Pierre Riches
La storia avventurosa ed eroica del pastore che sconfisse il gigante Golia e divenne re d’Israele. L’epopea di un uomo coraggioso e umile, capace di riconoscere le proprie debolezze di fronte a Dio.
Pierre Riches
David
Pierre Riches è nato nel 1927 ad
DAVID disegni di
Alessandria d’Egitto da una famiglia di origine ebraica. Convertito al Cristianesimo, è poi diventato sacerdote. Ha insegnato in università di mezzo mondo, dalla California al Pakistan. Nel 1963 (più o meno l’epoca della foto) ha partecipato come teologo al Concilio Vaticano II in San Pietro. Dopo quella di Pietro, racconta ora per Gallucci la straordinaria vita di David, con i disegni di Tinin Mantegazza (Varazze, 1931).
Tinin Mantegazza
disegni di Tinin Mantegazza
UAO Universale d’Avventure e d’Osservazioni serie agile
Pierre Riches
David disegni di Tinin Mantegazza
Pierre Riches David disegni di Tinin Mantegazza dello stesso autore: Pietro dello stesso illustratore: Il mistero dei bisonti scomparsi La storia di Rosanna detta Cappuccetto Rosso
ISBN 978-88-6145-650-1 Prima edizione ottobre 2014 ristampa 8 7 6 5 4 3 2 1 0 anno 2019 2018 2017 2016 2015 2014 © 2014 Carlo Gallucci editore srl - Roma
galluccieditore.com
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David
uesta è la storia del re David e della sua vita avventurosa, tormentata e gloriosa. Storia di inimicizie e di violenze, di tradimenti e di crudeltà tipici di quei tempi, ma dalla quale emerge la grandezza di David, la sua capacità di comprendere Dio e le sue tante azioni generose verso le persone. Si racconta di quando, ancora giovanissimo pastore, è scelto da Dio; di quando è chiamato alla corte del re Saul; di quando sconfigge il gigante Golia e di quando, dopo molte avventure e peripezie, conquista la rocca di Sion, la fortezza di Gerusalemme, e diventa il re d’Israele. David è amico di Dio (il suo nome in ebraico significa “prediletto di Dio”) e capisce una
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cosa difficilissima: Dio vuole che gli uomini e le donne siano liberi e felici e, per esserlo, leali e fedeli a Lui e verso gli altri uomini… Prima di agire, David invoca sempre Dio e cerca di capire ciò che Egli vuole. Ma anche David, come ogni uomo e ogni donna, pecca. E più di una volta. Tuttavia comprende il suo errore, sempre, e invece di chiudersi nell’orgoglio di chi non vuole ammettere i propri difetti e i propri sbagli, si pente. Per questo, Dio lo perdona. Quando un male è compiuto, però, occorre ripararlo. Anche se viene perdonato. Il perdono si chiama misericordia e viene dall’amore. La riparazione si chiama giustizia, e fa anch’essa parte dell’amore. David lo capisce e lo accetta, anche se la riparazione è dolorosa e porta tante sventure. Egli le sopporterà tutte, al prezzo di grandi sofferenze.
