Giochi con lo spago G端nter Frorath
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GĂźnter Frorath
Giochi con lo spago disegni di Marlit Peikert - illustrazioni di DuĹĄan Senkerik
Günter Frorath Giochi con lo spago disegni di Marlit Peikert illustrazioni di Dušan Senkerik foto di Thomas van der Sluijs traduzione di Angela Ricci ISBN 978-88-6145-437-8 Prima edizione italiana settembre 2012 © 2012 Carlo Gallucci editore srl - Roma ristampa 9 8 7 6 5 4 3 2 anno 2017 2016 2015 2014 2013
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galluccieditore.com Pubblicato per la prima volta in Germania da moses. Verlag GmbH, Kempen 2003 Testo e illustrazioni © moses. Verlag GmbH, Kempen 2003 Le indicazioni contenute nel libro sono state accuratamente controllate e provate dall’autore e dall'editore originale tedesco moses., ma non possono essere in alcun modo garantite. L’editore declina qualsiasi responsabilità per eventuali danni alle persone e alle cose.
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Indice Ciao!
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Avanti, indietro, a destra e a sinistra L’apertura A
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Gli occhiali
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L’occhiolino
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Il salto navajo
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Magie con lo spago Tazza e piattino La Torre Eiffel La gruccia
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Il topo fuggitivo I due diamanti
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La mano prigioniera La mosca
Un gioco famoso in tutto il mondo: le trasformazioni
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• Da figura base a materasso
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• Da materasso a specchio
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• Da specchio a culla
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• Da culla a gemma
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• Da gemma a occhio di gatto
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• Da occhio di gatto a orso addormentato
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Ciao! Spesso mi chiedono: «Chi ha inventato i giochi con lo spago?» Io rispondo sempre: «Nessuno. O meglio: tante persone!» I giochi con lo spago hanno dell’incredibile proprio per questo. Sono conosciuti in tutto il mondo, dall’estremo Nord della Groenlandia al profondo Sud della Nuova Zelanda. La constatazione ancora più incredibile è che da sempre vengono intrecciate le stesse figure e gli stessi modelli, anche in paesi molto lontani tra loro. Prendiamo per esempio la figura “Il topo fuggitivo” (la trovi a pagina 22). Viene eseguita esattamente nello stesso modo da eschimesi, giapponesi e australiani, anche se Groenlandia, Giappone e Australia sono separati da migliaia di chilometri di oceano. Il merito non è certo di navi cariche di manuali sui giochi con lo spago salpate dal Polo Nord per diffondere questo passatempo ai quattro angoli del pianeta. Ma allora chi li ha inventati? Magari è semplicemente andata così: in ogni parte del mondo ci sono sempre stati bambini e adulti che non amano annoiarsi e preferiscono giocare un po’. E quando capita di stare seduti, da soli o in compagnia, e di trovare per caso uno spago, una fettuccia, un nastro o un cordino… Oplà, basta intrecciarlo su un dito e stare a vedere cosa viene fuori. In questo modo, almeno così credo, negli igloo al Polo Nord e nelle tende del deserto, con il passare del tempo sono state elaborate tante figure simili, o persino uguali. In questo libro ne trovi alcune tra le più belle, che hanno avuto origine nelle più disparate regioni del nostro pianeta. Certe ti saranno del tutto nuove, ma forse ne conosci già un paio grazie ai tuoi amici o ai tuoi genitori. Ce ne sono di semplicissime, per altre invece avrai bisogno di fare un po’ di esercizio. Ma sono tutte divertenti e appassionanti. E niente paura: ogni passaggio è spiegato con molta cura! Perciò… Buon divertimento!
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Davanti, dietro, a destra e a sinistra UN PAIO DI CONCETTI IMPORTANTI È abbastanza semplice mostrare a un amico o a un’amica come si gioca con lo spago. Uno costruisce l’intreccio, l’altro guarda come si fa: e in un batter d’occhio ha imparato. Spiegarlo in un libro è un po’ più difficile, perché bisogna descrivere i diversi passaggi del gioco con disegni e parole. Perciò, per evitare incomprensioni, che rendono tutto più complicato, è bene avere chiari un paio di concetti base. Questo è lo spago, detto anche cordino.
