Galleria Ariele presenta
Berto Claudio
Galleria Ariele www.galleria-ariele.com testo critico
Gilda Ferrante, Aldo albani, Vittorio Bottino
in copertina
particolare dell’opera “La maga”.
Galleria Ariele presenta
Berto Claudio
BIOGRAFIA
Claudio Berto nasce a Padova ma vive e lavora a Torino in via Val Della Torre 116 Diplomato al 2° Liceo artistico di Torino nel 1975, allievo di Sergio Albano e Renato Brazzani dopo varie sperimentazioni mette appunto una tecnica molto personale: mescola insieme pastello, tempera e acrilico. Da un colore di base piatto quanto piÚ uniformemente possibile per poi ombreggiare con il pastello acquerellabile; ogni passaggio di pastello viene sparso nella campitura con piccoli pennelli che egli stesso si è fatto, ottenendo cosi un effetto cromatico molto brillante e contribuendo a creare ambientazioni dal vago sentore onirico e metafisico. .
CRITICA Di lui Gilda Ferrante scrive: sfrutta la finezza del suo disegno per sfaccettare la forma ed ofre cosi al colore la possibilità di modularsi variamente al contatto con la luce. ….fa dei suoi cartoni libere espressioni della sua creatività, con tocchi di delicata eleganza…. La sua pittura è libera dal problema della prospettiva….Le sue prospettive non creano spazi illusori ma immaginari, non tanto scenari quanto sipari entro cui si svolge tutta la sua espressione decorativa. Aldo albani: Berto Claudio, giovane presenza della pittura “Neo Concettuale” privilegia al di sopra di tutto l’accesa estrosità dell’invenzione pittorica…. egli dipinge obbedendo all’innato desiderio di liberta, librando cioè la propria fantasia creativa negli interspazi infinitesimali dell’universo onirico. La padronanza del veicolo rappresentativo, acquisita in lunghi periodi di studio, gioca come un ruolo predominante negli assunti di Claudio Berto, identificando la soffusa bellezza dei volti posti in primo piano unitamente alle architetture scenario, che nel loro vicendevole arricchimento, assumono vere e proprie connotazioni iper realistiche. Claudio Berto enumera le qualità e lo stile dell’artista audace, innamorato della purezza del colore ivi esaltando le tonalità predilette dei rossi, bianchi e azzurri…. Donde la trasparenza di una pittura sottile ed acuta che sa farci partecipi di un amore universale rivolto alla natura dell’uomo. Vittorio Bottino: La semplificazione di una vita umana si fonde con quella naturale,…. carrellate che penetrano nel subconscio in una astrazione culturale che non altera l’immagine reale, tanti addendi si uniscono per dare un’unica risposta agli interrogativi dell’esistere. I semi della vita possono essere misteriosi ma c’è un anima tanto nell’uomo quanto in un oggetto.
“La maga” tecnica mista su tela, 2008, cm 30 x 30
“Gli angeli” tecnica mista su tela, 2010, cm 30 x 30
“Il tempo che passa� tecnica mista su tela, 2007, cm 48 x 72
“Matrimonio...” tecnica mista su m.d.f., 2008, cm 50 x 50
“Le maschere” tecnica mista su tela, 2009 cm 60 x 60
“Omaggio a Michelangelo Buonarroti� tecnica mista su tela, 2011, cm 70 x 70
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