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1 Origini
Più di mille anni avanti Cristo, cioè più di tremila anni fa, il profeta Samuele, comandato da Dio, aveva unto Saul e lo aveva indicato come re d’Israele. L’unzione con olio benedetto è il rito attraverso il quale un sacerdote o un profeta consacra una persona nel nome di Dio. Ma Saul, malgrado avesse molte virtù, era anche codardo e vendicativo, e aveva tradito Dio più volte. Dio si era stufato, gli aveva tolto la sua benevolenza e aveva mandato il profeta Samuele a ungere un altro re. In Israele il profeta aveva compiti molto importanti. Non era un “profeta” nel senso in cui spesso lo intendiamo noi, cioè uno che prevede il futuro o che ci dice quello che accadrà; qualche volta era anche questo, ma sopratutto era la voce di Dio. In un primo momento il 7
profeta era ispirato da Dio, poi trasmetteva la volontà divina al re o al popolo d’Israele. Con Samuele e con Natan conosceremo due importanti profeti. Tuttavia a comandare e governare era sempre il re. Il popolo d’Israele era composto da 12 tribù, 11 delle quali, raggruppate, prendevano il nome di Israele, mentre la dodicesima, Giuda, faceva un po’ parte a sé. Ma quando erano governate dalla stessa persona, le 12 tribù prendevano tutte assieme il nome del gruppo più potente: Israele. In Israele Samuele era un profeta importante e temuto. Perciò, quando si presentò a Betlemme, gli abitanti ne furono intimoriti. Un vecchio possidente di nome Jesse, che aveva campagne ben coltivate, buoi, mucche, pecore e anche molti figli, chiese al profeta: «È di buon augurio la tua venuta?» «Sì» rispose Samuele. «Sono venuto a offrire un sacrificio a Dio». In quei tempi gli Israeliti – a differenza di molti altri popoli, che erano soliti compiere sacrifici umani – offrivano a Dio le primizie dei 8
frutti delle campagne e gli animali. Questi ultimi venivano sacrificati uccidendoli su altari di pietra, in modo che il sangue colasse a terra e non venisse mangiato insieme alla carne. Una parte dell’animale si offriva a Dio, mentre le altre parti erano mangiate dai Sacerdoti e dal popolo. Samuele invitò gli abitanti di Betlemme al sacrificio e raccomandò a Jesse di portare con sé tutti i suoi figli. Era tra i figli di Jesse che Dio aveva scelto il futuro re d’Israele. Samuele aveva il compito di capire quale fosse, per poi ungerlo con l’olio sacro.
2 David unto
no dopo l’altro, i figli di Jesse si presentarono al profeta. “Sarà forse Eliab” pensò Samuele. “Egli è forte e bello, ed è anche il maggiore. Deve essere proprio lui il prescelto da Dio”. Ma Samuele, ispirato dal Signore, capì subito che non era Eliab il futuro re. «Non guardare il suo aspetto, né la sua statura» gli fece capire Dio. «L’ho scartato perché io non guardo ciò che guarda l’uomo. L’uomo guarda l’apparenza, mentre Dio guarda il cuore». Jesse allora presentò a Samuele i figli Abinadab, Samma e gli altri, ma nessuno di loro era quello giusto. Il profeta, sapendo che Dio non sbaglia mai, intuì che doveva esserci ancora un altro figlio e chiese a Jesse: «Sono tutti qui i tuoi ragazzi?»
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«No, manca il più piccolo, che sta pascolando il gregge» rispose Jesse. «Mandalo a prendere» ordinò Samuele. Il figlio più piccolo si chiamava David; era biondo, quasi rossiccio, aveva occhi belli e aspetto gentile. Appena giunse, il Signore disse a Samuele: «Alzati e ungilo, è lui!» Samuele prese il corno di bue, nel quale conservava l’olio benedetto, e consacrò David con l’unzione in mezzo ai suoi fratelli.
Pierre Riches
La storia avventurosa ed eroica del pastore che sconfisse il gigante Golia e divenne re d’Israele. L’epopea di un uomo coraggioso e umile, capace di riconoscere le proprie debolezze di fronte a Dio.
Pierre Riches
David
Pierre Riches è nato nel 1927 ad
DAVID disegni di
Alessandria d’Egitto da una famiglia di origine ebraica. Convertito al Cristianesimo, è poi diventato sacerdote. Ha insegnato in università di mezzo mondo, dalla California al Pakistan. Nel 1963 (più o meno l’epoca della foto) ha partecipato come teologo al Concilio Vaticano II in San Pietro. Dopo quella di Pietro, racconta ora per Gallucci la straordinaria vita di David, con i disegni di Tinin Mantegazza (Varazze, 1931).
Tinin Mantegazza
disegni di Tinin Mantegazza