Per Katia, Alice & Nathan. F.C.
A Fabienne, per il suo prezioso supporto, a Owen, la mia ispirazione quotidiana. A.M.
Fabrice Colin C’è magia nell’aria disegni di Adrien Mangournet
ISBN 979-12-221-0451-5
Prima edizione italiana giugno 2024 ristampa 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0
anno 2028 2027 2026 2025 2024 © 2024 Carlo Gallucci editore srl - Roma
Titolo dell’edizione originale francese: Un peu de magie dans l’air © 2022 Gautier-Languereau / Hachette Livre
Traduzione dal francese a cura di Claire Bertholet, Federica Bulciolu, Maristella Dessì, Clementina Di Branco, Gaia Giaccone, Chiara Guerri, Chiara Vannini, con il coordinamento di Emanuelle Caillat nell’ambito del corso “Tradurre la letteratura per ragazzi” della Fondazione Unicampus San Pellegrino.
Stampato per conto di Carlo Gallucci editore srl Grafîcki Zavod Hrvatske, Zagabria (Croazia) nel mese di maggio 2024
Gallucci e il logo g sono marchi registrati
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Il marchio FSC® garantisce che la carta di questo volume contiene cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
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disegni di Adrien Mangournet
La mamma del piccolo Pierre ha sempre sonno.
Non c’è gioia nel suo cuore, né luce nei suoi occhi.
«Ho bisogno di colori» dice in un soffio.
«Il mondo è così grigio, e io sono così stanca».
Pierre indossa la giacca pesante, si infila le scarpe.
Chiude la porta della soffitta senza far rumore.
Poco dopo la vecchia scala geme sotto i suoi passi; in fondo alla tasca, un soldino d’argento sospira.
Èvero, fuori la città sembra spenta.
Il grigiore del cielo soffoca il giorno piano piano.
Gli alberi hanno perso le foglie, le pozzanghere non cantano più.
Il piccolo Pierre aspetta sotto la tettoia.
Vicino a lui c’è un gatto, sporco di fumo e tristezza.
Il tram si avvicina con un brontolìo di ferraglia
e Pierre timbra il biglietto. Direzione: i quartieri eleganti!
Laggiù, a quanto pare, brillano i colori più accesi.
Dai finestrini, a poco a poco, si allarga l’orizzonte.
Che luce! Sfilano case alte e giardini avvolti dall’inverno.
Pierre cammina lungo viali dai nomi di regine.
Le dame sfoggiano abiti ampi e belli come fiumi.
Al loro passaggio, i signori si levano il cappello.
«Buongiorno, mia cara!»
Là in alto, sull’orologio, due lancette cesellate si incontrano, una campana di bronzo suona mezzogiorno.
Sul selciato sfilano carrozze, cavalli fieri dal manto immacolato.
Le guardie sono di marmo, le statue pronte a spiccare il volo.
Di qua torri di mattoni rossi e dorati; di là guglie scintillanti.
E un teatro vasto come il cielo.
Da una vetrina un burattino fa una riverenza.