Galleria Ariele presenta
Felipe Alarcon Echenique
Galleria Ariele www.galleria-ariele.com testo critico
Gregorio Vigil impaginazione e grafica
Gianguido Oggeri Breda Rosaria Di DIo
in copertina
particolare dell’opera “serie - Generaciòn perfida”.
Galleria Ariele presenta
Felipe Alarcon Echenique
BIOGRAFIA Pittore, incisore, illustratore e scrittore. Nato a l’Avana, 1966 Si è laureato presso l’Accademia di arte San Alejandro, 1986 Membro dell’associazione dei pittori e scultori di Madrid. Principali mostre personali: 2010 ‘Cronache, favole e poesie’ Casa Do Brasile, Madrid (Spagna). 2010 ‘ Natura, collage e tempo ‘Doncel House’, Sigüenza, Guadalajara 2009 “Natura subacquea” Museo d’arte contemporanea ‘ Fernando Picornell’, Hellín, Albacete (Spagna). Mostre collettive: 2011 ‘ Mostra di piccolo formato ‘Miracoli’, centro culturale ispanico, Los Angeles (USA). 2011 Museum di latino ‘Mostra per la pace’ arte, Ponoma, Los Angeles (USA). 2010 ‘Uniti dall’art’, Villavieja del Lozoya, Madrid (Spagna) America Latina 2006 2006, Toronto (Canada). 2006. Biennale VII di disegno ‘Villa Campo de Criptana’, Ciudad Real (Spagna). 2005 ‘Sensazioni latine’, Miami, Florida (USA). 2005 Alfa di immagini mostra d’arte. Miami, Florida (USA). 2005 Collegio degli avvocati. Buenos Aires (Argentina). 2004 Casa Batlló, Barcellona (Spagna). Premi principali: 2006-Primo premio di disegno in concorso ‘Lorenzo Aguirre’, Madrid. Menzione d’onore 2005 onore, Revista Iberoamericana de Arte. Miami, Florida (USA). 2005-Terzo premio al 1 ° Concorso di disegno di Valdescorriel, Zamora (Spagna).
CRITICA
ELIPE ALARCÓN ECHENIQUE (1966) / NON SPENDERE PIÙ RETORICA CHE L’ESSENZIALE Per quanto riguarda la proliferazione deve essere breve, senza esitazione e dimostrare, in modo che quando lo spazio si lamenta del disagio pittorico. Abilità di là, che segnano il territorio bene e richiede, come fa il ALARCÓN ECHENIQUE hispano-cubano. Il lavoro è l’opposto di un abbandono sintattica, giostre piena, quasi saturo, prende i prismi da qua e là, affila la prospettiva, revoca il vuoto e occupa la trasmigrazione di segni e tracce di una vita dedicata all’arte. Ha detto Taine grandi opere sono il risultato di tre forze: il mezzo (teoricamente la cosa più importante), il tempo e la gara. Nietzsche sostituito quest’ultimo per la moda. Ma nel caso di proposta di questo artista che preferisce, sulla citazione precedente, evidenziare la presenza di un clamore che rimarranno sempre presente nell’opera d’arte, sarà con la sua modalità di comunicazione, una lettura in base all’ambito e un numero di livelli, un’audacia e plastica di saggezza per il montaggio di ritratti più di un tempo di oggi e di domani Rassicurante senza le astuzie della menzogna, è, ancora una volta, il passato, il presente, la memoria, aprire le icone da un’esperienza incapace di non avvicinarsi la sua realtà per renderlo vivo. Tutto ciò che è. Continuare ad aggiungere e in seguito, l’estetica visione mai stanca di essere eterno. Autor: Gregorio Vigil (Madrid, 2012)
“serie - Generaciòn perfida” tecnica mista su carta, 2011, cm 100 x 70
“serie - Esculturas humanas II” tecnica mista su carta, 2009, cm 100 x 70
“serie - Generation perfida” tecnica mista su carta, 2011, cm 100 x 70
“serie - Esculturas humanas VII” tecnica mista su tela, 2009, cm 160 x 130
“serie - Generation perfida” tecnica mista su carta, 2011, cm 100 x 70
“serie - Paisaje rural� tecnica mista su tela, 2009, cm 81x 100
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