Galleria Ariele presenta
Luca Mommarelli
Galleria Ariele www.galleria-ariele.com testo critico
Giovanna Arancio - Giuseppe Possa
in copertina
particolare dell’opera “ la mano del destino”
Galleria Ariele presenta
Luca Mommarelli
BIOGRAFIA
Luca Mommarelli, nato a Firenze nel 1964, vive e lavora nel Mugello, nei cui boschi ricerca la materia lignea per le sue sculture. Dal 1997 consegue esperienze presso botteghe artistiche fiorentine, che costituiscono, in seguito, un bagaglio fondamentale per il proprio percorso creativo. Partecipa a concorsi e mostre collettive e personali in Italia e all’estero, con ampi riconoscimenti di critica e di pubblico.
CRITICA Le opere di Luca Mommarelli palesano un annosa familiarità e una approfondita conoscenza del materiale prescelto: il legno. Lo scultore ha una lunga ed intima frequentazione dei boschi, ne distingue gli umori, i caratteri, e in particolar modo si muove agevolmente fra le varie tipologie di piante. E di ognuna di esse sa discernere la natura, individuare le venature legnose e accorparle senza forzature, passo a passo, all’interno del progetto creativo. Le sue figure-o gruppi figurali- emergono dalla materia stilizzate, contorte, in movimento, con echi di fascinazione bruegheliana e in una sorta di atmosfera affabulatoria. Giovanna Arancio Ecco la ricerca di un artista che la scultura se la suda, come gli antichi maestri: un fare da sé che nasce dalla passione e quindi dalla profonda conoscenza degli attrezzi e dei materiali impiegati, in particolare il legno. Nascono così le “schegge”, dalle forme contorte, bizzarre e drammatiche, ma comunque innervate d’ironia, di Luca Mommarelli, il quale attratto dal contrasto dell’energia che sprigiona la lacerazione del legno, deteriorato dal tempo, l’ha trasformato in figure umane tortuose e macerate tra il reale e il sogno. I suoi soggetti, modellati sulle meraviglie che la natura offre, come radici e rami plasmati o erosi dagli elementi atmosferici, oppure tavolette assemblate con maestria, esprimono tensioni e trasmettono emozioni. In definitiva, appaiono come immagini tratte da visioni surreali di un angoscioso lirismo. Giuseppe Possa
“la mano del destino� legno di quercia - 2009 - cm 30x30x42h
“la fuga” legno di olivo - 2009 - cm 30x30x86h
“archè” legno di castagno - 2010, cm 200x100x170h
“l’intesa” legnodi castagno - 2010, cm 40x50x88h
“l’assedio” legno di castagno - 2010 - cm 30x30x91h
“salto in avanti� legno di castagno - 2011 - cm40x30x100h
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