attività muscolare intensa stimola la produzione di endorfine e di serotonina, sostanze in grado di elevare il nostro tono energetico e di migliorare l’umore; per questo motivo occorre scegliere una pratica Outdoor, adatta alle nostre capacità, praticandola con costanza.


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Che cos’è l’Outdoor

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Alcune regole di base per un corretto stile di vita nelle pratiche Outdoor • • • • • • • • • •

Ricercare la massima serenità in ogni momento. Praticare quotidianamente un’attività di allungamento muscolare per mantenere l’elasticità e l’agilità. Evitare l’abuso di farmaci e curarsi, quando è possibile, con un’alimentazione specifica e rimedi naturali. Praticare con costanza un’attività Outdoor che ci piaccia. Cercare di prevenire le malattie con controlli medici regolari Combattere lo stress regolando i ritmi di lavoro su livelli accettabili. Curare l’alimentazione, che è la prima causa di malattia. Mantenere dei ritmi di vita regolari per non alterare i bioritmi del corpo. Cercare il più possibile il contatto con la natura e con l’aria aperta. Svegliarsi presto al mattino e andare a dormire non troppo tardi alla sera.

Che cos’è l’Outdoor Terapy Per alcune patologie e guarigioni, spesso non ci sono delle cause certe; l’Outdoor, può costituire al pari di tante altre, una terapia alternativa, utile a riabilitare il nostro organismo. Se il nostro sistema immunitario è sollecitato in modo drastico, a volte può persino guarire la mente e il corpo, specialmente nelle malattie psicosomatiche; “andare fuori”con la mente e con il corpo, può essere un sistema per guarirli entrambi. Mente, corpo e cultura, interagiscono tra di loro e s’integrano. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), all’inizio del duemila, ha creato ICF (Linee Guida Riabilitative), dettando le basi per una riabilitazione del malato, fino all’ottimizzazione della sua qualità di vita, restituendogli la massima integrità funzionale e strutturale. In questo, l’ambiente naturale dell’Outdoor con tutti i suoi fenomeni, l’integrazione sociale e lo sviluppo intellettuale, giocano un ruolo importante in questa terapia, perché essa stimola ogni organo di senso. La tecnologia che produce le macchine per la riabilitazione, non potrà mai raggiungere la completezza di un ambiente naturale per il recupero dell’organismo debilitato.

La tecnologia che produce le macchine per la riabilitazione, non potrà mai raggiungere la completezza di un ambiente naturale per il recupero dell’organismo debilitato


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Outdoor. Cibo e natura

Sempre uguali e standardizzati, sono i segnali di umidità, luce, sensazioni odorose, che un ambiente chiuso come le palestre o gli scantinati dei reparti di fisioterapia, sono in grado di proporre, senza offrire al sistema percettivo, quell’alternanza di segnali e sensazioni, che garantiscono al sistema immunitario biologico la sua capacità di adattamento alle molteplici soluzioni funzionali richieste; proprio nel momento di massima richiesta di energia per superare lo stress di reinserimento. Il paziente che pedala su di un attrezzo meccanico come il cicloergometro in una camera fisioterapica, fa un puro esercizio fisico, che seppur utile, è un automatismo del cervelletto, ben diverso da quello che potrebbe essere una pedalata in un bosco o in aperta campagna, dove invece l’organismo traumatizzato, può attraverso gli stimoli che arrivano al sistema nervoso, rielaborare e adeguare opportunamente le contrazioni muscolari. L’Outdoor Terapy, frutta quindi la capacità offerta dall’ambiente naturale, non standardizzato e convenzionale, per rielaborare il gesto in ogni condizione, sia nel superare un avvallamento, o nel valicare un ostacolo; non ci sarà mai anche se ripetuto molte volte, lo stesso movimento, ma diventerà un gioco al pari di quello fatto dai bambini in un parco giochi. Al contrario, la vita nella nostra società evoluta, ci toglie le sollecitazioni indispensabili al nostro sistema biologico, riducendo gli individui alla mera sopravvivenza, fornendoci sempre più persone longeve, ma non più autosufficienti. Questa terapia, può essere utile a tutti, purché si ritenga indispensabile inserire un “valore aggiunto” per non perdere la nostra intelligenza biologica tipica della nostra specie, ma stimolare ogni organo sensoriale e neuronale, convinti che chi si muove in ambiente non naturale debba stare peggio. Le avversità, il nuovo e la diversità, non devono essere visti come fatti negativi, ma come il superamento delle proprie convinzioni e certezze, per poi rielaborarle e codificarle secondo schemi non standardizzati.


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L’alimentazione per l’Outdoor È necessario crearsi una consapevolezza alimentare, e prendere confidenza con pochi concetti generali che è utile conoscere per impostare una corretta alimentazione, sugli sforzi fisici da sostenere.

Ciò che introduciamo nel nostro organismo, serve contemporaneamente: • • • •

per la regolazione termica (l’acqua delle bevande e quella contenuta nei cibi) come carburante (le calorie) come protezione (vitamine, minerali, fibre, antiossidanti) per la continua manutenzione dei pezzi usurati (le proteine con i loro aminoacidi essenziali che permettono il continuo rinnovamento dei tessuti)

Nutrirsi è importante non solo per il mantenimento di una corretta massa corporea e per il piacere che ne deriva da un buon pasto, ma anche per l’apporto di alcune molecole presenti negli alimenti che hanno effetto protettivo sul nostro organismo. La prevenzione si può servire a tavola, e la cucina deve diventare per chi pratica attività Outdoor, la nostra farmacia; infatti, alimenti e bevande contengono molecole in grado di proteggere il nostro corpo e di bloccare le malattie prima che esse insorgano. Molte ricerche, infatti, confermano che la cattiva alimentazione e la mancanza di moto, soprattutto se legate a obesità e diabete sono responsabili di molte patologie; una dieta preventiva secondo i criteri della nutro genetica, va sempre impostata e legata a una maggior salute e a un migliore benessere fisico e psichico. La dieta mediterranea, per esempio, molto ricca di verdure e di frutta, ne fanno una preziosa fonte di prevenzione e un modello di sana alimentazione; infatti, mangiare in

Molte ricerche confermano che la cattiva alimentazione e la mancanza di moto, soprattutto se legate a obesità e diabete, sono responsabili di molte patologie


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