Se fai passare lo spago intorno a un dito, per esempio intorno all’indice (come in questo caso), ottieni un laccio, chiamato anche cappio. Dato che il laccio gira intorno all’indice, si chiamerà laccio dell’indice. Un laccio che giri intorno al pollice si chiamerà
naturalmente laccio del pollice, il laccio intorno al mignolo sarà il laccio del mignolo e così via… A volte si formano ben due lacci sullo stesso dito. In questi casi quello che si trova più vicino alla punta del dito si chiama laccio superiore, mentre l’altro sarà il laccio inferiore. Non importa se la punta delle dita è rivolta al cielo o al pavimento: per superiore si intende sempre la parte più vicina alle unghie! Nel corso del gioco le mani sono in movimento e a volte può risultare difficile capire cosa si intenda con “dietro” e “davanti”. Ma per i giocatori allenati questo non è
un problema: posiziona entrambe le mani all’altezza del naso, mantenendo una certa distanza, con la punta delle dita verso l’alto e i palmi leggermente rivolti verso il viso. Ora fai girare lo spago intorno ai pollici. La parte di spago che corre davanti al pollice destro si chiama filo anteriore del pollice destro, mentre la parte che corre dietro al pollice sinistro è il filo posteriore del pollice sinistro. Questa regola vale anche per tutte le altre dita. In poche parole: la parte di spago più vicina al tuo braccio è il filo anteriore, le altre parti, più o meno lontane, sono i fili 5
posteriori. Guarda con calma il disegno per capire meglio!
Insieme al libro hai trovato un bel cordino lungo, ma ti potrebbe capitare di perderlo. Se ti dovesse succedere, puoi realizzarne uno da solo. Basta prendere uno spago abbastanza spesso, di circa 2 metri di lunghezza, e legare le due estremità con un nodo. Il nodo più semplice è il cosiddetto nodo piano (detto anche nodo del tessitore, nodo del marinaio o nodo di Ercole). Non dimenticare di accorciare le estremità del cordino che escono dal nodo: lo spago scivolerà meglio durante il gioco.
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Il cordino che accompagna il libro è di nylon. Uno spago di questo materiale si può acquistare anche nei negozi. Per trasformarlo in un cordino adatto al gioco ti serve una candela accesa. Riscalda sulla fiamma le due estremità finché non cominciano a sciogliersi.
A questo punto uniscile velocemente, si fonderanno l’una con l’altra e avrai un cordino uguale a quello del libro.
Il topo fuggitivo
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Per far fuggire via il topo, prima devi tenerlo ben stretto nella tua mano. Si fa cosÏ: Metti la mano sinistra di fronte a te con il palmo rivolto verso il corpo, il pollice verso l’alto e il resto delle dita ben tese a indicare la tua destra. Prendi lo spago e appoggialo sopra al pollice: un filo pende lungo il palmo della mano e l’altro lungo il dorso.
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Infila l’indice destro sotto al filo anteriore e oltrepassa il filo posteriore che corre tra pollice e indice. La freccia nel disegno ti fa vedere il movimento che devi fare.
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Piega l’indice formando un gancio, afferra il filo posteriore che avevi oltrepassato e tiralo in avanti.
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Posiziona il laccio sull’indice sinistro.
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Con l’indice destro e il suo laccio fai mezzo giro in senso orario.
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Adesso tira verso il basso i due fili che pendono dalla tua mano per tendere il laccio. E avanti così! Come hai fatto prima, passa l’indice destro sotto al filo anteriore, ma questa volta il tuo indice destro deve infilarsi tra l’indice e il medio della mano sinistra. Afferra il filo posteriore che si trova dietro all’indice sinistro e tiralo in avanti.
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Poi fai di nuovo mezzo giro in senso orario con l’indice destro e il suo laccio e infine posiziona il laccio sul medio. Adesso tira!
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Ripeti le stesse operazioni anche per l’anulare e il mignolo. Poi tira ancora una volta verso il basso i due fili che pendono dalla tua mano e fai scivolare i lacci in modo da posizionarli ordinatamente alla base di ogni dito.
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Mostra ai tuoi spettatori questa fantastica opera d’arte. Aspetta che tutti si siano meravigliati a sufficienza, poi tira fuori il pollice dal suo laccio.
Adesso tira il filo anteriore, cioè quello che si trova più vicino al tuo corpo, e oplà! Il topo è fuggito!
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Stampato per conto di Carlo Gallucci editore srl presso Lego S.p.A. di Vicenza nel mese di agosto 2012
I giochi con lo spago sono divertimento allo stato puro! In questo libro troverai tante figure classiche, ma anche altre che sicuramente non conosci. È incredibile come un semplice cordino si trasformi in tante forme diverse e originali! Imparare sarà facilissimo con le spiegazioni dettagliate passo per passo, le foto e le illustrazioni. Dài, prova! Lo spago è qui accanto e aspetta solo che tu ci giochi!
Günter Frorath è nato nel 1946 e vive a Colonia. Da anni propone con successo libri di giochi e attività creative per i bambini, convinto che i passatempi di una volta conservino il loro fascino per ogni generazione. Un’altra delle sue passioni è inventare canzoni per i più piccoli ed è conosciuto dal pubblico adulto anche come autore di programmi radiofonici e televisivi. Ogni tanto ha bisogno di prendersi una pausa da tutti questi impegni e niente lo rilassa più di un bel gioco con lo spago.
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